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Brianzacque, si muove la Corte dei Conti: PD brianzolo faccia bell'esame di coscienza
“Stando a informazioni in nostro possesso la Corte dei Conti ha aperto un fascicolo in relazione a numerose consulenze e procedure di selezione del personale, tra cui quella utilizzata per la selezione del direttore generale”, così Gianmarco Corbetta, consigliere regionale del M5S Lombardia. Sulla questione il M5S sta presentando interrogazioni nei consigli comunali nel quale è rappresentato il movimento e il sindaco di Vimercate Francesco Sartini sta valutano le azioni più opportune da intraprendere in qualità di socio.
“Il M5S, grazie ai suoi attivisti, - spiega il portavoce - ha svolto un lavoro meticoloso di controllo sulla società. Ed è sempre stato molto evidente che il servizio idrico brianzolo fosse privo di un adeguato controllo istituzionale con un sistema di governance che assolutamente inadatto a garantire il rispetto della legalità e della trasparenza. Da questo punto di vista non poteva che essere oggetto di verifica l'anomala procedura di nomina dell'ultimo direttore generale della società a maggio, e le improvvise dimissioni dopo nemmeno due mesi. Insomma, le nostre denunce avevano colto nel segno”.
“A a prescindere dal futuro esito della vicenda il fatto che la Corte dei Conti si sia attivata è un importante risultato perché significa che la costante azione di controllo del M5S permetterà di chiarire una serie di vicende sospette altrimenti destinate a rimanere nell'ombra E sto parlando di aumento delle spese per consulenze e incarichi esterni, della modalità di conferimento di questi incarichi, delle procedure di selezione dei dirigenti e della mancata procedura selettiva per la stipula dei contratti a tempo determinato. Il PD brianzolo dovrebbe farsi un bell'esame di coscienza, ma sono convinto che questo nostro ennesimo appello alla trasparenza e al respetto che rivolgo al partito che detiene circa al 90% il controllo dell'Assemblea della società cadrà nel vuoto”.
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Lo SPI CGIL Monza e Brianza ha organizzato un incontro per sostenere il ruolo degli sportelli sociali della non autosufficienza e far conoscere gli strumenti necessari all’attività delle nostre volontarie e dei nostri volontari
I diritti dei cittadini
IL NUOVO VADEMECUM
Per l’accesso ai servizi sociali e sanitari della Brianza
29 novembre 2016 - ore 9.oo
CGIL Via Premuda, 17 - Sala Fanzaga - MONZA
Coordina Maria Nella Cazzaniga
Introduce Mario Castiglioni
Intervengono
Chiara Pozzi - Giuseppe Gambarelli - Gian Mario Boschiroli
spazio dibattito
Intervengono operatrici degli sportelli sociali per la non autosufficienza
Conclusioni
Pietro Albergoni – Segretario generale SPI CGIL MB
Sono stati invitati i responsabili territoriali delle ASST - ATS e dei Servizi Sociali Territoriali
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3 dicembre - ore 21,00 | Cineteatro Piccolo – Vicolo Oratorio | Lesmo (MB)
DISSONANZE Ensemble Contramilonga
4 dicembre – ore 17,00 | Villa Fossati - Via Leopardi 59 | Besana in Brianza (MB)
TRE FISARMONICHE IN FUGA Bajan Trio
Brianza Classica ha in serbo altre sorprese per il suo affezionato pubblico. Il 3 e il 4 dicembre verranno infatti proposti due diversi concerti!
Il primo dei due appuntamenti si terrà sabato 3 dicembre, alle ore 21.00, nel Cineteatro “Piccolo” di Lesmo. L’Ensemble Contramilonga, composto da Fabio Furia al bandonéon (un particolare tipo di fisarmonica) e Maurizio Melis al pianoforte, avrà il compito di allietare tutto il pubblico con un programma tra il mondo sonoro del jazz e quello del tango nuevo. Prima del concerto, alle ore 19.30, è prevista una speciale “guida all’ascolto”, dedicata ai bambini delle scuole elementari e agli allievi delle scuole di musica.
