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ALSI E BRIANZACQUE SI FONDONO
L’operazione approvata all’unanimità dall’Assemblea dei Soci.
L’Amministratore Unico, Carimati: “ Un atto fondamentale per la costruzione del gestore unico del ciclico idrico integrato della Brianza come società interamente pubblica, sotto il diretto controllo dei Comuni.”
Monza, 23 dicembre 2013 - L’assemblea dei soci di Alsi Spa, di cui fanno parte la Provincia di Monza e Brianza e 29 comuni, ha approvato il progetto di fusione per incorporazione dell’Alto Lambro Servizi Idrici in Brianzacque, individuata dalla Provincia targata “MB” quale gestore unico del servizio idrico integrato sul territorio per i prossimi 18 anni.
“Si tratta di un atto fondamentale per la costruzione del gestore unico del ciclo idrico integrato della Brianza sotto forma di società interamente pubblica controllata direttamente dai comuni - ha commentato l’Amministratore Unico, Filippo Carimati che ha aggiunto: “Il nostro ambito territoriale è tra i primi in Italia ad aver realizzato questo percorso. I nostri sindaci hanno celermente sottoposto ai consigli comunali l'approvazione del progetto di fusione che è stato deliberato all’unanimità dai soci nell'Assemblea di ALSI”.
Soddisfazione è stata espressa anche dall’Assessore all’Ambiente della Provincia di Monza e della Brianza, Martina Sassoli: “ Alsi, realtà di grande valore e di servizio al territorio, rappresenta un bell’esempio di come l’interesse pubblico deve essere perseguito comunque, indipendentemente dalle difficoltà che si possono incontrare lungo il cammino”.
Il progetto di fusione indica le modalità, le condizioni economiche finanziarie, le tempistiche e gli altri elementi dell’operazione societaria di fusione inversa (controllante fusa nella controllata). Perché decorrano gli effetti giuridici dovranno passare 60 giorni dal deposito della documentazione al Registro delle Imprese. A conclusione e perfezionamento dell’iter, gli enti locali soci di Alsi diventeranno soci diretti di Brianzacque.
Nel corso dell’assemblea, svoltasi nella storica sede di viale Fermi, su richiesta del Comune di Villasanta, l’Amministratore Unico, Carimati sì è impegnato a riconvocare l’assise nel caso in cui, entro i termini previsti per la fusione, si dovessero verificare modifiche rispetto all’affidamento a Brianzacque del servizio idrico integrato.
Garantito il futuro lavorativo e occupazionale dei 37 dipendenti dell’Alto Lambro Servizi Idrici che verranno direttamente assorbiti dalla struttura organizzativa di Brianzacque. Le procedure per il passaggio sono già in corso.
All’ordine del giorno anche l’uscita dalla compagine societaria del Comune di Monticello Brianza. Di fatto, Alsi ha rilevato le proprie azioni per la quota pari al 1,00% del capitale sociale detenute dal “Municipio” del Lecchese. Azioni che sono state annullate. Il Sindaco, Luca Rigamonti non ha mancato di ringraziare Alsi e i suoi soci: “per aver concesso di disinvestire risorse che saranno utilizzate non per le spese correnti, ma per la realizzazione di interventi rilevanti per la comunità locale” .
Erede del Consorzio di Bonifica Alto Lambro, attivo già dagli anni Trenta, Alsi, con sede a Monza, è proprietaria dell’impianto di depurazione San Rocco e delle reti di collettamento e di adduzione. E’ inoltre gestore delle reti comunali di acquedotto e fognatura in concessione. Con l’approvazione del bilancio consuntivo 2013, prevista per l’aprile 2014, Alsi cesserà ogni tipo di attività.
Ai partecipanti all’assemblea è stata infine illustrata la nuova soluzione alternativa per l’ammodernamento del depuratore San Rocco. Un’opzione di “compromesso” più celere e meno dispendiosa del progetto “Master Plan 2-5”, che non prevede l’utilizzo delle aree verdi limitrofe del Comune di Monza e degli impianti sportivi. Come prossimo passaggio, a gennaio, la proposta verrà illustrata ufficialmente al quartiere e alla cittadinanza.
