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Arte Hobby Artigianato Spettacolo & Vita della Brianza
ORGANIZZA
la festa della donna 2° edizione
Concorezzo 4 Marzo 2012 via Libertà via De Capitani
espositori di manufatti artigianali artistici, omaggio a tutte le donne
info e prenotazioni 392-8955626
www.belindaluciani.com
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Comunicato Stampa
Riaprono le iscrizioni ai laboratori di lingua italiana per donne straniere organizzati da DonneAccanto: sarà possibile iscriversi nel mese di febbraio, i giorni di mercoledì 1,8 e 15, dalle 9,30 alle 11 e i giorni di giovedì 2,9 e 16, dalle 17 alle 18,30. I laboratori termineranno nel mese di giugno, con la chiusura delle scuole.
I gruppi sono di livello differente, si può essere inserite dal livello elementare, chi comincia a imparare la lingua, fino a gruppi dove già si parla italiano bene, ma si vuole perfezionarlo. Ci sono donne che provengono da ogni parte del mondo, è un’occasione di apprendere ma anche di incontrarsi e diventare amiche.
Parallelamente ai laboratori di italiano, nel pomeriggio del giovedì, viene attivato un momento di sostegno alla scolarità di bambini e bambine della scuola primaria e ragazze e ragazzi della scuola secondaria inferiore e superiore. Chi fosse interessato può venire direttamente in sede negli orari indicati.
Ricordiamo gli orari - mercoledì mattina dalle 9,30 alle 11,00 e il giovedì dalle 17 alle 18,30 - presso la Scuola Media “Dante Alighieri” di via General Cantore 16 a Carate Brianza.
Il corso è gratuito e prevede solo una piccola quota di iscrizione di 5 euro.
DonneAccanto è una realtà che nasce nell’ambito del coordinamento di associazioni caratesi e non solo, di Ballando sull’Acqua.
Siamo sempre alla ricerca di volontarie che abbiano voglia di mettersi in gioco per affiancare sia le donne che i bambini e i ragazzi. Noi che da anni siamo coinvolte in questo progetto possiamo solo dirvi che è un’esperienza positiva che ci arricchisce in continuazione. Venite a trovarci nei giorni e negli orari indicati, senza impegno, anche solo per vedere, pensate che un’ora e mezza del vostro tempo può significare tanto per altre donne come voi o per i bimbi che hanno bisogno di un piccolo sostegno. Il mondo è a portata di mano, senza viaggiare anche noi possiamo conoscere tante cose che ci aiutano a convivere meglio.
Se qualcuno volesse avere delle ulteriori informazioni può scrivere alla seguente mail agotha@tiscali.it">agotha@tiscali.it
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Interpellanza 1
Monza, 26 gennaio 2012
Interpellanza del consigliere Elena Colombo al Sindaco e agli Assessori competenti dal titolo: ALSI, l’impianto di depurazione di San Rocco e i problemi aperti da tempo: come intende rispondere l’amministrazione al grande disagio vissuto dalla popolazione di un intero quartiere?
Inizialmente, nel 1930, venne costituito un Consorzio dai Comuni di Seregno, Desio; Lissone, Muggiò, Nova Milanese, Monza e dall'Amministrazione Provinciale di Milano con lo scopo di raccogliere e di allontanare le acque nere (scarichi civili e industriali) e quelle bianche (di pioggia) dai territori dei Comuni citati, per risolvere problemi igienici e idraulici.
Verso la fine degli anni 50 il Consorzio assunse l’impegno di costruire un unico impianto di depurazione per le acque del Comuni consorziati, impianto che trovò la sua collocazione nel quartiere di san Rocco, al termine del collettore principale. Il depuratore venne inaugurato nel 1966.
Oggi il territorio servito dagli impianti di ALSI si estende per 204 Kmq, sui quali sono presenti 480.000 abitanti e 4.500 insediamenti produttivi; nell’impianto passano ogni giorno 225.000 mc di liquami provenienti per il 66% da utenze civili e per il 34% da quelle industriali.
Premesso che ALSI Spa è il soggetto deputato alla realizzazione degli investimenti di depurazione di san Rocco; Brianza Acque Srl, erogatore e conduttore dell’impianto di depurazione di San Rocco.
Purtroppo a farne le spese soprattutto un quartiere della città, che da anni denuncia disagi, lentezza nel riammodernamento di un impianto che continua produrre cattivi odori nel quartiere, appelli anche al difensore civico della città che nella sua risposta auspica una soluzione definitiva del problema “che si riverbera su tutta la cittadinanza, che osserva e giudica i suoi amministratori sulla base della rapidità ed efficienza delle soluzioni che sanno dare alle loro più che legittime aspettative”.
Alla luce delle premesse si interpellano il Sindaco e gli Assessori competenti per chiedere:
- che tipo di interventi sono previsti per la soluzione definitiva dei problemi di esalazioni in atmosfera;
- la tempistica di progettazione e realizzazione dei diversi interventi;
- se sono disponibili tutte le risorse economiche o solo in parte.
