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Monza cenerentola delle Forze dell’Ordine. Decine di poliziotti trasferiti a Roma per il Giubileo non sono mai tornati nella nostra città.
Lo sapevate che un quarto dell’organico del Commissariato di PS di Monza è stato trasferito a Roma due anni fa per il Giubileo e non è mai tornato indietro? E’ una delle sorprendenti incongruenze nella gestione della sicurezza nella nostra città. Anche considerando il pieno organico, Monza ha una presenza di forze dell’ordine inadeguata con organici identici a quelli degli anni ’70, quando già apparivano insufficienti. Omettiamo – per ragioni di riservatezza – di indicare i numeri, ma nessuno potrà smentire quanto segue: rapportando correttamente i dati con la superficie da controllare e con la popolazione, Monza ha la metà delle forze dell’ordine (Polizia e Carabinieri) presenti non solo a Milano, ma anche in città lombarde più piccole, come ad esempio Varese. A causa degli organici ridotti, Monza ha per esempio un numero di equipaggi di pronto intervento inadeguato, fatto che è stato più volte lamentato anche dal Siulp, il sindacato degli agenti di Polizia. Inoltre, per i Carabinieri l’area di competenza è molto vasta, troppo per garantire sempre rapidità in caso di emergenza. Per noi cittadini, tutto questo è motivo di forte amarezza, specialmente in prossimità dei mesi estivi, a maggior ragione dopo che il Questore di Milano ha riconosciuto che furti in appartamento e altri reati “minori” sono in forte aumento nell’area di sua competenza che include Monza. Dice Isabella Tavazzi, portavoce dell’associazione HQMonza: “Facciamo appello al Prefetto di Monza innanzi tutto perché i poliziotti trasferiti temporaneamente a Roma vengano fatti rientrare subito in città. Ma chiediamo anche una iniziativa forte ed efficace perché Monza possa avere lo stesso livello di sicurezza che è garantito ad altre grandi città lombarde”.
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Prolungamento M5 a Monza, Sindaco di Monza: “Giornata storica, avviato un percorso virtuoso che unirà due capoluoghi per il bene dell’ambiente , dei pendolari e per lo sviluppo del territorio”
Monza, 23 maggio 2017 – Oggi è una giornata storica. Finalmente abbiamo avviato in modo concreto un percorso virtuoso che unirà due capoluoghi, la grande Milano e Monza, e che farà bene alla qualità dell’aria, ai lavoratori e agli studenti favorendo inoltre lo sviluppo economico e le relazioni culturali di un territorio molto ampio in cui risiedono 350 mila cittadini. Il prolungamento della M5 a Monza passando per Cinisello Balsamo e anche della M1 da Sesto San Giovanni fino al capoluogo brianzolo, creerà un’alternativa concreta al mezzo privato in uno degli assi da cui provengono i maggiori flussi di traffico verso l’area milanese. Monza sarà la porta della Brianza verso l’area metropolitana di Milano, un’area che oggi compete con le principali metropoli europee e mondiali e da cui tutto il sistema potrà trarre grandi benefici.
Lo dichiara il sindaco di Monza, che questa mattina ha partecipato a Palazzo Marino alla conferenza stampa per presentare il progetto di prolungamento delle metropolitane insieme ai sindaci di Milano, Cinisello Balsamo, Sesto San Giovanni, Settimo Milanese e all’assessore regionale ai Trasporti.
Una delle novità più importanti che abbiamo annunciato oggi – continua il sindaco di Monza - è che contrariamente a quanto si prevedeva il prolungamento della Lilla avverrà in un unico lotto: in base al nuovo codice dei contratti la progettazione definitiva e la cantierizzazione richiederanno 3 o 4 anni, mentre tutto il tragitto da Bignami (Milano) al polo istituzionale di Monza passando per l’ultimo tratto milanese, per Cinisello e per il tracciato monzese, sarà realizzato in altri 4/5 anni. Sono tempi standard per un'opera di questa portata che però potranno essere ridotti. Lo studio ha preso in considerazione tre possibili tracciati per la tratta monzese. Quello che abbiamo scelto sarà quello che correrà dal nodo intermodale di Bettola, proseguendo lungo viale Campania, via Marsala, Via Cavallotti, Villa Reale e Parco di Monza, Ospedale San Gerardo e Polo istituzionale.