A.L.S.I. – Alto Lambro Servizi Idrici S.p.a. - Viale E. Fermi,105 - 20900 Monza (MB)
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Informiamo che nella serata del 18 dicembre scorso a Roma presso il Ministero dell’Ambiente si è tenuta un’audizione nel corso della quale il Ministro dell’Ambiente Orlando ha incontrato una delegazione composta dai deputati Massimo De Rosa e Davide Tripiedi (M5S) e dal collaboratore Corrado Fossati, dall’architetto Patricio Enriquez docente di Urbanistica al Politecnico di Milano, dal dottor Edoardo Bai Medico e Presidente ISDE di Milano, e Dario Balotta responsabile infrastrutture e trasporti Legambiente Lombardia.
Gli interventi hanno una volta di più evidenziato tutte le criticità legate alla realizzazione dell’opera infrastrutturale Pedemontana Lombarda, che sono state denunciate in questi anni da tante associazioni e comitati, fra cui in particolare: tutte le problematiche legate alle caratteristiche tecnico-strutturali dell’
E’ stato inoltre chiesto un impegno chiaro allo stesso Ministro dell’Ambiente a superare un modello oramai finito, quello fondato sulle infrastrutture stradali, optando per il trasporto sostenibile su ferro e, cosa forse di maggior importanza, creare una vera e propria cultura dell’utilizzo del mezzo di trasporto sui modelli centro e nord europei.
L’audizione costituisce un passaggio utile e importante poichè la delegazione parlamentare ha messo sul tavolo di un membro del governo la questione Pedemontana ma anche – (cosa ancor più importante) – la richiesta precisa di fermare l’autostrada a Lomazzo, rinunciando alle tratte successive (B1, B2, C, D) e quindi rinunciando ad una opera devastante per il territorio, costosa per l’ impiego sempre più ingente di finanziamenti pubblici e pericolosa per la salute delle popolazioni, facendosi interprete cosi’ delle parole d’ordine sostenute da associazioni e comitati in tante occasioni e in particolare, recentemente, con la manifestazione No Pedemontana del 22 settembre scorso a Desio.
L’inutilità della Pedemontana è già realtà, perchè l’attivazione della tratta Saronno-Seregno permette di collegare direttamente col treno Malpensa e Bergamo (ed anche Varese e Bergamo).
Noi continueremo dal canto nostro la battaglia per fermare il progetto Pedemontana e sostituirlo con un progetto di mobilità che sia alternativo, partecipato e sostenibile.
Coordinamento NO PEDEMONTANA
per approfondimenti
https://nopedemontana.
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Giovedì 19 dicembre scorso, la maggioranza che governa Monza, ha approvato in Consiglio comunale il Piano attuativo di piazzale Virgilio. Le osservazione delle associazioni ambientaliste e di alcuni comitati di cittadini sono state respinte nonostante chiedessero aspetti migliorativi di quel Piano: reali cessioni a verde di aree e non monetizzazioni, una minore quantità di residenziale, la correzione di alcuni vistosi errori e mancati aggiornamenti nella documentazioni, fatti rilevare anche dalla Provincia relativamente alla viabilità.
“Riqualificazione” delle aree dismesse: ora, con quest’ultimo Pii, abbiamo un esempio concreto di cosa questo potrebbe significare a Monza. Edilizia residenziale tout court che andrà a ingrossare le quantità già abnormi di vani inutilizzati. Ci chiediamo: quanti alloggi a canone sociale in questo intervento? Quanti convenzionati? Quale impegno per insediare piccole o medie attività produttive, o di servizio, o di terziario avanzato, magari green?
Saturare le aree dismesse, che sono la chiave per il rilancio della nostra città, con interventi di edilizia residenziale, vuol dire giocarsi il futuro di Monza. Con l’effetto collaterale che quando queste aree saranno saturate, nel giro di qualche anno, si aprirà nuovamente la strada alla compromissione delle aree libere (i vincoli dei PLIS e del PTCP reggono fino a un certo punto).
