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Comunali Monza 2012
Elenco Candidati per Città Persone Lista Civica Faglia
1 Faglia Michele Francesco - Milano, 25/12/1948
2 Appiani Silvano - Vimercate (MB), 19/07/1952
3 Sello Cristina - Milano, 11/07/1960
4 Ferraro Guido - Monza, 27/03/1976
5 Calamida Alba - Milano, 29/10/1944
6 Abba' Carlo - Monza, 17/09/1951
7 Chiodaroli Cleonice - Romano di Lombardia (BG), 15/07/1954
8 Capuano Andrea - Milano, 08/11/1978
9 Coletti Lucia - Monza, 15/06/1980
10 D'Alessio Domenico - Jesi (AN), 21/10/1951
11 D'Agostino Angela - Milano, 13/05/1962
12 Danielli Niccolo' - Monza, 18/01/1984
13 Monguzzi Maria Teresa - Monza, 03/10/1951
14 Galbiati Paolo - Sesto San Giovanni (MI), 05/06/1966
15 Morasso Laura - Genova, 21/08/1951
16 Galimberti Pierluigi - Milano, 27/12/1954
17 Motta Monica - Monza, 18/06/1962
18 Majocchi Massimo - Monza, 17/05/1956
19 Pizzo Greco Melissa Isabella Rosaria - Rho (MI), 09/05/1969
20 Palma Alberto - Monza, 25/05/1947
21 Rossi Gabriella - Busto Arsizio (VA), 31/08/1955
22 Renzetti Paolo - Milano, 28/06/1964
23 Sala Sabrina Cecilia - Desio, 22/01/1968
24 Riva Renzo - Triuggio (MB), 10/05/1956
25 Scali Veronica - Monza, 15/06/1980
26 Santrone Mariano - Potenza, 13/04/1956
27 Villa Maria Cristina - Monza, 22/03/1962
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Comunali Monza 2012
Lista Candidati di "Aprire Al Cambiamento" - Vincenzo Ascrizzi Sindaco
blog: http://aprirealcambiamento.blogspot.com/
Deluca Giuseppe Villy - Milano 05.03.1967
Marta Maria Rosa - Milano 02.10.1954
Costa Otello - Puos D`Alpago (Bl) 19.08.59
Cazzaniga Anna Maria - Monza 01.06.1942
Cambini Pier Luigi - Livorno 10.09.1954
Quagliarella Pasquale - Canosa di Puglia (Ba) 15.02.1958
Drago Carlo - Urgnano (Bg) 15.01.1962
Deflaviis Carlo - Livorno 18.07.1939
Baldi Alberto - Torino 24.07.1940
Amico Alessandro - Otranto (Le) 11.10.1951
Ardemagni Dario Mario - Milano 24.06.1952
Calabro` Roberta - Catanzaro 7.08.1988
Capo Longo Mattea Cerignola (Fg) 22.6.1938
Colnaghi Luciana - Cornate D Adda 14.10.1944
Donato Andrea - Soriano Calabro 31.07.87
Finiguerra Silvia - Milano 20.07.1980
Frascaria Matteo Davide - Monza 21.05.1967
Gnocchi Tatiana Monia - Sesto San Giovanni 04.07.74
Grassi Daniela - Monza 24.10.1965
Langianese Domenico Vieste 26.04.63
Medardi Roberto - Oristano 15.07.1973
Prestianni Rosario - Milano 23.10.1960
Rizzato Maria - Castel Messa 05.09.46
Schillaci Diana - Monza 11.01.93
Stranieri Erika Azzurra - Monza 07.07.89
Temperato Mario - Monza 15.07.1965
Tibaldo Davide - Torino 05.06.75
Varenna Giancarlo- Giussano 07.08.55
D`Amble` Angela Lecce 26.01.1967
Di Mercurio Gaspare Paolo - Trapani 29.06.61
Vannucci Marco - Roma 20.12.1973
Brusa Adolfo - Monza 28.10.40
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COMUNICATO STAMPA DEL 2 APRILE 2012
VISITA LA CANONICA
di San Salvatore - 1a edizione
Da maggio a settembre 2012, ogni prima domenica del mese a Barzanò (Lecco), visite guidate gratuite con guide esperte alla scoperta del fonte battesimale ottagonale in pietra di Verona, la suggestiva cripta e la cupola bizantina completamente rivestita dal prezioso ciclo d’affreschi databile all’XI secolo.
