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VERDE URBANO A MEDA: SERVE UNA STRATEGIA
Nell'affrontare il tema della tutela e dello sviluppo del verde urbano il gruppo di Impulsi-Sostenibilità e Solidarietà ha posto recentemente l'attenzione sulla necessità che sul nostro territorio fortemente urbanizzato (con una densità abitativa di 2824 abitanti per kmq e un consumo di suolo pari al 52%) si rispettino gli obblighi e le enunciazioni che la legge 14 gennaio 2013, n.10, intitolata Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani impone, seppur senza sanzioni, ai comuni con più di 15000 abitanti, Meda compresa.
Sinora a Meda, invece di dare piena rispondenza alla menzionata legge, si preferisce percorrere soluzioni improvvisate quali quelle che hanno portato nello scorso novembre alla decisione di far tagliare una dozzina di pini in buone condizioni lungo la via Trieste e in via Cialdini, angolo via Tiziano.
Il tutto senza nemmeno un parere tecnico qualificato. Anche la successiva piantumazione con alberi giovani non ha certo compensato il danno causato dall’abbattimento di alberi adulti. Il taglio è stato generalmente ritenuto eccessivo e privo di adeguate informazioni alla cittadinanza e ha indotto le minoranze, presenti in Consiglio comunale, a protocollare una mozione che, riprendendo quella presentata da Sinistra e Ambiente, purtroppo rimasta inapplicata anche se approvata il 15-12-2016 dal Consiglio Comunale, impegni il sindaco e la giunta alla stesura di un regolamento del verde pubblico e privato.
Il 30 gennaio 2020 la nuova mozione è stata condivisa e votata all'unanimità, senza però definire una data certa d'avvio della procedura. Noi riteniamo che, per quanto indispensabile, il regolamento del verde rappresenti, come piano delle regole, solo una parte, sicuramente la più delicata per via delle questioni disciplinari e prescrittive che richiedono equilibrio ed intelligenza, di una strategia che prevede altri dispositivi per una corretta progettazione e per una gestione sostenibile ambientalmente, economicamente e socialmente del verde urbano.
Questi ulteriori strumenti, non alternativi ma complementari, individuati dal Comitato per lo Sviluppo del verde pubblico, istituito ai sensi dell’art. 3 della legge per monitorarne l'applicazione e promuoverne l'attuazione, sono: il Censimento del Verde, strumento conoscitivo essenziale per il bilancio arboreo (art.2), per la programmazione dei servizi, per la progettazione e per la stima degli investimenti economici.
Il Sistema Informativo del Verde, strumento volontario per la gestione informatizzata dei dati inventariati e il Piano Comunale del Verde che è lo strumento che, oltre a disegnare una visione strategica dell’assetto naturale della città, definisce i principi e fissa i criteri d’indirizzo per la realizzazione di aree verdi pubbliche nell’arco della futura pianificazione urbanistica generale (art. 6, comma 1 lettera e della Legge 10/2013). E' evidente a questo punto che a tutti i soggetti direttamente coinvolti, come il municipio, e a quelli che si sentissero chiamati in causa, come i gruppi d’interesse locali e i cittadini attivi sull’ambiente, sarà chiesto uno sforzo anzitutto nell'approccio che non potrà non prescindere dalla prospettiva, dagli obiettivi e dalla metodologia delineati dalla strategia.
In secondo luogo nello stanziamento di risorse che a regime dovrà auspicabilmente essere pari al 3% del bilancio ordinario comunale.
Per far sì che i costi d'avvio si evolvano in investimenti produttivi (affermazione verificata e avvalorata in numerose pubblicazioni e convegni scientifici), occorrerà inevitabilmente investire nelle persone; in tutte quelle attente e interessate all'ambiente e più in generale alla collettività e disposte a collaborare e a essere utili.
All'amministrazione il compito di individuare le più preparate professionalmente e quindi a separare, a nostro avviso, l'ufficio ecologia/ambiente dall’Area Infrastrutture e Gestione del Territorio da cui oggi dipende, nominando, se le condizioni di legge lo permettessero, un responsabile del servizio verde che abbia competenze tecniche in materia (un dottore agronomo o forestale) o se ciò non fosse attualmente possibile, in attesa di pubblicare il bando, si formino uno o più tecnici del verde tra coloro che si proponessero per il ruolo.