Il Documento di inquadramento dei Pii era stato approvato nella primavera scorsa in tutta fretta rimandando l’approfondimento ai singoli casi. Come dimostra l’iter di approvazione del primo dei 21 interventi previsti, nessun serio confronto è stato avviato su quest’area d’importanza strategica per la città.
In questo modo anche sulle aree dismesse si possono agevolare speculazioni immobiliari che poco hanno a che fare con una corretta pianificazione, che può avvenire solo attraverso lo strumento urbanistico generale (il PGT), il cui rifacimento, pur avviato nel settembre dello scorso anno, non si sa bene a che punto sia. Si preferisce invece andare “caso per caso” con una serie di Piani attuativi, senza una visione d’insieme che stabilisca quali siano le previsioni complessive per Monza (residenziali, produttive, terziarie e servizi) e quale sia l’idea di città e del suo funzionamento (es. per la mobilità).
Si preferisce ancora far fare nuova residenza di cui Monza certo non sente il bisogno, in una situazione di stagnazione del mercato immobiliare e in presenza di migliaia di alloggi e stanza vuote. Con il risultato per l’A.C. di fare cassa, senza la capacità di orientare le scelte del privato verso interventi che siano utili alla città, per il suo rilancio e la sua tutela ambientale e territoriale.
Noi chiediamo che venga portato al più presto in discussione nella città il nuovo PGT, con un percorso di reale partecipazione e venga frenata questa ondata di Piani attuativi che, complessivamente, peggiorano una situazione cittadina, spesso già sull’orlo del collasso. La associazioni e i comitati si attiveranno per far conoscere alla città ciò che sta accadendo e che cosa potrebbe accadere nel futuro.
IL COORDINAMENTO DELLE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE E DEI COMITATI DI CITTADINI DI MONZA
Monza, 22 dicembre 2013
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Domani sindaco riceve alle ore 11 comitato per intitolazione via a pilota monzese di F1 Vittorio Brambilla. A seguire scambio di auguri con i giornalisti. Alle ore 16 sarà a San Fruttuoso con assessore Confalonieri per apertura viabilità di superficie viale Lombardia.
Monza, 22 dicembre 2013 - Domani, lunedì 23 dicembre alle ore 11 nel Palazzo comunale di Monza (Piazza Trento e Trieste), il sindaco Roberto Scanagatti riceverà i promotori del comitato che chiede l’intitolazione di una via cittadina al pilota monzese di Formula 1, Vittorio Brambilla, scomparso nel 2001. Per il comitato sarà presente Walter Pozzi, che consegnerà al sindaco le firme raccolte in calce alla petizione. A seguire il sindaco scambierà con i giornalisti gli auguri di Natale. Nel pomeriggio, alle ore 16, il sindaco e l’assessore alla Mobilità Paolo Confalonieri saranno alla rotonda di San Fruttuoso (tra viale Lombardia e viale Campania) in occasione della riapertura della viabilità di superficie di viale Lombardia.
Ufficio stampa del Comune
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"PRIMARIE DELLA SOLIDARIETA": IL CONTRIBUTO DEL PD DI MONZA E BRIANZA ALLA SARDEGNA
"Fa più rumore un albero che cade che una intera foresta che cresce" narra un vecchio e saggio proverbio cinese. Ecco, la Scuola Maria Rocca del Comune di Olbia sarà la nostra piccola foresta, la foresta che il PD di Monza e Brianza contribuirà - insieme ad altri - a far ri-crescere con un contributo di 7000 euro raccolti in occasione della Primarie dell'8 dicembre. I dettagli li lasciamo alla lettera che il Segretario provinciale Pietro Virtuani ha indirizzato ai Segretari dei Circoli di Monza e Brianza e che trovate pubblicata di seguito. Ma lasciatemi dire una cosa: non intendete questo come un atto di beneficienza, perchè non è cio che è nè ciò che vuole essere. E' un atto politico, bello e significativo, di quanti, credendo davvero che la solidarietà sia uno dei valore fondanti del proprio esistere umano e politico, e nella misura in cui è loro possibile, agiscono, coerentemente, di conseguenza. E il fatto che il contributo vada alla ricostruzione di una scuola è cosa, per noi, ancora più bella e importante. Buon Natale a tutti e, in modo speciale, a quanti, venendo a votare alle primarie, si sono resi protagonisti, quanto noi, di questo gesto.
