- Dettagli
Vi ricordiamo i prossimi appuntamenti con le iniziative del Parco Molgora:
Camminata a tema
“ERBE E PIANTE TINTORIE”
sabato 15 settembre
Ritrovo: ore 15.00 – Parcheggio di via Sirio – PESSANO CON BORNAGO
Un piccolo viaggio alla riscoperta di un utilizzo vecchio di millenni di erbe e piante spontanee: la tintura dei tessuti. Una passeggiata per incontrare e riconoscere le specie più comuni nelle nostre zone utilizzabili per colorare stoffe varie in diversi colori; con l’ausilio di qualche campione per dimostrarne i risultati.
Note: dotarsi di abbigliamento e calzature idonee; percorso previsto di circa 4 km.
In collaborazione con: Associazione Le Libellule, Circolo Legambiente “Il Molgora” di Pessano con Bornago
Vi aspettiamo!!
PLIS Molgora
- Dettagli
PERCHE’ ADERIAMO ALLA MANIFESTAZIONE “NO PEDEMONTANA” DEL 30/09/12
Il 30 settembre 2012 a Desio (MB) a partire dalle ore 14 si svolgerà una manifestazione NO
PEDEMONTANA promossa dal Comitato Beni Comuni che, figlio del Comitato per l’Acqua
Pubblica vittorioso ai referendum dello scorso anno, sta raccogliendo sempre più composite e
numerose adesioni di associazioni, gruppi e comitati che si ritroveranno insieme sotto questo
denominatore comune.
Il nostro coordinamento dal 2007, prima in solitudine, e poi con sempre maggiore interesse e
cercando di coinvolgere il maggior numero di forze sociali e politiche attente ed attive, si è
misurato con parole e fatti (convegni, incontri, osservazioni, azioni legali, manifestazioni,
carovane informative, assemblee pubbliche, comunicati stampa, ecc.) contro quest’opera
occupandosi nel merito dei gravissimi rischi che essa porta con sé. In uno dei maggiori periodi
di crisi economica del nostro Paese, in un’Italia completamente cambiata rispetto agli anni del
boom economico in cui l’opera è stata concepita, questo progetto non risolverà i problemi legati
alla mobilità, mentre sicuramente devasterà ulteriormente il nord Milano consumando ulteriore
preziosissimo suolo – fra autostrada, opere viarie complementari e connesse e nuovi edifici in
massima parte inutili e figli di logiche speculative spesso opache – dove invece la tendenza
dovrebbe essere quella opposta.
Aderiamo quindi con principi concreti che hanno caratterizzato le nostre proposte e il nostro
costante lavoro sul territorio e perché vogliamo continuare con maggiore forza le nostre
battaglie che hanno contribuito a rendere l’opera meno impattante di quanto non sarebbe stata,
senza il nostro impegno continuo ed attento:
Lo facciamo:
1. Perché vogliamo continuare a dire con chiarezza a Regione Lombardia e ad Autostrada
Pedemontana Lombarda, che le compensazioni ambientali che abbiamo difeso, seppure
assolutamente insufficienti, devono essere non solo realizzate ma ampliate ancora ed
ancora, perché GIA’ ORA – anche senza questa autostrada – sono necessarie, visto l’alto
grado di urbanizzazione dell’area pedemontana.
2. Perché vogliamo che Regione Lombardia realizzi un Piano d’Area per Autostrada
Pedemontana con un unico articolo: “nessuna nuova costruzione dovrà essere costruita
lungo l’asse di Pedemontana”. Altrimenti il paesaggio della Milano-Venezia da evocazione e
spauracchio usato strumentalmente da alcuni politici, si trasformerà in realtà. Anche perché,
a parte alcune isolate e recenti eccezioni, se lasciato ai nostri Sindaci il nostro territorio sarà
svenduto per rimpinguare temporaneamente le casse comunali incassando gli oneri di
queste inutili nuovi edifici che per lo più rimarranno sfitti, quando invece è dal suolo che dà
nutrimento ed energia che si deve ripartire per rimettere in moto questo paese.
