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Museo etnologico di Monza, domani posa della prima pietra. Con sindaco e assessori giunta comunale
Monza, 18 maggio 2017 – Si terrà domani venerdì 19 maggio a Monza, sull’area dell’ex Cotonificio Cederna in via Cederna, alle ore 11.15, la posa della prima pietra del Museo etnologico di Monza voluto dall’amministrazione comunale per raccontare la storia del lavoro e della produzione artigianale e industriale di Monza e della Brianza. Saranno presenti il Sindaco di Monza e alcuni assessori della giunta comunale, tra cui quello ai Lavori pubblici.
Ufficio stampa del Comune
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Lavori per la nuova Ciclostazione, da lunedì spostati alcuni parcheggi per abbonati in Via Cappuccina
Per consentire lo svolgimento di lavori nell’area adiacente alla Stazione Ferroviaria inerenti la costruzione della nuova Ciclostazione con Ciclofficina, a partire da lunedì 22 maggio e fino al termine delle opere, in Piazzale Padania verranno adibiti a sosta libera 60 posti originariamente di colore blu. Al fine di non penalizzare i titolari di abbonamento di Piazzale Padania, dall’Amministrazione Comunale sono stati messi a disposizione 60 posti auto nel parcheggio interrato di Via Cappuccina al civ. 30. (a circa 50 mt. dalla stazione), stalli concessi in modo temporaneo da società privata. Tali spazi sono destinati ad uso esclusivo dei possessori di abbonamento e non potranno essere fruiti dai possessori di abbonamento giornaliero o occasionale. Per limitare i disagi degli automobilisti, verrà predisposta adeguata cartellonistica in loco per consentire il rapido accesso alle aree di sosta temporaneamente messe a disposizione degli abbonati. Analoga comunicazione sarà pubblicata sul sito internet del Comune di Lissone. Per ulteriori chiarimenti e per informazioni sulle modalità di sosta, è possibile contattare i seguenti recapiti: 3495725598 – 3466945535 – 3485488503 – ausiliari.lissone@gmail.com.
Lissone, 18 Maggio 2017
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Anche la Provincia MB domani a Roma per la protesta nazionale delle Province
La delegazione della Brianza alla mobilitazione per la difesa
dei servizi e della sicurezza dei cittadini MB
Monza, 17 maggio 2017. Ci saranno il Presidente della Provincia MB Gigi Ponti con la fascia azzurra, il Vicepresidente Roberto Invernizzi, i Consiglieri Provinciali Pietro Virtuani, Valeria Fasola e Giacomo Biffi, il Direttore Generale Erminia Zoppè, alcuni dipendenti e una delegazione delle RSU a rappresentare la Provincia di Monza e della Brianza domani, giovedì 18 maggio, a Roma.
Il primo appuntamento è per le 10.30 al Teatro Quirino, in occasione della mobilitazione nazionale promossa dall’Unione Province Italiane contro i tagli che svuotano le casse - e dunque i servizi – erogati dalle Province. Titolo della manifestazione: “Il taglio che paghi tu: l’Unione delle Province d’Italia difende i tuoi servizi”.
Per denunciare i tagli ormai insostenibili, il Presidente Ponti aveva inviato già nel mese di marzo un esposto cautelativo alla Procura della Repubblica e alla Prefettura di Monza, oltre alla Sezione regionale della Corte dei Conti "affinché venissero valutate eventuali condotte illecite omissive e-o commissive".
Il prelievo forzoso imposto alle Province Italiane. Nel 2017, il sistema delle Province è chiamato a “contribuire” a favore dello Stato per 1,6 miliardi di euro, importo che già considera i contributi assegnati alle Province delle Regioni a Statuto Ordinario, pari a 650 milioni.
Lo squilibrio 2017 per la Provincia MB. Per quanto attiene alla Provincia MB, per l’anno 2017 le entrate stimate ammontano a 59.800.000 euro, a fronte delle quali l’obbligo di riversamento allo Stato è stato calcolato in 53.744.273 euro. Pertanto, a fronte delle spese per le funzioni fondamentali pari a 27.088.144, risulta uno squilibrio finanziario pari a 21.032.418 euro.
