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I sindaci della Lombardia e Maurizio Martina in settimana in città a sostegno di Roberto Scanagatti Sindaco
Monza, 01 giugno 2017 - Proseguono le iniziative elettorali per informare i cittadini sul Progetto per Monza del candidato sindaco Roberto Scanagatti, consultabile su www.robertoscanagatti.it, sostenuto da Pd e dalle liste monzaxscanagatti, la civica del sindaco, e LabMonza, la civica di sinistra.
Questo pomeriggio i sindaci della Lombardia saranno presenti a Monza per sostenere Scanagatti. Dalle 17 si troveranno a Monza, in piazzetta Centemero e Paleari, i primi cittadini di centrosinistra Giorgio Gori (Bergamo), Massimo De Paoli (Pavia), Mattia Palazzi (Mantova), Davide Galimberti (Varese), Gianluca Galimberti (Cremona), Alcide Molteni (Sondrio), Emilio Del Bono (Brescia). Un'occasione importante per stringere un'alleanza, all'insegna della continuità e della buona amministrazione del centro sinistra nelle città più importanti della Lombardia. Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, sarà invece a Monza a sostegno di Scanagatti sindaco il prossimo 7 giugno, dalle ore 18.
E’ prevista infine per domenica 4 giugno dalle ore 18 la presenza in piazza Trento e Trieste del Ministro dell’Agricoltura e vice segretario nazionale del Partito Democratico, Maurizio Martina. L’incontro con Martina si terrà nell’ambito dell’iniziativa organizzata dai giovani a sostegno di Scanagatti Sindaco presenti e che sostengono le tre liste.
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Gentile Presidente,
ho letto che tra i firmatari dell’appello contro il progetto Le rive del Lambro vi è anche l’Associazione dal lei rappresentata.
Riconoscendo la sicura volontà da parte sua di interloquire con me e non certo la capziosità di chi intende strumentalizzare la vicenda ai soli fini elettorali, desidero precisare alcuni fondamentali aspetti del progetto stesso che prevede la realizzazione di alcuni chioschi di piccole e medie dimensioni in città.
Il progetto risponde alla necessità di presidiare "zone sensibili", di Monza con servizi ai cittadini, animazioni, informazioni turistiche e attività commerciali compatibili con l'area circostante.
Per compatibilità intendo che sia coerente con la bellezza paesaggistica del contesto in cui si inseriscono e complementare, quindi non concorrenziale, rispetto alle attività commerciali presenti.
Va da se’ che il progetto, legittimamente presentato da un soggetto privato, è stato messo a gara per verificare l’esistenza di possibili altri concorrenti interessati ad utilizzare le aree pubbliche date in concessione a condizioni più vantaggiose per l’amministrazione comunale. L’esito della gara non ha prodotto nuove proposte.
L’amministrazione ha quindi concesso l’autorizzazione al soggetto proponente e gli uffici comunali competenti hanno in seguito espletato le procedure previste, tutt’ora in corso.
L’obiettivo quindi dei chioschi è che siano:
- garanzia di presidio contro rischio degrado e punto di servizio su aree del territorio bisognose di intervento. Tra queste in particolare la priorità è data alle localizzazioni davanti e dietro la Stazione Centrale; in Piazza Cambiaghi; ai Giardinetti di Via Gramsci e di Via Azzone Visconti; ai Boschetti Reali.
- strumento per la valorizzazione ambientale e del contesto urbano delle diverse piazze cittadine, salvaguardando quelle di maggiore pregio storico architettonico e paesaggistico.
Contro un’informazione palesemente distorta, le segnalo che nel centro storico sono in totale quattro le strutture previste, ciascuna per una superficie di 15 mq.: in Piazza IV novembre, in Piazza Garibaldi, in Via Vittorio Emanuele e in piazza Centemero e Paleari. In quest’ultimo punto è previsto l’ampliamento di una struttura già esistente.
Credo sia anche opportuno ricordare che la conclusione dell’iter politico amministrativo è stato preceduto da una lunga fase di ascolto che ha coinvolto associazioni culturali, associazioni di categoria e consulte di quartiere. Il progetto è passato anche al vaglio delle commissioni comunali del paesaggio e in quelle consiliari competenti.
In virtù di questo metodo orientato al confronto, al termine dei vari passaggi, sono state introdotte alcune importanti modifiche. Ne è risultato un progetto più a misura della nostra città e delle sue necessità di presidio e servizio.
Ricordo anche che una mozione in Consiglio comunale che chiedeva tout court l’abolizione del progetto è stata respinta con i voti della maggioranza e l’astensione di quasi tutta le forze di opposizione, ad eccezione dei due proponenti la mozione
Le strutture saranno insomma degli hub, ovvero dei centri pluriservizi e punti di ritrovo e socialità capaci anche di creare lavoro (se ne calcola qualche decina) per le piccole imprese commerciali e artigianali di Monza e del territorio.
