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Il Comune e la Biblioteca Civica di Verano Brianza , nonostante le ristrettezze finanziarie , ha deciso di continuare anche quest’anno l’esperienza dei lunedì economici con la rassegna:
Meridiani e paralleli della grande crisi.
Date e contenuti delle 3 serate:
4 maggio 2015 ore 21
il mercato finanziario trattato dalla Professoressa Anna Maria Variato (Università di Bergamo e allieva di Ferri e Minsky);
11 maggio 2015 ore 21
le misure economiche adottate dai governi con la crisi iniziata nel 2008 con Andrea Di stefano (direttore rivista valori ed esperto del giorno delle locuste di radio popolare;
18 maggio 2015 ore 21
le nuove istituzioni del capitale che devono tenere in tensione la domanda effettiva con Roberto Romano (ricercatore CGIL Lombardia, editorialista economico de Il Manifesto, tecnico Commissione industria con Nerio nesi, Forum economisti cgil e autore di saggi e ricerche su specializzazione produttiva e dinamica di struttura).
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PROGETTO DI SISTEMAZIONE IDRAULICA DEL FIUME LAMBRO
NEL CENTRO ABITATO DI MONZA
Prime osservazioni
Introduzione
Facciamo riferimento al progetto di sistemazione idraulica del Lambro presentato il 15 Aprile 2015. In primo luogo vogliamo far presente che non siamo affetti dalla “sindrome Nimby”. Siamo molto attenti alle problematiche della messa in sicurezza della città di Monza, rispetto alle piene del fiume Lambro e del Lambretto, ma riteniamo che dovrebbero essere fornite proposte alternative e valutazioni costi-benefici relativi a tutto il progetto che, per il momento, non esistono. Non esiste neppure l’opzione “rischio zero” e quindi bisogna fare i conti anche per quale livello di rischio si vuole operare, tenendo conto della necessità delle componenti storico-ambientali.
Ambito storico e urbanistico
Il fiume Lambro ha svolto un ruolo molto importante nello sviluppo urbano e economico della città di Monza. Ancora oggi è ben visibile come la città si sia adattata, e abbia adattato, il fiume alle proprie esigenze, dall’epoca preromana alla rivoluzione industriale. Oggi, nel centro storico, sono ancora ben visibili i segni di questo sviluppo. Mulino Colombo, Piazza Anita Garibaldi, Spalto Isolino, Spalto Santa Maddalena, piazza Castello sono così perché li scorreva il Lambro e vi scorreva perché c’erano le traverse da cui partivano i canali per i mulini. Nessuno pensa di riurbanizzare questi luoghi perché i mulini non servono più. Inoltre le opere idrauliche ancora esistenti sono sottoposte a vincolo storico e architettonico e, nel progetto, non vi si fa alcun riferimento.
Ambito idraulico
Sulle giustificazioni idrauliche avremmo qualche dubbio, anche se, in generale, è evidente che scavare dappertutto, almeno per un po’, farà passare più acqua; ma i conti e i disegni non li abbiamo e certe scelte locali sono incomprensibili. Su questi interventi di modifica alveo (approfondimento) ed eliminazione di tutte le traverse, con ripartizione diversa delle portate e forte riduzione sul Lambretto, forse bisognerebbe effettuare valutazioni più complete e, in ogni caso, far capire bene ai monzesi di cosa si tratta. E’ già stato detto che la realizzazione di questo progetto aumenterebbe solo la portata del fiume ma non metterebbe completamente al sicuro la città. Comunque la domanda di fondo rimane: dopo tutti gli interventi in Brianza, e con una città di Monza comunque disponibile a fare del suo sia nel Parco, ma anche a valle, per dare il suo contributo ai problemi di tutti, è proprio necessario procedere all’abbassamento così sensibile dell’alveo con tutti i rischi connessi e con la distruzione totale di 4 opere storiche di grande valore, anche simbolico; ma anche, non ultimo, ecologico ?. Non si comprende se, a fine lavori, si intende cementare ancora il fondo del Lambro o se diventerà tutto naturale. Inoltre, l’Autorità di Bacino sta valutando come modificare tutta la rete delle fognature al fine di ridurre gli apporti di quest’ultime, all’interno del Lambro. Da quando il Lambro entra nel Parco di Monza a quando esce dai confini comunali la sua portata, a causa degli scolmatori di massima piena, raddoppia.