3. Perché vogliamo che questo nuovo rinascimento ambientale parta proprio dal
coinvolgimento dei territori e degli attori sociali che, come i gruppi del nostro coordinamento,
si impegnano per e in esso in un ottica di rete sovralocale, che aspirano a guidare e a
suggerire nuove forme sostenibili di governo del territorio basati su pochi ma chiari
capisaldi: no al consumo di suolo, si alla fruizione degli spazi aperti anche con nuove forme
di imprenditoria agricola che vedano insieme fra loro produttori e consumatori locali; no alla
distruzione selvaggia del paesaggio urbano antico residuo, si all’efficienza energetica e al
recupero delle aree dismesse anche agevolando nuove politiche dell’abitare nonché la loro
restituzione per un uso a verde pubblico; no alla riduzione degli spazi aperti, si alla
creazione di nuovi parchi regionali nella Brianza Centrale, nel Vimercatese e nella Brughiera
Briantea e all'estensione dei parchi regionali esistenti (Groane, Valle del Lambro e Adda
Nord) che porti ad una federazione dei parchi regionali e dei PLIS lombardi che realizzi
concretamente e non solo sulla carta, la rete ecologica regionale in un ottica di un nuovo
patto sociale e di nuova fruizione consapevole e corresponsabile da parte delle comunità
locali.
4. Perché vogliamo tutelare gli ultimi boschi pedemontani come il Bosco della Moronera, i
boschi di Arcore ed, in particolare, salvare definitivamente il Bosco delle Querce di Seveso
– monumento e sacrario mondiale della tragedia sociale ed ambientale legata alla diossina
fuoriuscita dall’ICMESA nel 1976 – dallo sbancamento che provocherà la costruzione di
Pedemontana, in barba alle prescrizioni del CIPE. Perché se il nostro impegno, anche
tramite un legale, ha avuto come effetto la forte riduzione degli ettari sbancati dall’opera,
non lo ha certo definitivamente scongiurato, e questo è un grave scandalo per l’Italia. Dopo
aver infatti speso milioni di euro (e prima di lire) nella sua bonifica, ora svende (grazie
all’ennesima legge regionale deroga) questo monumento vegetale, che era inedificabile,
perché d’inciampo al “progresso”.
5. Perchè non vogliamo che la tratta B2, colpita nel 1976 dalla nube tossica dell’ICMESA,
venga nuovamente sconvolta con scavi all’interno delle ex aree A e B che, come
testimoniato dai prelievi Certificati da ARPA eseguiti nell’aprile/giugno 2008, mostrano
ancora una consistente presenza di diossina. Evidenziamo quindi la nostra preoccupazione
derivante dal fatto che l’attuale progetto definitivo, ancora non ottempera alle vincolanti
prescrizioni del CIPE e sul fatto che ci paiono sottovalutati i pericoli che possono derivare
dalla movimentazione di terreno ancora CONTAMINATO da TCDD (diossina), nonché di
altri terreni su cui il tracciato insiste dove nel tempo si sono evidenziate la presenza di
discariche di rifiuti (talune delle quali abusive) che non ci capisce come si vogliano
affrontare in un’ottica di trasparente tutela della salute pubblica.
6. Perché si prendano subito provvedimenti radicali e innovativi in materia di infrastrutture. Se
ci sono soldi, questi dovrebbero essere spesi per costruire – ORA e subito – quelle
infrastrutture come ad esempio IL TRASPORTO SU FERRO (Pedemontana ferroviaria) E
L’INTERSCAMBIO FERRO-GOMMA che permettano di mantenere stili di vita dignitosi in
situazioni critiche: quindi occorrerebbe impegnarsi a migliorare il trasporto pubblico
rendendo meno appetibile la macchina privata realizzando sistemi accessori di viabilità
lenta (piste ciclabili);
7. Perché in un momento di crisi economica come questo, tagliare o ridimensionare le grandi
opere inutili è fondamentale, ed è fondamentale reinvestire questi fondi in tante piccole
opere utili a questo paese ed alla sua economia capillare e diffusa che nella green economy
sta vedendo uno dei pochi settori con segno positivo.
Per tutto questo noi ci siamo, perché la partecipazione nella gestione dei beni comuni è
necessaria
INSIEME IN RETE PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE
- Dettagli
CIRCOLOAMBIENTE “Ilaria Alpi”
via Dante Alighieri 3 22046 Merone (CO) tel/fax 031 617306
sito web: www.circoloambiente.org e-mail: info@circoloambiente.org
COMUNICATO STAMPA
L’associazione ambientalista interviene sull’inchiesta della Procura di Milano sul traffico illecito di rifiuti dell’impresa infiltrata dalla ‘ndrangheta.
