- Dettagli
Piano triennale anti-corruzione, approvati gli indirizzi per prevenire episodi di illegalità
Un paragrafo speciale riguarda il “Whistleblowing”, ovvero la tutela del dipendente pubblico che segnali illeciti; ma, all’interno del Piano, viene prevista anche la possibilità di “rotazione” del personale a maggior rischio “corruzione” con l’individuazione dei settori maggiormente esposti al rischio di pressioni esterne.
L’obiettivo di queste azioni è triplice: ridurre le opportunità che offrano la possibilità del manifestarsi di casi di corruzione, aumentando la capacità di scoperta di irregolarità e creando allo stesso tempo un contesto sfavorevole all’illegalità.
Sono questi gli obiettivi strategici del «Piano triennale di prevenzione della corruzione 2017-2018-2019», approvato dalla Giunta comunale, nel quale è contenuta la valutazione del rischio di esposizione a fenomeni corruttivi di aree e processi amministrativi, effettuata sulla base di una metodologia fissata dall’Associazione nazionale anti-corruzione (ANAC).
La predisposizione ed approvazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione costituisce un adempimento obbligatorio prescritto dalla legge 190/2012. All’interno del Piano, un ruolo cruciale è assegnato ai Dirigenti comunali, chiamati a garantire la legalità degli atti attraverso un ruolo di controllo e supervisione. Un monitoraggio particolare è previsto per le aree valutate a maggior rischio corruttivo. Rispetto al piano precedente, sono stati sviluppati in modo specifico gli ambiti riguardanti l’Urbanistica e l’Edilizia, a cui in PNA 2016 dedica un intero capitolo di approfondimento.
Sono ritenute aree a rischio di corruzione tutti i procedimenti di acquisizione e progressione del personale, affidamento di lavori, urbanistica ed edilizia. Infine, un controllo particolare deve riguardare l’irrogazione delle sanzioni per violazione del Codice della Strada, processi di competenza della Polizia Locale, gestione inventario, alienazione beni del patrimonio, pagamenti.
Fra i Settori maggiormente a rischio, valutati con indice numerico, figurano i processi di pianificazione generale dell’urbanistica (10,42) e quelli di pianificazione attuativa (9,58), Assegnazione/concessione di Beni comunali ad Associazioni iscritte nel Registro comunale (9,17), Affidamenti diretti (9,00). Il rischio minore è associato alla Gestione dell’inventario comunale (3,50), alla Gestione economica del personale (4,88) e alla formazione delle graduatorie per l’asilo nido (5,00).
Fra le azioni indicate per la riduzione dei rischi ed inserite nel Piano triennale figurano in particolare sette tipologie di intervento:
-
mappatura di tutti i processi amministrativi;
-
valutazione del rischio mediante l’applicazione della metodologia approvata a suo tempo dalla Commissione per la valutazione, la trasparenza e l'integrità delle amministrazioni pubbliche e riconfermata dall’ANAC nel Piano Nazionale Anticorruzione 2016;
-
precisa indicazione per ogni processo delle misure necessarie a ridurre i rischi di corruzione;
-
coinvolgimento dei dirigenti e dei funzionari dell’ente nell’attività di mappatura dei processi, di valutazione dei rischi e di individuazione delle misure di riduzione degli stessi;
-
inserimento delle misure previste in materia di trasparenza fra gli obiettivi del Piano esecutivo di gestione (PEG);
-
pubblicazione del Piano della prevenzione della corruzione e del Piano per la trasparenza sul sito web istituzionale, con l’invito a chiunque fosse interessato a presentare osservazioni e proposte in merito;
-
monitoraggio periodico dell’attuazione delle misure adottate e dei dati, delle informazioni e dei documenti pubblicati nella sezione “Amministrazione trasparente”;
Nel Piano redatto dal Comune di Lissone, un paragrafo riguarda in particolare il “Whistleblowing”, ovvero la tutela del dipendente pubblico che segnali illeciti; viene sottolineata la necessità che la segnalazione, ovvero la denuncia, sia “in buona fede”: la segnalazione deve essere quindi effettuata nell’interesse dell’integrità della Pubblica Amministrazione e non per esigenze individuali, finalizzata a promuovere l’etica e l’integrità nella pubblica amministrazione. Prevista inoltre la possibilità di “rotazione” del personale addetto alle aree a rischio, evitando che possano consolidarsi delle posizioni di esclusività della competenza tale da poter configurare situazioni di privilegio.
