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Orto verticale, venerdì 26 maggio inaugurazione alla Casa di riposo RSA Agostoni
Un orto verticale costituito da piantine aromatiche, realizzato dagli alunni della scuola primaria “Dante Alighieri” ed ora messo a disposizione della cittadinanza all’interno della Casa di riposo RSA Agostoni, dove saranno gli stessi ospiti della struttura a prendersene cura. Sarà inaugurato venerdì 26 maggio alle ore 10,30 nel salone della Casa di riposo il progetto di “orto verticale”, condiviso con le classi quarte della scuola primaria Dante e realizzato dall’associazione L’Orteria col sostegno dell’Amministrazione Comunale e dell’associazione Humana. Con l’obiettivo di promuovere il concetto di orto urbano e didattico, lo scopo del laboratorio esperienziale di ortocultura “Verde Pisello” è stato quello di avvicinare i bambini al contatto positivo con la terra, fonte primaria del nostro sostentamento, attraverso l'osservazione di ciò che accade dopo la semina; inoltre, le classi coinvolte si sono occupate di prendere in cura delle piccole piantine realizzando un orto verticale da condividere con gli altri abitanti della città di Lissone e del territorio. L'incontro conclusivo prevede la partecipazione delle classi quarte della scuola "Dante", accompagnati dalle rispettive insegnanti, e degli ospiti del reparto Alzheimer per la messa a dimora delle piantine aromatiche. Infatti, come concordato con la Direzione della Casa di riposo, l’orto sarà installato all'interno della struttura: una parte presso il reparto Alzheimer, in quanto saranno gli ospiti di questo reparto ad occuparsi della manutenzione coadiuvati dall'animatore del reparto, un'altra parte nella passerella a vetri dell'ingresso, ben visibile da chiunque entri nella struttura. Durante la presentazione del progetto verrà proiettato il video del lavoro svolto in classe dai ragazzi, quindi i bambini, a gruppi, contribuiranno alla messa a dimora delle piantine da loro seminate e alla consegna dell'orto agli ospiti della Casa di riposo che se ne prenderanno cura dando continuità e utilità al progetto.
Lissone, 15 Maggio 2017
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Inaugurata a Barlassina la prima casetta dell’acqua personalizzata con i disegni dei bambini, voluta da BrianzAcque e dal Comune
Monza, 13 maggio 2017 – E’ nata la prima casa dell’acqua personalizzata con i disegni dei bambini. Con il suo look fantasioso e colorato è entrata in funzione questo pomeriggio a Barlassina, in via Piave. Per inaugurarla BrianzAcque e il Comune hanno organizzato un evento che ,come principali protagonisti, ha avuto proprio gli alunni dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia “Luigi Porro”: i piccoli, ma “grandi” autori dei lavori che ora fanno bella mostra di sè sulle pareti del chiosco, rendendolo un unicum.
L’idea è partita da BrianzAcque, gestore unico del servizio idrico integrato a Monza e Brianza e si innesta nel solco di un percorso di educazione e di sensibilizzazione rivolto alle scuole del territorio, nell’intento di incentivare già in tenera età stili di vita consapevoli, mirati alla salvaguardia dell’acqua e a quella dell’ambiente più in generale. E’ in questo contesto che la società pubblica dell’idrico ha promosso il progetto “Disegna sulla casetta dell’acqua” a cui il comune di Barlassina ha subito aderito con entusiasmo e convinzione. Preciso l’obiettivo: far sì che il self service idrico sia percepito dai bambini come una struttura che hanno contribuito a realizzare e che sentono come propria, rendendo partecipi le loro famiglie ad utilizzarla spillando acqua all’insegna della tutela ecologica e del risparmio economico.
Leit motiv dei 40 disegni, stagliati su un fondo di bolle azzurre, non poteva essere che la risorsa idrica rappresentata sotto forme di gocce, nubi, pioggia, mare, montagne da cui scendono torrenti e corsi d’acqua. Al di là delle forme espressive legate alla natura, non mancano elementi attinenti alla gestione industriale dell’H2O: rubinetti, dispositivi idraulici e ovviamente, le casette.
