- Dettagli
AMIANTO FUORI CONTROLLO A BOVISIO MASCIAGO E IN LOMBARDIA
L'indagine del M5S Lombardia. Interrogazione a Roberto Maroni
Ho iniziato ad occuparmi della questione alcuni mesi fa e, volendo capire lo stato dell'arte, avevo due possibilità: partire dall'alto, con lo studio delle leggi nazionali e i piani operativi della Regione oppure partire dal basso, facendo una piccola indagine empirica, nel luogo dove vivo, per poi risalire alle leggi nazionali e ai piani regionali e verificare se e quanto funzionano.
Ho scelto questa seconda strada. Sfruttando il fatto di abitare al quarto piano della palazzina più alta della mia strada (in zona stazione a Bovisio Masciago), ho semplicemente guardato dalla finestra i tetti delle case vicino alla mia. Ho una visuale di circa 200 metri su una normale strada di uno dei tanti comuni lombardi. Ebbene in questi 200 metri ho trovato ben 9 tetti in amianto!
Partendo da questo dato, ho cominciato a risalire la china. Il Piano Regionale Amianto Lombardia del 2006 si poneva l’obiettivo della realizzazione di un censimento e della mappatura di tutti i siti contenenti amianto nella nostra regione. I proprietari degli immobili avevano l’obbligo di trasmettere una autonotifica della presenza di amianto alle vecchie ASL, ora ATS.
Sono quindi andato a verificare sul sito dell'ATS se i 9 tetti rilevati fossero presenti nel loro database. Solo 6 lo sono! La mia piccola indagine non ha certo una valenza statistica generale, però è davvero preoccupante che un terzo dell'amianto rilevato risulti sconosciuto ai registri pubblici!
Tramite una richiesta di accesso agli atti, mi sono fatto mandare dall'ATS tutta la documentazione in loro possesso relativa ai 6 tetti presenti nel loro database e ho scoperto che di 5 di questi l'ATS ha solo l'autonotifica del proprietario che attesta, senza il supporto di alcun tecnico specialista, il buono stato di conservazione del proprio tetto in amianto, evitando così l'obbligo di rimozione. Per altro uno ha dichiarato nell'autonotifica, depositata nel 2011, che era stato programmato un intervento di bonifica del tetto ma ad oggi il tetto in amianto è ancora lì...
C'è poi l'ultimo caso, il sesto tetto presente nel database dell'ATS. All'epoca il proprietario non aveva trasmesso l'autonotifica ma era stato “pizzicato” dal Comune: l'amministrazione comunale gli aveva intimato di regolarizzare la situazione. Due le strade percorribili: o forniva una dichiarazione di voler rimuovere l'amianto entro 12 mesi oppure presentava una certificazione (in questo caso sottoscritta da un tecnico) del buono stato di conservazione del tetto. Il proprietario ha presentato questa certificazione e il tetto in amianto è ancora al suo posto...
Restano infine i tre tetti sconosciuti ai pubblici registri, i cui proprietari si sono ben guardati all'adempiere all'obbligo di autonotifica e che non sono stati “pizzicati” dal Comune, come nel caso precedente.
Nel luglio di quest'anno ho provveduto a fare una formale segnalazione al Comune, che ha l'obbligo di intervenire con una sanzione pecuniaria e imponendo ai proprietari o la rimozione o la certificazione di un tecnico del buono stato di conservazione del tetto. A distanza di oltre 4 mesi, dal Comune tutto tace! A dirla tutta questi tetti erano già stati segnalati dal nostro portavoce comunale Stefano Pedata nel 2014, il che aggrava ulteriormente la colpevole inerzia dell'amministrazione comunale!
Quindi, riassumendo, sui 9 tetti in amianto rilevati nel tratto di una normale strada di una normale cittadina lombarda abbiamo:
5 casi in cui il proprietario dichiara che il suo tetto è in buono stato
1 caso in cui un tecnico di fiducia del proprietario dichiara che il tetto è in buono stato
3 casi sconosciuti ai pubblici registri e segnalati ben due volte al Comune che pur avendo l'obbligo di intervenire non interviene.
