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Mostra "IL SEGNO DEL '900. Da Cezanne a Picasso, da Kandinskij a Fontana" con 85 opere grafiche dei più importanti artisti europei dalla fine dell’Ottocento al secondo dopoguerra presso il museo MUST di Vimercate (www.museomust.it).
Tutte le informazioni sulla mostra e sugli eventi collaterali (conferenze, visite guidate e laboratori per bambini) sono disponibili a questo link: https://goo.gl/4MyHWB
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SABATO 16 DICEMBRE 2017 ORE 21.00
Grande serata di musica classica
alla Sala Maddalena
Promosso e organizzato dal CCR il
concerto pianistico di Enrico Lisi
Il CCR - Centro Cultura Ricerca da oltre 35 anni diffonde cultura e offre alla cittadinanza monzese occasione di incontri, convegni e dibattiti stimolanti e attuali nell’ambito socio-culturale, scientifico e artistico, che sempre si avvalgono di protagonisti di indiscutibile valore. Così sarà anche per il 16 dicembre, con Enrico Lisi a dare vita ad una serata di grande musica per pianoforte.
Lisi, conosciuto e apprezzato dal pubblico monzese (i suoi precedenti concerti hanno sempre registrato il “tutto esaurito”), si diploma a pieni voti al Conservatorio di Milano nel 1981, studia in Italia e all’estero e cresce sotto la prestigiosa guida di Alberto Mozzati. Al suo attivo numerosissimi concerti in Italia, Europa e Stati Uniti, masterclass e collaborazioni con importanti orchestre e cantanti.
Per il concerto monzese, Lisi proporrà un excursus nel primo Ottocento tra Classicismo e Romanticismo, attraverso le opere più rappresentative di alcuni tra i maggiori compositori di tutti i tempi: Beethoven, Schumann, Mendelsshon, Chopin.
Con il suo tocco raffinato ed elegante, la ricercatezza della sua tecnica e la sensibilità da grande interprete, Lisi non mancherà di trasmettere emozioni, comunicando col pubblico mediante il linguaggio universale dei capolavori della musica.
Il concerto sarà preceduto da una presentazione di Adalberto Caimi.
La manifestazione ha ottenuto il Patrocinio del Comune di Monza.
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LabMonza «Bene i 23 milioni per Parco e Villa, Allevi ricordi che il Parco non è propaggine dell’Autodromo»
Con la delibera della Giunta Regionale arrivano i primi 23 Milioni di investimenti per la manutenzione ordinaria e straordinaria del Parco e della Villa Reale: un provvedimento ottenuto con grandi sforzi dalla passata amministrazione.
Siamo sopratutto orgogliosi della priorità garantita dalla passata amministrazione ad interventi di recupero del Parco e di Villa Mirabello: non sorprende ma ci preoccupa che invece il nuovo sindaco Allevi ci tenga particolarmente a precisare, apprendiamo dalla stampa, il proprio disappunto per non potere dedicare questi fondi a miglioramenti dell'autodromo (per il cui mantenimento a Monza, ricordiamo, Regione Lombardia versa 15 milioni oltre ai 55 dedicati a Parco e Villa), senza neppure fare cenno, ad esempio, all'importanza del recupero di Villa Mirabello.
Una visione miope, che lascia il timore che per il nuovo primo cittadino, e Presidente del Consorzio, il Parco ed i suoi beni ambientali ed architettonici possano essere considerati solo una propaggine dell'autodromo, o tutt'al più un contorno della Villa Reale.
L'attenzione verso il Master Plan che, come stabilito, deciderà la destinazione dei restanti fondi investiti da Regione Lombardia non può dunque che rimanere massima.
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"L'ASSOCIAZIONE FIAB MonzainBici
fa propria la campagna lanciata da Confesercenti Milano e FIAB Milano Ciclobby che richiama la compagna bici
"Bike to shop - Fai la spesa in bici in collaborazione con i negozianti monzesi".
