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Con la presente per informarvi dell'evento di presentazione del libro "La strada nuova "di Simona Atzori, pittrice, ballerina e scrittrice
organizzato da Assistenza & Sostegno Scs Onlus.
L'evento si svolgerà il 17/05/2018 alle ore 21:00 presso il Palazzo Terragni a Lissone,
l'ingresso è gratuito è consigliata la prenotazione all'indirizzo email info@clinicheinsalute.it posto nella locandina o chiamando il
numero 039 5970132 indicato nella locandina.
In allegato trovate una breve presentazione di Simona Atzori del suo nuovo libro "La strada nuova" e la locandina dell'evento
patrocinato dal comune di Lissone.
L'evento ha sicuramente un notevole impatto sociale e motivazionale,
Simona nonostante la sua disabilità è riuscita a dimostrare che i limiti sono solo dentro di noi.
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FEDERICO CAFIERO DE RAHO PROTAGONISTA DEL NUOVO APPUNTAMENTO “MAFIE 3.0” DI PROGETTO LEGALITA’
Cernusco Lombardone (LC) – Giovedì 17 Maggio il Procuratore Antimafia Federico Cafiero de Raho sarà ospite del nuovo evento di Progetto Legalità, organizzato dall’Associazione BANG. L’incontro dal titolo “Mafie 3.0” si terrà presso il Cine-Teatro San Luigi in via Lecco 45, Cernusco Lombardone (LC) alle ore 21.00: sarà l’occasione per la cittadinanza di confrontarsi con il capo della Procura Nazionale Antimafia relativamente a tematiche legate alle nuove forme assunte dalle mafie, alla capacità di esse di infiltrarsi in ogni ambito grazie a coperture societarie, istituzionali ed amministrative, anche attraverso il meccanismo della corruzione. Nominato all’unanimità dal plenum del CSM l’8 novembre 2017, Federico Cafiero De Raho ha sempre svolto la sua professione nell’ambito delle funzioni requirenti: Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Milano dal settembre 1979, nel febbraio 1984 è passato alla Procura della Repubblica di Napoli, occupandosi di indagini su organizzazioni criminali di matrice camorristica. Nel capoluogo campano, sua città di origine, ha svolto attività di PM per 22 anni, diventando nel 2006 Procuratore aggiunto. In quegli anni, Cafiero de Raho ha inoltre fatto parte della Direzione Distrettuale Antimafia, ove si è dedicato in maniera particolare alle indagini contro il clan dei Casalesi, portando alla cattura di numerosi latitanti del gruppo. Ha rappresentato la pubblica accusa nel famoso Processo Spartacus, scaturito dalle dichiarazioni del primo vero collaboratore di giustizia dei Casalesi, Carmine Schiavone, e che portò alla condanna di centinaia di camorristi, azzerando la cupola del clan. Il plenum del CSM lo nomina, il 13 marzo 2013, nuovo Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria, con 12 voti a favore: in questi quattro anni, assieme ai magistrati della Dda, Federico Cafiero de Raho è riuscito a portare in giudizio ‘ndranghetisti di livello altissimo, scalfendo un sistema di criminalità organizzata e segnando un cambio epocale nella storia della lotta alle mafie ed alle connivenze con rappresentanti delle Istituzioni e del mondo imprenditoriale. L’incontro verrà mediato dal Dr. Piero Calabrò ex Magistrato e dall’avvocato Roberto Romagnano. Si ricorda che l'ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti e che l’incontro sarà trasmesso in diretta streaming sui canali Facebook di Associazione BANG e Progetto Legalità. ORGANIZZAZIONE E SOSTEGNO Progetto Legalità 2018, “Mafie 3.0” è organizzato dall'Associazione BANG e Nazionale Italiana Magistrati, con il supporto e patrocinio del Comune di Cernusco Lombardone, in collaborazione con Zampediverse e Associazione Minerva.
