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NO TAV – NO PEDEMONTANA
NO ALLA VIOLENZA CONTRO IL TERRITORIO E L’AMBIENTE
SI ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE CON LA PARTECIPAZIONE DELLE POPOLAZIONI
IN VAL SUSA STOP AL CANTIERE E RIPRISTINO DELLA LEGALITA’ E DELLA DEMOCRAZIA.
Le associazioni firmatarie dell’appello propongo di fare una iniziativa in solidarietà con le popolazioni colpite da opere faraoniche come la TAV in Val Susa e la l’autostrada Pedemontana. Opere che governo, banche, multinazionali delle “cosiddette grandi opere” e la criminalità organizzata vogliono fare a tutti costi, nonostante la grave crisi economica.
Ogni giorno sentiamo i continui richiami che non ci sono i soldi per stipendi, salari e pensioni e che bisogna fare sacrifici; tuttavia lor signori le grandi opere le vogliono fare a costo di militarizzare il territorio e sospendere la democrazia come sta accadendo in Val Susa. In inchieste aperte nelle Procure di Torino e di Monza negli appalti in Val Susa sono coinvolte imprese legate alla ndrangheta e in Brianza, e sulla Pedemontana sono girate tangenti: arrivati a questo punto sarebbe opportuno che in attesa della conclusione delle inchieste si fermi tutto. Invece nella più totale illegalità questi signori vanno avanti sperperando denaro pubblico e legittimando criminalità e malaffare.
Inoltre, il faraonico progetto del tunnel costerà al nostro paese ben 15 miliardi di euro a fronte dei 5 miliardi datoci dalla CE, e che il medesimo fu progettato trentanni fa non tenendo conto di tanti fattori tra cui l'impatto ambientale devastante che genererà.
Alla luce, della crisi finanziaria, economica, occupazionale ed ambientale, riteniamo che soluzioni alternative possibili ci siano per collegare l'Italia con la Francia.
Altresì, riteniamo che le risorse finanziare disponibili devo essere utilizzate per rilanciare e applicare il pacchetto 20-20-20; rilanciare gli investimenti per la manutenzione permanente del suolo, dei corsi dell'acqua, rilancio dell'agricoltura e in particolare quella montana e collinare Per tutto questo chiamiamo la popolazione brianzola, le forze politiche, sociali, e sindacali a dare un segnale importante di solidarietà e di richiesta collettiva di ripristino della legalità. Il territorio, l’ambiente, la salute e la Democrazia partecipata delle popolazioni sono beni comuni che vanno difesi ed estesi.
PRESIDIO
lunedì 5 marzo 2012
in largo Mazzini Monza ore 17:30
Marco Fraceti per Osservatorio Antimafie di Monza e Brianza
Biagio Catena Cardillo per Comitato Beni Comuni della Brianz
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Teatro Manzoni di Monza - FUORI ABBONAMENTO
venerdì 9 ore 21.00 MARZO 2012
CAVEMAN
L'UOMO DELLE CAVERNE
autore ROB BECKER
regia TEO TEOCOLI
attore MAURIZIO COLOMBI
coatch Rod Goodal
video Beggy Johnsson
adattamento testo John Peter Sloan, Guido Epifanio
luci Raffaele Perin
produzione TDE e Theater Mogul
NOTE DI REGIA
Lo spettacolo monologo che, con il nome Defending the Caveman, è stato il più longevo nella storia di Broadway. Lo show, in tour mondiale, ha conquistato i cuori di milioni di persone in più di 15 differenti lingue, prodotto in 30 paesi, tra cui Stati Uniti, Messico, Guatemala, Canada, Sud Africa, Lettonia, Svezia e Germania, Svizzera, Slovenia.
Nella versione italiana, prodotta da Teatro Mogul, Caveman sarà interpretato da Maurizio Colombi (già regista del musical dei record Peter Pan il Musical).
