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Il regalo più grande per la nostra bella città di Monza è quello di programmare lo shopping dei regali natalizi recandosi nei negozi in bicicletta. con i mezzi pubblici e lasciare la propria automobile nel box.
Quanti vantaggi per Monza: aria un po' più pulita, poche code, niente parcheggi assillanti, e vorremmo sfatare l'idea che i negozi potrebbero subire una riduzione delle loro vendite. Studi particolareggiati hanno dimostrato che nelle zone pedonalizzate si sono registrati incrementi nelle vendite grazie alla facilità con cui i cittadini raggiungono la loro meta e noi lo proviamo tutti i giorni, con la nostra bicicletta, facilità di parcheggio e semplicità nel muoversi.
Il presidente di FIAB MonzainBici Pasquale Scalambrino invita tutti i cittadini monzesi, che hanno la possibilità di utilizzare, una bicicletta, a fare questo regalo alla propria città di Monza recandosi per gli acquisti natalizi con il mezzo più ecologico che esista e favorire così un nuovo comportamento che sia una scelta consapevole che fa bene a tutti ciclisti e no.
FIAB MonzainBici ringrazia già da adesso i cittadini che vorranno seguire il nostro invito. Lo stesso Babbo Natale ha già cambiato mezzo di trasporto e con un branco di city bike percorre tutto l'universo per portare regali e un mondo migliore.
Ufficio Stampa FIAB MonzainBici
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Gruppo Valle Nava e Parco dei Colli Briante: il 16 premiazioni del concorso 'Scatti in Brianza' nella sala consiliare del comune di Camparada
E' terminata la raccolta delle immagini per il concorso fotografico #ScattiInBrianza 2016 giunto quest'anno alla 4° edizione.
Anche quest'anno è stato riscontrato grande entusiamo con un alto numero di partecipanti e fotografie raccolte, immagini che mettono in luce le caratteristiche del nostro territorio. Quelle belle, tramite le categorie di Fauna, Flora e Paesaggio, ma anche quelle critiche, con una panoramoca delle brutture che non vorremmo ci fossero ma che purtroppo ci sono, grazie alla nuova categoria inaugurata quest'anno e dal titolo significativo : "La grande bruttezza".
Da qualche giorno la commissione di fiducia - esperti e professionisti della fotografia naturalistica - è al lavoro per valutare i migliori scatti in competizione. Le premiazioni del concorso verranno effettuate durante una serata gratuita e aperta a tutti, venerdì 16 dicembre presso il municipio di Camparada alle ore 21. La serata vedrà la proiezione di tutte le fotografie dei partecipanti e premierà i primi tre classificati di ogni categoria in concorso. Alla serata sono invitate le istituzioni locali, le associazioni amiche del Parco dei Colli Briantei, i partecipanti come i semplici cittadini che vorranno passare una serata in compagnia di splendide immagini dal nostro territorio. Il parco e le associazioni del territorio come il gruppo Valle Nava di Casatenovo, sostengono queste iniziative nella convinzone che conoscere il territorio, le sue caratteristiche ambientali, il suo paesaggio, la sua storia, sia il modo migliore per prenderlo a cuore e preservarlo. La fotografia, in tal senso, può essere uno strumento di stimolo molto importante.
Sul sito del parco maggiori info: http://www.parcocollibriantei.