Barzanò (Lecco) – Sarà inaugurata domenica 15 aprile alle ore 15,30 la prima edizione di VISITA LA CANONICA, un’iniziativa che ogni prima domenica del mese fino al 2 settembre consentirà visite gratuite condotte da personale specializzato all’antica chiesa del X secolo.
VISITA LA CANONICA, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Barzanò e della Provincia di Lecco, è nata da un progetto dell’organizzazione di volontariato MOLO onlus in collaborazione con la Commissione Cultura e la Biblioteca Civica di Barzanò.
L’iniziativa culturale si propone come un momento concreto per avvicinare e far scoprire ai cittadini, anche ai più piccoli, uno dei maggiori tesori storici, artistici ed architettonici del nostro territorio riportato al suo antico splendore dopo un lungo restauro durato una diecina d’anni.
Orgoglio dei Barzanesi e oggetto di studi e tesi da parte di molti storici ed universitari, l’antico oratorio, grazie a questa iniziativa, schiude il suo imponente portone d’ingresso per mostrare il suo fonte battesimale ottagonale in pietra di Verona, la suggestiva cripta e la sua cupola bizantina completamente rivestita dal prezioso ciclo d’affreschi databile all’XI secolo. E per affascinare il visitatore con la sua storia, l’arte, la religione, le curiosità e i misteri che da sempre ruotano attorno a questo luogo ricco di spiritualità.
L’offerta culturale, ovvero l’ingresso e la visita guidata condotta in collaborazione le guide specializzate della Coop. BRIG, è fruibile in forma gratuita da tutti i cittadini residenti e non, amanti dell’arte e della cultura del territorio lombardo, in particolare da associazioni, circoli culturali e ricreativi, studenti e docenti di scuole di ogni ordine e grado, per condividere la bellezza di questo patrimonio eccezionale dal punto di vista artistico e storico.
L’ingresso e le visite guidate sono gratuiti ed è obbligatoria la prenotazione che è possibile effettuare entro le ore 17 del venerdì antecedente la domenica di apertura:
a) compilando il modulo disponibile presso la Biblioteca di Barzanò, in Via Paladini, 3.
Orari biblioteca:
Lunedì: dalle 16.00 alle 19.00
Martedì: dalle 09.30 alle 11.30
Mercoledì: dalle 15.00 alle 18.00
Giovedì: dalle 09.00 alle 12.00
Venerdì: dalle 15.00 alle 18.00
Domenica: dalle 10.30 alle 12.30
b) telefonado allo 039/9272150
c) inviando una mail a: biblioteca@comune.barzano.lc.it">biblioteca@comune.barzano.lc.it
Calendario 2012
- ore 15,30 domenica 15 aprile, apertura straordinaria per l’inaugurazione della stagione 2012
- ore 15,30 domenica 6 maggio
- ore 17,00 domenica 3 giugno
- ore 17,00 domenica 1 luglio
- ore 17,00 domenica 5 agosto
- ore 17,00 domenica 2 settembre
Si consiglia di presentarsi sul sagrato della Canonica un quarto d’ora prima dell’inizio della visita guidata che si effettuerà fino ad un massimo di 35 persone. Le visite avranno luogo anche in caso di pioggia.
La Canonica
Le origini della piccola chiesa si perdono nella notte dei tempi. Allorchè l'imperatore Gioviano fece chiudere i templi pagani e Teodosio rese obbligatorio il culto cristiano nella città di Milano, parecchi Patrizi gentili, tenaci della religione dei loro padri e dell'antico impero, si rifugiarono nei villaggi lombardi della Insubria per acrificare agli antichi Dei impunemente: edificando perciò sacelli, delubri e rifugi. Fra questi fuoriusciti un certo Novelliano Pandaro venne a stabilirsi verso il 381 nel Pago di Barzanova, dove, per adempiere ad un voto eresse un delubro dedicato a Giove Summano. Questo delubro consisteva in origine in un corpo fabbrica quadrato di solidissime mura con finestrelle rettangolari a guisa di feritoie. In virtù della robusta costruzione l'edificio potè resistere all'urto del tempo e delle vicende. Verso il 700 fu restaurato e ridotto a chiesa cristiana.