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MARIA SOTTERRATA
La terra trema, la volontà no
drammaturgia Davide Lo Schiavo
regia Valentina Malcotti
con Valeria Sara Costantin
scene e costumi Antonella De Iorio
realizzazione scene Gianmarco Malcotti, Antonella De Iorio
produzione Chronos3
spettacolo realizzato con il contributo del Comune di Gemona del Friuli
in collaborazione con LAB Laboratorio Internazionale della Comunicazione
musiche Fabio Aster Bissolati
Venerdì 18 maggio alle 21 andrà in scena il penultimo appuntamento della stagione L’Altro Binario, Maria Sotterrata. La terra trema, la volontà no, monologo tragicomico della compagnia Chronos3.
La pièce prende spunto dalle vicende del terremoto del 1976 in Friuli e racconta la storia di una giovane ragazza di Gemona, Maria Fantìn, che sogna di diventare un’abile sarta e lavorare in un atelier di moda a Parigi. Il terremoto sconvolge la sua realtà: Maria rimane imprigionata sotto le macerie, non sa più dove si trova, non riesce ad uscire. Ecco che, nell’infinita attesa, scaturiscono i ricordi.
In uno spazio ed un tempo in continuo mutamento ripercorre la sua vita nel tentativo di ritrovare la propria identità per sfuggire alla cinica Nostra Signora Morte, anch’essa rimasta incastrata sotto il terremoto, suo malgrado.
Le parole di Maria rievocano la sua vita passata: l’infanzia, le amicizie perdute, il primo amore, la prima discoteca, il lavoro in manifattura, la Gemona sconosciuta di prima del terremoto, la sua famiglia.
Maria combatte fra passato e futuro sospesa in un limbo di attesa: oscillando tra vita e morte, le circostanze del crollo e lo scacco con Nostra Signora Morte, la costringeranno a compiere una scelta decisiva.
Il progetto
Il progetto nasce da un lavoro di ricostruzione e indagine preliminare sul territorio friulano, condotto dalla regista e dal drammaturgo, realizzato con video interviste ad abitanti, artigiani e imprenditori gemonesi di diverse età. Ciascuno di loro ha raccontato la propria esperienza legata al terremoto e alla vita prima del 6 maggio 1976. Da qui la riscoperta dei luoghi tipici in cui si svolgevano le feste locali, i luoghi di culto, le fabbriche e le località naturali sia di Gemona che dei paesi limitrofi. A partire dal materiale raccolto abbiamo costruito la storia della protagonista, Maria Fantìn.
Lo spettacolo, che ha debuttato a Gemona del Friuli il 3 agosto 2016, è stato prodotto in occasione del 40° Anniversario del terremoto del Friuli.
TEATRO BINARIO 7 SALA PICASSO MARIA SOTTERRATA La terra trema, la volontà no drammaturgia Davide Lo Schiavo regia Valentina Malcotti con Valeria Sara Costantin scene e costumi Antonella De Iorio realizzazione scene Gianmarco Malcotti, Antonella De Iorio produzione Chronos3 spettacolo realizzato con il contributo del Comune di Gemona del Friuli in collaborazione con LAB Laboratorio Internazionale della Comunicazione Data spettacolo: venerdì 18 maggio, ore 21.00 Biglietti: intero € 12, under18 € 6 Per info e prenotazioni: Teatro Binario 7 Via Filippo Turati 8, Monza Tel. 039 2027002 | biglietteria@binario7.org |
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Con «Albero Magico» alla scoperta delle piante del giardino della RSA Agostoni
Osserveranno gli alberi del giardino della RSA Agostoni, capiranno come le piante interagiscono fra loro e daranno vita ad una composizione artistica utilizzando i doni della natura.
«Albero Magico» è l’evento promosso dall’associazione Il Soffio di Artemisia col patrocinio e il contributo del Comune di Lissone che sabato 26 maggio alle ore 9,30 sarà ospitato negli spazi verdi della Casa di riposo di via Don Bernasconi.
Rivolto ai bambini dai 6 agli 11 anni, il laboratorio prenderà il via col racconto di una storia che avrà come protagonista un albero «generoso» con caratteristiche tutte da scoprire.
