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Cooperativa Agricola con l'associazione Cinebaloss e il patrocinio del Comune di Cinisello organizza il primo concorso di cortometraggi di Cinisello Balsamo AGRinCORTO
AGRinCORTO, è una crasi, richiama Cooperativa Agricola e il cortometraggio, due cose che accomunano un gruppo dai 25 ai 40 anni, la cooperazione e l'amore per il cinema.
Nel 2014 Cooperativa Agricola ha festeggiato due tappe importanti, i 100 anni e l'assegnazione della Spiga d'oro, uno dei riconoscimenti più importanti del territorio. Quest'anno la cooperativa ha sentito che era giunto il momento di dare spazio ai giovani e alle nuove idee.
Così è nato AGRinCORTO, un concorso di cortometraggi rivolto a tutto il territorio italiano e aperto sia ai registi in erba sia agli esperti del settore audiovideo.
Due le sezioni in concorso: "Opera prima", che non ha restrizioni di tema, proprio per favorire chi è alle prime armi, e "Il sale della terra", un tema ampio che vuole investigare cosa sia davvero importante oggi, tra sogni, religioni, cultura, lavoro, conflitti e tanto altro. Il sale della terra è molto soggettivo ed è questo il valore aggiunto di questa sezione.
La partecipazione al concorso è gratuita, le iscrizioni si chiuderanno il 10 marzo. Da quella data una giuria di esperti del settore audiovideo esaminerà i cortometraggi e selezionerà i migliori.
E' un progetto ambizioso e siamo grati all'assessore alla Cultura Andrea Catania che ci ha creduto e ci ha sostenuto. Sarà proprio l'amministrazione comunale ad organizzare la serata di premiazione tra il mese di maggio e giugno 2016 con la proiezione dei cortometraggi vincitori al Pertini.
Grazie agli sponsor, foto studio Brambillasca, gelateria Il Polo, la Mia Biofattoria, circolo culturare Pablo Neruda e l'Osteria Barbagianni, che anche in un momento di crisi come questo ci hanno voluto sostenere con un contributo, ai vincitori sarà assegnato un premio dal valore di 200 euro per la sezione "Opera prima" e dal valore di 300 euro per "Il sale della terra".
Ringraziamo anche il Consorzio Bibliotecario Nord Ovest che diffonderà il concorso in 33 comuni, 52 biblioteche per raggiungere ben 754.993 abitanti.
AGRinCORTO vuole ridare nuova linfa ad Agricola, ma soprattutto valorizzare il territorio di Cinisello Balsamo. C'è stato un grande lavoro di squadra tra cooperativa, associazioni, Comune e commercianti.
Speriamo che AGRinCorto diventi un appuntamento annuale e che l'anno prossimo possa coinvolgere anche le scuole.
Il bando ed ulteriori informazioni sono disponibili sulla pagina Facebook Agrincorto - concorso cortometraggi, sul sito agrincorto.wordpress.com o inviando una mail a concorso.agriconcorto@gmail.com.
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Che fine ha fatto il nuovo PGT di Monza? Cosa sta approvando intanto l’Amministrazione Comunale? Un tour nei quartieri di presentazione del “Libro bianco sulla città” a cura del Coordinamento dei Comitati e delle Associazioni.
Fin dal luglio del 2012 è stata avviata dall’amministrazione comunale la variante generale al PGT del 2007, il cui Documento di Piano (DP) è scaduto il 19 dicembre dello stesso anno.
Sono passati oltre tre anni, ma del nuovo Piano di Governo del Territorio ancora non si sa nulla, se non una bozza del nuovo DP presentata alla stampa e alle consulte nel marzo del 2015.
Otto Comitati di cittadini hanno quindi presentato, a luglio alla stampa e in ottobre alla cittadinanza, un “Libro Bianco” sulle vicende urbanistiche di Monza e sui contenuti di tale Documento di piano, peraltro tuttora fortemente incompleto sia nelle procedure (manca ancora la Valutazione Ambientale Strategica) sia negli atti necessari (mancano il nuovo Piano dei servizi e il nuovo Piano delle regole).
Nonostante le promesse da parte della giunta di una gestione partecipata dell'iter di approvazione del nuovo PGT, a distanza di sette mesi nulla di nuovo è dato di sapere.