Dalla forma delle colonne e dei capitelli e dalla struttura, in cui è inserita la porta, si può pensare che l'edificio, come appare oggi, possa risalire ad epoca longobarda, quando fu costruito il castello, poi distrutto nel 1222. Questa deduzione potrebbe spiegare anche il fatto che prima la chiesa, che sorgeva in cima al piccolo colle, ora si trovi su un fianco dell'altura che potrebbe essersi formata dall'accumulo delle macerie del castello distrutto. Nel corso dei secoli, l'edificio religioso ha subito alcuni ampliamenti e restauri: rifacimenti dei soffitti e ricostruzione del campanile (1611) per ordine del Card. Federico Borromeo, sulle rovine del vecchio caduto nel 1550.
All'interno sono rimasti i resti del battistero ottagonale con la vasca ad immersione costruita in marmi rossi. Una cupola ora andata perduta, sostenuta da otto colonnette in marmo bianco copriva il battistero al quale si accedeva scendendo alcuni gradini.
Nel secolo scorso la chiesa fu sottoposta a radicale restauro, che portò alla scoperta dell'ampliamento ottenuto con l'aggiunta della parte anteriore. Sulla facciata della piccola chiesa, sopra il portoncino d'ingresso, era ancora parzialmente visibile un affresco della Madonna con due angeli adoranti; il dipinto era decorato da una ghirlanda di melograni e viti, esempio della simbologia cristiana. Nella chiave del portale su una lapide bianca si legge un misterioso nome: "Qui fecit hoc opus appellatur Serin Petrus".
(testo La Canonica di San Salvatore tratto dal sito del Comune di Barzanò).
Scheda informativa della Canonica di San Salvatore
IL RESTAURO
Il 19 settembre 2010 la chiesa di San Salvatore è stata ufficialmente restituita al pubblico, dopo un lungo intervento di recupero, durato un decennio.
Anni di impegno e di lavoro per le ultime amministrazioni comunali di Barzanò, di ideali politici differenti ma entrambe alimentate dalla stessa volontà e ferme nel raggiungere lo stesso scopo: recuperare, conservare e restituire questo prezioso patrimonio storico ed architettonico ai barzanesi, prima che le pessime condizioni potessero comprometterlo per sempre.
L’intervento si è profilato da subito molto oneroso, le risorse necessarie non potevano sicuramente essere ricercate solo nel bilancio della comunità barzanese. Hanno così preso il via una serie contatti con Enti, sia pubblici che privati per il recupero di contributi dalla regione Lombardia, dalla Provincia e dalla Fondazione Cariplo.
Il programma d’interventi ha avuto inizio con l’affidamento del progetto di restauro e consolidamento strutturale con bando di gara nel 1999, vinto dall’associazione temporanea di professionisti costituita dall’arch. Paola Bassani, capogruppo, docente a contratto di restauro architettonico Politecnico di Milano - sede di Mantova, dall’ing. Prof. Lorenzo Jurina, professore associato di Tecnica della costruzioni Politecnico di Milano, dagli architetti arch.i Marco Cavallin e Marco Jadicicco Spinese.
Il progetto, dopo aver ottenuto l’autorizzazione delle Soprintendenze per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Milano e Soprintendenza Archeologica della Lombardia è stato presentato e successivamente accolto a contributo regionale FrisL/2004 a cui si è aggiunto, successivamente, un finanziamento della Fondazione Cariplo.
Nel corso degli anni 2005-2007 si è proceduto a eseguire i lavori edili e strutturali, appaltati alla ditta Engeco di Erba, con il consolidamento della cupola, delle murature in elevato e delle fondazioni del versante sud dell’edificio.