E' questo infatti, afferma lo studio, - conclude il sindaco - il percorso più efficace dal punto di vista della resa economica e trasportistico. Ovviamente piccole modifiche potranno emergere in fase di progettazione definitiva.
L’ottimo lavoro di squadra condotto dai comuni coinvolti in questi ultimi due anni, dal governo e dalla Regione dovrà proseguire per consolidare, oltre ai finanziamenti già stanziati, tutti gli aspetti relativi alla realizzazione compiuta dell’opera.
Ufficio stampa del Comune
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LabMonza riunisce Sindaci e buone pratiche brianzole sul tema dei rifiuti
La mattina del 21 maggio in via Ramazzotti LabMonza ha riunito il Sindaco di Desio Roberto Corti, l'ex Sindaco di Vimercate Paolo Brambilla (assieme all'ex Vicesindaco ed assessore all’ambiente Corrado Boccoli) ed il Sindaco di Monza Roberto Scanagatti, in un incontro moderato dall’Assessore e candidato Claudio Colombo.
Al centro dell’incontro il futuro della gestione e del ciclo dei rifiuti a Monza ed in Brianza, a partire dal programma di LabMonza e dalle due buone pratiche di Desio e Vimercate: la tariffazione puntuale dei rifiuti e in prospettiva la costituzione di un ATO provinciale per la loro gestione, superando la gestione individuale attraverso lo strumento dell'appalto ai privati - nello specifico, alla Sangalli srl.
Difatti mentre Monza entrava nella spirale del caso "Clean City", che ha coinvolto anche alcune figure tecniche e politiche dell’amministrazione Mariani-Allevi, i Comuni facenti parte di C.E.M. e Gelsia raccoglievano i frutti della buona gestione delle due reti: costi pro capite più bassi, implementazione della raccolta differenziata, miglioramento del servizio.
Anche il Sindaco Scanagatti invita a porre l'attenzione sugli scenari futuri e propone una trasformazione importante rispetto al passato: «Chiusa negli scorsi cinque anni la partita della gestione del servizio idrico, nel rispetto del referendum, dobbiamo affrontare nei prossimi cinque anni quella dei rifiuti». Una partita, ha aggiunto il Sindaco, fondamentale per l'amministrazione comunale, che finalmente potrà intervenire più direttamente sulla questione. Occorre un'azione globale, in sinergia con gli altri centri della Brianza, che si concretizzi nella realizzazione di una rete ampia di comuni, in modo tale da ottimizzare la gestione dei rifiuti, aumentando la raccolta differenziata, ma anche valorizzando il riciclo e il riuso dei beni. In questo, le esperienze pregresse dei Comuni di Vimercate e Desio, e - anche se in ambito diverso - di Brianzacque sono un esempio positivo.
Un impegno certamente importante, quello del Sindaco, che conferma la condivisione delle proposte programmatiche avanzate da LabMonza per la raccolta puntuale dei rifiuti e la costituzione di un ATO provinciale per la gestione dei rifiuti superando la sua gestione privata.
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M5S Lombardia. Flash MOB. 2027, Suolo estinto: no alla legge ammazza suolo
Il M5S Lombardia si è presentato in Consiglio regionale con un giornale datato 2027, "Lombardia (brutte) notizie", che annuncia l'estinzione del suolo libero in Lombardia. Il flash mob, che si è tenuto nei locali antistanti l'aula consiliare, vuole denunciare le modifiche alla legge regionale per il contenimento del consumo di suolo che, per il M5S che consentirà maggiore consumo di suolo. Per Silvana Carcano, consigliere regionale del M5S Lombardia: "La furia cementificatrice di Maroni e dei partiti non conosce sosta. Il loro attacco alla terra, che è un bene di tutti, è costante, massiccio, devastante. In sprezzo a ogni allarme, a ogni denuncia e ai continui smottamenti e allagamenti che coinvolgono diverse province lombarde, Lega Nord, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lombardia Popolare hanno approvato una legge-truffa contro il consumo di suolo che darà un via libera indiscriminato alla cementificazione selvaggia e definitiva della regione più popolosa d’Italia. Potranno essere cementificate aree verdi in Lombardia pari a due volte e mezza l’estensione del Comune di Milano (a tanto ammontano le previsioni edificatorie non ancora realizzate nei comuni lombardi). Al primo giugno di quest'anno potevano essere fermate le previsioni edificatorie in pancia nei Comuni, ma oggi, con questa modifica, potranno essere attuate fino al 2024. Se tra qualche anno in Lombardia non esisterà più il suolo libero i lombardi dovranno ringraziare Maroni".