A quanto pare l’amministrazione comunale preferisce approvare una nutrita serie di Piani attuativi (finora dodici, di cui otto su aree libere, mentre altri otto sono in itinere) a prescindere dal PGT, il solo documento di pianificazione complessiva che possa consentire di avere una visione d’insieme della città e dei suoi reali bisogni.
Per questo motivo, il “Coordinamento” dei Comitati e delle Associazioni intende proseguire il percorso d’informazione avviato con la pubblicazione del “Libro Bianco” organizzando una serie di incontri nei diversi quartieri della città: affinché i cittadini sappiano quale città ci ritroveremo nei prossimi anni e possano viceversa contribuire alla costruzione di un diverso percorso di urbanistica partecipata.
Coordinamento dei Comitati (Comitato di via Blandoria – Comitato di via Monte Bianco - Comitato quartiere Sant’Albino – Comitato quartiere San Donato – Comitato di via Boito Monteverdi – Comitato Valsugana Verde – Comitato Basta Cemento – Comitato San Carlo e San Giuseppe – Comitato di viale Lombardia 246 - Comitato A.C.B.) e delle Associazioni (Legambiente Circolo di Monza – CCR Gruppo ambiente e territorio – GreenMan Monza – Comitato per il Parco A. Cederna).
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NO AL 30 x 1000
Governo e Regione Lombardia hanno promesso 70 milioni di euro (e forse di più) per dare ossigeno all’autodromo di Monza.
A tutt’oggi la SIAS (Società dell’ACI che gestisce il circuito) non ha presentato alle autorità competenti nessun piano industriale in grado di dimostrare la sostenibilità economica dell’impianto, né tanto meno la valutazione dell’impatto ambientale di eventuali modifiche alla pista.
Le sole certezze sono:
- che la SIAS ha un bilancio pesantemente in rosso (-3,5 milioni di euro nel 2014);
- che le modifiche richieste dalla Dorna (l’impresa che gestisce l’organizzazione delle superbike e del moto GP) per omologare il circuito alle corse motociclistiche riguarderanno gran parte della pista con un sacrificio inaccettabile di alberi: le ultime notizie stampa parlano di 1000 alberi del Parco da abbattere per far correre una volta l’anno 32 moto sul circuito di Monza e non è detto che tali modifiche saranno adeguate anche per lo svolgimento delle gare automobilistiche;
- che Bernie Ecclestone, patron della F.1, pretende 25 milioni di euro l’anno per concedere il GP automobilistico a Monza;
- che, anche quando ha avuto in calendario la superbike (fino al 2013) e il GP di F.1, la sostenibilità economica del circuito era dubbia ed è andata via via peggiorando al punto che, per ammissione dello stesso CDA della SIAS, attualmente la situazione economica dell’impianto è fortemente compromessa;
- che le gare nella F.1 si indirizzano sempre più verso i nuovi circuiti realizzati nei paesi di recente ricchezza con la conseguente riduzione delle gare in Europa, come dimostrano i casi di Francia e Germania che hanno rinunciato al GP per non sottostare alle esose richieste di Bernie Ecclestone.
Di fronte a queste certezze negative, Governo e Regione Lombardia sono disposti a sborsare 70 milioni di euro (e forse più) di soldi pubblici, cioè dei cittadini, per mantenere a ogni costo in vita l’autodromo, mentre non sono così solerti nel finanziare le opere e i servizi pubblici di interesse generale, fra i quali la manutenzione e il restauro del Parco - come dimostra, per esempio, l’abbandono di Villa Mirabellino.
Questa scelta immorale è frutto di accordi politici trasversali e poco trasparenti nonché della pressione di potentati, fra i quali l’ACI, società tutt’ora nell’elenco degli enti inutili che, secondo i Commissari Governativi alla revisione della spesa, dovevano essere aboliti.
NOI PROPONIAMO INVECE
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che la sostenibilità economica dell’autodromo di Monza sia determinata dal libero mercato, come avviene per qualunque impresa privata che non può contare sugli “aiuti di Stato” per sopravvivere;
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che i finanziamenti promessi da Governo e Regione Lombardia siano interamente devoluti al restauro e alla manutenzione del patrimonio architettonico, naturalistico e paesaggistico del Parco, dei Giardini e della Villa Reale;
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che gli alberi del complesso monumentale possano essere abbattuti solo per esigenze fitopatologiche e naturalistiche;
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che i prati di Parco e Villa siano utilizzati per ospitare l’ordinaria fruizione pubblica e non manifestazioni usuranti a elevata presenza di pubblico;
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che il Ministro dei Beni Culturali si faccia carico dell’effettiva tutela di questo Bene e garante della gestione dei finanziamenti e li indirizzi a un suo recupero per renderlo degno di entrare a far parte del patrimonio dei beni dell’umanità dell’UNESCO.