D’altro canto Monza non ha inventato nulla. Si tratta di esperienze già realizzate per esempio a Milano, con il progetto Edicola 2.0 inaugurato in Corso Garibaldi, e anche all’estero, a Parigi con un progetto molto simile, lanciato da un insegnante di economia sociale che ha attivato il progetto Lulu dans ma rue, un chiosco che ha anche funzioni di portierato sociale.
Infine, le segnalo che ogni presidio sarà dotato di bagni pubblici (anche per disabili) e servizi nursery; tutte le strutture costituiranno dei punti informativi sulle iniziative cittadine (mi auguro anche della sua Associazione), saranno dotati di accessi ai servizi on line del Comune, vi si potranno caricare smartphone e tablet, connettersi liberamente grazie al wifi gratuito e dissetare gli amici a quattro zampe.
Inutile dire che sarà esclusa qualunque attività eticamente discutibile.
Spero di aver fatto un po’ di chiarezza in merito a un progetto che lungi dall’essere “un pericolo” per la nostra città potrà solo contribuire a rilanciarne la socialità, la vivibilità e attrattività e anche, perché no, un po’ l’economia locale.
Confido anche che vorrà portare a conoscenza degli associati da lei rappresentati le ragioni vere di una scelta, che può essere condivisa o meno, ma non liquidata con facili slogan di sapore elettoralistico.
Siamo una città che guarda al futuro e che semmai vuole superare certe brutture del passato, non sicuramente aggiungerne.
A disposizione per ogni ulteriore chiarimento, le invio i miei più cordiali saluti.
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GIOVEDÌ 8 GIUGNO ore 21.00
Arengario di Monza
Un secolo di chitarra folk
La storia della musica popolare americana, raccontata dagli strumenti che l'hanno ispirata
nell’ambito di
CITY OF GUITARS
La chitarra come strumento di vita
a cura di Giulio Ceppi e Luigi Pedrazzi
Come raccontare la storia della musica folk, acustica, "americana", attraverso gli strumenti che l’hanno segnata? Lo faremo a City of Guitars giovedì 8 giugno. Lucio Carbone, uno dei più affermati liutai in Italia, restauratore di strumenti d'epoca e musicista, racconterà la storia di questo affascinante strumento, con la sua esperienza e la sua conoscenza storica, oltre alle relazioni tra le varie chitarre, gli artisti che le hanno suonate, la musica che è stata scritta e suonata con esse. Ad ogni artista la sua chitarra: modelli, forme, dimensioni e scelte costruttive come i legni, le colle e le vernici caratterizzano il suono, orientandolo verso un genere piuttosto che un altro.
Chitarre e musica si sono quindi influenzate a vicenda, e queste influenze si ritrovano nelle proposte contemporanee: molti artisti si affidano a strumenti d'epoca o a costruttori che ripropongono strumenti costruiti secondo quei concetti e quelle tecniche per ottenere quelle sonorità. Di conseguenza si diffondono sempre più i fenomeni del vintage, del restauro, delle vintage reissue, del "relicing" (le chitarre invecchiate artificialmente), della torrefazione dei legni.
Lucio Carbone, Ignazio Vagnone e Andrea Luciano, che operano da molti anni in questo settore, faranno conoscere al pubblico sonorità, caratteristiche, e mostreranno chitarre di grandissimo pregio come Collings, Dana Bourgeois, Martin ed altre ancora.
A coronamento dell’incontro, piccoli assaggi "live" con la partecipazione di Camilla Conti e Marco Pancaldi.
Lucio Carbone nasce a Milano nel 1959. Fin da giovanissimo si interessa e si dedica alla liuteria, prima come hobby e dal 1983 per professione. Dopo aver lavorato alla costruzione di chitarre da jazz e di strumenti ispirati alle Martin della "Golden Era", nel 1986 il suo percorso è approdato al mondo della chitarra classica. Nel 1989 ha fondato a Milano una bottega dove si svolge non solo l’attività di liuteria, ma anche una attività commerciale incentrata sulla chitarra. Negli anni si è dedicato anche: allo studio e alla ricerca sulle chitarre dell’ottocento, suscitando in alcuni interpreti un forte interesse ad affrontare il repertorio di quel periodo su strumenti originali o su copie appositamente realizzate; alla didattica, tenendo corsi e seminari presso i Conservatori ed Università; alla pubblicistica, collaborando a riviste di settore.
Ignazio Vagnone è nel mercato degli strumenti musicali da oltre 30 anni, e si occupa della distribuzione di alcuni marchi selezionati di fascia alta, per appassionati e professionisti.
Andrea Luciano, gestore di uno dei negozi di strumenti musicali storici di Varese, uno dei punti di riferimento dei musicisti alla ricerca di strumenti di alto livello, esibirà per l’occasione una selezione di chitarre acustiche di alto lignaggio.