Insomma, tutti e 9 i tetti in amianto restano tranquillamente al loro posto, senza che nessun controllo da parte dell'autorità pubblica sia mai avvenuto!
E' evidente che un sistema che si basa sulle autonotifiche dei proprietari e sulle certificazioni dei professionisti pagati dai proprietari ha senso solo a patto di svolgere dei rigorosi controlli da parte delle autorità pubbliche sulla veridicità delle informazioni rilasciate. Nella mia piccola indagine empirica ho constatato che nessun controllo è mai stato fatto da parte dell'ATS o altro organo regionale, così come raro è l'intervento sanzionatorio del Comune.
La situazione è davvero sconfortante ed è chiaro come tutta l'impalcatura di leggi, piani e regolamenti nazionali e regionali abbia fallito. Basti pensare che il Piano Regionale Amianto del 2006 si poneva l'obiettivo di eliminare l'amianto dalla nostra regione entro il 2016, mentre si stima che ancora oggi in Lombardia ci siano ben 3 milioni di metri cubi di amianto! Ed è solo una stima, dato che anche l'obiettivo minimo di avere una mappatura reale e completa non è stato raggiunto.
Per questo motivo ho depositato un'interrogazione al Governatore Maroni per chiedere quanti controlli siano stati fatti in Lombardia sulle autonotifiche e le certificazioni; quante di queste risultino false e quali provvedimenti siano stati presi. Temo che mi risponderanno che i controlli non ci sono e a quel punto avremo la certezza che la lotta all'amianto nella nostra regione è poco più di una farsa!
Anche il Movimento 5 Stelle di Bovisio Masciago da anni si occupa di amianto, ha suggerito all’amministrazione di affittare un drone per poter creare una mappa esatta dei tetti e delle aree aperte contaminate e svolgere controlli puntuali. Il consigliere comunale Stefano Pedata ha poi denunciato più volte la presenza dell'amianto sul territorio comunale e chiesto lo stanziamento di risorse per dare la possibilità ai cittadini di usufruire di un incentivo per poter effettuare più facilmente lo smaltimento. L'amministrazione locale, anteponendo ragioni di schieramento politico alla tutela della salute dei cittadini, è rimasta sostanzialmente con le mani in mano.Gianmarco Corbetta, consigliere regionale del M5S Lombardia
- Dettagli
«SP6, opera strategica per Lissone»: Sindaco Monguzzi auspica immediata ripresa dei lavori
“La SP6 rappresenta un’opera di vitale importanza per la nostra viabilità, un’infrastruttura che il territorio attende da troppo tempo. Per queste ragioni, sono personalmente disponibile a sedermi attorno ad un tavolo per far sì che venga al più presto individuata una soluzione e possano ripartire i lavori, in modo tale da terminare gli interventi nei tempi preventivati”.
Così il Sindaco di Lissone, Concettina Monguzzi, a seguito delle notizie relative alla momentanea sospensione dei lavori inerenti la SP6 da parte della ditta aggiudicatrice dell’appalto.
“Non è un problema di fondi, perché la Provincia di Monza e Brianza ha stanziato tutte le somme necessarie per portare a termine il progetto – aggiunge il Sindaco Monguzzi – questo elemento è un primo parametro di rassicurazione da dire con forza a tutta la cittadinanza, smentendo sul nascere qualunque altra voce. Per questo, auspico che tutti gli Enti coinvolti possano sedersi ad un tavolo insieme all’impresa costruttrice per individuare il giusto strumento che permetta di proseguire nella realizzazione dell’opera”.