Alla realizzazione del Piano anti-corruzione concorrono quindi tutti i settori organizzativi dell’Amministrazione, sotto la direzione dei rispettivi dirigenti e del Segretario Generale, nominato dalla Giunta Comunale responsabile della prevenzione della corruzione.
Anche per questo motivo, nell’ottica di favorire l’aggiornamento e la formazione dei dipendenti comunali, nel 2016 si è svolto il corso "Etica e legalità nella Pubblica Amministrazione: la prevenzione della corruzione ed il codice di comportamento” che ha coinvolto 174 dipendenti, erogato in modalità e-learning. Negli anni 2014 e 2015 la formazione in materia di prevenzione della corruzione aveva interessato dirigenti e funzionari.
Lissone, 7 Febbraio 2017
- Dettagli
“Sabato 11 febbraio parte la campagna referendaria della CGIL”
Prenderà ufficialmente il via sabato 11 febbraio, la campagna della CGIL per i DUE SI ai referendum per il lavoro promossi dalla Cgil. In centinaia di piazze in Italia, saranno organizzate iniziative per promuovere i referendum sull’abrogazione dei voucher e la responsabilità dei committenti verso i lavoratori degli appalti.
La Cgil di Monza e Brianza sarà presente a Monza, presso l’Arengario dalle ore 10.00 alle 13.00, un gazebo, della musica e tanti volantini per far conoscere ai cittadini i quesiti referendari promossi.
Alle ore 12.00 in tutte le piazze d’Italia verranno lanciati in cielo migliaia di palloncini: “liberare il lavoro” lo slogan della Cgil.
I referendum popolari sul lavoro sono uno strumento a sostegno della Carta dei Diritti Universali del Lavoro, proposta di legge di iniziativa popolare, che ha visto raccogliere nel nostro Paese migliaia di firme.
La CGIL di Monza e Brianza, come in occasione della raccolta delle firme sui quesiti referendari e sul nuovo Statuto dei lavoratori, promuoverà molteplici iniziative, presidiando il territorio e cercando di raggiungere tutti.
Banchetti, gazebo, assemblee pubbliche, iniziative pubbliche di aggregazione in particolare dei giovani, che più di tutti in questo momento stanno sentendo il peso della crisi.
Lavoro, diritti, saranno le parole con cui cercheremo di convincere tutti della necessità di sostenere la proposta della CGIL, con DUESI.
Siamo consapevoli che sarà uno sforzo notevole; ma, siamo convinti che in questo Paese ci sia bisogno di rimettere al centro dell’agenda politica il tema del lavoro, modificando le scelte scellerate che hanno stravolto il quadro delle regole del nostro ordinamento, in tema di lavoro.
Monza, 7 febbraio 2017
Ufficio Segreteria e Comunicazione
CGIL Monza e Brianza
Via Premuda, 17 - 20900 Monza MB
- Dettagli
INIZIA IL "CINEFORUM A SAN ROCCO" DI MONZA
Mercoledì 8 febbraio, presso il Centro Civico San Rocco (Via D'Annunzio 35, Monza), inizia "Cineforum a San Rocco", rassegna di 9 eventi, divisi in 3 cicli tematici, da febbraio ad aprile. Alle 21, verrà proiettato il film "La donna che visse due volte (Vertigo)" di Alfred Hitchcock. L'ingresso è gratuito. A febbraio si terrà il ciclo "Noir e relazioni di genere", così suddiviso:
-
La donna che visse due volte (Vertigo) - A.Hitchcock - 8 febbraio 2017
-
Chinatown - R.Polanski - 15 febbraio 2017
-
L'amore bugiardo (Gone girl) - David Fincher - 22 febbraio 2017
A marzo si terrà il ciclo "Fantascienza", così suddiviso:
-
Ex machina - A.Garland - 8 marzo 2017
-
Looper - R.Johnson - 15 marzo 2017
-
La fine del mondo - E.Wright - 22 marzo 2017
Ad aprile, si terrà il ciclo "Intercultura", così suddiviso:
-
Fa' la cosa giusta - S.Lee - 5 aprile 2017
-
La nera di ... - O.Sembène - 12 aprile 2017
-
L'odio - M.Kassovitz - 19 aprile 2017
"Cineforum a San Rocco" è un'iniziativa organizzata da Albatros, all'interno del progetto della Consulta del Quartiere San Rocco denominato "Intercultura - Spazio 10:25 e Oltre" vincitore della prima edizione del Bilancio partecipativo del Comune di Monza. Per "Cineforum a San Rocco" sono stati destinati 2000 euro dei 15.000 vinti dal progetto.