Marco Pancaldi (1965) nasce a Genova. Inizia a suonare la chitarra molto giovane, affascinato dalle variegate suggestioni musicali degli anni '70. La passione per lo strumento si estenderà presto a elettronica, liuteria, registrazione, processamento del suono. Si laurea a Milano in Scienze Politiche con una tesi di sociologia sui concerti rock.
Membro fondatore dei Bluvertigo nei primi anni '90, lascia il gruppo nel 1996 per sperimentare nuove collaborazioni musicali tra cui la più nota con Franco Battiato.
Camilla Conti è una giovane musicista di Monza, che si esibisce da sola o con il suo trio "Harvest Home Trio", proponendo sonorità legate al folk ed alla tradizione americana in genere. Si è fatta notare in Europa ed in USA, partecipando a diverse manifestazioni legate al mondo chitarristico, fino a guadagnarsi la fiducia di Bill Collings, che si avvale della sua collaborazione come artista di riferimento in Italia per i suoi strumenti.
LA MOSTRA
La chitarra come strumento di vita: una passione che raccoglie generazioni e non conosce declino. La mostra City of guitars porta per la prima volta a Monza una lettura nuova e spettacolare di questo universo musicale che affascina e sorprende, e che appartiene alla quotidianità di molti di noi, musicisti o no. La versatilità d’uso della chitarra descritta attraverso stili peculiari: differenti modi di intendere e utilizzare la chitarra, declinati attraverso i mondi di riferimento culturali, estetici, e stilistici che ne fanno lo strumento musicale più diffuso, versatile e amato della musica rock. Nel Giugno di 50 anni fa, sul palco di Monterey in California, più di 200.000 persone partecipano al primo grande festival rock della storia. Fra le esibizioni rimangono memorabili in particolare quelle più infuocate, in tutti i sensi: The Who e Jimi Hendrix. Hendrix e Townshend distruggono le loro chitarre in scena, Hendrix con il fuoco e Townshend usandola come una mazza contro batteria, amplificatori e palcoscenico: il simbolo e il manifesto della generazione di quegli anni. Si celebra qui il rito che renderà la chitarra un strumento diverso da tutti gli altri, che nelle mani del musicista diventa altro da un semplice strumento, ma un linguaggio, una emanazione fisica e spirituale che si esprime anche attraverso un rapporto fisico nuovo e diverso con lo strumento. In breve, con l’avvento massiccio e fondamentale delle immagini nella cultura musicale contemporanea, fotografia, cinema e televisione amplificano l’aspetto estetico del musicista: chitarra e basso si arricchiscono di forme e colori che spesso restituiscono cultura e gusto estetico di chi le impugna. In mostra oltre 90 spettacolari immagini catturate dal vivo da 4 storici fotografi del rock, accompagnate da oltre 30 chitarre che ne hanno segnato la storia. Ideata e prodotta da Arteutopia e Clarart la mostra è aperta dal 10 maggio al 2 luglio all’Arengario di Monza. In collaborazione con Comune di Monza, Rolling Stone, Gibson e Total Tool.
LE FOTOGRAFIE
Le fotografie celebrano il musicisti catturati on stage nelle loro pose più glamour e intriganti: da BBking a Chuk Berry, da Carlos Santana a Steve Vai, Pat Metheny, Robert Fripp, Patti Smith, Joe Satriani, Jeff Beck, Caetano Veloso, Frank Zappa, Pino Daniele, Franco Mussida, Aerosmith, Kiss, artisti che costituiscono ampia parte dell’immaginario musicale collettivo e che fanno della chitarra un oggetto sempre diverso e affascinante. LE CHITARRE
Dalle varie versioni delle mitiche Fender Stratocaster alla verde Rich Bich di Slash, da un Les Paul nero del 1973 "Black Beauty" a una Yamaha SG 2000 "Deep Purple" molto rara, sono esposte chitarre rare ed inconsuete, rese celebri da leggendari chitarristi, vere e proprie icone che hanno popolato le stagioni della chitarra elettrica dagli anni ‘70 ad oggi.
INSTALLAZIONE ARTISTICA "JIMI HENDRIX"
Realizzata in esclusiva per l'esposizione di Monza, l'installazione artistica realizzata dall'artista Victor Togliani è un suggestivo omaggio al grande chitarrista scomparso nel 1970. Victor Togliani è un illustratore, scenografo, e scultore italiano specializzato in fantascienza e fantasy. Lavora per la pubblicità, l’editoria, il cinema, la televisione e la discografia.
I FOTOGRAFI
Massimo Barbaglia è specializzato in fotografia musicale, ha collaborato con diversi quotidiani nazionali (il Giorno, La Repubblica, il Corriere della sera, Il Giornale ecc..) e riviste del settore.
