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Vi ricordiamo il prossimo appuntamento con la visita guidata gratuita rivolta alla cittadinanza
e al pubblico di appassionati d'arte
GIOVEDI' 27 APRILE ore 21.00
Prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti: e-mail museo@comune.lissone.
Nuove mostre in esposizione:
1973: [RI]PROPOSTE CRITICHE - Progetti di design
MARCO FANTINI - HB
MICHAEL ROTONDI - END HITS
MISCIBILI - Mostra collettiva
Proseguono le mostre:
AGOSTINO ARRIVABENE - L'OSPITE PARASSITA
GUERRA ALLA GUERRA, WEIMAR 1924-1932
ARC#IVE 6: ARNALDO POMODORO
PAOLO IACCHETTI - DRAWING THE WALL
OPERE DELLA COLLEZIONE STORICA "PREMIO LISSONE 1946 - 1967"
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Spezzoni di Co-Scienza @ LibertHub partecipa al secondo dei 3 incontri Sabato 6 Maggio 2017 LibertHub – Viale Libertà 144 Monza.
Il secondo di un ciclo di tre incontri per confrontarci su vari temi legati alla sostenibilità “Piccole perle in video per ispirarci e progettare insieme soluzioni locali”
Monza, 13 Aprile 2017.
L’associazione Progetto Co-Scienza, organizza presso il centro civico LibertHub una serie di tre incontri per discutere, confrontarsi e progettare insieme alla comunità, soluzioni locali per una società più sostenibile. Sarà un confronto aperto e dinamico, gestito attraverso tecniche di facilitazione, ed ispirato dalla visione di brevi filmati tratti da documentari che affrontano di volta in volta i vari temi trattati: “Piccole perle in video per ispirarci e progettare insieme soluzioni locali”.
Il secondo evento, legato alle tematiche di Rifiuti e Riciclo si terrà il giorno Sabato 6 Maggio alle ore 17:00 presso il LibertHub, a seguito di Scambiamo - la Festa del Baratto e del Riuso, che si terrà sempre presso il Liberthub dalle ore 10
Tra le altre associazioni che collaborano al secondo evento su Rifiuti e Riciclo sono: Scambiamo, DESBRI, MonzaBrianzaIN, Legambiente Monza, Mi Fido di Noi, Transition Italia, Banca Popolare Etica, Rete Rifiuti Zero Lombardia
Volantino con il Programma della seconda serata su Rifiuti e Riciclo.
Evento FB https://www.facebook.com/
per info: progetto.coscienza@
Vieni a trovarci su facebook: Progetto Co-Scienza e sulla nostra pagina web: www.progettoco-scienza.it
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25 APRILE 2017
https://boccaccio.noblogs.org/
Quest’anno abbiamo deciso di passare il nostro 25 aprile in un posto particolare: dal mattino fino al tardo pomeriggio presenzieremo insieme con molte altre realtà presso il campo dei partigiani del cimitero di Monza, luogo in cui sono sepolti i quasi cento antifascisti monzesi caduti durante la guerra partigiana, alcuni uccisi in combattimento in montagna, altri a seguito delle torture subite dai nazifascisti dopo un arresto, altri ancora uccisi in un campo di concentramento nel drammatico contesto della deportazione politica che colpì gli antifascisti dopo il 1943. Saremo lì con l’obiettivo di ricordare le vicende umane e politiche di tutti questi monzesi che hanno messo in gioco la propria vita per sconfiggere il regime nazifascista e porre fine al periodo più buio della nostra storia recente.
Il nostro sarà un ricordo “attivo”, in cui il coraggio, la fermezza e la determinazione che queste persone animate da principi di libertà e giustizia sociale dimostrarono nell’affrontare il Fascismo, diventano fonte di ispirazione per l’agire quotidiano oggi, nel 2017. E’ quindi in questa ottica che il secondo obiettivo che ci poniamo presenziando al cimitero è di interrompere la triste e inaccettabile consuetudine che negli ultimi anni ha registrato lo svolgimento presso il cimitero, sia di Monza che di Milano, di iniziative di carattere neofascista (nello specifico organizzate dai neonazisti di LealtàAzione), finalizzate a rendere omaggio ai caduti della Repubblica Sociale Italiana (RSI), ossia a quegli stessi personaggi che sono stati direttamente coinvolti nell’operato del Regime. E’ chiaro a tutti che questo tipo di iniziative, organizzate proprio nella giornata in cui si celebrano la storia della Resistenza e il sacrificio di migliaia di antifascisti uccisi, torturati, deportati dal regime nazifascista, oltre che un chiaro intento provocatorio, costituiscono un tentativo di “smussare le differenze” nel ruolo che ciascuno ha avuto in una fase determinante della storia italiana, cercando di equiparare il valore delle esperienze di chi è morto da torturatore da una parte e chi da torturato per aver difeso la libertà dall’altra.