Dalla fine del mese di maggio 2009 si è dato invece avvio alle opere di restauro delle superfici interne, eseguite dalla ditta Luzzana Restauri di Civate, che ha operato con grande professionalità e competenza per restituire leggibilità all’opera salvaguardando la complessa stratificazione storica e riportanto gli affreschi ad una leggibilità e apprezzabilità estetica mai avute prima.
La Soprintendenza Archeologica della Lombardia ha invece condotto nel corso del 2010 una importante campagna di scavo archeologico che, pur non ancora esaustiva, ha portato ad importanti novità per la storia del monumento. Durante le prospezioni archeologiche è avvenuto il rinvenimento di emergenze architettoniche antecedenti l’XI secolo, che attestano le fasi antiche della chiesa, unitamente a numerose testimonianze dell’uso cimiteriale della stessa.
In conclusione, due sono stati gli interventi principali: da una parte, opere di consolidamento strutturale invisibili agli occhi del visitatore, per dare sicurezza e stabilità all’edificio e, dall’altra, il restauro dei preziosi affreschi. Anche le facciate esterne della chiesa sono state ripulite in modo da conservare l’aspetto creato dalla secolare età e dotate di un sistema di illuminazione notturna che valorizza la struttura romanica del monumento. In aggiunta si sono intraprese opere di recupero delle aree esterne che hanno riguardato il grande parco sulla collina retrostante la Canonica, ed il piazzale ed il sagrato di accesso all’edificio.
Nel bilancio dell’amministrazione comunale, gli importi dei lavori: restauro e consolidamento della Canonica di S. Salvatore € 556.491; variate scavo archeologico € 110.000; nuova pavimentazione e opere di arredo urbano piazzale e sagrato € 160.000.
LA STORIA
La Canonica di Salvatore racconta la storia di Barzanò e della Brianza, anche se in maniera frammentaria per le scarsità di fonti scritte e i numerosi interventi e manomissioni che si sono sovrapposti nel corso dei secoli e che ne hanno modificato l’aspetto originario.
Le tappe certe delle vicende costruttive sono poche. La chiesa di San Salvatore fu edificata tra il VII e X secolo come oratorio campestre e con la vocazione cimiteriale, cosa confermata dagli scavi dei restauri nel corso dei quali sono state individuate numerose sepolture sia sotto il sagrato che nella pavimentazione interna.
Nel X secolo sotto il governo di Sigifredo e dei figlio Ugo e Berengario, assolse anche alle funzioni di cappella palatina dell’antica corte regia di Barzanò. Un secolo dopo il piccolo edificio venne sottoposto ad un importante rinnovamento e ad una profonda trasformazione architettonica per ordine dei vescovi di Como, in occasione dell’istituzione della Canonica di S. Salvatore o di un ltro evento per il quale purtroppo non si dispone di documentazione. Il corpo di fabbrica originale fu ampliato, probabilmente dal vescovo Alberico nel 1015 che, dopo essere entrato in possesso della corte ricevuta in dono dall’imperatore Enrico II, commissionò il rinnovamento architettonico e pittorico della chiesa secondo lo stile artistico del tempo.
Venne così aggiunta ad ovest una campata, dotata di una cripta e di una cupola sulla quale ora possiamo di nuovo ammirare il Cristo Pantocratore circondato dagli apostoli, affreschi realizzati secondo lo stile della tradizione bizantina e della cultura carolingia-ottoniana e che costituiscono l’elemento più interessante di tutto il complesso.
Tra il XIII e il XIV secolo, seguì la fondazione della Canonica presso la chiesa di San Salvatore, forse ad opera della storica famiglia Pirovano che possedeva un castello nelle vicinanze di Missaglia.
GLI AFFRESCHI
Gli affreschi che ricoprono la cupola sono certamente l’aspetto più interessante di tutto il complesso di fabbrica; essi raccontano ai fedeli come una biblia pauperum la vita terrena di Cristo e la sua teofania nella Gerusalemme celeste.
Il percorso iconografico ha inizio nella seconda campata della chiesa, si sviluppa lungo le pareti laterali, dove sono raffigurate secondo uno schema narrativo le Storie dell’Infanzia e della Passione di Cristo. Prosegue sulla cupola, dove trionfa la raffigurazione iconica e sovrannaturale di Cristo benedicente circondato dai dodici Apostoli, da Maria che stringe al grembo il Bambino e da quattro aquile dipinte nei pennacchi, in luogo dei più tradizionali simboli degli evangelisti.