Cordiali saluti.
Elena Colombo Monza, 26 gennaio 2012
Interpellanza 2
Interpellanza del consigliere Elena Colombo al Sindaco e agli Assessori competenti dal titolo: “Il Museo MEMB e le sue prospettive: prima della nuova sede è prioritario che i depositi della Villa Reale vengano svuotati. Molti quesiti restano aperti…”
In città dovrebbe ripartire dopo anni inspiegabile sospensione il progetto di riqualificazione di una tra le più importanti aree dimesse: si tratta dei 42.000 metri quadri dell’ex cotonificio Cederna (vie Cederna, Oriani, Giocosa, Borsa). Un Piano Particolareggiato di iniziativa pubblica (il primo fatto in città, approvato nel 2005, Amministrazione Faglia) di grande rilievo per il quartiere e per l'intera città. Lì troverà posto anche il MEMB, museo che da più di 30 anni conserva 20.000 documenti, molti dei quali non disponibili al pubblico se non durante alcune mostre.
Recentemente (primi di dicembre 2011) l’assessore Clerici ha partecipato alla commissione cultura e ha portato le tavole di progetto che riguardano il MEMB presso Cederna, ha relazionato circa la convenzione, delle modifiche che l’attuale giunta ha stabilito di adottare ad esempio circa il parcheggio (non più interrato, non più ascensore, risparmio ingente)… Lo cito solo per dire che ci sono risorse disponibili.
Ora il problema impellente è quello di trasferire tutte le macchine dell’industria del cappello, della tessitura, della lavorazione del baco da seta che sono nei depositi della Villa reale dove sta per aprire il cantiere di Infrastrutture Lombarde per il restauro della Villa. L’amministrazione ha proposto come soluzione il trasferimento alla Fossati Lamperti delle macchine di proprietà del museo.
Alla luce delle premesse si interpellano il Sindaco e gli Assessori competenti per chiedere:
- Chi paga? Ipotesi: Consorzio Parco e Villa, Infrastrutture Lombarde, Regione Lombardia, Comune di Monza… altri soggetti?
- Quando è previsto il trasferimento dovendo iniziare il cantiere? Entro fine febbraio il Consorzio ha più volte sollecitato che lo spazio venga lasciato libero.
- Con che modalità verranno trasferite le macchine, visto che è implicito l’intervento di una ditta specializzata? Chi e come trasferirà gli altri materiali collocati nei depositi che potrebbero trovare posto nell’attuale museo presso gli spazi della Villa?
- Esistono garanzie di sicurezza sul materiale depositato presso la Fossati Lamperti?
- E il dopo? Dove andranno poi queste macchine? Troveranno posto nei 2400 mq del MEMB di Cederna?
Cordiali saluti.
Elena Colombo
Monza, 26 gennaio 2012
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COMUNICATO STAMPA
Emergenza umanitaria Nord Africa:quale futuro per i richiedenti asilo accolti nel vimercatese?
Mancano pochi mesi al termine dell’intervento di accoglienza dei cittadini stranieri provenienti dai Paesi nordafricani e si pone, ormai urgentemente, il problema della continuità del progetto, una volta ottenuto il riconoscimento dello status di rifugiati politici. Ma, in maniera ancora più stringente e drammatica, ci si interroga sulle conseguenze in caso di diniego della domanda di asilo, sollecitando una risposta chiara e puntuale da parte delle istituzioni.
Vimercate, 26 gennaio 2012. Si è svolta oggi la Conferenza stampa “Benvenuti al Nord… e poi?”, organizzata dalla Cooperativa sociale AERIS – soggetto incaricato dalla Prefettura di Monza e Brianza per la gestione operativa degli interventi nel vimercatese – in merito al progetto di accoglienza attuato nel distretto, in risposta allo stato di emergenza umanitaria conseguente all’eccezionale afflusso di cittadini provenienti dai Paesi del Nord Africa. L’evento ha visto la presenza di diversi sindaci e assessori alle politiche sociali dei comuni coinvolti e di operatori del terzo settore e del volontariato che nel quotidiano affrontano le problematiche connesse con il fenomeno migratorio.
Nel corso della conferenza, si è voluto richiamare l’attenzione sulle delicate implicazioni connesse all’ottenimento o al rifiuto dell’asilo politico da parte dei migranti provenienti dal Nord Africa, nonché sulla necessità di chiarimenti in tempi rapidi da parte degli organismi governativi e territoriali, al fine di poter dare continuità agli interventi di accoglienza attuati, volti a garantire la protezione e l’integrazione dei rifugiati nelle aree interessate.
