- Dettagli
"Visto il perdurare delle condizioni atmosferiche che favoriscono il mantenimento di alti valori dell'inquinamento dell'aria e tenendo presente le decisioni assunte da diverse amministrazioni pubbliche di città limitrofe a Monza, chiediamo al Sindaco della nostra città di adottare anche gli stessi provvedimenti di blocco del traffico dal 28 al 30 Dicembre". Questa è la richiesta che Atos Scandellari, presidente del locale Circolo Legambiente, sottopone al primo Cittadino di Monza. "Ricordiamo che l'Agenzia Europea per l'Ambiente," precisa Scandellari "ha recentemente quantificato in oltre 84.000, lo 0,15% della popolazione italiana, le persone che, annualmente, muoiono prematuramente a causa dell'inquinamento atmosferico e che anche modeste riduzioni delle concentrazioni portano ad apprezzabili riduzioni di queste percentuali.
Circolo Legambiente Monza
- Dettagli
Riforma sanitaria: da Comune di Monza preoccupazione per ricollocazione personale ex Asl MB
Monza, 23 dicembre 2015 – Il sindaco di Monza, Roberto Scanagatti, e il vicesindaco e assessore alle Politiche sociali, Cherubina Bertola, esprimono la loro preoccupazione in merito alla riallocazione del personale dei servizi territoriali dell’ex-Asl MB, secondo quanto previsto dalla legge regionale di riforma sanitaria. “Auspicando che ci sia una continuità nel garantire i servizi – afferma il vicesindaco Bertola -, confidiamo nel fatto che i criteri di riorganizzazione non rispondano esclusivamente a logiche aziendali ed economiche ma tengano come prioritario riferimento la tutela della salute dei cittadini e la protezione dei soggetti fragili. Deve proseguire il confronto tra enti enti locali, Regione e i nuovi organismi introdotti dalla normativa regionale, affinché l’integrazione tra il settore sociale e quello sanitario risponda anzitutto a questo criterio. Farne prevalere altri non sarebbe accettabile e vedrebbe la nostra totale contrarietà”.
Ufficio stampa del Comune
- Dettagli
Centro Natatorio Pia Grande Monza: accordo tra Sport Management e Comune di Monza, al via lavori di manutenzione straordinaria
Monza, 23 dicembre 2015. Lo scorso venerdì 19 dicembre si è tenuto l’incontro tra la società Sport Management, che gestisce in concessione il Centro Natatorio Pia Grande, e il Comune di Monza, durante il quale è stato firmato l’atto di transazione che sblocca i lavori di manutenzione straordinaria, necessari per la sistemazione strutturale dello storico impianto natatorio. L’accordo dà il via libera a una prima fase urgente di lavori di manutenzione straordinaria finanziati dal concessionario, che riguardano il rifacimento totale degli spogliatoi della piscina, la ristrutturazione del tetto, delle canaline della piscina e dei bagni degli spogliatoi. I lavori di questo primo lotto hanno un valore di circa mezzo milione di euro. Alla firma erano presenti il Sindaco di Monza, Roberto Scanagatti, il consigliere incaricato allo Sport Silvano Appiani, la Dirigente del Settore Istruzione e Attività sportive, Chiara Previdi e il Direttore Sport Management, Gionatan Menga. "Questa Amministrazione - commenta il sindaco - ha ereditato una situazione di difficoltà nella gestione della concessione del Centro Natatorio intitolato alla compianta assessore Pia Grande ma, attraverso un paziente lavoro degli uffici, ha saputo ricostruire, assieme al concessionario, le condizioni per rilanciare il centro, prima di tutto per ampliare l'offerta sportiva ai propri cittadini ma anche per ospitare manifestazioni sportive di rilievo nazionale che, negli ultimi anni, hanno riscosso un notevole successo”. “L’accordo, molto atteso, - commenta Sport Management - è arrivato dopo un’assoluta sintonia d’intenti tra le parti, mirando prima di tutto a risolvere le complesse problematiche di manutenzione del Centro. Gli obiettivi condivisi sono quelli di poter ridare alla cittadinanza in tempi brevi la fruizione ottimale dei servizi, e restituire il giusto lustro a una struttura che da sempre rappresenta il fiore all’occhiello del territorio monzese, e non solo”.