Perché la sfida sia accettabile e i risultati attesi alla portata, sarà importante ricercare la collaborazione del Comitato per lo Sviluppo che per legge deve supportare i comuni; si utilizzi la comunicazione per sensibilizzare i cittadini mediante azioni mirate e differenziate a seconda dei soggetti.
Decisivo sarà il loro attivo coinvolgimento, come pure delle scuole, dei gruppi, delle associazioni, dell'ente parco Groane-Brughiera nella gestione e valorizzazione partecipata di questo importante bene comune.
Ci auguriamo che si giunga al prossimo 21 novembre, Giornata Nazionale degli Alberi, senza altri inutili e dannosi tagli affinché possa anche a Meda essere celebrata con un effettiva e concreta volontà di tutela e con azioni reali che accrescano e proteggano il nostro patrimonio arboreo.
Esistono dunque opportunità innovative che andrebbero colte e applicate anche se sinora a Meda, continua a mancare, tanto nelle discussioni che nelle decisioni, la consapevolezza dell'importanza di una politica ambientale pubblica non separata da quelle di controllo dello sviluppo economico.
Meda 3-2-2020
Per il gruppo di IMPULSI – SOSTENIBILITÀ e SOLIDARIETÀ
I portavoce
Gianluigi Cambiaghi
Alberto Colombo
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Piano triennale anti-corruzione, l’Amministrazione Comunale in prima linea per controllo e trasparenza
Massima attenzione ai settori dell’urbanistica, dei lavori pubblici e dell’edilizia, dove il Piano Nazionale Anticorruzione in vigore prevede specifici approfondimenti nell’ambito del “Governo del Territorio”, con “riferimento ai processi che regolano la tutela, l’uso e la trasformazione del territorio”. Costante monitoraggio delle principali aree di rischio già indicate nel Piano precedente, che riguardano in particolare acquisizione e progressione del personale e contratti pubblici; relativamente a questi ultimi, nell’ottica di una gradualità di approfondimento ribadita anche nelle indicazioni metodologiche allegate al PNA 2019, è stata sviluppata una ulteriore analisi dei processi ivi ricompresi, descrivendo ed esaminando i processi all’interno delle singole fasi individuate dalla parte speciale “Aggiornamento 2015 al Piano Nazionale Anticorruzione”, approvato da ANAC con Determinazione n. 12 del 28 ottobre 2015.
Sono questi alcuni degli obiettivi strategici previsti all’interno del “Piano triennale di prevenzione della corruzione 2020-2021-2022", approvato dalla Giunta Comunale e nel quale è contenuta la valutazione del rischio di esposizione a fenomeni corruttivi di aree e processi amministrativi, effettuata secondo metodologia fissata dall’Autorità nazionale anti-corruzione (ANAC).
“L’adozione del PTPCT rappresenta un’importante occasione per il Comune di Lissone di affermazione della cultura della legalità e della buona amministrazione - affermano Concettina Monguzzi, sindaco di Lissone, e Alessia Tremolada, assessore alla Trasparenza - Comprendere il contesto esterno nel quale l’Amministrazione Comunale opera significa anche elaborare una strategia di gestione del rischio calibrata su specifiche variabili ambientali e quindi potenzialmente più efficace”.
Confermata nel Piano anche l’adesione al coordinamento Brianza Sicura, organismo territoriale che ha lo scopo di promuovere iniziative, progetti e proposte che coinvolgano i cittadini, il mondo della scuola, le forze sociali e produttive del territorio utili a costruire e rafforzare quella base diffusa di consapevolezza, responsabilità e coscienza civile.
Come già nel Piano in vigore negli anni passati, nella mappatura dei rischi e dei processi sono state aggiunte specifiche colonne riguardanti le responsabilità dei dirigenti e le tempistiche di attuazione per ogni singola azione. Il Piano, a livello operativo, indica le azioni necessarie alla riduzione dei rischi e comprende le misure in materia di trasparenza.
Una specifica sezione riguarda proprio le tempistiche, le modalità e le azioni da attuare per aggiornare la sezione relativa alla Trasparenza sul portale istituzionale che - non a caso - nel proprio restyling grafico ha dato ulteriore evidenza all’argomento ponendolo nella parte alta della home page.
