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Festa di Primavera nel centro di educazione ambientale di Via Gran Sasso - Sabato 22 Marzo dalle ore 14.00 alle ore 18.00.
Legambiente Seregno
Associazione di Volontariato
Viale Piave, 58
20831 Seregno (MB)
Italy
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sabato 15 marzo dalle ore 14,30
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"FESTA DELL'ALBERO"
Piantumazione di nuove piante
100 giovani piantine da mettere a dimora...
di cui 50 donate dal Centro Vivaistico forestale di Curno
rritrovo in via Deledda (parcheggio scuola Arcobaleno)
Porta guanti ed attrezzi da giardinaggio
Partecipiamo numerosi !!!!!
UNA GOLOSA MERENDA
PER BAMBINI E RAGAZZI CHE PARTECIPERANNO
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Pubblicato dall’editrice romana “EDIESSE” un libro dal titolo
“ESODATI. Anche un disagio psicologico”
E’ stato pubblicato dall’editrice romana “EDIESSE” un libro dal titolo “ESODATI. Anche un disagio psicologico”. Il volume raccoglie, racconta e tenta di approfondire il senso di un’esperienza che la CGIL e l’INCA di Monza e Brianza hanno condotto in questi mesi con un gruppo di persone che vivono su questo territorio la straordinaria e disperante esperienza di non essere più lavoratori e di non essere ancora pensionati. Esodati, insomma: senza stipendio e senza pensione. L’esperienza è un percorso di mutuo aiuto, supportato da due psicologi (dottor Gianluca Gabbrielli e dottoressa Manuela Suriano)che in una prima fase hanno assistito ai colloqui presso lo sportello dell’INCA CGIL MB tra esodati, appunto e operatori del servizio di patronato e consulenza e successivamente hanno proposto a coloro tra gli esodati che avessero avuto interesse per l’offerta una serie di incontri di gruppo per raccontarsi e condividere le storie di disagio quotidiano, di incertezza, di difficoltà e persino – in qualche caso – di sofferenza che la loro particolare condizione li obbligava a vivere.
Il libro descrive il progetto, ne spiega le origini e le motivazioni, anche sindacali e ne chiarisce gli obiettivi: affrontare insieme il disagio potenziale e reale, supportare le criticità esistenziali di una condizione di instabilità e sicurezza più volte emersa nelle assemblee sindacali e nei colloqui con gli operatori. Il progetto è stato coordinato dal professor Luigi Ferrari, docente di psicologia economica e del lavoro dell’Università di Milano Bicocca, che ha partecipato ad un convegno di presentazione dell’esperienza svolto in Camera del Lavoro, a Monza, all’avvio del progetto.
La premessa è di Maurizio Laini, segretario generale della CGIL di MB e la nota di carattere normativo è di Ezio Cigna, direttore dell’INCA CGIL di MB.
Il libro (dieci euro) può essere richiesto alla CGIL di Monza (via Premuda, 17) a Giovanna Fassi 039.2731212.
Monza, 11 marzo 2014
Ufficio Segreteria e Comunicazione
CGIL Monza e Brianza
Via Premuda, 17 - 20900 Monza MB
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Project e Monclick, nuove strategie di sviluppo
Attenzione alle piccole imprese, multicanalità, internazionalizzazione
e costante focus sul cliente sono i temi emersi durante la conferenza stampa di ieri
Vimercate (MB) 11 marzo 2014 – Si è tenuta ieri una conferenza stampa presso l’Energy Park di Vimercate (MB) in occasione della quale Project Informatica e Monclick hanno presentato con entusiasmo il nuovo piano di sviluppo in seguito all’ingresso di Monclick nel Gruppo Project lo scorso 28 febbraio.
Nel mercato dell’e-commerce italiano che continua a registrare importanti tassi di crescita, attorno al 19%-20% anno su anno, si prospettano opportunità ancora inespresse per il comparto del retail, soprattutto nel settore dei beni durevoli. Tenendo ben presente questo contesto, Alberto Ghisleni, Amministratore Unico di Project Informatica e Presidente del nuovo Consiglio di Amministrazione di Monclick, e Federica Ronchi, Direttore Generale e membro del nuovo Consiglio di Amministrazione di Monclick, hanno presentato ai giornalisti gli ambiziosi progetti per il prossimo futuro.