E’ utile ricordare, in proposito, che il bilancio preventivo 2016 della Provincia MB è stato approvato solo il 29 dicembre 2016: lo scorso anno, infatti, a fronte di un introito di 61,4 milioni il prelievo forzoso da Roma è stato pari all’87,55%, ovvero a 53,6 milioni di Euro!
Il Presidente Ponti, in proposito, ricorda ancora una volta “le ricadute concrete di questa asfissia economica: dalla riduzione delle risorse destinate alla manutenzione degli edifici scolastici, alla rete stradale, fino al trasporto pubblico”.
La mobilitazione nazionale delle Province, alla quale aderisce anche la Provincia MB, intende sensibilizzare l’opinione pubblica sui pericoli incombenti nell’erogazione dei servizi e sulla necessità di intervenire al più presto in sede legislativa per porre rimedio alla situazione.
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M5S Lombardia. Bea. Incenerimento fanghi: non prendiamoci in giro
"Le dichiarazioni del sindaco di Desio Corti sul progetto di Bea dimostrano che non ha capito di cosa si sta parlando: è evidente, e lo ha confermato anche la presidente di Bea, che l'obiettivo è proprio bruciare i fanghi a Desio, tanto che il progetto di cui si parla è di “essiccamento e caricamento fanghi”. Non ci vuole un genio per capire che il “caricamento” dei fanghi altro non è che il conferimento degli stessi nell’impianto. Come al solito Corti non ha vigilato e ha mancato di trasparenza, evitando accuratamente di informare il consiglio comunale per timore che si aprisse un dibattito pubblico che evidentemente dà fastidio", così Gianmarco Corbetta, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle della Lombardia.
Ancora, "entrando nel merito, bisogna fare chiarezza. Corti ha dichiarato che "lo spandimento nei campi agricoli è vietato in Lombardia" e questo è palesemente falso. Il presidente di Bea Mazzuconi lascia intendere che sia necessario bruciare perché in Lombardia esiste un problema ambientale di spandimento dei fanghi. Siamo alle solite mezze verità. E' vero che esiste un problema legato allo spandimento perché è stato fatto troppo e male e in base ad una legislazione vecchia, ma se vogliamo davvero difendere l'ambiente la soluzione non è bruciare. Occorre ridurre i quantitativi prodotti mediante impianti di depurazione più avanzati, utilizzare impianti di compostaggio, fare sperimentazione per migliorare la qualità dei fanghi, spandere le giuste quantità e intensificare i controlli. Lo spandimento fanghi se fatto bene e nelle giuste quantità è un fattore positivo per i terreni agricoli".
"Anche la scusa di voler portare a Desio i fanghi prodotti in Brianza, come se la Brianza fosse uno staterello indipendente, non regge. I fanghi sono soggetti a libero mercato ed è per questo che ne importiamo da altre regioni in grandissime quantità (secondo gli ultimi dati, addirittura il 60% del milione e cento mila tonnellate trattate in Lombardia è importato). Se Corti e Mazzuconi vogliono togliere i fanghi dalla logica del libero mercato, va benissimo! Ma comincino a dire ai loro amici del PD che stanno al Governo di cambiare la legge nazionale, così eviteremo di importare fanghi da fuori regione per centinaia di migliaia di tonnellate ogni anno. Altrimenti siamo alla solita propaganda per poter alimentare il vecchio forno che il PD sta tenendo in piedi a tutti i costi", conclude Corbetta.
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Domenica 21 maggio 2017 alle ore 11 presso Via Ramazzotti (Quartiere Cazzaniga, all’altezza del civico 20).
Gazebo Tematico sul tema: “La gestione dei Rifiuti in Brianza”
La proposta di LabMonza: “Obiettivo rifiuti 0: un’agenzia territoriale pubblica per la gestione dei rifiuti, sottraendola alle logiche dei privati”.
Il prossimo anno scadrà l’attuale appalto per il servizio di igiene ambientale, che non solo è stato viziato da una grave vicenda di corruzione, ma è dannoso per i monzesi: pagano di più e la raccolta differenziata non è cresciuta. E’ necessario cambiare, confrontarsi con altre esperienze del territorio e recuperare il ruolo di leadership che Monza dovrebbe svolgere in Brianza.