- Dettagli
M5S Lombardia. Brianzacque, Corte dei Conti chiude istruttoria e conferma anomalie.
La Sezione di Controllo della Corte dei Conti ha chiuso l'istruttoria sulle consulenze e sulle procedure di selezione del personale di Brianzacque confermando le criticità più volte riscontrate dal M5S, nonostante le controdeduzioni di Brianzacque. Ora spetta alla Procura della Corte dei Conti l'eventuale pronuncia sulla sussistenza del danno erariale e la susseguente condanna.
Dall'esame delle Sezione Controllo della Corte dei Conti sono emerse le seguenti criticità:
a) Rilevante ammontare della spesa per consulenze e incarichi esterni, pur a fronte di un sensibile incremento del personale dipendente, che secondo la Corte avrebbe invece dovuto determinare una sensibile diminuzione di affidamenti all’esterno di determinati servizi, e, inoltre, a fronte di retribuzioni sia medie che massime, specie per quadri e dirigenti, che si collocano ben al di sopra di quanto percepito dal personale regionale, preso come valido riferimento.
b) Ricorso praticamente esclusivo ad affidamenti diretti (cioè senza gara) per il conferimento delle consulenze e degli incarichi esterni, tanto che la Corte ritiene sia emerso il non completo rispetto, tra gli altri, dei principi di pubblicità, di trasparenza e di imparzialità.
c) Criticità relative alle modalità di assunzione del personale dipendente. Si rileva infatti che, al di là di ogni giudizio sulla legittimità della selezione per l’incarico di Direttore Generale, tale esternalizzazione va contro i principi di efficacia, efficienza ed economicità.
d) Brianzacque ha cercato di evitare di assolvere gli obblighi di trasparenza previsti dal decreto Madia avvalendosi di una deroga di cui non aveva diritto. Il decreto prevede infatti che tali obblighi vengano rinviati di un anno qualora la partecipata abbia adottato atti volti all’emissioni di strumenti finanziari (diversi dalle azioni) entro il 30 giugno 2016. Brianzacque ha comunicato alla Corte di avere adottato tali atti il 7 luglio e la Corte non ha potuto fare altro che rilevare la “inidoneità” dell’operazione.
Per Gianmarco Corbetta, consigliere regionale del M5S Lombardia: “E’ incredibile come i nostri portavoce rilevavano, già dal 2013, le stesse anomalie ora contestate dalla Corte dei Conti, supportando alcuni nostri attivisti e il Comitato Beni Comuni nelle loro attività di denuncia e presentazioni di esposti. E non è certo un caso se la Corte dei Conti, nella sua attività di controllo a campione dei bilanci delle società partecipate, si sia orientata proprio su Brianzacque.
La Corte dei Conti conferma quale sia il livello di inefficienza e la scarsa trasparenza nella conduzione della Società Brianzacque. Mi pare evidente che la società sia al di fuori di ogni sistema di valido controllo. Vista la gravità inaudita della situazione, e l'inerzia della politica brianzola, provvederò a consegnare la delibera della Corte dei Conti al Procuratore della Repubblica di Monza affinché siano vagliate anche possibili responsabilità penali e sia fatta chiarezza in tutte le sedi giudiziarie preposte”.