Parco dei Colli Briantei e Gruppo Valle Nava
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BOTTI DI CAPODANNO: PERICOLOSI PER ANIMALI E PERSONE. LA LAV DI MONZA E BRIANZA CHIEDE AI SINDACI DI VIETARE L’UTILIZZO DI PETARDI, BOTTI E ARTIFICI PIROTECNICI DI OGNI GENERE SUL TERRITORIO COMUNALE
Emanare un’Ordinanza che vieti l’utilizzo di petardi, botti e artifici pirotecnici di ogni genere su tutto il territorio comunale: questa è la richiesta della LAV di Monza e Brianza ai Sindaci della Provincia di Monza e Brianza che ancora non hanno adottato misure al riguardo, affinché i festeggiamenti di Capodanno non si traducano in una tragedia per gli animali, oltre che per salvaguardare l’incolumità delle persone. L’emanazione di un’Ordinanza è un atto di responsabilità sia per tutelare l’incolumità pubblica, sia per evitare le conseguenze negative a carico degli animali domestici e della fauna selvatica. Il fragore dei botti, infatti, oltre a scatenare negli animali una naturale reazione di spavento, li porta frequentemente a perdere l’orientamento, esponendoli così al rischio di smarrimento e/o investimento. In caso poi di esplosioni a ridosso dell’animale, sia d’affezione che selvatico, vagante o di proprietà, le conseguenze possono essere molto più drammatiche, causandone spesso il ferimento o la morte per ustioni e bruciature. “Gli animali, inoltre, hanno l’udito molto più sviluppato di quello umano e i forti rumori li gettano nel panico, inducendoli a reazioni istintive e incontrollate, come gettarsi nel vuoto, divincolarsi spaventati, scavalcare recinzioni e fuggire in strada mettendo seriamente a repentaglio la loro incolumità e quella degli altri. – dichiara Ivàn Della Bella il responsabile territoriale di LAV Monza e Brianza e prosegue - “Contestualmente all’Ordinanza abbiamo chiesto ai Sindaci di avviare una campagna informativa rivolta sia agli organi di vigilanza affinché ne facciano rispettare le disposizioni sia ai cittadini per far comprendere loro come per festeggiare il nuovo anno e le feste in genere non si possa e non si debba mettere a rischio la propria incolumità, quella delle persone e quella degli animali.” “Ogni anno sono tantissime le segnalazioni di cani smarriti dopo Capodanno - ricorda Ilaria Innocenti responsabile LAV Area Animali Familiari – e numerosissimi gli ingressi nei canili, soprattutto di cani e gatti investiti dalle automobili, oltre, purtroppo, agli animali morti in seguito alla fuga dovuta al panico che si scatena in loro a seguito delle esplosioni”. “Per gli animali selvatici la mezzanotte del 31 dicembre è un momento d’inferno - aggiunge Massimo Vitturi, responsabile LAV Area Animali Selvatici - il rischio maggiore riguarda gli uccelli che vivono nei pressi delle aree urbanizzate”. Le improvvise detonazioni, infatti, determinano negli uccelli che riposano sui posatoi notturni, spesso in colonie molto numerose, istintive reazioni di fuga che, unite alla mancanza di visibilità, causano la morte di molti di essi, soprattutto per eventi traumatici, derivanti dallo scontro in volo con strutture urbane (case, lampioni, automobili, ecc.).
Ufficio Stampa Sede LAVdi Monza e Brianza
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Aggiungi un posto alla tua tavola ...
Ospita chi non ha casa e famiglia - profugo, straniero, di strada, maggiorenne e non.
Hai l’occasione di raccontargli il tuo Natale e ascoltare cos’è il Natale per lui. E’ un’occasione d’incontro. Per conoscere chi, pur nella diversità, non deve far paura
Vuoi saperne qualcosa di più?
Martedì 13 dicembre ore 21 - Parrocchia Sacra Famiglia, via Muratori 3
oppure Mercoledì 14 dicembre ore 21 - Salone di via Medici 33
Monza
Arriva Natale e Caritas di Monza lancia una bella iniziativa che ha lo scopo di avvicinarsi concretamente a quello che gli studiosi chiamano il fenomeno migratorio. Un appello della Caritas monzese ad abbandonare per un momento la discussione sui massimi sistemi. Di cosa si tratta? Un semplice invito a cena o a pranzo. Meglio il giorno di Natale, ma non necessariamente il 25 dicembre.