Ne parliamo con:
Roberto Corti, Sindaco di Desio e Consigliere Provinciale,
Paolo Brambilla e Corrado Boccoli di Vimercate, ove hanno ricoperto la carica, rispettivamente, di Sindaco e Vicesindaco fino al 2016,
Roberto Scanagatti, Sindaco di Monza,
Saranno presenti i candidati della Lista LabMonza.
LabMonza
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Viale Repubblica-Via Redipuglia: al via i lavori per il nuovo attraversamento pedonale luminoso
Un attraversamento pedonale luminoso «intelligente» in grado di segnalare, anche a distanza, la presenza di pedoni. Prenderà il via oggi, mercoledì 17 maggio, l’intervento per la realizzazione del nuovo attraversamento pedonale luminoso che sarà collocato all’incrocio fra viale della Repubblica e via Redipuglia, in una zona interessata dalla presenza di luoghi di aggregazione, attività commerciali e di un polo scolastico.
A seguito della mozione approvata nel 2016 dal Consiglio Comunale, l’Amministrazione Comunale attuerà la sperimentazione dell’attraversamento pedonale luminoso intelligente in uno dei punti in cui la cittadinanza aveva sollecitato un intervento in tutela della mobilità pedonale e ciclabile. I lavori termineranno entro il 31 maggio per un costo complessivo pari a circa 7.000 euro.
Oltre alle strisce pedonali, sarà quindi installata un’apparecchiatura di ultima generazione che permetterà di rendere opportunamente illuminato e segnalato l’attraversamento pedonale nelle ore notturne e in situazioni di scarsa visibilità.
Utilizzando proiettori a LED e fasci di luce a diverse altezze, il corpo dei pedoni risulterà visibile già dall’area di attraversamento, elemento fondamentale per la prevenzione degli incidenti. Inoltre, i nuovi corpi illuminanti creeranno un contrasto positivo fra la persona e l’ambiente circostante, garantendo un elevato illuminamento verticale.
Il passaggio resterà sempre illuminato, con l’attivazione del sensore che determinerà il passaggio dal 40 al 100% di luminosità creando l’evidente effetto di attirare l’attenzione degli automobilisti. La stessa cosa avverrà per il lampeggiamento dei due cartelli stradali luminosi con il segnale di attraversamento pedonale.
L’attraversamento pedonale luminoso intelligente entrerà in funzione con modalità attiva (tramite pulsante) o passiva (tramite sensore): il livello di illuminazione del passaggio pedonale passerà dal 40% al 100% in fase di attraversamento quando saranno attivati tutti i proiettori a LED.
Lissone, 17 Maggio 2017
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Apprendiamo dalla stampa, direttamente dalle dichiarazioni dell’AD di Candy Hoover Group, Beppe Fumagalli, che il gruppo ha superato il miliardo di fatturato, ha sottoscritto un importantissimo accordo commerciale per la rete di vendita cinese con Hefei Meiling, leader cinese nel mercato dei grandi elettrodomestici, e ha sottoscritto un aumento di capitale di 70 milioni per finanziare la crescita del gruppo. Siamo positivamente colpiti da questa crescita e ottimisti verso il futuro del gruppo Candy Hoover. Vorremmo però far notare che la sola casa italiana a difendere il comparto è sempre meno italiana, ed è sempre meno brianzola. Nonostante la crescita l’Azienda in Italia continua a dichiarare un esubero nello stabilimento di Brugherio di circa 300 unità, più di metà della forza lavoro diretta in produzione. Nonostante i numeri del Gruppo, una crescita di fatturato a due cifre, nello stabilimento di Brugherio si lavora quattro ore due/tre giorni a settimana, con conseguente drastica riduzione del salario per le lavoratrici e i lavoratori. Nonostante tutto, l’attenzione della proprietà va allo stabilimento cinese e, solo le “briciole” in Italia, a Brugherio. Ha dichiarato il Segretario Generale della Fiom CGIL Monza e Brianza, Angela Mondellini: “ Sul sito di Brugherio rimangono confermati circa 300 esuberi, nonostante la disponibilità del sindacato a discutere modalità di recupero di produttività nel sito italiano”. Prosegue Paolo Mancini, coordinatore Fiom della RSU Candy Hoover:” Siamo consapevoli di quanto la competizione globalizzata sia agguerrita, ma crediamo che si possa ancora produrre elettrodomestici nel nostro paese, puntando sull’innovazione e sulla tecnologia.” Siamo convinti che il Gruppo debba investire più risorse sul sito di Brugherio, dove si sono sviluppate competenze e esperienze fondamentali per questa ripresa. Sarebbe un errore formidabile, e imperdonabile, da parte della famiglia Fumagalli continuare a puntare l’attenzione solo sugli stabilimenti esteri, dimenticando il nostro Paese e le quasi mille persone che il gruppo occupa a Brugherio.