Per raggiungere questi due obiettivi è importantissima la più ampia partecipazione possibile alla giornata del 25 al campo dei partigiani. Da tutta la galassia di compagni antifascisti, giovani e meno giovani (che dal ’68, al ’77, passando dal G8 di Genova fino al corteo di Cremona per Emilio hanno animato, e tutt’oggi animano quotidianamente, lotte e mobilitazioni intrinsecamente antifasciste) ai migranti, con i quali condividiamo una profonda avversione nei confronti di chi promuove razzismo e xenofobia. E ovviamente i partigiani e i loro parenti che possono testimoniare direttamente cosa è stata la Resistenza. Insomma tutti coloro che, condividendo la consapevolezza che in tema di antifascismo la delega alle istituzioni è una strategia inefficace, sanno mettersi in gioco personalmente per dare una risposta forte contro il rischio che movimenti ultra-nazionalisti, razzisti e intolleranti si ritagliano spazi di visibilità. Noi ci saremo, consapevoli che il 25 aprile sia solo una tappa in un percorso più ampio, che riguarda tutti i giorni dell’anno. Una tappa però fondamentale, da non mancare. E’ per questo motivo che rilanciamo con forza l’invito a partecipare all’iniziativa QUESTO E’ IL FIORE DEL PARTIGIANO [ http://www.anpimonza.it/pdf/
AI NOSTRI POSTI CI TROVERETE
FOA Boccaccio 003 boccaccio.noblogs.org
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"Attenti al lupo!... o forse no?"
Conferenza organizzata da ENPA a Monza sabato 22 aprile e in replica domenica 23 aprile
È dalla metà di gennaio che nella Conferenza Stato-Regione sono ricominciate le discussioni relativa all'approvazione del nuovo Piano di Conservazione e Gestione del Lupo in Italia, un Piano destinato a creare polemiche fin dall'inizio in quanto ammetteva la sua uccisione dopo 46 anni di protezione assoluta.
La cosa ha provocato una mobilitazione generale, soprattutto da parte delle associazioni animaliste come ENPA, Lav, Lipu, Lac, Lndc, Animalisti Italiani e Leidaa e quasi tutte le regioni con l'eccezione di Toscana (patria della caccia) e di una provincia autonoma si sono schierate contro il ministro Galletti raggiungendo l'accordo su un documento che chiede lo stralcio dell’abbattimento. Tutto è stato quindi rimandato alla riunione del 30 marzo ma l’approvazione del Piano Lupo è stata rinviata a data da destinarsi.
E questo mentre sono in preoccupante aumento nel nostro Paese i casi di lupi uccisi a fucilate o vittime di bocconi avvelenati! Si stima che siano 1.500 i lupi in Italia e ogni anno 300 esemplari vengono uccisi dai bracconieri. Ecco perché una conferenza sul lupo è quanto mai di stretta attualità.
"Attenti al lupo!... o forse no?"
Questo è il titolo della conferenza che ENPA di Monza e Brianza ha organizzato per tutti coloro che vorranno esplorare il "pianeta lupo" in tutte le sue sfaccettature. Un titolo quanto mai azzeccato considerata la spada di Damocle che pende sulla testa di quello che è il selvatico più bello e misterioso.
Il convegno, introdotto da una breve presentazione del presidente di ENPA Monza e Brianza Giorgio Riva, avrà come relatori Paolo Rossi, noto fotografo di lupi, e Francesco Baroni, coordinatore del CRAS (Centro Recupero Animali Selvatici) della sezione ENPA di Genova (proprio in Liguria si sta riscontrando un aumento della popolazione lupina).
Questi gli argomenti che verranno trattati:
- espansione e comportamento dei lupi
- metodi di ricerca
- entità e gestione del conflitto con le attività umane
- quadro normativo con particolare attenzione al piano per la gestione e conservazione di cui molto si discute in questo periodo.
