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Dalla Brianza a Lamezia Terme, inizia l’anticorruzione nelle scuole
400 ragazzi italiani sperimenteranno il nuovo programma internazionale di educazione all'anticorruzione di Transparency International Italia che sarà disponibile per tutte le scuole del nostro Paese
Milano, 6 novembre 2015 - Transparency International Italia dà il via a novembre a un nuovo capitolo della sua storia che in questi anni l’ha vista impegnata a fianco di studenti e insegnanti di tutta Italia per trasmettere i valori dell’etica e della legalità. Questo sarà infatti il primo anno scolastico in cui sarà sperimentato il nuovo modulo di educazione all'anticorruzione sviluppato dall’ONG italiana con l’obiettivo di fornire a tutti i professori degli strumenti, delle conoscenze e un approccio metodologico per iniziare a parlare di corruzione con i propri studenti.
La corruzione è un problema fortemente radicato nella cultura del nostro Paese e non c’è modo più efficace per dare un nuovo impulso all’Italia se non attraverso l’educazione delle nuove generazioni a perseguire la strada dell’onestà e del rispetto delle regole. Da qui anche una crescente attenzione da parte del Ministero dell’Istruzione al tema della legalità in generale e della corruzione nello specifico.
Transparency International Italia ha perciò deciso di avviare un progetto internazionale (vedi Verso un modulo didattico di educazione all’anticorruzione), nell’ambito del programma europeo Erasmus+, in collaborazione con i capitoli ungherese e sloveno di Transparency International, per intraprendere una sperimentazione che favorisca percorsi partecipativi di educazione alla legalità e all'anticorruzione nelle scuole secondarie di secondo grado che coinvolgerà nella fase iniziale circa 400 ragazzi italiani (1.200 in Europa).
“Dopo anni passati tra gli studenti nelle scuole a cercare di renderli più consapevoli della realtà che ci circonda, è arrivato il momento di mettere a sistema le nostre esperienze e dare al nostro programma di educazione alla legalità un respiro più ampio” dichiara Chiara Putaturo, responsabile del settore Educazione di Transparency International Italia “con questo progetto vogliamo contribuire a creare una cultura dell’impegno, dell’onestà e del merito, per insegnare alle giovani generazioni che sono questi i veri valori da perseguire e che portano ai traguardi più importanti e duraturi”.
[Leggi tutto il comunicato sul sito]
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LA SEDE LAV DI MONZA E BRIANZA CONSEGNA IN PROVINCIA LE FIRME DEI CITTADINI PER DUE PETIZIONI
Lunedì 9 novembre volontari LAV della Sede Territoriale di Monza e Brianza consegneranno in Provincia le firme, dei cittadini della nostra provincia, raccolte per due diverse petizioni popolari. Una petizione chiede misure volte a vietare l’attività venatoria nei PLIS provinciali e nei PLIS interprovinciali nelle parti di propria pertinenza, l’acronimo PLIS sta per Parchi Locali di Interesse sovracomunale; l’altra petizione popolare chiede misure volte a contenere il randagismo felino. Abbiamo verificato, dice LAV Monza e Brianza, la sensibilità pubblica verso questi due argomenti attraverso alcuni banchetti informativi organizzati nel corso di poche settimane e, tramite una raccolta firme, abbiamo appurato il coinvolgimento della cittadinanza alla concretizzazione di queste richieste. Nel rispetto dei principi dell'associazione la Sede Territoriale di Monza e Brianza intende costruire un rapporto di reciproca fiducia con le istituzioni pubbliche in modo tale da costituire per esse un punto di riferimento per lo svolgimento e la successiva risoluzione di temi ambientali/animalisti.
Monza, 06 novembre 2015
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Parco delle Culture e Circolo Fotografico Desiano presentano
30° EDIZIONE DEGLI INCONTRI FOTOGRAFICI D'AUTUNNO
Villa Tittoni 15-29 novembre 2015 -
L'inaugurazione è fissata per il 15 Novembre alle ore 10:00 in Villa Tittoni. L'edizione è dedicata a Sergio Magni, maestro di cultura fotografica e riferimento per tutti i circoli fotografici nazionali e per tutti i fotoamatori che hanno avuto il piacere di incontrarlo. Per onorare la 30° edizione, una partnership con Parco delle Culture e un programma ricco di eventi, ospiti e novità.
