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VIMERCATE: Eventi dal 17 al 31 ottobre
18/10 - Chorus band: orchestra vocale a cappella
Presso il TeatrOreno è di scena uno spettacolo musicale della Chorus band (orchestra vocale a cappella) proposto da ST Senior Club.
19/10 - Cineforum The Space Cinema
Parte il 19 ottobre la nuova edizione del Cineforum presso la multisala The Space Cinema nel Centro Torribianche. La rassegna è a cura di Jurij Razza. Questo il calendario dei film di ottobre, novembre e dicembre:
19/10 - Il compito educativo: libertà e verità in un-epoca confusa
Prosegue il ciclo di incontri Pensare è trasgredire a cura della Comunità Pastorale di Vimercate e Burago Molgora con il patrocinio dell'Assessorato alle Politiche Culturali.
19/10 - Introduzione all-autodifesa femminile
I Comuni di Vimercate e Bellusco con il patrocinio della Provincia MB nell'ambito del progetto Donne nel Vimercatese vi invitano a un incontro dedicato all’autodifesa femminile dalle origini alla storia più remota del fenomeno. La conferenza è a cura di Diana Nardacchione.
20/10 - Bloommenheim: il Bloom in mostra al Must
In occasione del 25° anno di attività del BLOOM di Mezzago, il MUST e BLOOM propongono una serie di eventi e una mostra dal titolo BLOOMMENHEIM. Una collezione di classici e contemporanei sviluppi incontrollati. Segue il programma.
20/10 - Una sera al museo
In occasione dell'inaugurazione della mostra Bloommenheim, il MUST sarà aperto in via straordinaria e gratuitamente dalle ore 20.30 alle 23.30.
20 e 21/10 - Yoga ed educazione
La scuola di yoga “Le filosofie del corpo”, AIYB Associazione italiana Yoga bambini in collaborazione con la Biblioteca Civica di Vimercate propongono una due-giorni dedicata a tema “Yoga ed educazione. Declinazioni mediche, pedagogiche e psicologiche”. Segue il programma:
21/10 - Musica al museo
Torna dopo la pausa estiva la rassegna Musica al Museo. Nella suggestiva cornice della Sala del Feudo del Must, i Maestri del Civico Corpo Musicale di Vimercate si esibiranno con musiche di Saint-Saens, Camille, N. Rimsky-Korsakow, Tiziano Bedetti.
23/10 - Diabete mellito di tipo 2
Torna la rassegna Parliamo di Salute a cura dell'Associazione Vivere Meglio si può e Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate con il patrocinio dell’Assessorato alle Politiche Sociali.
25/10 - Malesia e Borneo
Nuovo appuntamento con la rassegna proposta dalla Biblioteca Civica di Vimercate e dall'Angolo dell'Avventura di Vimercate. Il ciclo di incontri, dal titolo Diari di viaggio è dedicato a storie, avventure e suggestioni per viaggiatori incalliti.
26/10 - L-uomo contemporaneo. Uno sguardo cristiano
Si conclude il ciclo di incontri Pensare è trasgredire a cura della Comunità Pastorale di Vimercate e Burago Molgora con il patrocinio dell'Assessorato alle Politiche Culturali.
27/10 - Leggere, in che senso? Ascoltando!
Terzo appuntamento per la rassegna Leggere, in che senso? nell'ambito del progetto Così lo leggo anch'io! L'appuntamento di oggi sarà con Lello Cassinotti (attore) e Filippo Monico (musicista) a cura della Biblioteca Civica di Vimercate.
29/10 - Corso base di arabo
Il Circolo ACLI di Vimercate con il patrocinio del Comune di Vimercate presentano un corso base di arabo STANDARD: scritto e parlato. La serata di presentazione è in programma per giovedì 29 novembre alle ore ore 20.30 presso la Sala Corsi della Biblioteca Civica di Vimercate.
Dipingo una sedia
Dal 30 settembre al 30 ottobre una mostra-evento dedicata alla sedia: in esposizione sedute interpretate da artisti e designer presso la Galleria Magenta 52 di via Crocefisso 2. Previsti anche laboratori creativi aperti a tutti.
Proposte didattiche MUST 2012/2013
Sono disponibili le nuove proposte didattiche del MUST per le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di 1°grado. Per conoscerle e per maggiori informazioni sulle modalità di iscrizione clicca qui.
