Angelo d’oro 2019: a Mario Biscaldi e in memoria di Graziano Viganò e Arcangela Mariani le benemerenze civiche nel giorno dell’Unità Nazionale
Mario Biscaldi per aver impreziosito da oltre quarant’anni la vita culturale lissonese, Graziano Viganò quale figura simbolo del mondo sportivo lissonese e promotore a Lissone dello sviluppo del Judo, Arcangela Mariani per l’impegno trentennale in Brasile fra i poveri. Sono questi gli “Angelo d’oro” che domenica 17 marzo verranno consegnati dal sindaco Concettina Monguzzi a nome dell’Amministrazione Comunale ai cittadini benemeriti, in occasione della Giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera. La cerimonia pubblica si terrà a Palazzo Terragni alle ore 16.30 durante il concerto per la giornata dell’Inno Nazionale e del Tricolore a cura del Corpo Bandistico S. Cecilia di Lissone.
La benemerenza dell’Angelo d’oro giunge nel 2019 alla sua sesta edizione: compito di un’apposita Commissione, composta dal sindaco Concettina Monguzzi, dal presidente del Consiglio comunale e da 5 consiglieri (3 di maggioranza e 2 di minoranza), è quello di individuare benemeriti (persone o associazioni) che abbiano in qualsiasi modo dato lustro alla Città, accrescendone il prestigio e operando con disinteressata dedizione.
Per la "Classe I - Benemeriti in ambito scientifico, letterario, artistico, del mondo dello spettacolo e dello sport" il premio è stato attribuito a Mario Biscaldi, protagonista entusiasta della vita culturale lissonese, che impreziosisce da quarant’anni con la sua verve e la sua vitalità. Biscaldi ha saputo costituire un elemento di raccordo fondamentale nel mondo associativo lissonese con la sua figura discreta, sorridente, contraddistinta da grande disponibilità e generosità. Veramente impressionante l’eclettismo che contraddistingue la sua attività artistica, in cui ha saputo svariare dal disegno alla poesia, dalla scultura alla letteratura, con una grande attenzione ed un affetto particolare per la città, testimoniato anche dai numerosi scritti in dialetto. Innumerevoli le mostre, gli scritti, i concorsi, le collaborazioni con gruppi e associazioni locali: una presenza, per usare le sue parole, “…in punta da pèe” che ha saputo rappresentare una Lissone “magica e segreta”.
Sempre per la "Classe I - Benemeriti in ambito scientifico, letterario, artistico, del mondo dello spettacolo e dello sport" il premio è stato attribuito alla memoria a Graziano Viganò, figura simbolo del mondo sportivo lissonese che ha incarnato la passione per lo sport puro, vissuto in prima persona come atleta, istruttore, dirigente, maestro di sport ed educatore per le giovani generazioni. L’importanza della sua figura per lo sviluppo in Lissone del Judo – come specificato nella motivazione del premio – è documentata dai risultati raggiunti e dallo sviluppo impressionante dell’associazione da lui creata, nel 2016 prima in Lombardia e sesta in Italia tra le società affiliate alla Federazione Lotta, Judo e Arti Marziali per numero di tesserati, dopo essere partita negli anni ’70 da una materassina e un deposito degli attrezzi riadattato alla bell’e meglio. La società da lui creata, Judo Club Lissone, ha ricevuto nel 2012 la Stella di bronzo dal CONI. Vero insegnante di vita, Graziano Viganò ha saputo instillare in generazioni di bambini, ragazzi e giovani i valori primari dello sport, rappresentando un modello di riferimento importante per tutto il mondo sportivo lissonese. Muore l’1 luglio 2015 a Lissone.
Per la “Classe IV – Benemeriti nell’ambito sociale, umanitario, assistenziale e di volontariato nonché per atti di coraggio o per particolari manifestazioni di amore verso la comunità locale” è stato attribuito il premio alla memoria ad Arcangela Mariani. Missionaria laica in Brasile fra i poveri per quasi trent’anni, rappresenta un esempio luminoso di coloro che hanno deciso di dedicare la propria vita per gli altri, vivendo la propria vocazione a servizio degli indios, nella foresta amazzonica e nelle favelas. Dopo gli anni dedicati all’insegnamento a Lissone, ha maturato la decisione di impegnare tutta sé stessa a favore dell’educazione e della difesa dei diritti delle donne, lavorando a favore di progetti di sviluppo sociale e svolgendo un ruolo di guida di numerose comunità cristiane sparse in territori vastissimi. Segno di amore concreto “per coloro che non hanno niente se non la polvere della strada”, ha saputo incarnare con profonda fede uno spirito di sacrificio genuino e spontaneo, divenendo portavoce nel mondo dell’umanità profonda della sua comunità d’appartenenza. Muore il 20 ottobre 2016 a Lissone.
“I tre «Angelo d’oro» del 2019 rappresentano esempi positivi, capaci di indirizzarci in questi periodi bui, in cui si fatica a trovare guide nel cammino di crescita della comunità - commenta il Sindaco, Concettina Monguzzi - a Mario Biscaldi, Arcangela Mariani e Graziano Viganò va il mio ringraziamento per aver dedicato tempo ed energie al loro lavoro e alle loro passioni, divenendo modelli in grado di ispirare le generazioni più giovani. Grazie a loro, Lissone e i lissonesi si sono arricchiti di valori autentici quali quello dell’impegno disinteressato, dell’aiuto al prossimo e della continua ricerca verso il bello”.
Lissone, 7 Marzo 2019