Il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” parte civile contro i danni ambientali della Perego Strade
Gli ambientalisti: “Rifiuti contenenti amianto e altre sostanze pericolose, danni ambientali incalcolabili!”
COMO e CASSAGO BRIANZA – Il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” si costituirà parte civile nel processo contro i presumibili danni ambientali causati dalla Perego Strade nei cantieri delle province di Como e di Lecco.
Come noto in base alle conclusioni dell’inchiesta avviata dalla Procura della Repubblica di Milano, i titolari della Perego Strade, insieme ad altre persone, sono sotto inchiesta giudiziaria per lo sversamento di macerie contenenti rifiuti pericolosi, in vari cantieri della provincia di Como e di Lecco, tra cui ci sarebbero, secondo quanto emerge dalle indagini, il nuovo Ospedale S. Anna alle porte di Como, lo svincolo stradale di Lurago d’Erba, il raddoppio ferroviario della Milano-Lecco (tratto Carnate-Airuno), e l’utilizzo dell’impianto di frantumazione di Cassago Brianza, paese in cui aveva sede l’impresa accusata di infiltrazioni della ‘ndrangheta.
Il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” chiederà la costituzione di parte civile nel procedimento giudiziario, proprio a causa del danno ambientale causato dal traffico illecito di rifiuti. La nostra associazione ambientalista (che ha sede a Merone) da più di 20 anni combatte gli scempi ambientali nel territorio compreso tra le province di Como, Lecco, Monza-Brianza, scempi spesso causati da attività illegali come quelle perpetrate dalla Perego Strade, questo nel caso si confermassero le ipotesi di reato formulate dalla Procura di Milano.
L’inchiesta infatti parla di materiali da demolizione contenenti rifiuti pericolosi, tra cui amianto, utilizzati nei cantieri gestiti dall’impresa di Cassago Brianza. Se si rivelassero fondati gli elementi raccolti dalla Procura milanese, il danno ambientale sarebbe incalcolabile, considerato che i rifiuti risulterebbero tutt’ora interrati in corrispondenza di importanti strutture pubbliche come appunto il nuovo Ospedale S. Anna o opere viabilistiche e ferroviarie realizzate negli ultimi anni.
Ma il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” non si limita a denunciare le attività illecite della Perego Strade, ma chiede conto anche alle Istituzioni che, verosimilmente, non avrebbero vigilato sugli appalti pubblici e sull’esecuzione dei lavori. Ovvero anche gli Amministratori Pubblici, i Funzionari e i Direttori dei lavori delle opere pubbliche, che dovrebbero chiarire il presumibile mancato controllo sia sulle connivenze mafiose della Perego Strade che sulla natura delle macerie utilizzate nei cantieri dall’impresa edile.
Per tutti questo motivi il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” si costituirà parte civile, anche a sostegno dell’inchiesta portata avanti dalla Procura di Milano.
CIRCOLO AMBIENTE “Ilaria Alpi”
Merone, 10 settembre 2012
info stampa: 338 8294970 (Roberto Fumagalli)
- Dettagli
Prenotazioni per Ville Aperte
Visite guidate, itinerari teatralizzati e laboratori per bambini
Da lunedì 10 settembre è attivo il sistema di prenotazioni per due importanti manifestazioni che si svolgeranno nel mese di settembre a Vimercate:
Domenica 23 settembre: ASPETTANDO VILLE APERTE... CI DIVERTIAMO AL MUSEO - Laboratori e attività didattiche per bambini e ragazzi a cura del MUST. Per il programma completo clicca qui.
Domenica 30 settembre: VILLE APERTE IN BRIANZA 2012 - Una giornata dedicata al patrimonio storico artistico della Brianza. Ville, chiese e castelli eccezionalmente aperti al pubblico con eventi, visite guidate e itinerari teatralizzati dalle ore 10.00 alle 19.00. Per il programma completo clicca qui.
Orari e luogo
Info e prenotazioni: numero 0396659488 o sito web dedicato.
