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L’ULTIMO NASTRO DI KRAPP
con Corrado Accordino
voce di scena Jacopo Veronese
e con
Cecilia Santo, violoncello
Mohammadreza Bornak, setar
musiche Alessandro Baldessari, Pietro Dossena
sound design e video editing Mohammadreza Bornak, Lorenzo De Carlo, Hadi Farahmand, Scilla Furlani, Giuilia Ganugi
Enrica Macaro, Renato Marconi, Daniele Peraro, Sofia Rosarin, Cecilia Santo, Yilin Wang
Dalla collaborazione tra la Statale di Milano e il Binario 7 prende vita L’ultimo nastro di Krapp, il celebre atto unico di Samuel Beckett pubblicato esattamente 60 anni fa.
Il lavoro, nato dalla collaborazione tra l’Università degli Studi di Milano e il Binario 7 ha preso forma all’interno del laboratorio DaTap – dal testo alla performance – diretto dal Prof. Emilio Sala, che ha lavorato con il regista e drammaturgo Corrado Accordino guidando gli studenti nella realizzazione delle musiche di scena e del sound design.
Krapp è un anziano clown ormai prossimo alla morte che nella solitudine della sua stanza riascolta una sua vecchia registrazione colma di entusiasmo nei confronti della vita, non potendo fare a meno di biasimare quel giovanile entusiasmo che la vita avrebbe poi rivelato essere del tutto immotivato.
Krapp’s last tape (L’ultimo nastro di Krapp) di Samuel Beckett è uno dei lavori fondamentali della drammaturgia moderna. Se la tradizione “di prosa” lo ha consacrato ancorandolo a una forte prospettiva attoriale, la versione qui proposta lo ripensa in chiave musicale e multimediale. D’altronde anche in Beckett la doppia dimensione sonora del monologo – quella della voce di scena e quella della voce registrata – risulta assolutamente centrale. Sviluppare e amplificare questo aspetto in senso strumentale e audiovisivo è stato l’obiettivo principale di un lavoro in cui convivono vari elementi: la musica dal vivo, la dimensione elettronica, le immagini video.
Sul palco Corrado Accordino nei panni di Krapp e la voce fuori scena di Jacopo Veronese. Cecilia Santo al violoncello e Mohammadreza Bornak al setar suonano le musiche scritte da Alessandro Baldessari e Pietro Dossena.
DaTap e Binario 7
Il laboratorio si è composto della partecipazione a incontri preparatori e di prove dello spettacolo. Oltre al lavoro preliminare di lettura attenta e lo studio di alcuni allestimenti del testo di Beckett, i partecipanti hanno collaborato con Corrado Accordino al fine di mettere a punto una “drammaturgia sonora e musicale” dello spettacolo.
TEATRO BINARIO 7 L’ULTIMO NASTRO DI KRAPP con Corrado Accordino voce di scena Jacopo Veronese e con Cecilia Santo, violoncello Mohammadreza Bornak, setar musiche Alessandro Baldessari, Pietro Dossena sound design e video editing Mohammadreza Bornak, Lorenzo De Carlo, Hadi Farahmand, Scilla Furlani, Giuilia Ganugi, Enrica Macaro, Renato Marconi, Daniele Peraro, Sofia Rosarin, Cecilia Santo, Yilin Wang Data spettacolo: domenica 2 luglio, ore 21.00 Biglietti: unico € 5, gratuito per i bambini under10, allievi della Scuola di teatro Binario 7, abbonati Binario 7 Per informazioni e prenotazioni: Teatro Binario 7 Via Filippo Turati 8, Monza Tel. 039 2027002 | biglietteria@binario7.org |
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Domenica 25 giugno si terrà la giornata conclusiva del tradizionale torneo interetnico di calcio a 7: uno speciale mix tra sport e amicizia che lo rende uno degli eventi più interessanti e seguiti in Brianza. Un centinaio di giovani di tante nazionalità si sfideranno presso lo stadio Sada, generosamente messo a disposizione dalla Società Sportiva Juvenilia Fiammamonza.