L’operazione finanziaria, conclusasi per 4 milioni di Euro, consente a Project Informatica di abbracciare la fetta di mercato del B2C che ancora non apparteneva al Gruppo. “Sono molto soddisfatto di questo nuovo progetto, nel quale credo fermamente”, ha dichiarato Alberto Ghisleni. “Monclick rappresenta il miglior motore di vendita in Italia, per quanto riguarda l’elettronica di consumo”.
Forti dell’esperienza maturata nel mercato B2C, grandissima attenzione verrà riservata al mondo delle piccole imprese, oltre 4.000.000 in Italia, che sono sempre più inclini ad utilizzare l’e-commerce come canale di approvvigionamento. “Ulteriore enfasi verrà data alle attività di sviluppo del nostro canale CRAL, che negli ultimi anni ci ha dato grandi soddisfazioni”, ha commentato Federica Ronchi, “permettendoci di offrire ai dipendenti di grandi organizzazioni una selezione di prodotti di marchi leader di mercato con un importante vantaggio economico e un’offerta assolutamente riservata”.
Sempre sulla scia dei progetti sviluppati nel recente passato e mantenendo la propria capacità di ascolto del mercato, Monclick rappresenterà sempre più per i fornitori il partner ideale, come una web agency, capace di trasformare un’idea in un’applicazione web, che unisce un’interfaccia accattivante con la gestione di un carrello elettronico (micropagamenti e spedizioni al domicilio del cliente).
Nell’ottica di un costante sviluppo ed ampliamento del business, al momento è in fase di studio l’apertura a nuovi mercati geografici, grazie alle interessanti prospettive presenti sullo scacchiere internazionale.
Tutti questi progetti poggiano su un minimo comune denominatore: essere un sito web che vende al consumatore finale prodotti di elettronica di consumo. E, allora, in questo ambito, le sfide sono importanti e numerose. Solo per citarne alcune: la multicanalità, l’approccio one-to-one e, più in generale, la personalizzazione e la rilevanza di quanto proposto al cliente, l’ottimizzazione del tasso di conversione.
In questo scenario colmo di progetti e novità, tutto cambia e nulla cambia: il passaggio di Monclick dal Gruppo Esprinet al Gruppo Project è caratterizzato da una continuità garantita dagli ottimali e proficui rapporti di collaborazione, volti a mantenere la votazione all’eccellenza che contraddistingue da sempre Monclick.
Project Informatica (www.project.it), System Integrator, è presente nel mercato IT dal 1990 per offrire alle aziende di ogni settore e dimensione, di tutto il territorio italiano, consulenza, competenza e assistenza sempre all’avanguardia. Project Informatica, sviluppa, disegna ed effettua il deployment di soluzioni di Infrastruttura ICT (networking, server e sistemi, SAN), adottando le più avanzate tecniche di Virtualizzazione, di Unified Communication, di Video-networking, Multimediali LFD.
Facendo propri i concetti del Cloud Computing eroga funzionalità IT in modalità service (IT as a Service), nonché servizi di Fleet Management, Disaster Recovery, Remote Backup, Remote Monitoring e Management, Helpdesk, Manutenzione e Assistenza. Inoltre, implementa soluzioni applicative per la gestione aziendale; sviluppa, gestisce portali e siti web e offre soluzioni Gestionali e CRM.
Monclick srl vende online prodotti di informatica, elettronica di consumo, elettrodomestici e telefonia su tutto il territorio italiano e francese attraverso i siti www.monclick.it e www.monclick.fr. Monclick propone online un catalogo di oltre 50.000 articoli, di cui il 90% sempre disponibile a magazzino.
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Non c'è posta per te! Una disorganizzazione organizzata
Qualche settimana fa, è avvenuto un incontro tra Poste Italiane SpA, la Prefettura di Monza e Brianza e alcuni sindaci del territorio brianzolo ( Desio, Muggiò, Lissone e Nova Milanese) per verificare le ragioni delle numerose criticità che hanno caratterizzato il servizio di recapito postale in questo inizio d'anno 2014.
Ci risulta che, alle forti preoccupazioni espresse dai primi cittadini dei comuni brianzoli, la dirigenza postale abbia, sostanzialmente, minimizzato il problema, attribuendone le responsabilità agli eventi infortunistici (5!), accaduti ad alcuni addetti e a qualche difficoltà organizzativa verificatasi presso il Centro Meccanizzato Postale di Milano, assicurando inoltre che la situazione sarebbe migliorata. (Peccato che la situazione non sia assolutamente cambiata, anzi, si è aggravata! ).