Fiom CGIL Monza e Brianza
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Nuove aule alle scuole «Moro» e «De Amicis»: approvato il progetto esecutivo. Lavori al via da inizio giugno
Nuovi spazi a disposizione degli studenti, con la formazione di aule e laboratori che saranno a disposizione del corpo docente e degli alunni già a partire dall’inizio dell’anno scolastico 2017/2018.
La Giunta Comunale ha infatti approvato i progetti esecutivi relativi ad interventi nelle scuole «Moro» e «De Amicis», con l’obiettivo di dotare i due plessi di ulteriori spazi in cui far lezione. L'operazione si è resa indispensabile alla luce della crescita della popolazione scolastica di questa età e prosegue nel percorso di recupero di nuovi spazi: dal 2012 ad oggi, esclusi gli interventi nelle scuole «Moro» e «De Amicis», sono complessivamente una decina fra aule, segreterie, laboratori e biblioteche i nuovi locali creati all’interno dei plessi scolastici del territorio.
Il cronoprogramma dei lavori prevede la cantierizzazione per l’inizio del mese di giugno, con i lavori che dal termine delle lezioni si concluderanno entro il mese di agosto.
L’intervento che interesserà la scuola De Amicis di Santa Margherita riguarda la ristrutturazione di una parte dei locali della scuola secondaria. L’ampliamento consisterà nella riconversione dell’attuale alloggio del custode, ormai in disuso, dal quale sarà ricavata una nuova aula adibita a laboratorio didattico; inoltre, verrà creata un’ulteriore aula, separata dal laboratorio tramite parete mobile, e un nuovo bagno accessibile ai disabili. L’intervento prevede anche la risistemazione delle due aulette adiacenti, attualmente già utilizzate come aule di sostegno.
Nel progetto esecutivo si prevede dunque di ricavare un laboratorio didattico, dotato di lavandini, utile per le attività artistiche e manuali. Il laboratorio potrà essere suddiviso a seconda delle esigenze in due aule separate tramite parete mobile a pannelli. Verrà infine ricavato un piccolo vano per alloggiamento della nuova caldaia, che sarà accessibile dall’esterno e sarà separato dalle aule tramite muratura.
Un piccolo ampliamento costituirà il principale intervento nella scuola primaria Moro: i lavori consisteranno nella chiusura del porticato esistente, operazione con la quale sarà ricavata una nuova aula.
L’intervento prevede anche dei lavori nella zona della bidelleria, al fine di ricavare un nuovo bagno accessibile ai disabili. Con le modifiche si ricaverà anche un piccolo wc con antibagno nello spogliatoio degli addetti della bidelleria. Il pavimento di tale zona sarà rimosso e verrà ripiastrellato con nuove piastrelle in gres porcellanato. È prevista anche l’integrazione impiantistica (sia elettrica che meccanica) della nuova aula e dei nuovi servizi igienici e la ritinteggiatura di tutta la zona atrio.
Alla scuola si accederà tramite portale di ingresso, costituito da una struttura in acciaio e rivestito da lamiera preverniciata; il portale sarà sporgente rispetto al muro di facciata dell’edificio, in modo da costituire una sorta di tettoia per il riparo in caso di maltempo.
Al termine degli interventi, saranno recuperati spazi nella scuola De Amicis per un totale di 41 alunni e nella scuola Moro per 26.
Gli interventi avranno un costo complessivo di circa 300.000 euro, di cui 167.000 necessari per le opere nella scuola “Aldo Moro” e 138.000 per quelle nel plesso “De Amicis”. Gli interventi, interamente a carico dell’Amministrazione Comunale, non sono soggetti a passaggio in Centrale unica di committenza (Cuc) in quanto di costo complessivo inferiore a 150.000 euro: i costi tecnici di progettazione e direzione lavori infatti non fanno cumulo.