Questo il programma completo, allo stadio Sada in via Guarenti a Monza, zona piazza Castello - stazione FS:
- dalle ore 15.00 triangolare per la Freedom Cup tra La Squadra dei Colori, lo Sprar Pavia e gli All Stars Refugees
- alle ore 16.30 Finale per il 5° posto: Real Monza vs Atletico XX Settembre
- alle ore 17.30 Finale per il 3° posto: CPIA (Centro Provinciale Istruzione Adulti) vs UPF Sport for Peace
- alle ore 18.30 Finale per il 1° posto: Black United vs CMR 50 (Centro Mamma Rita)
- alle ore 19.30 Premiazioni
Entrata gratuita per tutti, con accesso libero alla tribuna coperta, sarà in funzione il bar interno allo stadio.
La squadra dei ragazzi del Centro Mamma Rita incontrerà nella finalissima gli Black United, una squadra composta da giovani di tanti paesi africani, per una sfida che si annuncia appassionante e ricca di emozioni, indubbiamente sono arrivate a giocarsi il titolo del Trofeo della Pace 2017 le 2 formazioni più forti. Invitiamo quindi tutti gli appassionati a venire al Sada per un piacevole pomeriggio di sport.
Il Trofeo della Pace è promosso dalla UPF Universal Peace Federation Monza insieme al Comitato brianzolo della UISP - l'Unione Italiana Sport per Tutti - con l'adesione e il sostegno del Comune di Monza e il patrocinio di altri Comuni e della Provincia Monza Brianza. “Continuiamo a sostenere una manifestazione - commenta Silvano Appiani, Consigliere Delegato allo Sport - che favorisce la pratica sportiva e promuove i valori dell'amicizia e dell'integrazione, nel rispetto reciproco, tra giovani di diverse culture, tradizioni e nazionalità. Ci auguriamo che anche per le finali di questa dodicesima edizione tanti cittadini partecipino, venendo allo stadio Sada a fare il tifo e applaudire questi ragazzi, contribuendo al successo del torneo e al rafforzamento della coesione sociale”.
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A comitati, cittadini, forze politiche è pervenuto l'invito da parte della lista civica Nuova Villasanta ad unirsi per una petizione volta a scongiurare l'approvazione del progetto di costruzione di un grande centro di produzione e distribuzione, su un’area al confine con il Comune di Arcore sprecando così l’ultima area verde (con vincolo di area agricola strategica) sulla quale sorgerebbe un edificio lungo 367,40 metri, largo 121,60 m, alto fuori terra in parte 17,50 m in parte addirittura 30,00m.
Segue un comunicato stampa della lista Nuova Villasanta in replica ad un recente articolo pubblicato sulla stampa locale redatto dalla lista di maggioranza comunale Cittadini per Villasanta.
Comunicato Stampa
La lista “Cittadini per Villasanta” ha diffuso un comunicato stampa in risposta al nostro volantino distribuito nelle scorse settimane ed avente per oggetto la costruzione di un nuovo insediamento produttivo del Gigante al confine con il comune di Arcore. Poiché nel comunicato vengono fatte alcune affermazioni che mettono in dubbio la correttezza della nostra iniziativa , le evidenziamo nel virgolettato e precisiamo quanto segue. Si parte dicendo che sono stati utilizzati “fatti inesistenti per farsi pubblicità gratuita e confondere la cittadinanza, nella foga di utilizzare la contrapposizione strumentale per guadagnare visibilità” . Ma da quando è disdicevole e degno di biasimo dare visibilità alle proprie iniziative? Forse da quando l’argomento sul quale si discute mette in imbarazzo gli amministratori che sanno benissimo di essere tra due fuochi e non hanno ancora deciso da che parte andare? Si prosegue poi affermando che “Vengono distribuiti volantini contenenti palesi esagerazioni ed inesattezze”, ma tutti i dati riportati nel volantino sono stati desunti dalla documentazione depositata agli atti del Comune, che invitiamo tutti i cittadini a leggere nell’apposita sezione del sito comunale. L’intento della nostra iniziativa è in primis di informare e rendere consapevoli i cittadini di ciò che potrebbe succedere, cercando di creare un fronte comune tra associazioni, movimenti e partiti politici che sensibilizzi l’Amministrazione nel momento in cui dovrà decidere definitivamente … Speriamo che in tale circostanza il Sindaco, finora sempre pronunciatosi a favore di tale progetto, possa cambiare idea… Per questo stiamo raccogliendo le sottoscrizioni per una petizione e rinnoviamo l’appello alle associazioni, ai cittadini ed ai partiti e movimenti politici a condividere questa iniziativa.