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Mercatino dei libri in Biblioteca, il ricavato devoluto per acquistare uno scuolabus nel Comune terremotato di Acquasanta Terme
Acquistando un libro si potrà fare del bene: un gesto gratuito che unirà il piacere della cultura al sostegno verso chi si trova in difficoltà. Tutto il ricavato, infatti, sarà devoluto per contribuire all’acquisto di uno scuolabus nel Comune terremotato di Acquasanta Terme, in Provincia di Ascoli Piceno.
Dal 30 maggio al 24 giugno, la Biblioteca Civica ospiterà negli orari di apertura l’ormai tradizionale mercatino solidale di libri allo scopo di raccogliere fondi per poter donare un mezzo che restituisca normalità alle famiglie ed ai bambini colpiti dal sisma.
L’iniziativa promossa dalla Biblioteca Civica sosterrà il progetto “Due ruote di solidarietà”, promosso dalla società Velovirtus.
I membri del gruppo ciclistico lissonese, scortati dalla Protezione Civile per tutto il percorso, al termine della raccolta fondi consegneranno la somma direttamente nelle mani del sindaco di Acquasanta Terme affrontando i 600 chilometri che separano la Brianza dalle Marche.
Come sempre, in occasione del mercatino solidale dei libri, la Biblioteca Civica metterà a disposizione dell’utenza libri usati e semi-nuovi a prezzi simbolici. L’intero ricavato, a cui si aggiungeranno circa 2.800 euro già raccolti con una precedente vendita straordinaria, concorrerà al raggiungimento dell’obiettivo della donazione dello scuolabus.
Al contributo si aggiungeranno anche le donazioni raccolte dalla società Velovirtus attraverso una serie di contenitori-salvadanai distribuiti fra negozi, sedi di associazioni e altri luoghi pubblici.
I lissonesi avevano già dimostrato grande generosità partecipando numerosi all'evento «Un'Amatriciana per Amatrice», promosso lo scorso 9 ottobre dall'Amministrazione Comunale in collaborazione con la Protezione civile e gli Alpini di Lissone. Durante il pranzo erano stati serviti quasi 500 piatti di amatriciana per un totale di oltre 4.000 euro raccolti.
Lissone, 23 Maggio 2017
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Province al tracollo: il 23 maggio partono in contemporanea sul territorio le iniziative di mobilitazione contro i contenuti del decreto enti locali 50/2017.
La Fp Cgil, Cisl Fp E La Uil Fpl hanno proclamato lo stato di agitazione di tutto il personale con l'obiettivo di modificare il decreto che potrebbe, se non vengono incrementate le risorse, mettere a dura prova la continuità della fornitura di servizi garantiti fino ad ora, grazie all’impegno e alla responsabilità dei lavoratori.
Ad essere fortemente penalizzate sono province e citta' metropolitane: la previsione delle risorse stanziate non permetterà di risolvere la profonda difficoltà finanziaria in cui versano le province, alcune delle quali sono fortemente a rischio dissesto.
Chi ne pagherà le conseguenze, assieme ai dipendenti, sono i cittadini.
Cosa ne sarà dei servizi essenziali se non si investe più in risorse umane e manutenzione?
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Le scuole cadono a pezzi, ed è a rischio l'educazione dei nostri figli;
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Le strade vengono chiuse per mancanza di manutenzione;
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Tagli ai trasporti pubblici;
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Tagli ai servizi a sostegno della disabilita'...
questi sono solo alcuni dei servizi che potrebbero subire ancora tagli e riduzioni, fino al naturale blocco totale.