Gigliola Di Piazza nasce a Tualis Comeglians, lavora a Milano, collabora per gli spettacoli e reportage con il Corriere della Sera, La Repubblica e varie riviste. Ha partecipato a diverse mostre con la Provincia di Milano (Milano Città aperta-Idroscalo, Suoni e visioni, Cartes Postales alla Galleria Hoepli; Jazz Pop Rock grandi interpreti al femminile alla Galleria AGFA; Mi piace un casino’, Rivisitazione del Casino a cura di CRAZY ART). E' autrice del volume fotografico Voci di pellegrini a Maria Luggau. Ha realizzato inoltre le mostre Musas e La mont, il mont des bergjos a Palazzo Belgrado di Udine. Ha partecipato alla mostra The Rock City a Milano.
Bruno Marzi. Giornalista, fotografo, autore e scrittore dall’anima rock. Fra le sue collaborazione: “Nuovo Sound”, “Ciao 2001”, “Il Gazzettino”. Ha scritto e ha lavorato come speaker radiofonico per Radio Rai e come autore per Raidue e Raiuno, partendo dalle "private" come Radio City Vercelli. Tra le sue copertine più famose: Pensiero Stupendo di Patty Pravo, Fronte del Palco di Vasco Rossi, Live at the Kremlin di Zucchero, Da San Siro a Samarcanda di Venditti, Decisamente Loredana della Bertè e Bye Bye Patty, sempre di Patty Pravo.. Tra i suoi libri fotografici: Rewind. Vasco in cento foto dal mito alle origini, Le leggende del rock, On the stage. I grandi palchi del rock, Michael Jackson Live, Per Aerostella ha realizzato un libro unico come "The Wall a Berlino", dal concerto del '90 di Roger Waters. Negli anni Novanta ricercatore iconografico, oltre al materiale fotografico in proprio, finalizzato alla realizzazione delle grandi Enciclopedie musicali per De Agostini, Fabbri e altre Case editrici. Attualmente scrive sul settimanale Visto e il suo sito www.brunomarzi.com propone un viaggio nel tempo musicale, con gli articoli e le foto del passato unite alle illusioni del presente. Con Rcs, dal punto di vista fotografico, ha realizzato la gran parte del recentissimo libro-tributo "Pino Daniele Blues per Sempre", con un contributo di ben 42 immagini.
Angelo Redaelli. Fotografo milanese con la passione per lo spettacolo dal vivo ha iniziato negli anni ‘80 a focalizzare la sua attenzione sulla Milano delle scene, del movimento e della musica, decidendo che fossero gli artisti, attori, cantanti, danzatori a catturare l’occhio della sua macchina. Da allora non si è più fermato accumulando immagini che sono pezzi di storia della città di Milano, e nel contempo aprendosi sempre a nuove suggestioni a nuove forme, in un mosaico poliedrico di scatti che ci raccontano come eravamo e come siamo. Angelo Redaelli ha maturato una esperienza decennale nel settore della comunicazione visiva realizzando programmi in multivision per meeting, mostre, convention e spettacoli; nell’ambito della sua attività privilegia la fotografia di eventi teatrali. Numerose le sue collaborazioni con i teatri milanesi tra cui il Carcano, Ciak, Filodrammatici, Libero, Manzoni, Teatro Manzoni di Milano, Parenti, Smeraldo di Milano, Tieffe Teatro Stabile d’Innovazione, il Creberg di Bergamo e di diverse compagnie di prosa e danza.È fotografo ufficiale dal 1990 del Festival Internazionale di Villa Arconati (Milano).
Orari:
lunedì chiuso;
da martedì a venerdì 11-13/16-20;
giovedì apertura prolungata fino alle 23;
sabato e domenica 11-20
Ingresso euro 8
Ridotto euro 5
Info:
Arengario di Monza 039 329541
Clarart 039 2721502
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Domani la CGIL in piazza sui voucher: gazebo in Via Italia a Monza e delegazione dal Prefetto.
Domani mattina, giovedì 1 giugno, la CGIL di Monza e Brianza darà il via ad una serie di iniziative finalizzate a denunciare il comportamento arbitrario e illegittimo del Governo che – dopo aver decretato la fine dei voucher con un decreto al solo scopo di evitare il referendum della CGIL – ripropone lo stesso strumento dentro una manovra finanziaria sulla quale chiederà oggi alla Camera la fiducia.
“Un comportamento inusitato e senza precedenti – sostiene Maurizio Laini, segretario generale della CGIL-; una presa in giro per i tre milioni di elettori che avevano firmato per avere una consultazione popolare e uno schiaffo sonoro alla Costituzione (al suo art.75). Il rispetto della Costituzione diventa opzionale; le regole della democrazia un dettaglio: al di là dei voucher – che continuiamo a ritenere uno strumento gravemente lesivo dei diritti dei lavoratori – sono in discussione le regole democratiche del Paese e la loro esigibilità per tutti. La politica, in questo Paese, pretende in questo modo di fare quello che vuole in barba al parere dei cittadini”.