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Presentazione del restauro del monumento funebre a Maria Isimbardi Martedì 27 giugno alle ore 17.00 in cappella Borromeo d’Adda ad Arcore, Largo Vela n°1, verrà presentato dall’ing. Edoardo Oliviero Radaelli il compimento del restauro del “Monumento funebre a Maria Isimbardi d’Adda”, la scultura realizzata da Vincenzo Vela e conservata nella Cappella arcorese. Il restauro si è inserito nell’ambito del progetto dell’Amministrazione comunale di Arcore iniziato nel 2015 e dal titolo “Incontro tra arte e nobiltà milanese” con il coordinamento scientifico dell’ing. Edoardo Oliviero Radaelli. L’intervento, denominato “Il gesto ritrovato”, si colloca a compimento del ciclo espositivo ospitato nel 2015 ad Arcore: “I fratelli Vela e la committenza d’Adda”. Il restauro è avvenuto grazie a tecniche di ultima generazione. Il progetto di calco digitale ha dimostrato la possibilità di realizzare integrazioni materiche di opere d’arte scultoree attraverso la scansione digitale della mano del monumento, lacunosa delle dita, così da riprodurre virtualmente il manufatto. Insieme a questa innovativa metodologia di scansione digitale è stata impiegata una stampante 3D, in grado di creare il modello fisico ottenuto dalle scansioni. Le integrazioni sono state collocate sulla statua in marmo in modo totalmente reversibile. Questa tecnica di calco e ricostruzione non prevede nessun contatto con le superfici originali, per questo non è invasiva e permette la completa tutela del bene culturale. Il restauro conservativo è stato finanziato direttamente dalla proprietà, il dott. Federico Borromeo, ed è stato eseguito da un team di tecnici del restauro coordinato dall’ing. Edoardo Oliviero Radaelli, a cui hanno preso parte la dott.ssa Acerina Garcia Garcia in qualità di restauratrice e il dott. Mattia Mercante che si è occupato della scansione e prototipazione 3D della mano. Si ringraziano la famiglia Borromeo, il comune di Arcore e la Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Monza-Brianza, l’arch. e soprintendente Luca Rinaldi e i responsabili del procedimento l’arch. Daniele Rancilio e la dott.ssa Annunciata De Dominicis.
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Raccolta differenziata rifiuti, guadagnati 7 punti in soli tre mesi
Oltre 7 punti di raccolta differenziata guadagnati in un trimestre. E’ il lusinghiero dato della nuova procedura di gestione attuata da Gelsia Ambiente grazie al Rfid, il cosiddetto «sacco blu» con il chip di riconoscimento per ciascun utente, procedura attivata su tutto il territorio di Lissone alla fine di febbraio.
I dati rilevati dal gestore dimostrano l’efficacia del sistema: dopo un picco di ben 73,51% di rifiuto differenziato registrato in marzo, i mesi di aprile e maggio hanno segnato una stabilizzazione rispettivamente a 72,31% e 72,39% del totale: ovvero quasi i tre quarti della raccolta totale vengono ora avviati al riciclo e non allo smaltimento in discarica o inceneritore. Il 2016 si era chiuso su una percentuale di 64,89%.
Di conseguenza la media mensile dell’indifferenziato, che l’anno scorso con il «sacco grigio» toccava circa 475.000 kg, ora con il «sacco blu» si aggira intorno ai 340.000 kg. Allo stesso modo, se in precedenza il «sacco viola» raccoglieva ogni mese circa 257.000 kg in media, ora nel «sacco giallo» confluiscono mensilmente solo 130.000 kg circa: effetto della raccolta differenziata di carta e cartone a parte.