“Siamo tutti a conoscenza dei ritardi che la costruzione della SP6 ha subito nel corso degli anni, da ultimo anche a causa di un precedente fallimento da parte di chi si era aggiudicato in sede di gara i lavori di costruzione - conclude il Sindaco - per questo motivo, l’opera non può andare incontro ad ulteriori ritardi. Occorre trovare gli strumenti da attuare per far sì che il cantiere riparta, dialogando con un’impresa che finora ha lavorato bene, rispettando i tempi previsti dal cronoprogramma e portando a compimento la realizzazione dell’80% del risultato. Manca poco per giungere al completamento dell’opera, occorre il massimo sforzo da parte di tutti per giungere al risultato auspicato”.
Lissone, 3 Dicembre 2017
- Dettagli
Innovazione tecnologica sul territorio, Lissone presenta i servizi Wi-Fi e Pago PA ad AnciLab
Esempio di innovazione tecnologica sul territorio, con uno strumento che ha permesso di incrementare la possibilità dei cittadini di usufruire di servizi utili con più semplicità e senza alcun costo.
L’assessore all’Innovazione Tecnologica, Domenico Colnaghi, ha rappresentato il Comune di Lissone in occasione dell’appuntamento finale di AnciLab, incentrato su “Smart City” e “Smart Land”, promosso dall’Associazione nazionale dei Comuni italiani.
Il Laboratorio ha proposto ai partecipanti un confronto sul tema e un momento di concretezza lavorativa, attuato anche mediante le testimonianze dirette della Pubblica Amministrazione e di imprese e società partner.
Il Comune di Lissone ha presentato i risultati del servizio Wi-Fi, a distanza di un anno dall’attivazione, mettendo in evidenza il continuo incremento del numero di iscritti e la rilevanza anche sociale della possibilità di connessione gratuita in numerosi punti del territorio comunale.
“Lo sviluppo della modalità Open wifi e la consapevolezza dell’importanza di questi strumenti sono fondamentali - sottolinea Colnaghi - L’Amministrazione comunale ha installato gli hotspot nelle vicinanze delle scuole e ha migliorato la connessione internet in buona parte delle stesse, dove ogni anno vengono allestite nuove aule LIM e si avviano progetto di coding, estesi anche presso la biblioteca comunale”.
Insieme a Lissone, hanno presentato i risultati dei relativi progetti “Smart City” i Comuni di Cremona, Pavia, Cinisello Balsamo, Cernusco sul Naviglio, Pegognaga e Bolgare.
“Con il servizio di wi-fi gratuito sul territorio abbiamo idealmente unito la nostra città - afferma l’assessore Colnaghi - creando un’interconnessione che favorisce la diffusione di notizie e permette momenti di aggregazione on la possibilità di vivere spazi pubblici. Anche grazie a questi progetti si attua una reale rigenerazione del tessuto urbano, favorendo la fruibilità di spazi ed aree”.
Il Piano di digitalizzazione del territorio e dell’Amministrazione Comunale prevede l’attuazione concreta della digitalizzazione attraverso l’adesione al progetto PAGO PA, attraverso cui i cittadini lissonesi possono adempiere al pagamento dei tributi comunali attraverso la piattaforma informatica del Comune, e di cui Lissone è stato fra gli enti sperimentatori a livello italiano.
“Abbiamo aderito alla Piattaforma SPID Gel di Regione Lombardia e intendiamo sviluppare, sempre con Regione Lombardia, l’utilizzo degli Open Data – conclude Colnaghi - Si stanno muovendo i primi prassi sulla geolocalizzazione e si intende sviluppare anche lo strumento del QR Code. Passi importanti, sulla spinta dell’evoluzione normativa, sono stati compiuti sullo stato civile e sulla presentazione di DIA nel settore urbanistico”.
Lissone, 30 Novembre 2017
- Dettagli
Mercatini di Natale a Monza, presente anche ENPA.
Da domenica 3 dicembre all'Arengario.
