Lettera aperta dei Sindacati Unitari MB dei pubblici dipendenti inviata ai Sindaci, ai Direttori Generali delle Aziende Sanitarie, al Presidente della Camera di Commercio, al Presidente della Provincia di Monza e Brianza in merito alla mobilitazione sindacale nazionale unitaria del pubblico impiego che avrà inizio con la manifestazione a Roma il prossimo 28 novembre 2015.

Come è noto sono sei anni che ai 3.000.000 di dipendenti del pubblico impiego non vengono rinnovati i contratti. A questi si aggiungono i 700.000 lavoratori del privato sociale e terzo settore egualmente chiamati a svolgere funzioni pubbliche che operano in condizioni critiche e problematiche.

La risposta del Governo a questa situazione è una legge di stabilità che opera ancora scelte sbagliate, che destina risorse insufficienti per aumenti contrattuali dignitosi e prevede una specie di rinnovo a costo zero, che scarica sugli enti locali e sulle aziende pubbliche l’onere di trovare le risorse necessarie, che prevede –di nuovo- il blocco del turn over, senza intervenire sulle tante inaccettabili situazioni di precarietà.

Servono investimenti in ricerca, innovazione e competenze per rimettere in moto la più grande azienda del Paese: occorre riformare realmente la Pubblica Amministrazione senza scaricare i costi e le responsabilità delle inefficienze ancora una volta sui lavoratori.

La continua e scorretta generalizzazione di episodi di funzionari e dipendenti pubblici rei, sleali e incivili danneggia, delegittima e svilisce il lavoro di chi ogni giorno, con impegno e fatica, è in prima linea per dare un buon servizio alle comunità in un contesto di crisi, politiche economiche recessive e crescenti difficoltà per i cittadini.

Vogliamo, pretendiamo un impegno sull’investimento di risorse economiche adeguate per un vero rinnovo dei contratti e sull’eliminazione dei vincoli in cui si è costretta la contrattazione decentrata, la sola via per migliorare l’organizzazione del lavoro e la qualità dei servizi pubblici, nell’interesse generale di lavoratori e cittadini.

Riteniamo che solo attraverso i contratti e non con le imposizioni legislative si possano produrre reali cambiamenti nella pubblica amministrazione, cambiamenti che leghino le condizioni di lavoro del personale delle funzioni pubbliche alla qualità dei servizi erogati alla cittadinanza.

Salario, produttività, competenze, partecipazione e servizi innovativi sono temi strettamente connessi tra loro e devono essere posti al centro della contrattazione.

Per tutte queste ragioni si apre un’importante fase di mobilitazione sindacale, nazionale e unitaria, che avrà inizio con la manifestazione del 28 novembre 2015 a Roma.

Siamo convinti che gli Amministratori più attenti colgano la necessità e l’importanza delle pratiche contrattuali per affrontare e normare questioni, quali ad esempio la classificazione del personale, il finanziamento dei fondi, i percorsi formativi, i carichi, le condizioni e l’organizzazione del lavoro, i sistemi di valutazione.

Per questo La invitiamo a chiedere pubblicamente a Governo e Parlamento e a promuovere all’interno delle associazioni alle quali aderisce la sua Amministrazione il rinnovo dei contratti delle funzioni pubbliche, indicando opportune modifiche da apportare alla legge di stabilità in discussione.

Rimaniamo a disposizione per illustrarLe, qualora lo ritenesse opportuno, gli emendamenti al testo di legge e le proposte per il rinnovo dei contratti avanzati dalle nostre Organizzazioni.

Siamo certi che non farà mancare il Suo contributo

                                  

                                                                       p. Le Segreterie Territoriali

                                                               FP CGIL  -        FP CISL       -   UIL FPL

                                                   Walter Palvarini  - Giuseppe Leone – Davide Ballabio