“Ancora oggi la Società continua a non essere gestita in modo corretto. La conferma la troviamo con l'illegittima nomina del Presidente a Direttore Generale, avallata sia dal Comitato di Controllo che dall’Assemblea, nonostante il sollecito del Sindaco pentastellato di Vimercate, Francesco Sartini”, conclude Corbetta.
- Dettagli
Foibe: da Comune Arcore iniziativa ideologica
“L’iniziativa ‘io Ricordo…tutto’ patrocinata dal Comune di Arcore in occasione della Giornata del ricordo per le vittime delle Foibe è sconcertante". Lo dichiara la deputata arcorese di Forza Italia Elena Centemero a proposito di un convegno organizzato ad Arcore per sabato 12 febbraio. "La dolorosa pagina delle Foibe è contrassegnata da una violenza che non può essere giustificata richiamando precedenti episodi di efferatezza. Invece è proprio questo che il Comune di Arcore sembra voler fare: giustificare l'odio con l'odio, l'orrore con l'orrore, secondo uno schema pericoloso e fuorviante. La lettura ideologica dei fatti ha l'effetto di alimentare il rancore e allontanare dalla costruzione di una memoria condivisa. Spiace davvero che anche le Istituzioni, il Comune nel caso in questione, si prestino a questa logica”, conclude.
- Dettagli
Consiglio comunale di Lissone: resoconto sull’attività 2012-2016
95 interpellanze, 41 interrogazioni, 65 mozioni e 29 Ordini del giorno: sono questi alcuni dati relativi all’attività del Consiglio comunale nel periodo compreso fra il giugno del 2012 e dicembre 2016, caratterizzati da un numero complessivo di 162 sedute durante le quali sono state assunte 605 deliberazioni.
A questi numeri, si aggiungono le decine di interpellanze ed interrogazioni presentate oralmente, a cui è giunta puntuale risposta da parte del Sindaco o degli assessori competenti.
I dati relativi ai lavori del Consiglio comunale di Lissone e delle sue Commissioni nel mandato amministrativo 2012-2017, testimoniano una intensa attività qualitativa e quantitativa: 23 Consigli comunali e 10 Commissioni capigruppo nel secondo semestre del 2012, numeri andati in crescendo dal 2013 al 2016. Rispettivamente, i Consigli comunali sono stati 29 nel 2013 e nel 2014, 33 nel 2015 e 48 nel 2016; le Commissioni capigruppo, 15 nel 2013, 13 nel 2014, 16 nel 2015 e 18 nel 2016.
Anche le interpellanze sono andate in crescendo nel corso degli anni passando dalle 12 del 2012 e 2013 alle 19 del 2014, arrivando poi alle 26 del 2015 e del 2016; variabile il numero delle interrogazioni: 10 nel 2012, 19 nel 2013, 4 nel 2014, 7 nel 2015 e 1 nel 2016. Stabili le mozioni, in media 15 all’anno (col picco di 16 nel 2016 e il minimo di 11 nel 2013 e 2014), mentre gli ordini del giorno sono stati un massimo di 8 (2015) e un minimo di 3 (2013).
Sul piano della trasparenza e di una più facile accessibilità agli atti del Consiglio, negli anni si è ulteriormente perfezionata l'attività di digitalizzazione di tutti i documenti consiliari: delibere, mozioni, ordini del giorno, interrogazioni e interpellanze viaggiano via web e sono disponibili per le attività amministrative sul sito del Comune, con le relative risposte della Giunta comunale.
Si è inoltre ottimizzata la diretta web dei lavori del Consiglio comunale, che possono essere seguiti on-line, oltre che, ovviamente, direttamente dai cittadini che desiderano seguire i lavori nella Sala consiliare.
In linea con i principi di trasparenza previsti dalle leggi nazionali, i consiglieri comunali nel corso del loro mandato elettivo hanno reso pubblico curriculum vitae e compensi, pubblicati sul sito web per rendere più trasparenti e conoscibili le informazioni su consigliere e consiglieri.
“Come presidente ho sempre avuto chiaro un obiettivo - sottolinea Renzo Perego, presidente del Consiglio comunale - quello da una parte di garantire alle opposizioni il ruolo di controllo e di proposta alternativa rispetto all’operato dell’ Amministrazione comunale e dall’altro di permettere a quest’ultima e alla sua maggioranza di perseguire le proprie finalità amministrative. Non so se ci sono riuscito, ma questo è sempre stato il mio intento”.