A noi non convince affatto questo tentativo di attribuire ad altri la responsabilità di tutta una serie di disfunzioni che poi, nei fatti, hanno generato criticità nella consegna della posta.
Come ampiamente previsto e più volte denunciato dalla SLC CGIL di Monza Brianza, il problema sta a monte: l'attuazione sul territorio del piano di riorganizzazione del recapito (accordo regionale del 12.04.2013) ha dimostrato tutti suoi limiti.
La bassa percezione dei cittadini sulla qualità del servizio, le continue lamentele e reclami sono la riprova che la riorganizzazione non sta dando i frutti attesi.
Il taglio nazionale, definito “politico” di 4600 zone di recapito, in Brianza si è tradotto in 65 zone in meno (19% - la più alta percentuale di tutta la Lombardia) : Arcore -3; Bernareggio -1; Brugherio -5; Carate B.za -5; Desio -7; Limbiate -10; Lissone -6; Meda -7; Monza -10; Seregno -4; Sovico -1; Vimercate -6, risparmiando altri territori secondo criteri molto discutibili e non su un oggettiva analisi di fattibilità.
I portalettere, numericamente scarsi rispetto alle reali esigenze, devono far fronte a zone più ampie e con carichi di lavoro squilibrati, senza contare la peculiarità del territorio brianzolo.
Ed eccola la vera motivazione di tutti i disservizi. Le Poste, che usufruiscono molto di lavoratori a Tempo Determinato , sono sotto organico, ed i dipendenti devono coprire più servizi, così come i postini devono servire più zone, con il risultato che il “giro” che inizialmente era quotidiano adesso diventa a giorni alterni, se non addirittura settimanale.
Ci sono Centri di Distribuzione postale che non si sono nemmeno accorti della “riorganizzazione” (vedi Milano) mentre altri (Brianza) sono stati doppiamente penalizzati: Lissone ha perso 6 zone e gli effetti si vedono, peggio ancora va ai CPD (Centri Postali Distribuzione) di Desio e Vimercate, quasi al collasso ( avevano rispettivamente 34 e 31 zone, oggi ne hanno 27 e 24, e tutte pesantissime) e l'effetto si vede: raccomandate, lettere, fatture, riviste in abbonamento, cartelle esattoriali etc.., quasi nulla viene ricevuto nei tempi previsti dalla consegna, con postini e addetti sull'orlo di una crisi di nervi.
Una condizione organizzativa di grande confusione e caos negli uffici di recapito della nostra provincia, prontamente e ripetutamente segnalate dal sindacato SLC CGIL Brianza ai responsabili aziendali, ma dall'altra parte solo un “vedremo”. Intanto il servizio recapito inesorabilmente affonda!
A macchia di leopardo, questa situazione si replica in molti Centri brianzoli: Limbiate, Monza, Carate Brianza, Nova Milanese, Brugherio, Muggiò, Cesano Maderno, Seregno, con tanti saluti alla qualità del servizio.
Nelle settimane scorse, quando i disservizi sono stati evidenziati sugli articoli di stampa, i solerti dirigenti postali hanno provveduto a cercare rimedi che però, si sono rivelati peggiori del problema: ad esempio, la corrispondenza di Muggiò, che si dovrebbe lavorare nel centro di Desio, è stata lavorata nel centro di Monza e recapitata (con un uso arbitrario ed intensivo dello straordinario) nella giornata del sabato, da portalettere in servizio a Monza. Non conoscendo il viario di Muggiò, cosa avranno potuto recapitare?
Questo è il servizio che Poste Italiane ha deciso di rendere ai Cittadini della Brianza??
Si continua a perdere clientela e volumi di prodotti postali in maniera sempre più sensibile anche perché non si fornisce qualità nel servizio.
Tutto questo non si sta verificando in un'azienda sull'orlo del fallimento ma in Poste Italiane, una
società che da oltre 10 anni non fa che macinare utili!
Invitiamo i cittadini che dovessero avvertire disagi e disservizi a non prendersela con i postini, che non hanno nessuna colpa, anzi si deve spesso al loro spirito di sacrificio e senso di responsabilità se si riesce ad arginare in parte i disservizi quotidiani.