Fra le aree a rischio, e di conseguenza oggetto del Piano, oltre a quelle sopra riportate, sono individuate quelle relative allo svolgimento di attività di gestione delle entrate, delle spese e del patrimonio, controlli, verifiche, ispezioni e sanzioni, incarichi e nomine, affari legali e contenzioso.
Il Piano richiama ai compiti di controllo e monitoraggio da parte del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT), il Segretario comunale dottoressa Pierluisa Vimercati; sono inoltre ulteriormente specificati rispetto al precedente i compiti di dirigenti e dipendenti e l’importanza della formazione atta a prevenire il rischio di corruzione.
Già introdotto negli anni passati, un paragrafo riguarda specificamente il “Whistleblowing”, ovvero la tutela del dipendente pubblico che segnali illeciti; il Piano sottolinea che il Comune di Lissone, in attuazione di specifica previsione del precedente PTPCT 2019/2021, ha provveduto nel corso del 2019 all’acquisizione di un apposito applicativo informatico per la segnalazione degli illeciti predetti da parte dei propri dipendenti e dei collaboratori delle imprese fornitrici del Comune, che garantisce la riservatezza dell’identità del segnalante, assicurandone pertanto la piena tutela, nel rispetto della nuova normativa e dell’articolo 8 del Codice di Comportamento interno del Comune di Lissone.
Con provvedimento della Giunta n. 295 del 21 agosto 2019, è stata disposta l’attivazione del suddetto applicativo a far data dall’1 settembre 2019, stabilendo le modalità di accesso al medesimo e dando atto delle specifiche di riservatezza e sicurezza del software. Dell’attivazione dell’applicativo suddetto è stata data ampia informazione al personale del Comune; ai collaboratori delle imprese fornitrici di beni o servizi o che realizzano opere in favore dell'Amministrazione è stato comunicato e viene di volta in volta trasmesso il link di accesso alla piattaforma.
Il Comune inoltre predispone il Piano Annuale di Formazione in materia di etica, integrità ed altre tematiche inerenti il rischio corruttivo, con particolare riferimento ai dipendenti destinati ad operare in settori particolarmente esposti a rischi corruttivi.
Fra i Settori maggiormente a rischio, valutati con indice numerico, figurano i processi di pianificazione generale dell’urbanistica e quelli di pianificazione attuativa, Assegnazione/concessione di Beni comunali ad Associazioni iscritte nel Registro comunale, Affidamenti diretti, Banche dati e informative di verbali di contestazione, Costituzione in giudizio, Procedure Negoziate, Effettuazione pagamenti, Assegnazione alloggi ERP, Rilascio e controllo dei titoli abitativi edilizi.
Alla realizzazione del Piano anti-corruzione concorrono quindi tutti i settori organizzativi dell’Amministrazione, sotto la direzione dei rispettivi Dirigenti e del Segretario Generale, nominato dalla Giunta Comunale responsabile della prevenzione della corruzione.
Lissone, 3 Febbraio 2020
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VIALE DELLE INDUSTRIE, IN ARRIVO OLTRE 200 ALBERI
Le querce piramidali saranno piantate dall’AC Monza come compensazione ambientale per i lavori al «Monzello». Martina Sassoli: «Nascerà finalmente un nuovo vero e proprio boulevard “verde”»
Monza, 01 febbraio 2020. In arrivo oltre duecento nuovi alberi in viale delle Industrie. Inizierà lunedì 3 febbraio il piano di piantumazione di 227 piante in un tratto di circa 700 metri tra via Salvadori e via San Damiano.
Querce come compensazione ambientale. Si tratta di querce piramidali di circa 3 metri che saranno poste lungo il corsello centrale di viale delle Industrie dall’AC Monza. È un intervento di compensazione ambientale per i lavori al Centro sportivo «Monzello» L’operazione di piantumazione durerà circa 15 giorni.
Un boulevard verde. «Con questo intervento – spiega l’Assessore alle Politiche del Territorio e all’Ambiente Martina Sassoli – diamo il via all’ambizioso progetto di migliorare la qualità estetica ed ambientale di viale delle Industrie, che, oltre ad essere un asse particolarmente significativo dal punto di vista viabilistico, è anche uno degli accessi principali alla città di Monza. L’obiettivo, dunque, è dare vita a un imponente piano di piantumazione che consenta di realizzare un vero e proprio boulevard “verde”, in grado di assorbire parzialmente anche il PM10».
