Piano triennale anti-corruzione, l’Amministrazione Comunale in prima linea per controllo e trasparenza
Massima attenzione ai settori dell’urbanistica, dei lavori pubblici e dell’edilizia, dove il Piano Nazionale Anticorruzione in vigore prevede specifici approfondimenti nell’ambito del “Governo del Territorio”, con “riferimento ai processi che regolano la tutela, l’uso e la trasformazione del territorio”. Costante monitoraggio delle principali aree di rischio già indicate nel Piano precedente, che riguardano in particolare acquisizione e progressione del personale e contratti pubblici; relativamente a questi ultimi, nell’ottica di una gradualità di approfondimento ribadita anche nelle indicazioni metodologiche allegate al PNA 2019, è stata sviluppata una ulteriore analisi dei processi ivi ricompresi, descrivendo ed esaminando i processi all’interno delle singole fasi individuate dalla parte speciale “Aggiornamento 2015 al Piano Nazionale Anticorruzione”, approvato da ANAC con Determinazione n. 12 del 28 ottobre 2015.
Sono questi alcuni degli obiettivi strategici previsti all’interno del “Piano triennale di prevenzione della corruzione 2020-2021-2022", approvato dalla Giunta Comunale e nel quale è contenuta la valutazione del rischio di esposizione a fenomeni corruttivi di aree e processi amministrativi, effettuata secondo metodologia fissata dall’Autorità nazionale anti-corruzione (ANAC).
“L’adozione del PTPCT rappresenta un’importante occasione per il Comune di Lissone di affermazione della cultura della legalità e della buona amministrazione - affermano Concettina Monguzzi, sindaco di Lissone, e Alessia Tremolada, assessore alla Trasparenza - Comprendere il contesto esterno nel quale l’Amministrazione Comunale opera significa anche elaborare una strategia di gestione del rischio calibrata su specifiche variabili ambientali e quindi potenzialmente più efficace”.
Confermata nel Piano anche l’adesione al coordinamento Brianza Sicura, organismo territoriale che ha lo scopo di promuovere iniziative, progetti e proposte che coinvolgano i cittadini, il mondo della scuola, le forze sociali e produttive del territorio utili a costruire e rafforzare quella base diffusa di consapevolezza, responsabilità e coscienza civile.
Come già nel Piano in vigore negli anni passati, nella mappatura dei rischi e dei processi sono state aggiunte specifiche colonne riguardanti le responsabilità dei dirigenti e le tempistiche di attuazione per ogni singola azione. Il Piano, a livello operativo, indica le azioni necessarie alla riduzione dei rischi e comprende le misure in materia di trasparenza.
Una specifica sezione riguarda proprio le tempistiche, le modalità e le azioni da attuare per aggiornare la sezione relativa alla Trasparenza sul portale istituzionale che - non a caso - nel proprio restyling grafico ha dato ulteriore evidenza all’argomento ponendolo nella parte alta della home page.
Fra le aree a rischio, e di conseguenza oggetto del Piano, oltre a quelle sopra riportate, sono individuate quelle relative allo svolgimento di attività di gestione delle entrate, delle spese e del patrimonio, controlli, verifiche, ispezioni e sanzioni, incarichi e nomine, affari legali e contenzioso.
Il Piano richiama ai compiti di controllo e monitoraggio da parte del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT), il Segretario comunale dottoressa Pierluisa Vimercati; sono inoltre ulteriormente specificati rispetto al precedente i compiti di dirigenti e dipendenti e l’importanza della formazione atta a prevenire il rischio di corruzione.
Già introdotto negli anni passati, un paragrafo riguarda specificamente il “Whistleblowing”, ovvero la tutela del dipendente pubblico che segnali illeciti; il Piano sottolinea che il Comune di Lissone, in attuazione di specifica previsione del precedente PTPCT 2019/2021, ha provveduto nel corso del 2019 all’acquisizione di un apposito applicativo informatico per la segnalazione degli illeciti predetti da parte dei propri dipendenti e dei collaboratori delle imprese fornitrici del Comune, che garantisce la riservatezza dell’identità del segnalante, assicurandone pertanto la piena tutela, nel rispetto della nuova normativa e dell’articolo 8 del Codice di Comportamento interno del Comune di Lissone.
Con provvedimento della Giunta n. 295 del 21 agosto 2019, è stata disposta l’attivazione del suddetto applicativo a far data dall’1 settembre 2019, stabilendo le modalità di accesso al medesimo e dando atto delle specifiche di riservatezza e sicurezza del software. Dell’attivazione dell’applicativo suddetto è stata data ampia informazione al personale del Comune; ai collaboratori delle imprese fornitrici di beni o servizi o che realizzano opere in favore dell'Amministrazione è stato comunicato e viene di volta in volta trasmesso il link di accesso alla piattaforma.
Il Comune inoltre predispone il Piano Annuale di Formazione in materia di etica, integrità ed altre tematiche inerenti il rischio corruttivo, con particolare riferimento ai dipendenti destinati ad operare in settori particolarmente esposti a rischi corruttivi.
Fra i Settori maggiormente a rischio, valutati con indice numerico, figurano i processi di pianificazione generale dell’urbanistica e quelli di pianificazione attuativa, Assegnazione/concessione di Beni comunali ad Associazioni iscritte nel Registro comunale, Affidamenti diretti, Banche dati e informative di verbali di contestazione, Costituzione in giudizio, Procedure Negoziate, Effettuazione pagamenti, Assegnazione alloggi ERP, Rilascio e controllo dei titoli abitativi edilizi.
Alla realizzazione del Piano anti-corruzione concorrono quindi tutti i settori organizzativi dell’Amministrazione, sotto la direzione dei rispettivi Dirigenti e del Segretario Generale, nominato dalla Giunta Comunale responsabile della prevenzione della corruzione.
Lissone, 3 Febbraio 2020