Comitato per il Parco A. Cederna Comitato La Villa Reale è anche mia
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Rinnovo delle cariche nel volontariato monzese: nuova presidenza e nuovi consiglieri per il Centro di Servizio per il Volontariato di Monza e Brianza.
Il 19 Novembre 2015, il nuovo Consiglio del Centro di Servizio per il Volontariato per la Provincia di Monza e Brianza, istituito il 1 luglio 2009, ha eletto alla guida del nuovo mandato triennale Filippo Viganò, medico, ex Sindaco di Albiate, già Presidente del Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci dell’ASL di MB dal 2004 al 2009 e attualmente Presidente dell’Associazione Volontari Sovico.
Vice Presidente Vicario, Chiarella Gariboldi, Presidente di Associazione Stefania di Lissone, Vice Presidente Gemma Beretta, Presidente di Circolo Legambiente Laura Conti di Seveso.
“Assumo la Presidenza di una struttura già ben condotta dal precedente direttivo presieduto ottimamente da Giuseppe Pagani e con un efficiente staff. L’idea con il nuovo direttivo, è di continuare in modo incisivo ad essere al servizio di tutte le associazioni di volontariato”.
Alla base sociale di CSV, aderiscono 36 importanti realtà associative del territorio, il CSV MB si inserisce una rete nazionale di 72 Centri di Servizio, di cui 12 presenti in regione, coordinati a livello sia nazionale (CSVnet) che regionale (Coordinamento CSVnet Lombardia).
Il percorso di rinnovamento delle cariche è avvenuto con un affiancamento dei consiglieri uscenti, in confronto con i soci. Diversi gli incontri di formazione, organizzati dai tecnici del Centro nel 2015, al fine di migliorare le conoscenze sul sistema dei Centri di Servizio.
Il nuovo direttivo lavorerà per i prossimi tre anni con un programma che punterà alla lettura dei bisogni del territorio e all’integrazione delle risposte, in un’ottica di partecipazione allo sviluppo del nuovo welfare.
La provincia di Monza e Brianza presenta, dai dati del censimento ISTAT 2012, 2.982 istituzioni non profit con circa 53 mila volontari.
740 0rganizzazioni di volontariato di cui 301 iscritte ai registri regionali con circa 12.500 volontari. Sempre iscritte ai registri regionali delle organizzazioni abbiamo 18 associazioni di volontariato di Protezione Civile, 200 Associazioni di Promozione Sociale e Associazioni senza scopo di lucro, 550 Associazioni Sportive Dilettantistiche.
Nel quadro provinciale inoltre 800 gruppi tra Oratori, Pro Loco, Circoli Culturali, Parrocchie, circoli associativi non formalizzati.
I Centri di Servizio per il Volontariato (CSV) sono una realtà introdotta dalla Legge quadro n°266/91 nell’ambito degli interventi per lo sviluppo del volontariato. I CSV sono finanziati da una quota dei proventi delle fondazioni ex bancarie e controllate da un Comitato di Gestione. Sono organismi gestiti dalle stesse associazioni che svolgono la funzione di sostenere e qualificare l’attività di tutte le organizzazioni mediante interventi mirati, rispondendo così ai bisogni del volontariato in un contesto di autonomia, sussidiarietà e solidarietà. I Centri di Servizio, erogano i propri servizi gratuitamente a favore delle organizzazioni di volontariato negli ambiti della consulenza, della formazione, della promozione e della comunicazione.
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Culture in musica: domenica al Teatro Manzoni concerto multietnico dell’orchestra di via Padova e della Giovanile di Monza.
