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Il Sindaco premia tre lissonesi con la Medaglia della Liberazione
“Carlotta Molgora, con il suo impegno nel sociale e il coraggio di mettersi in gioco, ci offre ancor oggi una straordinaria lezione sulla partecipazione. Il riconoscimento che le consegnerò, a nome del Ministero della Difesa, è il giusto omaggio che la città di Lissone e l’Italia intera le deve. Fu lei, in occasione del referendum del 2 giugno 1946, a ricoprire il ruolo di scrutatrice in uno dei seggi elettorali allestiti nelle scuole di via Aliprandi: una donna che allora veniva guardata con stupore ed oggi rappresenta un esempio quantomai moderno. Insieme a lei Salvatore Lambrughi e Gabriele Cavenago, riceveranno la Medaglia della Liberazione”.
Venerdì 20 maggio alle ore 11, presso il Teatro Manzoni di Monza, il sindaco Monguzzi consegnerà uno speciale riconoscimento alla lissonese Carlotta Molgora, 96 anni, ospite della Casa di riposo RSA Agostoni. Nell’occasione saranno premiati anche Salvatore Lambrughi, sopravvissuto al lager di Küstrin, e Gabriele Cavenago, protagonista della Liberazione ed ex presidente della sezione lissonese dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia (ANPI), scomparso lo scorso 16 aprile 2015. Dal sindaco Concettina Monguzzi - a nome del Ministero della Difesa e del Prefetto di Monza Giovanna Vilasi – riceveranno la “Medaglia della Liberazione” in occasione delle celebrazioni per la festa della Repubblica del prossimo 2 giugno.
Classe 1920, ex operaia in una importante azienda monzese e figlia di un oppositore del regime fascista, Carlotta Molgora partecipò attivamente alla Resistenza sia come staffetta partigiana - portando ai componenti della Resistenza monzese le comunicazioni per gli incontri clandestini - sia come vivandiera di partigiani nascosti in casolari nella campagna nei dintorni di Lissone.
Nell’aprile 1945, venne fermata presso la chiesa dei Frati di Monza, al ritorno di una missione di postina, e portata alla caserma San Paolo nel centro di Monza, dove rimase incarcerata fino al 25 Aprile del 1945 quando i partigiani monzesi diedero l’assalto alla caserma dai tetti delle case circostanti, restituendole la libertà.
Nel 1946, nel referendum per la scelta tra la Monarchia e la Repubblica, fu scrutatrice in uno dei seggi elettorali allestiti nelle scuole di via Aliprandi, suscitando curiosità da parte delle concittadine che per la prima volta si recavano alle urne.
Un doppio “record”, per la allora 26enne Carlotta, che oltre ad essere fra le prime donne a votare fu anche una delle prime scrutatrici italiane. Sin dalla prima celebrazione del 25 Aprile, Carlotta fa sempre di tutto per essere presente, mostrando ancora oggi grande dedizione per l’Italia e Lissone.
Salvatore Lambrughi, classe 1924, subì invece il destino di altri 600.000 soldati italiani prigionieri, diventando un Internato Militare Italiano (IMI) nel campo di prigionia di Küstrin, località a circa 100 chilometri ad est di Berlino, sul fiume Oder, nel settembre del 1943. Spostato di campo in campo per svolgere vari e massacranti lavori, riuscì infine a scappare, anche grazie all’intervento dei soldati russi della primavera del 1945 , e a tornare a Lissone dopo lunghe peripezie.
Gabriele Cavenago, nato a Caponago ma residente a Lissone per oltre 65 anni, è stato presidente onorario della Sezione ANPI della nostra città e durante la Seconda guerra mondiale fu impegnato sul fronte francese, poi in Russia, sul Don, e, dopo l’8 settembre 1943, entrò a far parte della Resistenza armata operante nel Vimercatese come membro delle SAP (Squadre di Azione Patriottica).
Lissone, 19 Maggio 2016
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Concerto d'estate della Filarmonica di Vienna in diretta su maxi schermo in Villa Reale di Monza. Venerdì presentazione con sindaco Scanagatti e console austriaco Berger.