Visite guidate al Must
Prosegue il servizio di visite guidate al museo per visitatori individuali. Tutte le domeniche alle ore 16.30, una guida esperta accompagnerà i visitatori attraverso le 14 sale del percorso espositivo
Comune di Vimercate - Ufficio Cultura
Via Vittorio Emanuele II, 53
20871 Vimercate (MB)
Tel. 039 6659 488 - Fax 039 6659 489
email: ufficio.cultura.vimercate@sbv.mi.it
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COMUNICATO STAMPA
Ripresa delle attività: banchetto nel quartiere Valera di Varedo
Varedo, 17 ottobre 2012
Buongiorno a tutti!
Avete avuto gli occhi puntati su Grillo e la sua traversata dello Stretto di Messina.
Ma avete in mente chi ci ha messo la faccia in quel di Varedo?
Venite a incontrare e confrontarvi con i Cittadini in MoVimento del vostro Comune...
Abbiamo ripreso a pieno ritmo tutte le attività e abbiamo tante novità da condividere con voi.
Vi aspettiamo pertanto numerosi al banchetto: DOMENICA 28 OTTOBRE 2012 – nel quartiere VALERA in viale Brianza dalle 9.30 alle 12.30
Nell'attesa di incontrarvi, un caloroso saluto.
Lista civica Varedo 5 Stelle
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Alcatel-Lucent conquista un ruolo chiave nello sviluppo dell’LTE cinese
Assegnata la quota più rilevante delle reti-pilota TD-LTE di China Mobile, il maggior operatore mobile mondiale. Servizi commerciali già disponibili nelle tre maggiori aree economiche del paese a partire dall’inizio del 2013
Shanghai, 17 ottobre 2012 – La filiale cinese di Alcatel-Lucent ha ottenuto l’assegnazione di un importante contratto per la messa in opera dalla parte più ampia della nuova rete sperimentale TD-LTE di China Mobile che porta i nuovi servizi a dieci città. A seguito dei nuovi sviluppi e ai potenziamenti delle tre reti esistenti, la rete pilota di China Mobile, che è il maggior operatore mobile mondiale per numero di utenti con 700 milioni di abbonati, coprirà 13 città. Alcatel-Lucent Shanghai Bell fornirà circa tremila stazioni base per le maxi-aree urbane di Shanghai, Nanchino e Quindao, i tre grandi poli economici del paese. China Mobile metterà a disposizione la sua rete pilota con servizi commerciali su vasta scala, che potrà supportare servizi innovativi fin dall’inizio del prossimo anno.
China Mobile si appresta a passare alla più elevata velocità resa possibile dalla tecnologia TD-LTE per far fronte all’invasione degli smartphone nel paese, già oggi il più grande mercato per questa categoria di “telefoni intelligenti”. Nel primo trimestre del 2012, il 22% degli smartphone di tutto il mondo sono stati venduti in Cina.
L’esplosione della domanda per l’accesso mobile a banda larga in Cina è sostenuta dall’utilizzo da parte dei consumatori di servizi video, giochi e altre applicazioni particolarmente esigenti in termini di richiesta di banda. La Cina è già ora il maggior mercato mondiale per i servizi dati in mobilità, che vedono una crescita del 50% l’anno. Per far fronte a questa domanda nei grandi poli economici di Shanghai, Nanchino e Quindao, la nuova rete TD-LTE fornita da Alcatel-Lucent permetterà di aumentare la velocità, la capacità e la qualità della rete di China Mobile, che potrà a sua volta conseguire una riduzione degli spazi occupati dagli apparati, minori consumi e maggiore efficienza.
Ben Verwaayen, Ceo di Alcatel-Lucent, ha dichiarato: “E’ un onore essere stati scelti da China Mobile per la più vasta rete mondiale basata sul TD-LTE. Grazie alle nostre soluzioni LTE, che rappresentano un’eccellenza in campo internazionale, e all’esperienza acquisita nell’installazione di reti LTE in tutto il mondo, potremo aiutare China Mobile a ridurre in misura decisiva le complessità tecniche, i consumi di energia e i costi operativi a fronte di una continua crescita del traffico”.