Un albero per ogni bambino. Nel complesso sono oltre 4.200 i nuovi alberi che entro la prossima primavera saranno piantati a Monza. Aceri, carpini, magnolie, ciliegi, querce, tigli: per la prima volta le piante in città supereranno la quota di ventimila esemplari, ampiamente oltre la soglia di un albero per ogni bambino nato.
I «soldati» dell’ambiente. «Gli alberi sono i “soldati” dell’ambiente, spiega l’Assessore. La capacità di coniugare sviluppo edilizio e tutela del territorio in chiave innovativa è la scommessa da vincere per le città più moderne e capaci di guardare al futuro. Noi pensiamo a una Monza avanzata, in cui anche la crescita urbanistica e imprenditoriale sia in linea con i principi di rispetto dell’ambiente. Questo è lo scenario e questa è la nostra sfida: la sostenibilità ambientale».
Tre mila nuovi alberi nel Tempio della Velocità. Anche l’Autodromo di Monza sta facendo la sua parte. Negli scorsi giorni ha messo a dimora cinquanta carpini adulti di grandi dimensioni lungo un viale tra la seconda curva di Lesmo e il Serraglio. Si tratta di un intervento a compensazione del taglio di qualche centinaia di alberi posti nelle aree verdi interne alla porzione del Parco di Monza di competenza del Tempio della Velocità. Entro la primavera, poi, saranno piantate altre 2.400 piante forestali nelle porzioni di parco boscate o da rimboschire e 554 esemplari adulti tra i 3 e i 6 metri di altezza lungo i viali, a ricostituzione dei filari preesistenti.
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Precisazione sulla piantumazione di 3000 alberi nel Parco da parte di MonzaENI Circuit
Nel redazionale apparso su www.monzainpista.com, intitolato “Monza ENI Circuit per l’ambiente” si legge che «Il Monza ENI Circuit pianterà 3.000 nuovi alberi all’interno del parco di Monza, a compensazione del taglio di alcune centinaia di alberi avvenuto negli scorsi anni tra la seconda di Lesmo e il Serraglio, per far fronte alle esigenze di sicurezza del tracciato brianzolo [in] adempimento della passata convenzione per la concessione dell’area Autodromo per gli anni 2016, 2017, 2018 e 2019, che prevedeva la messa in posa di 600 alberi». L’affermazione contiene delle imprecisioni che vanno chiarite: non si tratta di una elargizione munifica del gestore dell’autodromo che invece di limitarsi ai 600 previsti in convenzione regalerebbe al Parco addirittura 3000 alberi, bensì di un preciso impegno contrattuale sul cui assolvimento può sorgere qualche dubbio.
Infatti:
- le Convenzioni precedenti e quella in vigore dal 1° gennaio 2020 con ACI obbligano il gestore a piantare ogni anno 600 piantine forestali (non alberi) in luoghi da concordare con il Consorzio, a prescindere dal taglio di alberi avvenuto in quell’anno; il fatto che si parli di compensazione di centinaia di tagli eseguiti negli anni 2016/2017/2018/2019 fa pensare che tale impegno contrattuale non sia stato assolto;
- le Convenzioni obbligano altresì il gestore a sostituire gli alberi abbattuti con la messa a dimora, ogni anno di essenze autoctone del diametro minimo di 12/14 cm «in numero pari a quelle rimosse nella stagione silvana precedente». Quindi dei 3.000 alberi dichiarati nel redazionale, 2.400 (2500 o 2600 tenendo conto dei mancati attecchimenti) sono in realtà piantine forestali e il resto (circa 400 o 500) alberi con diametro 12/14 cm;
- le convenzioni, inoltre, specificano che il gestore deve «provvedere alla rimozione delle ceppaie sradicate [ed] effettuare il trattamento delle ceppaie derivanti dal taglio di piante morte secondo le indicazioni del Piano di assestamento forestale»; obbligo in molti casi disatteso come può vedere chiunque passi nell’area in concessione all’autodromo.
Nell’auspicare che il Consorzio Villa Reale e Parco di Monza assuma fino in fondo e senza indugi il suo ruolo di organo di controllo delle adempienze contrattuali da parte del gestore dell’impianto, riteniamo doveroso che, per correttezza di informazione, i contenuti della presente precisazione siano resi noti ai lettori.