Domenica 4 dicembre il concerto si terrà invece a Besana in Brianza, alle ore 17.00 a Villa Fossati, all’interno dell’Istituto Comprensivo Paritario “Don Carlo San Martino”. Il pomeriggio sarà rallegrato dal Bajan Trio che con i bajan, un tipo di fisarmonica cromatica a bottoni, eseguirà brani di Mozart, Vivaldi, Piazzolla, Zolotaryov e di alcuni compositori contemporanei.
INFORMAZIONI
I concerti sono ad ingresso libero con prenotazione consigliata su www.brianzaclas
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“600 studenti di Monza e Brianza ricordano il disastro dell’Icmesa a 40 anni dall’evento”
Un convegno della CGIL a Cesano il 1 dicembre
La Camera del Lavoro di Monza e Brianza unitamente con le proprie categorie FLC e FILCTEM in collaborazione con le associazioni “Alisei” e “Il Nodo nell'Albero”, promuovono una giornata di approfondimento e memoria a 40 anni dal disastro Icmesa. In quei concitati momenti la CGIL e i lavoratori hanno avuto un ruolo determinante per il futuro del Paese, sono stati protagonisti sia nell'immediato, con importanti assunzioni di responsabilità che hanno permesso di disvelare la vera natura dell'incidente per costruire iniziative e prese di posizione che hanno permesso nei mesi successivi di mutuare il dibattito nazionale e internazionale. Seveso è stato lo spartiacque per dare impulso alla politica e alle parti sociali, per mettere al centro la salute e la sicurezza dei lavoratori e del territorio. L'1 dicembre sarà una giornata impegnativa. Durante la mattinata oltre 600 ragazzi delle scuole si riuniranno al teatro Excelsior di Cesano Maderno per condividere il lavoro di approfondimento portato avanti in questi mesi e per ascoltare importanti testimonianze originali. La memoria e lo studio. Nel pomeriggio i lavori si trasferiranno all'Auditorium Paolo e Davide Disarò, sempre a Cesano Maderno, dove avrà luogo un convegno di riflessione con esperti di diversa formazione. 40 anni non sono passati invano, è necessario rendere giustizia a chi quotidianamente, spesso nell'ombra, ha lavorato perchè disastri come quello dell'Icmesa non si ripetano. Importante è l'attenzione che abbiamo raccolta da parte delle Istituzioni e delle Fondazioni che da sempre sul territorio si occupano della memoria e che saranno con noi per tutta la giornata.
Monza, 25 novembre 2016
Ufficio Segreteria e Comunicazione
CGIL Monza e Brianza
Via Premuda, 17 - 20900 Monza MB
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Nuovo centro civico in via Silva, sabato inaugurazione con sindaco Scanagatti e assessore Longoni
Monza, 24 novembre 2016 – Sarà inaugurato sabato 26 novembre dal sindaco Roberto Scanagatti e dall’assessore alla Partecipazione, Egidio Longoni, il nuovo centro civico di via Silva 26, realizzato dall’amministrazione comunale e che sarà a servizio dei cittadini dei quartieri San Carlo e San Giuseppe. L’appuntamento è alle ore 10 e prevede la presentazione dei servizi disponibili, attività di intrattenimento per bambini e un concerto dei ragazzi del liceo Zucchi e della Bellani. In particolare la cooperativa Mestieri Lombardia illustrerà le attività selezionate, tra cui la promozione di competenze professionali e imprenditoriali per i giovani under 35, la possibilità di utilizzare gli spazi per attività di coworking, l’informazione ai cittadini sui servizi smart disponibili nel quartiere e in città, il portinariato di quartiere e altro ancora. “Il nuovo centro civico sarà sede di decentramento dei servizi comunali ma soprattutto favorirà l’aggregazione sociale dei cittadini, rafforzando i legami di comunità”, commenta l’assessore Longoni.