Il “Nodo idraulico di piazza Castello” a Monza
Come mostra la mappa dell’ingegner Orighetti del 1830, (allegata) l’area era regolata e gestita tramite molti manufatti idraulici. Particolarmente importanti erano, e sono: l’ampia traversa (o chiusone vecchio), costituita da blocchi in ceppo lombardo, che consentiva il locale innalzamento del livello delle acque fluviali. Da questa quota poi partivano le derivazioni nelle “bocche” che incanalavano le acque verso i mulini sia in sponda destra che sinistra. Questo progetto rappresenta una grossa modifica del nodo Lambro‐Lambretto e dell’avvio di una operazione che sembra strettamente legata agli interventi previsti nei lotti successivi per la modificazione sostanziale dell’alveo; se questi non saranno realizzati renderebbero inefficaci, se non dannose, le opere previste per questo primo lotto. Ma di questi finanziamenti non si ha nessuna sicurezza.
Ma quest’area ha anche un’importante valenza ambientale.
Nel documento proposto le valenze ambientali sono completamente trascurate. Come fosse offensivo parlare di ecologia a fronte di un rischio di allagamento. Non è così; sono cose richieste da precise norme ed esigenze importanti per tutti noi e per una prospettiva di città migliore. Essa oggi è un’area residuale verde importante perché posta in prossimità del centro storico e all’interno di un comune molto urbanizzato. Fa parte, a pieno titolo, del Corridoio Ecologico voluto dalla Regione Lombardia. A tale riguardo, il Comune di Monza e il nostro circolo hanno aderito al progetto CONNUBI, finanziato dalle Fondazione Cariplo, per analizzare come migliorare e potenziare questa fascia fluviale, e questo progetto ne condizione molto l’applicabilità. Tutta l’area è diventata un habitat complesso, ricco di ambienti diversi che favoriscono la biodiversità sia vegetale sia animale. I salti d’acqua, realizzati grazie alle traverse, favoriscono l’ossigenazione delle acque e la presenza di buche in cui molti pesci si rifugiano durante i periodi di magra del fiume.
Trasformare quest’area in un grande collettore, fatto di cemento e di massi, per circa 200 mc/sec. di acqua sarebbe un vero scempio ambientale. Ma quest’ambito può ancora svolgere una valida azione per la sicurezza idraulica della città.
Pensiamo che una puntuale serie di interventi idraulici possa migliorare, rispetto all’attuale, la valenza idraulica dell’ambito. Per concludere vorremmo sottolineare l’assoluta esigenza di assicurare la massima attenzione alla conservazione delle opere idrauliche e dei canali auspicando l’adozione di soluzioni migliorative dell’attuale funzionalità idraulica, senza alcuna definitiva e sostanziale alterazione dei manufatti esistenti. E’ indubbio, e confermabile, che le opere idrauliche esistenti abbiano un elevato valore storico-testimoniale, culturale e didattico, oltre che idraulico. Tutto ciò considerando anche i possibili effetti positivi della definitiva, e ancora non completata, sistemazione del bacino del fiume a monte di Monza. Riteniamo anche importante che si elimini la previsione del canale scolmatore dagli atti ufficiali e che si espliciti che bisogna affrontare il tema urbanistico di riqualificazione naturale e storica del fiume. Ci vorrà tempo, ma se non lo si affronta atti singoli possono contraddire la sistemazione territoriale generale.
Monza, 21.04.2015
LEGAMBIENTE MONZA
Il presidente
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Lunedì 27 aprile 2015 al Teatro Villoresi, ore 21.00, primo appuntamento della rassegna “Sentieri per l’Infinito 2015”
LIBERTA’ IMMAGINARIA
Incontro con il sociologo ed economista Mauro Megatti.
Alle ore 20.45 preludio musicale dell’Ensemble MOODaS VOID.
Prossimi appuntamenti: 4, 11, 18 e 25 maggio.
Ingresso libero.