“Non mi sono mai scandalizzato anche del più acceso confronto politico tra i banchi del Consiglio comunale – continua Perego - purché fosse teso al bene comune pur nella diversità delle posizioni. Quello che non ho mai tollerato è l’andare oltre le righe, lo schiamazzo gratuito, le continue interruzioni dei discorsi altrui. Ho apprezzato il lavoro di tutti i consiglieri comunali sia in Consiglio comunale sia nelle Commissioni consiliari, dove si svolge un lavoro nascosto ma utilissimo se non decisivo: qui ogni mio collega ha portato le proprie capacità e competenze”.
“Tanti sono stati gli ordini del giorno e le mozioni, presentati per lo più – e questo è naturale – dalle opposizioni - conclude Perego - altrettanto si può dire delle interpellanze e delle interrogazioni. Se ciò ha permesso di discutere di questioni importanti per la nostra Città e oltre, devo anche dire che la Giunta comunale e la maggioranza non si sono mai sottratte al confronto, anzi lo hanno sempre cercato mettendo in campo le proprie idee e i propri propositi in merito. Poiché ci avviamo al termine della legislatura, colgo l’occasione per ringraziare il Sindaco Concettina Monguzzi, gli assessori, i consiglieri tutti per l’impegno mostrato e per aver, ciascuno per il proprio ruolo, contribuito, nelle riunioni di Consiglio comunale, alla vita amministrativa della Città”.
Lissone, 6 Febbraio 2017
- Dettagli
Al sindaco di Monza Roberto Scanagatti, Giunta, Consiglieri - Verso il Giorno del Ricordo e il 25 aprile
Nella nostra città, dopo un’ampia mobilitazione promossa da Anpi, Aned, Associazioni e Partiti antifascisti - tra i quali il Suo - e centinaia di firme raccolte tra i cittadini, è stata approvata in Consiglio Comunale il 6 ottobre 2014 la mozione avente oggetto “Misure da attuare contro ogni neofascismo e contro ogni manifestazione di discriminazione”. La mozione, approvata con gli unici voti contrari di Lega Nord e Forza Italia e una sola astensione, impegna la Giunta e il Sindaco a:
• Individuare le forme e le modalità più efficaci per impedire secondo tutti i propri mezzi che le organizzazioni neofasciste abbiano agibilità politica sul territorio cittadino, in particolare nell'ambito delle occupazioni di suolo pubblico con gazebo da parte di associazioni o partiti che non si riconoscono nei valori antifascisti della Costituzione.
• Coordinarsi con il Prefetto affinché vi sia una più severa applicazione della legge n. 645 del 1952 (legge Scelba) e della legge n, 205 del 1993 (legge Mancino).
• A promuovere, direttamente quando possibile, azioni legali in caso di violazione delle suddette leggi sul territorio comunale.
• A farsi carico del mantenimento della memoria storica della Resistenza e delle origini antifasciste della Repubblica Italiana, con iniziative culturali in collaborazione con le scuole di ogni grado, e nei luoghi di aggregazione.
• A sensibilizzare la cittadinanza monzese sui nuovi fascismi in particolare sul nostro territorio, con particolare attenzione alle fasce più giovani più esposte al fascino della mitologia neofascista. Nonostante il primo dossier del 2011 e le reiterate segnalazioni da parte di Anpi, a distanza di due anni dall'approvazione, non è possibile dire che la mozione sia stata fatta rispettare:
• frequenti banchetti in centro città di BRAN.CO, ramo di Lealtà Azione che ha sede a Monza in Via Dante 3 - e di altre organizzazioni neo-nazifasciste come Forza Nuova o Casa Pound;
• il 18 febbraio 2016 l’amministrazione comunale di Monza concede la sala convegni adiacente al Teatrino della villa per un convegno organizzato tra gli altri dal gruppo neonazista Lealtà Azione e che ha visto tra i relatori nientemeno che Gabriele Adinolfi, già in Terza Posizione e condannato a 5 anni e mezzo per banda armata;
• il 27 febbraio 2016 l’amministrazione comunale di Monza concede il patrocinio allo spettacolo “Rumoroso silenzio” promosso da A.D.ES, organizzazione il cui presidente Daniele Ponessa è membro di Lealtà Azione;
• il 25 aprile di ogni anno, giorno della Liberazione dal nazifascismo, elementi di questo gruppo fanno sfilate paramilitari al cimitero di Via Foscolo per celebrare i caduti della R.S.I.; da segnalare che lo scorso anno la polizia ha allontanato gli antifascisti dell’Anpi che protestavano per questa palese violazione delle leggi Scelba e Mancino.
