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- Di Redazione
«Quanto la partita sia delicata lo mostra il primo appalto giunto a un passo dall'assegnazione, quello per la progettazione definitiva e la costruzione del primo tratto della Pedemontana. Al termine della gara è stata stilata una classifica che vede in testa con un'offerta da 630 milioni l'Impregilo, società di costruzione controllata da tre pesi massimi come la famiglia Benetton, il gruppo Ligresti e l'imprenditore Marcellino Gavio. Si tratta di nomi che hanno determinato un retroscena che, passato finora sotto silenzio,'L'espresso' è in grado di rivelare.
Sull'appalto pesa il rischio di un grave conflitto d'interessi. Gavio è azionista di minoranza della Milano Serravalle (la maggioranza è della Provincia di Milano) e, tramite questa, possiede la stessa Pedemontana Lombarda Spa, la società che ha promosso la nuova autostrada e che deve proclamare il vincitore definitivo. I Benetton, a loro volta, posseggono un'opzione per rilevare il 32 per cento di Pedemontana. Se lo facessero, si ritroverebbero nell'ambigua posizione di dover vigilare sull'attività di una loro azienda (l'Impregilo), che proporrà e costruirà le inevitabili varianti che faranno lievitare i costi. Proprio per questo l'appalto prevedeva che i partecipanti non potessero trovarsi "in situazioni di controllo o di collegamento, diretto o indiretto, con Pedemontana".
Il presidente di Pedemontana, Fabio Terragni, spiega che la società ha richiesto ai propri legali di valutare la legittimità dell'offerta Impregilo. Nel caso di Gavio, la risposta è stata che non ci sarebbe conflitto d'interesse. Per i Benetton l'approfondimento è in corso. "Una volta acquisito il parere legale, il consiglio di Pedemontana lo prenderà in esame e assumerà una decisione", assicura Terragni. Quale sia la scelta, tuttavia, resta il rischio di una battaglia tra ricorsi e contro-ricorsi. Un motivo in più per cui, a Milano, i poteri forti dell'Expo non vedono l'ora di capire su quali leve di comando potrà contare il commissario Moratti».
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- Di Stefano Cecere
"I media non ne parlano, se non col contagocce. in Europa è in atto una potente riorganizzazione militare, voluta e coordinata dalla Nato, che prevede dozzine di nuove basi anche nucleari e il "mitico" Scudo Stellare ventilato da Reagan negli anni 80, ricordate? ora sta finalmente diventando realtà. Pochi sanno che in tutta europa molti attivisti sono sette giorni che fanno lo sciopero della fame per sensibilizzare sulla situazione (http://www.nenasili.cz/it/ ) anche a Milano". A Monza Il Fannullone ha deciso di dedicare la serata di giovedì 22 alla proiezione del film Il Dottor Stranamore, di Stanley Kubrick, con uno speciale momento informativo su quanto si sta facendo e su quanto si potrebbe fare. "Se il futuro è nelle nostre mani, lo è sia che siano lisce e asettiche, sia che siano sporche di lavoro". Giovedì 22 maggio . ore 21:00 - ingresso libero. Centro Umanista Il Fannullone - via Borgazzi 105 - Monza (vedi mappa)
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- Di Antonio Cornacchia
La querelle sulle curve sopraelevate è vecchia e andrebbe prima o poi superata, o quanto meno affrontata. Oggi sono dei ruderi pericolanti all'interno del Parco da cui conviene stare alla larga ancor più di quando erano in uso.
Appunto, quando erano in uso. È storia nota che un film del 1966, "Grand Prix" di John Frankenheimer (quello di "Ronin" con De Niro, per capirci) fu girato per buona parte nell'autodromo di Monza e che alcune delle riprese presentano delle soggettive molto suggestive — l'unica cosa davvero interessante del noioso film — proprio delle curve un po' così che abbiamo noi, a Monza.
Il filmato che inseriamo qui sotto forse rende un po' l'idea di che diavolo possa significare correre su un nastro di asfalto storto a trecento allora.