I mercatini di Natale a Monza sono ormai da anni un appuntamento fisso del mese di dicembre e ovviamente non poteva mancare il mercatino ENPA che, puntuale come sempre, dà la possibilità a tutti gli amanti degli animali da un lato di trovare originali regali natalizi per parenti e amici, dall'altro, attraverso le offerte devolute sempre generosamente, di sostenere tutte le attività della sezione di Monza e Brianza.
Attenzione: quest'anno le bancarelle delle associazioni saranno collocate tutte in una suggestiva cornice sotto i portici dell'Arengario!
Un mare di idee!
Siamo sicuri che anche quest'anno, tra le nostre proposte numerose e accattivanti, riuscirete a trovare il regalo più adatto a voi, noi vi diamo qualche idea:
- per gli amanti della buona tavola: anche quest'anno i panettoni e i pandori targati ENPA, in 6 golosissime versioni, 3 tradizionali e 3 vegane, vi faranno venire l'acquolina in bocca!
- per i cinofili e i gattofili: con una semplice offerta potrete fare un bellissimo regalo anche al vostro amico quattrozampe. Vi aspettano cappottini, impermeabili, collari, guinzagli e giochi di tutti i tipi, dai più semplici a quelli di attivazione mentale.
- per i più organizzati: l'irrinunciabile "calENPArio 2018" nelle due versioni da tavolo (5 euro) e da muro (8 euro).
- per chi vuole fare un regalo speciale: si può essere solidali e originali insieme? Certo, basta regalare un'adozione a distanza! Grazie al Progetto Famiglia a Distanza (PFD), con un contributo di 15 euro al mese, si può adottare a distanza un cane, un gatto o la banda degli erbivori, tutti animali presenti nel parco canile-gattile di Monza. Si riceverà l'attestato d'adozione e, mensilmente, aggiornamenti e foto dell'amico scelto. Se scegliete di regalare un'adozione a distanza per Natale, la persona a voi cara riceverà un bellissimo biglietto di auguri personalizzato. (Per info: adozioni.distanza@enpamonza.it).
- per chi ha voglia di darci una mano: l'iscrizione all'ENPA di Monza e Brianza per il 2018.
- per chi vuole tentare la fortuna: sono sempre disponibili al costo di 1 euro i biglietti della nostra LotterENPA la cui estrazione sarà il 7 gennaio 2018. Ben 55 ricchissimi premi vi aspettano!
- le Mascottine ENPA: sarà possibile "adottare" le Mascottine, due bellissimi cuscini a tema canino e felino. Chi adotta una Mascottina, con un’offerta di € 20, riceverà anche un passaporto di adozione e l’attestato con la foto del trovatello che rappresenta. Più Mascottine verranno adottate, maggiori saranno le cure che arriveranno ai migliaia di amici con la coda accolti nelle nostre strutture.
Potrete approfittare della speciale installazione presente al banco per fare un selfie e pubblicarlo sui social, entrerete così a far parte della crew "adotta una mascottina enpa" e non dimenticate di aggiungere l'hashtag #adottaunamascottinaenpa!
Dove e quando
Il mercatino ENPA sarà presente sotto i portici dell'Arengario, nella centralissima piazza Roma, dalle ore 10 alle ore 18.30 circa, a partire da domenica 3 dicembre. Sarà aperto tutti i giorni fino al 6 gennaio 2018, escluso il 25 e 26 dicembre e il primo gennaio.
Ma non è tutto: un altro mercatino è stato allestito presso il rifugio ENPA di via San Damiano 21 a partire da sabato 2 dicembre. È visitabile negli orari di apertura del canile (tutti i giorni tranne mercoledì dalle 14.30 alle 17.30).
Christmas Monza
Quest'anno a Monza il Natale sarà ancora più festoso del solito! Oltre a una pista di pattinaggio, ai mercatini natalizi, al Villaggio di Natale e a decine di eventi e manifestazioni, le strade e i palazzi del centro saranno "vestiti" di coloratissime luci. L’Arengario e la chiesa di Santa Maria degli Angeli saranno illuminati da proiezioni colorate su tutte le facciate, con una grafica che richiama il tema degli addobbi natalizi scelto per le vie della città.