Orari call center: lun/ven 10-13 e 14.30-17 | sab 29/09 10-13 e 15-18
Organizzazione
MUST Museo del territorio vimercatese
Info
0396659488 – info@museomust.it
- Dettagli
MONZAGP CHIUDE CON WAVE 2012
CORTEO DI AUTO ELETTRICHE IN PIAZZA TRENTO E TRIESTE
A chiusura della manifestazione MonzaGp oggi una carovana di venti vetture elettriche che viaggiano da Genova a Amsterdam ha fatto tappa a Monza, unica tappa italiana, in piazza Trento e Trieste. La carovana Wave 2012, che promuove la mobilità a zero emissioni, raduna macchine elettriche e piloti da tutte le nazioni europee che percorreranno più di 1400 chilometri a bordo di vetture alimentate ad energia elettrica, quindi pulita, facendo tappa in 14 città del continente. A Monza la carovana ha fatto il pieno di energia per raggiungere la tappa successiva. Durante la sosta di oggi i piloti e gli organizzatori hanno incontrato il sindaco Roberto Scanagatti, le autorità, l'ex pilota di Formula 1 Jarno Trulli e fatto visita al centro della città.
- Dettagli
Gp: grande affluenza, in tanti usano i mezzi pubblici
Illustrato oggi in Comune il bilancio del Gran premio e delle iniziative dell’Amministrazione
Il Sindaco Scanagatti soddisfatto anche per buon esito delle manifestazioni collaterali
Monza, 10 settembre 2012 – Grande affluenza al Gp e una buona parte degli appassionati ha raggiunto l’Autodromo utilizzando le navette messe a disposizione dal Comune di Monza, utilizzate da 74642 persone nei tre giorni del Gp di Formula 1, e i treni speciali in partenza da Milano, su cui hanno viaggiato circa 12 mila persone nella sola giornata di domenica.
Questi alcuni dei dati illustrati dal Sindaco di Monza, Roberto Scangatti nel corso di una conferenza stampa di bilancio oggi in Comune, in cui sono intervenuti i rappresentanti delle autorità (Prefetto e Forze dell’ordine) e il direttore di Sias, Enrico Ferrari, che ha detto che gli spettatori del Gp sono stati complessivamente 140 mila: 20 mila il venerdì, 30 mila il sabato, 90 mila la domenica. Il Comune di Monza ha garantito attraverso la Polizia locale l’impiego nella giornata di domenica di 133 vigili che si sono aggiunti ai 122 messi a disposizione dagli altri comuni interessati dalla manifestazione sportiva.
Quanto alle attività collaterali, il Sindaco Scanagatti ha sottolineato l’ottima riuscita di Monzagp, il contenitore di eventi a impatto zero e all’insegna della sostenibilità, promosso dal Comune: una manifestazione costata all’amministrazione meno della metà rispetto al 2011, a cui gli sponsor privati hanno concorso per più del 50% dei costi, complessivamente attestati a circa 120 mila euro. Manifestazione che ha ottenuto il plauso dei commercianti, che hanno rilevato picchi di aumento delle vendite.
Dal 6 al 9 settembre nell'ambito di Monzagp sono state diverse decine di migliaia le persone che hanno vissuto Piazza Trento e Trieste (per l’occasione trasformata in un vero giardino con prato, alberi e numerosi allestimenti) e gli altri 13 luoghi della manifestazione, non solo in centro. Parte del prato posato sarà riposizionato nei giardini di due scuole monzesi, mentre per compensare le emissioni di Co2 prodotte dall'organizzazione dell'evento saranno piantumati 60 alberi. Complessivamente più di 6000 i bambini che hanno partecipato a laboratori creativi, gare su monopattini, piste acrobatiche; 1050 le persone che hanno fatto un giro a bordo di mezzi elettrici, bici e auto, percorrendo complessivamente più di 800 km e consumando 1640 kW.
2000 i turisti di 36 nazionalità che hanno chiesto informazioni ai 3 punti informativi allestiti dal Comune; 110 le persone che hanno approfittato di una visita guidata gratuita tra i monumenti della città; 1500 coloro che hanno partecipato a gare virtuali di Formula 1 e più di 1000 quelli che hanno partecipato al cambio gomme di una Ferrari nell’area pit stop appositamente allestita. Centinaia infine i piatti tipici della Brianza serviti e le degustazioni di vini e birra artigianale in Piazza Carrobiolo.