Col supporto di Stefania Somaré, Biologa e Comunicatrice scientifica, si proseguirà con l’osservazione degli alberi del giardino della Residenza Agostoni, per sottolineare anche le differenze tra i diversi alberi. I bambini avranno così la possibilità di imparare semplici nozioni come quelle che differenziano… le foglie di un pino da quelle di un acero.
Ai partecipanti verrà chiesto di proporre idee sugli usi possibili dei doni che le diverse piante ci danno, quindi ci si soffermerà sulle interazioni fra alberi concentrandosi soprattutto sulle radici.
Il momento finale, curato da Il Soffio di Artemisia, sarà interamente dedicato alla parte artistica del laboratorio: i bambini cercheranno dei doni della natura nel giardino e ne faranno una composizione usando la colla e la fantasia.
Per partecipare al laboratorio è richiesta la prenotazione entro il 19 maggio all’indirizzo ilsoffiodiartemisia@hotmail.it o al numero 333-4696789.
Lissone, 11 Maggio 2018
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Primo incontro pubblico di discussione dell’Associazione MonzAttiva
Sala Maddalena,17 Maggio 2018 ore 20:45
Via Santa Maddalena 7, Monza
“Economia Circolare e Nuove Professioni”
Programma
21:00 |
Introduzione e conduzione dell’evento |
Fabio Lombardi Il Giorno |
21:10 |
Presentazione dell’Associazione MonzAttiva |
Carlo Abbà |
21:20 |
Presentazione dei relatori |
Gianni Tartari |
21:25 |
Economia circolare (EC) e agroindustria; un’unione feconda
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Nicoletta Ravasio, CNR-ISTM |
21:50 |
Ricadute economiche e professionali dell’EC |
Lucia Visconti Parisio, Università degli Studi di Milano Bicocca
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22:10 |
Il Progetto del “Polo del Riuso” promosso dalla Amministrazione Comunale della Città di Verbania |
Greta Moretti, Consigliera Comunale
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22:30 |
Interventi di discussione ad invito Università degli Studi di Milano Bicocca, Assolombarda, Unione Artigiani di Milano e di Monza e Brianza, APA Confartigianato Milano - Monza e Brianza, Distretto di Economia Solidale della Brianza (DESBRI), Fondazione Green, Insegnanti degli ITI di Monza, CIGL Monza e Brianza e CISL Monza Lecco. |
Roberto Battocchi |
23:00 |
Domande e risposte |
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23:10 |
Conclusioni |
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Entrata libera
MonzAttiva
L'Associazione MonzAttiva, nell’ambito dei propri obiettivi, si propone di organizzare convegni, conferenze, dibattiti, seminari ecc. che abbiano interesse sociale e culturale avendo come riferimento la buona amministrazione e lo sviluppo sociale e economico del territorio.
Presentazione dell’evento
L’Associazione MonzAttiva ha scelto l’economia circolare come primo incontro pubblico, per coniugare le nuove forme di crescita economica con quella di una proposta formativa attenta a dare risposte sulle nuove professioni. L’economia circolare, a differenza di quella lineare, il sistema economico usato per secoli che si sviluppa sullo sfruttamento incondizionato delle risorse, è basata sulla loro valorizzazione e sul principio delle tre R: Ridurre gli sprechi, Riusare i prodotti e Riciclare. Le Nazioni Unite, l’Unione Europea, i docenti e gli imprenditori più illuminati credono che sia possibile creare un modello di sviluppo del genere umano completamente nuovo per un Pianeta finito sempre più popolato e soggetto, per questo, a cambiamenti globali in grado di incidere significativamente sulla qualità della nostra vita e di quella dei nostri figli e incisivamente su quella dei nipoti. Obiettivo della serata è quello di partire dal concetto concreto di economia circolare, considerato nelle diverse sfaccettature delle pratiche industriali e della sostenibilità. Il tema verrà presentato e discusso dal punto di vista scientifico ed economico, ma anche per le rilevanti ricadute in termini di nuove professioni. Il contributo fornito dall'esperienza di una Amministrazione Comunale che ha deciso di scommettere sul riuso, da portare come esempio trasferibile, consentirà di valutare cosa già si può fare a livello locale. Ricreare un nuovo modello di sviluppo è, però, una impresa complessa che richiede un significativo cambiamento dei processi formativi. Per questo si prevede il contributo di Confartigianato, sindacati, scuole superiori, ITS e università presenti nell’area briantea.