Alessandro Mitola e la Segreteria del PD di Monza.
Di seguito la lettera del Segretario Provinciale Pietro Virtuani:
Ai segretari di circolo
Care, cari,
l'iniziativa delle Primarie della solidarietà ci ha permesso di raccogliere alcuni fondi da destinare alle popolazioni alluvionate della Sardegna.
Il PD regionale sardo, che abbiamo contattato per avere indicazioni su quali fossero i progetti più urgenti da sostenere sul loro territorio per far fronte ai disagi della popolazione, ci ha segnalato il progetto di ricostruzione della scuola di Maria Rocca del Comune di Olbia, del quale potete leggere alcune notizie a questo link (http://lanuovasardegna.geloc
A fronte della somma di 5.000,00 euro raccolti attraverso le contribuzioni degli elettori delle primarie del 8 dicembre dai circoli di Bernareggio, Biassono, Briosco-Renate-Veduggio, Brugherio, Busnago, Caponago, Carate Brianza, Ceriano Laghetto, Macherio, Triuggio, Vimercate-Ruginello, Vimercate-Oreno-Velasca e dai circoli di Monza la federazione provinciale ha deciso di aggiungere una quota per portarla a 7.000,00 euro, che sarà pertanto l?importo finale della donazione del PD Monza e Brianza al Comune di Olbia.
Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno scelto di contribuire alla riuscita di questa iniziativa e approfittare dell?occasione per fare a tutti i miei migliori auguri di buone feste e buon nuovo anno 2014.
La federazione resterà chiusa fino al 7 gennaio; riposiamoci tutti, recuperiamo le forze e l'entusiasmo per ripartire con tutte le nostre energie per un 2014 ricco di appuntamenti e impegni.
Ancora tanti auguri!
Pietro Virtuani
Segretario PD Monza e Brianza
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A rischio sterminio gli scoiattoli grigi del parco
Il Comune di Monza latita, la Provincia tentenna
Nel Parco di Monza e in altre cinque località della provincia, gli scoiattoli grigi rischiano lo sterminio a causa di un progetto che li ritiene colpevoli della diminuzione del numero degli scoiattoli rossi autoctoni.
LAV si oppone alla partecipazione, in qualunque modo, della Provincia di Monza e della Brianza e del Comune di Monza al progetto EC-SQUARE finalizzato all’eradicamento dello scoiattolo grigio.
LAV ha già avuto tre incontri con la Provincia ed uno con il Comune, ma dalla Provincia non è ancora arrivata una risposta precisa ed il Comune dopo il primo incontro non ha mai trovato il tempo per un successivo chiarimento, nonostante le ripetute sollecitazioni da parte della LAV.
LAV ha più volte evidenziato che sarebbe sufficiente, alla Provincia di Monza e Brianza, rescindere unilateralmente il “Protocollo d’Intesa”, come espressamente previsto dall’art. 3 dello stesso protocollo.
LAV ha anche ben motivato la propria richiesta:
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va innanzitutto evidenziato come lo scoiattolo grigio sia stato liberamente commerciabile fino a febbraio di quest’anno, mentre il progetto “EC-SQUARE” sia nato nel 2009: in pratica si è pianificato lo sterminio dello scoiattolo grigio senza che la vendita fosse stata ancora vietata e senza alcuna certezza in merito a un futuro divieto;
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con questa logica aberrante si pensa oggi di sterminare gli scoiattoli grigi ed eventuali altre specie alloctone abbandonate sul territorio quando sarebbe invece prima necessario e sufficiente un provvedimento di rigoroso divieto d’importazione e di commercializzazione di tutte le specie alloctone;
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nel caso specifico di“EC-SQUARE”, il progetto sostiene che tale massacro sia necessario per tutelare l’autoctono scoiattolo rosso, che sarebbe a rischio di estinzione. In realtà già tale premessa non corrisponde assolutamente al vero.