Il progetto di accoglienza
Dal giugno del 2011 nel distretto di Vimercate, su mandato della Prefettura di Monza e Brianza e nel quadro delle indicazione del Dipartimento della Protezione Civile, sono ospitati un gruppo di richiedenti asilo provenienti da diverse nazioni africane, ma tutti transitati o residenti in Libia nel periodo della guerra. La gestione di questo intervento è stata affidata alla Cooperativa sociale Aeris che opera per conto del Consorzio CS&L, in stretto accordo con le amministrazioni locali, su mandato della Prefettura. Ad oggi sono ospitati 61 richiedenti asilo. In diversi casi si tratta di nuclei famigliari, in alcuni casi i bambini sono nati in Italia negli ultimi mesi. Queste persone sono alloggiate prevalentemente in appartamenti presi in affitto nel mercato privato: viene loro fornita assistenza sanitaria, un supporto legale per la predisposizione della domanda di asilo politico, vengono proposti corsi di lingua italiana e viene loro assegnata una piccola cifra per le spese quotidiane.
Le criticità
Agli ospiti non è concessa l’opportunità di cercare un lavoro, possono eventualmente svolgere solo attività di volontariato. Possono allontanarsi dalla struttura in cui sono alloggiati per un massimo di tre giorni, pena la perdita della possibilità di ottenere il riconoscimento come rifugiato. La privazione delle normali attività di vita, del lavoro, delle relazioni con i propri parenti e amici, il trovarsi in un territorio che, per quanto accogliente, risulta molto differente per clima, abitudini e lingua da quello nel quale hanno sempre vissuto, stanno man mano generando una sorta di apatia in queste persone. Il garantire l’assistenza di base, vitto e alloggio, il cercare il massimo di coinvolgimento nelle attività del territorio, l’aver procurato ambienti abitativi consoni, a misura di piccoli gruppi, non è tuttavia sufficiente. Sempre più si pone la necessità di dare una risposta chiara al percorso di queste persone.
Quale futuro?
Il loro destino è sospeso tra il riconoscimento della domanda di asilo politico o il suo respingimento. Nel primo caso otterranno un permesso di soggiorno di cinque anni, potranno cercare un lavoro e godere di tutti i diritti dei cittadini italiani; nel secondo dovranno essere espulsi dal territorio nazionale entro trenta giorni dalla notifica. In entrambi i casi non è chiaro chi si occuperà di loro quando arriverà la risposta. Chi interverrà per quegli ospiti che vedranno riconosciuto il loro diritto all’asilo politico? Chi invece si occuperà dell’allontanamento dal territorio nazionale? Un’ultima annotazione è relativa al fatto che per la legge ciò che consente il riconoscimento dello status di rifugiato politico è la presenza di un oggettivo e comprovato rischio per la propria incolumità, legata al rientro nel paese di origine. Ciò significa che se una persona di nazionalità, per esempio, nigeriana, ha vissuto, lavorato e si è costruita una vita in Libia negli ultimi dieci anni - come in molti dei nostri casi - non deve dimostrare che per lei sia pericoloso tornare in Libia, ma bensì in Nigeria.
Siamo di fronte a una follia legislativa che aumenta il caos e la difficoltà di costruire un valido progetto.
La Cooperativa AERIS ha chiesto con forza di non essere lasciata sola nel momento in cui giungeranno le risposte alle domande di asilo politico, risposte attese a breve da parte della commissione di esame. Ha sollecitato inoltre le Amministrazioni e il Consiglio territoriale dell’immigrazione a fornire il loro sostegno per ottenere in tempi rapidi chiarimenti sulle modalità di intervento da adottare.
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TROVIAMOCI IN BRIANZA
Rubrica settimanale di informazione sugli avvenimenti culturali più importanti
in programma nei prossimi sette giorni a Seregno e nei comuni limitrofi della Brianza
PRIMA TUTTI VENIVANO DA ME, ORA MI DISCONOSCONO
Il consiglere Provinciale Attilio Gavazzi : " Fino a quando ci sarò, farò di tutto affinchè il PDL
sia pulito da certi elementi che sono politicamente dei gran bugiardi,
mistificatori e imbroglioni della realtà "
L'OPINIONE "IRAN, EMBARGO E POI.....GUERRA?
Il blocco alle importazioni verso l'Iran varato dalla UE rischia di creare più problemi
e danni economici a Italia, Grecia e Spagna che all'Iran
www.seregno.tv info@seregno.tv
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Lavori di viale Lombardia: il Comune di Monza chiede delle modifiche ad Anas
L’Amministrazione Comunale ha valutato alcuni correttivi da apportare per
migliorare l’assetto viabilistico dell’intersezione di viale Lombardia con
le vie Cavallotti e Tiro a Segno, a seguito della recente riapertura
dell’incrocio connessa all’avanzamento dei lavori per la realizzazione
della galleria della SS 36.
Come previsto, infatti, si è deciso di aspettare alcuni giorni affinché i flussi di traffico postmodifica si assestassero per valutare quali interventi migliorativi richiedere ad Anas per risolvere le criticità:
- la pressione del traffico in coda, soprattutto in orario di punta,
sull’ultima parte di via Cavallotti e su via Tiro a Segno
- il congestionamento dell’incrocio Tiro a segno-Ticino-Po
- le difficoltà di immissione da via Alberto I° Re dei Belgi su via Cavallotti
- le difficoltà ad accedere ai civici posti nell’ultima parte di via
Cavallotti per la presenza in alcune ore della giornata di code che
defluiscono troppo lentamente per il serbatoio troppo corto garantito
sinora dalla presenza di una corsia singola.
