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Carte da decifrare
Il nuovo film prodotto da Caritas e Dialogo di Monza.
Prima visione ad Arcore sabato 21 aprile durante il convegno Caritas
Giovani di belle speranze
Sei giovani davanti ad una birra e un mazzo di carte si scambiano opinioni su lavoro, famiglia, futuro, ansie, ambizioni, paure e speranze. Poi, imprevedibilmente, il gruppo di ragazzi decide di prendere l’auto e avventurarsi per una meta ignota … Una serata piena di entusiasmo giovanile fra ottimismi e preoccupazioni. Finale a sorpresa da non perdere. Musiche originali del gruppo BeFolk. Regia di Enzo Biffi. Info su Il Dialogo di Monza
Sabato 21 aprile ore 9:15
Auditorium Don Antonio Oldani - Parrocchia Regina del Rosario Via Donizetti 38/ ang Via Beretta - Arcore
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Ill. mo Sig. Sindaco, forse non le è noto che alla stazione "Bettola" della M1 (ed in futuro anche della M5), nella documentazione disponibile presso vari Enti pubblici, così come negli allegati infrastrutture DEF a partire dall'anno 2011, viene ripetutamente attribuita la denominazione "Monza-Bettola", mentre nella D.G.R. VIII/6872 del 19/03/2008 della Regione Lombardia questa stazione è indicata come "Cinisello-Monza". Lei sa, signor Sindaco, che tale infrastruttura è ben lontana da Monza, interamente posta su territorio del Comune di Cinisello Balsamo. I nuclei abitati più vicini appartenenti al Comune di Monza distano circa 700 metri, tra l'altro con una separazione fisica netta, data a Nord dalla Tangenziale A52, e ad est dalla linea ferroviaria Milano-Chiasso. Sottolineiamo alla sua attenzione, sig. Sindaco, che non esiste, sulla rete metropolitana di Milano, nessun'altra stazione che abbia una denominazione diversa da quella topograficamente corretta. Non comprendiamo perché in questo caso si debba fare diversamente.
LE CHIEDIAMO QUINDI: di volersi adoperare – in sede di Conferenza dei Servizi e presso il Comune di Milano capofila – perchè la denominazione della stazione della MM di cui sopra venga correttamente modificata in "Cinisello-Bettola", onde evitare un falso topografico nonchè una indicazione ai cittadini e potenziali passeggeri che appaia inesatta e fuorviante. Segnaliamo che, a fronte di una nostra specifica istanza, la Regione Lombardia e il Comune di Milano ci hanno risposto che l'utilizzo dei toponimo Monza sarebbe giustificato dal fatto che “all'interno del territorio di questo Comune ricade buona parte dell'asta di manovra dei convogli”. Stiamo parlando di un tratto di binari con funzione meramente tecnica che certamente non interessa gli utenti. Oltre che ad eliminare un falso fuorviante, le chiediamo di impegnarsi per evitare quella che suonerebbe anche come una vera e propria beffa per i monzesi, perchè la metropolitana che arriva a Bettola con Monza proprio non ha niente a che vedere.
Associazione HQMonza Isabella Tavazzi, portavoce
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Vi avvisiamo che come ogni anno viene festeggiata la giornata mondiale della Terra il 22 aprile. Legambiente Seregno organizza due incontri per sensibilizzare i cittadini alle problematiche legate ai rifiuti abbondonati nelle aree verdi. Concluderemo la giornata della Terra domenica 22 aprile presso la nostra oasi ecologica di Via Gran Sasso a Seregno con un momento conviviale.
Legambiente Seregno
Associazione di Volontariato
Tel +39 0362 232357
Email:info@legambienteseregno.it
Website:www.legambienteseregno.it
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"Una scuola per il domani 1967 - 2017".