Frutto di tre anni di studi di antropologia, preistoria, psicologia, sociologia e mitologia, l’opera teatrale originale, scritta da Rob Becker, commediografo, nonché protagonista della versione statunitense, è stata portata sul palco per la prima volta il 26 marzo 1995 allo Helen Hayes Theater di New York, diventando, dopo 2 anni e 702 performance, il monologo di più lunga durata nella storia di Broadway.
Questo sguardo preistorico alla battaglia dei sessi è uno studio umoristico che affronta le dinamiche di coppia, spingendo, con forte impronta ironica, sulle incomprensioni tra uomo e donna e su come tali differenze possano creare fraintendimenti.
MAURIZIO COLOMBI
Attore, cantante lirico, autore musicale e regista, Maurizio Colombi si distingue per la capacità di sapersi esprimere nei più differenti generi di spettacolo, dal teatro di parola al musical, dall’opera lirica alla commedia dialettale. Si diploma attore all’Accademia dei Filodrammatici di Milano. Intraprende la carriera teatrale presso il Teatro Stabile di Piero Mazzarella e la Compagnia Stabile di Ernesto Calindri. Interpreta oltre 50 commedie di prosa e 15 opere musicali nei maggiori teatri italiani. Alterna l’attività d’interprete drammatico con quella di tenore lirico al Teatro Verdi di Milano. Nel 1994 in Francia lavora come aiuto regista di Edmond Lumet e cura un seminario musicale e drammatico su Federico Fellini da cui realizza lo spettacolo…
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BIGLIETTI IN VENDITA IN BOTTEGHINO
da martedì a sabato ore 10.30-13.00 e 15.00-18.00
Tel. botteghino per info: 039 386500
BIGLIETTI INTERI acquistabili anche on-line
PLATEA € 25,00 + € 2,00 prevendita – BALCONATA € 22,00 + € 2,00 prevendita – GALLERIA € 13,00 + € 1,00 prevendita
BIGLIETTI RIDOTTI (Abbonati Stagione di Prosa, CRAL convenzionati, under 18, diversamente abili)
PLATEA € 23,00 + € 2,00 prevendita – BALCONATA € 20,00 + € 2,00 prevendita – GALLERIA € 11,00 + € 1,00 prevendita
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Venerdì 9 marzo alle ore 10.30
BRIANZA, GLI UFFICI STAMPA FANNO «RETE»
Gli addetti stampa brianzoli si danno appuntamento all’Urban Center di Monza per discutere di deontologia e contratti
Deontologia professionale e contratti: questi gli argomenti che saranno trattati nel convegno «L’Ufficio Stampa nella Pubblica Amministrazione: aspetti deontologici e contrattuali», promosso dal gruppo Uffici Stampa Brianza in collaborazione con la Federazione Nazionale della Stampa, l’Ordine dei Giornalisti della Lombardia e l’Associazione Lombarda Giornalisti, in programma venerdì 9 marzo, alle ore 10.30, presso l’Urban Center di Monza, in via Turati 6.
Questo il programma del workshop: intervento di Giovanni Negri, presidente dell’Associazione Lombarda dei Giornalisti; «Giornalisti e uffici stampa: aspetti deontologici» - Letizia Gonzales, presidente Ordine dei Giornalisti della Lombardia; «Il giornalista, l’addetto stampa e il portavoce: differenti compiti e funzioni, diverse regole di riferimento» - Marco Cuniberti, docente di Diritto costituzionale e di Diritto all’informazione presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Milano; «Il contratto giornalistico nella Pubblica Amministrazione: storia e situazione attuale» - Giancarlo Tartaglia, direttore generale FNSI; «La situazione degli uffici stampa pubblici in Italia e la trattativa con l’Aran» - Giovanni Rossi, Segretario generale aggiunto e Coordinatore Commissione Uffici Stampa FNSI; dibattito coordinato da Gino Falleri, presidente nazionale del GUS (Gruppo Uffici Stampa) e Presidente Commissione Uffici Stampa FNSI.