Monza, 18 maggio 2016 – Si terrà venerdì 20 maggio alle ore 13 presso le Cucine della Villa Reale di Monza, la presentazione del Concerto d’Estate dell’Orchestra Filarmonica di Vienna, che sarà eseguito il prossimo 26 maggio nella Reggia viennese di Schönbrunn e trasmesso in diretta dall’emittente austriaca ORF su di un maxischermo posizionato nei Giardini della Villa Reale di Monza. Oltre a Monza, l’evento sarà trasmesso con le stesse modalità, e sempre in esclusiva, a Madrid, Londra e Bucarest. Alla presentazione del concerto, a ingresso gratuito e promosso dall’Ente per il Turismo di Vienna con il patrocinio del Comune di Monza e del Consorzio Villa Reale e Parco, saranno presenti tra gli altri il sindaco di Monza, Roberto Scanagatti e il Console commerciale d’Austria, Michael Berger.
Ufficio stampa del Comune
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Sabato 28 maggio, dalle ore 9.30 alle 13 nella Sala E dell'Urban Center-Binario 7 a Monza, si terrà il convegno sul tema "Etica e valori nello sport" con ospiti autorevoli del mondo sportivo, Parlamentari, Amministratori Locali e giovani atleti del territorio, promosso dalla UPF insieme al Comitato Brianzolo della UISP Unione Italiana Sport per Tutti, con l'adesione e il patrocinio del Comune e della Provincia di Monza e del CONI Lombardia. Gli scopi del convegno sono quelli di valorizzare l'importanza etica e l'utilità sociale dello sport, privilegiandone la valenza educativa e formativa per i giovani. Nell'occasione verrà presentata al pubblico il Trofeo della Pace 2016, giunto quest'anno all'undicesima edizione, che vedrà impegnati circa 150 giovani partecipanti, delle varie nazionalità presenti sul territorio, tra cui circa 40 alunni del CPIA Monza, giovani profughi e/o richiedenti asilo, che daranno vita ai tornei interetnici di calcio a 7 maschile e pallavolo femminile. Favorire la pratica sportiva e attraverso di essa l'amicizia, l'integrazione, la conoscenza e il rispetto reciproco tra persone residenti sullo stesso territorio ma di diverse culture, tradizioni e nazionalità. Lo sport è la lingua universale che permette ai giovani di capirsi, attraverso lo sport si riconosce nell'altro non più uno straniero sconosciuto ma un amico, scoperto prima come leale avversario su un campo sportivo, grazie alla passione comune per il gioco preferito. Tra i relatori che si alterneranno a parlare, essendo un convegno con molteplici voci, vi saranno Silvano Appiani, Consigliere Delegato allo Sport del Comune di Monza; Enrico Redaelli, Delegato del CONI; Paolo Della Tommasa, Presidente UISP Lombardia; Alessandra Borgonovo, della Fondazione Stefano Borgonovo e ora anche VicePresidente della LegaPro di calcio; Gaetano Dinghile, Presidente della Lega Nazionale Pallavolo serie B; Fulvio Fiorin, tecnico delle giovanili del Milan Calcio ed ex giocatore di serie A; Monia Medici, Vicepresidente e Paolo Carcassi, atleta e consigliere con esperienza nel progetto carcere della Società Rugby Monza; il Presidente e un atleta della squadra di baseball "I Patrini", composta da giocatori non vedenti; Elio Talarico, ViceSindaco del Comune di Lissone; Simone Sirone, ViceSindaco del Comune di Agrate Brianza; l'On. Lara Comi, Eurodeputata al Parlamento Europeo, gli On. Roberto Rampi e Laura Coccia, quest'ultima ospite speciale, in quanto esperta della tematica, che porta avanti in Parlamento, già sportiva praticante pur con disabilità, che viene appositamente da Roma per l'occasione.
La locandina del convegno, che prevede l'entrata libera, si può visionare e scaricare dalla home page del sito web: www.trofeodellapace.