Complimentandosi con alunni e insegnanti il presidente di BrianzAcque, Enrico Boerci ha affermato: “Crediamo fortemente in questo progetto e ci auguriamo sia il primo di una lunga serie - la casetta è bellissima ed è la continuità del nostro cammino di avvicinamento e di sensibilizzazione dei più piccoli verso nuovi stili di vita e impegni concreti nel segno della sostenibilità. La personalizzazione della postazione, al di là del suo utilizzo per far rifornimento d’acqua, invita inoltre grandi e piccini a manifestare interesse verso le strutture pubbliche, di tutti, a viverle socialmente e a prendersene cura“
Il Sindaco Piermario Galli e l’ assessore all’educazione e all’istruzione Stefania Terraneo hanno aggiunto: “I disegni sono bellissimi. Ma ciò che più conta è che i mini alunni hanno contribuito a realizzare un pezzettino di paese. E’ anche così che si forma e ci si prende cura di una comunità”. Il primo cittadino ha inoltre annunciato l’arrivo a breve a Barlassina di una seconda casetta che sarà collocata in zona Altipiano.
I self service idrici erogano acqua a <km.0> derivata dall’acquedotto pubblico e rappresentano una sorta di fontane del Terzo Millennio, il cui numero in Italia , è in continua e costante crescita. La casetta dei bimbi di Barlassina, gestita direttamente da BrianzAcque, distribuisce H20 gassata e naturale, refrigerata e a temperatura ambiente, al costo di 5 centesimi al litro. La sua qualità è garantita da accurate analisi di laboratorio. Per far rifornimento è necessario dotarsi di una tessera, che i cittadini possono acquisire da un apposito totem di ricarica, collocato nell’atrio del vicino Municipio.
Dopo il fatidico taglio del nastro e i discorsi di rito, gran festa con una merenda a base di prodotti biologici e uno spettacolo di bolle di sapone che ha tenuto tutti con il naso all’insù. I presenti hanno infine ritirato alcuni gadget offerti da BrianzAcque, gestore pubblico dell’idrico in Brianza, che si occuperà della gestione e della manutezione del chiosco. In particolare, ai più piccoli è stata consegnata una borraccia pieghevole che consente di portarsi appresso l’acqua della casetta e un fumetto educativo per insegnare ad utilizzare l’acqua pubblica del rubinetto in modo corretto.
Ufficio Stampa
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Comunicato stampa sugli eventi riportati ieri sera, riguardo un catalogo di donne single
LabMonza ha appreso con sconcerto la notizia data dal Il Cittadino e dal Tg3 di ieri sera, 12 maggio 2017. Centinaia di donne sono state catalogate e inserite come single senza il loro consenso, in base al loro status su Facebook, in un catalogo apposito in vendita su un sito a qualche euro.
Riteniamo che tra le forme di violenza questa sia da segnalare con forza in quanto, essendo espressa in forma subdola, mascherata attraverso l'uso di network utilizzati dalla maggior parte delle persone come luoghi facilitanti l'aggregazione, può passare inosservata o destinata a facili volgarità.
A livello nazionale si stanno trovando strategie legislative per dare risposte a fenomeni che vedono molti giovani coinvolti, vittime di bullismo informatico. Questa ormai non più così nuova tipologia di azioni si rivela nient'altro che un'altra faccia della violenza. Cogliamo quindi l'occasione per sensibilizzare i cittadini di Monza nei confronti del problema.
Monza non è un'isola felice: è utile esprimere un fermo dissenso quando il problema emerge, ma andrebbero anche realizzati programmi di intervento in raccordo tra tutte le istituzioni e le realtà territoriali per favorire lo sviluppo di una cultura diffusa sulle tematiche della discriminazione di genere, in attesa della legge.