L’invito può esser fatto in un qualsiasi giorno che si preferisce. Un invito a chi? La locandina della Caritas ha proposto il famoso slogan:“Aggiungi un posto a tavola” che vuol dire invitare un profugo, un richiedente asilo, un migrante oppure dei giovani stranieri alla propria tavola. Un invito al dialogo per scoprire cosa significhi il Natale per i migranti o per persone di altra religione. Un invito a pranzo che ha lo scopo di alzare il sipario su un mondo a noi italiani spesso sconosciuto e visto con gli stereotipi dipinti da media e social network. Un’occasione per confrontarsi con la diversità e affrontare i nostri dubbi e le nostre inquietudini.
Per chi volesse aderire all’iniziativa, la Caritas propone due serate di preparazione: martedì 13 dicembre ore 21:00 presso la sede della Parrocchia Sacra Famiglia di via Muratori a Monza, oppure, in alternativa, mercoledì 14 dicembre sempre alle 21:00 e sempre a Monza, ma questa volta presso la sede della Fondazione MonzaInsieme di via Medici, 33
Un cordiale saluto e buon Natale e felice anno nuovo
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Stazione FS e via Asiago, Monza Possibile chiede all'Amministrazione nuove forme di intervento su sicurezza e integrazione e lancia un appello al Consiglio Comunale e al mondo del volontariato
Dopo la discussione di lunedì scorso in Consiglio Comunale, la questione della sicurezza e dell'accoglienza sono tornate al centro del dibattito politico cittadino. Come Possibile, non vogliamo usare queste situazioni per inutili polemiche: al contrario riteniamo che sia giusto intervenire per evitare strumentalizzazioni, soprattutto nei confronti di profughi e di migranti, anch'essi coinvolti in queste vicende. Soprattutto riteniamo che l'Amministrazione Comunale debba intervenire al più presto e con nuovi e più efficaci strumenti, e vogliamo contribuire al dibattito con qualche proposta costruttiva e concreta.
I recenti episodi di cronaca e di violenza avvenuti in Stazione hanno portato alla luce uno stato di degrado che è da tempo sotto gli occhi di tutti, soprattutto per i pendolari che passano ogni giorno in Stazione dall'ingresso di Piazza Castello. L'assenza di interventi concreti ed efficaci da parte dell'Amministrazione rischia di creare insicurezza tra i passanti e indifferenza a situazioni di illegalità oltre che di degrado. Lunedì scorso in Consiglio Comunale, dopo un'interrogazione del Consigliere Traina sulla questione, si è aperto un dibattito e sono state rivolte all'Amministrazione richieste di intervento. L'Assessore Confalonieri ha detto che a novembre si è tenuto un Comitato per l'Ordine Pubblico, con il coinvolgimento della Prefettura e di tutte le forze dell'ordine. Il problema è che la questione era stata segnala dai cittadini da molto tempo, dicembre è già iniziato e nonostante ciò non è ancora prevista una presenza costante della polizia, di giorno e di notte, in piazza Castello. L'intervento delle forze dell'ordine sarebbe certamente una prima risposta utile, anche per prevenire la commissione di reati.
Tuttavia la presenza della polizia non può essere l'unica risposta: sarebbe una risposta semplicistica che non risolve il problema, ma, magari, lo sposta soltanto in un altro posto. Occorre intervenire anche su altri aspetti: nel breve periodo, per esempio, l'area dell'ingresso attualmente inutilizzata potrebbe essere chiusa, in attesa di creare in quegli spazi un'attività che funga anche da presidio, come un esercizio commerciale o la sede di un'associazione. La chiusura dell'area sembra adesso decisa, ma l'Amministrazione e le Ferrovie hanno discusso la possibilità di recuperare questi spazi? Soprattutto, occorrono politiche volte all'integrazione e al reinserimento di queste persone: chi si ripara in Stazione deve essere reindirizzato verso un centro attrezzato, e per fare questo, sarebbe opportuno coinvolgere soggetti formati, che sappiano dialogare con questi mondi difficili, come educatori e mediatori culturali, anche provenienti dallo stesso ambito delle persone presenti in Stazione. Dispiace molto che nel dibattito in Consiglio Comunale non siano emerse anche risposte di carattere sociale a questi problemi e che la Giunta non abbia pensato a politiche di integrazione adeguate.