Domani mattina la CGIL sarà con un gazebo e un folto presidio di lavoratori in Via Italia a Monza, distribuendo volantini contenenti l’appello (vedi allegato) del sindacato ai cittadini, alla Corte Costituzionale, al Presidente della Repubblica affinchè il paese intero vigili sull’applicazione delle proprie regole fondamentali. La CGIL promuoverà una raccolta di firme in calce a questo appello: a Monza e nei prossimi giorni in diversi centri della Provincia.
A livello nazionale – qualora il Parlamento decida di perpetrare lo strappo con la Costituzione - sono pronti un ricorso alla Corte Costituzionale e l’appello al Presidente della Repubblica perché valuti di impedire la promulgazione del testo in conflitto con l’art. 75 della Costituzione. E’ prevista anche una grande manifestazione nazionale, a Roma, il prossimo 17 giugno a Roma.
Nel corso della mattinata di domani, alle 10,30, una delegazione della CGIL sarà ricevuta dal Prefetto della Provincia di Monza e Brianza dottoressa Giovanna Vilasi.
“Illustreremo al Prefetto i contenuti e le motivazioni della nostra iniziativa – continua il segretario generale della CGIL – chiedendole di riportare al Governo le nostre fortissime preoccupazioni per la scorrettezza che potrebbe consumarsi nei prossimi giorni. Le segnaleremo come – ancora una volta – è sulla pelle dei lavoratori, sulle questioni relative al lavoro, che si giocano partite politiche assolutamente disinvolte. Lavoro e lavoratori non contano niente…..”.
Monza, 31 maggio 2017
Ufficio Segreteria e Comunicazione
CGIL Monza e Brianza
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La Compagnia CETEC - Dentro/Fuori San Vittore porta in scena le storie vere di donne scomparse e vittime di violenza.
"LE SEDIE work in progress"
regia di Donatella Massimilla
Giovedì 15 Giugno 2017 - ore 21:00
presso
Cineteatro Astrolabio, via Mameli 8 Villasanta
spettacolo unico: biglietto intero € 10,00
Per informazioni
Proloco Villasanta: 0370.3076773
info@prolocovillasanta.it
info Astrolabio: 0362.328011
astrolabio.controluce@gmail.com
PREVENDITA BIGLIETTI
presso
EDICOLA DONZELLI
VIA CONFALONIERI 12 VILLASANTA
oppure
info@prolocovillasanta.it
tel. 370 3076773
LE SEDIE Work in Progress
Nasce da un gruppo di artiste, professioniste e donne impegnate sui temi della violenza di genere il progetto intitolato LE SEDIE,
diretto e coordinato dalla regista Donatella Massimilla insieme alle attrici detenute ed ex detenute del CETEC Dentro/Fuori San Vittore,
psicologhe, sociologhe, esperte di teatro accessibile.
Un'idea e un work in progress ispirato a “la sedia” che il Consiglio Comunale di Milano ha voluto vuota per ricordare le vittime del femminicidio, le donne che quotidianamente subiscono violenza non solo in Italia ma in tutto il mondo. Uno spettacolo di testimonianza e di prevenzione alla violenza di genere, rivolto a tutti, uomini e donne, cittadini e giovani un'azione teatrale alta perché sociale e artistica al tempo stesso. Un progetto teatrale itinerante che sviluppa sul territorio lombardo laboratori teatrali, performance ed installazioni in diversi luoghi della città, nei foyer dei teatri, nelle carceri, negli ospedali, nelle stazioni, per poi divenire un progetto continuativo di innovazione culturale. LE SEDIE parlano in modo diverso, in dialetti diversi, in lingue diverse, nel linguaggio dei segni.
LE SEDIE danno voce a storie vere, tratte dall'atroce quotidianità dei femminicidi letti sui giornali, alle testimonianze di chi ha reagito ad abusi e violenze e ha donato pezzi di vita per dare speranza e aprire nuove strade. LE SEDIE sono scomode, dolorose, sofferte, restituiscono le storie delle donne in modo amplificato e coinvolgente, lasciano segno e memoria per tracciare nuovi percorsi. Donatella Massimilla
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Giardini pubblici, un nuovo cartello con le «istruzioni per l’uso»
Un cartello all’ingresso di tutti i parchi pubblici per ricordare – anche visivamente – obblighi e divieti di chi fruisce delle aree verdi comunali e per sottolineare l’importanza del rispetto degli spazi.