La messa in campo della rete segue un vasto programma di sperimentazione della tecnologia TD-LTE e la conclusione di un accordo di co-creation tra Alcatel-Lucent e China Mobile a Shanghai. Dal febbraio di quest’anno, le due aziende sono state impegnate nello sviluppo e nei test di una serie di elementi tecnologici innovativi nell’ambito della famiglia lightRadio™. Nel mese di agosto la collaborazione è stata ulteriormente estesa con la firma di un Memorandum of Understanding (MoU) per condurre ricerche congiunte in tema di Nanocelle in Cina. Queste ultime rappresentano una tecnologia di accesso radio che integra le ‘small cell’ wireless con Access Point per LAN Wireless (WLAN) concepite con la robustezza e qualità necessarie per l’impiego nell’ambito di reti pubbliche.
La soluzione di Alcatel-Lucent per China Mobile
Alcatel-Lucent fornisce a China Mobile una soluzione completa TD-LTE che comprende i prodotti per l’accesso radio, in particolare l’eNodeB Alcatel-Lucent 9926 Digital 2U, una Remote Radio Unit TD-LTE per l’uso di bande multi-spettro utilizzata da China Mobile, oltre agli apparati per la rete core e la gestione dei servizi 5620 SAM (Service Aware Manager).
Con oltre 25 contratti LTE per installazioni commerciali, di cui due presso le più grandi reti LTE installate al mondo, e più di 70 reti pilota per la sperimentazione della tecnologia in tutto il mondo, Alcatel-Lucent è posizionata solidamente nel mercato 4G / LTE.
(per ulteriori informazioni cliccare qui).
Video intervista a Rajeev Singh-Molares, presidente della regione Asia-Pacifico di Alcatel-Lucent.
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Monza, Giunta comunale approva aumento Imu: escluse prime case, commercianti e artigiani. Sindaco Scanagatti: “Provvedimento sofferto ma necessario per garantire servizi essenziali”
Monza, 17 ottobre 2012 - La giunta comunale di Monza ha approvato la delibera sull’Imu. Il provvedimento passerà all’esame del Consiglio comunale. Rimane invariata allo 0,4% l’aliquota sulla prima casa. Sulla prima abitazione rimangono invariate anche le detrazioni. Su tutte le altre unità immobiliari l’aliquota sale dallo 0,84 all’1%, ad esclusione delle attività commerciali e artigianali. La giunta comunale ha introdotto inoltre delle modifiche per agevolare chi affitta a canone concordato e a chi affida unità immobiliari in comodato d’uso gratuito ai congiunti fino al secondo grado di parentela: per queste unità l’aliquota scende dallo 0,84% allo 0,76%.
“Un provvedimento sofferto ma necessario - ha spiegato il sindaco di Monza Roberto Scanagatti per reperire le risorse che servono per finanziare i servizi essenziali soprattutto per bambini, famiglie e anziani. Abbiamo però tutelato i proprietari di prime case e le categorie già pesantemente colpite dalla crisi. Con questa manovra – aggiunge - copriremo almeno la metà del fabbisogno di bilancio che abbiamo ereditato. Come abbiamo annunciato nei giorni scorsi, la manovra è però più complessa e stiamo già intervenendo sul fronte delle alienazioni immobiliari non strategiche e sulle aziende partecipate. Sul fronte della revisione della spesa, stiamo continuando nell'opera di drastica riduzione per cancellare spese inutili o veri e propri sprechi: in questi primi mesi siamo già riusciti a eliminare costi non necessari pari a quasi 1 milione di euro. Rimane comunque il fatto che il Governo Monti deve cambiare strategia. Non possono essere soltanto i Comuni ad essere tartassati e a svolgere il ruolo di esattori per conto del governo. Come pure sul fronte del patto di stabilità, che deve essere profondamente modificato per consentire di sbloccare i pagamenti e gli investimenti”.
Ufficio stampa del Comune di Monza
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Comunicato Stampa
Si terrà sabato 20 ottobre dalle ore 17 nella sala della ex Circoscrizione 1 di Via Lecco 12, la Consultazione di quartiere promossa dal Comune di Monza sul trasferimento dell'Esselunga e sulla riqualificazione di Via Lecco. Intervengono il sindaco di Monza, Roberto Scanagatti, e l'assessore alle Politiche urbanistiche Claudio Colombo.