Monza, 23 novembre 2015 - Domenica 29 novembre, al Teatro Manzoni dalle ore 20.30, è in programma una nuova iniziativa della Casa delle Culture, progetto avviato dal Comune di Monza: si tratta di “Culture in musica”, un concerto della nota Orchestra di Via Padova con la partecipazione dell’Orchestra Giovanile di Monza. L’evento valorizza le diverse sensibilità e culture musicali che i popoli esprimono e testimonia la ricchezza e la suggestione di un percorso di comune contaminazione. L’Orchestra di Via Padova, infatti, è un progetto nato nel 2006 da un'idea del chitarrista Massimo Latronico, che ha voluto creare una formazione multiculturale, riunendo musicisti professionisti provenienti da diversi Paesi del mondo. L’Orchestra ha oggi al suo attivo numerosi concerti in tutta Italia e tre album. Prendendo spunto dall'Orchestra di Via Padova, la Casa delle Culture ha coinvolto nel concerto al Teatro Manzoni l'Orchestra Giovanile di Monza, la formazione composta da studenti delle scuole monzesi a indirizzo musicale e diretta dai Maestri Ciro Fiorentino e Gianbattista Pianezzola. Domenica 29 novembre, Culture in musica offrirà l’occasione di assistere a uno spettacolo di musica che va oltre la musica, dove Orchestra di Via Padova e Orchestra Giovanile di Monza si alterneranno sul palco nell’esecuzione dei brani, per chiudere infine il concerto in un ensemble che rappresenta idealmente i valori della conoscenza reciproca e del confronto culturale. “Una collaborazione tra le due orchestre– afferma Laura Morasso, consigliere comunale incaricata alla Casa delle Culture - che auspichiamo possa continuare, permettendo ai nostri giovani musicisti, italiani e stranieri, di usufruire dell’esperienza dell’Orchestra di Via Padova per esprimere al meglio il proprio talento e testimoniare, anche attraverso la loro musica, il valore di una società multietnica.”
Ufficio stampa del Comune
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Piano freddo: Comune di Monza presenta iniziative per senza fissa dimora in collaborazione con associazioni, cittadini e aziende
Monza, 20 novembre 2015 – E’ stato illustrato oggi il Piano freddo del Comune di Monza, che permetterà ancora una volta di garantire nei mesi invernali l’accoglienza notturna e un tetto alle persone senza fissa dimora. Il piano è stato presentato dal vicesindaco e assessore alle Politiche sociali, Cherubina Bertola, alla presenza dei rappresentanti di alcune associazioni i cui volontari forniscono un sostegno fondamentale all’azione dell’Amministrazione comunale, dalla Croce Rossa ai City Angels. Presente anche Annamaria di Ruscio, vicepresidente Acsm – Agam, società energetica partecipata dal Comune che per la prima volta ha fornito un importante contributo allo sviluppo del piano, sia nell’allestimento della nuova sede di via Borgazzi, sia anche attivando una raccolta di indumenti e beni di prima necessità tra i propri dipendenti.
La nuova struttura di via Borgazzi
La novità di quest’anno è il cambio di struttura di accoglienza: il centro sarà trasferito infatti da via Spallanzani a via Borgazzi, nello stabile ex TPM. I lavori strutturali, di ripristino e di sostituzione della caldaia e la costruzione di gruppi docce, sono stati finanziati ed eseguiti dal Comune di Monza. Da settimana prossima la struttura sarà pronta. L'edificio di due piani è stato dotato dei mobili e attrezzature necessare, sia al piano superiore dove si trovano le stanze, sia in inferiore dove si trovano gli spazi comuni. La struttura di via Spallanzani, dopo essere stata utilizzata nelle ultime stagioni invernali per il ristoro dei clochard, proseguirà l’attuale funzione di hub di accoglienza dei profughi.
I dettagli del piano
Il piano, che quest’anno proseguirà per la prima volta fino a fine marzo, garantisce una sistemazione per la notte durante l’inverno, offrendo un pasto caldo la sera e la colazione al mattino. Sarà possibile accogliere fino a un massimo di 30 persone. Ogni sera presteranno la loro opera di assistenza circa 8 volontari, più un referente formato da educatori professionisti e funzionari del settore Servizi sociali del Comune. Complessivamente nell’arco di tutta la stagione i volontari mobilitati saranno una novantina, appartenenti a CRI, City Angels, Scout, Good Guys. Fondamentale anche l’adesione di un’ulteriore novantina di cittadini che hanno risposto all’appello del Comune. Nell’ambito del Piano freddo, un ruolo altrettanto fondamentale lo svolge l’unità di strada, che ha il compito di individuare i senza fissa dimora e di informarli della possibilità di recarsi presso la struttura di accoglienza.
