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Scuola di Agraria di Monza: corso finanziato di "Terapia orticolturale" riservato ai residenti in Provincia di MONZA E BRIANZA
Segnaliamo che vi sono n. 15 posti disponibili per operatori residenti nel territorio della Provincia di MONZA E BRIANZA interessati a partecipare al corso "Terapia orticolturale: supporto ai disabili con tecniche di orticoltura e di giardinaggio" in partenza il prossimo 26 febbraio presso la Scuola Agraria del Parco di Monza, finanziato dalla Provincia di Monza e Brianza - Settore Formazione operatori socio-sanitari. Il corso di compone di una parte teorica (6 incontri di 4 ore ciascuno per un totale di 24 ore) e di una parte pratica di esercitazioni guidate (10 incontri di 4 ore ciascuno per un totale di 40 ore).
Per maggiori informazioni consultare il sito della Provincia di Monza e Brianza - Formazione operatori sociali oppure la Scheda corso realizzata sul sito della Scuola Agraria, dove si svolgeranno le attività formative.
Gli interessati possono inoltre contattare la referente per il settore Ortoterapia - Terapia orticolturale presso la Scuola Agraria del Parco di Monza dott.ssa Carla Schiaffelli tel. 039 2302979 int. 231, mail c.schiaffelli@monzaflora.
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RASSEGNA STAMPA LOCALE ( 28.01.2013 )
Alcune delle notizie più interessanti pubblicate dai giornali locali
e inoltre il commento di Paolo Colzani sulla "notizia della settimana" .
L'AGENDA ( 31.01.2013 )
Rubrica settimanale con gli eventi e gli avvenimenti della prossima
settimana in città Inoltre uno spazio dedicato ad un'associazione locale:
questa settimana Avis Seregno
www.seregno.tv info@seregno.tv
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Visita guidata con il Direttore. Alla scoperta della mostra sulle marionette e del museo
Domenica 3 febbraio alle ore 16.30, il Direttore del MUST Angelo Marchesi accompagnerà i visitatori nella suggestiva mostra L'ARTE DELLA MARIONETTA e nelle altre 14 sale del Museo del Territorio. La mostra, inaugurata lo scorso mese, presenta le opere realizzate negli anni '40 e '50 dal celebre pittore vimercatese Luigi Motta insieme ad altri appassionati di teatro, che organizzavano spettacoli all'interno di una associazione denominata Famiglia Artistica Vimercatese. In mostra troverete più di 70 marionette d'epoca (Arlecchino, Meneghino, Gioppino e molti altri), con i loro ricchi costumi e accessori, in ambienti suggestivi che saranno in grado di affascinare adulti e bambini. La mostra resterà aperta solo fino al 17 febbraio, quindi vi consigliamo di non perdere questa occasione per visitarla.
Orari e luogo
Dom 3 febbraio ore 16.30: partenza della visita guidata (durata 1h e 30')
Orari d'apertura museo e mostra: 10-13 e 15-19
Organizzazione
MUST Museo del territorio vimercatese
Info
Costo: 2 Euro + biglietto d'ingresso (3 Euro intero - 2 Euro ridotto)
Info e prenotazioni: 0396659488 – info@museomust.it
In evidenza
03/02 - Vimercate ricorda i martiri del 2 febbraio 1945
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L’arte della marionetta
MUST - Museo del territorio vimercatese
Via Vittorio Emanuele II, 53
20871 Vimercate (MB)
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La società delle api: immagini da un mondo straordinario
Martedi 29 gennaio Marina Gallandra, un’entomologa con la passione della fotografia, ci ha condotti nel mondo delle meraviglie, in una società “perfetta”, modello di studio non solo per naturalisti, ma anche per sociologi ed appassionati di utopia della società o di fantascienza realizzata, dove le api regnano ed insegnano a lavorare.