Ufficio stampa del Comune
- Dettagli
Natale alla Reggia di Monza
Anche a Natale la Reggia di Monza offrirà arte, bellezza e cultura ai suoi numerosi visitatori. La Villa Reale, infatti, resterà aperta durante tutto il periodo festivo - compresi giovedì 24 e venerdì 25 dicembre - per consentire a chi si sta godendo un periodo di riposo, o magari una breve vacanza, di ammirarne il fascino e scoprirne il passato. Si potranno visitare gli Appartamenti Reali, gli Appartamenti Privati e il Belvedere. Il Secondo Piano Nobile ospita, fino al 10 gennaio 2016, la mostra “Bellissima! L’Italia dell’Alta Moda 1945-1968”, che raccoglie alcuni dei più importanti abiti cha hanno fatto la storia della moda e dello stile italiano, da Renato Balestra a Roberto Capucci, da Fernanda Gattinoni a Valentino. Inoltre, fino al 24 gennaio 2016, negli spazi espositivi del Serrone di Villa Reale i visitatori potranno scoprire “Salvatore Fiume: l’Italia dei miti (le grandi opere 1950-1960): 15 opere (10 dipinti e 4 disegni) realizzate dall’artista siciliano, lombardo d’adozione, in un arco temporale che dagli anni Quaranta arriva fino agli anni Cinquanta.
Di seguito il calendario delle aperture durante le festività natalizie:
- 24 Dicembre 2015 dalle 10 alle 19
- 25 Dicembre 2015 dalle 14.30 alle 22
- Dal 26 al 31 dicembre 2015 dalle 10 alle 19
- Lunedì 28 dicembre 2015 apertura straordinaria dalle 10 alle 19
- 1° Gennaio 2016 dalle 10 alle 22
- Dal 2 Gennaio al 6 Gennaio 2016 dalle 10 alle 19
- Lunedì 4 Gennaio 2016 chiuso
“Quello che si sta per chiudere è stato un anno straordinario per la Villa Reale di Monza. La Reggia ha ospitato eventi e mostre di altissimo livello, come ad esempio “Il San Francesco in meditazione davanti al teschio” di Caravaggio e “La Bella Principessa” di Leonardo Da Vinci, e accolto un numero sempre più alto di visitatori; senza dimenticare il prestigioso ruolo di sede di rappresentanza in occasione di Expo 2015. Si sta quindi consolidando sempre più come importante polo culturale e istituzionale. La Reggia di Monza è un tesoro restituito alla collettività che deve essere valorizzato giorno dopo giorno; è fondamentale offrire al pubblico ulteriori occasioni per scoprire questo straordinario gioiello architettonico e gli eventi che accoglie. L’apertura della Reggia durante l’intero periodo delle festività natalizie consentirà a molte persone di ammirarne le meraviglie in un contesto ancora più suggestivo. Auguriamo a tutti un sereno Natale e un felice
Anno Nuovo”, ha commentato Lorenzo Lamperti, Direttore Generale del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza.
Info: www.reggiadimonza.it
- Dettagli
|
|
- Dettagli
Natale sulla 36esima strada: a Monza commercianti e cittadini a sostegno dei negozi di quartiere. Da Comune e Regione contributi per gli esercizi penalizzati dai lavori di realizzazione del tunnel: chiuso il programma
Monza, 19 dicembre 2015 - Si è svolta oggi la festa promossa da commercianti e Comune in occasione della chiusura della campagna finanziata dall'Amministrazione comunale e da Regione Lombardia, grazie alla quale sono stati stanziati contributi economici ai titolari degli esercizi commerciali penalizzati dai lavori per la realizzazione del tunnel della SS36. 200 mila euro le risorse distribute complessivamente, cofinanziate dai due enti. Dopo San Fruttuoso la settimana scorsa, le iniziative di intrattenimento dei cittadini si sono tenute oggi nel quartiere di Triante. All'iniziativa, Natale nella 36esima strada, erano presenti l'assessore comunale alle attività economiche, Carlo Abbà, Carlo Alberto Panigo e Alessandro Fede Pellone, presidente e segretario di Confcommercio. A intrattenere il pubblico zampognari, trenino per famiglie con bimbi, vin brûlé, panettone e pandoro. Presente anche un babbo natale che ha raccolto le letterine dei piccoli e poi le ha spedite in cielo agganciandole a dei palloncini colorati.