Finalità dell’incontro
L’Associazione ambisce a illustrare ai cittadini elementi di indirizzo per nuove professioni, alle strutture formative la segnalazione di bisogni didattici in risposta a nuove esigenze industriali, agli amministratori l’occasione per una riflessione su concrete possibilità di avviare più incisive forme di sostenibilità.
A chi si rivolge
L’incontro è aperto a tutta la cittadinanza: a coloro che intendono raccogliere idee per la propria formazione professionale futura, a chi ha la possibilità di contribuire al cambiamento paradigmatico da economia lineare a circolare, e infine quanti possono aiutare il cambiamento con la loro esperienza.
Brevi informazioni sui relatori
Fabio Lombardi |
Redattore de Il Giorno. Da 20 anni si occupa delle vicende economiche e sindacali legate in particolare al territorio della Brianza. |
Nicoletta Ravasio |
CNR-ISTM (Istituto di Scienze e Tecnologie Molecolari) Laureata e Dottore di ricerca in Chimica, è primo ricercatore CNR.La sua attività riguarda soprattutto la trasformazione di materia prima vegetale in bio-prodotti e biomateriali, con particolare riguardo alle materie prime seconde, residui in campo o residui post processo. E' membro del Consiglio Direttivo del Gruppo italiano di Chimica Verde e Sostenibile, del Comitato Scientifico della piattaforma italiana Biofuels e di Federcanapa, nonché del CdA di BCC Milano. |
Lucia Visconti Parisio |
Università degli Studi di Milano Bicocca |
Greta Moretti |
Professore ordinario di Scienza delle Finanze all’Università di Milano-Bicocca e Direttore del Dipartimento di Economia, Metodi Quantitativi e Strategie d’impresa e Membro del Senato Accademico. Ha conseguito un Master of Science in Economics (York, UK) nel 1991 e un Ph.D in Economia presso l’Università di Pavia nel 1995. La sua attività di ricerca si concentra sulla teoria economica dei meccanismi d’asta con applicazioni all’architettura dei mercati e alla teoria dei contratti. Studia in particolare i mercati dell’elettricità con particolare riferimento all’impatto delle tecnologie rinnovabili sulle allocazioni e sul funzionamento dei mercati. Consigliera Comunale di Verbania, Gruppo PD Impegnata da tempo nel volontariato collabora con Mani Tese partecipando ai campi estivi e a conferenze nelle scuole, ma soprattutto collaborando al progetto di realizzazione del Centro del riuso nella città di Verbania, dove si cerca di dare nuova vita agli oggetti che non si usano più. |
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Contatti |
Per informazioni inviare una email a: MonzAttiva@gmail.com |
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SOSPETTO, TRADIMENTO & GELOSIA
ovvero la parabola delle “corna” nella musica del barocco italiano
Ensemble Festa Rustica
con copie di strumenti originali
Rita Alloggia – soprano
Carlo Lazzaroni – violino barocco
Matteo Scarpelli – violoncello barocco
Luca Ambrosio – clavicembalo
Massimo Marchese – tiorba
Giorgio Matteoli – flauto dolce e M° di Concerto
13 maggio, ore 17:00 / Chiostro di San Calocero / Piazza Antichi Padri / Civate
Il 13 maggio, nel suggestivo complesso di San Calocero di Civate fondato nel IX secolo, si terrà il concerto “Sospetto, tradimento, gelosia” dedicato al tema amoroso nella poetica musicale del Barocco. In particolare, verranno eseguite due cantate e due sonate di Domenico Scarlatti, figlio di Alessandro Scarlatti, padre della scuola barocca napoletana. Domenico Scarlatti, famoso per aver composto più di 500 sonate per clavicembalo solo, scrisse anche meravigliose opere vocali, tra cui numerose cantate. Tra queste ultime, due saranno eseguite durante il concerto: “Perchè vedi ch’io t’amo”, cantata per soprano e basso continuo, e "Pur nel sonno almen talora”, cantata per soprano, flauto, violino e basso continuo.