Lissone, 16 Maggio 2017
Tavolo della Lombardia, Comune e Provincia formalizzano le richieste per opere pubbliche e viabilità
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Tavolo della Lombardia, Comune e Provincia formalizzano le richieste per opere pubbliche e viabilità: la metà delle risorse che spettano al comune capoluogo destinate al recupero del padiglione ex Borsa per l’istituto Nanni Valentini
Monza, 15 maggio 2017 - Oggi a Milano si è svolta la riunione dei sindaci dei comuni capoluogo e dei presidenti di provincia per la distribuzione dei fondi del Patto per la Lombardia. A Monza spettano oltre 9 milioni di euro per opere che rivestono interesse sovracomunale. L’elenco presentato dal Sindaco di Monza di concerto con il Presidente della provincia MB Gigi Ponti, prevede che circa la metà delle risorse disponibili saranno destinate per il recupero del padiglione ex Borsa, facente parte del complesso della Villa Reale allo scopo di ampliare gli spazi del liceo Nanni Valentini, frequentato da oltre mille studenti provenienti da Monza e dall’intera provincia. La restante parte sarà impiegata per contribuire a finanziare la realizzazione di opere pubbliche di interesse strategico per il capoluogo e per il territorio della Brianza, a cominciare dal sottopasso per la nuova fermata ferroviaria Monza Est Parco e dallo svincolo a due livelli tra viale Stucchi e viale Libertà. Una quota di risorse servirà infine a integrare i finanziamenti necessari al completamento del prolungamento della linea 1 della metropolitana da Sesto a Monza Bettola. “Abbiamo deciso – ha detto il Sindaco del capoluogo brianzolo - di destinare una quota importante delle risorse disponibili per dare una soluzione definitiva al recupero dell’ex Borsa e per finanziare interventi strategici per Monza e tutto il territorio”. “Questa intesa dimostra la collaborazione proficua tra Provincia e Comune, che fa molto bene anche al capoluogo – spiega Gigi Ponti – e riesce a far confluire sul territorio risorse aggiuntive e investimenti capaci di dare valore e far crescere la comunità”. Per il Sindaco e il Presidente “Strade, scuole e trasporti pubblici sono senza dubbio risposte concrete al bisogno di innovazione e di modernità che noi tutti chiediamo per sostenere la ripresa e per guardare al futuro con maggiore serenità”.
Ufficio stampa del Comune
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GUERNICA 3D: L’OMAGGIO A PABLO PICASSO NELL’OTTANTESIMO ANNIVERSARIO DEL BOMBARDAMENTO DELLA CITTA’ BASCA
Dal 22 al 27 maggio
la Società Umanitaria ospita presso la sala Bauer:
l’interpretazione tridimensionale dell’opera “Guernica”
a cura dell’associazione Sul filo dell’Arte,
realizzata in crochet, tricot e ricamo.
Per tutta la settimana di esposizione visita libera dalle ore 10:00.
in calendario eventi e yarn bombing
del giardino dell’Umanitaria e del chiostro dei glicini
Milano, 12 maggio 2017- L’Associazione sul Filo dell’Arte si misura con il cubismo e un omaggio a Pablo Picasso con una nuova opera: Guernica 3D, a 80 anni dal bombardamento della città basca. Questo a seguito dei diversi omaggi ad artisti come la sedia “tempo liquido” tributo a Salvator Dalì, un ritratto su statua per Frida Kahlo, pannelli in stile Keith Haring, una zuppa Campbell e una seduta Marylin per Andy Warhol, fino alla stanza di Arles, omaggio a Vincent Van Gogh.
“Affrontare progetti sempre più complicati è una sfida irrinunciabile per noi e, anche se dalle esperienze precedenti si impara, lavorare in gruppo su un progetto del genere è decisamente difficile. Per questa installazione gli associati hanno messo in gioco le proprie capacità di lavoro a maglia, lavoro all’uncinetto, ricamo, ma anche di falegnameria, analisi, progettazione, tempificazione, lavoro di squadra” – afferma Corinna Farchi, presidente dell’Associazione.