Le api che pungono per difendersi, ma il cui veleno è prodigioso per combattere l’artrosi, per non parlare di propoli, miele, pappa reale, cera … le api che favoriscono l’impollinazione dei fiori, che vivono in simbiosi con il mondo vegetale, con vicendevole arricchimento, le api Premio Nobel per la Fisica o la Chimica grazie alle loro conoscenze e capacità di regolare la temperatura, di innescare reazioni, di costruire figure geometriche perfette …
Le api Premio Nobel per la Pace, che hanno realizzato un organismo sociale immortale, capace di sopravvivere sempre e rinnovarsi al momento giusto, un superorganismo che agisce esclusivamente per il bene della comunità …
Le api, Premio Nobel per la Comunicazione, campioni nella capacità di linguaggio, ovviamente non verbale, ma sempre efficace, modello di rete per le nostre applicazioni nel mondo del web …
Qualche difetto lo avranno pure, forse sono poco flessibili, forse non hanno sviluppato il senso della libertà e dei diritti personali, forse non hanno un’anima, anche se dimostrano di avere un ottimo cervello…
Chissà che non si scopra qualcos’altro di bello: la ricerca è sempre affascinante.
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Centri civici nei quartieri. Le nuove regole chiare per aumentare la trasparenza nella gestione e favorire la partecipazione
Monza, 30 gennaio 2012 – Nelle sedi delle ex Circoscrizioni, nei quartieri di Monza continueranno ad essere aperti e operativi, con servizi amministrativi, corsi e spazi per diverse attività i Centri civici di quartiere. Lo ha deciso la giunta comunale guidata dal sindaco Roberto Scanagatti. Dopo l’apertura a dicembre del nuovo centro nel quartiere di Sant’Albino, attualmente i Centri civici sono 6.
“L’amministrazione comunale – spiega il sindaco – punta molto sul ruolo dei Centri civici per promuovere la partecipazione nei quartieri, garantendo il mantenimento delle strutture con personale e servizi amministrativi decentrati per i cittadini e promuovendo iniziative e corsi, alcuni dei quali gratuiti e in generale a costi molto contenuti, nei più svariati ambiti. È uno sforzo economico molto importante per l'intera collettività, ma il nostro obiettivo - aggiunge il sindaco - è comunque quello di aumentare i Centri civici presenti in città”.
Il Comune di Monza ha deciso inoltre di stabilire nuove modalità operative e tariffe per l’utilizzo delle sale presenti nei Centri civici. Le nuove tariffe non saranno però applicate a tutti quei soggetti che hanno fatto richiesta degli spazi entro il 28 dicembre 2012.
Il contributo economico per l'uso delle sale si rende necessario per raggiungere, seppur parzialmente, la copertura dei costi di gestione. Per le associazioni senza fini di lucro e per i soggetti pubblici sono previste tariffe orarie scontate che variano mediamente dai 5 ai 10 euro, mentre per tutti gli altri il costo varierà dai 12 ai 25 euro all'ora. Anche per chi organizza corsi a pagamento saranno introdotte regole chiare che consentiranno di verificare la corrispondenza a criteri oggettivi (partecipazione, qualità ed efficacia dei corsi, interesse pubblico e funzione sociale, innovazione) in base ai quali saranno determinate anche le tariffe per l’utilizzo degli spazi.
“L’introduzione di tariffe, anche se minime come nel caso delle associazioni - commenta l’assessore alla Partecipazione Egidio Longoni -, punta a regolamentare in maniera più chiara e trasparente la gestione delle sale. In caso di progetti condivisi, sostenuti e patrocinati direttamente dal Comune l’utilizzo delle sale potrà essere gratuito”.
Ufficio stampa del Comune di Monza
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IN AUMENTO IL NUMERO DI AZIENDE FALLITE.
I LAVORATORI CHE SI RIVOLGONO ALLA CGIL NEL 2012 RIESCONO A RECUPERARE SOMME DOVUTE PER QUASI TRE MILIONI DI EURO, 6.000 EURO A TESTA.
Nel 2012 i fallimenti di imprese brianzole sono salite del 7% rispetto al 2011.
Nel 2012 le procedure fallimentari aperte sono state 274 (erano state 255 nel 2011), mentre i concordati preventivi o fallimentari sono stati 86 (contro i 36 del 2011) e hanno fatto registrare un balzo del 58 circa per cento!
Dall’anno 2000 ad oggi, la CGIL di Monza e Brianza attraverso il proprio ufficio “procedure concorsuali” ha aperto oltre 4.846 per procedure inerenti a fallimenti di società, concordati preventivi, amministrazioni straordinarie: quelle effettivamente chiuse ad oggi sono meno di un quarto.
Dal 2008 – anno di inizio della crisi drammatica che stiamo vivendo – al 2012, le sole procedure concorsuali gestite dalla CGIL sono state 433 e i lavoratori assistiti sono stati 2.352.