Il Concerto sarà preceduto alle ore 15:00 da una visita guidata al Complesso di S. Calocero a cura dell’Associazione “Luce Nascosta”. Il costo della visita guidata - € 15,00 da saldare in loco sotto forma di sostegno a Brianza Classica - comprende anche un posto riservato nelle prime file per assistere al concerto e il brindisi finale. Prenotazione obbligatoria. Info e prenotazioni 334.9303765
Il concerto è a ingresso gratuito con prenotazione consigliata su www.brianzaclassica.it
In allegato i materiali.
Ai seguenti link, video di brani eseguiti dall’Ensemble:
- A. SCARLATTI Quella pace gradita Cantata - part I - FESTA RUSTICA
- A. SCARLATTI "Augellin vago e canoro" Ensemble
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I Giovedì dell’Arte
Ciclo di incontri dedicati alla storia dell’arte a Monza e in Brianza,
dal Medioevo all’età contemporanea
Con il patrocinio della Provincia Monza e Brianza, del Comune di Monza, del Duomo di Monza
Con il sostegno di Banca Generali
Scopo del FAI è di contribuire alla tutela, alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio culturale.
La Delegazione FAI di Monza, nell’ambito delle sue iniziative culturali, promuove l’organizzazione di incontri di Storia dell’Arte con interventi di importanti studiosi per sensibilizzare il pubblico alla ricchezza del patrimonio culturale del territorio di Monza e della Brianza, nell’arco di diversi secoli di storia, incoraggiandone la tutela e la conoscenza.
Il taglio degli interventi si propone divulgativo, in modo da incontrare l’interesse di un ampio pubblico, con approcci nuovi e inediti, ma sempre all'insegna della piacevolezza e della curiosità della conoscenza; presentando, lungo circa quindici secoli di storia dell’arte, i grandi committenti, i complessi storico-artistici, le opere di valore straordinario contemplate nel territorio brianteo.
Il terzo ciclo chiude l’iniziativa che ha previsto 12 incontri complessivi introdotti da Roberta Delmoro, curatrice della parte scientifica.
Giovedì 17 maggio, ore 18,30
Dott. Luca Pietro Nicoletti, Storico dell’Arte
Arti visive al Premio Lissone: gli anni Cinquanta e Sessanta
L’appuntamento del 17 maggio affronterà il Premio Lissone fra gli anni Cinquanta e Sessanta, relatore lo storico dell’arte, contemporaneista, Luca Pietro Nicoletti.
L’incontro ripercorrerà la storia di questo prestigioso premio con uno sguardo su alcuni momenti cruciali dell’arte del dopoguerra, tra informale e pop art, nel vivo di una stagione irripetibile.
Luca Pietro Nicoletti (1984) è dottore di ricerca in storia dell’arte. Ha curato il riordino dell’archivio e l’edizione di scritti di Gualtieri di San Lazzaro (Parigi era viva 2011; Modigliani 2013), e di Enrico Crispolti (Burri “esistenziale” 2015). Dirige per Quodlibet la collana “Biblioteca Passaré”. Scrive su “Titolo”, “Contemporart”, “la Biblioteca di via Senato”. Collabora con la GAM di Torino. Ha pubblicato: Gualtieri di San Lazzaro. Scritti e incontri di un editore d’arte a Parigi (2014).
Informazioni
Sala del Decanato, Piazza Duomo 8, Monza.
Con il Patrocinio della Provincia di Monza e Brianza, del Comune di Monza e del Duomo di Monza.
Con il sostegno di Banca Generali.
La partecipazione è a contributo libero fino a esaurimento posti. Non è necessaria alcuna prenotazione.