Per il momento appare in crescita di circa il 10%, rispetto allo scorso anno, anche la quantità di frazione umida (bidone verde/marrone): segno probabilmente di una maggiore attenzione dell’utenza nella differenziazione dei rifiuti organici.
Lissone, 23 Giugno 2017
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Nessuna telefonata dal Comune per invitare al voto. L’amministrazione smentisce e presenta esposto in procura
Monza, 22 giugno 2017 – In merito ad alcune segnalazioni circolate ieri sera sui social network, il Comune di Monza informa che nessun servizio di call center è stato attivato dall’amministrazione comunale per invitare i cittadini a recarsi al voto domenica prossima. Le segnalazioni raccolte, che saranno trasmesse alla Procura della Repubblica di Monza a corredo di un esposto contro ignoti preparato dalla Direzione generale, riferiscono di telefonate effettuate da numero fisso verso numeri fissi in cui l’operatore esordiva affermando di essere del Comune di Monza; secondo quanto desumibile dalle segnalazioni, dopo l’invito a recarsi domenica prossima a votare per il ballottaggio, la comunicazione si concludeva con l’invito al voto per il candidato del centrodestra.
Ufficio stampa del Comune
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Festa del corpo infermiere volontarie della Cri: appuntamento il 25 giugno alle 18 al Centro logistico e sportivo dell’aeronautica militare di Milano Linate
Monza, 22 giugno 2017 – Anche le Crocerossine del comitato di Monza parteciperanno alla festa di domenica 25 giugno. Appuntamento alle 18 presso il Centro logistico e sportivo dell’aeronauta militare di Milano Linate per la festa del Corpo delle infermiere volontarie della Cri. Durante la serata sarà proiettata l’ultima pellicola di Leonardo Tiberi, “Noi eravamo”.
Infermiere volontarie: un po’ di storia. 109 anni di incessante attività umanitaria, svolta con diligenza e professionalità, fanno la storia del Corpo delle infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana. Già nella mente e nel cuore dell’ideatore e padre fondatore del Movimento di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, Jean Henry Dunant, che così annotò nel suo Souvenir de Solferino, compilato dopo la campagna d'Italia del 1859:[…] durante un periodo di pace e di tranquillità, di costituire delle società di soccorso il cui scopo sarebbe quello di far curare i feriti, in tempo di guerra, da volontari zelanti, vocati e ben qualificati per un simile compito. […] Si rendono perciò necessari infermiere e infermieri volontari, diligenti, preparati, iniziati a questo compito, che, ufficialmente riconosciuti dai comandanti delle forze armate, siano agevolati ed appoggiati nell’esercizio della loro missione.
Nel 1908 il pensiero di Dunant diventa azione: nasce il Corpo delle infermiere volontarie. Prende così il via un percorso inarrestabile fatto di donne determinate e dolci insieme: formate attraverso un corso declinato in due anni, motivate dai principi dell’associazione umanitaria più grande del mondo, animate dal motto che diventa ideale e permea, ritmandolo, ogni loro passo: Ama, conforta, lavora, salva. Attive da allora e presenti ovunque necessario, le Sorelle fanno parte delle storie e dei volti della prima guerra mondiale narrati da Leonardo Tiberi nella produzione realizzata con il patrocinio del ministero della Difesa e con la collaborazione dell'Aeronautica militare e dei corpi ausiliari della Cri: corpo militare e corpo infermiere volontarie. Lavorano oggi in ogni settore della vita civile in cui la loro presenza sia richiesta e necessaria, ovunque vi sia vulnerabilità e, dal 1982, partecipano a tutte le missioni di pace al fianco delle forze armate e dell'associazione di cui portano orgogliose il vessillo.
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I vecchi vestiti fanno crescere fiori. E fanno anche risparmiare…
Oltre 83 mila chili di vestiti usati e accessori raccolti, che equivalgono a 298.850 kg di anidride carbonica non emessa, 498.084.000 litri d’acqua risparmiata, 24.904 kg di pesticidi non usati, 49.808 chili di fertilizzanti non utilizzati nonché… 12.452 euro risparmiati dai lissonesi per il mancato conferimento degli indumenti usati in discarica.