La conferenza, con ingresso libero fino a esaurimento posti, si terrà nella sala conferenze del parco canile-gattile di Monza di via San Damiano 21 sabato 22 aprile alle ore 21.00 con una replica domenica 23 aprile alle ore 15.00.
Sarà possibile acquistare il book fotografico "Lupi estremi" di Paolo Rossi e parte del ricavato sarà devoluto al CRAS ENPA di Genova..
Vi aspettiamo numerosi!
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La segreteria provinciale e i delegati RSU della Funzione Pubblica CGIL di Monza e Brianza esprimono la loro solidarietà ai lavoratori (tre infermieri, un OSS e una guardia giurata) coinvolti nelle tre aggressioni verbali e fisiche subite durante il servizio prestato presso il pronto soccorso dell’ospedale San Gerardo di Monza nei giorni scorsi.
Una situazione purtroppo fin troppo frequente che si somma a condizioni di lavoro che risentono di storiche carenze strutturali, di organici sottostimati e di tagli lineari alla spesa sanitaria che mettono in difficoltà la stessa erogazione dei servizi e la loro qualità, garantiti comunque grazie all’impegno, alla disponibilità e alla professionalità degli operatori.
Pino Del Sordo, delegato RSU che lavora proprio in pronto soccorso, sottolinea come “più volte, negli anni passati, è stata sottolineata la centralità del problema della sicurezza degli operatori e dei cittadini bisognosi di cure urgenti in un luogo come il pronto soccorso del San Gerardo che conta più di 100.000 accessi annui. Sono episodi che aumentano la tensione psicologica su tutti i colleghi, soprattutto quando ripetuti e in breve tempo, come accaduto nell’ultimo fine settimana.”
Un tema sollevato nel recente passato anche in altri settori ed in particolare nell’area psichiatrica.
“Fatti come questi non devono e non possono essere considerati inevitabili incidenti di percorso, - dichiara Walter Palvarini, segretario generale FP CGIL Monza Brianza - non devono e non possono essere sottovalutati da parte della Direzione aziendale”.
Monza, 13/04/2017
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Una scelta ponderata. Il Comitato monzese di Possibile ha deciso di non partecipare alle prossime elezioni amministrative. E di non sostenere alcuna candidatura. Ma apre un confronto sui contenuti con le forze politiche cittadine.
Negli scorsi mesi il Comitato Monzese di Possibile ha lavorato sodo per costruire un progetto nuovo per la città, non scontato e di rottura per lo scenario politico monzese. Che partisse dal basso attraverso la costruzione di una rete di relazioni fatta di associazioni, comitati, gruppi politici e di quella parte di cittadinanza attiva che da tempo lavora sul territorio in diversi ambiti. Una proposta da costruire insieme, che riattivi la partecipazione dei monzesi alla vita politica, inclusivo, aperto alle forze di sinistra, progressiste e ambientaliste.
Forti della convinzione che esiste un modo nuovo di fare politica, ci stiamo impegnando per la comunità e per recuperare i tanti delusi dalle strategie da salotto dei partiti. Ovunque in Italia, Possibile si sta muovendo in questa direzione.
Sono stati mesi impegnativi. Abbiamo coinvolto i cittadini con un questionario sulla città. Proposto incontri per fare emergere temi cruciali, come l’inquinamento e i migranti. Ci siamo confrontati sulla questione di Via Asiago e sulla situazione della Stazione; siamo stati presenti in mezzo alla gente per le campagne nazionali, a cominciare da quella per il NO al referendum costituzionale. Abbiamo contribuito alle osservazioni sul PGT, per cercare di azzerare il consumo di suolo e recuperare le aree dismesse per nuovi spazi da destinare alla comunità, e a ripensare le risorse energetiche. Abbiamo anche partecipato a diverse petizioni, tra cui quella per i nuovi spazi per le scuole Frisi – M. Bianchi - Hensemberger, perché le scuole, di ogni grado, ci stanno a cuore.
Ci siamo sempre mossi con l’intento di contribuire a sviluppare un nuovo senso di partecipazione tra tutte le generazioni e le diverse etnie che fanno parte della nostra realtà, guardando al futuro insieme.