Monza 10 Marzo 2014
SLC CGIL Monza Brianza
Il Responsabile Settore Poste
Vincenzo Traina
il Segretario Generale SLC
Vittorio Serafin
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Lanciata una petizione a sostegno della decisione della Provincia di Monza e Brianza di impugnare il P.G.T. di Bernareggio.
Sosteniamo la decisione dell’Amministrazione Provinciale di Monza e Brianza (delibera della Giunta Provinciale n. 14 del 19/2/2014) di impugnare con ricorso straordinario al P.d.R il Piano di Governo del Territorio di Bernareggio perché in contrasto con le prescrizioni del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale.
La decisione della Provincia è una speranza per i cittadini di Bernareggio che con una petizione popolare (1219 firme) e la presentazione di osservazioni al PGT hanno cercato in tutti i modi di convincere l’Amministrazione Comunale a desistere dal sacrificare nuovo territorio per il perseguimento di interessi leciti ma privati, confermati in contrasto con le previsioni provinciali e nonostante il valore paesaggistico delle aree e la fragilità idrogeologica attestate dalla VAS.
Auspichiamo che il ricorso della Provincia venga accolto e, quindi, mantenute le prescrizioni sulla conservazione delle Aree Agricole Strategiche e delle aree di valenza paesaggistico-ambientale individuate nel Piano.
E’ importante che ad ogni livello nazionale e locale, il decisore contrasti il grave problema del consumo di suolo. L’edificazione intensa che ha caratterizzato Bernareggio nel passato recente fa parte di una politica miope che ha portato la provincia di Monza e Brianza ad essere la più urbanizzata d’Italia.
Uniamo le forze per garantire salute e sicurezza alla cittadinanza, per conservare la risorsa suolo (non rinnovabile) e ridurre lo spreco generato dal patrimonio invenduto e sfitto, sia residenziale che produttivo.
Si può firmare la petizione cliccando qui.
Un Parco per Bernareggio
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PUBBLICATI OGGI I NUOVI BANDI DELLA FONDAZIONE DELLA COMUNITÀ DI MONZA E BRIANZA
Oltre 700.000 euro a disposizione degli enti no profit per progetti sociali e culturali nel territorio.
La Fondazione ha pubblicato questa mattina tre nuovi bandiche fanno seguito albando Youth Bank, emesso a febbraio. 650.000 euro messi a disposizione dalla Fondazione, con le risorse territoriali di Fondazione Cariplo, per contrastare povertà e grave emarginazione, sostenere interventi di assistenza sociale, promuovere attività culturali e di tutela del patrimonio storico ed artistico del territorio. Tali risorse si affiancano ai50.000 euro già destinati con il bando Youth Bank ai temi dell’integrazione culturale e di soggetti fragili come donne vittime sfruttamento, detenuti e ex-detenuti.
Si conferma quindi una forte attenzione della Fondazione all’area sociale, in relazione all’attuale situazione sociale complessiva. Tale scelta deriva da un confronto capillare con le realtà di terzo settore e con le Istituzioni che hanno fornito alla Fondazione il loro punto di vista concreto e pragmatico sulle problematiche locali e sui temi emergenti nella Comunità. Emerge oggi come priorità di intervento il tema del disagio economico in senso generale. La Fondazione ha pertanto voluto offrire il proprio contributo soprattutto in quest’area per supportare famiglie e soggetti fragili nella nostra Comunità, in sinergia con le organizzazioni no profit ed i soggetti istituzionali.
Si evidenza la volontà di continuare a promuovere l’importanza del lavoro di rete, della condivisione e della creazione di sinergie, per razionalizzare e rendere efficaci ed efficienti le risorse presenti nel nostro territorio, secondo i principi di sussidiarietà e di welfare community.
L’attività erogativa non si esaurisce con i bandi. La Fondazione mette a disposizione delle organizzazioni del territorio ulteriori risorse attraverso le microerogazioni ed i patrocini, con l’intento di sostenere situazioni di forte criticità in ambito sociale e le realtà associative più piccole che faticano ad accedere ai bandi con progetti strutturati.
Le microerogazioni sono strumenti studiati per sostenere enti senza scopo di lucro che possono avere, durante lo svolgimento della propria attività, momenti in cui si presentano necessità impreviste ed urgenti nell’ambito dell’assistenza sociale; sono erogazioni di modesta entità non superiori a 2.500 euro. La Fondazione nel 2014 ha stanziato complessivamente per leMicroerogazioni un fondo di 40.000 euro.