Per informazioni e adesioni «Uffici Stampa Brianza» (Walter Todaro) - ufficistampabrianza@gmail.com
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SEMINARIO “DAR VOCE AI GIOVANI: SCUOLA E TERRITORIO PER IL VOLONTARIATO”
12 marzo ore 9.00 Urban Center Via Turati 6 Monza
Nasce da una esigenza territoriale a seguito di un corso di formazione per docenti e volontari di associazioni sul tema dell’impegno dei giovani. L’appuntamento ha l’obiettivo di rendere visibile le progettualità in corso sia a livello lombardo che a livello locale sul tema della cittadinanza attiva e territorio.
Sono in corso diverse sperimentazioni interessanti attorno alla promozione dell’impegno tra gli adolescenti ed i giovani, che hanno coinvolto Scuole di diverso ordine, associazioni e realtà di impegno sociale, e che hanno avuto un importante riferimento nello Sportello Provinciale Scuola Volontariato, e presso la sede dello Sportello di Orientamento al volontariato del Comune di Monza.
L’obiettivo altro è quello di migliorare e divulgare le prassi in uso e le metodologie e di rendere più efficace l’intreccio tra risorse e organizzazioni diverse.
Nell’anno scolastico 2010/2011 il gruppo di lavoro composto da docenti e referenti delle associazioni del territorio di Monza e Brianza, ha progettato 34 attività per promuovere l’attività di volontariato per e con i giovani.
Sono stati coinvolti nelle attività dello Sportello Scuola Volontariato
· 30 associazioni
· 10.600 studenti
· 480 docenti
· 24 istituti Scolastici
Per lo Sportello Orientamento al volontariato nel biennio 2010/2011
· 30 associazioni
· 99 orientamenti
Presso Urban Center- via Turati 6 Monza – Binario 7. Ore 9.00. Per iscriversi comunicazione@csvmb.org
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Corso di
ABBATTIMENTO CON AUTOGRU
Monza, Giardini di Villa Reale
23, 24 e 25 maggio 2012
COMUNICATO STAMPA
Dal 23 al 25 maggio 2012 i Giardini della Villa Reale di Monza ospiteranno il corso “Abbattimento con autogru” realizzato da due dei massimi rappresentanti della tecnica: Mark Chisholm e Brian Noyes.
Dedicato a tree climber e arboricoltori interessati a realizzare e gestire interventi che prevedono l’impiego di mezzi dotati di gru, il corso consentirà di acquisire le tecniche indispensabili per operare con efficacia, rapidità e nel rispetto della normativa vigente in tema di sicurezza.
L’utilizzo di autogru per la manutenzione e l’abbattimento degli alberi richiede una preparazione specifica, ed è indispensabile in tutte le situazioni in cui rami e pezzi di pianta devono essere accompagnati al suolo: strade trafficate, prossimità di edifici, luoghi pubblici o di particolare pregio – come gli stessi Giardini di Villa Reale.
Gli istruttori saranno Mark Chisholm, tre volte campione del mondo di Tree Climbing (1997, 2001, 2010) e collaboratore di varie Università americane, e Brian Noyes, istruttore esperto. Entrambi sono arboricoltori certificati ISA (International Society of Arboriculture) con lunga esperienza nel settore.
Il corso si articolerà in mezza giornata di teoria in aula e due giorni e mezzo di pratica in campo con l'utilizzo di autogru: verranno mostrate le varie tecniche a disposizione per utilizzare con efficacia le gru, gestire i pesi organizzando i carichi e le corrette sequenze di posizionamento sugli alberi.
Organizzato dalla Scuola Agraria del Parco di Monza in collaborazione con SIA (Società Italiana di Arboricoltura), il corso rilascerà un attestato di partecipazione e, agli arboricoltori certificati ISA, 24 CEU utili per la ricertificazione ISA (Certified Arborist).