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All'attenzione del Presidente del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza,
del Direttore del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza
p.c. al Soprintendente dei Beni Culturali e Ambientali di Milano
al Presidente del Parco della Valle del Lambro
Diversi frequentatori del Parco e cittadini ci segnalano quanto segue.
Domenica 6 maggio, presso la Torretta sita nei Giardini della Villa Reale, si è svolta una iniziativa organizzata dai gestori del bar omonimo proseguita per gran parte della giornata, e caratterizzata da musica elettronica ad alto volume, con la presenza di oltre un centinaio di persone concentrate in uno spazio limitato.
L’evento ha creato notevole disagio e disturbo per i frequentatori dei Giardini.
Riteniamo che manifestazioni di tale impatto non siano compatibili con la natura del Parco storico i cui fruitori certo si aspettano scenari di quiete e di rispetto del monumento paesaggistico e ambientale e non di essere disturbati da musica da discoteca.Il Parco di Monza e i Giardini Reali hanno pari dignità rispetto a monumenti di tanta rilevanza.
E’ impensabile che manifestazioni siffatte sarebbero state consentite nei giardini di Versailles.
Il disturbo acustico non è l'unico aspetto più che censurabile. Ci segnalano infatti che il cancello che separa Parco e Giardini della VIlla, posto a poca distanza dalla Torretta, era aperto, consentendo a decine e decine di biciclette di invadere i Giardini, in evidente violazione del regolamento vigente.
Ci rivolgiamo, pertanto a Voi per sapere se la manifestazione sia stata autorizzata dal Consorzio e con quali garanzie da parte del concessionario.
Ci risulta che chi organizza manifestazioni nel Parco di Monza debba assicurare totale rispetto dei luoghi, degli animali che li abitano e delle persone che li frequentano con la vigilanza dovuta da parte del Consorzio affinchè l'intero complesso Parco e Villa Reale non venga svilito e disturbato da attività incompatibili.
Se l'iniziativa è stata autorizzata dal Vostro Ente, chiediamo ufficialmente che tale autorizzazione sia immediatamente revocata per scongiurare il ripetersi di episodi analoghi.
Chiediamo inoltre che il Consorzio si attivi per riconsiderare i rapporti con il concessionario che ha in gestione la Torretta, e per, eventualmente, rivedere la concessione medesima.
La presente missiva è sottoposta anche alla attenzione della Soprintendenza e del Parco Valle del Lambro, per le eventuali determinazioni che riterranno di adottare.
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“IL PD VIMERCATESE? UN PERICOLO SCAMPATO”
Dopo la presentazione del bilancio consuntivo 2017, era inevitabile che le forze politiche che hanno amministrato la città fino al nostro insediamento reagissero energicamente a difesa del proprio operato pregresso. Ma pensavamo ci fosse un limite. Così non è stato. Prima l'ex sindaco, poi un comunicato stampa di Partito Democratico, Vimercate Futura e Comunità Solidale hanno messo in dubbio la lettura del bilancio 2017 fatta dall'amministrazione pentastellata, ma la quantità e la qualità di sesquipedali sciocchezze scritte a sostegno delle loro critiche gettano veramente nello sconforto, e ci fanno quantomeno tirare un sospiro di sollievo che questa "scuola di pensiero" non possa più far danno, continuando a gestire superficialmente i denari dei vimercatesi. Passiamo in rassegna quanto è stato detto e diffuso finora.