Per questo motivo chiediamo a tutti i cittadini di sostenere i lavoratori e le organizzazioni sindacali, dobbiamo sbloccare una situazione grave che, se non modificata, porterà alla chiusura di servizi .
Il giorno 23 maggio dalle ore 8.00 alle ore 9.30 davanti alla sede della Provincia di Monza e Brianza si svolgerà' la prima protesta sul nostro territorio.
Monza, 22 maggio 2017
Ufficio Segreteria e Comunicazione
CGIL Monza e Brianza
Via Premuda, 17 - 20900 Monza MB
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Dal 27 maggio al 4 giugno si terrà a Villa Vertua Masolo di Nova Milanese, via Garibaldi 1, la mostra del 1° Concorso nazionale di scultura "Nanni Valentini" organizzato dal Liceo Artistico della Villa reale di Monza "Nanni Valentini".
Il concorso era diretto a tutti i Licei Artistici di Italia.
Hanno Partecipato:
Liceo artistico statale di Verona;
Liceo artistico di Treviso;
Liceo Artistico Treviglio;
Liceo Artistico Caravaggio Milano ;
Liceo Artistico Caravaggio di Roma;
Liceo Artistico Felice Faccio di Castellamonte;
Liceo artistico Monza;
Liceo Artistico Perugia;
Liceo Artistico Volta di Pavia.
Complessivamente sono state presentate 73 opere di notevole fattura, le migliori 20 opere a giudizio della giuria, saranno in mostra.
La premiazione finale si terrà il 28 maggio alle ore 11 a Nova Milanese
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Marcia migranti, Comune di Monza aderisce alla manifestazione promossa da Milano
Monza, 19 maggio 2017 - Il Comune di Monza ha aderito alla marcia dei migranti, "20 maggio senza muri", promossa dal Comune di Milano e fortemente sostenuta dal sindaco del capoluogo lombardo, che domani pomeriggio sfilerà con la fascia tricolore alla manifestazione insieme a tanti sindaci, amministratori e cittadini. Per il Comune di Monza sarà presente l’assessore al Territorio, che sfilerà con la fascia. “Ci saremo – commenta il sindaco di Monza -, per sostenere la necessità di governare con responsabilità il fenomeno delle migrazioni e dei richiedenti asilo. Voltare la faccia dall’altra parte non risolve i problemi e anzi mette a rischio la coesione sociale e la tranquillità delle nostre comunità. Sono sicuro che quella di domani sarà una grande manifestazione di solidarietà e allegria.”
Ufficio stampa del Comune
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Monza Possibile porta in Provincia la petizione per destinare le aree dismesse a spazi per le scuole Frisi - Mosè Bianchi - Hensembergher. Più di 500 i firmatari
Monza Possibile si fa portavoce della petizione, lanciata online su Change.org, per chiedere più spazi per le scuole del polo scolastico di via Cavallotti di Monza (Frisi-Mosè Bianchi-Hensembergher), che ne hanno un disperato bisogno: la scuola Hensembergher, per esempio, ha aule in locazione in via Magenta, il Mosè Bianchi ha “in prestito” spazi nella sede della Provincia, il Frisi occupa praticamente tutte le aule disponibili.
La soluzione potrebbe partire proprio da un altro problema di Monza, quello delle aree dismesse: secondo il comitato occorre ripensare l'uso delle aree abbandonate intorno al polo scolastico Frisi-Mosè Bianchi-Hensembergher (in particolare le aree Buon Pastore, Ex-Pagnoni e Via Cavallotti-Via A. Da Brescia-Via Bezzecca), destinandole spazi per le scuole circostanti invece che a edilizia residenziale (come attualmente previsto dal PGT approvato dall'Amministrazione comunale). Parte delle aree e degli edifici può infatti essere destinata ad aule, a palestre e a spazi per le scuole, che sono carenti di strutture.
“Da tempo – fanno sapere dal comitato – ci stiamo confrontando con i cittadini di Monza sul tema dell'edilizia scolastica, e in particolare sulla possibilità di destinare parte delle aree dismesse in prossimità a nuovi spazi per le scuole. Abbiamo presentato questa esigenza in occasione della protesta presso la sede della Provincia in data 8 gennaio.”