Per informazioni ed iscrizioni:
Scuola Agraria del Parco di Monza
Tel. 039 2302979
www.monzaflora.it
SIA
www.isaitalia.org
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«Forse tutta l'Italia va diventando Sicilia... A me è venuta una fantasia, leggendo sui giornali gli scandali di quel governo regionale: gli scienziati dicono che la linea della palma, cioè il clima che è propizio alla vegetazione della palma, viene su, verso il nord, di cinquecento metri, mi pare, ogni anno... La linea della palma... Io invece dico: la linea del caffè ristretto, del caffè concentrato... E sale come l'ago di mercurio di un termometro, questa linea della palma, del caffè forte, degli scandali: su su per l'Italia, ed è già, oltre Roma...» (Leonardo Sciascia, Il giorno della civetta, 1961)
In un doveroso contesto di iniziative sulla legalità e sulla giustizia, temi molto presenti nella nostra vita come nelle opere e nel pensiero di Leonardo Sciascia, l’Amministrazione Comunale ha deciso di inserire nella 24^ Stagione Teatrale la rappresentazione de "Il giorno della civetta" di L. Sciascia. All’adattamento teatrale del romanzo abbiamo abbinato, in collaborazione con la Fondazione Leonardo Sciascia di Racalmuto, una Mostra fotografica "La Sicilia, il suo cuore", omaggio allo scrittore, e un Convegno sulla legalità tenuto dalla dott.ssa Lavinia Spalanca.
Questo il programma in dettaglio:
10 MARZO 2012– Sala Gio.I.A. - Auditorium di Nova Milanese
Ore 16.30:
- Convegno sulla Legalità e la Giustizia nelle opere e nella vita di Sciascia
relatrice Dott.ssa Lavinia Spalanca
- Presentazione e inaugurazione Mostra – La Sicilia, il suo cuore. Omaggio a Leonardo Sciascia.
- Incontro con il regista Fabrizio Catalano e gli Attori Orso Maria Guerrini e Sebastiano Somma dello spettacolo Il Giorno della Civetta inserito nella 24^ Stagione Teatrale
Ore 21.00 – Auditorium Comunale - Spettacolo Teatrale Il giorno della Givetta di L.Sciascia – Teatro Selinus con Orso Maria Guerrini e Sabastiano Somma.
Per informazione sugli orari di visita della mostra : Ufficio Cultura – tel.0362/43498
Per saperne di più: http://www.fondazioneleonardosciascia.it/cms/--/home.htm
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Per il ciclo: "serate di Architettura", la Fondazione dell’Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Monza e della Brianza presenta «Architetture e Musei». Questo il titolo scelto da Renzo Piano building workshop , per l’incontro-serata che si terrà giovedì 15 marzo 2012 alle ore 21 presso le Scuderie di Villa Borromeo D’Adda (Largo V. Vela 1). Relatore della serata il dott. Architetto Susanna Scarabicchi braccio destro di Renzo Piano da vent’anni e Partner dello studio RPBW.
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Buongiorno
come centro giovani del comune di monza stiamo organizzando un concorso fotografico sul tema arte e citta'.
Volevamo sapere se potreste pubblicare la notizia cosi' da farci un po' di pubblicita'.
Trovate tutto a questo sito
https://centrogiovanimonza.wordpress.com/
se invece vi servisse del materiale non esitate a contattarci.