Per il programma completo delle rassegna:
http://www.monzaebrianzainrete.it/event.do?id=279902
Ideazione e organizzazione Procultura Monzese
In collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Culturali
Ufficio Attività Culturali - Comune di Monza - viale Brianza, 2
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La sera del 24 aprile ci sarà una festa in piazza Roma a Monza.
L’iniziativa è promossa da:
ANPI, ARCI , RADIO POPOLARE E INSMLI, CON IL PATROCINIO DEL COMUNE DI MONZA E CON IL RICONOSCIMENTO DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO
e ha ottenuto ad oggi l’adesione di :
CGIL CISL e UIL MONZA E BRIANZA, ANED, PARTIGIANI CRISTIANI, CITTA' PERSONE, PARTITO DEMOCRATICO DI MONZA E BRIANZA E DI MONZA, SEL.
Un grande e bellissimo momento di festa e di allegria al quale siete tutti invitati e per il quale vi preghiamo di dare massima diffusione. Un’occasione per ritrovarci e sentire insieme musica e ballare con entusiasmo. Ci sarà un contatto diretto con Radio Popolare che effettuerà un collegamento con la piazza e che sta curando tutta la comunicazione dell’evento.
A mezzanotte tutte le piazze italiane che hanno aderito all’iniziativa suoneranno la stessa canzone ( la scelta cadrà su quella maggiormente votata in un referendum che sta realizzando Radio Popolare) .
Non potete assolutamente mancare
Ci vediamo in piazza!
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Ventimila visitatori in soli 19 giorni per la mostra “Caravaggio e Francesco: davanti al dipinto”, appena conclusa al Serrone della Reggia di Monza e incentrata sul “San Francesco in Meditazione”. La tela, appartenente al patrimonio del Fondo degli Edifici di Culto, ritorna ora a Roma in deposito presso la Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Barberini. Promossa dal Consorzio Villa Reale e Parco di Monza e Il Cittadino di Monza e Brianza, con organizzazione di Culture, l'iniziativa ha anticipato l'apertura delle manifestazioni di Expo 2015, di cui la Villa Reale di Monza è protagonista.
Eccellenti risultati in termini di afflusso per la mostra “Caravaggio e Francesco. Davanti al dipinto”, incentrata su “San Francesco in Meditazione” del Caravaggio, appartenente al F.E.C. - Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno. L’iniziativa si è avvalsa della collaborazione di MiBACT e Comune di Monza, del patrocinio di Regione Lombardia, Provincia di Monza e Brianza, Comune di Milano, ed è stata realizzata con il contributo di Camera di Commercio di Monza e Brianza, Confindustria Monza e Brianza, Rottapharm Biotech, oltre a gruppo Desa e a2a. Con la partecipazione tecnica di Axa Art, CREDA, Federal Vigilanza, MS, Reggiani.
Roberto Scanagatti, Sindaco di Monza, commenta: Lo straordinario successo di pubblico conferma una volta di più il ruolo di spicco della nostra città nel panorama espositivo nazionale e internazionale. Un simile risultato, in soli 19 giorni di esposizione, ripaga del notevole impegno profuso dal Consorzio, dai partner produttori e organizzatori allo scopo di offrire al pubblico una programmazione gratuita e di qualità. Come Sindaco e Presidente del Consorzio confermo il mio impegno per la continuità di questa offerta di cultura a un pubblico allargato che si rivela attento, partecipe e dotato positivamente di senso critico. A un passo dall’apertura della grande mostra di EXPO sul fascino e il mito dell’Italia nelle tele dei maestri mondiali dell’arte, questo risultato rivela la notevole forza attrattiva della Reggia di Monza, oggi più che mai attiva nella proposta di eventi culturali di altissimo livello.
Samuele Sanvito, AD de “Il Cittadino di Monza e Brianza”, esprime soddisfazione: Il prestigio dell’iniziativa è stato pienamente compreso dai visitatori, interessati all’opera e in particolare curiosi di conoscere la storia della tela e gli studi scientifici, ampiamente documentati attraverso il video introduttivo nella sala espositiva precedente il dipinto, che ne hanno dimostrato la paternità caravaggesca. Possiamo orgogliosamente annunciare che stiamo già lavorando alla prossima mostra per il 2016, incoraggiati dal successo di questa prima esposizione che ci sprona a perseverare in un progetto di valore.