"Una bell'iniziativa - commenta l'assessore Abbà - a coronamento di una significativa azione che ha visto le istituzioni, in collaborazione con le associazioni dei commercianti, intervenire a sostegno delle attività commerciali penalizzate dalla realizzazione di un'opera indispensabile, che sta contribuendo al rilancio della vivibilità di importanti quartieri di Monza, come San Fruttuoso e Triante. Anche questa iniziativa, cofinanziata dal Comune con 100 mila euro, dimostra la volontà dell'amministrazione di rilanciare i negozi di quartiere, elementi essenziali di servizio e vivibilità, che cercheremo sempre di sostenere"
"Tra Regione Lombardia e Comune di Monza - commenta l'assessore regionale allo sviluppo economico Mauro Parolini - è nata una sinergia concreta che ha portato all’adozione di questi interventi economici straordinari volti ad attenuare i disagi subiti dalle attività commerciali. Oltre a mitigare i danni derivanti dal posizionamento dei cantieri, l’obiettivo comune è quello di favorire la ripresa degli investimenti e l’ulteriore qualificazione delle attività commerciali stesse. Da parte nostra - continua Parolini - assicuriamo l’impegno nel sostegno alle attività commerciali e in particolare ai negozi di vicinato, che costituiscono un patrimonio di attrattività per il tessuto economico lombardo. Stiamo inoltre destinando somme rilevanti per la rivitalizzazione dei centri storici, la rioccupazione dei negozi sfitti, il contrasto alla desertificazione commerciale e per la sicurezza".
Ufficio stampa del Comune
- Dettagli
"Finalmente il Sindaco di Monza si è deciso, con due settimane di ritardo, ad emanare un'ordinanza che impegni i cittadini a ridurre le emissioni inquinanti nell'atmosfera. Un'ordinanza nella quale, però, manca l'iniziativa complementare di promozione del trasporto pubblico. Ma, a nostro avviso, un'ordinanza emanata in fase di emergenza è sempre poco efficace. Dato che è molto probabile superare, nel corso di 12 mesi, i limiti di inquinamento, definiti dalla legge, occorrerebbe predisporre un piano cittadino di intervento da attivare, tramite ordinanza, appena superato il decimo giorno di splafonamento, qualunque sia l'inquinante, senza attendere i soliti ritardi burocratici".
Atos Scandellari
Presidente Circolo Legambiente Monza
- Dettagli
Via ai lavori per la ristrutturazione del depuratore San Rocco di Monza
In mattinata, l’inaugurazione dei cantieri alla presenza delle autorità e dei cittadini
Il Presidente Boerci: “Grazie al nuovo progetto di BrianzAcque , risparmiati 50 milioni di soldi pubblici e, in un poco più di un anno, via gli odori dal quartiere”
Monza, 19 dicembre 2015 – L’attesa ora X è scattata alle 11 con l’inaugurazione “ufficiale” dei cantieri che, nel giro di poco più di un anno, regaleranno al depuratore San Rocco di Monza una seconda giovinezza. “Ufficiale” perchè in realtà, i lavori sono partiti già da giorni, nel pieno rispetto della tempistica del crono programma.
Il progetto avviato nel 2014 da BrianzAcque, proprietaria e soggetto gestore dell’impianto, tra i più grandi della Lombardia e d’Italia, è stato illustrato nella sede dell’ex circoscrizione San Rocco davanti ad una folta platea di cittadini.
L'ammodernamento dell'infrastruttura idrica, al servizio di 36 comuni della Brianza, si fonda su due distinti interventi di alto impatto ingegneristico: la copertura delle due vasche di sedimentazione primaria per eliminare i cattivi odori dalle aree circostanti l’impianto e la riqualificazione della sezione d’ossidazione finalizzata al risparmio energetico e all’adeguamento della struttura al rispetto dei limiti introdotti dal Regolamento di Regione Lombardia (n.3/2006) che entrerà in vigore il 31 gennaio 2016.
“E’ una bella giornata perché c’è una buona notizia: il cantiere che cambia il quartiere è partito –ha esordito Enrico Boerci, Presidente di BrianzAcque -Questo è solo l’inizio di un’operazione che sarà condotta nella massima trasparenza, tendendo costantemente informata la cittadinanza. Abbiamo infatti deciso di installare due postazioni count down, una al quartiere San Rocco, l’altra a BrianzAcque sul luoghi dei cantieri, che misureranno la nostra efficienza nel rispettare i tempi di avanzamento e di realizzazione dei lavori”.