Grazie
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Richiesta di riqualificazione del servizio prestato dalle GEV, guardie ecologiche volontarie, all’interno del Parco, anche in funzione delle scarsissime risorse a bilancio per la sicurezza nel Parco. Le GEV hanno poteri di Polizia Amministrativa, applicano il Regolamento del Parco, inclusa circolazione abusiva e la sosta sul verde, ma non possono applicare il codice della strada (es: velocità eccessiva). Anche nel nostro parco svolgono la loro funzione tra mille difficoltà. Lavorano in modo non coordinato con le GEV del Parco valle del Lambro (doppioni e scoperture nei turni), a volte non hanno modo di controllare permessi di chi circola nel parco perché esposti in modo irregolare (senza nome e targa del veicolo), né di controllare permessi temporanei; nel parco ci sono cartelli obsoleti (difficile quindi richiamare al Regolamento!); problema fuochi accesi per i picnic e ceneri buttate nel verde; problemi persone a cavallo senza permesso e su percorsi non definiti… Esiste un Regolamento continuamente disatteso. Soprattutto la questione permessi di circolare è un problema. Stiamo a vedere se la Raccomandazione presentata migliora le cose.
Ufficio stampa Città Persone
Intervento per il Consiglio comunale 26.02.2012 - art. 33
Richiesta di riqualificazione del servizio prestato dalle GEV, guardie ecologiche volontarie, all’interno del Parco, anche in funzione delle scarsissime risorse a bilancio per la sicurezza nel parco
(Come per i nonni civici)
Chi sono: Le GEV sono cittadini che volontariamente hanno scelto di prestare un servizio pubblico a tutela dell'ambiente, prestano servizio presso gli enti locali secondo le modalità previste dalla Legge Regionale n. 9/2005 della Regione Lombardia; in servizio ricoprono la funzione di Pubblico Ufficiale e hanno poteri di Polizia Amministrativa.
Cosa fanno le GEV
1) promuovono presso i cittadini l'informazione sugli strumenti legislativi predisposti a tutela dell'ambiente (EDUCAZIONE AMBIENTALE)
2) accertano per sanzionare i comportamenti dei singoli che si pongono in contrasto con le leggi di tutela dell'ambiente (VIGILANZA)
3) collaborano con le autorità competenti in caso di calamità o di disastri ecologici (PROTEZIONE CIVILE)
I loro compiti all’interno del Parco: le GEV applicano il Regolamento del Parco, inclusa circolazione abusiva e la sosta sul verde. Non possono applicare il codice della strada (es: velocità eccessiva).
All’interno del Parco di Monza operano: GEV Parco Valle Lambro: 15 persone; GEV Comune Monza: 25 operativi su tutto il territorio comunale: servizi al Parco circa 10% delle ore. La Provincia MB non risulta invece territorialmente competente.
Servizi al Parco in gennaio, mese campione: GEV Monza : 7 servizi da 4 o 5 ore ciascuno; GEV Parco Valle Lambro: 16 servizi da 5 o 6 ore ciascuno.
Problematiche relative a come è stato organizzato il servizio all’interno del Parco
1 - Non esiste coordinamento istituzionale tra GEV PVL e Monza per i servizi al Parco, tranne che nelle occasioni speciali (GP F1, Fiera di San Giovanni, Superbike). Vi sono dei doppioni e, di contro, delle scoperture.
2 - Il coordinamento avviene in modo parziale ed informale, perché alcune GEV di Monza sono in contatto con le GEV PVL e cercano o di effettuare servizio insieme, per raggiungere il numero minimo di due agenti per squadra, o per avvicendarsi sul territorio. Sono riusciti solo a coordinarsi nei giorni feriali coprendo mercoledì, giovedì e venerdì, con priorità al controllo del traffico sui viali Vedano e Mirabello.
Problemi maggiormente riscontrati dalle GEV nel Parco
In generale vi è uno scarso rispetto del regolamento del Parco, dovuto a:
- ignoranza delle regole (anche causata dalla scarsa pubblicità al regolamento, pochi cartelli, oscuri, omissivi o sbagliati),
- alla tradizionale carenza di controlli (assenza pressoché totale della Polizia Locale, se non durante le manifestazioni principali - GP, Superbike, San Giovanni).
