Brianza SiCura. Insieme contro le mafie

Presentato oggi all’Assemblea dei Sindaci MB il percorso di cooperazione intercomunale volto al contrasto della criminalità organizzata di stampo mafioso e del fenomeno della corruzione

 

Monza, 18 dicembre 2015. Fare squadra contro il crimine organizzato: questo il motto di Brianza SiCura, un percorso di cooperazione intercomunale volto al contrasto della criminalità organizzata di stampo mafioso e del fenomeno della corruzione.

Il progetto è stato presentato oggi a Monza presso la sede della Provincia MB ai 55 Sindaci della Brianza da parte del Consigliere Provinciale Giorgio Garofalo, Presidente del Consiglio Comunale di Seveso e membro di Brianza SiCura.

Brianza SiCura prende in prestito il nome da un convegno di successo organizzato nella Città di Seveso il 16 maggio 2014 alla presenza del professore Nando dalla Chiesa, del magistrato Salvatore Bellomo e del Presidente della Commissione antimafia di Milano David Gentili – spiega il Consigliere Garofalo - Quel convegno rappresentava la migliore risposta da parte delle istituzioni nei confronti della criminalità organizzata: erano passate solo poche settimane dalla scoperta della “banca clandestina della ‘ndrangheta” dell’operazione Tibet, una delle tante operazioni che hanno messo in luce i traffici della mafia al Nord e in Brianza. Il convegno diventa così la pietra miliare di un lavoro intercomunale: alcuni amministratori decidono di unire le forze e adoperarsi per cercare i migliori strumenti di prevenzione del fenomeno malavitoso

BrianzaSiCura è un progetto ideato dalla Amministrazioni della Brianza Ovest con l’obiettivo di proporre un modello nuovo di azioni in contrasto alla criminalità organizzata con il coinvolgimento attivo del mondo politico e delle istituzioni. Il nome scelto gioca, infatti, sul concetto di Prendersi cura come primo passo per garantire sicurezza e legalità.

Informazione, formazione e prevenzione sono i pilastri su cui muove Brianza SiCura, con lo scopo di promuovere iniziative, progetti e proposte che coinvolgano i cittadini, il mondo della scuola, le forze sociali e produttive del territorio, utili a costruire e rafforzare la consapevolezzaresponsabilità e coscienza civile della cittadinanza. Tutti possono partecipare alle riunioni itineranti e pubbliche organizzate nei Comuni che dimostrano interesse per il progetto e aderire al Manifesto che rappresenta la Carta di identità.

Si parte dalla consapevolezza che il problema esiste: una base fondamentale perché non si combatte un nemico che non c’è” – continua Garofalo – “In secondo luogo bisogna conoscere: come contrastare un nemico che non si conosce? Poi ci vuole un’assunzione di responsabilità: vogliamo forse ignorare il problema? Infine, si cerca di unire le forze migliori per un vero contrasto alla mafia”.

Molti i progetti in cantiere. “In primis, vorremmo puntare sulla formazione: nelle scuole, alla cittadinanza, ma anche nei confronti dei dipendenti comunali e degli amministratori. E poi – spiegano gli amministratori impegnati nel progetto – avviare un’indagine nel mondo produttivo per capire qual è la percezione di sicurezza e se ci sono casi di estorsione o usura”.

 

Brianza Sicura – La scheda

Il manifesto. I comuni, le associazioni, i cittadini possono aderire e contribuire attivamente al progetto Brianza Sicura condividendo il MANIFESTO in cui sono elencati gli impegni richiesti: 

•       Mettere al primo posto della propria attività amministrativa e programmatoria i principi di legalità, formale e sostanziale;

•       accrescere e mantenere a tutti i livelli della propria organizzazione la cultura della legalità e il rispetto delle norme attraverso iniziative di formazione permanente e di scambio di buone pratiche;

•       sviluppare un percorso intercomunale condiviso di iniziative volte alla corretta informazione e alla costante formazione e sensibilizzazione di cittadini, scuole, associazioni e operatori economici territoriali. Sforzo orientato alla prevenzione della corruzione e ad ogni manifestazione di natura malavitosa.

Il Piano di azione.  Sono in cantiere diversi tavoli progettuali e azioni:

•       Questionario da sottoporre al mondo produttivo: indagine tra commercianti, imprenditori e artigiani sulla percezione della sicurezza nei propri territori e nel tentativo di far emergere eventuali casi di estorsione e usura;

•       Progetto sulla formazione alla legalità e alla corruzione nelle scuole da parte di ANCI e di altre associazioni/realtà (ad es. Libera);

•       Formazione intercomunale dei dipendenti comunali;

•       Discussione e approfondimento dei contenuti della Carta di Avviso Pubblico: formazione agli amministratori e informazione alla cittadinanza;

•       Organizzazioni di convegni per la cittadinanza;

•       Creazione di gruppi di lavoro all’interno di Brianza SiCura;

•       Piano Anticorruzione intercomunale.

I Numeri

•       3 febbraio 2015 data della riunione che ha dato il via al progetto, tenuta a Seveso, presso lo Chalet del Bosco delle Querce;

•       17 i Comuni coinvolti nella Brianza Ovest;

•       83 persone finora coinvolte al tavolo di lavoro intercomunale tra sindaci, assessori, consiglieri, cittadini e membri delle associazioni;

•       le Amministrazioni Comunali che hanno già ospitato il tavolo di lavoro: Seveso, Bovisio Masciago, Lentate sul Seveso, Lissone, Misinto, Giussano, Barlassina, Cogliate, Cesano Maderno. Prossimo appuntamento a Meda il 20 gennaio, ore 21.

•       i Consigli Comunali che hanno già approvato il Manifesto: Barlassina, Seveso, Misinto, Lentate sul Seveso, Giussano e Lissone, Cesano Maderno. In approvazione: Cogliate e Bovisio Masciago.

Il concorso di idee. Dal 19 novembre 2015 è aperto il bando per partecipare al Concorso di Idee per la realizzazione del logo ufficiale di Brianza SiCura.

Il concorso è aperto alla partecipazione di tutti i cittadini e in particolare ai più giovani e alle scuole del territorio.

Il bando resterà aperto fino al 1 febbraio 2016.

Tutte le informazioni su Brianza SiCura online:  www.brianzasicura.altervista.org