Da segnalare anche che dal 2009 ogni anno Anpi e Aned segnalano – invano – la necessità di adeguate contromisure. La foto di gruppo che vedete qui sotto è stata pubblicata il 20 dicembre 2016 sul suo suo profilo Face Book da uno 1 degli aderenti a Lealtà Azione di Monza: il luogo è Monza, Via Dante 3 all'esterno della sede di LA, sono ben visibili molti degli aderenti mentre salutano romanamente!
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=736714429818369 &set=a.140570136099471.31252.100004394555298&type=3&theater
Se ancora occorresse ricordarlo, questo gruppo si ispira ai nazifascisti Leon Degrelle e Corneliu Z. Codreanu.
Tutto ciò premesso - nell'imminenza del Giorno del Ricordo auspichiamo che nessuna sala e/o patrocinio vengano concessi dall'Amministrazione nè a Lealtà Azione o sue "associazioni" collegate oad altre forze xenofobe, omofobe e razziste - a pochi mesi dalle celebrazioni per il 25 aprile, Festa della Liberazione dal Nazifascismo, deve essere impedito a questa organizzazione di essere presente al Cimitero di Via Foscolo; a tale proposito ricordiamo che lo scorso anno gli iscritti all'Anpi che lì hanno protestato per questa palese violazione della nostra Costituzione, sono stati allontanati dalla polizia che ha consentito invece a costoro di "celebrare" la R.S.I. Chiediamo dunque a questa Amministrazione che la mozione venga finalmente attuata, attraverso il coordinamento "con il Prefetto affinché vi sia una più severa applicazione della legge n. 645 del 1952 (legge Scelba) e della legge n, 205 del 1993 (legge Mancino)." Non si tratta più, ormai, di "rigurgiti" o episodi isolati. Ogni giorno avvengono in particolare in Lombardia, provocazioni non più tollerabili. Servono risposte civili ma risolute da chi ha davvero a cuore il rispetto della nostra Costituzione antifascista, fondamento delle istituzioni democratiche nate dalla Resistenza.
ANPI Monza ANED Sez. "Gianni Citterio" Monza- Sesto S. Giovanni Rosella Stucchi - Milena Bracesco
- Dettagli
K-Flex di Roncello:
domani anche il Vicepresidente della Provincia MB all’assemblea dei lavoratori
Monza, 3 febbraio 2017. Anche Roberto Invernizzi, Vicepresidente della Provincia MB, parteciperà domani alle 14.00 all’assemblea pubblica dei 250 lavoratori della K-Flex di Roncello, in presidio permanente dal 24 gennaio fuori dai cancelli di via Da Vinci per opporsi alla delocalizzazione della produzione in Polonia.
Dopo che il Presidente Gigi Ponti aveva ricevuto una delegazione di lavoratori presso la sede della Provincia a Monza, lo scorso mercoledì 1 febbraio, Invernizzi porterà la solidarietà dell’Ente anche durante l’assemblea in programma per domani: “E’ importante che le istituzioni facciano quadrato attorno a questi lavoratori per opporsi a una decisione che penalizza il nostro territorio – spiegano Ponti e Invernizzi – Il capitale umano è une delle risorse più preziose della Brianza e ne sono prova anche gli ottimi risultati raggiunti dalla K-Flex. E’ necessario ripartire da qui, dal rispetto dell’etica del lavoro, per consolidare la tenuta del sistema economico e produttivo della nostra terra”.