COMITATO PER IL PARCO A. CEDERNA
COMITATO LA VILLA REALE E' ANCHE MIA
Monza, 27 gennaio 2020
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NUOVO VEICOLO PER IL GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE VIMERCATE
L’Amministrazione Comunale stanzia poco meno di 49 mila euro per acquisto e allestimento del mezzo
Martedì 28 gennaio, in occasione della presentazione alla Giunta Comunale della relazione annuale sull’attività del Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile, è stato esposto presso il cortile di palazzo Trotti il nuovo veicolo messo a disposizione del gruppo dall’Amministrazione Comunale.
Con un investimento di 48.886 euro, comprensivo di acquisto e allestimento, alla Protezione Civile è stato fornito un mezzo dotato di un robusto piano di lavoro, scaffalature e cassetti, un motogeneratore e una torre faro orientabile per illuminare la zona degli interventi operativi.
L’acquisto e l’allestimento del nuovo veicolo – ha sottolineato il Comandante della Polizia Locale Vittorio De Biasi, responsabile dei servizi di Protezione Civile – si aggiunge agli altri investimenti già effettuati nel 2019 dall’Amministrazione per migliorare la dotazione del gruppo volontari (nuova linea acqua e accessori per le motopompe anti-allagamento, vestiario e dispositivi di protezione individuale, oltre a contributi per le spese correnti).
Queste nel dettaglio le risorse impegnate dall’Amministrazione negli ultimi anni in favore del gruppo volontari Protezione Civile:
- 31.373 euro nel 2019
- 37.797 euro nel 2018
- 13.827 euro nel 2017Al termine della presentazione il Sindaco Francesco Sartini, confermando l’impegno dell’Amministrazione verso la protezione civile, si è congratulato per l’attività svolta nel corso del 2019 ed ha ringraziato il gruppo volontari protezione civile per il senso di appartenenza, per la prontezza degli interventi operativi e per l’impegno nel diffondere la cultura della sicurezza.
Vimercate, 30 gennaio 2020
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MOSTRA “20.20.20”
20 ARTISTI SELEZIONATI DURANTE
LA RASSEGNA “LETTERARTE 2019”
Galleria Civica, via Camperio 1
Dal 9 al 22 febbraio 2020
Monza, 30 gennaio 2020. Dal 9 febbraio la Galleria Civica di Monza, lo spazio espositivo di via Camperio, ospita la mostra degli artisti selezionati da una giuria di esperti durante la Rassegna delle Associazioni Artistiche Monzesi “LetterArte 2019”.
Per la prima volta due artisti per ogni Associazione, scelti tra 150 partecipanti, esporranno in una mostra collettiva organizzata dal G.A.A.M. (Gruppo Associazioni Artistiche Monzesi) in collaborazione con il Comune di Monza, le loro opere eseguite con una grande varietà di tecniche artistiche: dalla pittura alla fotografia, dall’acquarello all’incisione, alla scultura.
“Una mostra di oltre 60 opere che vuole testimoniare la qualità delle Associazioni Artistiche cittadine e far conoscere la valenza degli artisti che le frequentano - spiega l’Assessore alla Cultura Massimiliano Longo, “Confronto, partecipazione, ricerca di nuovi linguaggi, i migliori ingredienti per creare rete culturale e diffondere l’arte nel nostro territorio”.
Associazioni partecipanti:
ASSOCIAZIONE ARTE&ARTE
ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE DI BELLE ARTI MONZA E BRIANZA
ASSOCIAZIONE PAOLO BORSA
ASSOCIAZIONE SCUOLA DI PITTURA ALESSANDRO CONTI
ASSOCIAZIONE SCUOLA DI AFFRESCO ANDREA SALA
CENACOLO DEI POETI E ARTISTI DI MONZA E BRIANZA
CIRCOLO ARTI FIGURATIVE MONZA
CIRCOLO FOTOGRAFICO MONZESE
FAMIGLIA ACQUARELLISTI MONZESE
ASSOCIAZIONE CULTURALE RESTART
Inaugurazione:
Sabato 8 febbraio ore 17.30
Orari mostra:
Da martedì a venerdì 15.00- 19.00
Sabato, domenica e festivi 10.00-13.00 / 15.00-19.00
Info: tel. 039.366381 / mostre@comune.monza.it
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LICENZIAMENTI ADIDAS
Il General Manager ha risposto alla lettera di richiesta dei lavoratori italiani di adidas che chiedono, anche a fronte dei risultati positivi e della forte crescita di tutti gli indicatori, di utilizzare strumenti di ammortizzazione sociale conservativi dell'occupazione, di ricorrere alle uscite volontarie e di discutere un nuovo piano industriale con il coinvolgimento delle istituzioni per dare stabilità ai livelli occupazionali in Italia visto il susseguirsi di continue riorganizzazioni.