La parete meridionale conserva oggi soltanto due scene frammentarie delle “Storie dell’Infanzia di Cristo“, distrutte in gran parte per l’apertura di una nuova ampia finestra. Sopravvive, nella zona più alta, l’“Annunciazione“, collocata tra due piccole finestrelle contornate da cornici decorative dipinte. Più in basso sulla stessa parete si trova un altro frammento: il vecchio Simeone che nel Tempio di Gerusalemme riceve il Bambino dalle mani di Maria.
Meglio conservati sono gli affreschi della parte settentrionale, dove ancora chiaramente visibile una partizione in due registri orizzontali. In quello superiore si trova raffigurato, dopo una scena quasi del tutto scomparsa, l’”Ingresso di Cristo a Gerusalemme , nel registro inferiore, diviso in quattro riquadri, appaiono il “Cristo a giudizio davanti a Pilato“ e poi il “Cristo deriso; segue un terzo riquadro quasi del tutto scomparso, forse “Cristo davanti al Sinedrio“ o la “Salita al Calvario“. Infine è raffigurata la “Crocifissione“, scena purtroppo danneggiata in basso dall’apertura di una porta, ma conservata nella zona più alta. Qui il Cristo è rappresentato ancora vivo, le braccia rimontano lievemente sopra l’orizzonte mentre le mani sono aperte con il pollice in abduzione; la croce ha i bracci molto larghi contornati da una doppia sequenza “perlonata“ che ricorda le croci gemmate alto medievali; l’aureola di Gesù è sensibilmente spaziata, mentre ai lati della testa compaiono le mitiche raffigurazioni simboliche, scarsamente leggibili ma ancora riconoscibili del sole e della luna.”
Dove si trova
La Canonica di San Salvatore è situata nella zona storica di Barzanò (Lecco), in via Castello.
Progetto
Soggetti promotori:
organizzazione di volontariato MOLO onlus di Barzanò
Commissione Cultura
Con il patrocinio di:
Assessorato alla Cultura del Comune di Barzanò - Provincia di Lecco
In collaborazione con:
Biblioteca Civica di Barzanò
Coop. BRIG di Casatenovo (Lc)
Sponsor Tecnico:
A.G. BELLAVITE di Missaglia (Lc)
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CREMONA-città d'arte
Domenica 15 aprile 2012
Quest’anno, nell’ambito del circuito “città d’arte”, l’escursione ci condurrà alla visita della città di Cremona. Al nostro arrivo visita guidata della città con l’ausilio di una guida messa a disposizione dal Comune di Cremona. Pranzo libero, con possibilità di pranzare in una trattoria tipica ad un prezzo convenzionato. Nel pomeriggio, biciclettata con gli amici Fiab di Cremona lungo la ciclabile del Po.
Ritrovo ore 7.15 - Stazione Ferroviaria Monza
Rientro previsto 19,30
Il numero massimo dei partecipanti sarà di 15 persone con propria bici + 5 persone senza bici che potranno noleggiare in loco. Prenotazione obbligatoria presso Pro Monza entro il 10-04-2010.
CONTRIBUTO: €23,00
(assicurazione, viaggio in treno a/r , trasporto bici e visita guidata)
Per informazioni: ENZA 339 1642802
MonzainBici
Viale Libertà 33, Monza info@monzainbici.it www.monzainbici.it
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"Rudere di Lissone"
Il cantiere di Via Tortora si appresta a celebrare il suo quarto anniversario. Già all' esordio ( primavera 2008 ) l' amministrazione aveva speso un trimestre nel tentativo di intitolare la via a Benedetto Craxi ignorando la consolidata legislazione in materia: tale facoltà è esercitabile a partire dal decimo anniversario dalla scomparsa del Bettino tangentista, avvenuta nel 2000. Tutto ciò accadeva nella più totale incuranza delle difficoltà a completare gli allacciamenti, documenti e domiciliazioni dei nuovi inquilini: benvenuti a Lisùn ! La toponomastica lissonese è stata poi prontamente riequilibrata ai capricci delle giunta reggente con l' inaugurazione di piazza Craxi in una posizione più centrale. Tutte le mediazioni fin qui intercorse anche con il difensore civico non hanno purtroppo identificato il calendario dei lavori tuttora incompiuti in Via Tortora.