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si dice che lo scoiattolo grigio stia sottraendo l’habitat a quello rosso, ma anche quest’affermazione non corrisponde a verità.
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si dice che gli scoiattoli grigi siano portatori di un virus che colpisce gli scoiattoli rossi, anche questo non è vero.
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si dice che se l’Italia non procederà all’eradicazione dello scoiattolo grigio diverrà oggetto di “pesanti sanzioni europee”. Niente di più falso!
Il 22 maggio 2013 il Ministero dell’Ambiente ha, infatti, presentato ufficialmente la “lista rossa” degli animali considerati a rischio di estinzione in Italia e lo scoiattolo rosso non vi figura per niente;
Lo scoiattolo rosso non è a rischio di estinzione, come già detto, ma semplicemente in calo, sia nel resto d’Europa sia in Asia, dove però, lo scoiattolo americano è assente: la causa della diminuzione degli scoiattoli rossi è, infatti, la distruzione del loro habitat da parte dell’uomo. Non dimentichiamo poi che qualche decina di anni fa alcuni Comuni lombardi pagavano addirittura una modesta cifra per ogni scoiattolo rosso ucciso;
Questo virus non è presente nel Nord America, paese di provenienza degli scoiattoli grigi, ma è endemico di quelle zone del Regno Unito, dove è stato individuato, anzi una recente ricerca effettuata da zoologi londinesi ha dimostrato come gli scoiattoli rossi stiano cominciando a mostrare segni d’immunità esattamente come gli scoiattoli grigi. Inoltre questo virus non è mai stato individuato al di fuori dei confini del Regno Unito, e in Italia, infatti, non se ne conosce nemmeno un caso;
Gli sterminatori citano l’apertura di un “case file” da parte del “Comitato Permanente della Convenzione di Berna” inducendo il cittadino a credere che si tratti di una procedura d’infrazione da parte dell’Unione Europea. In realtà
A fronte di tali evidenze la LAV, assieme ai tanti cittadini brianzoli contrari a inutili maltrattamenti e uccisioni degli animali, chiede a Provincia e Comune di annullare il cruento piano di eradicazione degli scoiattoli grigi.
LAV Monza e Brianza
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Social Pro League, al via la seconda giornata
Su Facebook il Campionato tra le pagine ufficiali delle squadre di Lega Pro
Il Monza in sfida contro la Pro Vercelli
Roma, 10 dic 2013 – Social Pro League, il campionato delle pagine Facebook delle squadre di Lega Pro, è giunto alla sua seconda giornata: i tifosi, veri protagonisti del gioco, in questo turno saranno chiamati a votare la migliore foto del profilo, le migliori foto e i migliori video caricati sulla bacheca delle squadre ancora in gara.
Il Monza dovrà riuscire a sconfiggere la Pro Vercelli per accedere al turno successivo. La squadra, che ha già battuto il Grosseto, ha invitato i tifosi a votare ancora per poter accedere agli ottavi di finale.
In seguito alla prima eliminazione diretta, sono ora 32 le compagini in gioco che, supportate dal proprio pubblico, dovranno tentare il tutto per tutto per avere la meglio nei match e puntare dritti alla grande Finale.
COME SI GIOCA - L'applicazione è su Facebook: per votare le squadre basta digitare Social Pro League nello spazio di ricerca dedicato o andare al link https://apps.facebook.com/
Giocare è divertente e gratuito. Dopo aver visitato la pagina di ogni compagine e la pagella con i voti dati da Superscommesse.it, entrano in gioco i tifosi che da dodicesimo uomo sugli spalti si trasformeranno nei protagonisti sul campo assegnando a ciascuna un punteggio che va da 0 a 5 stelline. La squadra che ottiene l’indice di gradimento maggiore accede al turno successivo, l'altra sarà costretta ad abbandonare la gara.