Conclude Andrea Dusio, curatore della mostra: Occorre prima di tutto ringraziare il territorio per la straordinaria risposta di pubblico. Il numero di visitatori per giorno registrato da “Caravaggio e Francesco” è infatti simile a quello delle mostre più importanti ospitate da Milano o Roma. Merito indubbiamente del grande artista che avevamo scelto assieme al Fondo Edifici di Culto, della cassa di risonanza garantita dal Cittadino, di una copertura stampa molto attenta e di tutta l'organizzazione, a partire dal Consorzio di Villa Reale. Con Culture abbiamo anche misurato il livello di gradimento dell'evento da parte dei visitatori, e possiamo già anticipare che il 100% di coloro che hanno partecipato al nostro sondaggio on line, veicolato a margine della possibilità di scaricare i contenuti digitali legati alla mostra, si è dichiarato soddisfatto dell'iniziativa. Un risultato per noi ancor più importante, che ritengo legato alla capacità di parlare a tutti del Caravaggio, con un approccio che ha saputo coinvolgere chi conosceva già l'opera del Merisi, così come coloro che vi si avvicinavano per la prima volta.
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Il Comune di Busnago (MB) entra a far parte del Parco Adda Nord: via libera dal Consiglio regionale
Milano, 21 aprile 2015 - Da oggi il Comune di Busnago (MB) entra a far parte del Parco Adda Nord. A deciderlo la legge approvata all’unanimità dal Consiglio regionale, nella quale sono anche state inserite, a livello esclusivamente cartografico, alcune modifiche dei confini dell’ente come richiesto dai Comuni già facenti parte dell’Ente: Cassano d’Adda, Cisano Bergamasco, Cornate d’Adda, Trezzo sull’Adda, Trucazzano, Vaprio d’Adda e Verderio. Il provvedimento, relatore Lino Fossati (Lista Maroni), amplia dunque i confini del Parco con l’obiettivo, si legge nel testo, di “rafforzare la tutela delle aree agricole che rappresentano un’importante risorsa ambientale per il territorio”. Durante il dibattito in Aula sono intervenuti anche Giampietro Maccabiani (M5S), Marco Carra (PD), Dario Bianchi (Lega Nord) e l’assessore all’Ambiente, Claudia Terzi. Ad oggi il Parco, che prende il nome del fiume che lo attraversa, interessa i Comuni delle Provincie di Lecco, Milano, Bergamo e Monza e Brianza con una superficie complessiva (al momento dell'istituzione) di 5.650 ettari. Il Parco Adda Nord è uno dei 66 enti lombardi organizzatori della vigilanza ecologica sul territorio.
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MONZA PROTAGONISTA DEL PROGRAMMA NAZIONALE RAEE@scuola
Monza, 21 aprile 2015 - I ragazzi delle classi quarte e quinte elementari di 5 scuole di Monza saranno i protagonisti del Progetto RAEE@scuola, un programma nazionale di comunicazione e sensibilizzazione sulla corretta gestione dei RAEE, i Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche. L’iniziativa è realizzata con il sostegno e il patrocinio del Comune di Monza e si avvale della collaborazione della Impresa di Servizi ambientali Sangalli, che metterà a disposizione contenitori e assicurerà il ritiro e il corretto avvio allo smaltimento dei Raee. Le scuole coinvolte sono IC San Fruttuoso; Collegio della Guastalla; IC Koinè; IC Via Foscolo; IC Via Raiberti, per un totale di 12 plessi scolastici. Alla presentazione sono intervenuti l’assessore alle Politiche di sostenibilità, Francesca Dell’Aquila, l’assessore all’Istruzione, Rosario Montalbano, Viviana Solari, di Anci e coordinatrice RAEE@scuola>
Il progetto RAEE@scuola, promosso dall’ Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) e dal Centro di Coordinamento Raee (CdC RAEE), con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, a cura di Ancitel Energia e Ambiente, coinvolge 60 comuni su tutto il territorio nazionale. L’iniziativa, giunta alla sua terza edizione, prevede non solo una campagna di informazione sui RAEE, ma anche un’attività sperimentale di micro raccolta di rifiuti elettrici ed elettronici all’interno degli istituti scolastici. Le attività, che si protrarranno per tre settimane termineranno il giorno 12 maggio.