UPF Universal Peace Federation - Monza Brianza
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Annuario statistico dei Servizi Demografici: Lissone 2015 in cifre
Popolazione pressoché invariata rispetto all’anno precedente, con un flusso migratorio negativo per la prima volta da vent’anni ad oggi. Crescono ancora i matrimoni civili, il numero di nati rimane stabile con un apporto sempre più consistente da parte delle famiglie straniere. L’età media dei lissonesi è di 42,31 anni (41,12 per i maschi, 43,46 per le donne), che si abbassa a “soli” 30,9 anni con riferimento unicamente alla popolazione di origine straniera i cui uomini hanno un’età media pari a 29,3 anni.
Anche per Lissone è arrivato il momento di tirare le somme e la Città lo fa con il consueto annuario statistico dei Servizi Demografici, un documento che contiene e riassume tutti i dati relativi alla popolazione del nostro Comune redatto grazie al lavoro del Settore Servizi demografici.
Il primo elemento che emerge dalle statistiche riguarda il numero complessivo della popolazione lissonese, rimasta sostanzialmente invariata rispetto al 2014: 44.923 abitanti (di cui 4.948 residenti nella frazione di Santa Margherita e 1.573 residenti in frazione Bareggia) a fronte dei 44.870 dell’anno precedente.
Un dato interessante se si considera che il concetto di “crescita sostenibile” – se non quello di “decrescita” – viene sempre più spesso considerato fondamentale per garantire standard di vita qualitativamente migliori.
La cifra dei nuovi nati in città è ormai da alcuni anni stabilizzata e fa sì che Lissone resti una città relativamente "giovane", pur all'interno del nazionale e continentale fenomeno d'invecchiamento generale. Su un totale di 490 nati, la percentuale di bimbi stranieri si attesta attorno al 15% (71, di cui 36 maschi e 35 femmine).
Nel 2015 si è registrata la flessione del movimento migratorio: 1736 immigrati, 1767 emigrati; per la prima volta dopo 21 anni, il saldo migratorio è negativo: nel 2014 si attestava a un +378, nel 2010 era +934. L’immigrazione proviene principalmente dalla provincia di Monza e Brianza (30,36%) o da Milano e altri Comuni italiani (33,87%), mentre dall’estero proviene l’11,29% degli immigrati.
Gli stranieri residenti a Lissone provengono principalmente dall’Unione Europea (con Romania e Bulgaria in testa, seguite da Polonia, Francia Spagna e Germania) e da vari paesi del Continente africano – in particolare Marocco ed Egitto. Fra i residenti provenienti dai paesi extra-Unione Europea, la maggioranza arriva da Albania e Ucraina, mentre sostanzialmente uguali, dal punto di vista numerico, son i cittadini provenienti dal continente americano (in primis Ecuador e Perù) e dall’Asia (soprattutto Pakistan, Sri Lanka e Cina).
Per quanto riguarda l’emigrazione, invece, la maggioranza (60,3%) dei lissonesi è residente nei paesi dell'UE (soprattutto Francia, Germania e Regno Unito) e il 24,8% in America (la maggioranza in Argentina e Stati Uniti). Tra le persone trasferite nei Paesi Extra-UE la quasi totalità è residente in Svizzera.
Il 71,2% dei lissonesi è nato in Lombardia, mentre il 9,1% è nato all'estero, seguito da un 5% circa nato in Sicilia. La porzione dei cittadini non residenti a Lissone dalla nascita rappresenta quasi due terzi della popolazione (61,7%): il 77% dei lissonesi proviene dalla Lombardia, mentre il 7% giunge dall'estero, seguito da un 4% proveniente dalla Sicilia.
La quota di nuclei familiari composta da un solo componente aumenta negli anni fino ad arrivare al 33,1% nel 2015, mentre le famiglie molto numerose sono ancora in crescendo: 10 i nuclei composti da più di 9 persone. Tra i nuclei monofamiliari (6.542, il 32,2% dei nuclei familiari lissonesi) si registra una maggioranza di soggetti non sposati (quasi il 46%) e una quota rilevante di vedovi (26%), soprattutto tra le donne (tra i vedovi l'85,4% è donna).
A fronte di un numero sempre notevole di “single”, nel 2015 i matrimoni sono stati 132, in linea col numero medio registrato negli ultimi anni (eccezion fatta per il valore rilevato nel 2014 quando erano stati 228). Nel 21,2% delle coppie sposate nel 2015, almeno uno dei due partner è straniero. Netta prevalenza dei matrimoni celebrati con rito civile (solo il 2,7% di matrimoni civili nel 1971 contro il 56% nel 2015), mentre i matrimoni celebrati con rito religioso sono più che dimezzati rispetto al 2014 (58 contro 140). Il 62% delle unioni celebrate civilmente riguarda coppie italiane.