Ufficio stampa del Comune
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Siglato a Monza il “Patto per il Welfare Monza e Brianza”
nella sede della Provincia 17 firme per costituire la welfare community MB.
Monza, 24 novembre 2016. E’ stato siglato oggi a Monza, presso la sede della Provincia MB, il “patto per il welfare Monza e Brianza”.
I sottoscrittori. 17 le firme apposte sul documento in rappresentanza di: Provincia di Monza e Brianza; Comuni degli Ambiti di Carate Brianza, Desio, Monza, Seregno e Vimercate;Co.De.Bri. Desio; A.S.C. Offertasociale Vimercate; CGIL Monza e Brianza; CISL Monza Brianza Lecco; UIL Monza e Brianza; Forum del III Settore di Monza e Brianza; Centro Servizi per il Volontariato di Monza e Brianza; Caritas Zona Pastorale V; Fondazione della Comunità di Monza e Brianza Onlus; Consorzio Comunità Brianza; Consorzio Sociale CS&L.
L’accordo nasce da una volontà, condivisa anche dall’Assemblea dei 55 Sindaci MB, di coordinare le azioni dei Comuni, del terzo settore, del volontariato e del welfare aziendale, e dall’opportunità di condividere le buone pratiche del territorio anche per “definire in maniera partecipata criticità e bisogni”.
Gli obiettivi. La finalità del documento guardare al futuro della “welfare community MB” in un disegno condiviso, sperimentando soluzioni innovative, anche in un’ottica di collaborazione con i cittadini e di rigenerazione dei beni comuni.
Il tavolo di sistema welfare. Il tavolo di sistema welfare è l’organismo di governance, individuato per la partecipazione e la co-progettazione del Piano di Zona inter-ambiti dei Comuni della Provincia di Monza e Brianza.
13 le aree di lavoro individuate nel documento: politiche abitative; politiche di contrasto della vulnerabilità e di sostegno del reddito; politiche della formazione e del lavoro; politiche per l’immigrazione e l’integrazione; politiche per l’integrazione socio sanitaria; politiche per la non autosufficienza; politiche per l’infanzia e la famiglia; politiche giovanili; azioni di sistema; azioni di valorizzazione di percorsi di reciprocità e mutualità; innovazione sociale; integrazione interdisciplinare territoriale; politiche educative e dell’istruzione.
Le priorità di lavoro saranno determinate a partire dall’analisi dei fenomeni emergenti e delle analisi dei bisogni condotte a livello territoriale, su proposta dei componenti del tavolo.
PROVINCIA DI MB
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CASE COMUNALI: UN PROBLEMA DA ESTERNALIZZARE O UNA RISORSA DA VALORIZZARE?
Quando parliamo di case comunali, ci troviamo dinanzi a un patrimonio ingente: 311 appartamenti suddivisi in 16 condomini, per lo più collocati nel centro storico o in contesti ristrutturati, e circa mille inquilini. Annosa è la questione relativa alla manutenzione degli stabili, che risulta particolarmente onerosa in quanto, oltre alla naturale usura prodotta dal tempo, si aggiunge l’incuria di alcuni residenti e la morosità, cresciuta negli ultimi anni. Questa amministrazione ritiene che non è demandando all’esterno la gestione degli stabili che si risolve la questione, anche perché al Comune resterebbe la gestione della parte più “spinosa”, ovvero quello della “negligenza” e della morosità degli inquilini. In sostanza una società esterna verrebbe pagata per gestire quanto già gestibile dal Comune – aggiungendo costo a costo – senza risolverci i problemi sostanziali. La soluzione, a nostro avviso, risiede nell’efficace coordinamento interno degli uffici sui quali è ripartita la gestione delle case comunali (economato, lavori pubblici, servizi alla persona) avvalendosi proprio della loro competenza, dimostrata anche nella raccolta dei dati strutturali/tecnici confluiti in un progetto ricognitivo, già citato dagli organi di stampa, ma in realtà circoscritto e, soprattutto, rimasto incompiuto. Di fatto il livello delle azioni svolte, a oggi, è molto esecutivo. Sarebbe, ad esempio, prezioso il coinvolgimento delle assistenti sociali – che hanno in carico moltissime famiglie assegnatarie di case pubbliche – nelle visite domiciliari grazie alle quali ci si potrebbe rendere conto delle situazioni e del tenore di vita degli inquilini. L’affinarsi del coordinamento degli uffici, vorremmo andasse di pari passo a un progetto che coinvolga i residenti delle case comunali, perché diventino protagonisti attivi di tale processo di miglioramento: dalla scrittura delle regole di convivenza, cooperazione e aiuto reciproco, con l’intento di superare le barriere etnico/culturali, alla cura del bene pubblico inteso come bene di tutti e di ciascuno.