L’istituzione del dipartimento di fotografia del Museum of modern art (MoMA) di New York nel 1940, sanciva definitivamente l’ingresso della fotografia nell’arena dell’arte contemporanea e, con il web 2.0, il valore documentale e giornalistico delle foto è nelle mani di chiunque sia testimone e dotato di smartphone; muovendo da tale contesto artistico documentale, gli incontri fotografici questa edizione, nella partnership con Parco delle Culture, primo multisala culturale d'Italia, ampliano il loro intento analitico e di racconto del protagonismo sociale di fotoreporter e fotoamatori.
In programma workshop ed incontri con gli autori ospiti. Tra gli altri, degni di nota:
- Venerdì 20 Stefano NATRELLA (Docente Accademia Brera) presenta: “Fotografia: come ha influito l'impatto dell'evoluzione tecnologica sulla creatività?”
- Sabato 21 Maurizio CAPOBUSSI presenta il libro “Sulle tracce della Grande Guerra”
- Domenica 22 Mosè FRANCHI presenta il Workshop: “Tutto in un giorno: la fotografia senza segreti dalla mattina alla sera”
- Venerdì 27 Maurizio GALIMBERTI - Instant Artist, internazionalmente noto come fotografo testimonial Polaroid
- Sabato 28 Lorenzo DE FRANCESCO (AV-BFI Direttore Servizio AV FIAP) presenta il Workshop: “Il mondo dell'audiovisivo fotografico”
- Domenica 29 Workshop fotografico in collaborazione con APROMASTORE: “Scattiamo in sala di posa"
La sezione audiovisivi fotografici quest'anno sarà arricchita, oltre che dai vincitori del 9° circuito nazionale DIAF, anche da una selezione di lavori di autori stranieri. Non mancherà la mostra di circolo del CFD, l'antologica delle precedenti edizioni che si arricchisce ogni anno di un nuovo autore. Tra gli ospiti Benedetto Macca, noto fotoamatore, Salvatore Di Vinti e diverse mostre fotografiche di altri Circoli Fotografici .
In programma per Sabato 28 novembre, dalle 16 alle 18, la premiazione del concorso fotografico per bambini e ragazzi "Paesaggi Sociali - Desio Vista dai Bambini". Inoltre una proposta inedita : "Fai vedere cosa fai", uno spazio libero a disposizione di chi appassionato di fotografia voglia mettersi in mostra con un proprio progetto. Infine domenica 15 dicembre visita guidata della Villa Tittoni a cura di Meta.
INGRESSO LIBERO
Altri dettagli del programma su http://parcodelleculture.it/eventi/incontri-fotografici-dautunno-30-edizione/
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L'assunto che i ciclisti siano pericolosi è un paradosso. Infatti a farne le spese sono sempre loro e nello specifico una componente della nostra associazione FIAB MonzainBici. La sig.ra Mariangela si apprestava ad attraversare viale Lombardia sulla ciclabile del Villoresi. La persona che la precedeva stava superando l'incrocio grazie al conducente dell'auto che si era fermato ma nel momento in cui Mariangela si apprestava a sua volta ad attraversare per proseguire lungo il canale, il conducente dell'automobile ripartiva in gran carriera, investendo la malcapitata, procurandole trauma cranico e frattura a tibia e perone. Trasportata all'ospedale sarà guaribile in 30 giorni mentre all'automobilista è stata ritirata la patente.
Questa volta, per fortuna, non dobbiamo piangere la morte di nessuno, ma rimane il fatto che le strade di Monza siano sempre pericolose per chi decide di utilizzare una bicicletta per i propri spostamenti. Manca soprattutto l'abitudine e la cultura a considerare che sulle strade cittadine ci possano essere anche ciclisti, pedoni, carrozzine con bambini, portatori di handicap ecc.
Quel tratto di viale Lombardia attraversato dalla ciclabile del Villoresi è stato da poco messo in opera con un attraversamento a raso, che condividiamo, ma che presenta un forte problema di visibilità, essendo strutturato con palizzate di legno troppo alte per favorirla. Sarebbe altrettanto necessario posizionare, in prossimità dell'incrocio, dei rallentatori adeguati come rialzi dell'asfalto, bande rumorose ecc. che rallentino significativamente i mezzi a motore. Sappiamo che negli attraversamenti delle ciclabili con le strade serve molto la bassa velocità con cui si sopraggiunge, ma è molto importante che il ciclista possa guardare negli occhi l'automobilista e viceversa per capire meglio quali siano le vere intenzioni del mezzi che si incrociano, ma se questa manovra è difficoltosa viene a mancare un importante tassello di sicurezza.