Crediamo fortemente nel nostro progetto, ma serve più tempo per realizzarlo. La scadenza delle prossime elezioni cittadine è troppo ravvicinata. Questo è il motivo per cui abbiamo deciso di non presentarci. Non vogliamo esserci a tutti i costi, né fare testimonianza, ma contribuire a sviluppare un nuovo senso di partecipazione, riunendo un’ampia area di cittadini.
I soggetti che abbiamo coinvolto strada facendo hanno riconosciuto la bontà del nostro progetto e, da parte nostra, una grande generosità e disponibilità a fare.
Questo ci spinge a continuare a lavorare in questa direzione, restando coerenti con quello che ci siamo proposti. Non cerchiamo convergenze politiche e non ci interessano contratti elettorali. Siamo dalla parte dei molti interlocutori che hanno riconosciuto in noi un elemento di novità e, per quanto riguarda le prossime elezioni amministrative, abbiamo deciso di non sostenere nessuna candidatura.
Cosa faremo?
L’unica cosa che ci preme è proseguire il lavoro sulla città. Per farlo apriremo un confronto sui contenuti della campagna elettorale. Lavoreremo per portare avanti le nostre idee. Saremo al fianco di chi promuove e propone buone pratiche su consumo zero di suolo, inclusione, scuole aperte, viabilità, lotta all’inquinamento, recupero energetico, trasparenza e legalità, reddito di cittadinanza, welfare cittadino e partecipazione.
Chi vuole cambiare i paradigmi della politica di oggi, deve provarci. Continueremo a lavorare per unire i tanti cittadini che non si sentono più rappresentati dalla politica.
Lanceremo un percorso di confronto sul territorio con le altre forze politiche della sinistra su temi come ambiente, trasporto pubblico, lavoro in Brianza. Senza farci fagocitare da dibattiti tra partiti, ma portando la politica nei luoghi del conflitto sociale, come la K-Flex di Roncello e i suoi lavoratori che rischiano il licenziamento, la stazione, le scuole in difficoltà per mancanza di spazi, i pendolari della Brianza in difficoltà per i tagli ai trasporti.
Il Comitato monzese di Possibile
Email: monzapossibile@gmail.com
Fb: https://www.facebook.com/monzapossibile?ref=hl
Tutte le informazioni su Possibile sono disponibili sul sito possibile.com
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M5S Lombardia. Consumo di suolo, inciucione Maroni-PD per svuotare la legge regionale
"E' inaccettabile, daremo battaglia; grazie a Maroni e ai suoi più fedeli alleati del PD la stagione del “liberi tutti” di consumare suolo durerà ancora a tempo indeterminato. Il Presidente, imboccato da ANCI, sta riscrivendo la legge per la riduzione del consumo di suolo in Lombardia per renderla più vaga, inoffensiva e aleatoria di quanto non lo sia già oggi. Il PD ha addirittura votato la procedura d'urgenza per la discussione di questa legge in consiglio regionale. E' un inciucione.", così Gianmarco Corbetta, consigliere regionale del M5S Lombardia. "La legge regionale in vigore, molto debole, prevedeva di congelare le previsioni di espansione urbanistica contenute negli attuali PGT il primo giugno prossimo, in attesa che le province e i comuni si adeguassero ai criteri per la limitazione del consumo di suolo che la Regione si era impegnata a emanare, che però non hanno ancora visto la luce. La nuova legge, che approderà in Consiglio Regionale il 16 maggio con procedura d'urgenza, supera il "congelamento" delle previsioni. A rischio aree verdi lombarde pari a due volte e mezza la superficie del Comune di Milano. Maroni evidentemente si è pentito della sua legge e vuole lasciare ai Comuni la facoltà di edificare in completa libertà. Non basta alla maggioranza e al PD che la Lombardia sia la regione più cementificata d'Italia. Vogliono costruire ancora, per chi e perché non lo sanno nemmeno loro".