Il programma completo degli eventi di "Christmas Monza 2017" sarà online sul sito del Comune www.comune.monza.it dal 29 novembre.
- Dettagli
Monza, 29 novembre 2017
Apprendiamo dal sito del Comune di Monza che Sabato 2 Dicembre l'associazione Bran-co (Branca Comunitaria Solidarista ONLUS) sarà presente in Piazza Roma con un mercatino solidale patrocinato dal Comune di Monza. Come abbiamo piú volte denunciato, Bran.co è diretta emanazione di Lealtà Azione, organizzazione di estrema destra che si ispira a Leon Degrelle (ufficiale nazista del contingente vallone delle Waffen SS) e Cordelio Zelea Codreanu (collaboratore dei nazisti e fondatore della Guardia di Ferro Rumena, movimento nazionalista e antisemita i cui "legionari" compirono nel 1941 una strage di civili ebrei a Bucarest). Numerose in tutta Italia sono le Associazioni che dietro iniziative benefiche di solidarietà, hanno in realtà l'intento di diffondere i disvalori del fascismo e del razzismo. Riteniamo inaccettabile che il Comune di Monza dia il patrocinio e conceda la piazza centrale della Città all'iniziativa di un’organizzazione che si pone in aperto contrasto con i principi sanciti dalla Costituzione Repubblicana e Antifascista. Invitiamo, pertanto, la cittadinanza a boicottare il mercatino di sabato 2 dicembre, che altro non è che pura propaganda politica di un gruppo di estrema destra, che utilizza la solidarietà per fare proseliti e per autofinanziarsi.
ANPI Monza – Sez. “Gianni Citterio” ARCI Monza Scuotivento
- Dettagli
Venerdì 1° dicembre alle ore 21,00 c/o il Centro Civico LibertHUB diViale Libertà144 a Monza si terrà la presentazione del libro di Aldo Giannuli ed Elia Rosati “Storia di Ordine Nuovo”. Parleremo anche della Staffetta Podistica "Per non dimenticare" che anche il 12 dicembre 2017 correrà per la memoria delle stragi toccando alcune città della Brianza tra le quali Monza, per arrivare in Piazza Fontana. In allegato la locandina e qui sotto alcune info sul libro.
Rossana Valtorta
Anpi Monza - Sez. "Gianni Citterio"
ll libro- Organizzazione extraparlamentare di estrema destra, gruppo terroristico, movimento clandestino. Il giornalista e storico Aldo Giannuli, in collaborazione con Elia Rosati, ripercorre nel dettaglio cosa è stato Ordine Nuovo e quale importante ruolo ha ricoperto nella strategia della tensione attuata durante gli anni Settanta. I treni, le manifestazioni sindacali, gli edifici pubblici affollati di gente. L’eversione neofascista ha marchiato la storia del nostro paese utilizzando la strage come strumento per seminare terrore e instabilità politica. Eppure ancora oggi non conosciamo tutta la verità su alcuni terribili fatti di sangue come quelli di piazza Fontana e piazza della Loggia. Attraverso una ricostruzione di vicende e personaggi, Giannuli riporta l’attenzione sulle fasi che hanno scandito l’attività dell’ascia bipenne, dalla sua nascita fino ad arrivare al 1974, anno successivo al decreto di scioglimento promosso dal ministro Taviani.
Gli autori - Aldo Giannuli, ricercatore in Storia contemporanea all’Università degli Studi di Milano, è stato a lungo consulente delle Procure di Bari, Milano (strage di piazza Fontana), Pavia, Brescia (strage di piazza della Loggia), Roma e Palermo. Dal 1994 al 2001 ha collaborato con la Commissione Stragi ed è salito alla ribalta delle cronache giornalistiche quando, nel novembre 1996, ha contribuito alla scoperta di una gran quantità di documenti non catalogati dell’Ufficio Affari Riservati del Ministero dell’Interno, nascosti in quello che poi è stato definito come l’archivio della via Appia. Tra le sue pubblicazioni più recenti: Il Noto servizio: Giulio Andreotti e il caso Moro (2009), Come funzionano i servizi segreti (2013), Da Gelli a Renzi (2016).