Il progetto è partito due anni fa in collaborazione con una classe di terza del liceo artistico Nanni Valentini di Monza, meglio conosciuto come ISA, in previsione dell’ottantesimo anniversario del bombardamento di Guernica. La cittadina spagnola di Guernica ha un triste primato: è stata la prima città in assoluto ad aver subìto un bombardamento aereo. Questo avvenne la sera del 26 aprile del 1937 ad opera dell’aviazione militare tedesca. L’operazione fu decisa con freddo cinismo dai comandi militari nazisti semplicemente come esperimento. In quegli anni era in corso la guerra civile in Spagna, con la quale il generale Franco cercava di attuare un colpo di stato per sostituirsi al legittimo governo. In questa guerra aveva come alleati gli italiani e i tedeschi. Tuttavia la cittadina di Guernica non era teatro di azioni belliche, così che la furia distruttrice del primo bombardamento aereo della storia si abbatté sulla popolazione civile uccidendo soprattutto donne e bambini.
Quando la notizia di un tale efferato crimine contro l’umanità si diffuse tra l’opinione pubblica, Picasso era impegnato alla realizzazione di un’opera che rappresentasse la Spagna all’Esposizione Universale di Parigi del 1937. Decide così di realizzare questo pannello che denunciasse l’atrocità del bombardamento su Guernica. L’opera di notevoli dimensioni (metri 3,5 x 8) fu realizzata in appena due mesi ma fu preceduta da un’intensa fase di studio, testimoniata da ben 45 schizzi preparatori che Picasso ci ha lasciato.
Dopo uno studio approfondito, i ragazzi dell’ISA di Monza hanno costruito le sagome di polistirene che riproducono in tre dimensioni le figure del famoso murale, il materiale poi usato per ricoprire le sculture è un filato di cotone in scala dei grigi più qualche tocco di rosso e giallo.
La programmazione presso la Sala Bauer della Società Umanitaria prevede:
- Interventi vari di coloratissime ‘Guerrilla Crochet’ nel giardino.
- lunedì 22 maggio: ore 17:30 Inaugurazione con vernissage, aperitivo cubista e spettacolo di flamenco
- Martedì 23 maggio: a partire dalle ore 15:00 Laboratorio artistico con Donatella Barbuio
- Mercoledì 24 maggio: a partire dalle ore 19:00 presentazione del lavoro Guernica 3D a cura di Vittorio Raschetti, danza terapia con Riccardo Riva e Gabriella Spadaro (metodo Maria Fux) aperto a tutti e performance di Vittorio Simonini.
- Giovedi 25 Maggio: dalle ore 10:30 alle 17:30 Pratica gratuita guidata di Tai chi e yoga
- Venerdì 26 maggio: dalle ore 18:30 Reading poetico “Dall’orrore della guerra alla salvezza della poesia”. Benedetta Cosmi intervista: Simone Camassa, Silvia Monti, Anna Mosca, Sandro Sardella.
- Intervento musicale di Gabriele Muselli
- Sabato 27 maggio: per tutta la giornata Knit café nel chiostro e laboratorio con filati per bambini e principianti.
I singoli eventi sono disponibili sulla pagina FB Sul Filo dell’arte.
Sul filo dell’Arte (www.sulfilodellarte.org) è un’associazione nata da un gruppo di donne formatosi attorno a Corinna Farchi, artista appassionata di arte di strada e maestra di Urban Knitting. Il filo, reale e metaforico, che unisce il gruppo è la condivisione di una manualità antica, la volontà di recuperare la tradizione del lavoro a maglia per generare creatività attraverso interventi sul territorio che hanno finalità di carattere sociale, culturale e di ricerca etica. Le attività svolte e in continuo cantiere sono molteplici: realizzazione di eventi di guerriglia knitting, ovvero ricopertura in maglia di spazi ed oggetti pubblici per favorire la riappropriazione e la cura del bene comune; momenti di tricot collettivo; recupero, riciclo, riutilizzo di materiali naturali per realizzare installazioni artistiche; arredi urbani in maglia ed uncinetto di spazi pubblici con il coinvolgimento attivo delle comunità locali; attività performative per l’avvicinamento dei giovani all’arte popolare e di strada.