A favore dei lavoratori che la CGIL ha assistito sono stati recuperati 34.449.000 euro: solo nel 2012 le pratiche fallimentari seguite dalla CGIL sono state 113 (85 nell’anno precedente) e i lavoratori assistiti sono stati 486 (345 nel 2011, +30%).
Da notare come l’anno 2012 con le sue 113 pratiche fallimentari seguite dalla CGIL si è rivelato purtroppo l’anno record; a numeri così alti si avvicinò il 2005 (106 procedure gestite dall’Ufficio Pratiche Fallimentari della CGIL).
Come detto il quadriennio della crisi ha prodotto volumi di assistenza significativi: 97 nel 2010 (518 lavoratori coinvolti), 94 nel 2009 (405 lavoratori coinvolti), 85 nel 2011 (345 lavoratori coinvolti).
L’attività dell’Ufficio della CGIL ha consentito ai lavoratori coinvolti di recuperare somme dovute da aziende fallite 2.393.000 euro nel 2010, 2.568.000 euro nel 2011, 2.897.000 euro nel 2012.
Nel 2012 ogni lavoratore che si è rivolto alla CGIL nel caso di fallimento della propria azienda ha potuto recuperare in media circa 6.000 euro (la media dal 2000 ad oggi è stata di 7.108 euro)
Distinte per settore merceologico, le procedure fallimentari aperte nel corso del 2012 seguite dall’Ufficio Procedure Concorsuali della CGIL hanno riguardatoaziende meccaniche (134), aziende commerciali o comunque operative nel settore della distribuzione (125), imprese edili (84). Numeri relativamente più bassi interessano il settore agricolo e florovivaistico (20), quello chimico (19), il settore dei trasporti e della logistica (18) e quello delle comunicazioni (18).
segue pg.2
Ufficio Procedure Concorsuali CGIL Monza Brianza
Tabella riepilogo
anno |
Somme recuperate |
n. procedure |
n. pratiche |
2001 |
€ 1.051.605.00 |
75 |
618 |
2002 |
€ 6.912.370.00 |
77 |
401 |
2003 |
€ 4.028.792.00 |
91 |
520 |
2004 |
€ 2.430.166.00 |
83 |
422 |
2005 |
€ 3.008.988.00 |
106 |
325 |
2006 |
€ 3.003.125.00 |
65 |
208 |
2007 |
€ 2.425.241.00 |
61 |
360 |
2008 |
€ 2.847.370.00 |
44 |
238 |
2009 |
€ 882.082.00 |
94 |
405 |
2010 |
€ 2.393.087.00 |
97 |
518 |
2011 |
€ 2.568.697.44 |
85 |
345 |
2012 |
€ 2.897.806.36 |
113 |
486 |
TOT. |
€ 34.449.329.80 |
991 |
4.846 |
Monza, 30 gennaio 2013
Giovanna Fassi
Ufficio Segreteria e Comunicazione
CGIL Monza e Brianza
Via Premuda, 17 - 20900 Monza MB
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Il Comitato Genitori - ISALAS, il comitato “Villa Reale è anche mia”, ed il comitato “C.U.O.R.E.”, (Comitato Urge Organizzare Recupero Edificio-Borsa) indicono un incontro pubblico che si terrà sabato 2
febbraio 2013 alle ore 10:00 presso l’Aula Magna del Liceo Artistico e Istituto d’Arte di Monza, dal titolo:
“Villa Reale Monza – il futuro dell’arte”
Moderato dal dott. Luigi Losa, il confronto sarà rivolto a studenti, docenti, genitori, cittadinanza tutta,
A questo incontro sono stati invitati i candidati Presidente e ad un candidato rappresentativo di ogni lista (elettorale), interessati alle sorti della Villa Reale e delle sue pertinenze.
Lo storico Istituto d’Arte di Monza (ISA) che da decenni offre una didattica qualificata e originale, nella sede che già era stata destinata all’Isia, nel momento in cui si trasforma in Liceo artistico, in conseguenza della riforma scolastica, trova un limite nella piena espressione delle proprie potenzialità per l’inagibilità
dell’edificio ex Borsa, una situazione causata dall’incuria e dalla mancata manutenzione di cui si è resa responsabile la precedente giunta comunale.