“A seguito del sopralluogo che ho personalmente effettuato nei giorni
scorsi con i tecnici comunali e i dirigenti di Anas – afferma l’Assessore alla Mobilità Simone Villa - si è concordato di ampliare la sede stradale in via Tiro a Segno e nell’ultimo tratto di via Cavallotti restringendo o arretrando i camminamenti e marciapiedi in modo da allargare la carreggiata e realizzare la seconda corsia di incolonnamento e svolta in prossimità dell’incrocio. In questo modo si amplierà il serbatoio in grado di raccogliere le auto in coda e sarà possibile risolvere il problema del congestionamento degli incroci. Alleggerendo maggiormente il traffico in uscita su viale Lombardia, migliorando nel contempo l’accessibilità agli stabili che si trovano in prossimità di quest’area. Attendiamo che Anas realizzi nei prossimi giorni quanto concordato”.
Monza, 26 gennaio 2012
Ufficio Stampa
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Sabato 28 gennaio alle ore 18.00 presso la sala mostre della Biblioteca Comunale di Erba (via Joriati, 6), nell'ambito delle iniziative per la Giornata della Memoria, Giovanna Caldara e Mauro Colombo presenteranno Tanto tu torni sempre. Ines Figini, la vita oltre il lager (Melampo editore).
"Quando fu deportata Ines Figini aveva meno di 22 anni. Non era ebrea, partigiana o antifascista, ma si era schierata a favore di alcuni compagni di lavoro durante uno sciopero. Così finì nei lager di Mauthausen, Auschwitz-Birkenau e Ravensbrück e infine in un ospedale militare, dove trascorse un anno e mezzo.
Ha atteso più di cinquant'anni prima di parlare in pubblico della sua vicenda: ora la racconta in questo libro. È la storia di una famiglia ma è anche una storia di fabbriche; e di una città - Como - punto strategico per le forze nazifasciste. Di treni che partivano per mete ignote e di luoghi in cui l'umanità si divideva tra vittime e carnefici, fino a negare se stessa. È la storia di una persona a cui il lager non ha rubato l'anima e che ha ripreso a vivere. Che ogni anno torna là dove era stata reclusa. Che ricorda. E che, nonostante tutto, ha perdonato."
la libreria di via Volta
via Volta 28 - 22036 Erba, CO
http://lalibreriadiviavolta.blogspot.com
viavolta28@tin.it
tel/fax 0313355128
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NOTIZIARIO ENPA - Anno X - Numero 03 - 26 gennaio 2012
IN QUESTO NUMERO:
> Iniziati i lavori per il nuovo canile di Monza
> “Amici Cucciolotti 2012”: protagonista anche una capretta dell’ENPA monzese!
> No alla macellazione rituale: firma la petizione
> Susi, la “Dama bianca”, è andata finalmente a casa!
> Vota l’ENPA di Monza!
> Buffo: un’adozione difficile
> C’è bisogno di voi!
INIZIATI I LAVORI PER IL NUOVO CANILE DI MONZA
Apriamo il notiziario con una telegrafica ma importante notizia. Il 19 gennaio 2012 l'impresa che si è aggiudicata la gara d'appalto per la realizzazione del nuovo parco canile di Monza ha preso possesso dell'area, sita in Via delle Industrie, che è stata cantierizzata e recintata. Il tempo previsto per la consegna è di 18 mesi.
Sul prossimo numero pubblicheremo ulteriori informazioni e qualche immagine.
“AMICI CUCCIOLOTTI 2012”: PROTAGONISTA ANCHE UNA CAPRETTA DELL’ENPA MONZESE!
Torna anche quest’anno il famoso album di figurine, più amato dai bambini, “Amici Cucciolotti” (nell’immagine, la copertina) della Pizzardi Editore, da molti anni grande sostenitore della Protezione Animali. Il 2012 vede una nuova importante iniziativa: acquistando le figurine i bambini contribuiranno al mantenimento di oltre 3.500 trovatelli accuditi in 13 Oasi e rifugi ENPA, tra cui il canile di Monza, fornendo cibo, medicine, attrezzature e giochi. Sarà, in effetti, la più grande adozione a distanza fatta da bambini.
A rappresentare ognuno dei 13 rifugi c’è una simpatica mascotte; per il canile di Monza la scelta è caduta sulla giovane Filippa – o Pippa per gli amici (nella foto sotto). E’ una bellissima capretta che viveva in un allevamento abusivo in Brianza, salvata insieme alla sua famiglia dai volontari ENPA il giorno di Pasqua dello scorso anno, la cui storia abbiamo raccontato sul n. 10/2011 del nostro notiziario (“Alla corte di William e Kate”).
