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BLOOM & HARD STUFF
Presentano
SABATO 23 marzo 2013 @ BLOOM MEZZAGO
GODFLESH
+ BOLOGNA VIOLENTA
Apertura porte: 22.00 - Inizio spettacoli: 23.00 - Ingresso 20 euro
PREVENDITE: VIVATICKET - PRESSO "BLOOMSBURY" LO SHOP BLOOM
I GODFLESH tornano in reunion nella formazione originale a due
con Justin Broadrick (voce, chitarra, e programming) e G.C. Green (basso, batteria)
Traendo ispirazione dai pionieri del power electronics, Whitehouse, dai noise-rockers Swans, dall'inventore della musica ambient Brian Eno e dalla concidattina heavy metal band Black Sabbath, Godflesh sono annoverati tra i pionieri dell'industrial metal.
I Godflesh sono noti per la loro particolare mistura tra ritmi drum machine, chitarre ronzanti e distorte, e un basso potente ed intermittente. Nei primi lavori, i ritmi, i sintetizzatori e i campionamenti venivano spesso accreditati alla cosiddette "macchine". Successivamente, i Godflesh fecero uso di batteristi umani, tra cui Bryan Mantia e Ted Parsons.
Il loro stile sinistro, lento e ripetitivo è comunemente descritto come "apocalittico"
BOLOGNA VIOLENTA è la one-man-band dietro cui si cela Nicola Manzan, trevigiano classe 1976, diplomato in violino e polistrumentista che negli ultimi anni ha lavorato in studio e dal vivo con band molte band del panorama musicale italiano. Il progetto nasce nel 2005, anno dell'esordio omonimo ispirato ai poliziotteschi degli anni Settanta, ed è fin da subito votato alla violenza sonora ed al nichilismo musicale: una sorta di cyber-grind dove la melodia è quasi assente, mentre sono le ritmiche serrate, i riff punk-hardcore ed i sintetizzatori a farla da padrone.
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Dopo nove mesi all'insegna del decido io il 5 marzo la giunta Scanagatti ha indetto una serata autocelebrativa scambiando la partecipazione con l'informazione: di enunciazioni e generiche premesse.
La sera del 5 marzo presso il teatro dell'Urban Center abbiamo assistito a una riunione di un condominio dove l'abile amministratore di condominio ha tenuto la sua solita assemblea. Abbiamo assistito a una rappresentazione in vecchio stile dell'opera della giunta Scanagatti, una versione teatrale della comunicazione in stile "tua Monza", la rivista autocelebrativa di ogni giunta monzese.
Naturalmente da questa giunta non ci si aspettava una cosa diversa. E purtroppo per la nostra città non è una bella notizia.
Qual è l'idea di città che scaturisce dal disegno di questa maggioranza?
Oltre alle pur apprezzabili iniziative di carattere culturale, di cui certo la sinistra mantiene una sensibilità assente totalmente nella destra, l'unico martellante messaggio è quello dell'edilizia popolare, che poi forse tanto popolare non sarà.
E questa storia è il grimaldello per la cessione di aree ai noti cementificatori e costruttori.
Altra parola d'ordine è stata Expo 2015, a cui è stato fatto spesso riferimento senza mai specificare quali contropartite la città dovrà offrire alla società incaricata dell'organizzazione dell'evento in cambio di opere di riqualificazione, come per esempio quelle sul Villoresi.
Poco spazio all'attività che ha in realtà occupato la giunta in questi mesi: l'affare Esselunga, la cessione delle aree verdi di Cantalupo, e altri piani attuativi approvati in tutta fretta a fine dicembre.
Poco spazio al progetto di utilizzare le aree dismesse solo come aree edificabili, addirittura senza alcun vincolo nelle volumetrie e senza nessuna pianificazione globale del tessuto cittadino, lasciando incredibilmente totale mano libera alla singola contrattazione.
Il Comitato Beni Comuni di Monza e Brianza, da sempre ha tentato e auspicato un confronto costruttivo con la il Sindaco e la Giunta, chiedendo incontri sui vari temi di cui noi ci occupiamo(acqua. Rifiuti, territorio mobilità e legalità), ma puntualmente le nostre richieste di incontri sono state snobbate e cestinate, alla faccia del libero confronto e della decantata partecipazione.
Insomma la serata del 5 marzo, se ci volevano ulteriori prove di verifica, è scaturita una idea ben precisa: gli amministratori siamo noi, voi siete gli amministrati, e dunque ogni tanto vi informerò delle cose che io faccio.