Rimane il problema di fondo che non c'è una sensibilizzazione da parte dell'amministrazione comunale a favore dei propri cittadini ad utilizzare meno l'auto, manca un vero disincentivo e Largo Mazzini ne è una prova chiara, avendo i recenti lavori, dimenticato completamente il passaggio delle biciclette, occasione sprecata. Il presidente di FIAB MonzainBici Giuseppe Piazza afferma: Il Bici Plan appena approvato resterà una progetto da cassetto? Ovvero rimarrà inevaso per anni anche se prevede di trasformare Monza in una nuova Amsterdam? Il dubbio purtroppo è reale e l'alibi della mancanza di soldi non giustifica l'inerzia fin'ora dimostrata. Le ciclabili in molte situazioni possono essere realizzate semplicemente disegnandole sull'asfalto e mettendo in pratica il senso unico eccetto biciclette il tutto "inaffiato" con tanta Moderazione del Traffico.
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IL FIUME LAMBRO PUO’ ANCORA INVADERE LE NOSTRE STRADE E CASE
E’ trascorso un anno dall’ultima alluvione della città. Nella notte tra il 15 e 16 Novembre 2014 le acque del fiume Lambro hanno invaso, nei soliti luoghi, strade e case monzesi.
Nella primavera del 2014 la Regione Lombardia stanziò 1 milione di Euro per i primi lavori di messa in sicurezza di Monza.
Legambiente e il Parco Regionale Valle Lambro organizzarono a Marzo di quest’anno, con tutti gli enti interessati, un convegno pubblico per informare i cittadini sul progetto di massima. Da allora AIPo, Comune di Monza e Regione non hanno più informato i cittadini sul prosieguo della progettazione. Solo oggi, grazie alla curiosità della stampa, l’Amministrazione comunale ha comunicato che alcuni interventi, a breve, partiranno.
“Sono mesi che sollecitiamo AIPo”, comunica Atos Scandellari presidente del locale circolo Legambiente, “perché venga comunicato ai cittadini, quali siano le loro intenzioni, ma non abbiamo mai ottenuto nessuna risposta.”
“Dalla stampa apprendiamo oggi che gli interventi saranno localizzati solo nei punti più critici del corso del fiume; lo avevamo già suggerito questa primavera” prosegue Scandellari. “Ma la città è ancora a rischio di allagamento perché gli argini erosi e i detriti accumulati all’interno dell’alveo non sono ancora stati rimossi. Sono interventi di manutenzione ordinaria che il Comune dovrebbe sempre attuare e che invece non fa (forse aspetto solo le grandi opere), neppure sul Lambretto che è di sua esclusiva competenza. Alleghiamo alcune foto esplicative”.
Per il circolo ambientalista occorre instaurare un diverso rapporto con l’ambiente, con gli spazi urbani e avviare una più accorta politica urbanistica a livello cittadino e sovraccomunale; dire stop al consumo di suolo, ripristinare terreno permeabile nelle aree industriali recuperate e procedere con il potenziamento degli impianti che smaltiscono le acque meteoriche. Occorre restituire al fiume i suoi spazi o recuperarne di nuovi, evitando di far costruire vicino al Lambro. Bisogna altresì che, nel nuovo PGT, siano previste ampie fasce di rispetto per tutti i corsi d’acqua cittadini, naturali o artificiali, in quanto trattasi anche di importanti beni paesaggistici.
“A quante altre alluvioni dovremo assistere prima che il rischio idrogeologico in Monza sia ridotto a livelli accettabili?” conclude Atos Scandellari.
LEGAMBIENTE
Circolo di Monza
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PEDEMONTANA: IL CAHIER DE DOLEANCE NON DETTO ALL’INAUGURAZIONE POST EXPO
Il 5 novembre 2015 è stata inaugurata la Tratta B1 della Pedemontana, la cosiddetta variante EXPO, che arriva a compimento però ora che EXPO è terminata da qualche giorno.
Dunque una grottesca commedia all’italiana in cui, ancora una volta ci troviamo ad assistere a un taglio di nastro per inaugurare un “pezzo” dell’autostrada Pedemontana. Un pezzo di autostrada privo di opere di connessione e che si immetterà su una superstrada Milano - Meda, già satura, con due possibili scenari: o si aggravano per il territorio le già critiche condizioni di viabilità locale per i flussi aggiuntivi o i volumi di traffico in uscita dall’autostrada, replicando quelli scarsissimi della tratta A, non incidono. In questo caso però si dimostra la totale inutilità dell’autostrada.