LabMonza
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Si è svolto sabato mattina al Liceo Artistico Nanni Valentini della Villa Reale di Monza l’atteso incontro con i candidati a sindaco di Monza e con i responsabili provinciali e regionali, moderato dal dot. Luigi Losa. L’incontro è stato, a nostro modo di vedere, un evento molto importante e ha visto un approccio decisamente positivo, al problema della ristrutturazione dell'edificio Borsa, da parte di tutte le forze politiche intervenute. L’unanimità nel riconoscere l’ineludibilità dell’intervento è stata davvero una piacevole novità. Tutti i candidati sindaco presenti (Allevi, Maffè, Piffer, Scanagatti, Sindoni e - per Quitadamo - Rossana Valtorta e Maria Petruzzi), con molta convinzione hanno riconosciuto e ribadito che questa scuola rappresenta una eccellenza per Monza. In particolare, le parole di Scanagatti hanno determinato una svolta significativa nell’incontro.
Dal suo intervento stralciamo:
“Nell’ambito del Patto per la Lombardia abbiamo inviato una lettere io e Gigi Ponti al sottosegretario Nava in cui destiniamo, dei 9 milioni di euro disponibili, 4.531.000 alla ristrutturazione dell’edificio Borsa. Questa decisione verrà ufficializzata lunedì nell’incontro in regione tra sindaci e presidenti delle province. Soldi che si sommano ai 2.700.000 euro che il comune ha già messo a bilancio per lo stesso fine. Sulla base di questa nuova disponibilità la copertura economica integrale c’è; faremo quindi partire il bando per l’appalto integrato. Inoltre, nel bilancio di previsione dei prossimi tre anni, abbiamo destinato 2.500.000 euro per sistemare la copertura del resto della scuola e per altri interventi straordinari in alcune aule.”
Come Comitato Genitori dobbiamo rilevare che l’inconsistenza dell’intervento di Regione Lombardia negli ultimi 4 anni, che ad ogni dichiarazione di grande interesse per il problema non ha mai fatto seguire un reale impegno economico, pare finalmente superata per una via che ha dello stupefacente: la Regione ha delegato la decisione sull’utilizzo dei fondi di “Patto per la Lombardia” ai sindaci e ai presidenti di provincia ed è solo per questo motivo che il sindaco di Monza e il Presidente della Provincia hanno potuto destinarli alla nostra scuola.
Da parte di tutti i candidati è stato confermato l'impegno a sostenere e portare avanti il progetto in caso di nomina; con più o meno entusiasmo, ma comunque responsabilmente, nessuno si è sottratto a questa promessa.
Il Comitato Genitori del Liceo Artistico Statale della Villa Reale di Monza Nanni Valentini
Monza 14 maggio 2017
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MONZA - 12 DOMANDE AI CANDIDATI SINDACO 2017
il Coordinamento di alcune associazioni e comitati di cittadini che da diversi anni opera sui temi del territorio e dell’ambiente di Monza, ha formulare alcune domande in occasione della prossima tornata elettorale. Le domande stesse sono state trasmesse ieri a tutti i candidati Sindaco dando 10 giorni per rispondere. Seguirà una conferenza stampa sulle risposte pervenute.
Le domande inviate:
1) Il PGT approvato il 6 febbraio 2017 contiene alcune criticità. Se fosse eletto Sindaco, farebbe approvare una Variante parziale al PGT che abbia come obiettivo “zero consumo di suolo”, in considerazione dell’eccessiva edificazione già effettuata fino ad oggi?
2) Salvaguardia delle aree agricole attorno alla città: dopo l’inserimento delle aree agricole a ovest della Città nel Parco del Grugnotorto e quelle della Cascinazza nel Parco del Medio Lambro, si impegnerebbe all’inserimento, nel 1° anno di mandato, di quelle a est nel PLIS della Cavallera (vimercatese) e, in parte, in quello Est delle Cave (Brugherio)?