Circolazione motoristica: esiste una vastissima categoria di cittadini che non necessitano del possesso di un permesso, il controllo del transito è quindi difficoltoso; i problemi sono generati sia dal comportamento illecito dei cittadini, che da carenze della Amministrazione. In particolare:
1. I cittadini: per transito fuori orario o su percorsi vietati o parcheggio sul verde vengono sanzionati quando rilevati; c’è poi la tendenza dei concessionari o residenti nel Parco a farsi le regole da sé.
Come ci è stato detto in commissione parco ricordo ai colleghi che le persone che hanno un pass per circolare nel parco sono 100 (residenti) + 500 (i loro parenti, un numero spropositato), oltre ai permessi temporanei.
2 L’Amministrazione: ci è stato segnalato che vengono rilasciati permessi dall’Amministrazione Parco in apparente difformità rispetto alla sua stessa determina dirigenziale perché non nominativi e non riportanti la targa e perché permessi di puro attraversamento del Parco. Le Gev hanno richiesto in modo ufficiale nei rapporti di servizio di verificare con l’Amm.ne la ragione di ciò: nessuna risposta sinora.
Altra questione: la concessione di permessi “eccezionali” non viene comunicata alle GEV di Monza. Ad es.: i permessi rilasciati in base ad una determina (del 17.2) spedita a Polizia Locale, al richiedente e GEV PVL, ma a nessuno del Comune di Monza (né Assessorato né GEV).
Le GEV segnalano anche errori nelle informazioni al pubblico. Segnalati ufficialmente, sia dalle GEV di Monza che del PVL, senza che sia stata intrapresa alcuna azione. Ad es.:
La determina riporta ancora il permesso di accesso ai veicoli diretti alla cappella di Villa Mirabello nei giorni di precetto, sebbene la Messa non venga più celebrata da mesi e alcuni cartelli stradali riportano questo ancora permesso.
Questione rilevante: esiste una vastissima categoria di tipologie di cittadini che non necessitano del possesso di un permesso. Occorre intervenire con azioni precise, come l’amministrazione ha promesso di fare nella ZTL della città o per il pass invalidi.
Azioni correttive richieste, anche ufficialmente, ma mai attuate:
- Coordinamento con le GEV PVL in modo da coprire il territorio del parco con continuità ed efficacia;
- Rimozione dei cartelli stradali obsoleti e fuorvianti;
- Dotare anche i cittadini che attualmente ne sono esonerati di regolare permesso, meglio se di tipo diverso e facilmente identificabile, con l’obbligo di esposizione al fine di consentire alle GEV di effettuare i controlli. Controlli che infatti risultano problematici in assenza di apposito documento ma basati, in pratica, solo sulla parola dei conducenti dei veicoli.
Meglio se tali permessi fossero analoghi a quelli anticontraffazione che sono in corso di adozione per le auto dei disabili ed anche le GEV venissero dotate degli appositi lettori, come gli agenti di Polizia Locale.
- Trasmissione ai servizi GEV di Monza e PVL dell’elenco dei permessi giacente presso l’Amministrazione Parco (procedura d’accesso agli atti?)
- Comunicazione anche alle GEV di Monza della concessione di permessi temporanei o eccezionali
- Campagna di informazione sul regolamento sul sito ufficiale del Comune e attraverso la stampa locale
- “Allineamento” della determina alla prassi sul contenuto dei permessi.