Conclusa la presentazione, l’open day dall’emblematico titolo “Il cantiere che cambia il quartiere” è proseguito con la visita ai cantieri, all’interno dei cancelli di BrianzAcque, in viale Enrico Fermi. Al sopralluogo, oltre ai vertici di BrianzAcque, gestore unico del servizio idrico integrato sul territorio, hanno partecipato autorità e maestranze impegnate nell’attuazione del progetto e da un pubblico composto per lo più da residenti nel quartiere di San Rocco.
“Oggi, compiamo un significativo passo in avanti. Ci mettiamo la faccia e ci assumiamo i nostri impegni perché questo progetto è stato voluto e partecipato dall’Amministrazione Comunale” – ha sottolineato il Sindaco di Monza, Roberto Scanagatti che per primo, all’indomani della sua elezione, aveva sostenuto la necessità di abbandonare il “Master Plan ” da 62 milioni auspicando soluzioni più rapide e meno onerose.
Per il Presidente della Provincia di Monza e della Brianza, Gigi Ponti: “Quella di oggi è una tappa significativa perché il processo si è messo sui binari giusti. L’avvio dei lavori sul depuratore è una buona notizia per tutta la Provincia anche dal punto di vista dell’efficienza ambientale. Non dobbiamo dimenticare che cinque anni fa’ questo impianto ha fatto da barriera all’onda nera della Lombarda Petroli”.
Marco Troiano, Sindaco di Brugherio, il comune confinante con Monza, su cui sorge il depuratore San Rocco, ha aggiunto: “Si tratta di progetto che è un esempio di innovazione e di coraggio nonché un ‘alleanza virtuosa tra istituzioni, con l’obiettivo primario di un miglioramento della qualità della vita”.
La maggior parte dei lavori sarà completata entro fine 2016. I cantieri interesseranno solo le strutture esistenti e saranno eseguiti con l’impianto in funzione, così da assicurare continuità al servizio di depurazione dei reflui, senza disagi per la popolazione. I due interventi procederanno in parallelo.
Risparmio di costi e tempi: 50 milioni in meno e, in poco più di un anno, stop agli odori - Rispetto al vecchio progetto Master Plan 2-5 fase liquami, definitivamente abbandonato nell’estate del 2014 “per sopraggiunti motivi di interesse pubblico”, l’adeguamento tecnologico e funzionale in corso taglia i costi e accorcia drasticamente i tempi. Dai 7 anni previsti inizialmente si scende a 1 anno , al massimo 1 anno e mezzo. Per quanto riguarda il capitolo delle spese, al posto dei 62 milioni euro del Master Plan, grazie anche ad una serie di gare pubbliche condotte al massimo ribasso, di milioni ne occorreranno solo poco più di 10. Un risparmio di denaro pubblico è stato inoltre calcolato per le spese di gestione : 700 mila euro in meno l’anno, solo per effetto delle modifiche sul comparto biologico.
Benefici per l’ambiente e la qualità di vita dei cittadini -Grazie a questo progetto, BrianzAcque conta di abbattere le esalazioni odorigene nel giro di un anno e si impegna a rispettare la data del 31 dicembre quale termine ultimo per allinearsi ai limiti delle acque di scarico previsti dal Regolamento della Regione Lombardia n.3/2006, tagliando le emissioni di azoto in eccesso. L’ammodernamento della grande opera pubblica, inoltre, non comporterà consumo di nuovo suolo, in quanto si tratta di un adeguamento tecnologico e funzionale compiuto sull’esistente. Tutti fattori che si traducono in indubbi benefici ambientali a favore del territorio e della comunità locale. Senza dimenticare che la ristrutturazione determinerà un generale miglioramento della qualità della vita del quartiere e delle aree limitrofe con una rivalutazione dei beni immobili.