Così, mentre i Sindaci del territorio si sfilano dall’inaugurazione e finalmente alzano la voce per dissentire da quanto sta avvenendo, Regione Lombardia e Pedemontana continuano a diffondere proclami sulla bontà e sull’utilità di questa autostrada e lo fanno con arroganza, continuando ad ignorare la realtà dei fatti.
Fatti che invitano ad un ripensamento, a dire che “non si deve andare avanti” perché:
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Il progetto del completamento è insostenibile dal punto di vista economico per la totale mancanza dei finanziatori privati che erano stati previsti con il “project financing”; i 3 miliardi di euro necessari proprio non ci sono, anche perché, non credendo più nella redditività di questo progetto, banche e privati si tengono lontano dai bandi di ricerca fondi di Autostrada Pedemontana Lombarda.
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L’unica risorsa economica certa (1,2 miliardi di euro) è stata utilizzata per realizzare la tratta A, le tangenziali di Como e Varese e la B1. L’intera autostrada doveva invece essere realizzata con apporto di capitali privati a completamento dell’unica risorsa certa, quella pubblica appunto, così come pubbliche saranno le risorse derivanti dalla defiscalizzazione per 349 milioni di euro.
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Sulle tratte in esercizio i volumi di traffico si sono rivelati totalmente insufficienti pure nel periodo di “gratuità” della percorrenza, dimostrando l’inutilità di quest’autostrada rispetto all’effettiva domanda. Questa “gratuità” è stata pagata con altri soldi pubblici da Regione Lombardia con 60 milioni di Euro, una vera e propria sovvenzione ad APL.
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I pedaggi previsti sono i più alti in Italia tant’è che APL, in modo goffo, ha tentato di correre ai ripari con “sconti” che però, in un circolo vizioso, aggraveranno proprio la situazione dell’ammortamento delle tratte e della creazione di nuove risorse per proseguire nei lavori.
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Il costo realizzativo è elevatissimo: circa 40 milioni di euro a km con sperpero evidente!
C’è poi il bilancio ambientale che è pesantissimo per la Brianza.
Intere aree agricole, verdi e boschive (Rugareto, Moronera, Battù) spazzate via o compromesse dal passaggio dell’infrastruttura e dai suoi enormi svincoli.
La realizzazione delle Compensazioni Ambientali che è ancora al palo e la prevista greenway che addirittura rischia di non essere mai realizzata perché vincolata al completamento dell’intera infrastruttura.
Nel lungo elenco – un vero e proprio “cahier de doleance”, non può mancare la criticità DIOSSINA sulla tratta B2, fino a poco tempo fa volutamente sottovalutata e che solo ora, dal marzo 2015, ha avuto attenzione grazie alle pressioni continue dei gruppi ambientalisti, fatte poi proprie da alcuni Sindaci, con almeno un piano di caratterizzazione dei suoli per verificare il livello di contaminazione da TCDD e decidere come agire, non risolvendo comunque l’incognita e i rischi collegati ad una bonifica.
Ecco, è questo un elenco sintetico e sommario di tutte le cose che non vengono dette durante le “inaugurazioni”.
Sono motivi che certificano sia il fallimento del programma dell’infrastruttura “autostrada pedemontana” sia la necessità di fermarsi per l’incompatibilità ambientale di quel che si vuole realizzare.
Coordinamento ambientalista INSIEME IN RETE PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE
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Monza - Assessore Montalbano su vigilessa assenteista: “Né io né l’amministrazione tentenniamo. Abbiamo già licenziato 3 dipendenti infedeli. Sul caso della signora dobbiamo aspettare l’esito del procedimento penale in corso”
Monza, 5 ottobre 2015 – “Questa amministrazione da quando si è insediata ha già disposto il licenziamento di 3 dipendenti infedeli. Non c’è nessun tentennamento né mio né del Comune di fronte a comportamenti che danneggino la cosa pubblica. Sul caso della vigilessa, dopo aver scoperto la sua condotta infedele, cosa che è avvenuta grazie al nostro sistema di controllo interno, è stato avviato un procedimento disciplinare e il caso è stato subito denunciato alla procura, che sulla vicenda ha avviato un procedimento penale che è attualmente in corso”.
Lo dichiara l’assessore al Personale del Comune di Monza, Rosario Montalbano, precisando alcuni aspetti della questione della vigilessa infedele del Comune di Monza.