Ma il valore di questa iniziativa non è soltanto “economico”: trattare un tema così delicato su un album di figurine che entra in casa di milioni di famiglie vuol dire, infatti, sensibilizzare piccoli e grandi su un problema sociale di grande importanza, raccontando loro i mille volti dell’abbandono e coinvolgendoli in maniera attiva nell’adozione a distanza.
L’impegno sociale di questa iniziativa si evidenzia ulteriormente con l’attenzione verso i bambini ricoverati in ospedale, attraverso la distribuzione gratuita di intere collezioni ai reparti pediatrici in cui operano i volontari delle oltre 60 Associazioni ABIO.
I bambini troveranno nell’album Amici Cucciolotti 2012 una ricca fonte di meraviglie e record sugli animali del nostro pianeta, da quelli domestici a quelli meno conosciuti, con l’aggiunta di divertenti e interessanti spunti che spaziano dalla geografia alla mitologia! Ogni pacchetto di figurine rappresenta linfa vitale per ENPA, un gesto di solidarietà di coloro che ancora credono in una società migliore dove fare del bene è un atto concreto e non una visione utopistica della vita.
Oltre 2.000.000 di copie verranno distribuite gratuitamente fuori dalle scuole e le figurine sono presenti in tutte le edicole italiane. Troverete l’album in omaggio anche al nostro prossimo banco sabato 18 febbraio in centro Monza.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito www.enpa.it > Delfini ENPA > Le mascotte, dove è possibile anche leggere le storie e vedere le foto e filmati della capretta Filippa e delle altre 12 mascotte.
NO ALLA MACELLAZIONE RITUALE: FIRMA LA PETIZIONE
L’Ente Nazionale Protezione Animali promuove a livello nazionale una petizione popolare che chiede di abolire la deroga di legge, concessa in Italia con il decreto legislativo 333/98, ad uso della confessione ebraica e musulmana, che permette di macellare gli animali senza stordimento preventivo, come invece espressamente previsto dalla normativa del nostro Paese. La macellazione rituale prevede che l'animale debba essere ancora cosciente quando, con una lama affilata, vengono recisi esofago, trachea e vasi sanguigni fino al totale dissanguamento, con una morte lenta ed atroce.
Naturalmente l’unico modo per non far soffrire un animale è quello di non ucciderlo, optando per la scelta vegetariana o vegana, ma ciò non toglie che obbligarlo a essere cosciente nelle ultime fasi della sua vita sia una barbarie intollerabile.
E’ possibile firmare la petizione online sul sito istituzionale www.enpa.it; al banco ENPA in centro Monza sabato 18 febbraio, in occasione della manifestazione Tutti Matti per i Gatti; o ancora presso la nostra sede operativa di via Lecco 164. La raccolta firme verrà consegnata al Ministro della Salute e al Comitato Nazionale di Bioetica.
SUSI, LA “DAMA BIANCA”, È ANDATA FINALMENTE A CASA!
Quando si dice il caso: un signore entra in un bar, vede un giornale, la Gazzetta della Martesana, lo sfoglia e legge dell’appello di Susi che noi avevamo pubblicato sul nostro notiziario n. 22/2011 e che quella testata aveva riportato sia in prima pagina che all’interno (vedi immagine sotto).
La vigilia di Natale quel signore è già in canile con la sua famiglia: Gianluigi, la moglie Liliana e la figlia Ketty volevano portare via subito Susi, ma è stato necessario che si stabilisse un minimo di reciproca convivenza. Già il primo incontro è andato comunque molto bene: Susi si è fatta portare al guinzaglio, si è fatta accarezzare e ha accettato di prendere dei bocconi dalle loro mani.
Dopo altri incontri positivi finalmente è arrivato il 5 gennaio: Susi era pronta per andare nella nuova casa accompagnata dalle volontarie Simona e Francesca, quest’ultima la volontaria che più di tutti l’ha seguita durante la sua permanenza in canile (con lei nella foto sotto nel suo nuovo giardino). Con qualche fatica Susi è salita in auto alla volta di Dalmine (BG).
Nella nuova casa l’attendevano una super cuccia apposta per lei nella parte posteriore del giardino, separata da quella anteriore dove c'è la rampa del box e il cancello di ingresso (soluzione perfetta e in tutta sicurezza!). Appena arrivata ha cominciato a ispezionare il giardino e ha mangiato un po' di erba, accettando poi di farsi spazzolare e accarezzare dai suoi nuovi padroni. Poi ha fatto la conoscenza di Eros e Sally, i cagnolini maltesi di casa, che sono i re della taverna: Susi non ci è voluta entrare ma era molto incuriosita ma anche spaventata, come sempre nei suoi primi approcci con cani che non conosce.