Per Natale facciamo un regalo anche a noi stessi e alla nostra salute lasciando a casa l'automobile e facendo gli acquisti a in bicicletta, a piedi o servendoci dei mezzi pubblici. Potremo girare con tranquillità il nostro bel centro storico e fare anche gli acquisti in relax.
Facciamo appello al senso di responsabilità dei cittadini e dei genitori in particolare per diminuire il traffico delle auto nei giorni prenatalizi e quindi anche l'alto livello di inquinamento, causa di numerose e gravi malattie.
Potremo così avere
meno inquinamento
meno traffico
meno stress
e più tempo per scegliere i nostri regali.
Il Presidente di FIAB Monzainbici
Pasquale Scalambrino"
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"LE DELOCALIZZAZIONI E LA CRISI DELLE AZIENDE IN BRIANZA"
Evento unitario sul tema del lavoro in Brianza.
Abbiamo voluto iniziare un percorso sulle tematiche del lavoro, e ci è sembrato anche doveroso farlo, affrontando il tema delle delocalizzazioni e delle crisi delle aziende in Brianza. Un tema di stretta attualità dove spesso ci si dimentica di mettere al centro del dibattito i lavoratori e le lavoratrici, le loro esperienze e la loro dignità.
I processi di riorganizzazione e di delocalizzazione stanno coinvolgendo migliaia di lavoratori nella nostra provincia, basti pensare ai casi K- Flex, Nokia, Canali, Candy e Linkra …. creando disoccupazione, un clima di paura e incertezza e disagio sociale. Le OO. SS. purtroppo in questo momento hanno, non per loro responsabilità, un ruolo difensivo e di assistenza ai lavoratori a seguito delle decisioni aziendali di delocalizzare lasciando a casa i propri dipendenti. Nasce dunque l’esigenza di una legislazione nazionale ed europea che governi questi processi a tutela dei lavoratore ma parallelamente a questo pensiamo si importante agire anche sulla fase di ricollocamento per quei lavoratori che hanno perso il lavoro, potenziando e rendendo realmente efficienti i Centri per l’Impiego. Nelle aziende riteniamo debba essere affermato il ruolo di controllo sociale del sindacato e delle Istituzioni sulle scelte aziendali, perché non è vero che discutere e far contare di più OOSS e istituzioni fa perdere tempo alle imprese, l’esperienza ci dice che è l’opposto a farlo.
Pensiamo che sia necessaria una politica industriale ed occupazionale diversa che gestisca i nuovi processi che ci troviamo di fronte affermando l’idea di un Stato efficiente che stimoli investimenti, economia ed occupazione non precaria consci che le politiche dei bonus sono solo palliativi che non incidono strutturalmente.
Ci proponiamo di ridare dignità ai lavoratori, di dare un contributo utile ai sindacati e alla politica per cambiare punto di vista, ribaltarlo e rimettere al centro il lavoro. Questo evento vuole essere il primo di una serie che vogliamo organizzare in Brianza sulle tematiche sul lavoro, precariato e lavoro pubblico.
Parteciperanno
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Le rsu della Canali, KFlex, Nokia, Candy, Linkra ed ST. Micron.
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I rappresentanti sindacali provinciali Simone Pulici (segreteria CGIL) e Enzo Mesagne (dipartimento mercato del lavoro CISL Monza-Brianza-Lecco)
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I rappresentanti delle forze politiche organizzatrici: Giovanni Paglia (deputato di Sinistra Italiana), Lucrezia Ricchiuti (senatrice Mdp), Davide Serafin (Comitato scientifico di Possibile), Roberta Fantozzi (responsabile nazionale lavoro PRC)
Invitiamo i cittadini, le forze politiche e sindacali, le associazioni, gli organi di stampa a partecipare a questo evento che si terrà il 15 dicembre alle ore 20.30 presso il Binario 7 – via Turati 6 - Monza.