“Il Comune non può indagare su ipotesi di reato perché nel nostro ordinamento ciò spetta alla magistratura – continua l’assessore. Il lavoro della giustizia è necessario per accertare tutto il danno che pensiamo sia stato recato all’amministrazione. In base agli esiti del procedimento potremo commisurare la sanzione. I 500 euro non sono una sanzione ma una proposta risarcitoria avanzata dall'avvocato della signora, commisurata al danno fino ad allora accertato. Il Comune ha accettato, senza rinunciare però a eventuali rivalse che saranno stabilite in seguito a ciò che sarà deciso dalla magistratura".
"Confido - aggiunge ancora Montalbano - che la stampa e una trasmissione utile e molto seguita come Uno Mattina di Rai 1, che in questi giorni sta giustamente mostrando una grande sensibilità sugli episodi di infedeltà dei dipendenti pubblici, siano altrettanto sensibili nel riportare correttamente i fatti e l’impegno quotidiano della stragrande maggioranza degli amministratori pubblici, i quali – conclude -, nonostante le grandi fatiche di bilancio di questi tempi, cercano ogni giorno di fare il proprio dovere nell’interesse esclusivo dei cittadini”.
Ufficio stampa del Comune
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Pedemontana: I Sindaci della Brianza diserteranno l’inaugurazione di domani
“festeggiamenti fuori luogo, gli automobilisti saranno imbottigliati”
Monza, 4 novembre 2015. “Ciò che manca è la presa di coscienza di una situazione giunta ormai al limite”. Si è chiuso così, ieri sera, l’ultimo vertice dei Sindaci della Brianza interessati dalla tratta B2 di Pedemontana. Al termine della riunione, pertanto, i Sindaci di Lentate sul Seveso, Meda, Seveso, Barlassina, Bovisio Masciago e Cesano Maderno – che nei giorni scorsi avevano annunciato l’attivazione dell’iter per la nomina di un legale a tutela del territorio - hanno convenuto di disertare la cerimonia di inaugurazione già fissata per giovedì 5 novembre, alla quale dunque, non parteciperà nessun delegato con la fascia tricolore.
“La nostra posizione è di dissenso assoluto rispetto a un atteggiamento di sordità non giustificabile da parte di Pedemontana e dei vertici regionali – chiariscono i Sindaci - Non si tratta di fare i guastafeste, ma di ribadire per l’ennesima volta che non è pensabile scaricare il traffico di un’autostrada nuova su un’arteria malconcia e senza manutenzione come la Milano-Meda e su un sistema viabilistico fermo agli anni ’90, perchè da allora non ha mai ricevuto gli adeguamenti e i finanziamenti promessi: a rischio ci sono la completa paralisi del traffico e la sicurezza degli automobilisti”.
In particolare il Sindaco di Lentate sul Seveso, Rosella Rivolta, primo Comune MB raggiunto dall’infrastruttura, ha voluto puntualizzare quanto la cantierizzazione stia penalizzando ancora il Comune: “Questa inaugurazione – ha precisato Rivolta - non è il momento conclusivo di quest’opera così complessa che, anzi, lascia sul territorio ferite ancora aperte: ferite da sanare rapidamente, rispettando il cronoprogramma”.
Rivolta, insieme agli altri Sindaci, non solo rimarca le gravi ripercussioni che riguarderanno da domani la Milano-Meda, ma conferma i danni provocati al territorio dalla mancata certezza sui tempi e sulle modalità di finanziamento necessarie al completamento di un’autostrada la Pedemontana che “nata sulla carta come un’opera avveniristica, rischia di diventare la Salerno-Reggio Calabria del Nord, proprio nel cuore del motore economico del Paese, qui tra le aree maggiormente urbanizzate d’Italia”.
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E’ passato un anno dalla visita del presidente del consiglio Matteo Renzi alla nuova sede di Alcatel-Lucent all'interno dell'Energy Park di Vimercate. Alcatel Lucent ha licenziato in modo unilaterale 19 persone, tra cui tre delegati sindacali (due sono della Fim Cisl). Venerdì 6 novembre alle ore 12.00, davanti alla mensa interaziendale, la RSU di Alcatel Lucent, insieme alle organizzazioni sindacali FIM FIOM UILM di Monza e Brianza, ai lavoratori e alle lavoratrici licenziati da Alcatel Lucent, invita le forze politiche e sociali, gli organi di informazione, per denunciare la paurosa distanza fra gli annunci "spot" fatti un anno fa, sia da Renzi sia dall’azienda, e la drammatica realtà di oggi. Alcatel Lucent, molto probabilmente per pagare un pegno a Nokia ha licenziato in modo unilaterale delle persone, imprimendo un forte cambiamento negativo nelle relazioni sindacali che avevano visto le parti sino ad oggi trovare, magari con fatica, soluzioni condivise per la gestione delle diverse riorganizzazioni che hanno profondamento cambiato la presenza di questa azienda in Italia. Invitiamo alla partecipazione e al sostegno dell'iniziativa.