Per sensibilizzare la cittadinanza sul corretto utilizzo degli spazi verdi dislocati sul territorio, l’Amministrazione Comunale in collaborazione con l’Ufficio Diritti animali (UDA) ha predisposto un nuovo pannello graficamente accattivante che verrà collocato nei prossimi giorni in prossimità di tutti gli accessi ai giardini pubblici.
Recependo le normative nazionali e alcuni dei punti principali contenuti nel Regolamento per il benessere animali e il Regolamento per il verde pubblico approvati dal Consiglio Comunale di Lissone, l’Amministrazione Comunale ha scelto uno strumento visivo per ribadire alcuni dei più elementari obblighi e divieti relativi alle aree verdi comunali, troppo spesso però scarsamente osservati dai fruitori.
In particolare, le icone ricordano il divieto di accendere fuochi, imbrattare con vernici spray o deturpare la segnaletica ed i manufatti presenti e utilizzare fiamme libere all’interno delle aree pubbliche, dove è anche proibita ogni forma di accampamento e di pic-nic. Nei giardini pubblici vige il divieto di circolare con mezzi motorizzati, di giocare a pallone e di calpestare o cogliere o comunque danneggiare la flora presente. Vietato anche dar da mangiare ai piccioni.
Il pannello informativo specifica che sono ammessi nei viali o nei percorsi asfaltati (eventualmente in terra battuta) solo i veicoli a motore per il trasporto di soggetti diversamente abili e i veicoli autorizzati, oltre a biciclette, monopattini e mezzi di locomozione non motorizzati.
È altresì vietato far uso delle strutture e degli arredi in modo non conforme alla loro destinazione, fra cui l’obbligo di utilizzo delle attrezzature per il gioco solo da parte dei bambini.
Specifiche particolari riguardano i conduttori dei cani, per i quali vige l’obbligatorietà dell’utilizzo del guinzaglio (lunghezza massima 1,50 metri), della raccolta di deiezioni e loro deposito nel cestino portarifiuti, del possesso della museruola da applicare in caso di rischio per l’incolumità di persone o animali o su richiesta delle autorità competenti, e del mantenimento a debita distanza dalle aree attrezzate per il gioco dei bambini.
Lissone, 31 Maggio 2017
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Stato di agitazione della sanità lombarda. Servizi, organici, risorse.
Presidio davanti ATS Brianza presso la sede di via Elvezia a Monza dalle 8 alle 9 di giovedì 1 giugno 2017, promosso dalla RSU ATS, da Funzione Pubblica CGIL, CISL FP, UIL FPL, Nursing Up, FSI USAE e FIALS.
A due anni dall’approvazione della legge regionale 23/2015 di riforma del welfare lombardo, nessuno dei problemi conosciuti con il modello formigoniano è stato risolto e, al netto della tanta propaganda, sono state aggravate invece le condizioni di lavoro di circa centomila lavoratrici e lavoratori.
Molti cittadini si trovano in una incredibile situazione di incertezza e di confusione, senza che vengano ridotte le liste di attesa o possano godere di qualche altro miglioramento in termini di salute e di benessere. Siamo ben lontani da una seria e attenta politica di programmazione dei servizi, mentre la riorganizzazione ha accentuato in molti casi le carenze di organico e ha peggiorato le condizioni di lavoro. Per non parlare del perdurare dell’utilizzo strutturale di personale precario.
Una parte del personale rischia anche una importante perdita economica dovuta, in qualche caso, alla separazione e, in altri casi, alla fusione di realtà produttive diverse che hanno prodotte non poche disparità di trattamento economico tra i lavoratori. Gli stessi lavoratori che negli ultimi due anni hanno garantito con serietà, professionalità e responsabilità la continuità del servizio, subendo anche il malcontento dei cittadini per disfunzioni che non sono loro imputabili.
Le RSU e le organizzazioni sindacali regionali hanno proclamato lo stato di agitazione per ottenere l’applicazione degli accordi sottoscritti dalla stessa Regione Lombardia e per chiedere l’apertura di un vero confronto sull’attuazione della riforma che coinvolga i rappresentanti dei lavoratori, un nuovo sistema di definizione dei fabbisogni di personale, la stabilizzazione dei circa 3.000 lavoratori precari e il recupero di risorse per eliminare la disparità di trattamento economico tra lavoratori dello stesso livello che provengono da realtà aziendali diverse.
I lavoratori della ATS Brianza si mobiliteranno anche per respingere gli annunciati atti unilaterali decisi dalla Direzione ATS su importanti punti della contrattazione decentrata e per rivendicare relazioni sindacali paritarie.
Funzione Pubblica CGIL, CISL FP, UIL FPL, Nursing Up, FSI USAE e FIALS
Monza, 31/05/2017
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271 SQUADRE, 813 ATLETI
PER VIVERE LA STORICA IMPRESA DELLA MONZA - RESEGONE
Monza, 30.05.2017 – È stata presentata ufficialmente oggi, presso la Sala Giunta del Comune di Monza, la 57° edizione della Monza - Resegone, la storica manifestazione podistica della Brianza che ogni anno raduna un numero sempre crescente di sportivi, appassionati e curiosi.