Come si dice in questi casi, non fatelo a casa.
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- Di Vorrei
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- Di Vorrei
nicola.frangione@tin.it www.hartaperformingmonza.it www.nicolafrangione.it
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- Di Vorrei
Sabato 24 maggio alle ore 15.00, nella sala consiliare "ALIGI SASSU" di Giussano, in piazza Moro 1, Giovanni Spinozzi, chimico e produttore di una linea di detergenti equosolidali a certificazione biologica parla di detersivi tra ambiente e progetti equosolidali. Ass MACONDO – p.zza Lombardi, 5 Giussano tel 0362850800www.macondogiussano.org e-mail macondo.giussano@tiscali.it
Dal blog di Emanuela Beacco.
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- Di Vorrei
Mettersi in proprio 28 maggio dalle ore 9.00 alle 18.00. È un seminario organizzato dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza e Formaper. Ha l'obiettivo "di mettere in grado i partecipanti di valutare le proprie capacità e competenze per l'avvio dell'attività; fornire strumenti per analizzare l'ambiente economico, sociale e istituzionale al fine di saper valorizzare le opportunità e valutare gli eventuali vincoli. La partecipazione al seminario è gratuita"
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- Di Redazione
Volete vivere l'emozione di essere attori per pochi giorni per partecipare attivamente alla realizzazione di un cortometraggio?
Cerchiamo un bambino espressivo ed estroverso dai6 ai 12 anni.
Per informazioni: stephan: 3334870589 - greta: 3334819163
rosebud.noblogs.org
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- Di Redazione
Venerdì 23 maggio, ore 21. L’incontro si terrà a Monza, nella Sala conferenze della Provincia di Milano di piazza Cambiaghi (1° piano). Di Capelli abbiamo raccolto in video il bell'intervento all'inaugurazione dell'associazione.
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- Di Redazione
La cosa che più sconcerta è vedere una politica che segue al gancio le trasformazioni, come se avesse perso qualsiasi capacità di controllo sulle dinamiche del territorio. I PRG recepiscono e confermano le mutazioni in atto, le responsabilità delle trasformazioni sono sempre a carico delle amministrazioni precedenti. Se questo in parte è vero, sappiamo che non lo è fino infondo e che è nostro dovere fare il possibile perché il meccanismo non prosegua nel silenzio.
Il testo integrale (e la galleria di gru), in questa pagina.
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- Di Vorrei
Possiamo farlo ripensando il modo di produrre energia, di consumarla per muoverci, abitare, lavorare senza dilapidare le risorse comuni quali l'acqua, l'aria, la vita sulla Terra.
Ci mettiamo in "Marcia per il Clima" organizzando a Milano il 7 giugno una grande manifestazione nazionale promossa da un'ampia alleanza delle associazioni italiane.
La direttiva europea così detta del 20-20-20 (20% riduzione di emissioni di CO2, 20% incremento efficienza energetica, 20% incremento utilizzo fonti rinnovabili), insieme alle multe per i ritardi su Kyoto, disegna uno scenario che pone l'Italia di fronte ad una grande scelta, dello stesso spessore di quella che più di 10 anni fa fu fatta entrando nella moneta unica europea.
Oggi l'Italia rischia di essere collocata dagli stessi partner europei in una situazione marginale per quanto riguarda i processi di innovazione di processo e di prodotto, imposti dalla crisi energetica e dalla necessità di ridurre le emissioni di CO2. La marginalizzazione dell'Italia, se dovesse avvenire, metterebbe in moto effetti economici, sociali e culturali che non possiamo sottovalutare e che hanno a che fare direttamente con la coesione sociale del Paese e con le prospettive del suo sviluppo. A perdere non sarebbe solo la qualità ambientale ma tutto il sistema Paese.
Al mattino Piazze tematiche, spettacoli, mostre, concerti, incontri pubblici per fermare tutti insieme la febbre del pianeta. Dalle ore 15 corteo.
Appuntamento alle ore 10,00 ai Giardini di Porta Venezia. Dalle 15,00 Corteo da piazza San Babila