Il primo giorno di Susi come cane di famiglia è andato alla grande: ha mangiato tutta la pappa (crocchette con pollo allo spiedo!); ha dormito sul divano insieme ai maltesini in taverna (è stata lei a seguirli spontaneamente!), perché quella notte faceva troppo freddo; ha fatto una bella passeggiata…. Insomma: meglio di così non si può! La cosa buffa di questo bellissimo lieto fine è che Susi è stata adottata per vivere in giardino, in pratica ha già preso possesso del divano e di tutte le comodità della casa.
Nessuno potrà toglierle dieci lunghi anni passati in canile (nove a Pantigliate e uno a Monza), ma ora, e fino alla fine dei suoi giorni, Susi avrà una famiglia che saprà darle tutto l’amore che merita.
Ringraziamo di cuore la Gazzetta della Martesana, settimanale che copre anche il Comune di Cernusco sul Naviglio, dove tanti anni fa Susi era stata accalappiata, per aver contribuito concretamente al suo meraviglioso lieto fine.
VOTA L’ENPA DI MONZA!
Avete presente la rubrica “C’è Bisogno di voi?” Questa volta abbiamo davvero bisogno di voi ma non per particolari necessità del canile: adesso chiediamo il vostro voto!
Il circuito di testate giornalistiche iNetweeK (facenti parte di Dmedia Group), infatti, ha da poco indetto il concorso "Associazioni (iN)" che coinvolge tutte le associazioni no-profit registrate nel sito www.associazioni.eu. Partecipa all’iniziativa anche la sede ENPA di Monza e Brianza.
Due sono gli obiettivi dell’iniziativa: contribuire economicamente al sostegno dell’attività del terzo settore e dare la più ampia visibilità ai progetti delle Associazioni presenti sul territorio dei giornali del circuito.
Ogni settimana, fino al 12 marzo, su 34 dei giornali locali del circuito sarà pubblicato un coupon, i lettori potranno ritagliarlo e consegnarlo alla redazione del settimanale di riferimento - nel nostro caso Il Giornale di Monza - con il voto per la propria Associazione preferita
Il voto si può esprimere anche online: acquistando una copia digitale si acquisisce il diritto a esprimere la propria preferenza.
Alle Associazioni territoriali vincenti, quelle cioè che a seguito del giudizio popolare raccolgono il maggior numero di voti, Dmedia donerà 1.000 euro come contributo per il raggiungimento dello scopo sociale che anima l’Associazione. La premiazione finale si terrà alla presenza delle autorità locali, del direttore del settimanale e delle Associazioni in un evento aperto al pubblico e ai sostenitori dell’iniziativa.
Nella seconda fase del concorso le prime tre Associazioni di ogni testata parteciperanno al gran finale, durante il quale una commissione speciale assegnerà il titolo di “Associazione (iN) dell’anno” del Circuito iNetweeK. L’Associazione vincitrice riceverà un assegno del valore di 5.000 euro, alla seconda e terza classificata andranno rispettivamente 3.000 e 2.000 euro.
E non finisce qui: durante una delle 12 settimane, a sorpresa, 50 centesimi per ogni copia venduta del Giornale di Monza saranno devoluti ad un’Associazione e saranno ancora i lettori a decidere a chi assegnare il “loro” contributo. In pratica ogni lettore potrà far giungere nelle casse dell’Associazione che preferisce o alla quale è iscritto il proprio regalo. L’ammontare delle donazioni sarà visibile sul sito internet www.associazioni.eu nel profilo di ogni Associazione. Le donazioni ricevute verranno poi distribuite a tutte le Associazioni nel corso di un’apposita cerimonia!
Ecco solo alcuni delle 34 testate del circuito iNetweeK partecipanti (oltre al Giornale di Monza) dove potrete trovare il coupon per votare: il Giornale di Carate, il Giornale di Seregno, il Giornale di Desio, la Gazzetta della Martesana, il Giornale di Vimercate, La Settimana di Saronno. Ma attenzione: se votate per l’ENPA monzese, il coupon deve essere consegnato presso la redazione del Giornale di Monza, in Via Azzone Visconti 13 (di fianco alla Rinascente), anche se ritagliato da un’altra testata. In alternativa, potete anche portare il vostro coupon presso il canile in via Buonarroti 52 oppure presso la sede di via Lecco 164, e ci penseremo noi a recapitarlo alla Redazione.
BUFFO: UN’ADOZIONE DIFFICILE
E'piccolo di taglia, giovane, carino, "buffo" proprio come dice il suo nome, ti osserva da lontano dietro le sbarre del suo box tranquillamente seduto.
Sembrerebbe impossibile che un cane così non sia ancora stato adottato, eppure il 19 gennaio 2012 Buffo ha "festeggiato" il suo primo anno al canile di Monza, e se abbiamo deciso di fare un appello per trovargli casa è perché siamo consci che lui non è un cane facile. Nonostante molti vengano colpiti dal suo piacevole aspetto, dobbiamo purtroppo far presente a chi è interessato a una sua adozione che Buffo è un cane problematico, molto diffidente e che se non si fida delle persone può avere reazioni fulminee, impossibili da prevedere perché lui non ringhia mai prima di mordere, ma dà solo dei piccoli segnali, difficili da leggere per persone non “esperte" (ad esempio si irrigidisce o ti guarda in un modo tutto particolare).