Monza 4 dicembre 2017
Sinistra Italiana Fed. provinciale Monza e Brianza
I Comitati di Possibile Monza e Brianza
Articolo 1 – MDP di Monza e della Brianza
Partito della Rifondazione Comunista Fed. provinciale Monza e Brianza
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Il Pan dei Parchi del Progetto «Tre parchi in filiera» raddoppia la distribuzione nelle mense scolastiche. E arriva anche a Burago Novità in vista sul fronte della distribuzione di uno dei prodotti di punta del territorio. Si tratta del Pan dei Parchi che, introdotto nel novembre 2016 nelle mense scolastiche delle scuole di Mezzago, Aicurzio, Verderio e Sulbiate, oggi raddoppia la sua distribuzione: due volte alla settimana anziché una. E per la prima volta arriva anche nella mensa scolastica di Burago di Molgora. In totale oltre 1200 bambini delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado dei comuni coinvolti avranno in tavola, per 2 volte la settimana, il Pan dei Parchi. Il Pan dei Parchi viene distribuito nelle mense grazie alla collaborazione del Parco Agricolo Nord Est con le Amministrazioni comunali del Parco, l’Azienda Punto Ristorazione che gestisce la ristorazione scolastica e il Panificio Villa di Bernareggio che prepara il pane per le mense scolastiche del territorio. Cos’è il PAN DEI PARCHI E’ un pane che proviene da grano di qualità controllata, coltivato localmente per mezzo di farina macinata da mulini del territorio e panificata sotto casa. La zona di coltivazione del grano comprende il territorio del Parco Agricolo Nord Est e della Cavallera. Le aziende produttrici del territorio sono quattro, due i mulini che macinano, uno con modalità standard e uno a pietra. Il Pan dei Parchi viene prodotto nelle tre tipologie bianco, integrale e “a pietra” (per le scuole solo il bianco). Le Aziende agricole aderenti si impegnano a coltivare un grano particolare che deve rispondere a precisi parametri; i panettieri si impegnano ad acquistare la farina dalle aziende produttrici selezionate dai Parchi e a rispettare le precise modalità di produzione (ingredienti, ricette, tipologie, formati). Il risultato è un pane delizioso, con una crosta spessa e croccante, di colore ambrato e mollica di colore chiaro e morbida. Per saperne di più su Tre Parchi in filiera: Tre Parchi in filiera è un progetto di valorizzazione del territorio agricolo dei Parchi attraverso la promozione dei prodotti e delle aziende agricole locali. Non solo per la vendita dei prodotti ma anche in vista del rilancio e della promozione di tutto il sistema agricolo, in nome della sostenibilità sociale e ambientale. È promosso dal Parco Agricolo Nord Est, dal Parco della Cavallera e da Cem Ambiente Spa. Ad oggi sono 13 le aziende tra orticole, cerealicole e zootecniche che hanno aderito al progetto e che mettono a disposizione dei punti vendita i loro prodotti. Per informazioni sul progetto, www.treparchinfiliera.it.
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Si annuncia la pubblicazione de Le delizie della villeggiatura: la prima monografia completa sulla storia della villa e del parco Tittoni di Desio (e non solo!)
Nell’ambito del progetto “Un parco delle culture” a Desio, co-finanziato da Fondazione Cariplo, in questi anni sono stati posti in essere all’interno della villa e del parco Tittoni diverse azioni volte a sviluppare e incrementare la conoscenza di questo bene culturale, nel tentativo di far aumentare, all’interno dell’utenza che lo frequenta, la consapevolezza del suo valore intrinseco per l’intera comunità, nella speranza che questo valore possa attrarre visitatori e utenti anche oltre l’ambito cittadino.
Il circolo Legambiente “R. Giussani” di Desio, partner del progetto, in collaborazione e con il supporto del Consorzio Comunità Brianza e del Comune di Desio, ha finanziato la pubblicazione della prima monografia completa sulla storia della villa e del parco Tittoni: Le delizie della villeggiatura. Il volume è stato elaborato, scritto e curato da tre co-autori: Massimo Brioschi, Paolo Conte e Luca Tosi.