Ufficio stampa del Comune di Monza
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La CGIL di Monza, in collaborazione con il proprio patronatoINCA, ha attivato ormai da qualche mese uno “Sportello Esodati” per tutelare al meglio le persone che si trovano nella nota condizione di essere senza stipendio e senza pensione per effetto delle modifiche alla normativa previdenziale introdotte dal Governo.
In pochissimi mesi si sono rivolte allo sportello di Monza più di duecento persone, senza considerare tutte quelle che ogni giorno ci chiedono assistenza ai diversi sportelli a loro disposizione per l’inoltro delle domande di disoccupazione.
Da questa settimana l’INCA attiva un servizio innovativo rivolto a coloro che, trovandosi in una situazione di difficoltà, volessero non solo ricorrere ad una tutela sindacale, ma anche ad un supporto e ad un orientamento di carattere psicologico.
Ai colloqui con gli esodati che si rivolgono allo sportello per la verifica della propria posizione - infatti - sarà presente dal 15 ottobre anche uno psicologo che potrà dare il proprio contributo laddove sarà necessario.
Il progetto è pensato e realizzato in collaborazione con il professor Luigi Ferrari, docente alla Facoltà di Psicologia all'Università di Milano-Bicocca.
Il prof. Ferrari ha dato la disponibilità svolgere una supervisione del progetto, mentre si alterneranno allo sportello il dott. Gianluca Gabbrielli (psicologo esperto di psicologia giuridica) e la dott.ssa Manuela Suriano (psicologa).
La Cgil ritiene che il problema degli esodati e più in generale delle persone che hanno perso il proprio posto di lavoro non sia solo un problema di riconoscimento dei diritti, ma induca anche un bisogno più articolato, che molte volte sfocia in un “disagio”.
Il problema del lavoro che manca, del lavoro che si perde, diventa spesso rapidamente non solo un problema di carattere economico ma ancheun problema di identità e di autostima, spesso causa di depressioni o comunque di disagio esplicito: senza arrivare a citare gli episodi limite rappresentati dai suicidi o dall’autolesionismo, la perdita del lavoro e del reddito costituisce oggi un vero e proprio problema di carattere sociale e si esprime con un crescente disagio psicologico.
Nelle persone che intercettiamo è sempre più frequente la richiesta di un “aiuto” che va al di là dell’istanza o dell’informazione: per questo la Segreteria della CGIL ha deciso di offrire a queste persone – qualora lo ritenessero utile – anche un supporto significativo e professionale sul piano sociale e psicologico.
E’ allo studio l’organizzazione di un convegno sul problema della condizione sociale e psicologica dei lavoratori esodati o senza lavoro; l’esperienza dello sportello così organizzato potrà offrire materiali di analisi della situazione concreta così diffusa anche sul territorio di Monza e Brianza.
La CGIL MB intende infatti costituire un gruppo di mutuo aiuto, di confronto tra diverse esperienze di disagio legato al lavoro: gruppo condotto da professionisti qualificati in grado di offrire anche un’assistenza concreta sul piano psicologico.
Monza, 17 ottobre 2012
Ufficio Segreteria e Comunicazione
CGIL Monza e Brianza
Via Premuda, 17 - 20900 Monza MB
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Nell’ambito della prima Biennale d’arte contemporanea Italia – Cina presso la Villa Reale di Monza
MADE IN CHINA. Un confronto tra i due fotografi Marco Bertin e Li Wei
Museo d’arte contemporanea di Lissone (MB)
20 ottobre – 9 dicembre 2012
Inaugurazione pubblica a Lissone: sabato 20 ottobre, ore 18.30.
Nell’ambito della Biennale Italia – Cina, il primo evento artistico italiano in programma presso la Villa Reale di Monza che mette a confronto antiche culture in un percorso di approfondimento sull’evoluzione del concetto di natura nell’arte contemporanea, il Museo d’arte contemporanea di Lissone inaugurerà, sabato 20 ottobre alle ore 18.30, il progetto collaterale MADE IN CHINA.
L’evento lissonese, in programma fino al 9 dicembre 2012, vedrà nello specifico il confronto tra due artisti, Marco Bertin e Li Wei, esponenti di una nuova generazione di fotografi che attraverso le opere veicolano il loro pensiero e la loro filosofia.