“L’annuario statistico dei Servizi demografici fornisce la fotografia di una Città che cresce solo in modo diverso - afferma l’assessore ai Servizi demografici Roberto Beretta - quest'anno, per la prima volta da un ventennio, si registra non solo un livellamento della popolazione in numero assoluto, ma anche una flessione del movimento migratorio con un segno meno che non si registrava dal 1994”.
Lissone, 18 Maggio 2016
SLC-CGIL MB su sciopero generale il 23 maggio 2016 dei dipendenti di poste italiane della Lombardia.
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IL 23 MAGGIO 2016 CONFERMATO SCIOPERO GENERALE
DEI 22 MILA DIPENDENTI DI POSTE ITALIANE DELLA LOMBARDIA
Per un giorno, il 23 maggio, il postino non suonerà alla porta e i duemila Uffici Postali della Lombardia non apriranno al pubblico. E’ confermato lo sciopero generale unitario di tutto il personale di Poste Italiane della regione a cui parteciperanno anche i lavoratori di Monza e Brianza. Il corteo delle lavoratrici e dei lavoratori partirà dal Teatro Dal Verme, in via San Giovanni sul Muro e si concluderà in Piazza Affari con i comizi conclusivi dei Segretari Regionali delle Organizzazioni Sindacali. Si concluderà così il primo mese di mobilitazione di tutta la categoria iniziato con lo sciopero delle prestazioni straordinarie. Diversi soni i motivi alla base dell’agitazione.
In primo luogo i problemi relativi alla riorganizzazione del Recapito, avviata anche in Lombardia in modo unilaterale nonostante l’evidenza delle molteplici criticità che sta comportando l’applicazione del modello del recapito a giorni alterni nelle provincie di Pavia e Bergamo e che prevederà lo stesso modello di recapito, entro fine anno, nel territorio di Monza e Brianza.
Gli investimenti promessi non arrivano, aumentano le giacenze e peggiora la qualità del servizio. Le proteste di cittadini e Amministrazioni Comunali lo stanno a dimostrare. Finora l’azienda è stata sorda alla richiesta di sospendere la riorganizzazione per cominciare a rivedere il modello organizzativo che rischia di produrre l’ennesimo fallimento.
In secondo luogo si vuole denunciare l’ormai cronica carenza di organico negli Uffici Postali, che sta comportando pesanti disagi al personale applicato negli uffici. Distacchi e trasferte pressoché quotidiani per sopperire la mancanza di personale, mancati pagamenti delle prestazioni straordinarie, impossibilità di usufruire di ferie. Situazioni che nel territorio di Monza e Brianza, noi denunciamo da diverso tempo. A questo si aggiunge anche la mancanza di una seria formazione del personale, alle prese con continue modifiche delle normative sul controllo della liquidità (ad esempio le normative antiriciclaggio) che spesso porta a provvedimenti disciplinari anche pesanti.
Infine forte è preoccupazione per i propositi, non smentiti dal Governo, di vendita di ulteriori quote di Poste Italiane che ridurrebbe la proprietà pubblica ad un ruolo marginale. Uno scenario che rischia di cambiare la natura dell’azienda, la sua unicità e i livelli occupazionali. Monza e Brianza, insieme alla Lombardia non sono soli con questa mobilitazione, altre importanti regioni come la Toscana, l’Emilia, la Sicilia, il Veneto hanno aperto conflitti di lavoro e proclamato scioperi regionali. Il prossimo passo dovrà essere la generalizzazione su tutto il territorio nazionale dell’agitazione, condizione necessaria per raggiungere gli obbiettivi che ci siamo posti.
Monza 18 maggio 2016
Ufficio Segreteria e Comunicazione
CGIL Monza e Brianza
Via Premuda, 17 - 20900 Monza MB
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Giovedì 19 maggio 2016 dalle ore 10, presidio davanti ai cancelli di via Kennedy a Vimercate.