Ecco le squadre in sfida in questo turno di gioco: Frosinone - Vigor Lamezia; Cosenza – Pergolettese; Reggiana – L'Aquila; Carrarese – Foggia; Pro Vercelli - Monza Brianza; Bra - Martina Franca; Lecce – Perugia; Cuneo – Arzanese; Unione Venezia – Mantova; Cremonese – Pontedera; Esperia Viareggio – Prato; Tuttocuoio – Messina; Torres – Poggibonsi; Melfi – Casertana; Vicenza – Pavia; Aversa Normanna – Teramo.
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PEDEMONTANA ARRIVA AL MINISTERO DELL’AMBIENTE
Nella serata del 18 dicembre 2013 a Roma, presso la sede del Ministero dell'Ambiente, si è tenuta un'audizione nel corso della quale il Ministro dell'Ambiente Orlando ha incontrato una delegazione composta dai deputati Massimo De Rosa e Davide Tripiedi (M5S) e dal suo collaboratore Corrado Fossati, dall'architetto Patricio Enriquez, docente di Urbanistica al Politecnico di Milano, dal dottor Edoardo Bai, Medico e Presidente ISDE di Milano, e Dario Balotta, responsabile infrastrutture e trasporti Legambiente Lombardia.
Motivo dell’incontro, l’opera infrastrutturale Pedemontana Lombarda.
Gli interventi hanno una volta di più evidenziato le criticità legate alla realizzazione dell'opera, denunciate in questi anni anche dalle tante associazioni e comitati, inerenti le caratteristiche tecnico-strutturali, alla pericolosità della diossina TCDD proveniente dal disastro ICMESA del 1976 ancora presente nei terreni ove si vogliono costruire le tratte B2 e C, all'illogicità economica di tale progetto.
Queste criticità, è stato spiegato al Ministro, inducono a chiedere di fermare l’autostrada a Lomazzo dove si sta ormai completando, con lo svincolo che interseca Pedemontana con l'A9, la realizzazione della tratta A.
E' stato inoltre chiesto un impegno chiaro allo stesso Ministro dell'Ambiente a superare un modello oramai finito, quello fondato sulle infrastrutture stradali, optando per il trasporto sostenibile su ferro e, cosa forse di maggior importanza, creare una vera e propria cultura dell'utilizzo del mezzo di trasporto sui modelli centro e nord europei.
L'audizione costituisce un passaggio utile e importante poichè la delegazione di parlamentari e tecnici ha messo sul tavolo di un membro del governo la questione Pedemontana ma anche, cosa ancor più importante, la richiesta precisa di fermare l'autostrada a Lomazzo, rinunciando alle successive tratte B1, B2, C, D, con l'intento di bloccare un' opera devastante per il territorio, costosa per l' impiego sempre più ingente di finanziamenti pubblici e pericolosa per la salute delle popolazioni, facendosi così interprete delle parole d'ordine sostenute da associazioni e comitati nel corso degli anni.
L'inutilità di collegamento della Pedemontana è già realtà, vista l’attivazione della tratta Saronno-Seregno che permette via treno di collegare direttamente Malpensa a Bergamo e Varese a Bergamo.
Distinti saluti
Deputato Davide Tripiedi
Movimento 5 Stelle
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Assemblea dei soci di Cem Ambiente: riduzione delle tariffe e potenziamento della raccolta differenziata, gli ambiziosi obiettivi per i prossimi tre anni.
Aumento della raccolta differenziata su 49 Comuni. Riduzione delle tariffe sullo smaltimento dei rifiuti. Proseguimento per altri 10 anni, come previsto dalla Legge, della gestione delle ex discariche di Ornago, Cavenago e Cambiago, fino alla loro completa mineralizzazione. Sono questi i principali punti di cui si è parlato nel corso dell’assemblea dei soci di Cem Ambiente Spa che si è tenuta ieri sera, GIOVEDI’ 19 DICEMBRE 2013, alle ore 18.00, presso la sede di Cavenago Brianza, località Cascina Sofia. Presenti xx Comuni per un totale di xxxx.