PROVINCIA DI MB
- Dettagli
Ieri 2 febbraio, una delegazione del Co.M.E. (Comitato Mobilità Ecosostenibile) BrianzaEst ha incontrato l'assessore alla mobilità e ambiente di Milano, Marco Granelli. Nell'incontro, molto positivo, abbiamo illustrato i problemi della mobilità nel Vimercatese a partire dalla richiesta di prolungamento della linea di metropolitana M2. Inoltre ci siamo fatti portavoce anche delle richieste dei lavoratori dell'Alcatel-Nokia e Micron, relative al potenziamento dei collegamenti tra la stazione della metropolitana di Cologno Nord ed il polo di Energy Park. L'assessore da parte sua ci ha illustrato le diverse ipotesi allo studio e la volontà di far partire a brevissimo tempo l'analisi dello studio di fattibilità e dei costi-benefici. Da parte sua inoltre, c’è stata la proposta di un prossimo incontro di valutazione sullo stato d’avanzamento del progetto a partire dai prossimi mesi di marzo-aprile. All'assessore sono state consegnate le oltre 3000 firme raccolte dal Comitato e il documento con relative firme raccolte dai lavoratori ed RSU Alcatel-Nokia.
- Dettagli
Nominata la Commissione comunale di Vigilanza sui locali, luoghi e impianti per pubblico spettacolo
Con decreto firmato dal Sindaco Concettina Monguzzi, è stata nominata la Commissione Comunale di Vigilanza sui locali, luoghi e impianti per pubblico spettacolo, il cui compito sarà quello di esprimere parere sui progetti di spettacoli in pubblico e verificare le condizioni di solidità, di sicurezza e di igiene dei locali stessi.
La Commissione, che avrà validità triennale, sarà costituita da:
-
Sindaco del Comune di Lissone con funzione di Presidente;
-
Ferdinando Longobardo, Comandante del Corpo di Polizia Locale;
-
Guido Altomonte, Direttore del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria di ATS Brianza;
-
Livio Notarbartolo, dirigente dell'Ufficio tecnico comunale;
-
Silvano Barberi, Comandante Provinciale del Comando provinciale dei Vigili del fuoco di Milano;
-
Luigi Dell’Orto, esperto in elettrotecnica designato dall’Ordine degli Ingegneri di Monza e Brianza
I componenti della Commissione, nel caso di impossibilità ad intervenire, potranno delegare un proprio sostituto per partecipare alle attività di seduta o sopralluogo.
La nomina della Commissione giunge a seguito dall’approvazione del Regolamento Comunale sulla Commissione Comunale di Vigilanza sui locali, luoghi e impianti di pubblico spettacolo approvato dal Consiglio comunale il 2 settembre 2016.
La Commissione opererà a supporto dei Settori comunali che già si occupano dell’attività amministrativa relativa a spettacoli e trattenimenti pubblici. In particolare, la Commissione avrà il compito di verificare le condizioni di idoneità e sicurezza dal punto di vista tecnico dei locali, luoghi ed impianti che ospiteranno l’intrattenimento pubblico, per poi provvedere al rilascio delle licenze di polizia amministrativa.
La Commissione Comunale potrà esprimere il parere sui progetti dei locali, verificare le condizioni di solidità, di sicurezza e di igiene o indicare le misure e le cautele ritenute necessarie sia nell'interesse dell'igiene che della prevenzione degli infortuni. Inoltre, potrà accertare la conformità e la visibilità delle scritte e degli avvisi per il pubblico prescritti per la sicurezza. Avrà anche facoltà di controllare con frequenza che vengano osservate le norme e le cautele imposte e che i meccanismi di sicurezza funzionino regolarmente.
Alla Commissione potranno essere aggregati, se necessario, tecnici interni o esterni all’Ente, esperti in acustica, in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, o in altra disciplina tecnica. Della Commissione potranno far parte, su loro richiesta e a titolo consultivo, un rappresentante degli esercenti locali di pubblico spettacolo e un rappresentante delle Organizzazioni sindacali dei lavoratori designati dalle rispettive organizzazioni territoriali tra soggetti dotati di specifica qualificazione professionale.
Lissone, 3 Febbraio 2017