I bambini e gli insegnanti saranno invitati a portare da casa i propri “piccoli RAEE” (PAED, la tipologia di RAEE più difficilmente intercettabile) che verranno raccolti in appositi contenitori posizionati all’interno delle scuole; i RAEE verranno poi ritirati dagli addetti del servizio igiene urbana, che si occuperanno della gestione trasportandoli al centro di raccolta comunale.
Testimonial d’eccezione del progetto è uno dei personaggi del mondo dello spettacolo più amato da grandi e bambini: Baz, il comico della trasmissione Colorado, entrato recentemente fra i dieci personaggi con più fan su Facebook. Oltre apparire su tutto il materiale informativo che verrà distribuito alle scuole, Baz ha già realizzato tre filmati a sostegno dell’iniziativa, visibili sul sito del progetto (www.raeescuola.it) o tramite Youtube.
Ufficio stampa del Comune
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“Liberarsi dall’amianto: cittadini e istituzioni, insieme si può”
Giovedì 23 aprile 2015 – ore 20:45 presso la sala civica della Biblioteca di Mezzago
Nel 1992 l'amianto venne messo al bando dalla giurisdizione italiana e con esso l'Eternit, un composto che fu utilizzato prevalentemente nel campo dell'edilizia per la realizzazione di tetti, box auto, pavimentazioni, cisterne d'acqua, ecc. L'Eternit fu prodotto in modo intensivo per decine di anni ed in questo arco temporale vennero costruiti anche moltissimi oggetti di piccole dimensioni. L'Eternit è composto da fibre d'amianto, un insieme di minerali tossici che causa patologie gravissime spesso letali che compaiono dopo moltissimi anni in seguito ad un contatto prolungato. Dato il grande utilizzo fatto nel passato, l’Eternit è ancora presente a Mezzago come altrove. Da questi presupposti è nata la volontà da parte del Comune di Mezzago di organizzare un incontro pubblico sul tema dell’amianto, insieme ad Infoenergia, società pubblica che ha uno sportello informativo a Mezzago e da anni opera per contribuire al risparmio energetico ed a migliorare l’ambiente.
Verranno trattati temi relativi alla normativa nazionale e regionale, alla situazione attuale nel territorio regionale per arrivare al Comune di Mezzago, dove è stata svolta un’attività di censimento e sollecito ai privati ad informare le autorità preposte della presenza di amianto.
Sottolinea Giuseppe Bono, Amministratore Unico di Infoenergia: “Da anni ormai si è diffusa una grande sensibilità sui pericoli legati all’Eternit, ma a questo spesso non corrisponde un’azione concreta di smaltimento, specie da parte dei privati, portati a pensare che il problema sia altrove oppure frenati dai costi dell’operazione. Questo tipo di incontri – conclude Bono – servono proprio ad andare oltre la sensibilizzazione e siamo felici che il Comune di Mezzago si sia dimostrato così attento”.
L’incontro affronterà anche il tema degli incentivi: gli interventi di bonifica dall’amianto e per lo smaltimento Eternit ricadono tra gli interventi di ristrutturazione edilizia e beneficiano della detrazione fiscale del 50% (IRPEF e IRES).
Da tempo ormai se si parla di Eternit, la mente corre a Casale Monferrato, dove si contano a migliaia i morti per l’amianto. Nel corso della serata ci sarà spazio proprio per un’importante testimonianza dell’ex Sindaco di Mirabello Monferrato (AL) Luca Gioanola, ora Assessore di Casale Monferrato.
A Casale Monferrato e nei 48 Comuni della zona, nel 2005 è stata avviata una nuova fase delle bonifiche da amianto, rivolta prevalentemente all'eliminazione dell'amianto sulle aree private: è stata prevista l'implementazione delle strutture di Comune, ASL e ARPA per consentire la gestione di un intervento così corposo. Per la gestione delle richieste di contributo dei cittadini dei 48 Comuni, il Comune di Casale Monferrato ha aperto da luglio 2005 presso il Settore Tutela Ambiente, lo "SPORTELLO UNICO CONTRIBUTI AMIANTO" con personale dedicato, che affianca i tecnici già impegnati precedentemente sulle tematiche di bonifica. Lo Sportello Unico Contributo Amianto ritira le richieste di contributo durante il periodo di apertura bandi comunali, fornisce le informazioni sui contributi e raccoglie la documentazione necessaria per l'erogazione dei fondi (fatture di spesa, disegni e dichiarazioni a consuntivo).