In coincidenza con la Settimana del Design, LabMonza organizza la presentazione del volume "Una scuola per il domani, 1967 - 2017", libro scritto a più mani che ripercorre la storia dell'ISA, dalla sua nascita fino ai giorni nostri. Storia dell’ISA che ci racconta anche un pezzo importante di storia cittadina. Dalla fine degli Anni Sessanta, e lungo tutto il corso degli Anni Settanta, la scuola si afferma come punto di riferimento e avanguardia del panorama lombardo, rafforzando il ruolo fondamentale di Monza come centro di un territorio che si distingue per la qualità dei prodotti di design e per ricchezza artistica. Grafici, progettisti, architetti, artisti del calibro di Tevarotto, La Pietra, Valentini, Grassi danno i natali all'istituto, che accoglie fra le sue mura personaggi importanti della scena italiana.
Il professore Rodolfo Profumo, uno dei principali fautori del libro, introdurrà e modererà il confronto tra gli ospiti della serata: Lino Gerosa e Marco Mirzan, docenti e artisti, l'esperta di grafica Giorgia Della Pietà e Antonio Triacca, pittore, architetto e insegnante. Un incontro con personalità poliedriche, che hanno vissuto o vivono l'istituto quotidianamente e hanno portato il loro contributo a farne un polo d'eccellenza.
L’appuntamento è per il 19 aprile, alle 20.30, presso l'Aula Magna dell'Istituto d'Arte Nanni Valentini di Monza.
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25 Aprile 2018: inaugurazione del nuovo Monumento ai Caduti nel giorno del 73° Anniversario della Liberazione
Nel giorno del 73° Anniversario della Liberazione, il Comune di Lissone inaugura il nuovo monumento ai Caduti della Resistenza e per la libertà dal titolo «Dalla Libertà fiorisce Nuova Vita», collocato in prossimità di Palazzo Terragni il cui nome sarà inciso sulla base di marmo di granito rosa.
Al termine del programma commemorativo che prenderà il via alle ore 8 dalla Bareggia con la S. Messa nella Chiesa S. Antonio Maria Zaccaria per poi concludersi alle ore 11,30 in Piazza Libertà con i discorsi delle autorità, il 25 aprile 2018 sarà ufficialmente presentato alla cittadinanza il nuovo segno tangibile della memoria realizzato dall’architetto Lara Valtorta sulla base del bozzetto redatto da Ermes Meloni.
I lavori per la posa del monumento procedono sulla base del cronoprogramma concordato fra Comune e Famiglia Artistica Lissonese: la struttura dell’albero sarà trasportata in questi giorni in Piazza Libertà, dove sarà installata nella struttura collocata alla base della torre di Palazzo Terragni che ospita il sacrario ai caduti e dove nei decenni scorsi era già stata posta una scultura dedicata ai Caduti di tutte le guerre.
Secondo l’interpretazione dell’artista Ermes Meloni - scultore e direttore artistico della Famiglia Artistica Lissonese - il monumento dovrebbe essere un cenotafio, una tomba vuota, ma ricca di significato: un inno allo spirito di libertà, non retorica, ma lealtà dignità e giustizia.
“La città di Lissone conferma il proprio sguardo verso una memoria attiva, che trasmetta alle nuove generazioni i sentimenti di libertà vivi in chi ha dato la propria vita per difendere i diritti di tutti – sottolinea Concettina Monguzzi, sindaco di Lissone – Rivolgo il mio invito a tutta la cittadinanza affinché partecipi a questo momento e affinché si comprenda lo straordinario valore simbolico di un’opera collocata proprio nel nostro Centro storico, al fianco del sacrario dei caduti”.
"La realizzazione del Monumento, quale opera collettiva di FAL, è stata un grande onore per l'Associazione, prossima all'85° di fondazione, che fin dal lontano 1945 venne incaricata dal locale Comitato di Liberazione Nazionale di occuparsi di studiare, proporre, aprire un concorso fra artisti per ricordare la memoria dei fatti ed il sacrificio dei nostri concittadini trucidati – sottolinea il presidente della FAL, Giuseppe Valtorta - Il monumento è proposto quale inno alla vita e alla libertà per la rinascita della nostra Italia aperta ai valori di una nuova convivenza civile nella libertà”.
