Dalla Brianza a Lamezia Terme, inizia l’anticorruzione nelle scuole

400 ragazzi italiani sperimenteranno il nuovo programma internazionale di educazione all'anticorruzione di Transparency International Italia che sarà disponibile per tutte le scuole del nostro Paese

Milano, 6 novembre 2015 - Transparency International Italia dà il via a novembre a un nuovo capitolo della sua storia che in questi anni l’ha vista impegnata a fianco di studenti e insegnanti di tutta Italia per trasmettere i valori dell’etica e della legalità. Questo sarà infatti il primo anno scolastico in cui sarà sperimentato il nuovo modulo di educazione all'anticorruzione sviluppato dall’ONG italiana con l’obiettivo di fornire a tutti i professori degli strumenti, delle conoscenze e un approccio metodologico per iniziare a parlare di corruzione con i propri studenti.

La corruzione è un problema fortemente radicato nella cultura del nostro Paese e non c’è modo più efficace per dare un nuovo impulso all’Italia se non attraverso l’educazione delle nuove generazioni a perseguire la strada dell’onestà e del rispetto delle regole. Da qui anche una crescente attenzione da parte del Ministero dell’Istruzione al tema della legalità in generale e della corruzione nello specifico.

Transparency International Italia ha perciò deciso di avviare un progetto internazionale (vedi Verso un modulo didattico di educazione all’anticorruzione), nell’ambito del programma europeo Erasmus+, in collaborazione con i capitoli ungherese e sloveno di Transparency International, per intraprendere una sperimentazione che favorisca percorsi partecipativi di educazione alla legalità e all'anticorruzione nelle scuole secondarie di secondo grado che coinvolgerà nella fase iniziale circa 400 ragazzi italiani (1.200 in Europa).

“Dopo anni passati tra gli studenti nelle scuole a cercare di renderli più consapevoli della realtà che ci circonda, è arrivato il momento di mettere a sistema le nostre esperienze e dare al nostro programma di educazione alla legalità un respiro più ampio” dichiara Chiara Putaturo, responsabile del settore Educazione di Transparency International Italia “con questo progetto vogliamo contribuire a creare una cultura dell’impegno, dell’onestà e del merito, per insegnare alle giovani generazioni che sono questi i veri valori da perseguire e che portano ai traguardi più importanti e duraturi”.

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