Valeria Licia Calloni Vice sindaco e assessore ai Lavori Pubblici
Simona Ghedini Assessore alle Politiche Sociali
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Teatro migrante. La vita in scena - scene di vita Domenica 11 dicembre 2016 ore 17.00 I ragazzi del centro di prima accoglienza di Agrate si raccontano: frammenti di storia, canti e balli per farsi conoscere meglio. La serata, organizzata da Croce Rossa Italiana - Comitato di Agrate, è un invito aperto a tutti. “Non giudicare sbagliato ciò che non conosci, cogli l’occasione per comprendere” (cit. Pablo Picasso) L’occasione da cogliere è proprio quella di domenica 11 dicembre, alle ore 17.00, al teatro Duse di Agrate Brianza, dove andrà in scena lo spettacolo teatrale “Teatro migrante. La vita in scena - scene di vita”. L’ingresso è gratuito, ma ai partecipanti è rivolto l’invito a portare con sé un libro di narrativa in italiano (anche usato ma in buone condizioni) e a lasciarlo sotto l’albero di Natale addobbato nella sala teatrale, come dono per i migranti del centro. Un regalo, un piccolo gesto che permette l’avvicinarsi di culture e tradizioni diverse attraverso un momento di confronto e dialogo, condiviso grazie alla musica e al teatro. Lo spettacolo sarà in lingua, comprensibile grazie alle apposite introduzioni, con canti e balli inventati dagli attori, a dimostrazione dell’impegno profuso dei ragazzi non solo nella preparazione della serata ma anche in altre attività che li hanno visti partecipi, dalla scuola ai lavori socialmente utili. La rappresentazione mostra storie di viaggio e di vita, speranze e desideri raccontati attraverso il linguaggio universale dell’arte, con un ringraziamento particolare rivolto proprio ai volontari della Croce Rossa operativi nel centro di accoglienza di Agrate. La serata si conclude con un aperitivo offerto dalla Croce Rossa di Agrate. Teatro migrante. La vita in scena - scene di vita Domenica 11 dicembre, ore 17.00 Teatro Duse Via Marco d'Agrate 49, Agrate Brianza (MB) Ingresso libero (600 posti) Iscrizioni gratuita ma obbligatoria: www.criagrate.it/teatro Info: 334.60.51.631 - sociale@lombardia.cri.it
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Venerdi 2 dicembre 2016, alle ore 20,30, presso la sede di via Annoni 14, con ingresso libero,
si terrà la conferenza su "LA GUERRA GOTICA" a cura di Dario Molteni.
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Combattere le mafie (anche) con i libri si può. Secondo evento dello “scaffale attivo della legalità”
Sarà Claudio Fava, figlio di Giuseppe Fava (fondatore de I Siciliani, assassinato dalla mafia nel 1984 a Catania), deputato e giornalista, vicepresidente della Commissione Parlamentare Antimafia, l’ospite d’eccezione del secondo evento legato allo “Scaffale attivo della legalità” organizzato dall’Amministrazione comunale con la collaborazione dell’associazione «Libera» (sezione di Monza e Brianza) e con il patrocinio dell’associazione «Brianza SiCura», cui Lissone aderisce fin dalla fondazione.