Le associazioni che organizzano l’incontro intendono quindi sollecitare una risposta circa il destino di questo manufatto che oggi incombe come un rudere sinistro di fianco alla “Nuova” Villa Reale. Sembra infatti necessario che tutti gli enti Comune, Provincia, Regione, Consorzio Reggia di Monza, variamente interessati al futuro della Villa, si impegnino a collaborare in modo da offire una concreta prospettiva d’uso e restauro, promuovendo un progetto che confermi l’agibilità pubblica di questo bene, nello stesso tempo cogliendo l’opportunità di offrire all’ISA-liceo artistico la possibilità di esplicare pienamente le proprie potenzialità con un offerta di attività didattiche e di approfondimento più aperta e rivolta a tutta
la cittadinanza di Monza e della Brianza.
Il restauro dell’edificio Borsa a noi sembra indispensabile nel momento in cui si interviene per ridare aspetti e contenuti decorosi al complesso di Villa Reale e del parco, un insieme che sopratutto ha
sofferto della carenza nella definizione di precise utili e publicamente opportune destinazioni d’uso.
Vi invitiamo dunque all’incontro di sabato 2 febbraio 2013 alle ore 10, presso l’aula magna dell’ISA-LA in via boccaccio 1 a Monza.
Comitato Genitori ISA-LA
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Giovedì nella biblioteca civica incontro sulla censura ai tempi di internet
Monza, 29 gennaio 2013 – Si terrà giovedì 31 gennaio, alle ore 17.00, presso le Raccolte Storiche della Biblioteca Civica, in piazza Trento e Trieste 6, il secondo degli incontri dedicati al tema “libri, lettori e censura” organizzati dalla Biblioteca. L’incontro del 31 gennaio sarà dedicato alla “censura ai tempi del WEB”. Interverranno il professor Roberto Limonta, autore, con Rolando Longobardi, de Il silenzio delle idee (EncycloMedia, 2012), e il professor Riccardo Fedriga, dell’Università di Bologna. Sarà presente anche il Direttore della Biblioteca Giustino Pasciuti.
Ufficio stampa del Comune di Monza
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Cinque domande per il presidente di Net Meazza Risponda ai cittadini contribuenti e utenti su alcuni dei problemi che abbiamo sollevato.
Siamo rimasti piuttosto sorpresi per le dichiarazioni che il presidente di Net Alessandro Meazza ha rilasciato alla Stampa . Le critiche che abbiamo mosso al tra-sporto pubblico in città si fondano su nostre indagini rigorose e su documenti amministrativi precisi, a cominciare dai bilanci della società e della controllante Atm. Abbiamo sollevato problemi che il presidente di Net non solo non può non conoscere, ma anzi dovrebbe affrontare nell’interesse dell’azienda e della qualità del servizio.
Vorremmo fare al presidente di Net cinque domande.
• E' vero o non è vero che gli introiti di Net derivano per oltre l'80% dai contributi ricevuti a chilometro/autobus? Ed è vero o non è vero che la rilevanza assoluta di questo parametro è anomala nel panorama italiano ed estero?
• E' vero o non è vero che gli autobus viaggiano spesso vuoti o semivuoti, specie nelle tratte iniziali de lle linee, e che questo rappresenta da tempo un problema irrisolto?
• Il presidente di Net afferma che la società tiene molto al numero dei tra -sportati paganti. Se è vero, che cosa sta facendo Net per fermare l'emorragia di passeggeri in atto dal 2009, in c ontrotendenza rispetto al mercato?
• E' vero o non è vero che Net ha conti in rosso pesanti, che ha consumato quasi tutti i 7 milioni di patrimonio e che rischia la chiusura?
• Infine: è vero o non è vero che è stata proprio Net a proporre alla Provincia MB i tagli di gennaio, con la soppressione della Z266? E quale è stato il criterio alla base di questa proposta?
Chiediamo al presidente Meazza di rispondere a queste cinque domande, ricordandogli che i cittadini non sono soltanto gli utenti degli autobus che non possono disturbare il manovratore, ma sono anche e soprattutto i contribuenti che pagano il servizio e che sempre - ma in particolare in questi tempi di crisi - hanno diritto alla trasparenza e alla verità.
(I “misteri” del trasporto pubblico a Monza non sono finiti qui, la prossima puntata sarà piuttosto sorprendente )
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Sono 1.893 gli “esodati” di Monza e Brianza fino ad oggi considerati dall’INPS “potenziali interessati” alla deroga che il Governo ha previsto per un primo contingente di 65.000 esodati in Italia.