Elia Rosati, svolge attività didattica e di ricerca presso il Dipartimento di Studi Storici dell’Università degli Studi di Milano.
- Dettagli
Ufficio tecnico digitale nella PA: un seminario per conoscere tutte le soluzioni Starch organizza l’1 dicembre a Cavenago Brianza un incontro per fare il punto della situazione sulla normativa attuale per la Pubblica Amministrazione digitale, con interventi di Regione Lombardia e Comune di Monza. 28 novembre 2017 - Si terrà venerdì 1 dicembre l’incontro sul tema “Nuovi strumenti e metodi per un ufficio tecnico digitale” organizzato da Starch, azienda che da oltre trent’anni realizza software e sistemi per l’automazione dei processi della Pubblica Amministrazione affiancando attività di formazione e consulenza. Il seminario è rivolto a responsabili dell’Ufficio Tecnico comunale e CED che hanno l’esigenza di conoscere gli strumenti più avanzati per la digitalizzazione all’interno degli uffici di Comuni ed enti, sia per adeguarsi alla normativa sia per consentire anche ai propri utenti un miglior servizio e una maggiore efficienza. L’appuntamento è a Cavenago Brianza (MB) presso il Devero Hotel alle ore 8.45. Aprirà i lavori il Ceo di Starch, Claudio Beretta, con le considerazioni sul piano triennale 2017-2019 per l’informatica della PA. Si parlerà dei temi più stringenti, come il sistema PagoPA – che permette di effettuare i pagamenti elettronici alle PA, al quale gli enti pubblici possono aderire entro il 30 dicembre di quest’anno. Oltre a presentare lo stato attuale di questa opportunità e le regole per attivarla, Starch mostrerà come concretamente sia possibile introdurre soluzioni tecnologiche in grado di integrarsi senza alcun disagio con le piattaforme di altri partner tecnologici. Ruggero Beretta, Project Manager di Starch, illustrerà le funzionalità principali di ArchiWeb, la soluzione web per l’ufficio tecnico comunale che permette di gestire le pratiche di back office dell’edilizia privata. Al centro del dibattito si parlerà anche di SUE e SUAP, gli sportelli unici per l’edilizia e le attività produttive: oggi grazie al software CPortal di Starch, sono più di 200 i Comuni che si sono dotati di questo sistema all’avanguardia per la gestione delle pratiche edilizie online. Una procedura che funziona in modo ottimale, registrando 190 mila pratiche presentate da parte di oltre 25 mila utenti professionisti. Sempre in ottica di servizio al cittadino, si parlerà dello Sportello Civico, uno strumento indispensabile per la gestione di tutte le istanze online, che il DPCM del 13/11/2014 ha reso obbligatorio con la completa digitalizzazione dei processi interni e dei flussi documentali. Lo Sportello Civico ha tra le sue peculiarità la predisposizione per l’autenticazione tramite Spid, il Sistema Pubblico di Identità Digitale in conformità al Cad, che sarà un altro argomento di discussione al seminario. In programma, inoltre, l’intervento di Regione Lombardia in merito al suo ruolo nel processo di innovazione e alle sue soluzioni per l’automazione dei processi tecnologici nella PA (Gel e MyPay) e, a seguire, del Comune di Monza per testimoniare la propria esperienza in termini di digitalizzazione. Seminario Starch - Nuovi strumenti e metodi per l'Ufficio tecnico digitale STARCH s.r.l. nasce nel 1985 con la finalità di realizzare software, servizi e sistemi per l’automazione degli Uffici Tecnici della Pubblica Amministrazione. In particolare Starch è leader nella produzione di software per la gestione delle Pratiche Edilizie, dei Certificati di Destinazione Urbanistica e di Agibilità. Ad oggi oltre 500 Comuni distribuiti in tutta Italia utilizzano le soluzioni tecnologiche dell'azienda. |
- Dettagli
Continua la mobilitazione delle lavoratrici della Eraclon Canali di Carate Brianza contro la chiusura del sito ed i 134 licenziamenti. Abbiamo organizzato per lunedì 4 dicembre un'importante iniziativa presso il Teatro Villoresi di Monza Piazza Carrobiolo 6. Verrà proiettato il film di Michele Placido “7 minuti” importante è la presenza e l'intervento dell'attrice protagonista OTTAVIA PICCOLO, che ha accettato il nostro invito con grande generosità. La serata vuole anche essere un momento più ampio di riflessione sui temi dei diritti del lavoro e della dignità. Saranno presenti i rappresentanti delle istituzioni ed i parlamentari locali. Siete tutti invitati a partecipare a sostegno delle donne lavoratrici della Eraclon Canali.
