A rischio sterminio gli scoiattoli grigi del parco
Il Comune di Monza latita, la Provincia tentenna
Nel Parco di Monza e in altre cinque località della provincia, gli scoiattoli grigi rischiano lo sterminio a causa di un progetto che li ritiene colpevoli della diminuzione del numero degli scoiattoli rossi autoctoni.
LAV si oppone alla partecipazione, in qualunque modo, della Provincia di Monza e della Brianza e del Comune di Monza al progetto EC-SQUARE finalizzato all’eradicamento dello scoiattolo grigio.
LAV ha già avuto tre incontri con la Provincia ed uno con il Comune, ma dalla Provincia non è ancora arrivata una risposta precisa ed il Comune dopo il primo incontro non ha mai trovato il tempo per un successivo chiarimento, nonostante le ripetute sollecitazioni da parte della LAV.
LAV ha più volte evidenziato che sarebbe sufficiente, alla Provincia di Monza e Brianza, rescindere unilateralmente il “Protocollo d’Intesa”, come espressamente previsto dall’art. 3 dello stesso protocollo.
LAV ha anche ben motivato la propria richiesta:
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va innanzitutto evidenziato come lo scoiattolo grigio sia stato liberamente commerciabile fino a febbraio di quest’anno, mentre il progetto “EC-SQUARE” sia nato nel 2009: in pratica si è pianificato lo sterminio dello scoiattolo grigio senza che la vendita fosse stata ancora vietata e senza alcuna certezza in merito a un futuro divieto;
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con questa logica aberrante si pensa oggi di sterminare gli scoiattoli grigi ed eventuali altre specie alloctone abbandonate sul territorio quando sarebbe invece prima necessario e sufficiente un provvedimento di rigoroso divieto d’importazione e di commercializzazione di tutte le specie alloctone;
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nel caso specifico di“EC-SQUARE”, il progetto sostiene che tale massacro sia necessario per tutelare l’autoctono scoiattolo rosso, che sarebbe a rischio di estinzione. In realtà già tale premessa non corrisponde assolutamente al vero.
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si dice che lo scoiattolo grigio stia sottraendo l’habitat a quello rosso, ma anche quest’affermazione non corrisponde a verità.
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si dice che gli scoiattoli grigi siano portatori di un virus che colpisce gli scoiattoli rossi, anche questo non è vero.
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si dice che se l’Italia non procederà all’eradicazione dello scoiattolo grigio diverrà oggetto di “pesanti sanzioni europee”. Niente di più falso!
Il 22 maggio 2013 il Ministero dell’Ambiente ha, infatti, presentato ufficialmente la “lista rossa” degli animali considerati a rischio di estinzione in Italia e lo scoiattolo rosso non vi figura per niente;
Lo scoiattolo rosso non è a rischio di estinzione, come già detto, ma semplicemente in calo, sia nel resto d’Europa sia in Asia, dove però, lo scoiattolo americano è assente: la causa della diminuzione degli scoiattoli rossi è, infatti, la distruzione del loro habitat da parte dell’uomo. Non dimentichiamo poi che qualche decina di anni fa alcuni Comuni lombardi pagavano addirittura una modesta cifra per ogni scoiattolo rosso ucciso;
Questo virus non è presente nel Nord America, paese di provenienza degli scoiattoli grigi, ma è endemico di quelle zone del Regno Unito, dove è stato individuato, anzi una recente ricerca effettuata da zoologi londinesi ha dimostrato come gli scoiattoli rossi stiano cominciando a mostrare segni d’immunità esattamente come gli scoiattoli grigi. Inoltre questo virus non è mai stato individuato al di fuori dei confini del Regno Unito, e in Italia, infatti, non se ne conosce nemmeno un caso;
Gli sterminatori citano l’apertura di un “case file” da parte del “Comitato Permanente della Convenzione di Berna” inducendo il cittadino a credere che si tratti di una procedura d’infrazione da parte dell’Unione Europea. In realtà
A fronte di tali evidenze la LAV, assieme ai tanti cittadini brianzoli contrari a inutili maltrattamenti e uccisioni degli animali, chiede a Provincia e Comune di annullare il cruento piano di eradicazione degli scoiattoli grigi.
LAV Monza e Brianza