L’opera si compone di una struttura portante da realizzarsi in acciaio corten, costituita da due piedritti, di larghezza 68 cm, altezza 170 cm e profondità 4 cm saldati in opera su una piastra avente funzione di basamento dell’intera scultura, anch’essa in acciaio corten. Tale materiale è stato scelto in quanto già utilizzato per realizzare elementi di arredo urbano ed è già presente all’interno del contesto di Piazza Libertà. Al centro delle lastre in corten, dal basamento in granito, si ergono dei gradini in pietra scura.
Lissone, 14 Aprile 2018
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Domenica 27 Maggio 2018
A Genova nel segno della Cultura, della Conoscenza e della Solidarietà
Iniziativa organizzata dall'ANPI di Limbiate con il Patrocinio dell'Amministrazione comunale
PROGRAMMA
Ritrovo ore 6 Piazza Tobagi. Si raccomanda la puntualità
Partenza ore 6,15
Ore 9,15 visita Mostra “Memoria e Migrazioni”
Ore 12,30 Pranzo “Osteria marinara A' Lanterna”
Ore 15 Percorso sulle orme dei Cantautori genovesi
Ore 17,30 partenza per Limbiate
COSTO: 36 euro da versare al momento della prenotazione.
Info e prenotazioni: R. Traina: 338-7612991
Prenotazioni fino ad esaurimento posti
ATTENZIONE
Sarà il fascino della città di Genova, sarà il fitto e interessante programma del Viaggio, il fatto è che già parlandone prima dell'avvio delle adesioni, più di metà pullman è già prenotato. Invitiamo quanti avessero interesse a partecipare a comunicarcelo con una certa sollecitudine.
MEM (Memoria e Migrazioni)E' stato il PRIMO MUSEO DELLE MIGRAZIONI IN ITALIA a rivolgersi alla memoria degli italiani emigrati all'estero e alle storie di chi è arrivato in Italia negli ultimi 20 anni. Attraverso ricostruzioni ambientali il MEM ricorda le MOLTE ESTINAZIONI DEGLI ITALIANI: quelle urbane come il Boca, il coloratissimo quartiere di Buenos Aires e quelle rurali , a volte perse nella foresta come in Brasile, per terminare in quella più nota, Ellis Island. L'ultima sezione di MEMORIA e MIGRAZIONI, per la prima volta in una sede culturale istituzionale permanente è dedicata all'immigrazione in Italia e raccoglie alcune delle più significative STORIE DI MIGRAZIONI degli ultimi anni in Italia
http://www.memoriaemigrazioni.it/prt_page.asp?idSez=41
https://www.facebook.com/GalataMuseodelMare/videos/10155029741740914/
VIA DEL CAMPO
La visita ha inizio nel cuore della Città Vecchia, fra i Carrugi, dove ha sede l'Emporio-Museo “VIADELCAMPO29ROSSO” che promuove la grande tradizione della cosiddetta “Scuola genovese” e si snoda verso il Centro storico della città tra i celebri “Carrugi”, i maestosi palazzi e la Cattedrale, dove un'esperta giuida racconterà storie, personaggi e luoghi che Fabrizio De Andrè frequentava assiduamente e dai quali traeva ispirazione.
http://www.viadelcampo29rosso.com/
https://www.facebook.com/viadelcampo29rosso
OSTERIA MARINARA A' LANTERNA di Don ANDREA GALLO
Per pranzare andremo presso l' “Osteria marinara A' Lanterna di Don Andrea Gallo” gestita dalla Comunità di San Benedetto al Porto fondata da questo meraviglioso “prete di strada” come lui stesso amava definirsi.
https://www.facebook.com/aLanternadiDonGallo/?rf=745587395516321
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RIFIUTI D'ALTA MODA.