Nel panorama delle ville gentilizie dell’Alto Milanese occupa un ruolo di primo livello il complesso della Villa Cusani Traversi Antona Tittoni di Desio. Malgrado questa importanza, praticamente mancava fino ad oggi uno studio scientifico che radunasse le informazioni storico-artistiche su questo edificio. A colmare la lacuna è giunto questo studio a tre mani che ripercorre in modo analitico le origini e lo sviluppo della residenza signorile desiana, culminato nelle trasformazioni ottocentesche dell’antica Villa piermariniana risalente al secolo precedente.
Il volume allarga la ricostruzione prendendo in considerazione anche le strutture precedenti alla costruzione dell’edificio e le loro relazioni storiche e territoriali con l’allora borgo di Desio; cosicché la ricerca analizza le vicende del canale artificiale denominato la Roggia di Desio risalente al XIV secolo e del castello di Bernabò Visconti, praticamente scomparso già nel XV secolo.
Si passa poi a fare il punto delle conoscenze a nostra disposizione sul complesso dei frati francescani conventuali, che costituì gran parte della base immobiliare da cui ebbe origine il complesso della Villa.
Due ampi capitoli presentano le fasi costruttive del complesso; la Villa edificata nel XVIII secolo dal marchese Ferdinando Cusani su progetto del celebre Giuseppe Piermarini e gli ampiamenti ottocenteschi disegnati dall’architetto bolognese Pelagio Palagi che hanno sostanzialmente dato alla Villa la fisionomia che è giunta fino a noi.
Particolare attenzione è stata inoltre data alla ricostruzione delle vicende progettuali dell’ampio parco che circonda la residenza; dall’iniziale giardino all’italiana del Settecento, fino alle successive trasformazioni che hanno creato uno dei primi esempi di giardino all’inglese della Penisola.
L’intervento di Pelagio Palagi è inoltre stato considerato nel suo più significativo intervento a Desio che è costituito dalla costruzione della torre neogotica, un edificio di notevole originalità, anche destinato ad ospitare una prestigiosa collezione di marmi antichi.
Questo studio si chiude infine proponendo un supplemento biografico e critico dedicato ad un’importante, ma poco noto, studioso e divulgatore scientifico dell’illuminismo italiano, che ha vissuto gran parte della propria esistenza a Desio e che si è occupato, scriveremmo oggi, di temi legati al paesaggio: l’abate Carlo Amoretti.
Il lettore potrà ritrovare in queste pagine la sintesi delle informazioni disponibili su un complesso residenziale analizzato sotto tutti gli aspetti; la ricostruzione presenta le vicende artistiche e monumentali, ma si allarga a considerare la Villa nel contesto economico e culturale dell’epoca e ne evidenzia i molteplici rapporti con il mondo circostante.
In un’epoca in cui gran parte delle ricerche storiche appaiono condotte principalmente col metodo del copia e incolla di informazioni non verificate, scorrette o desunte acriticamente dalla rete, questo volume costituisce un ritorno alle fonti. Tutte le informazioni sono state condotte sulle carte d’archivio, di cui ampia selezione viene riproposta in forma di appendice documentaria alla fine di questo studio, e sono corredate da puntuali riferimenti archivistici che ne permettono una sicura identificazione. Anche il ricchissimo apparato iconografico ha privilegiato la riproduzione di materiale d’archivio rispetto alla varietà delle possibili inquadrature basate sull’esistente.
Infine, il 16 dicembre p.v., alle ore 15:30, in piazza don Giussani, presso il gazebo del circolo Legambiente “R. Giussani”, durante i consueti auguri delle associazioni desiane alla cittadinanza, si terrà la conferenza stampa di presentazione del volume.
Saranno presenti gli autori.
La presentazione ufficiale del volume si terrà invece, successivamente, presso la biblioteca civica di Desio, durante il mese di gennaio 2018. A questa, seguiranno ulteriori presentazioni che verranno di volta in volta comunicate.
Per chi fosse interessato ad avere una copia del libro, si comunica che lo stesso viene regalato in cambio di una donazione minima di 20 € al circolo Legambiente “R. Giussani” di Desio. Per informazioni si prega di scrivere a: legambientedesio@libero.it.