“E’ andato tutto bene: in pista, nell’autodromo e anche nella nostra città – ha detto il Sindaco Scanagatti. Un evento che si è svolto in ordine e in sicurezza il cui esito positivo è stato reso possibile dalle forze dell’ordine impegnate in gran numero e dalla nostra Polizia locale. Quanto a Monzagp l’ottimo successo riscosso tra i cittadini dal verde e dalle manifestazioni organizzate, è andato al di là di ogni più rosea aspettativa. A Monza non si potrà più dire che non succede mai niente di nuovo e sul futuro della piazza mi pare si sia aperto un dibattito a cui il Comune non si sottrarrà, tenendo conto delle esigenze di tutti”.
Ufficio stampa
Comune di Monza
- Dettagli
Grande successo per i Rolling Stones "in Lengua Mader" a Sirtori, in Villa tre Tetti
Si è svolta sabato sera a Sirtori presso villa Tre Tetti, davanti a un pubblico assai numeroso ed equamente diviso nell’amore per i Rolling Stones e la “Lengua Mader”, la presentazione della plaquette-CD di Renato Ornaghi “The Rolling Stones in the Brianza County – Comè on Sass Borlant”, celebrativa del 50° anniversario di nascita della storica rock-band britannica. Sedici canzoni del celeberrimo gruppo, rigorosamente in lingua “Lombarda Occidentale”, hanno risuonato (e non a caso - vista la tipologia Stoniana da età della pietra dell’evento) tra le colline del Parco del Curone, luogo antropologicamente più antico di tutta la Lombardia (nel Parco del Curone furono anni fa ritrovati reperti e manufatti umani risalenti a oltre 4000 anni fa).
Villa Tre Tetti, oltre a costituire la Mostra permanente en plein air delle suggestive “sculture luminose” dell’architetto-artista Giorgio Riva, si è trasformata quindi in un luogo vocato alla rappresentazione all’aperto di eventi musicali e teatrali dalla grandissima forza emotiva, grazie all’ambientazione unica di un luogo posto in cima a una collina, letteralmente a balcone sulla pianura padana e nel mezzo di un bosco di querce. E già questo fine settimana la villa ospiterà nuovi eventi musicali, dedicati in particolare alla musica contemporanea e classica pianistica. Per ulteriori informazioni: www.giorgiorivaopere.it.
L’obiettivo celebrativo della serata Stoniana è peraltro integrato da un ulteriore scopo, linguistico-culturale: dimostrare cioè con traduzioni in "Lengua Mader” di notissime opere rock in lingua inglese che l’idioma originario parlato nel territorio della Brianza (e - con davvero minime differenze - in tutta la Lombardia occidentale, nella Svizzera italiana e nelle Province di Novara e Verbania) è ancora vivo e vegeto, perfettamente in grado di reggere l’urto della contemporaneità e di poter tornare a essere “lingua operativa” a tutti gli effetti, non sostituendosi ma affiancandosi con pari dignità alla lingua italiana.
L’obiettivo, in altri termini, è di affermare che il Lombardo Occidentale è lingua vera, interagibile col mondo intero; proprio per questo la lingua di partenza scelta da Ornaghi per le sue traduzioni è l’inglese: la lingua di comunicazione universale per eccellenza, il latino di oggidì. Tra le canzoni degli Stones presentate in “Lengua”, una in particolare ha colpito il pubblico: L’è in gir, versione in lombardo della conosciutissima e struggente Angie: mai come in questa canzone è apparso chiaro che la “Lengua Mader” è - al pari e forse anche più di altre - in grado di donare a un testo grande intensità emotiva, essere lingua con grande potenziale espressivo.
La plaquette-CD “Comè on Sass Borlant” presentata nella serata di sabato a Sirtori è peraltro una prima anticipazione di un più completo libro omonimo, che uscirà il prossimo 12 novembre con doppio CD e 33 canzoni degli Stones tradotte in lengua con testi originali e traduzione italiana a fronte. Completerà il libro un “dizionario minimo ragionato” di 2000 parole in “Lengua Mader”, scelte da Ornaghi come quelle essenziali e da conoscere a memoria, per chiunque desideri ritornare a parlare e scrivere davvero lo splendido e vivissimo idioma insubre.