3) Riqualificazione paesaggistica di V.le delle Industrie: sarebbe disponibile a rivedere le attuali previsioni del PGT favorendo, oltre ad una maggiore salvaguardia delle aree agricole, anche la riqualificazione di quelle degradate con la previsione di un Parco delle Cave (zona Industrie), finalizzato alla realizzazione di un’area verde di livello urbano con attrezzature all’aperto per lo sport, lo svago e spettacoli/concerti di grande richiamo?
4) Aree dismesse 1. Le aree dismesse di proprietà pubblica sono strategiche per la città; è disponibile a progetti partecipati sulle aree ex Macello, Fossati e Lamperti, TPM, ed ex ASL di via Reginaldo Giuliani e sulle aree in cessione relative ad Ambiti di trasformazione, come ad esempio quello dell’ex Enel, fondamentali per la rigenerazione urbana?
5) Aree dismesse 2. Per quanto riguarda le aree dismesse private si impegnerebbe a rivedere le attuali previsioni riducendo la quota di edilizia residenziale a favore di altre destinazioni, puntando sul riuso dell’esistente e a migliorie energetiche? Sarebbe favorevole a inserire nel Regolamento edilizio una norma che consenta al Comune di destinare ad uso pubblico quelle aree dismesse che i proprietari non tengono in condizioni decorose? (si veda l’art. 12 del Regolamento edilizio di Milano)
6) Aree dismesse 3. Si impegnerebbe, in accordo con la Provincia e i proprietari, a destinare parte dell’ex Buon pastore, ex Pagnoni o ex Colmar di via Arnaldo da Brescia, ad aule scolastiche e palestra per il complesso di via Berchet, prevedendo al tempo stesso la completa salvaguardia del parco storico dell’ex Buon pastore?
7) La Villa Reale e il Parco, con i Giardini e i Boschetti Reali, costituiscono un complesso monumentale unitario di rilievo universale, che va salvaguardato e restituito nel suo disegno storico alle generazioni future. Cosa pensa di questa visione?
Si impegnerebbe a:
- reiterare la richiesta d’inserire il monumento tra i siti “Patrimonio mondiale dell’Umanità” dell’UNESCO?
- interrare la via Boccaccio, secondo il progetto vincitore del concorso internazionale indetto dal Comune e dalla Regione nel 2005, che consentirebbe il ricongiungimento fisico e ideale del monumento con la città?
- abbattere almeno il rudere della curva sopraelevata sud della pista abbandonata da oltre 50 anni, per recuperare il cannocchiale paesaggistico del Viale Mirabello e restituire alla piena disponibilità del pubblico 60 ettari di Parco a nord del Viale Vedano?
- individuare/proporre/sostenere alternative (ad es. l’area paddock dell’autodromo, lo stadio Brianteo, le Cave Rocca risanate ad hoc) per lo svolgimento di manifestazioni di grande impatto distruttivo del Parco, in termini di pubblico, strutture, mezzi, rifiuti inquinanti?
8) Ville Mirabello è Mirabellino. E’ disponibile a proseguire nel percorso istituzionale in corso, per l’acquisizione di Villa Mirabellino dal Demanio? Cosa ne pensa di restaurare le due Ville duriniane per destinarle a osservatorio agro-naturalistico del Parco e Centro didattico e di studi sul verde storico, verde urbano e sui giardini?
9) Dal recente Regolamento delle Consulte non si evince alcun criterio che determini l'effettiva rappresentanza del quartiere, sia per quanto concerne le Associazioni, sia per i "cittadini attivi". Per questi ultimi viene affermato un unico criterio legato alla residenza e alla partecipazione delle riunioni della consulta. Modificherebbe il Regolamento:
- ponendo il criterio della rappresentanza su base elettorale? Per esempio, dando la possibilità al quartiere di eleggere i "cittadini attivi" , (come per altro già avviene in altre città italiane) rafforzando la presenza dei cittadini stessi nella Consulta?
- introducendo con chiarezza le materie di competenza delle Consulte e alcuni pareri obbligatori (es. sui Piani Attuativi, sul PGT e sue varianti, sulle Opere Pubbliche, sul Bilancio Partecipativo)?