In occasione della giornata Nazionale della terra, Domenica 15 aprile si svolgerà, con inizio ore 16,00 la prima edizione della manifestazione denominata ''Rifiuti d'alta moda'' organizzata dalla Pro Loco Desio in collaborazione con l'amministrazione comunale.
Si tratta di una sfilata di moda dove, modelle non professioniste, di ogni età e taglia, indosseranno abiti abbinati ad accessori, borsette e cappelli, composti da vari materiali di rifiuti (sacchi neri per l'indifferenziato, camere d'aria delle biciclette, cravatte in disuso, buste o cialde vuote del caffè, ombrelli, bottoni e altro) ideati e realizzati dalla Stilista Carmela La Salandra.
L'intento della stilista è quello di proporre spunti e idee affinchè chiunque possa creare in proprio abiti con materiali dismessi e insoliti.
In mattinata, sempre in piazza Don Giussani, a partire dalle ore 10,00, sarà possibile ammirare un acquario, progettato dall'artista Patrizia Luiati e costruito dal Maestro d'arte Massimo Sormani, popolato da pesci e molluschi realizzati con bottiglie di plastica. L'allestimento della struttura vuole trasmettere il messaggio che l'invasione della plastica nell'eco sistema marino mette a rischio la nostra salute.
L'impatto delle microplastiche su pesci, molluschi e crostacei è dannoso e, risalendo tutta la catena alimentare, dal mare i prodotti tossici arrivano nei nostri piatti.
L'associazione GAD (Gruppo Artistico Desiano) parteciperà con una esposizione di opere ispirate all'ambiente. Quadri, sculture, ceramiche e oggetti realizzati con materiale di scarto faranno da cornice agli eventi che si svolgeranno durante la giornata.
L'obiettivo della manifestazione è quello di sensibilizzare i cittadini al tema della raccolta differenziata e al riuso, in chiave creativa, di oggetti che crediamo, erroneamente, da buttare e dimostrare che riciclare la spazzatura, creando utili oggetti e vestiti alla moda, si può.
Desio, 12 aprile 2018
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Terzo ciclo
I Giovedì dell’Arte
Ciclo di incontri dedicati alla storia dell’arte a Monza e in Brianza,
dal Medioevo all’età contemporanea
Con il patrocinio della Provincia Monza e Brianza, del Comune di Monza, del Duomo di Monza
Con il sostegno di Banca Generali
Scopo del FAI è di contribuire alla tutela, alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio culturale.
La Delegazione FAI di Monza, nell’ambito delle sue iniziative culturali, promuove l’organizzazione di incontri di Storia dell’Arte con interventi di importanti studiosi per sensibilizzare il pubblico alla ricchezza del patrimonio culturale del territorio di Monza e della Brianza, nell’arco di diversi secoli di storia, incoraggiandone la tutela e la conoscenza.
Il taglio degli interventi si propone divulgativo, in modo da incontrare l’interesse di un ampio pubblico, con approcci nuovi e inediti, ma sempre all'insegna della piacevolezza e della curiosità della conoscenza; presentando, lungo circa quindici secoli di storia dell’arte, i grandi committenti, i complessi storico-artistici, le opere di valore straordinario contemplate nel territorio brianteo.
Il terzo ciclo di 4 conferenze chiude l’iniziativa che ha previsto 12 incontri complessivi introdotti da Roberta Delmoro, curatrice della parte scientifica.
Gli ultimi quattro appuntamenti affronteranno l’età contemporanea: dall’Ottocento monzese e i suoi protagonisti di rilievo nel panorama pittorico europeo, passando per l’esperienza unica dell’ISIA di Monza e gli artisti che ne scaturirono, si approderà agli anni Cinquanta e Sessanta e alle post avanguardie affrontate nell’ambito del Premio Lissone. L’ultimo incontro, riallacciandosi tematicamente al primo del ciclo, sul Tesoro longobardo nel duomo di Monza, affronterà la storia “segreta” della Corona Ferrea nel corso della Seconda Guerra Mondiale.