adidas dichiara di non retrocedere dalla decisione della delocalizzazione e che i 41 licenziamenti sono necessari!
Riteniamo ancora più urgente la convocazione da parte istituzionale di adidas poiché è inaccettabile che la multinazionale tedesca, che vede crescere il fatturato in Italia del 15%, che dichiara il 2019 come un anno da record, dichiari che i licenziamenti per spostare attività, svolte brillantemente da lavoratori italiani, in Portogallo tramite nuove assunzioni siano l'elemento che garantisce il buon andamento aziendale.
La preoccupazione per le prospettive future, in virtù dei rumors su nuove ristrutturazioni, ci impone di agire con la massima responsabilità nel rivendicare un piano industriale che garantisca delle prospettive alle centinaia di lavoratori e lavoratrici.
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BANDO RIFIUTI: provvedimento di esclusione per la prima classificata
Monza, 29 gennaio 2020. E’ di oggi il provvedimento che esclude dalla gara d’appalto per la raccolta dei rifiuti urbani in città la società prima classificata in graduatoria provvisoria. La procedura era stata indetta il 5/10/2018 per un importo complessivo a base d’asta di 111.628.017,43 euro ed erano state cinque le aziende ad aver presentato offerte. La Commissione Giudicatrice aveva formulato il 18/7/2019 la proposta di aggiudicazione a favore della società De Vizia Transfer S.p.A.
L’esclusione. Il Comune, durante la prima fase di controlli avviati in data 22/7/2019 e nel corso di un’ulteriore istruttoria svolta a partire dal 20/9/2019 e conclusasi il 28/1/2020, ha proceduto alla verifica della sussistenza dei requisiti del potenziale aggiudicatario. Alla luce di approfondimenti specifici svolti dal Gruppo di lavoro e dei pareri acquisiti dall’ANAC, il RUP – Responsabile Unico del Procedimento - ha disposto l’esclusione della Società De Vizia Transfer S.p.A. dalla procedura; i motivi di tale esclusione per ragioni di riservatezza non possono essere resi pubblici ai sensi dell’art.24 del D. Lgs. 241/1990 e s.m.i.
L’iter. Il Comune si è attivato immediatamente per riconvocare la Commissione Giudicatrice per una riparametrazione dei punteggi e l’aggiornamento della graduatoria. In seguito sarà avviata la fase dei controlli sul nuovo soggetto individuato propedeutica al provvedimento di aggiudicazione.
La collaborazione con ANAC. In applicazione del “Protocollo di Azione Vigilanza Collaborativa” con il Comune di Monza, siglato con l’Autorità Nazionale Anticorruzione lo scorso 5/3/2018, tutte le attività fino all’aggiudicazione definitiva dell’appalto continueranno ad essere svolte in collaborazione con ANAC stessa. L’attività di vigilanza, volta a rafforzare ed assicurare la correttezza e la trasparenza delle procedure di affidamento attuate dalle stazioni appaltanti, per questa procedura di gara ha comportato per il Comune di Monza un costante raccordo con gli uffici di ANAC a partire dal 2018 ad oggi.
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FLOWSERVE VALBART di MEZZAGO: la multinazionale Americana ha annunciato 60 licenziamenti nello stabilimento di Mezzago
Forte preoccupazione e rabbia nelle due ore di sciopero con assemblee che si sono tenuti oggi martedì 28 gennaio alla Flowserve Valbart di Mezzago. Venerdì 24 gennaio la multinazionale ha avviato una procedura di licenziamento collettivo per 60 lavoratori su 175 dipendenti. L'azienda che opera nel settore dell' OIL&GAS con la produzione e commercializzazione di valvole a sfera ha registrato negli ultimi anni una forte contrazione del fatturato e degli ordinativi, legati alla crisi del prezzo del petrolio, alla mancata diversificazione e alla poca marginalità sulla vendita dei sui prodotti, che hanno fatto registrare negli ultimi due anni una perdita operativa di quasi 10.000.000€.