PREOCCUPANTI LACUNE (E NON SOLO)
1) Hanno dichiarato per anni di esser bravi e risparmiosi perché facevano avanzi, quando è la legge stessa, non le opinioni, a imporre l’obiettivo di pareggio come massima espressione dell’efficienza di governo dei denari pubblici. Primo errore pagato caro dalla cittadinanza. 2) L’ex sindaco non solo ha mentito dicendo che il patto di stabilità avrebbe impedito loro di pagare 30 mila euro all’anno per 5 anni alle Parrocchie, mentre sul bilancio del patto di stabilità (che non c’entra nulla col bilancio finanziario ufficiale del Comune) avanzavano ogni anno centinaia di migliaia di euro in più di quanto richiesto dal Patto (700 mila euro medi/ annui di surplus di avanzo sul patto); ma ora il suo partito confronta quei 700 mila euro con l’avanzo imputabile alla gestione e dichiara che siamo stati uguali a loro, i cui avanzi imputabili alla gestione sono stati invece in passato di milioni di euro per anni. Unica domanda sorge spontanea: ci sono o ci fanno? 3) Dichiarano che la presentazione dei risultati di bilancio del M5S è una “manipolazione contabile” da “Azzeccagarbugli” (sempre ex sindaco). Peccato che queste “manipolazioni da Azzeccagarbugli” non siano altro che i conteggi fatti dalla Direzione Amministrativa del Comune, inseriti e commentati nella Relazione di Giunta da anni, che hanno sempre firmato. Abbiamo esposto quelli, che rettificano un avanzo contabile totalmente inutile ai fini di un giudizio di merito sull’operato di Uffici e Giunta. Il risultato di quelle rettifiche calcolate e spiegate dalla Direzione Amministrativa, porta a un avanzo rettificato che viene chiamato avanzo imputabile alla gestione proprio perché è l’unico, ripulito da voci che non dipendono dall’operato degli uffici o della giunta ma sono solo “tecniche”, che dipenda dai due comportamenti fondamentali sul bilancio: la corretta previsione di entrata e l’efficienza di spesa. In consiglio comunale è stato spiegato tutto questo, con slide che riportavano i numeri della Relazione di Giunta (gli stessi da anni) in modo facile per la cittadinanza. Sorge un dubbio lecito: ma sapevano cosa facevano e cosa firmavano?
IGNORANZA O MERA SCORRETTEZZA? SI TEME UN MIX…
Infine, il peggio del peggio. Nel comunicato stampa delle sinistre, viene usato un numero totalmente privo di significato gestionale: il risultato di amministrazione, e si dichiara che essendo cresciuto in due anni (2015-2017) di 2,7 milioni di euro (da 9,3 a 12,0 milioni), quello sarebbe “il vero aumento di avanzo” di cui l’amministrazione sarebbe colpevole. Allora, non senza imbarazzo, occorre spiegare quanto non si dovrebbe spiegare a chi ha amministrato per 10 anni una città: 1) Si chiama “risultato di amministrazione” proprio perché non è un avanzo! 2) Non ha alcun significato gestionale. È un calderone che comprende saldo di cassa iniziale e variazioni di cassa dell’anno + le variazioni di residui attivi e passivi (cioè crediti non incassati e debiti non pagati accumulatisi negli anni) + le deduzioni di fondi pluriennali vincolati. Un numero totalmente inutilizzabile per qualsiasi giudizio di merito sull’operato di uffici e giunta nell’anno di riferimento. 3) A conclamare la scorrettezza della coalizione di Centrosinistra: nel solo 2014 quel numero inutile è cresciuto di 6,2 milioni rispetto al 2013! Come mai lo occultano, quel
MOSTRUOSO INCREMENTO DI 6,2 MILIONI IN UN SOLO ANNO?
La verità è che il risultato di amministrazione (che NON E’ UN AVANZO!) è un dato inutile e incommentabile, AI FINI DEL GIUDIZIO DI VALORE SULLA GESTIONE DEL BILANCIO COMUNALE, e che sia stato usato in questo modo vergognoso impone ancora la solita unica domanda: ma sono così ignoranti in materia? Riteniamo così grave quest’ultimo esercizio di disinformazione e scorrettezza fatto dalle sinistre, che faremo chiarezza “tecnica” in apposite comunicazioni.
LE SCUSE ALLA CITTADINANZA: CHI LE DOVREBBE FARE A CHI?