Diversamente, lo stesso, potrà essere regolarmente acquistato presso le principali librerie della città: Cartoleria Mosconi, Desio Libri e Libreria di Desio. Tutti i fondi raccolti saranno impiegati dal circolo Legambiente “R. Giussani”, in progetti di valorizzazione e tutela del parco e della villa Tittoni di Desio.
Alcune brevi note biografiche sui tre autori:
MASSIMO BRIOSCHI
Insegnante. Si occupa di ricerche sulle vicende storiche del territorio desiano e della conservazione del suo patrimonio documentario. Ha pubblicato numerosi articoli e saggi sull’argomento.
PAOLO CONTE
Insegnante e architetto. Ha conseguito con lode il dottorato di ricerca in Conservazione dei Beni Architettonici. Insegna Tecnologia ai ragazzi della scuola secondaria di primo grado “Don Milani” di Seregno e ha collaborato per circa un decennio come professore a contratto e supporto alla didattica con il Politecnico di Milano su temi legati al restauro e alla conservazione del patrimonio culturale, con una particolare attenzione ai giardini e al paesaggio. Contemporaneamente svolge la libera professione specialmente nei campi della conservazione architettonica e ambientale, della sicurezza e della certificazione dell’arredo. È l’attuale segretario del circolo Legambiente “R. Giussani”. Ama fare ricerca, ascoltare e narrare storie, l’Arte in tutte le sue forme e la Bellezza perché salverà il mondo.
LUCA TOSI
Dopo la laurea magistrale in Conservazione dei Beni Culturali, conseguita presso l’Università degli Studi di Parma con una tesi sugli interventi ottocenteschi in Villa Traversi (intitolata Pelagio Palagi a Desio: un problema critico), ha ottenuto il diploma della Scuola di specializzazione in Storia dell’Arte presso l’Università degli Studi di Milano, ricostruendo idealmente la raccolta scultorea di Giovanni Battista Traversi allestita nel Castello neogotico desiano. Attualmente sta concludendo la sua tesi di dottorato in Scienze del Patrimonio Letterario, Artistico e Ambientale (XXIX ciclo - Università degli Studi di Milano), dedicata alla contestualizzazione del motivo iconografico della Sala delle Asse del Castello Sforzesco di Milano, presso il quale ha lavorato per diversi anni. Buona parte dei suoi studi e delle sue pubblicazioni si focalizzano sulla fortuna, il reimpiego e il collezionismo lombardo di scultura nel periodo compreso tra XVIII e XIX secolo.
Circolo Legambiente “Roberto Giussani”
Desio, 06 dicembre 2017
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Venerdì 15 dicembre 2017 alle ore 21:00, presso il Cineteatro Astrolabio di Villasanta (MB), in via G. Mameli 8, il coro Black Inside di Milano si esibirà in uno spettacolo musicale.
Venerdì 15 dicembre 2017 alle ore 21:00 – andrà in scena presso il Cineteatro Astrolabio di Villasanta (MB), in via G. Mameli 8, uno spettacolo musicale per beneficenza organizzato dal coro BLACK INSIDE, per Micromondo Onlus. Costo del biglietto : 12,00 € intero e 8,00 € ridotto (over 65 e under 12). Una grande Festa, un momento di calore di cui tutti noi abbiamo bisogno , oggi più che mai. Nella magia del Concerto fermeremo il tempo, e trascinati dall’energia del Black Inside ci sentiremo più leggeri ed arricchiti nel Cuore e nello spirito. Alla serata parteciperanno alcuni referenti dei nostri Progetti, e il ricavato verrà devoluto a favore dei bambini di cui Micromondo si prende cura. Forza quindi ! iniziate subito a prenotare i vostri biglietti ! contiamo sulla vostra presenza e, come sempre, sul vostro passaparola . Obiettivo : riempire il teatro.
Tutte le informazioni sono sempre disponibili sul nostro sito : www.micromondo.org
Un grazie sincero agli artisti che ci permettono, con la loro generosità, di aiutare concretamente i nostri piccoli amici !