Sono i confortanti risultati della raccolta di abiti usati 2015-2016 gestita a Lissone dall’organizzazione umanitaria indipendente «Humana People to People Italia», i cui caratteristici cassonetti gialli abbiamo da tempo imparato a distinguere e ad usare in modo virtuoso, diminuendo la quantità di rifiuti e contrastando almeno un po’ il consumismo.
Ma non si tratta solo di benefici per l’ambiente, ottenuti attraverso il riciclo degli abiti e delle loro materie prime. «Humana» comunica che anche nel 2016 ha sostenuto interventi sociali (pozzi, scuole, aiuto all’infanzia, sviluppo comunitario, prevenzione di Aids e malaria, programmi agricoli) in India, Zimbabwe, Malawi, Mozambico, Angola, Repubblica Democratica del Congo e Zambia, con un contributo complessivo di oltre 1,4 milioni di euro.
Inoltre, attraverso i fondi ottenuti con la raccolta degli indumenti, ha appoggiato in collaborazione con l’associazione Orteria di Lissone il progetto di orticultura «Verde Pisello», grazie al quale i bambini della scuola primaria Dante hanno coltivato fiori e piante che hanno poi regalato agli anziani ospiti della Casa di riposo Agostoni per il loro orto terapeutico.
«Humana» è il primo operatore in Italia per la gestione unitaria del servizio di raccolta abiti (http://raccoltavestiti.humanaitalia.org) ed è presente in 49 province.
A Lissone i suoi 14 contenitori, collocati grazie a una convenzione stipulata con il Comune, sono dislocati in via Padania 3; piazza Caduti di Via Fani (2 cnt); via Santa Caterina ang. Buonarroti; via Giotto 35; piazza IV Novembre 9 (2 cnt); via dei Mille 29; via Di Vittorio 20 (Simply 2 cnt); via Nuova Valassina (Simply 2 cnt); via Valassina 268 (Decathlon); via Spallanzani (Unes).
Lissone, 22 Giugno 2017
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Venerdi 16 giugno u.s. nel tardo pomeriggio la direzione della luigi fedeli & figlio srl, azienda storica di monza produzione di maglieria e cotone di lusso, chiama 3 lavoratrici ed un lavoratore e consegna loro la lettera di licenziamento. Questa improvvisa ed inaspettata scelta aziendale e' ritenuta inaccettabile sia nei modi che nelle motivazioni dall'assemblea delle lavoratrici e lavoratori tenutasi il lunedi successivo alla riapertura dello stabilimento. L'assemblea da mandato unanime alle oo.ss. Filctem cgil e femca cisl di chiedere un incontro urgente con l'azienda per il ritiro immediato dei licenziamenti ritenuti ingiusti ed inopportuni, licenziamenti che hanno incrinato il rapporto di fiducia che da sempre esiste. Tra azienda e lavoratori. Oggi a seguito dell'incontro di ieri, dove l'azienda si dichiarava indisponibile a ritirare i licenziamenti le lavoratrici ed i lavoratori hanno proclamato per il tramite delle oo.ss. lo sciopero di due ore (ultime due ore della mattina).
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Monza, 21 giugno 2017 – La settimana scorsa la Giunta comunale ha approvato l'accordo con Brianzacque che prevede la realizzazione di due nuove casette dell'acqua che saranno posizionate in via Suor Maria Pelletier e in via Paisiello. Le casette si aggiungono alle quattro già presenti in città. Prosegue così l’azione dell’amministrazione per incentivare l’uso dell’acqua potabile di acquedotto, sicura e costantemente controllata per verificarne il rispetto dei valori richiesti dalla normativa vigente. La diffusione delle casette dell’acqua contribuisce a ridurre la produzione di rifiuti prevalentemente in plastica, il consumo di energia e le conseguenti emissioni legate al ciclo di produzione e al trasporto. L’acqua somministrata sarà naturale e gasata.
Ufficio stampa del Comune