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BrianzAcque e Gruppo Cap : un Master Plan per la riqualificazione paesaggistico ambientale del fiume Seveso. Cesano Maderno e Paderno Dugnano individuate come ambiti prioritari d’ intervento verso il grande progetto River Park 2025+
Monza 13 aprile 2017 – Un parco fluviale lungo la media valle del Seveso: dall’omonima città scendendo fin giù, a Cormano, attraverso 12 comuni. E’ l’obiettivo finale del Master Plan voluto e sostenuto da BrianzAcque e da Gruppo Cap, rispettivamente gestori pubblici del servizio idrico integrato nella Provincia di Monza e Brianza e nella Città Metropolitana di Milano per la valorizzazione naturalistica, ecologica , paesaggistica e ambientale delle aree rivierasche di un corso d’acqua, troppo spesso dimenticato e inserito in un contesto tra i più urbanizzati d’Europa. Il macro progetto, senza precedenti in Italia, firmato dallo studio d’architettura del paesaggio LAND, è stato illustrato ieri sera, a Cesano Maderno, nella cornice di Palazzo Arese Borromeo, alla presenza dei presidenti delle due società dell’acqua competenti territorialmente, Enrico Boerci di BrianzAcque e Alessandro Russo del Gruppo Cap e del Sindaco della città brianzola, Gigi Ponti.
La scelta di effettuare la presentazione al pubblico a Cesano Maderno non è stata casuale, ma dettata dalla circostanza che, proprio qui, si trova quello identificato come l’ambito prioritario di intervento della Provincia di Monza e Brianza mentre, per quanto riguarda la Città Metropolitana di Milano, la fascia pilota focalizzata è a Paderno Dugnano, vicino al parco del Grugnotorto. Entrambe sono aree fortemente interessate da fenomeni di dispersione urbana, esondazioni e allagamenti, ma anche strategiche per il controllo degli eventi di piena nel Milanese. La filosofia di fondo che ispira il progetto River Park 2025+, connesso alla strategia europea delle “green infrastructures”, e che rappresenta uncontributo fattivo al Contratto di Fiume, coordinato da Regione Lombardia in collaborazione con numerosi altri enti territoriali, sta nel coniugare il tema del miglioramento della sicurezza idraulica con la tutela e la riqualificazione ambientale attraverso nuove infrastrutture verdi per la rinaturalizzazione del territorio ricavate seguendo il tracciato dell’asta del fiume.
Ha sottolineato il presidente di BrianzAcque, Enrico Boerci: “Fin dall’inizio abbiamo creduto in questo progetto che, dalle nostre parti, rappresenta un’esperienza eccezionale e del tutto innovativa. Vogliamo che il Seveso torni a essere una risorsa e non più un problema. Per centrare il risultato puntiamo a valorizzare sempre più i rapporti con le istituzioni territoriali, cominciando da Regione Lombardia, dai comuni soci, dal Gruppo Cap con cui condividiamo sinergie e interconnessioni, con le associazioni locali e con tutti gli attori coinvolti”.
Per Alessandro Russo, presidente Gruppo Cap: “L’acqua non ha confini amministrativi, come dimostra anche il Seveso con il suo corso. Abbiamo messo in campo una grande sfida: trasformare un fiume inquinato riportandolo alle origini con luoghi accessibili e da vivere. E’ un impegno che portiamo avanti con passione partendo dalla consapevolezza che oggi più che mai è indispensabile fare squadra e lavorare insieme, con un approccio trasversale e multidiscipinare che punti allo sviluppo sostenibile del territorio”.
Illustrando il progetto, Matteo Pedaso, Strategic Planning Director di LAND Italia, ha spiegato: “ La sfida della nuova strategia sostenibile per la Valle del Seveso si incentra sull’acqua, in quanto elemento di innovazione. Come dimostrano molti esempi internazionali, le strategie di sviluppo urbano che integrano la gestione delle acque meteoriche e reflue attraverso misure di drenaggio sostenibile permettono una miglior gestione del rischio idrogeologico e uno sviluppo urbano più efficiente in connessione con un ambiente più sano e quindi, più performante. Da Melbourne a Rotterdam, fino al caso emblematico della rigenerazione del fiume Emscher nella Rhur, l’acqua rappresenta la protagonista di politiche e progetti territoriali efficaci attraverso un approcio multidisciplinare e multiscalare, la creazione di infrastrutture verdi al servizio degli abitanti”.