10) Il progetto dei 13 chioschi in Centro riteniamo sia deturpante e dannoso. Quale intervento prevede su questo progetto?
11) Monza è una delle città più inquinate d’Italia. Quali interventi prevede per ridurre il traffico, la sosta selvaggia, per incentivare la mobilità sostenibile e per aumentare l’utilizzo delle fonti rinnovabili?
12) Rifiuti. A Monza, la raccolta differenziata e ferma al 58%. Cosa penserebbe di fare per raggiungere l’obiettivo di Legge del 65%, così come richiesto dal 2012?
IL COORDINAMENTO DELLE ASSOCIAZIONI E DEI COMITATI DI MONZA:
Legambiente, Circolo di volontariato Alexander Langer - CCR, Gruppo ambiente e territorio - Greenman Monza - Comitato per il Parco di Monza A. Cederna - Comitato Basta Cemento - Comitato di via Boito, Monteverdi - Comitato di via della Blandoria - Comitato del quartiere S. Albino - Comitato del quartiere San Donato - Comitato del quartiere Triante - Comitato del quartiere San Carlo e San Giuseppe - Comitato via Messa, Giordani.
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M5S Lombardia. Villa Reale Monza, ancora niente soldi dalla Lombardia.
Si è tenuta giovedì 11 maggio in Commissione regionale Cultura l'audizione, richiesta dal consigliere regionale M5S Gianmarco Corbetta, di Pietro Addis, neo direttore del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza per fare il punto sulla gestione del bene monumentale monzese. Molti gli spunti di riflessione offerti da Addis ai membri della Commissione, tra cui la segnalazione della totale mancanza di risorse a disposizione del Consorzio per la valorizzazione del Parco e della Villa. Tra le maggiori difficoltà che si trova ad affrontare il Consorzio, oltre ad un rapporto spesso difficile con il privato che ha in concessione un'ampia fetta della Villa, vi è la carenza di risorse umane. Il paragone effettuato da Addis tra la Villa Reale e la Venaria Reale è inclemente: 19 persone lavorano a Monza contro le 100 di Torino. La carenza di risorse umane qualificate non consente al Consorzio di pianificare azioni importanti volte a promuovere e valorizzare il complesso monzese. Ancora, ha dichiarato Addis "sono rimasto basito dal livello di sicurezza della Villa", dove infatti risultano assenti metal detector e controlli contro eventuali atti vandalici o terroristici.
Corbetta commenta: "Ringrazio Addis per la schiettezza con cui ha rappresentato i problemi del Consorzio. Con la richiesta di audizione, il mio intento era proprio quello di cercare di coinvolgere l'intera Commissione e le rappresentanze politiche affinché tutti avessero piena coscienza di questi problemi per cercare di risolverli. In passato più volte ho posto in Consiglio regionale il problema dei finanziamenti zero al Consorzio ma i miei atti sono sempre stati bocciati. E' un fatto che delle tre Regge d'Italia, Caserta e Venaria sono conosciute e apprezzate in tutto il mondo, mentre quella di Monza viene visitata solo dai brianzoli. E' vergognoso che la giunta regionale non sostenga le grandi possibilità turistiche e culturali del complesso".
"L'audizione ha comunque ottenuto un primo risultato: il Presidente della Commissione ha accettato il mio invito a convocare un rappresentante della giunta regionale per far conoscere la situazione della Villa e i suoi problemi di gestione. Ci auguriamo che il coinvolgimento dei più alti livelli decisionali della Regione sia utile per ottenere tutte le risorse necessarie per la piena valorizzazione turistico-culturale di un bene dal valore inestimabile. Non è accettabile che quando si tratta di investimenti culturali la Regione sia così evanescente" conclude Corbetta.