“La Monza - Resegone è la più importante manifestazione di Monza, se non altro per la storia, il prestigio e il significato che essa ricopre per la popolazione di sportivi e non della Brianza - ha esordito in conferenza il sindaco di Monza Roberto Scanagatti - Questa iniziativa non è solo un trofeo per i runners, ma è simbolo stesso della tradizione della corsa podistica cui molte altre manifestazioni locali s’ispirano. A dare valore a tutto ciò è il fatto che siamo qui, oggi, a presentare l’edizione numero 57” - ha poi concluso.
A sfidarsi nella 42 km con oltre 1000 metri di dislivello saranno 271 squadre di cui: 16 femminili, 15 miste composte da due donne e un uomo, 69 terne con due uomini e una donna e 171 team tutti al maschile, per un totale di 813 atleti.
Alla guida organizzativa della Monza - Resegone ci sarà, come sempre, la Società Alpinisti Monzesi supportata da Monza Marathon Team e dalla squadra di volontari che lungo tutto il percorso offrirà il proprio appoggio ai runners.
“In questi anni la manifestazione è cresciuta incontrando il supporto e sostegno organizzativo di enti locali e sport che insieme a noi hanno da subito condiviso la passione per lo sport e il territorio, riconoscendo l’importanza che questo evento ricopre per la Brianza e non solo - ha continuato Enrico Dell’Orto, Presidente della società Alpinisti Monzesi - Senza l’impegno congiunto di tutti questi attori e dei volontari, sarebbe per noi difficile ogni anno dare vita a questo spettacolo sportivo, ogni anno quindi voglio rivolgere a tutti loro un caloroso ringraziamento”.
Durante la presentazione sono inoltre intervenuti: Silvano Appiani - Consigliere del Comune di Monza con delegata all sport, Enrico Villa - SAM, Annamaria di Ruscio - VicepresidenteAcsm Agam, Enzo Rocca - Vice Direttore Credito Valtellinese e Dario Keller - Vero Volley.
“Ciò che differenzia la Monza - Resegone dalle altre gare podistiche è l’attenzione al runner, dalla pronuncia del suo nome al blocco di partenza, al supporto lungo tutto il percorso fino al meritato arrivo in Capanna Monza. Dover gestire oltre 800 atleti non è semplice ma siamo convinti, ogni anno di più, che ne valga la pena anche solo per l’emozione e gli occhi lucidi dei corridori”- ha dichiarato Enrico Villa della Società alpinisti Monzesi.
Come ogni anno gli atleti avranno accesso ad un servizio bus che li porterà da Erve fino a Calolziocorte una volta terminata la gara.
E’ entrata dunque nel vivo la macchina organizzativa che anticiperà la corsa in programma per sabato 17 giugno con partenza alle ore 21.00 dall’Arengario di Monza e arrivo presso il Rifugio Capanna Monza sul Monte Resegone.
Tra i prossimi appuntamenti ricordiamo l’operazione di sorteggio dei numeri in calendario per martedì 6 giugno alle ore 20.00 presso il Ristorante Pizzeria del Centro di Monza, allaconsegna degli zaini alle squadre prevista per venerdì 9 giugno alle ore 21.00 presso lo Stadio G.A. Sada in via Guarenti a Monza. Venerdì 23 giugno, presso il Palazzetto dello Sport Vero Volley a Monza, spazio invece ai festeggiamenti con la premiazione finale.
Segnaliamo inoltre che sul sito della Società Alpinisti Monzesi sarà possibile vedere la diretta streaming della gara.
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Patto per la Lombardia:
la Provincia chiede interventi sulla viabilità MB per 3 milioni e 890.000 euro
sulla carta manutenzioni arretrate per 10 milioni
Monza, 30 maggio 2017. Sono quattro gli interventi prioritari individuati dalla Provincia MB per la messa in sicurezza di alcune arterie stradali della Brianza.
Il budget necessario – 3.980.000 euro – è stato richiesto a Regione Lombardia, di concerto con l’Unione delle Province Lombarde, come quota di riparto delle somme stanziate dal Governo all’interno del “Patto per la Lombardia” siglato lo scorso mese di marzo.
Per la Provincia MB si tratta di una quota importante, ma ancora parziale, per recuperare le manutenzioni stradali programmate arretrate, che ammontano a circa 10 milioni di Euro.
Le priorità. Il Presidente Gigi Ponti ha segnalato, con una comunicazione inviata nei giorni scorsi, la destinazione delle risorse che verranno impiegate in via prioritaria per il rifacimento dei manti stradali, considerati quale “primo step” di un’azione coordinata e più complessiva per la messa in sicurezza della rete stradale di competenza della Provincia, che si estende per circa 200 km.