In particolare, il contesto cesanese selezionato per il progetto pilota si trova all’interno del polmone verde del Parco delle Groane tra l’Oasi Lipu, la ferrovia Saronno-Seregno e l’insediamento dell’ex Villaggio SNIA . Si contraddistingue per una forte naturalità e per un’elevata dismissione industriale. Lo scopo è creare nuovi paesaggi “spugna” in grado di stoccare e di trattare in via preliminare le acque meteoriche consentendo un ritardo e una riduzione di quelle immesse nel Seveso in caso di forti piogge e ,parallelamente, un miglioramento qualitativo grazie a innovativi sistemi di fitodepurazione. Una risposta alla sfide imposte dai cambiamenti climatici e, nello stesso tempo, un’occasione per riqualificare interi lembi di territorio in parte sottoutilizzati e degradati. Obiettivo non secondario è anche il miglioramento delle connessioni ciclopedonali con l’abitato di Cesano Maderno, i suoi gioielli storico architettonici e il Parco delle Groane per consentire una maggiore fruizione del territorio a scopo didattico e turistico.
“Parlare del fiume Seveso e della sua valle significa parlare del territorio ad ampio spettro – ha dichiarato il Sindaco Gigi Ponti - La sua riqualificazione costituisce la più grande sfida in campo ambientale per tutta l’area. Una sfida partita una ventina di anni fa che in quest’ultimo periodo ha usufruito di una grossa accelerazione grazie al lavoro di BrianzAcque, Gruppo CAP e dei Comuni dell'asta del Seveso che hanno lavorato insieme per migliorare prima di tutto la qualità delle sue acque”.
Alcuni lavori sono in fase d’avvio, come quello progettato in partnership con il Comune in via Nazionale dei Giovi che prevede che il torrente Comasinella, ad oggi intubato, torni a diventare un corso idrico minore a cielo aperto.
Il Master Plan è promosso dai gestori dell’idrico BrianzAcque e Gruppo Cap con il patrocinio di Regione Lombardia , Provincia di Monza e Brianza e Città Metropolitana di Milano.
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Trattamento dializzati Carate e Seregno: bene le promesse dell'assessore, ora i fatti.
Si è tenuto questo pomeriggio a Milano, l'incontro tra la rappresentanza dei pazienti dei CAL (Centri Assistenza Limitata) di Carate Brianza e Seregno e l'assessore regionale alla Sanità Giulio Gallera, alla presenza del Direttore Generale dell'ASST di Vimercate Pasquale Pellino e del Consigliere regionale del M5S Gianmarco Corbetta. L'incontro, ottenuto dal M5S dopo la discussione di una question time in Consiglio Regionale la settimana scorsa, ha permesso ai pazienti e ai loro familiari di spiegare tutti i motivi della loro contrarietà al trasferimento della presa in carico dei dializzati dall'ospedale di Desio a quello di Vimercate. La rappresentanza dei pazienti è entrata nello specifico dei problemi e delle difficoltà che potrebbero insorgere con il cambio del presidio ospedaliero di riferimento. Per esempio i malati potrebbero, col passare del tempo e con l'aggravarsi della loro condizione, perdere l'idoneità a svolgere la dialisi nei CAL ed essere costretti alla dialisi in ospedale. I pazienti residenti nel distretto di Seregno, dovrebbero percorrere in ambulanza o in auto, tre volte a settimana, circa 80 chilometri tra andata e ritorno per ogni seduta. Anche l'eventuale insorgenza di problematiche nel corso delle sedute di dialisi presso i CAL potrebbero rendere obbligatorio il trasferimento del malato al Centro Dialisi ospedaliero di riferimento (Vimercate).
Anche i casi di ricovero ospedaliero, per l'insorgere di complicanze cliniche, rappresentano un problema. Se è vero che l'assessore ha assicurato la possibilità di scegliere la struttura in cui effettuare il ricovero, è altrettanto vero che il paziente in emodialisi tenderà a scegliere il ricovero nell’ospedale dove è seguito (quindi Vimercate) poiché ciò garantisce una migliore prosecuzione delle cure e percorsi agevolati per visite specialistiche non nefrologiche.
Per Corbetta: "L'incontro è andato bene e sono stati fatti passi in avanti. Abbiamo ottenuto l'impegno dell'Assessore a implementare, entro tre settimane, una nuova convenzione tra l'Asst di Monza e quella di Vimercate. L'obiettivo della nuova convenzione è la presa in carico dei pazienti dializzati condivisa tra le due Asst in modo da permettere di svolgere tutte le fasi assistenziali presso l'ospedale di Desio. Certo la convenzione va ancora scritta ma l'obiettivo di vedere questi pazienti continuare ad essere curati a Desio sembra possibile. Verificheremo quando la convenzione sarà messa nero su bianco se sarà la risposta che questi cittadini attendono. L'interesse dei pazienti e dei loro familiari deve prevalere su tutto e noi teniamo alta la guardia".