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Giovedì 18 maggio alle ore 17.30, LabMonza incontrerà, presso la sede del sindaco Scanagatti in via Lambro, le associazioni appartenenti al mondo LGBTQIA+ al fine di discutere con loro di possibili iniziative efficaci inerenti alle diverse tematiche, quali ad esempio: la prevenzione da MTS anche con riferimento ai rapporti uomo-uomo o donna-donna, lo sviluppo di un’informazione diffusa in merito alla differenza tra l’orientamento sessuale e l’identità di genere, l’importanza del coming out in tutte le sue forme, in famiglia, tra gli amici e nell’ambiente di lavoro. Il dibattito con le associazioni, sia di livello nazionale che territoriale, è volto a cogliere gli opportuni suggerimenti di realtà apolitiche, ma attive nel settore, per stimolare l’attenzione della società monzese su questi temi e inserire quanto emerso all’interno delle proposte della lista.
Le associazioni che parteciperanno all’iniziativa sono:
Agedo Milano, associazione genitori, parenti e amici di omosessuali;
GayminOut Milano, associazione volta a sensibilizzare e informare sui temi LGBTQIA+ nel territorio di Milano nord;
Renzo e Lucio, associazione LGBT che opera nel territorio di Lecco per i diritti e la dignità delle persone omossessuali;
Kronos Rainbow, gruppo operante nel territorio monzese contro qualsiasi forma di discriminazione.
LabMonza
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L’associazione Città Persone di Monza , aderisce e partecipa alla manifestazione di Milano “Insieme senza muri” prevista per il 20 maggio, una mobilitazione festosa e popolare, di persone che credono nel valore del rispetto delle differenze culturali ed etniche.
L’appello , al quale abbiamo dato adesione , esprime considerazioni e rappresenta una posizione sul tema dell’immigrazione che condividiamo e che sono coerenti con gli ideali di riferimento presenti nello Statuto/manifesto della nostra associazione: i principi ispiratori della Costituzione Italiana democratica e repubblicana, l’antifascismo, la laicità, la cultura di pace, la partecipazione, l’equità sociale, i diritti civili di parità di diritti e di doveri; il rispetto della legalità ed il riconoscimento del valore del pluralismo, cogliendo le differenze quali opportunità nella valorizzazione delle differenti culture.
Condividiamo quanto espresso nell’appello:
La speranza di chi ritiene che la società plurale sia un'occasione di crescita per tutti e che la logica dei muri che fomentano la paura debba essere sconfitta dalle scelte che pongono al centro la forza dell’integrazione e della convivenza.
Quelle scelte che, a cominciare dall'Europa, sconfiggano il vento dell'intolleranza e che mettano al centro il principio dell’incontro tra i popoli e di un futuro fondato sul valore della persona senza che la nazione d'origine, la fede professata, il colore della pelle possano diventare il pretesto per alimentare nuove discriminazioni.
Quelle scelte che, a livello nazionale, ci portino a compiere, senza ambiguità, passi avanti reali, come l’effettivo superamento della Legge Bossi Fini, l’approvazione della Legge sulla Cittadinanza, la necessità di rafforzare un sistema di accoglienza dei migranti fondato sul coinvolgimento di tutte le comunità e le istituzioni, la trasparenza, la qualità, il sostegno ai soggetti più fragili, la cultura dei diritti e della responsabilità.
Anche per questo il 20 maggio, un giornata di impegno civile e politico, Città Persone sarà presente insieme ai tanti cittadini che non ragionano con la pancia ma hanno cervello e cuore per capire che sono in gioco non solo i destini delle persone che arrivano nei nostri paesi, ma anche i valori fondamentali della convivenza sociale , di giustizia e di difesa dei diritti , valori fondamentali per il futuro di tutti.
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Nuovo bando per la sosta a pagamento: gratis la prima auto di residenti e attività economiche
Spazio più "sicuro" per i residenti, maggiore rotazione per le esigenze del commercio, più ordine nelle zone interessate alla sosta di lungo periodo dei pendolari. Sono questi gli obiettivi che si pone il Piano della Sosta lissonese, dal quale ha avuto origine il nuovo bando per la sosta a pagamento, ora affidato alla Cuc (Centrale unica di committenza) della Provincia per le procedure di legge che si concluderanno in autunno.