La copertura delle vasche in dettaglio- Per risolvere il problema delle esalazioni moleste che colpiscono i dintorni del depuratore, BrianzAcque coprirà i due grandi sedimentatori circolari dal diametro di 60 e 52 metri, situati all’aperto, al cui interno vengono separati i fanghi misti. Uno dopo l’altro, gli invasi, profondi 6 metri e mezzo, con una superficie totale a contatto con l’aria di circa 5 mila metri quadrati, sono destinati ad essere chiusi e sigillati con una struttura a raso in vetroresina, sostenuta da travi reticolari radiali a vista di acciaio zincato. Dentro gli edifici, l’aria verrà aspirata e trattata con un sistema di biofiltri in grado di assorbire i miasmi maleodoranti prima che vengano immessi in atmosfera. Ad intervento concluso, quelle monzesi risulteranno le vasche coperte più grandi d’Italia e tra le più grandi d’Europa.Ad eseguire i lavori la Severn Trent Italia di Desenzano del Garda che, lo scorso agosto, si è aggiudicata la gara di appalto. Salvo imprevisti, la prima vasca sarà chiusa a luglio 2016 e la seconda nel gennaio 2016. Complessivamente, la previsione di spesa è di euro 4.596.574 euro.
La “rinascita” del comparto di ossidazione- La riqualificazione della sezione di ossidazione biologica, cuore dell’impianto, si concretizzerà con l’applicazione alle 16 vasche della tecnologia cosidetta “a fasi alternate”. Una trasformazione che massimizzerà le prestazioni minimizzando i costi energetici con un risparmio valutabile attorno ai 700 mila euro all’anno, ma soprattutto che consentirà di rispettare i limiti regionali più restrittivi imposti dal nuovo regolamento di Regione Lombardia che entrerà in vigore dal 31 dicembre 2016, evitando di incorrere in sanzioni legislative per illeciti allo scarico. In particolare, laSOTECO Spa di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta, sostituirà tutte le attuali apparecchiature, risalenti agli anni Settanta e ormai superate, con nuovi sistemi di adduzione dell’ossigeno alle vasche e con strumentazioni e software specifici. Al posto dei 4 ventilatori che oggi immettono ossigeno nei sedici invasi rettangolari, profondi 5 metri, saranno introdotti dei compressori e un sistema di diffusione in grado di distribuire una più alta concentrazione di ossigeno nelle vasche , garantendo così una maggiore efficienza nel trattamento biologico. La durata dei lavori è di 600 giorni. L’importo dei lavori aggiudicati con gara d’appalto ammonta a 3 milioni 668.850 (ribasso pari al 27%). L’ottimizzazione del comparto permetterà di ridurre i valori di azoto totale. I lavori saranno eseguiti su due vasche alla volta con l’obiettivo di non interrompere il ciclo depurativo. La tecnologia utilizzata è già stata adottata con successo in analoghi impianti in Italia e in particolare in Trentino Alto Adige. In totale, la previsione di spesa è di 6.179.054 euro
Depuratore San Rocco: 152 chilometri di collettori al servizio della Brianza
Costruito a partire dai primi anni Sessanta, il depuratore di Monza San Rocco- tra i più grandi della Lombardia e d’Italia- è stato completato negli anni Ottanta. Sorge su una superficie di 12 ettari sulla sponda sinistra del Lambro. Attualmente, tratta una portata media di 170 mila metri cubi di liquami al giorno. Dispone di una rete di 152 chilometri di collettori, che dal Nord Brianza canalizzano i reflui e li collettano fino all’impianto dove, al termine del processo depurativo - distinto in una linea acqua, una linea fanghi e una linea gas- vengono restituiti all’ambiente, attraverso le acque del fiume Lambro. Serve una popolazione di 650 mila abitanti equivalenti, 350 insediamenti produttivi, distribuiti in 27 comuni della Provincia di Monza e Brianza (Albiate, Arcore, Besana Brianza, Biassono, Briosco, Camparada, Carate Brianza, Concorezzo, Correzzana, Desio, Giussano, Lesmo, Lissone, Macherio, Monticello, Monza, Muggiò, Nova Milanese, Renate, Seregno, Sovico, Triuggio, Usmate-Velate, Vedano al Lambro, Veduggio, Verano Brianza, Villasanta) e alcune porzioni di territorio di 4 della Provincia di Como (Arosio, Carugo, Inverigo, Mariano Comense) e di 5 in quella di Lecco (Barzanò, Casatenovo, Cassago, Cremella, Monticello Brianza). BrianzAcque è diventata proprietà del depuratore dal luglio dell’anno scorso, a seguito dell’incorporazione della società Alsi (Alto Lambro Servizi Idrici).