Marco Bertin conduce da anni una ricerca sulla produzione commerciale del Paese dei Mandarini che consiste in una raccolta di oggetti-simbolo della tradizione occidentale, tutti rigorosamente made in China, in cui viene enfatizzata la contraddizione che tiene unite l’ideologia e l’economia del popolo cinese. Tra gli oggetti che Bertin ha messo al centro della sua ricerca artistica ci sono la gondola veneziana, il Cristo sulla croce, la torre Eiffel, la statua della Libertà, il candelabro ebraico, simboli che il popolo cinese produce in milioni di esemplari ma in cui non si riconosce se non come strumento di business. Bertin rappresenta questi oggetti su uno sfondo rosso (colore per antonomasia della Repubblica cinese) con impresso l’ideogramma della famosa scritta “Made in China”, conferendo loro un aspetto scenografico che li trasforma nei protagonisti di civiltà che viaggiano a diverse velocità.
Li Wei è uno dei più famosi artisti cinesi, noto in tutto il mondo per gli autoritratti in cui è conficcato a testa in giù nel parabrezza di un’automobile o nell’asfalto di un’autostrada. Altrettanto celebri sono le immagini che lo ritraggono mentre viene risucchiato nel vuoto e cerca di aggrapparsi alle mani che le persone gli tendono dalla finestra di un grattacielo. Le sue opere, sempre straordinarie e paradossali, sfidano le leggi della gravità e quelle dell’equilibrio mettendo a dura prova l’artista. Realtà e verità sono al centro delle sue performance, così come le preoccupazioni sociali e politiche che investono la Cina moderna; attraverso un’arte che esprime profonda libertà, Li Wei si interroga sui grandi cambiamenti degli ultimi decenni scuotendo la nostra coscienza mediante prospettive inedite che nascondono una feroce ironia.
Come sottolinea Elio Talarico, Assessore alla Cultura della Città di Lissone, “La Biennale Italia-Cina si inserisce perfettamente negli obiettivi del nostro Museo e rappresenta una tappa importante di avvicinamento culturale tra i due Paesi. Partecipare a un evento come la Biennale Italia-Cina è sicuramente un’opportunità di relazione e confronto imperdibile proprio per le peculiarità di Lissone, città animata da una forte vocazione per l’arte e il design oltre che dalla presenza di un tessuto produttivo particolarmente vivace e creativo. Non mancheranno infatti, all’interno del progetto collaterale “Made in China”, in programma al Museo, momenti di dibattito e approfondimento su temi più propriamente conoscitivi che riguardano le peculiarità del mercato cinese e convegni sulle opportunità e i rischi per il mondo dell’imprenditoria.”
Orari di apertura del Museo d’arte contemporanea di Lissone
Martedì, Mercoledì e Venerdì 15-19
Giovedì 15-23
Sabato e domenica 10-12 / 15-19
Orari di apertura della Reggia di Monza
Lunedì 14-19
Martedì, Giovedì e Domenica 10-19
Mercoledì (serate aperitivo) 14-22
Venerdì e Sabato 10-24
Prezzi dei biglietti:
€ 9,00 Intero
€ 7,00 Ridotto (gruppi di adulti)
€ 5,00 Ridotto speciale (gruppi di studenti delle scolaresche e convenzioni)
Acquisto biglietti:
Info – Ticket.it
Ticketone.it
Il biglietto, acquistabile sia presso la Reggia di Monza che presso la sede del Museo d’arte contemporanea di Lissone, consente la visita ad entrambe le esposizioni.
Informazioni
Museo d’arte contemporanea di Lissone
Viale Padania 6 (fronte stazione FS), Lissone (MB)
museo@comune.lissone.mb.it; tel. 039 7397368 – 039 2145174
www.museolissone.it
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Il 15 ottobre è scaduto il termine per la presentazione delle domande di emersione 2012 che ha riguardato lavoratori stranieri presenti sul territorio e impiegati non regolarmente.
E’ evidente che la situazione di crisi ed i requisiti imposti dalla normativa, sono stati un grande ostacolo per l’accesso alla regolarizzazione.
Il numero di pratiche è risultato, alla fine, assolutamente inferiore all’ultima sanatoria, quella del 2009.
Il patronato INCA della CGIL e il Sindacato stesso sono stati impegnati a servizio dei richiedenti la regolarizzazione in primo luogo per garantire la massima tutela per i lavoratori i cui datori di lavoro avessero inteso sanare la posizione dei loro dipendenti.