Gianluigi Redaelli
Segretario generale agg. Fim Cisl Monza Brianza Lecco
responsabile Provincia Monza e Brianza
Via Dante 17/A
20900 Monza
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Programma di novembre:
Sabato7
Arengario - ore 18:30
SOIRÉE CHAGALL
Letture teatrali e brani musicali per presentare e raccontare i capolavori del grande artista russo attraverso il linguaggio della musica e del teatro. Partecipazione alla serata gratuita fino esaurimento posti;
ingresso alla mostra: € 6/€ 4
A cura dell’Associazione Circuiti Dinamici e dell’Assessorato alle Politiche Culturali
Sabato 21
Arengario - ore 16.00 e ore 17.00
FAVOLOSO CHAGALL
Due appuntamenti per una lettura animata delle favole di La Fontaine che hanno ispirato il grande artista russo. Interpretano Claudio Riva e Anna Parravicini. Per bambini dai 5 ai 10 anni. Prenotazione obbligatoria.
Partecipazione alla lettura animata gratuita;
ingresso alla mostra: € 6/€ 4
A cura di MeetMuseum e dell’Assessorato alle Politiche Culturali
Info: 039.32.95.41 - musei@meetmuseum.it
Sabato 14
Musei Civici Casa degli Umiliati – ore 15.30
Giocamuseo
C’È UN GATTO NEL MUSEO!
Percorso guidato nel museo alla scoperta delle forme e dei significati degli animali nelle opere dei Musei Civici e nelle stampe di Marc Chagall; a seguire, realizzazione di un quadro da appendere nella propria cameretta. Per bambini dai 6 ai 10 anni. Prenotazione obbligatoria. Partecipazione gratuita.
A cura dei Musei Civici di Monza
Info: 039.23.07.126 - info@museicivicimonza.it
Domenica 15
Musei Civici Casa degli Umiliati – ore 15.30
Domenica al museo
LE ANIME MORTE
Visita guidata alla sezione della mostra di Marc Chagall ospitata nella sala mostre del museo. Prenotazione obbligatoria. Partecipazione alla visita gratuita; ingresso al Museo € 4,00 per ciascun partecipante.
A cura dei Musei Civici di Monza
Info: 039.23.07.126 - info@museicivicimonza.it
Domenica 22
Arengario - ore 10.30
TI PRESENTO CHAGALL
Visita giocata e laboratorio didattico realizzato da Cinzia Cataldi (Museo in Tasca). Per bambini dai 4 ai 6 anni. Prenotazione obbligatoria. Partecipazione alla visita e al laboratorio gratuita;
ingresso alla mostra: € 6/€ 4
A cura di Monzaperibambini.it e dell’Assessorato alle Politiche Culturali
Info: 393.69.01.367 - cinzia.cata@libero.it
Sabato 28
Arengario - ore 17.00
PERCORSO INCISO
Lezione pratica di xilografia per adulti e bambini tenuta da Pantaleo Ragno, con realizzazione di matrici da stampare su carta con la tecnica della “stampa a cucchiaio”. Prenotazione obbligatoria. Partecipazione alla lezione gratuita;
ingresso alla mostra: € 6/€ 4
A cura di MeetMuseum e dell’Assessorato alle Politiche Culturali
Info: 039.32.9.541 - musei@meetmuseum.it
Domenica 29
Musei Civici Casa degli Umiliati – ore 15.30
In famiglia al museo
LE STORIE DI CARTA DI MARC, JOAN E PABLO
Visita giocata per famiglie con bambini dai 6 ai 10 anni alla scoperta - attraverso le illustrazioni di Chagall, Mirò e Picasso - dei mille modi per illustrare un racconto. Prenotazione obbligatoria. Partecipazione alla visita gratuita; ingresso al Museo € 4,00 per ciascun partecipante.
A cura dei Musei Civici di Monza
Info: 039.23.07.126 - info@museicivicimonza.it
Per le informazioni sulla mostra, gli orari, la didattica e il programma delle iniziative visita il sito WWW.CHAGALLMONZA.IT