Dal 2009 al 2014, restyling all’impianto per 20 milioni di euro
Negli anni più recenti, dal 2009 al 2014, il depuratore San Rocco ha subìto due fasi di restauro più note come MasterPlan 1A e 1B. La prima tranche si è tradotta nel rifacimento completo della sezione dei trattamenti primari ( manufatti di ingresso liquami, grigliatura e dissabbiatura) e si è conclusa nel febbario 2012. La seconda (1B) invece, ha visto la costruzione di una nuova sezione di trattamento fanghi con tecnologie avanzate, entrate definitivamente in funzione nel 2014. La spesa complessiva di questi interventi ammonta a circa 20 milioni di euro.
- Dettagli
Brianza SiCura. Insieme contro le mafie
Presentato oggi all’Assemblea dei Sindaci MB il percorso di cooperazione intercomunale volto al contrasto della criminalità organizzata di stampo mafioso e del fenomeno della corruzione
Monza, 18 dicembre 2015. Fare squadra contro il crimine organizzato: questo il motto di Brianza SiCura, un percorso di cooperazione intercomunale volto al contrasto della criminalità organizzata di stampo mafioso e del fenomeno della corruzione.
Il progetto è stato presentato oggi a Monza presso la sede della Provincia MB ai 55 Sindaci della Brianza da parte del Consigliere Provinciale Giorgio Garofalo, Presidente del Consiglio Comunale di Seveso e membro di Brianza SiCura.
“Brianza SiCura prende in prestito il nome da un convegno di successo organizzato nella Città di Seveso il 16 maggio 2014 alla presenza del professore Nando dalla Chiesa, del magistrato Salvatore Bellomo e del Presidente della Commissione antimafia di Milano David Gentili – spiega il Consigliere Garofalo - Quel convegno rappresentava la migliore risposta da parte delle istituzioni nei confronti della criminalità organizzata: erano passate solo poche settimane dalla scoperta della “banca clandestina della ‘ndrangheta” dell’operazione Tibet, una delle tante operazioni che hanno messo in luce i traffici della mafia al Nord e in Brianza. Il convegno diventa così la pietra miliare di un lavoro intercomunale: alcuni amministratori decidono di unire le forze e adoperarsi per cercare i migliori strumenti di prevenzione del fenomeno malavitoso”
BrianzaSiCura è un progetto ideato dalla Amministrazioni della Brianza Ovest con l’obiettivo di proporre un modello nuovo di azioni in contrasto alla criminalità organizzata con il coinvolgimento attivo del mondo politico e delle istituzioni. Il nome scelto gioca, infatti, sul concetto di Prendersi cura come primo passo per garantire sicurezza e legalità.
Informazione, formazione e prevenzione sono i pilastri su cui muove Brianza SiCura, con lo scopo di promuovere iniziative, progetti e proposte che coinvolgano i cittadini, il mondo della scuola, le forze sociali e produttive del territorio, utili a costruire e rafforzare la consapevolezza, responsabilità e coscienza civile della cittadinanza. Tutti possono partecipare alle riunioni itineranti e pubbliche organizzate nei Comuni che dimostrano interesse per il progetto e aderire al Manifesto che rappresenta la Carta di identità.
“Si parte dalla consapevolezza che il problema esiste: una base fondamentale perché non si combatte un nemico che non c’è” – continua Garofalo – “In secondo luogo bisogna conoscere: come contrastare un nemico che non si conosce? Poi ci vuole un’assunzione di responsabilità: vogliamo forse ignorare il problema? Infine, si cerca di unire le forze migliori per un vero contrasto alla mafia”.
Molti i progetti in cantiere. “In primis, vorremmo puntare sulla formazione: nelle scuole, alla cittadinanza, ma anche nei confronti dei dipendenti comunali e degli amministratori. E poi – spiegano gli amministratori impegnati nel progetto – avviare un’indagine nel mondo produttivo per capire qual è la percezione di sicurezza e se ci sono casi di estorsione o usura”.
Brianza Sicura – La scheda
Il manifesto. I comuni, le associazioni, i cittadini possono aderire e contribuire attivamente al progetto Brianza Sicura condividendo il MANIFESTO in cui sono elencati gli impegni richiesti:
• Mettere al primo posto della propria attività amministrativa e programmatoria i principi di legalità, formale e sostanziale;
• accrescere e mantenere a tutti i livelli della propria organizzazione la cultura della legalità e il rispetto delle norme attraverso iniziative di formazione permanente e di scambio di buone pratiche;
• sviluppare un percorso intercomunale condiviso di iniziative volte alla corretta informazione e alla costante formazione e sensibilizzazione di cittadini, scuole, associazioni e operatori economici territoriali. Sforzo orientato alla prevenzione della corruzione e ad ogni manifestazione di natura malavitosa.