I patrocini sono riservati alle organizzazioni no profit del territorio per realizzare prevalentemente iniziative e manifestazioni culturali con valenza aggregativa e socializzante, che non prevedano un contributo economico a carico del pubblico fruitore. Per questo strumento la Fondazione ha stanziato 15.000 euro.
E non finisce qui. A completamento del piano di erogazione per l’anno 2014 sono allo studio ulteriori interventi che saranno proposto dalla Fondazione nei prossimi mesi.
Ricordiamo che giovedì 13 marzo, alle ore 17, presso l’Oasi San Gerardo (Via Gerardo dei Tintori 18 – Monza) la Fondazione incontrerà le realtà no profit del territorio per illustrare nello specifico gli obiettivi dei vari strumenti erogativi. L’iscrizione all’incontro è obbligatoria.
La Fondazione offre inoltre la possibilità di fissare colloqui individuali con i propri uffici a tutti gli enti che volessero presentare idee e progetti preliminarmente alla partecipazione ai bandi.
I regolamenti dei bandi sono consultabili sul sito www.fondazionemonzabrianza.org, corredati dalle indicazioni per presentare le domande di finanziamento.
Per informazioni: Fondazione della Comunità di Monza e Brianza Onlus
Tel. 039.3900942 - info@fondazionemonzabrianza.org - www.fondazionemonzabrianza.org
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Venerdì 14/3 si terrà il secondo incontro sul cohousing organizzato dal Comune di Agrate Brianza.
Se volete saperne di più, avete almeno tre possibilità
1) Leggere su “La rivista che vorrei” questo articolo
2) Cercare un po’ di informazioni sul blog dell’iniziativa, all’indirizzo http://casecollaborative.wordpress.com/
3) Venire venerdì 14 alle 21. Saremo nella sala consiliare del Municipio di Agrate, Via S. Paolo 24, ore 21
Potete scaricare il volantino dell’evento qui. L’evento facebook invece è qui
A venerdì!
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LEGAMBIENTE CIRCOLO DI MONZA
INCONTRO DI APPROFONDIMENTO ALLA CACCIA FOTOGRAFICA
E ALLA MACROFOTOGRAFIA NATURALISTICA
Il Circolo Legambiente di Monza organizza una serie di incontri finalizzati all’approfondimento delle tecniche per realizzare la caccia fotografica e la macrofotografia naturalistica.
La parte teorica si svolgerà venerdì, 28/03 e 04/04, presso la sala del Circolo Libertà, in viale Libertà 33, dalle ore 20,45 alle 23.00.
La parte sul campo è previste per domenica 06/04 al Parco di Monza e per il 13/04 all’oasi ambientale di Piazza Castello (sempre dalle ore 9.00).
L’incontro sarà gratuito per tutti i soci 2014 di Legambiente. Ai non soci sarà richiesto un contributo di 35,00= EUR quale contributo spese.
E’ gradita la prenotazione scrivendo a monza@legambiente.org o telefonando al: 333.7196645.
Scopo degli incontri è permettere la crescita del livello fotografico dei partecipanti, consentendo loro di usare con competenza ed al meglio la propria attrezzatura, nel pieno rispetto degli animali e della natura.
Nelle due serate verranno trattati i seguenti argomenti:
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Analisi delle tipologie delle macchine fotografiche (analogiche-digitali), tecniche ed accessori, visione e composizione degli elementi naturalistici a cura di Roberto Sanvito, fotografo naturalista.
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Brevi cenni su flora e fauna osservabili nell’area padana e pedemontana – etologia dell’avifauna (migratori e stanziali) a cura di Matteo Barattieri, esperto naturalista.
Le mattinate di pratica tratteranno l’analisi dell’ambiente, la migliore ricerca dei soggetti e le tecniche di appostamento. Non è’ necessario il possesso di una macchina fotografica professionale o di un nutrito corredo di accessori ma è consigliabile almeno il possesso di una compatta, anche piccola, che consenta un minimo di impostazione delle opzioni di ripresa. Le foto dei partecipanti saranno esposte e, le migliori, premiate in occasione della festa per il decennale dell’oasi in programma per il 8 Giugno 2014.