Il calendario dei III ciclo, aprile-maggio 2018
Giovedì 19 aprile, ore 18,30
Dott. Niccolò D’Agati, Scuola Dottorale, Cà Foscari, Venezia
La pittura dell’Ottocento a Monza
Da Mosè Bianchi a Pompeo Mariani, da Emilio Borsa a Guido Caprotti: la pittura del lungo Ottocento a Monza offre un quadro variegato dove, accanto ai grandi maestri, trovano luogo personalità minori che anno contribuito, con la loro attività, all’affremazione della città come uno dei poli artistici dell’Ottocento lombardo.
Giovedì 3 maggio, ore 18,30
Prof. Rodolfo Profumo, Storico dell’Arte, Liceo Nanni Valentini, Monza
L’ISIA di Monza: un’esperienza innovativa di didattica artistica
Tra il 1922 e il 1943, Monza fu sede della più importante scuola italiana di arti decorative. Nell’ala sud della Villa Reale, ai corsi di arte applicata, di altissimo livello, furono affiancati i corsi tenuti da alcuni dei maggiori artisti dell’epoca, nel tentativo di ricreare una moderna unità delle arti.
Giovedì 17 maggio, ore 18,30
Dott. Luca Pietro Nicoletti, Storico dell’Arte
Arti visive al Premio Lissone: gli anni Cinquanta e Sessanta
Fra anni Cinquanta e sessanta, il Premio Lissone vive una stagione di grande fermento, aprendosi alle proposte più innovative del panorama europeo. Ripercorrere questo premio consente uno sguardo su alcuni momenti cruciali dell’arte del dopoguerra, tra informale e pop art, nel vivo di una stagione irripetibile
Giovedì 31 maggio, ore 18,30
Prof. Ferdinando Zanzottera, Docente di Storia dell’Architettura, Politecnico di Milano
Una storia di uomini e d’arte: la Corona Ferrea durante la Seconda Guerra Mondiale
L’incontro ripercorre le tappe storiche del Tesoro del Duomo di Monza e della Corona Ferrea durante la Seconda Guerra Mondiale e l’intervento del cardinal Ildefonso Schuster, che prese in carico parte del Tesoro trasportandolo in segreto presso la Città del Vaticano, insieme ad altri preziosi manufatti della Diocesi milanese.
Informazioni
Gli appuntamenti avranno luogo presso la Sala del Decanato, Piazza Duomo 8, Monza.
Con il Patrocinio della Provincia di Monza e Brianza, del Comune di Monza e del Duomo di Monza.
Con il sostegno di Banca Generali.
La partecipazione è a contributo libero fino a esaurimento posti. Non è necessaria alcuna prenotazione.
Info: 348 5917634
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Dal 19 al 22 aprile
Sala Chaplin - Stagione Teatro + Tempo Presente
AMORE ORGANICO
scritto e diretto da Corrado Accordino
con Rossana Carretto, Alfredo Colina, Fabio Zulli
assistente alla regia Valentina Paiano
scene e costumi Maria Chiara Vitali
produzione Compagnia Teatro Binario 7
Da giovedì 19 a domenica 22 aprile, dopo il successo al Teatro Libero di Milano, in scena al Teatro Binario 7 lo spettacolo Amore organico, ultimo lavoro del regista e drammaturgo Corrado Accordino. Sul palco Rossana Carretto, Alfredo Colina e Fabio Zulli.
Una black comedy giocata intorno a un tema che non perde mai di attualità: chi ha tutto e chi non ha niente.
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Verso il 25 aprile Anpi e Aned Monza verso il 25 aprile invitano la cittadinanza allo spettacolo Orazione civile per la Resistenza - dalla lotta di Liberazione alla difesa della Costituzione - di e con Daniele Biachessi.