Nei prossimi mesi dunque le strisce blu saranno rimodulate secondo le direttive approvate dal Consiglio comunale con il Piano Urbano del Traffico, senza aumenti di costi per i cittadini e con facilitazioni per i residenti.
Nel dettaglio vengono previste una ridotta area centrale "rossa" comprendente le "vie dello shopping", ovvero le principali direttrici del commercio lissonese, dove la sosta sarà per tutti a pagamento (80 centesimi l'ora: la medesima tariffa attuale).
Concentrica ad essa è stabilita una zona poco più esterna "gialla", con circa 500 stalli, nella quale i parcheggi a pagamento costeranno 50 centesimi l'ora ma sarà fornito un apposito pass gratuito per la prima auto di tutte le famiglie residenti e di tutte le attività economiche con esercizio in loco. Queste due categorie potranno dunque parcheggiare gratuitamente, con alcune limitazioni temporali.
In una terza zona "azzurra" (circa 750 stalli) potranno invece essere istituiti nuovi parcheggi a disco orario (anche questi con pass di sosta libera per residenti e attività economiche), in modo da alleggerire alcune zone - come quella della stazione - oggi troppo congestionate a causa della sosta selvaggia per l'intera giornata.
Restano invariati ovunque gli orari e i giorni di applicazione del pagamento, nonché le norme per i disabili e per la sosta nei silos (abbonamenti, gratuità, eccetera) e le tariffe di abbonamento facilitato per pendolari in piazza Padania. Sarà invece istituito il pagamento di 2 euro giornalieri per la zona del Laghetto urbano (circa 250 stalli tra interno ed esterno), ma solo nei week end estivi e in caso di grandi manifestazioni; in cambio, la società appaltatrice dovrà garantire la pavimentazione e la recinzione dei suddetti parcheggi.
Il nuovo bando avrà una durata di 8 anni più due di eventuale proroga e un valore di 4,2 milioni di euro (423.000 l'anno, di cui un minimo di 150.000 euro garantito al Comune), ovviamente soggetti ai ribassi d'asta.
Inoltre il nuovo concessionario dovrà fornire alcuni pannelli luminosi dissuasori della velocità, installare 9 telecamere con riconoscimento di targa da posizionare agli ingressi di Lissone per ragioni di sicurezza (segnalazione di auto rubate) e di miglior gestione del traffico, garantire sistemi di pagamento con varie tecnologie (carta di credito, schede a scalare, eccetera), occuparsi della gestione dei permessi non solo per la sosta ma anche per la Ztl e per i disabili e infine assumere 8 ausiliari - oggi sono solo due - per effettuare i necessari controlli nelle aree a disco orario.
Lissone, 12 Maggio 2017
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Scuola elementare Manzoni: 500mila euro per il rifacimento della copertura e della facciata. Partiti i lavori
Monza, 11 maggio 2017 - Hanno preso avvio nei giorni scorsi i lavori per il rifacimento della copertura della scuola elementare Manzoni, nel quartiere di Sant’Albino. 500 mila euro il costo dell’intervento stanziato dal Comune, la cui fine è prevista per il mese di settembre, prima dell’avvio del nuovo anno scolastico 2017/18. “Una volta completati i lavori al tetto si inizierà con il risanamento di tutte le facciate esterne - ha commentato l’assessore alle Opere pubbliche Antonio Marrazzo - per proseguire poi con la nuova tinteggiatura: in questo modo l’edificio sarà riportato alla condizione architettonica originale del 1920”. Proseguono anche con questo intervento i lavori promossi dall’amministrazione comunale per la messa in sicurezza delle scuole elementari e medie della città: il Piano triennale delle opere pubbliche approvato dalla Giunta Scanagatti nel mese di gennaio ha previsto uno stanziamento complessivo pari a 5,9 milioni di euro per le opere di edilizia scolastica.
Ufficio stampa del Comune