La nostra sarà una opposizione costante e instancabile a questa idea di amministrare la cosa pubblica e contestualmente con spirito di servizio continueremo a proporre proposte concrete e un progetto organico per la citta e tutto il territorio brianzolo, contrariamente alle enunciazioni e il navigare a vista degli amministratori.
Auspichiamo che tutto il consiglio comunale, la giunta e il sindaco, abbiano l’umiltà di incontrarci lasciando da parte l’eccesso di autoreferenzialità che li contraddistingue.
Noi come Comitato Beni Comuni, non siamo afflitti dal virus della inimicizia nei confronti del Sindaco Sacanagatti e men che meno nei confronti di tutti i Sindaci; vorremmo poter essere vostri amici, anzi vorremmo essere vostri fratelli: datecene la possibilità.
Comitato Beni Comuni Monza e brianza
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Le radici dell'8 marzo nella libertà della donna
L'origine della Festa dell'8 Marzo risale al 1908, quando un gruppo di operaie di una industria tessile di New York scioperò
come forma di protesta contro le terribili condizioni in cui si trovavano a lavorare.
Lo sciopero proseguì per diverse giornate ma fu proprio l'8 Marzo che la proprietà dell'azienda bloccò le uscite della fabbrica,
Un incendio ferì mortalmente 129 operaie, tra cui anche delle immigrate italiane,
donne che cercavano semplicemente di migliorare la propria qualità del lavoro.
NON UNA FESTA QUINDI, MA IL RICORDO DI UNA TRAGEDIA.
Raramente, invece, si ricorda quando e come nasce in Italia la festa dell’8 marzo:
festa che, più precisamente, rinasce, dopo che il fascismo e la prima guerra mondiale l’avevano cancellata.
La prima volta , si svolge in una Roma da pochi mesi tornata alla libertà e alla pace,
mentre metà Paese è ancora impegnato in una feroce guerra
contro l’occupazione tedesca e la repubblica di Salò sua alleata e complice.
Molte donne, rompendo tradizioni e costumi millenari, sono con i partigiani,
in montagna e ovunque nelle città e nei piccoli paesi.
Partecipano a scioperi contro la guerra, la fame, la mancanza di combustibili.
Clandestinamente, sfidano gli occupanti portando mimose sulle tombe dei Caduti per la libertà.Vogliamo ricordare questo atto di nascita perché lì stanno le radici
di quei movimenti che lungo gli anni sono riusciti a conquistare la piena cittadinanza e tutti quei diritti civili
che hanno portato le donne ad entrare nella vita, almeno formalmente, con le stesse opportunità degli uomini.
Sottolineo “formalmente”, perché nella realtà quotidiana trovare lavoro, percorrere una carriera, crescere i figli
(e in molti casi persino decidere di metterli al mondo),
sono tornati ad essere ostacoli durissimi mentre i salari molto distanti da quelli ricevuti dagli uomini .Ciò che più allarma, è la persistenza di un’idea della donna come corpo e bellezza quale principale mezzo vincente per avere successo nella vita.
I modelli velenosi sparsi negli ultimi anni in ogni modo per convincere le ragazze che l’uso del corpo è il fondamento di ogni strategia
per farsi strada nella vita e ottenere rapidamente riconoscimenti e ricchezza,
sono penetrati profondamente nel costume, nell’inconsapevolezza della perdita di dignità e libertà che queste scelte comportano.L’ANPI, allarmata per l’incerto futuro che si prospetta alle giovani generazioni,
vuole ricordare a chi si appresta a progettare il proprio avvenire,
che la generazione protagonista della Guerra di Liberazione e della ricostruzione,
si trovò a fare i conti con macerie materiali e morali non meno pesanti delle attuali,
e che tuttavia riuscì a rimettere in piedi l’Italia attraverso un impegno personale e collettivo senza precedenti.E' con queste convinzioni che l'ANPI di Limbiate
ha collaborato con l'Amministrazione comunale
e con altre Associazioni con un preciso scopo:
ridare all'8 Marzo il suo significato originario.Un calendario fitto di iniziative alle quali ci onoriamo di invitarvi
che avrà come momento significativo l'incontro con la scrittrice Widad Tamimi
e la Mostra "Le donne nella Resistenza".Rosario Traina (Presidente ANPI LImbiate)
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Alcune delle notizie piu' interessanti pubblicate dai giornali locali
e il commento di Paolo Colzani sulla notizia della settimana.