È un vero peccato, perché con le poche persone che riescono a rompere quel muro di diffidenza che si è costruito (magari frutto delle sue esperienze passate che noi purtroppo ignoriamo - sappiamo solo che è stato accalappiato a Cernusco sul Naviglio) sa essere affettuoso a suo modo, scodinzola, dà leccatine, accetta di farsi accarezzare lungo il fianco (sempre con molta cautela, con lui mai movimenti bruschi!), è molto intelligente, bravissimo nei giochi di ricerca e di attivazione mentale.
È un cane che risente molto lo stress da canile: non ama stare rinchiuso in box senza aver nulla da fare e attendendo con ansia una passeggiata, tanto che, se ne ottiene la possibilità, spesso è talmente eccitato che tira al guinzaglio, ma quando riesce a rilassarsi sembra davvero un altro, cammina tranquillo e sembra meno ostile verso ciò che lo circonda. È molto probabile quindi che in un altro contesto, al riparo da situazioni “stressanti", diventi più gestibile, anche se con i suoi limiti.
Un cane come lui è una sfida: entrare nella cerchia delle persone a lui gradite è operazione difficile ma non impossibile. Per il nostro piccolo Buffo cerchiamo dei padroni che abbiano esperienza di cani, senza bambini che potrebbero spaventarlo con i loro movimenti e provocare reazioni aggressive di difesa; meglio in un contesto (cortile, giardino) dove possa stare libero e non sia costretto a interagire con troppe persone. Ovviamente non sarebbe possibile portarlo subito Buffo a casa, chiunque fosse interessato dovrebbe passare un periodo di reciproca conoscenza affiancato dalla nostra educatrice cinofila.
Buffo è adottabile anche a distanza (per info adozioni.distanza@enpamonza.it).
Le foto: quella a sinistra è il “ritratto Ufficiale”; quella a destra lo ritrae mentre esegue un “lavoro di ricerca”!
C’È BISOGNO DI VOI!
Visto il freddo polare che è sceso sulla nostra provincia in questo periodo, chiediamo di nuovo coperte e plaid di lana, soprattutto grosse, per foderare le cucce dei cani (esclusi piumini, trapunte e coperte imbottite). Sono comunque graditi anche plaid e pile più piccole per le cucce dei gatti. Per il momento non abbiamo necessità di maglioni, lenzuola e asciugamani.
Inoltre, per aiutare alcuni nostri ospiti felini affetti da particolari problemi di intolleranza o allergia, abbiamo necessità di alimenti per gatti di tipo “monoproteico”, sia crocchette che scatolette.
La Befana ringrazia!
Approfittiamo per ringraziare di cuore tutti coloro che venerdì 6 gennaio hanno portato al banco in centro Monza e presso il canile di via Buonarroti 52 cibo, coperte, cucce, giochi e quant'altro per i nostri ospiti pelosi (e deliziosi dolci per i volontari!), in occasione della manifestazione La Befana del Cane e del Gatto.
Ringraziamo i nostri sostenitori inoltre per le offerte, per le iscrizioni all’associazione e per le firme contro la macellazione rituale, che ha riscosso molti consensi (vedi articolo sopra). Ha fatto molto piacere ricevere anche la visita di alcuni nostri ex ospiti, ora felicemente adottati, tra cui Osso, Cipo e la piccola yorkie Jolie, che vedete immortalata nella foto in braccio alla nostra simpatica befana Luciana.
NOTIZIARIO DI ENPA, SEZIONE MONZA E BRIANZA. Hanno collaborato a questo numero Juliet Berry e Lorena Quarta.
SITO DELLA SEZIONE MONZA E BRIANZA. Sul sito www.enpamonza.it, troverete in home page news e appelli. Le schede degli animali in affido sono alla pagina Adozioni > Animali da adottare, divisa poi in cani, gatti e altri animali. La pagina Lieto fine è dedicata agli ospiti del nostro rifugio felicemente adottati. Nella sezione Informazioni > Newsletter troverete le precedenti edizioni di questo notiziario.
SITO NAZIONALI DELL'ENPA. Sul sito www.enpa.it, aggiornato quotidianamente, troverete numerose notizie, informazioni, petizioni e comunicati stampa della sede centrale della Protezione Animali e dalle altre sede locali.
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Il Parco di Monza avrà nuovi servizi igienici
Entro maggio saranno ultimati i lavori di recupero dei servizi igienici nel Parco Di Monza. Il progetto, finanziato con un mutuo passivo della cassa depositi e prestiti per 53.271 euro più IVA, si è reso necessario per supplire alla scarsità di bagni pubblici all’interno del grande polmone verde che creava disagi ai fruitori del Parco stesso.