I dati del nostro patrocinio ricalcano quelli a livello nazionale: l’INCA CGIL di Monza ha inoltrato360 pratiche relative ad altrettanti lavoratori stranieri; 350 sono le domande avanzateper regolarizzazione del lavoro domestico.
E’ evidente, anche non facendo una lettura attenta dei dati, che il motivo di questa enorme sproporzione è dovuto ai costi di regolarizzazione:una richiesta di regolarizzazione per colf-badante non superava i 2.000 euro, mentre, in settori come l’edilizia , commercio o agricoltura il costo poteva arrivare tra le 6.000 e 10.000 euro.
L’esperienza ci induce nuovamente a considerare che occorreva rendere la procedura per la regolarizzazione più semplice e maggiormente fruibile per imprese e lavoratori: solo in questo modo avrebbe avuto successo la lotta allo sfruttamento, alla clandestinità e al lavoro nero.
Con queste norme, invece, molti datori di lavoro, hanno preferito avanzare domande di regolarizzazione per lavoro domestico anche trattandosi di altre tipologie di impiego; per risparmiare un po’ di quattrini la strada spesso scelta è stata questa.
Come il provvedimento del 2009, anche questa regolarizzazione ha infatti posto al centro della procedura il datore di lavoro, lasciando i lavoratori interessati in balia della possibilità di raggiri o vere e proprie truffe.
L’INCA ha cercato in tutti i modi di verificare la documentazione presentata, riscontrando in alcuni casi una documentazione contraffatta o falsa: in questi casi non abbiamo esitato segnalare alla Questura fatti o situazioni di sospetta illegalità.
Osservando i nostri dati di patrocinio possiamo notare che tra le persone che ci hanno richiesto assistenza abbiamo più cittadini del Marocco, Bangladesh, Egitto e Pakistan.
Quasi tutte le domande inoltrate presentano come datore di lavoro uno straniero; solo per poche pratiche – più spesso riguardanti lavoratori o lavoratrici dei paesi dell’est - si sono presentati da noi datori di lavoro italiani.
Come detto pocanzi sono 360 le domande inoltrate, ma tre volte tanto sono stati gli appuntamenti fissati per dare informazioni o consulenza sull’avvio della procedura.
Più di un migliaio di migranti si sono rivolti dunque alla CGIL di MB in questo periodo per ottenere consulenze, informazioni, supporto.
“Siamo soddisfatti dell’attività che nel territorio abbiamo fatto, è però evidente che il giudizio complessivo che diamo sulla regolarizzazione è negativo. Il dato delle pratiche trasmesse a livello nazionale non corrisponde al numero complessivo di quei lavoratori costretti a lavorare in nero, senza alcuna Tutela o Diritto”, confermaEzio Cigna, direttore dell’INCA di Monza e Brianza.
“Il numero esiguo delle pratiche inviate conferma tutte le difficoltà che gli stranieri hanno incontrato”.
“Ci sono stati anche evidenti contraddizioni nelle procedure e nell’organizzazione delle operazioni di trasmissione delle pratiche – continua Ezio Cigna - per esempio il parere dell'Avvocatura in merito alla prova della presenza in Italia (che pure ha evidenziato la volontà di invertire la tendenza iniziale che sembrava mirare fortemente a contenere il numero delle domande) è arrivata tardi, quando già metà del mese a disposizione era trascorso. Ma malgrado questa apertura, non si è registrato negli ultimi giorni l’incremento di domande che ipotizzavamo potesse esserci. Certamente molti dei casi che erano stati "sospesi", in attesa di indicazioni più chiare, sono stati risolti, ma, purtroppo, molti stranieri sprovvisti di documentazione “certa”hanno preferito non inoltrare alcuna domanda”.
Ufficio Segreteria e Comunicazione
CGIL Monza e Brianza
Via Premuda, 17 - 20900 Monza MB
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Offrire servizi e soluzioni business alle aziende, ai professionisti, alle associazioni di categoria, ma anche ad artigiani e commercianti, ecco l’obiettivo principale del portale di Poste Italiane dedicato al mondo delle PMI.
PosteImpresa è la nuova rete di Aree ed Uffici dedicati esclusivamente alle piccole e medie imprese e all’amministrazione pubblica locale. 266 punti vendita, presenti su tutto il territorio nazionale, in aree urbane e distretti industriali e un personale specializzato, per ciascun settore di attività, in grado di offrire il supporto necessario e di presentare le soluzioni più adatte alle esigenze di ogni realtà professionale.