La solidarietà dei monzesi
A sostegno del piano freddo c’è stata una vera e propria gara di solidarietà tra i monzesi, che hanno partecipato attivamente alla raccolta organizzata dal Comune e dalle associazioni. Nei giorni scorsi in tre punti della città (Iper, Unes di via Marsala e all’ex sede di via Spallanzani), sono stati complessivamente raccolti 53 scatoloni con beni di prima necessità (da alimentari per la colazione come biscotti, bustine di tè, brioches, a prodotti per l’igiene personale come docciaschiuma, dentifricio, carta igienica e per la pulizia, quali detersivi per la lavatrice e ammoniaca) e 75 sacchi con vestiti invernali. Il materiale è già stato depositato presso la nuova sede di via Borgazzi
Ufficio stampa del Comune
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ATMOSFERE VIENNESI Duo Metro - Foti
Celebri Valzer, Polke e Marce della famiglia Strauss
29 novembre 2015 - ore 20,30
VIGANO’ BRIANZA
Chiesa Parrocchiale dei SS. Vincenzo e Apollonia – via della Vittoria, 18
Domenica 29 novembre, alle ore 20.30, all’interno della Chiesa Parrocchiale dei SS. Vincenzo e Apollonia di Viganò Brianza, Brianza Classica propone il concerto “Atmosfere viennesi”, dedicato in particolare a celebri brani composti dalla famiglia Strauss.
Johann Strauss Padre, ricordato con l’appellativo di “padre dei valzer”, è stato il creatore del valzer viennese e ha contribuito alla sua diffusione in tutta Europa. Chi dominò, però, la scena musicale viennese per quasi un secolo fu Johann Strauss Figlio, la cui fama è legata soprattutto al valzer più famoso di tutti, “Sul bel Danubio blu”, che gli valse il soprannome di “Re dei valzer”. Franz Josef Strauss si dedicò, invece, soprattutto a polke e mazurke, che preferiva perché attraverso di esse poteva più facilmente esprimere il proprio senso poetico.
INFORMAZIONI
Tutti i concerti sono ad ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria su www.brianzaclassica.it
Le prenotazioni si aprono il lunedì e si chiudono il venerdì della settimana del concerto, salvo esaurimento dei posti disponibili.
Per maggiori informazioni sul concerto e sugli interpreti, si rimanda al sito www.brianzaclassica.it
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Domenica 22 novembre la scuola di Kung Fu T'ien-Shu al Festival delle Lanterne Cinesi di Monza. E ancora laboratori, giochi d’abilità e, direttamente dai padiglioni di Expo, un nuovo servizio di ristorazione italiana
Monza, 20 novembre 2015 – Sul palco del Festival delle Lanterne domenica 22 novembre alle 17.30 si esibiranno i bambini e i ragazzi che frequentano la scuola di Kung Fu T'ien-Shu del Maestro Marina Gazzale di Casatenovo. In programma fino alle 19.30 le performance dei piccoli iscritti al Kung-Fu Gioco e dei giovani studenti del Kung Fu-Educativo, oltre a quelle della squadra dimostrativa della scuola. In contemporanea adulti e bambini potranno cimentarsi in giochi d’abilità con il laboratorio “Uccelli di fuoco”.
Il Festival delle Lanterne Cinesi dà spazio anche all’arte contemporanea. È stata inaugurata nella serata di ieri, 19 novembre, una nuova installazione del duo artistico monzese costituito da Roberto Spadea e da Felice Terrabuio: “VIVERE per ViVeRe” rimarrà allestita nell’area festival fino al prossimo 29 novembre.
New entry del weekend un servizio di ristorazione italiana che è stato presente anche a Expo Milano 2015. I visitatori del Festival delle Lanterne potranno così assaggiare i migliori piatti della tradizione regionale gastronomica italiana. Si conferma anche lo street food cinese.
Altra novità il “Garden Show”: nell’area festival in esposizione e in vendita piante ornamentali ed essenze tipiche orientali. Attivi anche questo weekend laboratori per far conoscere ai bambini alcuni aspetti tipici della cultura cinese.
Il festival è aperto dal giovedì alla domenica dalle 17 alle 22. 9 euro il prezzo del biglietto d’ingresso per gli adulti. Gratis l’ingresso per i bambini minori di 10 anni e prezzi ridotti per le famiglie. A disposizione nelle giornate di sabato e domenica un servizio navetta gratuito dalla stazione di Monza. Info e orari su festivaldellelanterne.it.