Ritornano in presidio gli ex dipendenti per non dimenticare che ci sono ancora e che c’è un’area importante inutilizzata!
Come lavoratori e lavoratrici, delegati sindacali di BAMES e SEM ed organizzazioni sindacali FIM Cisl, FIOM Cgil riteniamo che la vicenda della ex IBM, ex Celestica, ex Bames ex SEM oltre ad avere una ferita aperta, non sia per niente conclusa.
Per molti ex dipendenti, si prospetta la disoccupazione senz’altro nessun reddito tra la fine di ottobre e di dicembre di quest'anno, si stima oltre duecento persone. La loro è una storia conosciuta, erano i dipendenti della multinazionale IBM di Vimercate, nel 2000 sono stati scorporati e ceduti alla canadese Celestica e nel 2006 lo stabilimento è stato acquisito da Bartolini Progetti. Da quel momento è iniziata la loro drammatica vicenda lavorativa che, dopo diversi anni di piani industriali volutamente disattesi e dopo parecchi anni di Cassa Integrazione, si è conclusa nell’autunno del 2013 con il fallimento delle due aziende ed il licenziamento dei circa 480 lavoratori rimasti.
Il tema del riutilizzo dell'area è uno degli aspetti che vogliamo ancora una volta evidenziare e lo facciamo rivolgendoci a tutto il mondo della Politica istituzionale (Locale, Provinciale, Regionale e Nazionale), per questo motivo chiediamo di essere presenti all'iniziativa che si terrà davanti ai cancelli di via Kennedy a Vimercale la mattinata del 19 maggio prossimo.
Alle ISTITUZIONI (Ministero dello Sviluppo Economico – Regione Lombardia – Provincia Monza e Brianza – Comune di Vimercate) di dare concretezza e rendere operativa la delibera regionale n° X/3011 del 9 genn. 2015, intesa a costruire le condizioni per la re-industrializzazione dello stabilimento di Vimercate, sperimentando la così detta area industriale a “burocrazia zero”.
Ad UNICREDIT Leasing, che dopo il fallimento di Bames è ritornata proprietaria degli immobili, di attivarsi per agevolare ulteriormente l’insediamento di nuove realtà industriali – produttive.
Purtroppo non si cancellano i danni economici e i drammi sociali e famigliari che hanno visto coinvolti centinaia di persone, quei posti di lavoro in Bames – Sem (ex Celestica, ex IBM) non torneranno più, ma chi ha “volutamente sbagliato” paghi il suo debito, e che al più presto possibile SIA FATTA GIUSTIZIA.
Per le ragioni sopra descritte: Lavoro e Giustizia, le lavoratrici e i lavoratori si mobilitano chiedendo ancora una volta che il sito industriale ex-IBM, ex-Celestica ed ora ex-BAMES-SEM, non diventi l’ennesima area dismessa della Brianza e della Lombardia.
Gianluigi Redaelli
Fim Cisl Monza Brianza Lecco
sede di Monza e Brianza
Via Dante 17/A
20900 Monza
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TRIBUNALE DI MONZA CONDANNA SPETTACOLO DI ANIMALI DEL CIRCO MIRKOVIC: MULTA DI 10.000 EURO PER L’IMPUTATO, ACCUSATO DI MALTRATTAMENTO DI ANIMALI, ORDINATA LA CONFISCA DEGLI ANIMALI OLTRE ALLA SOSPENSIONE DELL’ATTIVITA’ PER 4 MESI
LAV (www.lav.it): IMPORTANTE CONFERMA DELLA NECESSITA’ DELLA CONFISCA E DEL TRASFERIMENTO DI TUTTI GLI ANIMALI , PER GARANTIRE LORO UN FUTURO SENZA MALTRATTAMENTI
Condanna al pagamento di 10.000 euro di multa, confisca degli animali e sospensione dell'attività per 4 mesi: è questa la sentenza di condanna emessa oggi dal Tribunale di Monza a carico del circense Radojica Mirkovic, imputato, ai sensi dell’art. 544 ter del Codice Penale, per il maltrattamento degli animali di sua proprietà, Impiegati in spettacoli circensi.