Poste-Impresa.it è un nuovo spazio nel web che nasce con l’intento di informare, fruire ed assistere i clienti impresa del Gruppo Poste. Un unico spazio di accesso ai diversi portali di servizio, una maggiore visibilità alle offerte proposte con circa 1500 pagine informativeclassificate per famiglia di prodotto (servizi Postali, Finanziari, Assicurativi, Telefonici...), nuovi contenuti e proposizioni commerciali profilate per ampliare e semplificare il processo di conoscenza delle nostre soluzioni e attivare il contatto con lo specialista dedicato al target aziende ed artigiani, commercianti, onlus.
Scegli il target, scegli il tuo bisogno. Massima attenzione alle necessità delle PMI, la navigazione nel portale Poste-Impresa.it è orientata alle richieste dei singoli target di riferimento e alla possibilità di definire le loro esigenze nella maniera più completa e dedicata: come gestire pagamenti e incassi, come pianificare le comunicazioni, come chiamare e navigare su Internet, come organizzare le proprie spedizioni, soprattutto come poter far crescere il proprio business.
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Il convegno della CGIL di Monza e Brianza di lunedì 15 sul futuro della provincia ha registrato un dibattito importante: senza indulgenze alla propaganda politica gli intervenuti hanno dato un contributo decisamente serio e approfondito alla riflessione sul senso e sul futuro delle autonomie territoriali nel loro complesso. Sono stati sviluppati ragionamenti importanti sul valore dei governi territoriali, poggiando su argomenti legati ai temi della democrazia, del federalismo, della sussidiarietà pure in un contesto di grave crisi economica e di credibilità della politica e delle istituzioni stesse. Lo sforzo degli organizzatori è stato quello di richiamare i responsabili della governance del territorio brianzolo alle ricadute che la soppressione delle province avrà sull’accessibilità, la qualità, l’organizzazione dei servizi rivolti ai cittadini, già oggi “vittime” del patto di stabilità e dei tagli in materia di finanza locale e in futuro destinatari di ulteriori “razionalizzazioni” nell’organizzazione di servizi quali le politiche attive per il lavoro, la tutela ambientale, il trasporto pubblico locale, le prestazioni assistenziali e sanitarie. Materie queste coinvolte a diverso titolo nelle disposizioni relative alla “spending review” del Governo in materia di ridisegno dell’intervento pubblico sul welfare e di ridisegno degli ambiti provinciali.
Già nella lunga e articolata relazione di Maurizio Laini, segretario generale della CGIL Brianza, le preoccupazioni del sindacato sono emerse con tutta evidenza, a partire dalle considerazioni negative sul ridimensionamento delle funzioni delle province che verranno: “Tutte le province sono “morte”, non solo quelle soppresse o accorpate. Anche quelle che festeggiano la propria “salvezza” sulla base dei criteri del decreto sono province declassate; saranno luoghi di confronto, di discussione (nel migliore dei casi), impotenti però di fronte a scelte che pure riguarderanno il governo territoriale.Anche se (voglio dire) Monza e Brianza fosse conservata dopo il dibattito di domani in Regione e dopo l’atto risolutivo del Governo a fine ottobre o giù di lì (e dubito fortemente che ciò si verifichi) la nuova provincia di monza e Brianza sarebbe un’altra cosa. Mortificata. Pressoché svuotata. Così le “salve” Brescia, Bergamo e Pavia.”
Il segretario della CGIL ha rincarato:”La sensazione è che il combinato disposto della Spending Review – dei tagli, in volgare – alla sanità, alla scuola, alla finanza locale accompagni un progressivo ritrarsi del pubblico, al progressivo contrarsi dello stato sociale lasciando al mercato tout court e ai suoi costi la soluzione di bisogni anche primari dei cittadini.Per quanto ci riguarda era meglio che Regioni, Province, Comuni fossero rivisti sulla base di funzioni individuate in modo razionale, di indicatori di efficacia attesa e di efficienza nei confronti dei cittadini”.