Anche sulla questione di via Asiago vi sono aspetti che meritano un approccio diverso. Innanzitutto manca completamente l'accertamento delle responsabilità della situazione che si è venuta a creare in via Asiago. Si sono fatte molte polemiche, ma non un'analisi lucida delle cause che hanno portato a una situazione molto lontana dal modello dell'accoglienza diffusa che invece è molto efficace. Si è poi parlato molto della proposta - ufficialmente approvata dal Consiglio Comunale e su cui ha puntato molto la maggioranza - di chiedere alla Regione spazi all'ospedale vecchio per trasferire temporaneamente tutte le persone attualmente ospitate in via Asiago o una parte di esse; la proposta può essere utile in un primo tempo, per dare una risposta immediata alla situazione di tensione che si è creata, ma presenta anche aspetti critici, soprattutto sul lungo termine.
Innanzitutto bisogna vedere quale sarà la risposta della Regione e quando arriverà; la soluzione proposta non garantisce di per sé un risultato e la stessa richiesta avrebbe potuto essere presentata anche per altri spazi. C'è poi il problema dell'eccessiva concentrazione: nella maggioranza ci sono tante persone attente ai bisogni dei migranti, che hanno sempre puntato al modello dell'accoglienza diffusa, ma la delibera va nella direzione opposta, perché concentrerebbe il gruppo dei richiedenti protezione in un unico luogo. Trasferirli all'ospedale vecchio, poi, rischia di isolarli ulteriormente: si tratta di una struttura che potrebbe ospitare un buon numero di persone, ma perché i migranti siano integrati occorre che nell'ospedale vecchio siano contemporaneamente presenti anche altre attività, e questo è di difficile realizzazione vista la natura temporanea che dovrebbe avere l'accoglienza negli spazi di via Solferino. Qualora la Regione concedesse questo spazio, l'Amministrazione dovrà assicurare un accompagnamento costante alle persone ospitate, e vigilare insieme alla Prefettura perché il privato titolare dell'affidamento gestisca i migranti secondo i criteri previsti.
Guardando al futuro, poi, occorre attivarsi per creare nuovi spazi: Monza non mancano certo gli edifici abbandonati che potrebbero essere usati per l'accoglienza diffusa, garantendo così una maggiore integrazione e creando nel frattempo l'occasione per recuperare edifici inutilizzati o abbandonati. Alcuni di questi edifici sono anche stati utilizzati in passato per funzioni simili: per esempio, l'ex dispensario medico di via Curtatone, anch'esso di proprietà della Regione, che però non sembra avere specifici progetti in proposito, il centro sociale di san Fruttuoso. Ma ci sono anche i Bagni Pubblici di via Marsala, che necessitano un recupero urgente. E l'elenco potrebbe continuare. Certo, prima di spostare i migranti, occorre dialogare con i cittadini e sensibilizzarli al tema, fornire loro gli strumenti per capire che la presenza di cittadini stranieri può addirittura diventare un'opportunità. Come già avviene in tanti Comuni, dove le risorse per i migranti sono utilizzate per fornire servizi a tutta la cittadinanza.
Lanciamo una sfida ai Consiglieri di Monza: quella di portare in aula mozioni per la Stazione e per l'accoglienza che tengano conto delle nostre proposte, volte a costruire un modello di sicurezza e di integrazione più efficace. E lanciamo anche un appello alle forze del volontariato presenti sul territorio che già lavorano in questo campo: chiediamo loro di intervenire e di portare la loro esperienza per costruire insieme nuove proposte. Noi siamo disponibili ad ascoltarli.