“Gestire bene una rete stradale così impegnativa come quelle della Brianza richiede interventi tempestivi, professionali e puntali, che le Province hanno saputo garantire fino a quando le leggi finanziarie non le hanno depauperate delle risorse necessarie – riflette il Presidente – Ora si tratta di mantenere gli standard qualitativi attesi: un obiettivo sfidante per il quale continuiamo a mettere a disposizione tutto il know-how maturato finora oltre al lavoro di coordinamento progettuale tra Comuni, che ha già dimostrato di saper dare risultati molto positivi”.
L’esclusione della Milano-Meda. Alla luce dell’accordo stipulato lo scorso 5 maggio - che prevede il trasferimento della tratta brianzola della Milano-Meda a Regione Lombardia entro il 2017 – non è stata computata tra gli interventi prioritari la riqualificazione dei ponti, per i quali la Provincia aveva avviato già nel 2016 una puntuale attività di ricognizione e progettazione con la campagna “ponti sicuri”, mentre prosegue il cantiere da 1,8 milioni di Euro – già avviato da settimane – per la manutenzione straordinaria dell’arteria, che prevede attività di sfalcio verde, ripristino barriere di sicurezza e raccolta rifiuti oltre al rifacimento di asfalti per circa 20.000 mq, cui seguirà il ripristino della segnaletica orizzontale entro l’estate.
Le schede degli interventi. Il primo slot di asfaltature individuato, per un importo complessivo di 1.220.000 euro riguarda 5 strade provinciali nella zona Est: previsti interventi su alcune tratte di SP2 Monza-Trezzo; SP13 Monza-Melzo; SP121 Pobbiano-Cavenago; SP 178 Roncello-Carnate, SP215 Moriano di Vimercate.
Uno slot da 850.000 euro riguarda tratte di 7 strade provinciali nella zona Ovest: SP118 Variante di Barlassina; SP174 Direzione per Mariano e Variante Sud di Lentate; SP44bis Milano-Lentate; SP118 Seregno-Cogliate; SP134 Seregno-Ceriano Laghetto; SP152 Variante per Misinto; SP ex SS527 Bustese.
Un terzo intervento da 940.000 euro riguarda tratte di 9 strade provinciali nella zona Ovest: SP6 Monza-Carate dir. Giussano; SP45 Villasanta-Vimercate; SP102 Giussano-Fornaci; SP119 Garbagnate-Nova Milanese; SP131 Sesto S.G.- Nova Milanese; SP135 Arcore-Seregno; SP154 Lesmo-Besana Brianza; SP155 Carate - Veduggio; SP173 Mombello-Canonica; SP234 Garbagnate - Nova Milanese.
L’ultima scheda riguarda l’intervento sulla SP60 Monzese, per un importo di 880.000 euro.
Ripristino e rinforzo dei ponti. Un ulteriore stanziamento, pari a circa 839.000 euro è stato richiesto dalla Provincia MB per “ripristini tecnologici, rinforzi strutturali, manutenzione straordinaria e messa a norma di ponti e manufatti stradali”, anche a fronte di analoghe richieste formulate dalle Province Lombarde.
Per la Brianza le strade provinciali coinvolte in via prioritaria sono quattro, poichè presentano manufatti costruiti negli anni Sessanta: richieste nuove impermeabilizzazioni degli impalcati, sostituzione degli appoggi in neoprene, sostituzione e messa a norma delle barriere di sicurezza, sostituzione dei giunti di espansione, ripristino tecnologico e rinforzi strutturali: si tratta, in particolare, di un cavalcavia sulla SP2 Monza-Trezzo; uno sulla SP6 Monza-Carate; gli svincoli di Vimercate e Villasanta sulla SP45; due attraversamenti sulla SP58 Sesto San Giovanni – Usmate.
Anche in questo caso tra gli interventi non sono stati inseriti i manufatti sulla SP527 Monza-Saronno, alla luce dell’accordo siglato lo scorso 5 maggio, che prevede il trasferimento della strada ad ANAS.
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Luigi Di Maio sarà a Monza sabato 3 giugno in piazza Roma (Arengario) alle ore 15 a supporto della campagna elettorale del nostro Portavoce Candidato Sindaco Danilo Sindoni. Oltre agli interventi di Di Maio e Sindoni e di alcuni dei candidati al consiglio comunale di Monza, sono previsti quelli di Francesco Sartini (sindaco di Vimercate), Davide Tripiedi (deputato), Gianmarco Corbetta (consigliere regionale lombardo), Nicola Fuggetta e Gianmarco Novi (consiglieri comunali uscenti al comune di Monza), ed altri. Gli interventi verteranno soprattutto sui temi più caldi di questa campagna elettorale e sulle proposte che il Movimento 5 Stelle ha per Monza.