“Questo progetto – afferma l’Assessore al Parco Pierfranco Maffè - si pone come obiettivo la riqualificazione della situazione dei bagni pubblici, oltre alla riqualificazione delle strutture vere e proprie che saranno adibite a questa funzione.
Gli edifici interessati dagli interventi di riqualificazione ai servizi igienici sono ubicati presso Porta S. Giorgio e Villa Mirabello nel Parco di Monza, edifici costruiti tra il 1805 e il 1825. Si tratta evidentemente di un intervento indispensabile per rendere il nostro Parco maggiormente fruibile”.
Il progetto prevede la riqualificazione interna dei manufatti che verranno adibiti a bagni pubblici, con i seguenti interventi:
PORTA SAN GIORGIO
- rimozione sanitari esistenti
- rimozione serramenti esistenti e fornitura e posa di nuovi serramenti
- demolizione tavolati
- rimozione pavimenti e massetti
- disfacimenti reti di adduzione e scarico acque obsolete
- disfacimento impianti elettrici
- costruzione nuovi tavolati per partizioni interne
- posa nuove reti di adduzione e scarico acque
- posa impianti elettrici
- intonacature a civile
- piastrellatura pavimenti e pareti
- posa nuovi sanitari
- formazione di bagno per disabile.
VILLA MIRABELLO – CORTILE DEGLI STALLONI
- rimozione serramenti esistenti e fornitura e posa di nuovi serramenti
- rimozione pavimenti e massetti
- costruzione nuovi tavolati per partizioni interne
- rimozione massetto in cemento
- posa nuove reti di adduzione e scarico acque
- posa impianti elettrici
- intonacature a civile
- piastrellatura pavimenti e pareti
- posa nuovi sanitari
- formazione di abbassamento in cartongesso per controsoffittatura;
- posa di nuovi serramenti
- formazione di bagno per disabile
- Dettagli
Idra Patrimonio: l’Assemblea dei soci rinnova i vertici societari
Il nuovo Cda all’insegna del rigore, della sobrietà e della sempre maggior vicinanza al territorio
Vimercate, 26 gennaio 2012 – Rigore, contenimento dei costi ed equilibrio delle strategie del territorio coinvolto (37 Comuni del bacino Idra distribuiti sulle 2 Province di Monza e Brianza e Milano). Queste le parole d’ordine dei soci (37 sindaci e i rappresentanti delle 2 Province) emerse nel corso dell’Assemblea che si è svolta lo scorso lunedì 23 gennaio presso Villa Gussi a Vimercate, sede di Idra Patrimonio.
Punto più importante all’ordine del giorno, il rinnovo del Consiglio di Amministrazione, concluso con la nomina dei nuovi membri: Enos Borrini, presidente (ex direttore Ato Provincia di Milano, esperto in materia idrica); Federica Centenaro, vicepresidente (esperta di questioni giuridiche); Giorgio Greci, consigliere (esperto in questioni territoriali).
Tre componenti, scelti sulla base della lunga competenza acquisita in ambito idrico e territoriale, che sono il segnale di un’importante novità: la riduzione da 5 a 3 delle cariche e del tetto degli emolumenti (da oltre 96mila euro nel 2007 a 50mila oggi). Una scelta di contenimento dei costi per il funzionamento degli organi elettivi, che vuole dare attuazione concreta alle strategie condivise dai soci di un maggior rigore gestionale, finalizzato ad allineare le scelte strategiche di Idra Patrimonio all’impegno nazionale di sobrietà e competenza richiesto dal Paese in questi tempi di difficoltà economica.
“Il nostro Paese si trova in una situazione economica difficile. Il mondo del sistema idrico sta attraversando un periodo di transizione e di ridefinizione dei ruoli e delle funzioni delle società dell’acqua, anche in un ottica di contenimento dei costi e riduzione degli sprechi – dice Enos Borrini, presidente di Idra Patrimonio. Per tutto questo è importante che il nuovo corso di Idra Patrimonio sia segnato da azioni concrete di contenimento dei costi e, pur nell’incertezza del quadro normativo, di salvaguardia degli investimenti e degli interessi patrimoniali dei Comuni aderenti, attraverso azioni di sintesi in grado di uniformare le esigenze di entrambe le Province”.
Per saperne di più:
IDRA PATRIMONIO Spa è una società a capitale interamente pubblico che si occupa della gestione delle reti di distribuzione delle acque e degli impianti di depurazione nella Provincia di Monza e Brianza (17 Comuni) e di Milano (24 Comuni), con il maggior numero di quote in Brianzacque.
Dal 2008 si occupa anche della gestione delle strade di alcuni Comuni soci. Il nuovo Cda promuoverà anche il riposizionamento della società ampliando i servizi offerti, sempre con un’attenzione a consigliare al meglio i Comuni, nelle loro diverse esigenze e verso un’omogeneità che tenga conto dell’esperienza pluriennale acquisita.
Fondazione Idra - Ufficio Comunicazione e Stampa
Manuela Portaluppi