L' AGENDA ( 07.03.2013 )
Rubrica settimanale con gli eventi e gli avvenimenti
della prossima settimana in città
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BLOOM & SHINING PRODUCTION
Presentano
MARTEDI' 7 MAGGIO 2013 @ BLOOM MEZZAGO
MOTORPSYCHO
-Apertura porte: 21.00 - Inizio spettacoli: 22.00 -
- Ingresso 20 euro in prevendita - 25 euro alla porta -
PREVENDITE DA VENERDI' 22/2: TICKETONE - MAILTICKET - PRESSO "BLOOMSBURY" LO SHOP BLOOM
BLOOM = MOTORPSYCHO nell'immaginario di ogni fan della band. Siamo quindi onoratissimi di poter ospitare la band a cui siamo più legati al mondo, che per la 10° volta nella sua carriera ci onorerà della sua presenza sul nostro palco. Un CULT nella tradizione del BLOOM.Il trio norvegese più eclettico, psichedelico e geniale degli ultimi 20 anni, presenterà il loro nuovo album "Still Life With Eggplant" in uscita il 12 aprile.
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UNA NUOVA COMPAGNIA
PER SHAKESPEARE
“Shakespeare in love(s)” debutta al Binario 7 il 14 marzo:
un lavoro interamente svolto dagli allievi-attori della Scuola Delle Arti
Monza, 7 marzo 2013. La neo-nata Compagnia La Scuola Delle Arti debutta al Teatro Binario 7 il 14 marzo con lo spettacolo “Shakespeare in love(s)”. Una tragicomica commedia in cui un aspirante regista e sette inverosimili pseudo-attori narrano con leggerezza e ironia i conflitti che animano i personaggi shakespeariani tormentati da amori, intrighi, svelamenti e desideri. Per caso o per scherzi del destino o per un’inspiegabile mancanza di alternativa, la neo-nata compagnia con a guida Alarico Maria Visconti si immergerà con disinvoltura e caparbietà nel periglioso lavoro dell’attore, attraverso il training di preparazione, le prove a tavolino e la simulazione delle scene, rivelando attraverso i personaggi del grande poeta inglese la fragilità dei loro sentimenti e della loro condizione di uomini nella favola infinita che è l’esistenza. Anche questa volta il lieto fine giungerà ad acquietare gli animi oppure un imprevisto finale porterà i nostri protagonisti verso un nuovo destino?
La Scuola Delle Arti
La Scuola Delle Arti è una scuola di formazione per attori, allievi attori e amatori del teatro fondata nel 2008 da Corrado Accordino e Alfredo Colina. La gestione e l’organizzazione della scuola, dei suoi allievi e del corpo insegnanti viene supportata dalla sinergia sempre più stretta con il Teatro Binario 7 e La Danza Immobile, dalle sue iniziative con gli artisti italiani e internazionali e offrendo varie possibilità di scambio artistico. Ad oggi l’associazione culturale conta più di 450 iscritti.
Una scuola di teatro dedicata agli aspiranti professionisti, agli appassionati della scena e a tutti quelli che trovano nel teatro un’attività educativa, formativa e ricreativa. Una scuola nel centro pulsante di Monza, un luogo vivo e dinamico, uno spazio dedicato alla creatività e allo studio dei linguaggi teatrali. Dal teatro di prosa al teatro danza, dalle tecniche di espressione corporea al teatro per bambini e adolescenti. Una vera casa d’arte aperta a tutti e per tutti, sotto la guida di docenti esperti, accanto al Teatro Binario 7, uno dei teatri più innovativi e significativi della città.
Il progetto
La Compagnia La Scuola Delle Arti, voluta fortemente da Corrado Accordino, direttore artistico del Teatro Binario 7, è iniziato nel 2012 con bando di selezione aperto a tutti gli allievi provenienti da diverse scuole di teatro non accademiche e dalla stessa Scuola Delle Arti. Al termine della settimana di lavoro sono stati selezionati otto attori e un’assistente che sono andati a costituire la nuova Compagnia.
“Shakespeare in love(s)” è il primo spettacolo, frutto di mesi preparazione condotta dallo stesso Accordino e da Alfredo Colina, Valentina Paiano ed Enrico Roveris. La Compagnia rappresenterà La Scuola Delle Arti in una tournée di alcuni Festival teatrali a partire da maggio, oltre che nelle sedi della Scuola di Villasanta e Oreno di Vimercate.