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La «Bellezza» al centro dei Consigli comunali delle ragazze e dei ragazzi
Due Consigli comunali con al centro il tema della «Bellezza», reinterpretata dal punto di vista dei più piccoli con video, disegni, canti e coreografie.
Proseguendo nel virtuoso percorso intrapreso ormai da alcuni anni, l’Amministrazione Comunale di Lissone, gli Istituti Comprensivi statali I, II e III di Lissone e le quattro Scuole dell’infanzia paritarie (Maria Bambina, Cuore Immacolato di Maria, Mater Divinae Providentitae e Maria Immacolata), giungeranno nel mese di aprile e maggio alla conclusione di un iter di approfondimento e condivisione sulle tematiche legate alla bellezza.
La scelta della tematica non è casuale, ma riflette il medesimo concept che l’Amministrazione ha scelto per il 2017 quale contenitore di numerose proposte alla cittadinanza. L’occasione sarà quindi quella di veder declinata la bellezza con altri “occhi”, quelli dei bambini e delle nuove generazioni, cogliendo da loro nuovi spunti per nuove interpretazioni.
Il progetto di approfondimento sul tema delle bellezza, realizzato internamente dalle singole Scuole, sarà valorizzato in occasione di due momenti pubblici: venerdì 21 aprile alle ore 16:30 si terrà il Consiglio Comunale delle ragazze e dei ragazzi dedicato alle Scuole secondarie di Primo grado; sabato 22 aprile alle ore 9:30 si terrà invece il Consiglio rivolto agli alunni della scuola primaria.
I due Consigli comunali dei ragazzi vedranno i “banchi” dell’aula consiliare occupati non dai titolari ma dagli studenti; in rappresentanza dei loro compagni e affiancati dai propri insegnanti i ragazzi presenteranno ai cittadini, in una vera e propria seduta consiliare, le proprie riflessioni e una sintesi dei lavori realizzati a scuola (video, presentazioni, rappresentazioni teatrali, ecc.).
Gli studenti coinvolti saranno alcuni alunni delle classi seconde (III^ istituto comprensivo De Amicis) e tutte le classi terze delle scuole secondarie di primo grado lissonesi (21 aprile) e delle classi quinte delle scuole primarie (22 aprile ).
Entrambe le sedute saranno animate dagli studenti, che avranno così la possibilità di condividere con la città tutto il patrimonio di conoscenza, di confronto e di elaborazione di idee che le Scuole di Lissone hanno prodotto attraverso laboratori ed attività, nei quali gli studenti di ogni età hanno svolto il ruolo di protagonisti assoluti di un percorso culturale.
Al termine della presentazione dei propri lavori, come avviene nelle vere sedute consiliari, sarà illustrato, discusso e approvato dai ragazzi un “Ordine del giorno” attinente la Bellezza.
I ragazzi chiederanno formalmente che l’ordine del giorno sia successivamente presentato, discusso e votato nel Consiglio comunale cittadino, quello dei “grandi”, oltre ad essere diffuso in tutte le scuole lissonesi e nelle diverse sedi pubbliche.
Infine, sabato 13 maggio alle ore 14.30 (solo in caso di pioggia, evento rinviato a sabato 20 maggio), sarà la volta delle scuole dell’infanzia. Affinchè il patrimonio generato all’interno delle scuole dell’infanzia statali e paritarie di Lissone sia condiviso con la collettività, presso la centrale Piazza Libertà a Lissone sarà inaugurata una grande mostra di tutti i progetti realizzati durante l’anno scolastico in corso sulla Bellezza. In questo modo, i progetti realizzati dai più piccoli diventeranno i veri protagonisti nell’esposizione collettiva. La mostra sarà visitabile fino alle ore 18.30.
Saranno coinvolte nel progetto le Scuole dell’infanzia statali Cagnola, Volturno, Piermarini, Penati e Tiglio, le Scuole dell’infanzia Paritarie Maria Bambina, Cuore Immacolato di Maria, Mater Divinae Providentiae e Maria Immacolata.
Complessivamente, sono 19 i plessi coinvolti, 19 differenti progetti educativi ideati e oltre 1900 bambini e ragazzi partecipanti.
Lissone, 12 Aprile 2017