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Lettera aperta dei Sindacati Unitari MB dei pubblici dipendenti inviata ai Sindaci, ai Direttori Generali delle Aziende Sanitarie, al Presidente della Camera di Commercio, al Presidente della Provincia di Monza e Brianza in merito alla mobilitazione sindacale nazionale unitaria del pubblico impiego che avrà inizio con la manifestazione a Roma il prossimo 28 novembre 2015.
Come è noto sono sei anni che ai 3.000.000 di dipendenti del pubblico impiego non vengono rinnovati i contratti. A questi si aggiungono i 700.000 lavoratori del privato sociale e terzo settore egualmente chiamati a svolgere funzioni pubbliche che operano in condizioni critiche e problematiche.
La risposta del Governo a questa situazione è una legge di stabilità che opera ancora scelte sbagliate, che destina risorse insufficienti per aumenti contrattuali dignitosi e prevede una specie di rinnovo a costo zero, che scarica sugli enti locali e sulle aziende pubbliche l’onere di trovare le risorse necessarie, che prevede –di nuovo- il blocco del turn over, senza intervenire sulle tante inaccettabili situazioni di precarietà.
Servono investimenti in ricerca, innovazione e competenze per rimettere in moto la più grande azienda del Paese: occorre riformare realmente la Pubblica Amministrazione senza scaricare i costi e le responsabilità delle inefficienze ancora una volta sui lavoratori.
La continua e scorretta generalizzazione di episodi di funzionari e dipendenti pubblici rei, sleali e incivili danneggia, delegittima e svilisce il lavoro di chi ogni giorno, con impegno e fatica, è in prima linea per dare un buon servizio alle comunità in un contesto di crisi, politiche economiche recessive e crescenti difficoltà per i cittadini.
Vogliamo, pretendiamo un impegno sull’investimento di risorse economiche adeguate per un vero rinnovo dei contratti e sull’eliminazione dei vincoli in cui si è costretta la contrattazione decentrata, la sola via per migliorare l’organizzazione del lavoro e la qualità dei servizi pubblici, nell’interesse generale di lavoratori e cittadini.
Riteniamo che solo attraverso i contratti e non con le imposizioni legislative si possano produrre reali cambiamenti nella pubblica amministrazione, cambiamenti che leghino le condizioni di lavoro del personale delle funzioni pubbliche alla qualità dei servizi erogati alla cittadinanza.
Salario, produttività, competenze, partecipazione e servizi innovativi sono temi strettamente connessi tra loro e devono essere posti al centro della contrattazione.
Per tutte queste ragioni si apre un’importante fase di mobilitazione sindacale, nazionale e unitaria, che avrà inizio con la manifestazione del 28 novembre 2015 a Roma.
Siamo convinti che gli Amministratori più attenti colgano la necessità e l’importanza delle pratiche contrattuali per affrontare e normare questioni, quali ad esempio la classificazione del personale, il finanziamento dei fondi, i percorsi formativi, i carichi, le condizioni e l’organizzazione del lavoro, i sistemi di valutazione.
Per questo La invitiamo a chiedere pubblicamente a Governo e Parlamento e a promuovere all’interno delle associazioni alle quali aderisce la sua Amministrazione il rinnovo dei contratti delle funzioni pubbliche, indicando opportune modifiche da apportare alla legge di stabilità in discussione.
Rimaniamo a disposizione per illustrarLe, qualora lo ritenesse opportuno, gli emendamenti al testo di legge e le proposte per il rinnovo dei contratti avanzati dalle nostre Organizzazioni.
Siamo certi che non farà mancare il Suo contributo
p. Le Segreterie Territoriali
FP CGIL - FP CISL - UIL FPL
Walter Palvarini - Giuseppe Leone – Davide Ballabio
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I cittadini sono stanchi di code e burocrazia. La Pubblica Amministrazione ha fatto qualche passo avanti, ma c'è ancora molta strada da percorrere. Se ne parlerà alla tavola rotonda talkshow "Dal Plico alla Nuvola", nell'evento organizzato il 26 novembre 2015 allo Sporting Club di Monza dall'Associazione Omilia, per promuovere la città smart. Tra i partecipanti: il sindaco di Monza Roberto Scanagatti
Associazione culturale Omilia Monza