Problema FUOCHI, visto l’avvicinarsi dell’estate: art. 9 del regolamento recita “è fatto divieto di accendere fuochi liberi e gettare a diretto contatto con il terreno fiammiferi, mozziconi o altri oggetti che possano provocare incendi”. Questa norma non è riportata su alcun cartello nelle aree picnic, con il risultato che le persone accendono fuochi anche a terra, sotto gli alberi, gettano la cenere ardente sul prato o sulle radici degli alberi e così via. Occorre modificare l’articolo, vietando l’accensione totale di fuochi. Ciò servirebbe anche di prevenzione al permanere di gruppi oltre l’orario di chiusura con il verificarsi di atti di vandalismo.Problema CANI LIBERI. L’obbligo del guinzaglio nei Giardini, concesso in alternativa alla museruola solo nel Parco, è sancito dagli articoli 20 e 27 del regolamento. I cani liberi, anche se fossero dotati di museruola, sono di pericolo per umani e animali selvatici, perché possono fare inciampare o spaventare, come avvenuto, o inseguire la selvaggina. Quindi si suggeriscono le seguenti azioni: 1 Effettuare una campagna informativa, 2 Istituire una o due aree segnalate di sguinzagliamento in zone da individuarsi dove non è rilevata presenza significativa di selvaggina, dove i cani possano essere rilasciati, permanendo la responsabilità civile e penale del conduttore. 3 Segnalare che, a partire da una certa data, le GEV non si limiteranno più a redarguire, ma sanzioneranno.
ATTIVITA’ IPPICA al di fuori dei maneggi. Lo svolgimento dell’attività ippica nel Parco si svolge in modo anarchico, in quanto non è mai stata data attuazione al disposto dell’articolo 29 del regolamento, qui citato per esteso:
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Mancano percorsi definiti e permessi. Ciò a cui si assiste è il vagare senza limiti di persone a cavallo, anche il procedere al trotto o al galoppo, anche in aree frequentate da bambini.
Le GEV chiedono di dare piena attuazione al disposto dell’art. 29 del vigente regolamento, istituendo percorsi e permessi, importante anche effettuare una campagna informativa.
Elena Colombo
Monza, 1 marzo 2012
RACCOMANDAZIONE
Richiesta di riqualificazione del servizio prestato dalle GEV, guardie ecologiche volontarie, all’interno del Parco, anche in funzione delle scarsissime risorse a bilancio per la sicurezza nel parco
Le GEV sono cittadini che hanno scelto di prestare un servizio pubblico a tutela dell'ambiente, prestano servizio presso gli enti locali secondo le modalità previste dalla Legge Regionale n. 9/2005 della Regione Lombardia; in servizio ricoprono la funzione di Pubblico Ufficiale e hanno poteri di Polizia Amministrativa. Anche nel nostro parco svolgono la loro funzione tra mille difficoltà.
Le condizioni nelle quali le GEV si trovano ad operare nel Parco necessitano di un deciso miglioramento, come pure si rende necessario il coordinamento con le GEV del parco Valle del Lambro, per operare senza sovrapposizioni e coprire meglio il territorio.
Purtroppo dentro il parco non esiste la possibilità di forze di polizia locale fisse, per mancanza di risorse, tanto più quindi si rivela importante un compito come quello delle GEV, che vanno sostenute e aiutate a svolgerle il loro compito.
Con questa raccomandazione si chiede un’azione precisa da parte dell’amministrazione affinché promuova alcuni interventi utili a migliorare questa importante risorsa cittadina, in particolare:
- di organizzare un coordinamento con le GEV Parco Valle Lambro;
- di incrementare in maniera consistente la percentuale di tempo delle GEV all’interno del Parco;
- di rimuovere i cartelli stradali obsoleti e fuorvianti;
- di dotare anche i cittadini che hanno diritto di attraversare il parco e che attualmente ne sono esonerati di regolare permesso, facilmente identificabile, con l’obbligo di esposizione al fine di consentire alle GEV di effettuare i controlli;
- di far pervenire ai servizi GEV di Monza e PVL l’elenco dei permessi giacente presso l’Amministrazione Parco;
- di comunicare anche alle GEV di Monza la concessione di permessi temporanei o eccezionali;
- di promuovere una campagna di informazione sul Regolamento del Parco sul sito web del Comune, sull’informatore comunale e attraverso la stampa locale;
- di prevedere di dotare anche le GEV del dispositivo di rilevazione dei pass da utilizzare dentro il parco, così come si sta facendo con il contrassegno invalidi.
Elena Colombo
Monza, 1 marzo 2012