Lo spettacolo
Un cartello viene affisso in ogni angolo della città: CERCASI ATTORI! | Anteprima Mondiale SHAKESPEARE IN LOVE(S) | LIBERI DA SUBITO. È arrivato in città il regista Alarico Maria Visconti, primo allievo del Grande Maestro Gullì. Un regista pieno di dedizione e fiducia alla ricerca di attori per mettere in scena la sua prima monumentale regia. I provini sono infiniti, lunghe le file d’attesa per iscriversi. Ma alla fine, forse per fatalità, solo in dieci si presentano alla selezione. In effetti solo tre sono veri e propri attori e si ritirano “per motivi personali”. I sette entrano a pieno diritto a far parte di questa grande compagnia.
TEATRO BINARIO 7
SHAKESPEARE IN LOVE(S)
drammaturgia Corrado Accordino
con
Antonino Anelli nel ruolo di Alarico Maria Visconti
Roberto Arrigoni nel ruolo di SteVen Ranucci
Luigi Bertacchi nel ruolo di Micael La Quarta
Francesca Cattaneo nel ruolo di Ludovica Castelli
Laura La Licata nel ruolo di Elsa Castoldi Weber
Morena Miglionico nel ruolo di Virginia Luppi
Filomena Pagana nel ruolo di Adele Costantini
Sabrina Visconti nel ruolo di Antonella Banfi
assistente di compagnia Lucia Ghisellini
regia Corrado Accordino, Alfredo Colina, Valentina Paiano, Enrico Roveris
compagnia La Scuola delle Arti
PRIMA NAZIONALE
Date:
da giovedì 14 a sabato 16 marzo 2013, ore 21
domenica 17 marzo 2013, ore 16 e ore 21
Durata spettacolo: 1 ora e 20 minuti
Biglietti: intero € 18 - ridotto € 12 (under 25, over 65, convenzionati) – under 18 € 6
Per info e prenotazioni: biglietteria@tetrobinario7.it – tel. 039 2027002
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La scomparsa del compagno Hugo Chavez, Presidente del Venezuela, rappresenta una grave perdita per quanti, in tutto il mondo, combattono contro le ingiustizie, le diseguaglianze, lo sfruttamento dei popoli e di tutti coloro che il sistema capitalistico getta nella miseria e condanna al degrado umano e sociale.
La propaganda delle classi al potere e delle multinazionali e anche della cosiddetta sinistra benpensante nonchè dei sindacati affiliati alle grandi centrali occidentali - che hanno trovato pronto riscontro ed amplificazione nei giornali conservatori e reazionari di ogni dove - lo hanno sempre dipinto come il caudillo rosso attaccato al proprio potere personale senza però riuscire a nascondere del tutto i progressi che durante la sua presidenza il Venezuela ha conosciuto: la disoccupazione più che dimezzata, il salario minimo più alto di tutta l’America latina, un tasso di alfabetizzazione, dichiarato dall’ONU, superiore al 95%, aumento di circa 7 volte i posti letto gratuiti negli ospedali, nascita dell’Università bolivariana frequentata a titolo gratuito da oltre 200.000 studenti, le pensioni aumentate, con l’utilizzo a questi scopi dei proventi derivanti dalla nazionalizzazione del petrolio, in precedenza sottratti al popolo Venezuelano a beneficio di pochi oligarchi e delle società petrolifere straniere.
Senza contare che il suo partito è risultato vincitore in ben 14 tornate elettorali tra politiche ed amministrative e lui stesso si è sottoposto ad un referendum confermativo, unico leader al mondo a cedere a questa richiesta dell’opposizione, risultandone vincitore.
Sarebbe interessante chiedere la stessa verifica ai leaders occidentali e valutarne la risposta!!
Sarebbe troppo facile dire che Monti l’ha già avuta, con il misero 9% ottenuto il 25 febbraio scorso dalla sua lista!
Ma gli effetti dell’affermazione in Venezuela di una politica d’ indipendenza dal capitalismo, dall’imperialismo statunitense, di autodeterminazione, di riscatto sociale e di dignità nazionale è troppo importante per poter essere paragonata alle miserie mostrate dai dirigenti politici nostrani; essa ha rafforzato in tutta l’America latina l’affermarsi di governi progressisti, più attenti alle esigenze di vaste masse popolari, indigene e non, per secoli considerate alla stregua di paria della terra.
L’esempio del comandante Hugo Chavez rimarrà per sempre nella memoria di ogni sfruttato e di chi lotta per i diritti, la dignità e la libertà dei popoli.
USB Unione Sindacale di Base
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Con la presente si comunica che il nostro Circolo ha previsto un ciclo di conferenze presso il Centro Civico Polifunzionale di via Lecco 12 di Monza (ex Circoscrizione), a cura del socio Dante A. Casati.