Lo spettacolo - si svolge al Binario 7 che fu, durante il nazifascismo luogo di tortura degli oppositori al regime nazifascista. Interviene Tiziana Pesce, figlia del comandante partigiano Giovanni Pesce "Visone" e di Onorina Brambilla che proprio in questo luogo fu torturata dopo il suo arresto a Milano. A questo link tutte le info utili http://www.anpimonza.it/adotta-un-partigiano.html
APPELLO per il 25 aprile 2018 nella città di Monza 73° Anniversario della Liberazione dal nazifascismo
Dal 2009, la mattina del 25 aprile, presso il Campo dei Partigiani del cimitero di Monza si svolge "Questo è il fiore del Partigiano", partecipata e importante manifestazione per ricordare le vicende umane e politiche dei partigiani e degli antifascisti monzesi e, allo stesso tempo, impedire le parate nazifasciste dei militanti di Lealtà Azione verso il campo della R.S.I. Appreso che questa provocazione avrebbe avuto luogo nel pomeriggio, il 25 aprile 2017, grazie a una grande mobilitazione di cittadini, associazioni, partiti e organizzazioni sindacali che hanno raccolto l’appello di Anpi e Aned, "Questo è il fiore del Partigiano" si è protratta per l’intera giornata. In un intenso e coinvolgente susseguirsi di testimonianze, letture, musica, si è impedito a qualunque schieramento di estrema destra di varcare i cancelli. Nè la mattina né il pomeriggio. Anche quest'anno ci poniamo il medesimo obiettivo: costruire un momento significativo di ricordo e valorizzazione della memoria storica resistenziale e, parallelamente, evitare ogni provocazione neofascista in città nel giorno della Festa della Liberazione. La costruzione di questa giornata si sviluppa in un contesto delicato: campagne d’odio e intolleranza al grido “prima gli italiani” hanno prodotto la tentata strage di matrice razzista a Macerata e l’assassinio a Firenze del senegalese Idy Diene. Esponenti di organizzazioni neofasciste come Lealtà Azione, Casapound, Forza Nuova, sono stati eletti nelle istituzioni locali e nazionali in partiti della destra. In generale si registra un preoccupante clima di legittimazione e accettazione del fenomeno dell'ultradestra. La Brianza non fa eccezione, come ci ricordano ad esempio i fatti accaduti recentemente a Desio, con l'irruzione squadrista di un gruppo di Forza Nuova durante l'approvazione della mozione antifascista e le minacce violente ad una consigliera comunale. A Monza, il 19 gennaio l’Amministrazione Comunale ha permesso ad associazioni legate a Forza Nuova di presentare al Binario 7 il libro revisionista "I grandi killer della liberazione". Una consigliera di Monza ha subito minacce analoghe alla collega di Desio, mentre in due occasioni elementi legati all’estrema destra sono stati protagonisti in città di aggressioni in locali frequentati dai giovani monzesi. Tutto questo ha ripetutamente attirato l'attenzione dei media nazionali, facendo diventare Monza un caso emblematico nel contesto di sdoganamento del neofascismo. E' a fronte di questa situazione che riteniamo importante e necessario che anche per il 25 aprile 2018 si rinnovi la presenza di tutti gli antifascisti e di tutte le antifasciste, da mattina a sera, al Campo dei Partigiani per vivere collettivamente la Festa della Liberazione, ribadire che in Brianza è viva e reattiva una forte componente antifascista e antirazzista, respingere ogni eventuale provocazione fascista, ribadendo che il fascismo non è un’opinione, ma un crimine. Invitiamo quindi cittadini, associazioni, sezioni ANPI, partiti e sindacati a far confluire nella giornata del 25 aprile a Monza i propri percorsi antifascisti.
ANPI Monza - Rosella Stucchi
Anpi Monza Brianza - Loris Maconi
ANED Monza- Sesto S. Giovanni - Milena Bracesco