1) Ristrutturazione palazzina di Via Don Minzoni ed attinenti aree di pubblico passaggio: l' imminenza delle elezioni ha dato una fulminea ripresa ai lavori che si dovrebbero concludere entro l' estate 2012. Nel frattempo però la zona è stata deratizzata a complete spese di chi scrive: lo stabile in questione verrà occupato dall' ASL la cui missione primaria sarebbe proprio quella di mantenere il decoro e l' igiene.
2) Avvio pulizia strada di via Tortora: sono occorsi oltre 2 anni per la pavimentazione completa. L' amministrazione e' ora impegnata in un' approfondita e pioniera sperimentazione atta a stabilire che la sporcizia effettivamente si accumula nel tempo, se non viene mai rimossa, come in via Tortora.
3) Tutta l' area è classificata come privata in quanto ceduta al titolare della concessione edilizia: la polizia locale non ha perciò giurisdizione in materia di soste selvagge pur se all' innesto Tortora - Don Minzoni e' stata affissa l' indicazione di parcheggio pubblico.
Lo scivolo condominiale e' stato esoticamente affiancato ad un altro di imminente attivazione: proseguono acrobatiche valutazioni urbanistico-forensi riguardo all' implementazione di dossi di rallentamento o specchi convessi ( quello in Via Don Minzoni ha richiesto due anni di dispute ). Questa mirabile realizzazione e' infatti ad una decina di metri dall' incrocio in questione ( già sede di incidenti stradali ). Tutti i solleciti agli assessori Volpe, Beretta ed Aiello non hanno prodotto alcuna risposta, nemmeno di cortesia: evidentemente sono titolari di caselle di posta elettronica a senso unico. Dai fatti si evince che l' esclusiva priorità di questo esecutivo è l' apertura di nuovi cantieri: la sbandierata trasparenza ed attenzione alle effettive necessità del cittadino restano solo un' utopia.
P.S. Su YouTube e Facebook ci sono ulteriori testimonianze sotto le voci "Rudere di Lissone": tutto quanto sopra espresso è supportato da risultanze cartacee conservate nel tempo così che anche i posteri saranno edotti delle magnificenze padane.
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www.bancaetica.com www.casadellacultura.org www.fcre.it
Venerdì 13 Aprile 2012 - ore 21
Casa della Cultura Monza, Spalto Piodo 18
La Circoscrizione di Monza e Brianza dei soci
di Banca Popolare Etica vi invita allincontro
con
Andrea Baranes
Presidente Fondazione Culturale Responsabilità Etica
RIFESSIONI SULLA CRISI ECONOMICA
E PRESENTAZIONE DELLA CAMPAGNA
NON CON I MIEI SOLDI
Moderatore: Fabio Silva
Presidente della Cooperativa Editoriale Etica e Componente il Consiglio di indirizzo della Fondazione Culturale Responsabilità Etica
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Andrea Baranes è direttore dell'Osservatorio Finanza, sito di informazione critica sul mondo bancario e finanziario e lavora alla Campagna per la Riforma della Banca Mondiale in qualità di responsabile per le campagne su banche private e finanza.
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Consiglio comunale: perché Ghezzi (Gelsia) è ancora al suo posto? -
Trasporti: nel 2013 iniziano i lavori della metrotranvia Mi-Seregno
Lazzaretto: ancora lavori per migliorare il quartiere
Incidenti stradali: corso Matteotti nella top delle vie più rischiose
www.seregno.tv info@seregno.tv"
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Vimercate 30.03.2012
Con questa lettera la RSU ed i lavoratori di Bames e Sem sono per riportare ancora una volta alla sua attenzione la tragica, …si tragica situazione aziendale con la quale ormai da troppo tempo (6 anni) stiamo convivendo. Non stiamo qui a ricordare le problematiche aziendale e di re-industrializzazione del sito ex-Celestica di Vimercate poiché sono ben note a tutti. Con la presente vogliamo semplicemente, ma con forza, ricordare che nella riunione in Provincia del 15 febbraio 2012 alla presenza di tutti i soggetti Istituzionali e delle Parti Sociali interessati alla nostra vicenda, ci si era dati appuntamento per un nuovo ed importante incontro entro il 15 di marzo.