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25 Aprile 1945/25 Aprile 2015:
LIMBIATE: Celebrazione del 70° della Liberazione
Sabato 25 ore 10:
Corteo per le vie cittadine e Discorsi celebrativi
di Rosario Traina (Presidente ANPI Limbiate)
e di Raffaele De Luca (Sindaco di Limbiate);
ore 14: Partecipazione alla Manifestazione Nazionale a Milano;
Domenica 26: ore 10,
Cerimonia di Intitolazione di “Largo Partigiani Limbiatesi”
sarà presente, Antonio PIZZINATO (presidente onorario di ANPI Lombardia),
ore 13: Pranzo Partigiano (per prenotazioni rivolgersi al Direttivo ANPI).
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A tavola con gli Antichi: la storia del gusto in scena ad Agrinatura
Quattro laboratori organizzati dall’Azienda Agricola Biologica San Damiano
per riflettere sulla corretta alimentazione e sugli stili di vita sostenibili
Erba, 17 aprile 2015 – Un viaggio nella storia del gusto e delle abitudini alimentari europee che affonda le proprie radici nel rapporto con la terra e con i suoi prodotti sarà riproposto, nelle tre giornate di Agrinatura, dall’Azienda Agricola Biologica e Fattoria Didattica San Damiano di Cantù, allo scopo di coinvolgere i bambini e le loro famiglie in laboratori ludico-didattici imperniati sui valori della sostenibilità ambientale e del consumo consapevole.
Si parte venerdì primo maggio, a partire dalle ore 10.00, con il gioco di ruolo “Io sono un agricoltore”, durante il quale i partecipanti saranno chiamati a calarsi nei panni di un contadino degli anni Duemila e ad interrogarsi sulle scelte più opportune da compiere: le diverse opzioni, che includeranno l’agricoltura biologica come la coltivazione intensiva, la raccolta meccanica o manuale, fino al prezzo da attribuire ai prodotti, saranno analizzate insieme alle conseguenze che comportano sulla vita dell’uomo e degli animali. Nel pomeriggio, dalle 15.00 alle 17.00, tema centrale del laboratorio “La mia piramide alimentare” sarà invece il corretto equilibrio fra i principi nutritivi, spesso sottovalutato nella spesa quotidiana ma essenziale per uno stile di vita sano: all’interno di un mercato simulato, i partecipanti saranno chiamati a scegliere i prodotti alimentari che, a loro avviso, meglio rappresentano una dieta bilanciata.
«Come Expo indagherà il rapporto uomo-cibo, allo stesso modo, nel nostro piccolo, proporremo laboratori imperniati sul legame indissolubile fra i prodotti della terra e un’alimentazione sana – dichiara Sonia Montorfano, titolare dell’Azienda Agricola San Damiano-. Da qualche tempo, tra l’altro, ci stiamo avvalendo della collaborazione di due archeologi per ricostruzioni storiche educative rivolte ai bambini della fattoria didattica».
Il laboratorio “Dalla cucina alla tavola: il pane nel Mondo Antico”, proposto nell’arco della mattinata di sabato 2 maggio, mostrerà ai bambini le tecniche di panificazione usate nell’antichità, insistendo sul profondo significato simbolico e culturale di questo elemento, pietra miliare della tradizione gastronomica mediterranea. Nel pomeriggio, sempre su questo leitmotiv, sarà imperniata l’attività ludico-didattica “A tavola con gli Antichi: il banchetto greco-romano”, durante la quale ci si confronterà con usanze alimentari ormai desuete ma fondamentali per comprendere l’evoluzione del gusto nella società occidentale: in particolare, saranno proposti accostamenti di piadine e miele, pane azzimo, pasta di acciughe, torte di ceci e succo d’uva, antenato del vino particolarmente in voga in epoca greco-romana.
Scheda tecnica
Dove: Erba (CO)
Quando: da venerdì 1 a domenica 3 maggio 2015
Orari: dalle ore 9.30 alle ore 19.00