Un fulmine a ciel sereno per i 175 lavoratori e lavoratrici dell'azienda di Mezzago. “L'azienda negli incontri che si sono svolti nel corso del 2019, mai ha evidenziato problemi di saturazione produttiva” – spiega Adriana Geppert della FIOM CGIL Monza e Brianza –, anzi l'azienda ha continuato ad assumere personale anche nel corso del 2019. Solo alla fine dell'anno scorso ha manifestato, durante un incontro sindacale, preoccupazioni e difficoltà sull'andamento economico aziendale e criticità sui costi, ma sicuramente non ci aspettavamo una situazione dei conti così drammatica”.
Ora il prezzo di una gestione inadeguata portata avanti da anni lo devono pagare le lavoratrici e lavoratori! “La FIOM CGIL non accetterà mai un piano di licenziamenti e la perdita di decine posti di lavoro”. L’utilizzo degli ammortizzatori sociali e della cassa integrazione, sono strumenti utili che l' azienda deve utilizzare per la definizione di un piano di riorganizzazione industriale che punti alla salvaguardia dei posti di lavoro ed al rilancio delle attività del gruppo.
“Non possiamo permetterci che ancora una volta una multinazionale decida di tagliare posti di lavoro nel nostro territorio ed abbandonare attività nel nostro paese, lasciando decine di famiglie in mezzo ad una strada”, continua Adriana Geppert. Il prossimo venerdì 31 gennaio si svolgerà l'incontro in Associazione Industriale, chiesto dalla FIOM CGIL a seguito dell'apertura della procedura di licenziamento collettivo. “Non lasceremo nulla di intentando per giungere ad una soluzione positiva per le lavoratrici ed i lavoratori di Flowserve e per la salvaguardia dei loro posti di lavoro e del presidio industriale di Mezzago”, conclude.
Tutte le possibilità di mobilitazione sono in campo, a partire dal coinvolgimento delle istituzioni locali, regionali e nazionali per trovare una soluzione alla drammatica vertenza industriale ed occupazionale.
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Parco di Villa Borgia, al via i lavori di riqualificazione
Gli interventi interesseranno i camminamenti e l’illuminazione dell’area verde pubblica
Interventi di manutenzione sui camminamenti per identificare un percorso chiaro e pulito all’interno dell’area verde, una revisione generale dell’illuminazione per garantire la fruibilità dello spazio in totale sicurezza. A partire dai prossimi giorni, prenderanno il via i lavori di riqualificazione del Parco pubblico di Villa Borgia, uno degli angoli più belli e frequentati del territorio.
Proprio in vista del periodo primaverile ed estivo, già dalle prossime ore si apriranno cantieri temporanei all’interno del Parco: una specifica manutenzione riguarderà i camminamenti, rendendoli più facilmente individuabili e percorribili, con un rifacimento generale con l’utilizzo pavimentazione in calcestre naturale; oltre a questo, prevista una revisione dell’illuminazione con l’implementazione del numero e del raggio d’azione dei lampioni oggi presenti. Nel corso dei lavori, la squadra di operai al lavoro si concentrerà anche su verniciature, diserbatura e messa a regime dell’arredo urbano.
Già a partire dalla giornata odierna, per ovvi motivi di sicurezza, il Parco resterà chiuso al pubblico fino all’ultimazione dei lavori.
“Il nostro obiettivo è quello di rimettere completamente in ordine il Parco di Villa Borgia, intervenendo in questo periodo dell’anno per poterlo rendere disponibile a bambini, famiglie e anziani quando le temperature saranno più miti – afferma Lisa Mandelli, Sindaco di Usmate Velate – riteniamo che un verde curato possa offrire maggior socializzazione e indurre le persone a recarsi in questo giardino pubblico per ritrovarsi, chiacchierare e trascorrere ore in sicurezza all’aria aperta”.
Usmate Velate, 27 Gennaio 2020