Il Comitato monzese di Possibile
Email: monzapossibile@gmail.com
Fb: https://www.facebook.com/
Tutte le informazioni su Possibile sono disponibili sul sito possibile.com
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Brianza Book Festival
IL PESO SPECIFICO DELLE PAROLE
16 dicembre ore 21:00
presso la Reggia di Monza sala Belvedere
Al via la quarta edizione del Brianza Book Festival!!! Il tema scelto è "IL PESO SPECIFICO DELLE PAROLE". Abbiamo deciso di dare spazio al contenuto e ai contenuti con una selezione di scrittori assolutamente all'altezza che con le parole, il linguaggio e la comunicazione ci sanno davvero fare.
Con Massimo Roscia e il suo "Di grammatica non si muore" (Sperling e Kupfer), uno scrittore in grado di trascinare fino al limite della comicità in un'esilarante discussione su tutti gli strafalcioni linguistici che, ahimè, siamo portati a commettere, anche involontariamente.
Con Stefano Piedimonte e il suo "L'innamoratore" (Rizzoli), osannato anche da Roberto Saviano. " Ivan Sciarrino, nato a Napoli nel millenovecentosettantanove, professione innamoratore. È lui il protagonista dell’ultimo romanzo di Stefano Piedimonte, L’innamoratore, che viene pagato – 600 euro al giorno più le spese – per far innamorare le donne. " Un romanzo scritto con toni di colore e vivacità che escono dai margini della pagina.
Giuseppe Lupo con "L'albero di stanze" (Marsilio) " I suoi libri sono intessuti di aria, di soffi, di geografie leggendarie, di invenzioni linguistiche e onomastiche, mai fini a se stesse, ma funzionali alla fantasticheria, a una sorta di sogno a occhi aperti che la narrazione si propone di realizzare." Praticamente un viaggio a occhi aperti.
Marina Salucci con "Di cristallo e di fiamma" (Leucotea) "Appena varca la soglia di Villa Fugazzi, Fulvio Arrighi precipita nell'atmosfera irreale d'un insolito convegno. Perché quell'ambiente da gran ballo nobiliare?". Una storia da divorare che mescola sapientemente l'arte e il giallo.
Errico Buonanno, scrittore (ultima pubblicazione "Lotta di classe al terzo piano" Rizzoli) e conduttore radiofonico (in coppia con Pif) su Radio RAi 2. Errico sarà il nostro "commentatore" d'eccezione. Una lingua affilata, irriverente e, soprattutto, ironica.
Non sono esclusi interventi a sorpresa di ospiti d'eccezione.
Al pubblico verranno distribuiti dolci artigianali in tema e all'esterno verrà presentata la nuova Audi A5
LA SERATA E' COMPLETAMENTE GRATUITA
Facciamo cultura con ironia, diffondiamo letteratura col sorriso.
Hemingway & Co
in collaborazione con : MonzaBrianzaEventi - Camera di Commercio di Monza e Brianza - Concessionaria Pirola - La Feltrinelli - Gelateria Max - Baby Collage Monza
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Nuovo Regolamento edilizio, mercoledì 14 dicembre presentazione in Sala Consiliare
Sarà presentato mercoledì 14 Dicembre alle ore 15:00 presso la sala del Consiglio comunale (Palazzo Municipale, via Gramsci) la bozza del nuovo Regolamento edilizio della città di Lissone, la cui stesura è stata affidata dall’Amministrazione comunale all’architetto Fabrizio Monza. A gennaio inizierà l'esame nelle commissioni consiliari e la definitiva approvazione è prevista per i primi mesi del 2017. Una fase fondamentale del progetto coinvolge direttamente i professionisti che, per la redazione di nuove pratiche edilizie, dovranno confrontarsi con le novità e le tematiche che saranno introdotte dal nuovo regolamento edilizio. L’Amministrazione Comunale, proprio per favorire scelte condivise all’interno di un processo partecipativo, oltre che per trarre ulteriori indicazioni e suggerimenti utili alla formazione del nuovo regolamento, presenterà mercoledì 14 dicembre i contenuti del nuovo regolamento edilizio in un incontro aperto ai professionisti . “L’intento è quello di recepire le esigenze dei professionisti , per giungere alla redazione di un documento che sia utile, pratico e moderno – sottolinea l’assessore al Territorio, Lisa Mandelli – Per Lissone, questo documento rappresenta una priorità e dovrà essere armonizzato con quanto previsto nel nuovo Piano di governo del territorio recentemente approvato dal Consiglio comunale”. Il Comune di Lissone ha avviato la procedura per la redazione di un nuovo Regolamento Edilizio che avesse come obiettivi quelli di conformare la regolamentazione edilizia con le norme tecniche di attuazione del Piano di governo del territorio. Inoltre, il documento dovrà recepire le diverse innovazioni normative in materia intervenute successivamente alla data di approvazione del Regolamento Edilizio attualmente vigente ed in vigore dal 1983. Al suo interno saranno previsti tra l'altro indirizzi per l'efficienza energetica di edifici pubblici e privati con particolare riferimento al Piano d'azione per l'energia sostenibile (PAES).