Il Piano di azione. Sono in cantiere diversi tavoli progettuali e azioni:
• Questionario da sottoporre al mondo produttivo: indagine tra commercianti, imprenditori e artigiani sulla percezione della sicurezza nei propri territori e nel tentativo di far emergere eventuali casi di estorsione e usura;
• Progetto sulla formazione alla legalità e alla corruzione nelle scuole da parte di ANCI e di altre associazioni/realtà (ad es. Libera);
• Formazione intercomunale dei dipendenti comunali;
• Discussione e approfondimento dei contenuti della Carta di Avviso Pubblico: formazione agli amministratori e informazione alla cittadinanza;
• Organizzazioni di convegni per la cittadinanza;
• Creazione di gruppi di lavoro all’interno di Brianza SiCura;
• Piano Anticorruzione intercomunale.
I Numeri
• 3 febbraio 2015 data della riunione che ha dato il via al progetto, tenuta a Seveso, presso lo Chalet del Bosco delle Querce;
• 17 i Comuni coinvolti nella Brianza Ovest;
• 83 persone finora coinvolte al tavolo di lavoro intercomunale tra sindaci, assessori, consiglieri, cittadini e membri delle associazioni;
• 9 le Amministrazioni Comunali che hanno già ospitato il tavolo di lavoro: Seveso, Bovisio Masciago, Lentate sul Seveso, Lissone, Misinto, Giussano, Barlassina, Cogliate, Cesano Maderno. Prossimo appuntamento a Meda il 20 gennaio, ore 21.
• 7 i Consigli Comunali che hanno già approvato il Manifesto: Barlassina, Seveso, Misinto, Lentate sul Seveso, Giussano e Lissone, Cesano Maderno. In approvazione: Cogliate e Bovisio Masciago.
Il concorso di idee. Dal 19 novembre 2015 è aperto il bando per partecipare al Concorso di Idee per la realizzazione del logo ufficiale di Brianza SiCura.
Il concorso è aperto alla partecipazione di tutti i cittadini e in particolare ai più giovani e alle scuole del territorio.
Il bando resterà aperto fino al 1 febbraio 2016.
Tutte le informazioni su Brianza SiCura online: www.brianzasicura.altervista.org
- Dettagli
"Botti” di Capodanno. Lav e Enpa al Comune di Monza: stop a un'abitudine pericolosa per gli animali selvatici e d'affezione.
I responsabili delle Sedi LAV ed ENPA per la Provincia di Monza hanno incontrato, giovedì 17 dicembre, l’Assessore Francesca dell’Aquila, Assessore alle Politiche culturali e di sostenibilità, per presentare la loro richiesta di un divieto all’utilizzo dei botti che a fine anno ricominceranno a farsi sentire, come ormai, purtroppo, d’abitudine. Usanza, questa, così pericolosa per l'incolumità non soltanto degli animali – moltissimi dei quali sia d'affezione sia selvatici perdono la vita proprio a causa dei botti – ma anche per le persone. Come testimoniano peraltro i consueti “bollettini di guerra” di Capodanno. Altri bollettini, quelli dei centri di recupero della fauna selvatica e dei veterinari, ci raccontano invece di altre vittime. Ogni anno i centri di recupero delle associazioni soccorrono decine di uccelli che, spaventati dai botti e volando all'impazzata, finiscono per urtare contro vetrate, cavi, palazzi; per non parlare poi degli esemplari, altrettanto numerosi, trovati per strada ormai privi di vita. Neanche i cani e i gatti sono al sicuro, perché, come spiegano le associazioni animaliste, molti animali d'affezione possono accusare infarti e malori dovuti alla paura dei “botti”. “Botti” che, in alcune città, vengono spesso sparati ad altezza d'uomo con grave pericolo per la sicurezza e l'incolumità pubblica di tutti noi, quattro zampe compresi. Analoga richiesta è stata inviata dalla LAV a tutti i Comuni della nostra provincia.