Monza, 10.03.2014
CIRCOLO LEGAMBIENTE DI VOLONTARIATO ALEXANDER LANGER
Viale Libertà, 33 - 20900 Monza; e-mail: monza@legambiente.org; sito web: http://monza.leganbiente.org
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SINTESI DELLA CONFERENZA STAMPA DELL'8 MARZO 2014 TENUTESI A S. ROCCO MONZA, SULLA VICENDA DEL DEPURATORE
In apertura, Biagio Catena Cardillo, referente del Comitato Beni Comuni MB,ha illustrato i motivi della conferenza, consegnando ai presenti un documento che fa la sintesi della tormentata vicenda del depuratore. Catena Cardillonel suo intervento ha stigmatizzato l'atteggiamento sia della Giunta monzese che dell'attuale amministratore unico di Alsi sig Carimati: "Scanagatti in qualità di vice sindaco nella giunta Faglia 2002 appoggiò questo master plan. Oggi ha cambiato opinione: non ne capiamo le ragioni. Non riusciamo ad individuare motivi economici o tecnici che possano giustificare queste scelte".
Non è tutto. Il signor Carimati ha recentemente, in consiglio comunale, dichiarato di appoggiare la cosiddetta variante del sindaco, sottacendo però non solo i rischi di inadempienza contrattuale, ma anche le cifre reali, numeri che renderebbero tale variante operazione inutile.Nicola Di Napoli del Comitato Fuori dal Pantano ha rincarato la dose: "Chiediamo le dimissioni di Carimati e diamo ancora un po' di tempo a Scanagatti per ravvedersi." Claudio Angotti (Comitato San Rocco) ha mostrato le piantine del progetto master plan originale e della variante, denunciando non solo l'invasività e l'inefficacia ma anche la totale inutilità di quest'ultima. Angotti ha pure messo in discussione la professionalità dei soggetti preposti alla guida del depuratore ai quali è stato conferito il Sistema Idrico Integrato della Brianza.
Il direttore dell'Osservatorio Antimafie di MB Marco Fraceti è stato lapidario: "alla società civile viene chiesto di fare prevenzione denunciando sperperi e abusi di potere. Nel caso di Brianzacque e depuratore, siamo proprio qui a denunciare quell'area grigia, non trasparente, nei rapporti fra l'amministrazione comunale e i cittadini, tra Brianzacque e i cittadini. Lavori assegnati e mai avviati con ricorso al Tar delle imprese aggiudicatarie. Siamo in presenza di inchieste della magistratura che stanno producendo danni economici incalcolabili a causa della malamministrazione del comune e di Brianzacque; danni che rischiano di ricadere sui Cittadini e i Lavoratori di Brianzacque e Alsi.
Infine, Marco Fumagalli del Comitato Beni Comuni, dice che la volontà di fermare il Master Plan nasce dalla carenza di risorse finanziare che sono tutte destinate a ripianare i debiti della Brianzacque. Con la fusione le risorse destinate al Master Plan verranno usate per coprire i buchi di una gestione fallimentare. Per questo la fusione deve essere impedita. Tra l’altro la fusione si base su attestazioni di valore non corrette in quanto non tiene conto dei gravissimi episodi di cronaca giudiziaria che purtroppo abbiamo letto in questi giorni. Oltre a quanto abbiamo già da tempo denunciato nel disinteresse di una politica cialtrona. Gli atti dei Comuni già non adeguatamente motivati sono ora falsati da un situazione patrimoniale e reddituale gravemente compromessa. In un Paese normale le istituzioni si preoccuperebbero di fermare un tale atto.
Per tutta questa serie di motivi, i Comitati danno appuntamento ai Cittadini di San Rocco e Monza per una manifestazione, prevista a breve, per ribadire: "basta puzze, smettiamo di ingannare i Cittadini, proponendo a loro piani alternativi inesistenti e mistificatori, sì al progetto che si è aggiudicato legittimamente l'appalto.Chiediamo l'immediato avvio dei lavori e il relativo piano di finanziamento per rendere moderno il depuratore e rendere finalmente vivibile il quartiere San Rocco.
PRESENTI ALLA CONFERENZA STAMPA: COMITATO SAN ROCCO - COMITATO FUORI DAL PANTANO- COMITATO BENI COMUNI - OSSERVATORIO ANTIMAFIE MB.- RIFONDAZIONE COMUNISTA DI MONZA - MOVIMENTO CINQUE STELLE DI MONZA.