Martedì 6 dicembre alle 18.30 Fava presenterà il suo libro «Comprati e venduti: storie di giornalisti, editori, padrini, padroni» (Add Editore): un viaggio attraverso le vite dei giornalisti sotto il mirino della mafia, ma anche uno sguardo sul rapporto tra informazione e poteri criminali, una denuncia della situazione in cui lavorano e si trovano a operare alcuni giornalisti italiani, non solo al Sud.
L'informazione e i mass media sono un fattore fondamentale per l'educazione e la difesa della legalità. Infatti l’Assessorato alla Cultura e la Biblioteca civica hanno pensato di dedicare a questo tema la serie di incontri legati allo scaffale attivo della legalità nell’ambito di un più ampio progetto denominato «Lissone X la legalità», un progetto forte e impegnativo voluto dall’Amministrazione comunale già nel 2013 con l’obiettivo di sensibilizzare e coinvolgere i cittadini - in particolare i giovani - sul tema del rispetto delle regole e del contrasto a tutte le mafie.
«L'impegno a favore di una cultura della legalità ha distinto fin da subito la nostra Amministrazione coinvolgendo scuole, associazioni e cittadini – sottolinea Elio Talarico, vicesindaco con delega alla Cultura - Un lavoro di rete diffuso e costante sul territorio che ci ha visti impegnati con format mirati come "Lissone per legalità" e ora con lo "scaffale attivo per la legalità" in collaborazione con l’associazione Libera e la nostra Biblioteca civica. È nostro dovere, nei confronti di tutti e soprattutto verso le generazioni future, diffondere e promuovere l’educazione alla legalità, lo stiamo facendo consapevoli che attraverso la cultura e la conoscenza possiamo conseguire, tutti insieme, risultati solidi e importanti».
Nei mesi a venire Lissone ospiterà anche la presentazione del libro «Colpito», con Tiberio Bentivoglio, e il testo «A colloquio con Gaspare Spatuzza» con l’autrice Alessandra Dino e il magistrato Nino Di Matteo. Verranno presentati in incontri pubblici anche i libri «Atlante delle mafie» e «Al posto sbagliato», quest’ultimo in particolare sarà proposto direttamente nelle scuole col fondamentale coinvolgimento degli insegnanti.
Combattere le mafie si può anche con i libri. Infatti ormai dal mese di settembre (in occasione della manifestazione «Libritudine») al primo piano della Biblioteca cittadina è stato istituito uno speciale «Scaffale attivo della legalità», dove trovano spazio numerosi volumi in cui si parla di regole e di giustizia affiancati ad altri che si concentrano su come la mafia opera e fa business in Italia.
Una scaffale attivo e formativo, continuamente alimentato da nuovi acquisti, e che naturalmente andrà implementandosi anche con i volumi presentati nei prossimi mesi a Lissone; uno spazio ricco di spunti di approfondimento, di storie e testimonianze, di fatti e azioni che hanno come comune denominatore il rispetto delle leggi, il contrasto alla corruzione, la lotta alla ‘ndrangheta a tutte le mafie.
Ma l’impegno di “Lissone per la legalità” non finisce qui. Il 18 marzo 2017, Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, alla dedicazione di una via alla memoria dell’imprenditore brianzolo Ambrogio Mauri, uno dei simboli della lotta alla corruzione in Italia, purtroppo suicidatosi a Desio il 21 aprile 1997 per non sottostare al sistema delle tangenti cui la sua azienda veniva continuamente sottoposta. Negli anni di Tangentopoli, Mauri appoggiò l'attività del pool «Mani Pulite», andando a testimoniare volontariamente; tuttavia al termine di quella stagione, deluso dal fatto che come prima gli venivano negati appalti perché non accettava di pagare tangenti, si uccise nel proprio ufficio.
Lissone, 24 Novembre 2016