Vi aspettiamo numerosissimi !!!
Micromondo Onlus
C/o Casa del Volontariato
Via Correggio, 59
20900 Monza
info@micromondo.org
www.micromondo.org
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I Black Inside
Chi dona con il cuore riceve amore : la ricetta Black Inside
Ingredienti
29 coristi amatoriali
3 sezioni di voce
Un cuore grande e generoso
Un bicchiere di entusiasmo
Un chilo di impegno e volontà
Un quarto di forza e determinazione
Un concentrato di passione per il Gospel
Un pizzico di sana follia
Procedimento
Prendete tutti gli ingredienti e disponeteli sul palco, avendo cura di mischiarli bene tra loro in un tegame di musica gospel. Poi aspettate che si spengano le luci e che inizino a cantare, e solo allora lasciatevi coinvolgere da uno spettacolo che non dimenticherete.
I Black Inside sono un coro fuori dal comune che da quasi dieci anni sa emozionare, divertire e arrivare dritto al cuore di ogni spettatore .
Da anni impegnati in concerti benefici a favore di associazioni e onlus, i Black Inside hanno saputo rinnovarsi nel repertorio e nelle voci dei coristi, mantenendo vivo lo spirito del coro e soprattutto la sua intenzione : cantare per beneficenza a favore di chi ha bisogno di aiuto.
Ulrica De Georgio (direttrice artistica) e Manfredi Trugemberger (pianista) sono chef eccezionali che dirigono i Black Inside con professionalità e vitalità contagiose da non poterne farne a meno.
Provare per credere!
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A 29 anni non é tollerabile si possa morire di Lavoro. L'incidente mortale accaduto ieri non può che essere una sconfitta per tutti noi. Una tragedia verso la quale esprimiamo innanzitutto cordoglio e vicinanza alla famiglia gravemente colpita da tale lutto. La morte sul Lavoro non distingue il titolare dal dipendente. E nemmeno importa il luogo dove accade. Le autorità preposte indagheranno ed accetteranno le dinamiche.
Il lavoro del Giardiniere é sempre stato espressione di fatica, devozione ed anche senso di appartenenza ad un mestiere faticoso ma che permette di sentirsi un tuttuno con la natura. Un lavoro capace di attrarre molti giovani capaci di mettersi a disposizione ed anche in discussione a partire da se stessi. Soprattutto dopo il 2008 quando la crisi ha riconsegnato al Lavoro Agricolo l'idea di una prospettiva diversa.
Il tree climbing é una vera e propria specializzazione. L'abbattimento controllato d'alta quota nelle aree di manutenzione del Verde ha assunto sempre più importanza. La Scuola Agraria di Monza ne é diventata Maestra e vanto per i molti che cercano di impararlo a fare!
Il legislatore sin dagli anni novanta, e non ultimo con il D.Lgs. 81/2008, ha scritto molto. Ed anche Regione Lombardia ed AST hanno predisposto Manuali di Prevenzione molto ben fatti. É sufficiente? Assolutamente NO!
Morire di Lavoro é inaccettabile. La miglior prevenzione inizia da noi stessi. Non 1 € vale la pena di Morire. La fretta di eseguire un Lavoro e magari mal fatto. Il desiderio di riabbracciare i propri cari e magari non poterlo più fare.
Ed ora solo il Silenzio. Quello rispettoso verso un dramma. E soprattutto testa bassa affinché ognuno di noi determini e costruisca maggiore e migliore Sicurezza sul Lavoro! La FLAI CGIL lo farà, come sempre, a partire dalla Contrattazione Collettiva ed anche dal rapportarsi con Organismi di Vigilanza e Istituzioni preposte.
Monza, 4 dicembre 2017
Ufficio Segreteria e Comunicazione
CGIL Monza e Brianza
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Liga, Achille e Paride, da adozione virtuale ad adozione vera!
Tre "lieto fine" e l'adozione a distanza come regalo di Natale.