All’ordine del giorno l’approvazione del Programma triennale di indirizzo e il budget di previsione per l’anno 2014, presentati dal neo eletto Amministratore unico Virginio Pedrazzi che ha spiegato le strategie che saranno perseguite da Cem Ambiente nel breve e lungo periodo.
“Cem Ambiente non è una realtà che ha l’obiettivo di fare utili – ha precisato l’Amministratore unico Virginio Pedrazzi – ma opera per dare un servizio efficiente ed economico ai suoi Comuni e di conseguenza a tutti i cittadini. Il nostro obiettivo, soprattutto in tempi di difficoltà come quelli che stanno vivendo le nostre Amministrazioni comunali, è quello di ridurre i costi e far ricadere sui Comuni le minori spese possibili, pur mantenendo alti gli standard di qualità. Il nostro compito principale per il prossimo triennio, insomma, saràquello di proseguire la buona gestione che contraddistingue Cem, facendo ricadere benefici sempre maggiori sul territorio”.
Buona gestione spiegata nel dettaglio da Pedrazzi. Si va dalla rinegoziazione operata su alcuni contratti per migliorarne l’economicità, primo tra tutti il contratto pluriennale per il conferimento dei rifiuti al termovalorizzatore di Trezzo S/A, alle scelte di contenimento delle spese nella gestione societaria, in un’ottica di spendig review. Ma più importante di tutte la scelta, per l’anno 2014, di non aumentare nessuna delle principali tariffe di smaltimento né di adeguarle agli indici Istat (indici che porterebbero a un aumento di quasi 250mila euro per i Comuni).
Non solo niente aumenti, ma addirittura riduzione dei costi. In primo luogo per la tariffa della frazione secca (passata da € 134,20 euro a 125,40 euro per tonnellata, con un 6,56% in meno). Ridotto, anche se in maniera più contenuta, anche il costo delle terre da spazzamento stradale (con un -2,5%). A parità di condizioni, un risparmio per i Comuni di oltre 340mila euro.
Altro tema importante trattato nel corso della serata, l’imminente scadenza della convenzione per la gestione del post-discarica a Ornago, Cavenago e Cambiago. Si è affrontato sia il tema della prosecuzione dei servizi per il mantenimento in sicurezza degli impianti che la ripartizione dei costi sui Comuni, anche in relazione alle nuove normative nazionale e comunitaria che stabiliscono in almeno 30 anni la gestione del post-discarica fino alla completa mineralizzazione dei rifiuti.
“La legge ci obbliga la prosecuzione della gestione delle discariche presenti sul nostro territorio fino alla totale mineralizzazione dei rifiuti. Questo costo di cui si sta facendo carico il territorio, dovrà essere corrisposto ancora fino al 2023 ma graverà della metà rispetto al passato sui Comuni. Cem, infatti, ha scelto di coprire parzialmente i costi sia attraverso i risparmi aziendali messi in atto, sia utilizzando fondi bloccati in capitoli non utilizzati da anni. In questo modo si vuole ridurre al minimo l’incidenza dei costi della post discarica sulle tariffe degli altri servizi e quindi sui cittadini”.
Nell’Assemblea sono anche state approvate le modifiche dello Statuto, in seguito alla decisione della Corte dei Conti di qualificare Cem Ambiente Spa come “società in house riconducibile all’ambito dei servizi pubblici locali”, e del Regolamento per il funzionamento del “Comitato per l’indirizzo ed il controllo delle Amministrazioni titolari delle partecipazioni”. "Un lungo percorso, complicato da un quadro normativo instabile e mutevole, che finalmente vede la parola fine e che segna l'avvio della nuova fase di Cem".
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Gli interessi per il Comune di Bernareggio e per i suoi cittadini dovrebbero essere: la maggior tutela del territorio, la conservazione delle ultime aree agricole rimaste e dei corridoi ecologici, la mitigazione dell’impatto delle nuove strade e la salute dei cittadini... MA NON E' PER TUTTI COSI' !
Un Parco per Bernareggio