Il titolo generale è:
“Arti meccaniche e pensiero tecnico nella Civiltà Occidentale”
in continuazione con le tematiche svolte precedentemente.
L’attuale conferenza riguarda:
“L’Era delle Rivoluzioni Industriali”.
Riassumendo:
Sabato 16 marzo 2013
Presso la sede del Centro Civico Polifunzionale, Via Lecco 12, Monza
ore 20,30 con ingresso libero
A cura del Circolo Numismatico Monzese.
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La povera e martoriata Brianza non conosce tregua. La Brianza oltre ad essere il territorio più cementificato, inquinato e congestionato, del paese, è anche attraversato costantemente da una macchia legata al malaffare, l'ultima indagine che ha fatto scaturire l'arresto di Antonicelli e di altre 37 persone sta a testimoniare che in Brianza c'è un tumore ben radicato che attraversa la pubblica amministrazione, che va estirpato per il bene di tutti.
E' tutto inutile indignarsi a valle per questi continui accadimenti, bisogna lavorare a monte per estirpare questa gravissima macchia.
La pubblica amministrazione e le forze sociali non posso invocare la collaborazione dei cittadini, (l'ultima frase ad effetto lanciata ieri dal sindaco di Monza: chi sa parli!!!), che in se è giusta e sacrosanta, ma sbagliata nel momento in cui la pubblica amministrazione non si dota di un codice autenticamente etico per sgominare a monte tale metastasi.
Era noto a tutti, che Antonicelli, Perri, Ponzoni, Antonino Brambilla, con il loro strapotere nella pubblica amministrazione condizionavano i PGT, condizionavano gli appalti e gli affidamenti, nel ciclo dei rifiuti, del verde pubblico, del ciclo dell'acqua, incarichi , consulenze, ma nessuno ha effettuato una seria riflessione per impedire tali nefandezze.
Dunque, come Comitato Beni Comuni di Monza e Brianza, invitiamo la conferenza dei sindaci a riunirsi in seduta plenaria e attuare una serie di contromisure per evitare nel prossimo futuro altre brutte novità che si consumeranno in Brianza.
Siamo lo zimbello della stampa internazionale, per cortesia reagiamo e facciamo pulizia, gli strumenti ci sono, basta applicare sempre le leggi e mai derogare ad esse, soprattutto in materia di appalti e affidamenti si servizi importanti(Acqua Rifiuti, Verde pubblico, appalti).
Per tutte queste ragioni sottoponiamo alla vostra attenzione Copia di codice etico da applicare nelle partecipate per il rinnovo dei prossimi incarichi nei Consigli di Amministrazione, i Revisori dei Conti e dei direttori generali.
Biagio Catena Cardillo
Referente Comitato Beni Comuni di Monza e Brianza,
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CREARE CREARSI - LE TANTE VIE PER GIUNGERE A SE'"
Tante sono le vie che possiamo percorrere per giungere a noi stessi, ad una maggiore consapevolezza di chi siamo e di come stiamo nel mondo.
L'Associazione ArTre Onlus di Monza, progetta e organizza da anni percorsi di arte terapia, di espressione creativa ed eventi aperti al pubblico su aspetti diversi legati al benessere psico-fisico in generale. Numerosi sono gli incontri e i percorsi programmati per il 2013; a partire dal 12 marzo prenderà il via un ciclo di 8 incontri riguardanti il benessere in generale, dal titolo “Creare Crearsi – le tante vie per giungere a Sé”, con tematiche diverse: riscoprire il proprio “talento”come genitori, la solidarietà tra donne come strumento contro il maltrattamento, la Boxe come strumento educativo e tanti altri. Ogni incontro sarà gestito da un esperto che attraverso le sue esperienze offrirà ai partecipanti uno spunto per la scoperta delle proprie risorse interiori.
1° incontro 12 Marzo ore 21
CREARSI COME GENITORI RISCOPRENDO I PROPRI TALENTI
Tutti i genitori hanno dei talenti: attraverso un’attività espressiva sarà possibile esplorarli, riscoprendo il senso di efficacia nel coraggioso compito di allevare una vita. Conduce: Cristina Drogo - Pedagogista.
Per info e prenotazioni:
Ass. arTre onlus Monza – Via Confalonieri, 11/13
www.artre.org– Facebook: ArTre Arteterapia
GLI INCONTRI SONO GRATUITI PREVIO TESSERAMENTO (€ 10,00)
NECESSARIA LA PRENOTAZIONE