Lissone, 7 Dicembre 2016
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Monza, arrivano i mercatini di Natale!
Anche quest'anno ENPA partecipa all'evento che parte il 9 dicembre
I mercatini di Natale a Monza sono ormai da anni un appuntamento fisso del mese di dicembre, e tra le numerose bancarelle, come negli anni passati, ci sarà anche quella dell'ENPA di Monza e Brianza. Tutti gli amici degli animali possono da un lato trovare originali strenne natalizie per parenti e amici, dall'altro, attraverso le offerte devolute sempre generosamente, sostenere tutte le attività della sezione monzese dell'ENPA.
Siamo sicuri che anche quest'anno, tra le nostre proposte numerose e accattivanti, riuscirete a trovare il regalo più adatto a voi, noi vi diamo qualche idea:
- per i golosi: vi faranno venire l'acquolina in bocca i dolci natalizi targati ENPA! (LINK: http://www.enpamonza.it/archives/28697)
-per i cinofili e i gattofili: con una semplice offerta potrete fare un bellissimo regalo anche al vostro amico quattrozampe. Vi aspettano cappottini, impermeabili, collari, guinzagli e giochi di tutti i tipi, dai più semplici a quelli di attivazione mentale.
- per i più organizzati: l'irrinunciabile "calENPArio 2017" nelle due versioni da tavolo (5 euro) e da muro (8 euro).
- per chi vuole fare un regalo speciale: si può essere solidali e originali insieme? Certo, basta regalare un'adozione a distanza! Grazie al Progetto Famiglia a Distanza (PFD), (LINK: http://www.enpamonza.it/archives/28686, con un contributo di 15 euro al mese, si può adottare a distanza un cane, un gatto o la banda degli erbivori, tutti animali presenti nel parco canile-gattile di Monza. Si riceverà l'attestato d'adozione e, mensilmente, aggiornamenti e foto dell'amico scelto. Se scegliete di regalare un'adozione a distanza per Natale, la persona a voi cara riceverà un bellissimo biglietto di auguri personalizzato. (Per info: adozioni.distanza@enpamonza.it).
- per chi ha voglia di darci una mano: l'iscrizione all'ENPA di Monza e Brianza per il 2017. La tessera ENPA 2017 raffigura Kid, il cane custode di 16 anni che non aveva alcuna intenzione di lasciare il "suo" casolare abbandonato ad Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) dopo il sisma del 24 agosto.
Dove e quando
Il mercatino sarà presente nella centralissima Piazza Trento e Trieste dalle ore 9 alle ore 19.30 a partire da venerdì 9 dicembre. Sarà aperto tutti i giorni fino al 6 gennaio 2017, escluso il giovedì (turno del mercato settimanale), il 25 e 26 dicembre e il primo gennaio.
Un altro mercatino è stato allestito presso il rifugio ENPA di via San Damiano 21. È visitabile negli orari di apertura del canile (tutti i giorni tranne mercoledì e festivi dalle 14.30 alle 17.30).