Ufficio Segreteria e Comunicazione
CGIL Monza e Brianza
- Dettagli
Violenza donne: Comune Limbiate promuove incontro 'Insieme più forti'
Il 30/11 iniziativa per presentare risultati sportello Anti-violenza
“Insieme più forti” è il titolo dell’incontro che si svolgerà giovedì 30 novembre, alle 21, presso l’Aula consiliare Villa Mella, nel corso del quale verranno presentati i risultati dello sportello anti violenza di Limbiate. Durante l'evento, che chiude il ciclo di iniziative organizzate dall’Amministrazione di Limbiate in occasione del mese per il contrasto alla violenza sulle donne, verranno presentati i risultati dello sportello Anti-Violenza di Limbiate. Interverranno il Sindaco di Limbiate, Antonio Romeo, l’Assessore alle Pari Opportunità e deputata di Forza Italia, Elena Centemero, e Luisa Oliva, Presidente dell’Associazione White Matilda. “Gli sportelli anti violenza fanno parte di una indispensabile rete di protezione e assistenza affinché le donne che hanno il coraggio di denunciare non siano lasciate sole", spiega Centemero, promotrice dell'iniziativa. "A fronte di una violenza di genere ancora molto diffusa, le istituzioni devono fare tutto il possibile perché le vittime possano finalmente sentirsi libere e protette e iniziare il percorso verso una nuova vita", conclude.
- Dettagli
Sabato 2 dicembre, nuova raccolta alimentare al Maxi Zoo di Brugherio.
ENPA raccoglie cibo per i gatti delle colonie feline.
Il prossimo sabato 2 dicembre le volontarie dell’ENPA di Monza e Brianza fanno un gradito ritorno al Maxi Zoo di Brugherio (MB). Il negozio di cibo e accessori per animali si trova al Centro Commerciale Brugherio di viale Europa 264/C. Qui sarà possibile acquistare prodotti alimentari da consegnare alle volontarie ENPA al tavolo allestito vicino alle casse, dalle 10,00 alle 18,00 orario continuato, dove verranno smistati e registrati.
L’iniziativa "AlimentAnimali", targata ENPA Monza e Brianza, ha come obiettivo principale la raccolta di cibo per i numerosi gatti liberi che ENPA segue nelle colonie feline ubicate sul nostro territorio, come quella ancora presente al vecchio canile di Monza dismesso, dove vivono una trentina di mici, tutti sterilizzati, accuditi 365 giorni all'anno da volontarie ENPA. La richiesta dell'associazione è quindi per scatole e buste di cibo umido e crocchette per gatti adulti.
ENPA ringrazia di cuore i responsabili dei negozi che gentilmente ci ospitano e naturalmente i loro clienti che generosamente donano cibo per i gatti meno fortunati.