Opificio Monzese delle Pietre Dure
- Dettagli
LA CRONACA di SEREGNO
- Centro Diurno Disabili: dopo 7 anni forse è finito
- Metrotranvia : il Comitato di san’Antambrogio non ci sta
- Inquinamento : centraline Arpa per capire cosa respiriamo
- Lavori pubblici: per la fogna di san Carlo interviene Brianza Acque
CALCIO : ALZANO CENE SEREGNO 2 - 4
Sintesi dell'incontro di Calcio di serie D girone B tra la squadra del Alzano Cene e il Seregno,
terminata a favore della squadra ospite con il punteggio di 2 - 4
( per gentile concessione di seregnochanneltv )
www.seregno.tv info@seregno.tv
- Dettagli
COMUNICAZIONE ALLA STAMPA SUL PROGETTO “UOMO DOVE VAI?”
Anche quest’anno il Centro Culturale Ricerca ( CCR ) di Monza ha organizzato un ciclo di incontri attorno al tema: UOMO, DOVE VAI?. I quattro incontri di quest’anno hanno come sottotitolo: “Cosa pensare, perché credere, come agire” e vedranno la partecipazione di relatori di prestigio a trattare temi di grande attualità. Si terranno tutti al Binario 7 di Monza a partire dalle 20,45.
Il primo incontro, in data mercoledì 19 settembre, vedrà l’intervento del filosofo della scienza TELMO PIEVANI, docente alla Bicocca di Milano, tratterà il tema: “L’uomo, l’imprevisto dell’evoluzione e l’imprevedibilità del suo futuro” con l’intento di riprendere le riflessioni più moderne sul pensiero di Darwin per sottolineare la possibilità di ripensarci come specie umana in una prospettiva che, proprio perché siamo gli ultimi arrivati ma abbiamo colonizzato il pianeta che ci ospita, abbiamo la grande responsabilità di farci carico della sua manutenzione, nel nostro e nell’interesse generale della natura.
Mercoledì 26 settembre LAURA BOELLA, docente di filosofia morale, tratterà il tema: “Tecnica, storia, natura nell’epoca contemporanea”, riprendendo la questione della nostra dimensione etica nei confronti dell’abitare il mondo.
Il 3 ottobre EDOARDO BONCINELLI, docente di biologia e genetica, tratterà il tema: “L’uomo d’oggi di fronte alla conoscenza scientifica e alle scelte di fede” per affrontare la delicata questione di come comporre il rapporto dell’uomo moderno nei confronti della scienza e della fede con la capacità di non contrapporle ma di farle agire in una sinergia proficua.
Infine, mercoledì 10 ottobre SALVATORE NATOLI, docente di filosofia teoretica della Bicocca di Milano, parlerà di: “Il buon uso del mondo: agire nell’età del rischio”, per indicare quali scelte diventano possibili e necessarie in una situazione di rischio e di crisi come l’attuale.
Tutti gli incontri saranno presentati e coordinati da SERGIO PREMOLI, psicoanalista e socio del CCR.
Lo scopo dell’iniziativa, che l’anno scorso ha avuto una grande partecipazione di pubblico, specie in occasione dell’incontro col teologo Vito Mancuso, è quello di offrire uno spazio di riflessione laico, con la possibilità di mettere a confronto prospettive diverse ma con l’unica caratteristica di essere frutto di un pensiero meditato e culturalmente serio, senza la pretesa di convincere nessuno ma con il desiderio di alimentare una partecipazione alla vita della pòlis il più possibile attiva e collaborativa tra le varie forze di una comunità civile che vuole affrontare le sfide della contemporaneità.
La sede degli incontri, che sono a ingresso libero, sarà presso la sala teatro della struttura del Comune di Monza BINARIO 7, situata nelle vicinanze della Stazione ferroviaria della città. La sede è stata data in uso dall’Amministrazione del Comune che ha voluto in questo modo collaborare all’iniziativa che ha ricevuto un sostegno concreto anche dall’Agam e da Confindustria di Monza e Brianza, oltre al patrocinio della Provincia e di Legambiente Monza.