Cordiali saluti
Gigi Redaelli
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COMUNICATO STAMPA
La CGIL di Monza e Brianza organizza per lunedì 2 aprile, alle ore 9,30, presso la Camera del Lavoro di Via Premuda 17 a Monza, un’assemblea provinciale sul tema degli “esodati”.
E’ rivolta in particolar modo a quei lavoratori per i quali è stata firmata la procedura di mobilità in previsione del loro accompagnamento alla pensione e che, per effetto della manovra Monti sui requisiti pensionistici, si troveranno nella situazione drammatica di terminare la mobilità senza avere diritto ancora alla pensione per effetto dell’allontanamento della data di pensionamento. Rischiano cioè di avere anni senza reddito: senza indennità di mobilità e senza assegno di pensione.
L’assemblea si aprirà con un intervento tecnico di Ezio Cigna che fornirà il quadro normativo, una relazione di Dario Pirovano sulla cosiddetta riforma pensionistica e il problema “esodati” e proseguirà con il dibattito, nel corso del quale sono previsti interventi dei parlamentari brianzoli. La CGIL ha infatti invitato a partecipare ai lavori i senatori e i deputati brianzoli, visto che toccherà a loro affrontare in parlamento prima dell’estate il problema delle modifiche al decreto di Governo. Hanno già aderito all’invito l’on. Alessia Mosca e l’on. Daniela Mazzucconi: la CGIL si augura che altri siano alla fine presenti.
Concluderanno i lavori gli interventi di Elena Lattuada e Maurizio Laini.
Al termine dell’assemblea (previsto per le ore 13) il Segretario Generale della CGIL di MB incontrerà i giornalisti per fornire loro la posizione della CGIL di MB a proposito del dibattito sul mercato del lavoro e dell’art.18 ed illustrare le iniziative di mobilitazione previste dalla CGIL sul territorio di Monza e Brianza.
All’iniziativa e alla successiva conferenza stampa sono invitate tutte le testate locali.
CGIL Monza e Brianza
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E' partita la nuova iniziativa del Comitato PedeLontana per sensibilizzare tutte le autorità competenti, in primis provincia, Regione, CAL, Autostrada Pedemontana Lombarda, amministrazioni locali, a realizzare la tratta TRMI10 solo a condizione che tale realizzazione sia subordinata al compelatmento del Tunnel di via Boito-Monza (Ospedale Nuovo San gerardo / SS36 Valassina). L'iniziativa consiste in una petizione che verrà presentata ai suddetti Enti. La raccolta di firme per aderire a tale petizione è già cominciata. Una quantità è stata raccolta in occasione dell'incontro che si è tenuto lunedì scorso presso la Sala Civica di Biassono. La raccoltà si ripeterà questa sera (ven. 30/03) al dibattito sul tema Pedemontana che avrà luogo a Sovico al termine del Consiglio Comunale. Altri banchetti verranno effettuati secondo un calendario, al momento in fase di studio, a partire da settimana prossima.
L'adesione, nel frattempo, può essere data online tramite il modulo già attivo e presente sul sito www.pedelontana.com. E' un modo anche questo di aderire, senza doversi recare ai banchetti, perdipiù ricevendo una immediata ricevuta online di quanto inviato.
Per quanti non ne fossero già al corrente, segnalo gli articoli apparsi su:
>>> "Cittadino" di sabato 24 marzo 2012 ("non ci sono soldi: tunnel a metà");
>>> "Giornale di Monza martedi 20 marzo 2012 ("vogliamo che il comune si attivi per coprire la TRMI10");
>>> "Giornale di Monza martedi 27 marzo 2012 ("copertura TRMI10: PedeLontana: 'Comune attivati!' ");
un cordiale saluto