Siamo sempre felici quando un cane che fa parte del Progetto Famiglia a Distanza viene adottato definitivamente e il mese di novembre, per un fortunato gioco di circostanze, ha portato bene a tre quattrozampe che nel giro di pochi giorni hanno abbandonato per sempre il canile: Achille, Liga e Paride. Tre cani di non facile adozione per motivi diversi, sia anagrafici sia di taglia: Achille ha 9 anni, Liga ne ha ben 12 e Paride ha la sua bella stazza di pastore maremmano.
ENPA di Monza e Brianza, oltre agli aspetti squisitamente sanitari, ha scelto di dedicare del tempo anche per valutare i cani dal punto di vista comportamentale con l'obiettivo di trovare famiglie idonee che vengono seguite e consigliate nella scelta dell'animale. È così può capitare che un'adozione non ideale sulla carta si trasformi nella realtà in'adozione riuscitissima. È quanto è successo con Paride, accalappiato a Monza e in canile da febbraio: per la sua adozione era consigliato un giardino e un po' di esperienza, ma i suoi adottanti non possedevano né l'uno né l'altra. Quando c'è passione e buona volontà, però, certi ostacoli si possono superare: Paride si è rivelato un gran pantofolaio che ama stare in casa a contatto con la sua nuova famiglia, che d'altro canto non gli fa mancare lunghe e regolari passeggiate.
Quanto ad Achille, ceduto dagli anziani proprietari e in canile da giugno, non poteva trovare una sistemazione migliore! Achille era stato adottato a distanza da Emanuela e Stefano, nostri affezionati "genitori a distanza" da diversi anni. A casa loro c'erano già Cleo, una jack russell anche lei di 9 anni e Susi, una meticciona pitbull di 9 anni che non va d'accordo nessun cane. Colpiti dal fatto che, dopo una vita vissuta al caldo e coccolato in una casa con i suoi umani, non avesse trovato una soluzione migliore che quella del canile, hanno pensato bene di portarlo a casa. E così, diviso in modo strategico il giardino, Achille è stato accolto con amore e si sta rivelando un cane meraviglioso. Si fa maneggiare tranquillamente da tutti, è affettuoso, pieno di vitalità, corre come un matto in giardino con la sua camminata un po' strana, non sporca in casa, non è mordace, fa bene le scale in salita ma non in discesa, e non lascia un attimo i suoi nuovi genitori.
L'adozione di Liga, anziano bracco tedesco ceduto dal proprietario e ospite del canile da maggio, è una di quelle col botto, perché non è stata un'adozione singola: Liga, infatti, ha lasciato il canile in compagnia del suo compagno di box, Zerbi, e insieme sono diventati i re del giardino nella loro nuova casa.
Un regalo speciale? Regala un'adozione a distanza!
Volete una valida alternativa al solito dono da mettere sotto l'albero? Noi un'idea ce l'abbiamo: regalate un'adozione a distanza!
Il Progetto Famiglia a Distanza, attivo da diversi anni, permette di dare visibilità agli animali di difficile adozione, in modo che possano socializzare con più persone e magari, come è successo ad Achille, Liga e Paride, venire adottati in via definitiva.
Potete scegliere diversi animali: alcuni dei nostri mici, come i fratellini Pablo e Pedro, uno dei cani del progetto (scelti tra quelli anziani, quelli con problemi fisici e/o comportamentali, quelli di grossa taglia o quelli dalla "cattiva fama" o più semplicemente quelli più sfortunati), oppure la nostra allegra tribù degli erbivori (cavalli, pony e caprette). Il contributo richiesto è di 15 euro al mese, anche se per garantire continuità al progetto consigliamo una durata minima di 3 o 6 mesi.
Regalando un'adozione a distanza, la persona a voi cara riceverà per mail un bellissimo biglietto di auguri personalizzato che riporta il vostro nome e quello dell'animale scelto e poi, altrettanto bello, l'attestato di adozione anch'esso personalizzato e, mensilmente, l'aggiornamento dei nostri amici in adozione.
Per info: adozioni.distanza@enpamonza.it.