In seguito è stata lanciata una raccolta firme online, che ha riscosso un notevole interesse (più di 500 firmatari), a dimostrazione dell'attenzione per questo tema. “Le esigenze espresse purtroppo non sono state prese in considerazione dall'Amministrazione Comunale di Monza durante la discussione del PGT, e le relative osservazioni (presentate dai comitati di quartiere e da Possibile) sono state respinte” commentano dal comitato.
“Siamo consapevoli della necessità di portare avanti l'istanza espressa da molti cittadini e da molte cittadine: Possibile se ne fa portavoce a livello politico e chiede un intervento della Provincia, competente in materia di edilizia scolastica per le scuole superiori, a partire dalle richieste espresse con la petizione e con le relative osservazioni”. La petizione è stata consegnata al Presidente della Provincia Gigi Ponti.
“Noi continueremo come Possibile a lavorare al fine di creare un ampio consenso intorno a questa proposta; la condizione delle scuole è critica e il tema è molto sentito” concludono dal comitato.
Il Comitato monzese di Possibile
Email: monzapossibile@gmail.com
Fb: https://www.facebook.com/monzapossibile?ref=hl
Tutte le informazioni su Possibile sono disponibili sul sito possibile.com
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Si è appena conclusa l’Assemblea Nazionale FIAB a Monza, un evento importante durante il quale sono state portate all’attenzione dei delegati pervenuti, nuove idee e soluzioni per rendere le nostre città più accoglienti. Una di queste riguarda la sicurezza nelle strade per tutti i cittadini ma in particolare per pedoni e ciclisti che spesso, purtroppo, subiscono le conseguenze di situazioni particolarmente pericolose e per le quali si dovrebbe intervenire energicamente al fine di ridurre al minimo seri incidenti alle persone. Non passa giorno nel quale non si registrino incidenti mortali e a questo non è possibile abituarsi e credere che sia un tributo inevitabile sull’altare del progresso. Dove iniziare, quali interventi prioritari servono a questo scopo. Nel corso degli anni la nostra associazione ha proposto molte soluzioni tutte pensate per migliorare le condizioni della mobilità cittadina e, consapevoli che non sia possibile intervenire su tutte le nostre proposte, vogliamo suggerirne una che potrebbe essere il punto di partenza di un modo diverso di concepire la nostra città di Monza. A breve la linea M1 della metropolitana raggiungerà la Bettola, ai confini con Monza e dopo tantissimo tempo nel quale i monzesi hanno desiderato questa mezzo pubblico di trasporto, avremmo l’occasione di favorire fortemente una modalità moderna per raggiungere il capolinea della metropolitana, e cioè con la bicicletta. Siamo convinti, e molti segnali ce lo confermano, che molti monzesi utilizzerebbero la bicicletta a questo scopo. Ma dovremmo rendere sicuro il percorso realizzando una pista ciclabile da Largo Mazzini, lungo c.so Milano/Via Borgazzi, una struttura che in molti tratti potrebbe essere semplicemente una “corsia ciclabile”. Questa volta abbiamo dalla nostra parte la maggioranza dei negozianti di c.so Milano e via Borgazzi, che interpellati con un sondaggio nei mesi scorsi, hanno risposto per quasi l’80% favorevolmente alla presenza di una pista ciclabile lungo il tratto interessato. Così, per dare forza a questa nostra proposta, ripeteremo l’iniziativa del 2011, realizzando noi la corsia ciclabile di c.so Milano, con simpatiche sorprese e offrendo un dolce aperitivo ai partecipanti. L’appuntamento sarà in largo Mazzini sabato 27 maggio prossimo alle 10.00. Da li partiremo con le nostre biciclette per percorrere la “ciclabile” di c.so Milano. Sarà un modo per la nostra associazione di essere sempre più propositiva e contemporaneamente per soddisfare la richiesta di tantissimi cittadini che desiderano una mobilità alternativa in sicurezza. L’invito è aperto a tutti coloro che pensano ci sia un modo diverso di vivere la città.