Un secondo decreto (21.01.2013) del Ministro Fornero estende la deroga ad altri 55.000 esodati:a Monza e Brianza la CGIL MB stima il provvedimento interessi altri 2.000 brianzoli.
“Nell’aprile dello scorso anno – dichiaraMaurizio Laini, segretario generale della CGIL MB nella conferenza stampa di stamattina– avevamo stimato che sul nostro territorio gli esodati fossero circa tremila, e ci sembrava un numero enorme. Dobbiamo correggerci : sono certamente non meno di 4.000! Ed è un numero spaventoso. Persone che si trovano senza stipendio, senza indennità di mobilità, senza pensione dopo che il Governo Monti ha allungato i tempi di conseguimento del diritto alla pensione stracciando senza batter ciglio le regole precedenti”.
“I nostri uffici INCA – dice il direttore dell’INCA CGIL MBEzio Cigna – hanno visto allo sportello esodati più di seicento persone tra l’ottobre 2012 e oggi. Ci hanno presentato problemi enormi: dal punto di vista materiale e quindi strettamente sindacale (il reddito, il diritto, l’informazione sulla normativa, il dettaglio della situazione personale e della loro azienda) ma anche dal punto di vista sociale e psicologico. Un esodato non può non vivere una situazione di smarrimento, di grave incertezza: senza uno status, senza un lavoro o una pensione, rischia di non sapere più chi è oltre che non sapere come fare a risolvere il groviglio dei suoi problemi”.
La CGIL MB – infatti – da tre mesi a questa parte ha affiancato ai propri operatori due psicologi (il dottorGabrielli e la dottoressa Suriano) per raccogliere dati sulle situazioni e sui vissuti di queste persone, per offrire eventualmente anche un orientamento di carattere psicologico. I colloqui cui hanno preso parte sono stati 120, con altrettante persone nella condizione di esodato.
“la condizione più diffusa di disagio riguarda l’incertezza profonda –continua Cigna -: i tempi della soluzione ministeriale si allungano; deroghe che erano state promesse per il primo contingente di “salvaguardati” già a metà dello scorso anno tardano ad arrivare (forse arriveranno nel febbraio); sarò tra questi o no? E se no come faccio? Nel prossimo scaglione ci sarò? Queste sono le domande concrete che rimangono senza nessuna risposta certa”.
La CGIL ritiene di aver visto giusto provando a percorrere anche la ricerca sul disagio psicologico degli esodati, al punto che si sente di rilanciare: “il prossimo 4 febbraio proponiamo un convegno sul tema del disagio psicologico delle persone in relazione alla crisi e più in particolare alla condizione di esodato – èLaini a parlare -. Con la supervisione del professor Luigi Ferrari illustreremo in quell’occasione un progetto che faccia evolvere l’esperienza della presenza degli psicologi allo sportello INCA. L’idea è quella di costituire gruppi di confronto e di scambio delle esperienze tra persone che vivono questo disagio; coordinati da un professionista i gruppi proveranno a mettere in comune situazioni e problematiche, cercando insieme possibili vie di uscita, comportamenti positivi anche di fronte a difficoltà pesantissime. La CGIL di Monza e Brianza in questo modo affronta tematiche non immediatamente connesse alla sua missione: ma “farsi carico” delle persone e del loro disagio è una frontiera nuova che vogliamo esplorare. Perché alla domanda “cosa faccio? dove vado? chi mi dà una mano” vorremmo sempre avere una risposta”.
Al convegno di lunedì 4 febbraio (dalle ore 9,30 presso la Camera del Lavoro di Monza, in via Premuda) prenderanno la parola – oltre a relatori qualificati com’è agevole ricavare dall’invito allegato – anche alcuni esodati. Per raccontare la propria storia, la propria esperienza: per chiedere il rispetto del diritto e sottolineare con i fatti concreti come “affrontare con freddo cinismo i temi economici e finanziari del paese senza guardare in faccia alle persone, alle loro difficoltà e al loro disagio – conclude Laini – non è un’operazione degna di un paese civile. Le violazioni del diritto e gli errori anche tecnici della riforma Fornero che ha di fatto creato gli esodati vanno corretti in fretta”.
Monza, 28 gennaio 2013
Ufficio Segreteria e Comunicazione
CGIL Monza e Brianza
Via Premuda, 17 - 20900 Monza MB