“Una condanna doppiamente importante: per gli animali difesi nell’aula del Tribunale e vittime di gravi maltrattamenti - tanto che l’avvoltoio testa gialla, detenuto dal circense in custodia giudiziaria, morì nel 2012 a causa di “denutrizione cronica”, come specificato nel referto dell’Istituto Zooprofilattico - ma anche particolarmente significativa sul piano giudiziario perché conferma l’importanza e la necessità della confisca degli animali, il loro trasferimento presso strutture attrezzate e dunque la necessità di concrete azioni di sostegno in favore dei centri di recupero: strutture specializzate e in grado di accogliere animali provenienti da sequestri e che generalmente non possono essere reimmessi in natura - spiega la LAV - La sentenza conferma quanto già esplicitato in recenti opinioni scientifiche di autorevoli etologi internazionali e della Federazione dei Veterinari Europei FVE, che ribadiscono come i bisogni etologici degli animali non possono essere garantiti in una vita di circo.”
Si tratta di una lunga e complessa vicenda giudiziaria, iniziata nel novembre del 2012 con il sequestro, operato dalla Polizia Provinciale di Monza, di un avvoltoio testa gialla, due istrici, una poiana di Harris, un coccodrillo del Nilo, un alligatore e un caimano. Tuttavia, a causa della cronica assenza in Italia di centri di recupero di animali selvatici, la Procura aveva lasciato gli animali in affidamento allo stesso Mirkovic, con la specifica indicazione di “non impiegare gli animali in sequestro in attività commerciali, ivi compresa la mera esposizione al pubblico” e l’obbligo di applicare “le prescrizioni dettate in merito dalla Polizia Provinciale” in relazione alla loro detenzione.
Purtroppo a dicembre del 2012 l’avvoltoio testa gialla, sempre detenuto dal circense in custodia giudiziaria, è deceduto a causa di “denutrizione cronica”, come specificato nel referto dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Lazio e Toscana (Centro di Referenza Nazionale per la Medicina Forense) e solo nel dicembre del 2015, dopo continue sollecitazioni da parte della LAV e di altre associazioni due istrici e la poiana di Harris sono state finalmente spostate dalla Polizia provinciale di Monza e le Guardie Zoofile dell’ENPA , presso un centro di recupero per fauna selvatica in centro Italia, mentre i tre rettili ancora sotto la custodia giudiziaria e, dunque, rimasti ancora detenuti dal Mirkovic.
“Numerosi accertamenti tecnici sullo stato di salute e sulle condizioni di detenzione degli animali, prodotti da esperti medico-veterinari nominati ausiliari di polizia giudiziaria dalla Procura di Monza, hanno confermato, insieme alle indagini svolte dalla Polizia provinciale, la necessità del sequestro degli animali, per detenzione incompatibile con i loro bisogni etologici, e dell’allontanamento degli animali dai circensi . L’avvoltoio a testa gialla purtroppo non ce l’ ha fatta ma tutti gli altri animali hanno ora di fronte un futuro lontano dai maltrattamenti ”, afferma la LAV.
La LAV ringrazia le Guardie Zoofile ENPA, la Polizia Provinciale di Monza e l’autorità giudiziaria per l’importante ruolo svolto in questa complessa vicenda.
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LA VOLPE E L'UVA.
IV edizione della critical wine di Monza e Brianza!
28.29 MAGGIO 2016
FOA BOCCACCIO 003, via Rosmini 11, Monza
Il 28 e 29 maggio il Boccaccio di Monza ospiterà “La volpe e l’uva”, la critical wine brianzola giunta ormai alla sua quarta edizione. I protagonisti saranno, come sempre, i piccoli produttori; aumenterà però la varietà delle regioni rappresentate, per cercare di valorizzare ulteriormente quelle realtà che, sempre di più e in tutta la penisola, difendono il proprio territorio praticando un’agricoltura di qualità, attenta alla tutela del lavoro e dell’ambiente. Non mancherà dunque il buon vino e il rapporto diretto con chi lo produce. La critical wine di quest’anno si amplia anche ospitando il mercato contadino di “Spazio Fuori Mercato”, una rete di produttori e attivisti impegnata nella costruzione di una reale alternativa alla grande distribuzione organizzata, attraverso gruppi di offerta, patti di preacquisto, azioni mutualistiche, e la definizione comune del prezzo dei prodotti. Vino e cibo dunque, ma anche musica e spettacoli teatrali sul palco all’aperto. Per i più piccoli, ma non solo, si svolgeranno laboratori di autoproduzione: si imparerà a fare il pane e il formaggio.