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Operazione “ponti sicuri” sulla Milano-Meda: domani le prime prove di carico ridotte
prosegue la campagna ispettiva della Provincia MB
Monza, 6 dicembre 2016. Proseguono le verifiche ispettive sui ponti della ex SS35 Milano-Meda, commissionate dalla Provincia dopo essersi presa in carico la manutenzione della strada lo scorso mese di marzo. Domani, 7 dicembre 2016, sarà eseguita la prima prova di carico ridotta sul ponte di via Manzoni a Cesano Maderno, il primo ad essere stato chiuso in via precauzionale dopo le analisi di primo livello effettuate le scorse settimane. Per consentire l’esecuzione della prova domani, dalle 11.00 alle 12.00 circa, verrà parzialmente interrotta la circolazione sulla Milano-Meda in corrispondenza dell’uscita 9 “Binzago” in entrambi i sensi di marcia: le uscite obbligatorie saranno opportunamente segnalate grazie alla collaborazione della polizia provinciale e delle pattuglie di polizia locale. Le misurazioni, effettuate da un’azienda specializzata, sono finalizzate a ricostruire il “modello numerico statico e dinamico” del ponte, utile a valutare il comportamento del manufatto nella condizione attuale, quando è sottoposto a differenti tipologie ed intensità di carichi. Dal 18/12 p.v. sono in programma ulteriori indagini, tra cui prove dinamiche e verifica dello stato dei materiali, che consentiranno di valutare le condizioni complessive del manufatto finalizzate a una possibile riapertura al traffico veicolare; queste ulteriori indagini non comporteranno chiusure per la Milano-Meda sottostante. Gli uffici tecnici della Provincia avvieranno la seconda fase di verifiche ispettive per tutti i 36 attraversamenti della Milano-Meda dopo aver concluso le necessarie procedure di gara.
PROVINCIA DI MB
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Un questionario per aiutare i dipendenti in situazioni di vulnerabilità economica
Rilevare le vulnerabilità economiche dei lavoratori e delle lavoratrici e accompagnare le persone esposte ai rischi di impoverimento sostenendole nei percorsi per recuperare la loro autonomia.
Si intitola «Agire in fiducia – accogliere l’incertezza» il nuovo progetto «Archimedes. Leve per il cambiamento sostenibile», promosso dall’Ambito Territoriale di Carate Brianza (di cui fa parte anche Lissone) in collaborazione con le Rappresentanze sindacali CGIL CISL Monza e Brianza e la Fondazione Cariplo. Lo scopo è rispondere alle situazioni di difficoltà economica che negli ultimi anni sono aumentate anche tra le persone che hanno un lavoro stabile.
La cessione del quinto dello stipendio, il ricorso a prestiti aziendali o da società finanziarie, i debiti per morosità, insieme all’incapacità di sostenere spese improvvise sono indicatori di fragilità e disagio che il più delle volte vengono mascherati persino ai colleghi di scrivania con cui ci si rapporta per più ore durante la giornata. Tanto che in molte aziende accade di trovare personale che per vari motivi e magari periodi limitati fatica a gestire la vita propria e della famiglia.
Per questo motivo l’Amministrazione Comunale di Lissone, sollecitata dalle rappresentanze sindacali interne, ha accettato di aderire ad «Archimedes», essendo una delle principali “aziende” del tessuto locale e anche per sensibilizzare altre realtà del territorio. Il progetto, presentato nei giorni scorsi al personale del Comune, prevede la somministrazione via computer di un questionario completamente anonimo che servirà a rilevare situazioni di vulnerabilità economica dei lavoratori e delle lavoratrici all’interno del Municipio.
I risultati saranno poi elaborati e serviranno ad analizzare meglio la situazione e a formare nelle aziende medio-grandi la figura sindacale del «Delegato sociale», istituita ormai dal 2008 proprio per aiutare lavoratori in difficoltà economiche, spesso associate o causate da problematiche famigliari o sociali, indirizzandoli verso i servizi più adatti esistenti nel territorio.
Lissone, 6 Dicembre 2016