Le scuse che in un suo post l'ex sindaco Paolo Brambilla chiede al M5S, forse dovrebbero essere fatte da lui e dal suo partito, alla cittadinanza, per le menzogne propinate su tutti i fronti per anni: sugli AVANZI come segno di BUONA GESTIONE! Sul patto di stabilità che avrebbe impedito l'assolvimento di obblighi ex lege verso le Parrocchie! Per l'ignoranza e l’arroganza con cui dichiarano “manipolative e da azzeccagarbugli” i risultati da noi illustrati così come scritti nelle relazioni redatte dalla direzione amministrativa e deliberate dalle Giunte negli anni! Per la vergogna dell’uso SCORRETTO DI DATI SENZA SIGNIFICATO e solo per il periodo di loro interesse. Ma più che chiedere scuse, invitiamo piuttosto chi mostra tali lacune a studiare per garantire - in primis a chi li ha votati - fin da oggi un’opposizione fondata innanzitutto sulla comprensione dei numeri e delle leggi, e per arrivare preparati almeno alla prossima scadenza elettorale, nell’interesse della cittadinanza tutta. Il tempo c’è, ne approfittino.
Movimento 5 Stelle Vimercate
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Errato conferimento dei rifiuti: 302 accertamenti dall’inizio dell’anno da parte del «Vigile ecologico»
Sono 302 gli accertamenti eseguiti dall’inizio del 2018 sul territorio di Lissone dal «Vigile ecologico», servizio attivato nel novembre 2017 su volontà dell’Amministrazione Comunale con gestione operativa affidata a Gelsia Ambiente Srl.
Il servizio di monitoraggio del territorio comunale sul corretto conferimento dei rifiuti da parte dei cittadini nasce dalla collaborazione tra Gelsia Ambiente, Comune di Lissone e il Comando di Polizia Locale.
La partnership è stata istituita con l’obiettivo condiviso di contrastare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti sul territorio e del non corretto conferimento.
Un fenomeno comunque marginale a fronte della stragrande maggioranza dei cittadini che hanno fatte proprie le regole della nuova raccolta differenziata introdotte ormai più di un anno fa: la percentuale di differenziata a Lissone nel primo quadrimestre dell’anno si attesta attorno al 77%, in notevole incremento rispetto al periodo ante-sacco blu.
“Il comportamento virtuoso dei lissonesi in materia di raccolta differenziata deve ancora una volta essere sottolineato – dichiara Concettina Monguzzi, sindaco di Lissone – esistono ancora sporadiche irregolarità sulle quali vogliamo intervenire in modo puntuale, per non vanificare l’impegno profuso dalla cittadinanza”.
A livello operativo, il compito del «Vigile ecologico» è quello di monitorare il territorio e verificare le infrazioni fra le quali il conferimento dei rifiuti fuori dagli appositi contenitori o in contenitori non conformi e il non rispetto delle modalità di raccolta; il monitoraggio riguarda inoltre la qualità della raccolta, il corretto utilizzo del sacco blu, la corretta esposizione dei rifiuti e la presenza di sacchi con materiale non conforme.
Si tratta di una vigilanza a 360 gradi che comprende anche il controllo degli abbandoni indiscriminati: a tal proposito, dall’introduzione del Sacco blu, su Lissone la media mensile è calata ad 8 del 2017, trend in decremento anche in virtù di un aumentato senso civico.
Il servizio di controllo, prevenzione e accertamento delle violazioni è effettuato da speciali figure esperte, opportunamente formate ed autorizzate a norma di legge, dipendenti della Società Gelsia Ambiente, che dal mese di novembre hanno il compito di monitorare attentamente il territorio, verificando le infrazioni alla normativa.
Gli atteggiamenti scorretti sono sanzionati con ammende che variano da 50 a 800 euro a seconda del tipo di infrazione.
Per i cittadini di Lissone, è sempre possibile segnalare le situazioni di abbandono e “non conformità” rilevate sul territorio, al servizio clienti di Gelsia Ambiente, chiamando il numero verde gratuito 800.445964. La segnalazione viene poi trasmessa agli addetti al servizio per verificarne la veridicità e conseguentemente sanzionare il comportamento scorretto.
Lissone, 9 Maggio 2018