More info: https://boccaccio.
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Da venerdì 20 maggio a domenica 22 maggio, si svolgerà a Monza la rassegna di poesia contemporanea “Poesia Presente 2016”.
Tra le iniziative in programma si segnalano:
Sabato 21 maggio al Teatro Binario 7
Ore 16.30
Finale Nazionale del campionato studenti di “Poetry Slam”. Conduce Dome Bulfaro (poeta). Ospiti: Lello Voce (poeta che ha portato il Poetry Slam in Italia) e Frank Nemola (tromba).
Ore 21.00
Finale nazionale del campionato a squadre di “Poetry Slam”. Con Bitonto&Gasparro (BA), Burbank&Zhara (VE), Eell Shous (MB), OPM (MB-MI), Guiuzza&Galipò (BO). Conduce Alessandra Racca. Ospite: Nilson Muniz (Portogallo).
Domenica 22 maggio al Teatro Binario 7
Ore 16.30
“Scacciapensieri. La poetry therapy di Mille Gru”. Reading con i poeti dell’antologia “Scacciapensieri” (Millegru editore) e lo psicoterapeuta Andrea Spatuzzi. Ospiti: Roberto Piumini e il Quartetto Caminar con lo spettacolo poetico/musicale “Quiero besarte”.
Ore 21.00
“Tra Beat e poetry slam”. Serata conclusiva della rassegna “PoesiaPresente”. Ospite: Alberto Masala, tra beat generation e poesia sarda. Presentazione del libro “Guida liquida al poetry slam” (Agenzia X editore) con l’intervento di Sergio Garau e altri poeti. Performance conclusiva di Dome Bulfaro, regia di Enrico Roveris. Ingresso libero.
Tutte le iniziative sono a ingresso libero.
Per il programma completo della rassegna:
http://www.comune.monza.it/it/
Iniziativa di: Associazione Mille Gru
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Esodati: Assemblea Pubblica in Cgil Mb
A quasi tre mesi di distanza dall'ultimo provvedimento di salvaguardia, la settima, sono molti gli esodati che non hanno ricevuto ancora un riscontro e che vorrebbero notizie sul loro futuro previdenziale. Sono trascorsi 4 anni dalla riforma Fornero e il problema è ancora vivo e presente come pochi giorni dopo quel decreto "Salva Italia" che ha spostato per tutti il traguardo pensionistico. Il Patronato Inca della CGIL di Monza e Brianza ha organizzato un'assemblea pubblica aperta a tutti gli esodati del territorio brianzolo il 24 maggio alle ore 9.30 in Cgil a Monza per cercare di fare il punto della situazione e immaginare quale prospettive dare alle tante persone che ogni giorno affollano le sale d'attesa del Patronato. Si parla molto di pensioni e di possibili modifiche della riforma Fornero, ma, ad oggi nulla di concreto è in progetto. Solo il 24 maggio CGIL, CISL, UIL incontreranno il Ministro del Lavoro Poletti per affrontare tutte le questioni aperte. Il Governo dovrebbe assumere nella sua agenda come priorità una proposta di legge che metta fine definitivamente al capitolo degli esodati, che come più volte è stato detto, stanno nel tempo aumentando in ragione della crisi che ogni giorno sta mangiando posti di lavoro e affrontare finalmente il tema più complessivo della Riforma della “Legge Fornero”. Un appuntamento che il Patronato Inca CGIL di Monza aveva promesso in occasione dell'ultima Assemblea pubblica- 20 gennaio 2016- svoltasi in Camera del Lavoro a Monza, a quei 250 esodati che chiedevano aiuto, risposte e prospettive della propria posizione pensionistica.
Monza, 17 maggio 2016
Ufficio Segreteria e Comunicazione
CGIL Monza e Brianza
Via Premuda, 17 - 20900 Monza MB