Sulle scelte che la provincia Monza e Brianza attende Laini ha espresso con chiarezza le opzioni della CGIL:”La CGIL di Monza e Brianza preferisce il mantenimento della provincia. Ma in subordine pensa ad un accorpamento con territori con un’analoga vocazione economica e sociale, primo fra tutti Lecco. Per noi il sistema produttivo e il lavoro hanno un rilievo ovvio. Vista da questo punto di vista la strada dell’accorpamento con Lecco potrebbe persino rivelarsi per Monza una buona prospettiva: per questo occorrerà presidiare il percorso facendo attenzione che la proposta della Regione Lombardia sia coerente con la situazione che abbiamo descritto e possa essere assunta realisticamente dal Governo e dal Parlamento”.
Più cauto e istituzionale il giudizio del Prefetto della provincia di Monza e Brianza Giovanna Vilasi, che ha aperto gli interventi. Ha difeso il valore delle province e la necessità di ambiti di governo territoriale intermedio tra Regione e Comuni, dichiarandosi d’accordo con la necessità, però, di rivedere gli ambiti provinciali e il numero delle province. “Dal punto di vista delle funzioni, però – ha sostenuto la dottoressa Vilasi – il percorso da chiarire e da compiere è ancora lungo. Niente vieta che funzioni restituite alle Regioni o allo Stato possano essere redistribuite attraverso deleghe. E per quanto riguarda il Ministero degli Interni da cui le Prefetture dipendono – ha concluso il Prefetto – è certo che la riorganizzazione non penalizzerà i cittadini e le funzioni e le attività che oggi vengono garantite sul territorio”.
Deciso e come sempre moderatamente aggressivo, il Presidente della Provincia Dario Allevi ha ripetuto la propria posizione, peraltro rappresentata più volte in regione e presso il Cal (Comitato delle Autonomie Locali) della Lombardia: “La densità di popolazione e in particolare la densità di imprese, di attività economiche della provincia di Monza e Brianza giustificano la richiesta di deroga. Non solo: dimostrano come siano sbagliati e insufficienti i criteri individuati per la riduzione del numero delle province”. Anzi, ha ribadito Allevi:”Ci sono decine di province “salve” meno popolose di monza e intere regioni meno significative dal punto di vista del prodotto interno lordo: perché questo accanimento con le province? Solo perché sono l’anello più debole della catena delle autonomie locali? Perché non rivedere il numero dei Comuni e quello delle Regioni, insieme a quello delle Province? Del resto lo spettacolo indecente dei costi gonfiati della politica riguarda senz’altro più le Regioni, lo vediamo in questi giorni, piuttosto che le province”.
Molto netta anche la posizione del presidente della Camera di Commercio Carlo Edoardo Valli, che ha sostenuto la necessità di mantenere la provincia “per la quale ci siamo battuti con determinazione e convinzione” di Monza e Brianza così com’è. “Mai con Milano e nessun accorpamento– ha sostenuto Valli – a maggior ragione ora che le cose cominciano a funzionare e si possono apprezzare gli effetti di politiche territoriali di sostegno alle imprese e al lavoro”.
E’ convinto della necessità di tutelare la provincia anche il Sindaco di Monza Roberto Scanagatti: “Siamo convinti della necessità di razionalizzare e di spendere bene il denaro pubblico – ha affermato –ma siamo anche convinti delle potenzialità di questo territorio e dell’utilità un ente intermedio funzionale alle esigenze territoriali. E siamo convinti –ha detto Scanagatti – che le regole fissate nel decreto debbano valere per tutti, qualora la discussione sul futuro delle province lombarde non si concludesse con una condivisione unanime: Monza deve rimanere città capoluogo così come previsto, al di là degli accorpamenti che si realizzeranno”.
L’approccio di Renato Mattioni, segretario generale della Camera di Commercio di MB è stato diverso e originale: “E’ una questione di democrazia, di partecipazione, di abitudine del paese a costruire le scelte che lo riguardano. Si tratta di conservare la dimensione territoriale insieme al profilo economico, produttivo, sociale dei sistemi che nel tempo hanno dimostrato di possedere una loro identità. L’offerta che il Governo mette sul tavolo è quella di un nuovo centralismo, inutile nell’era della globalizzazione: non sono gli stati nazionali a governare il rapporto con l’economia globale, ma i territori con i loro sistemi. E’ paradossale cancellare il rispecchiamento istituzionale a questo valore dell’impresa e del lavoro radicato nei territori”.
Nella seconda parte del seminario sono invece emerse altre valutazioni, centrate sulle ragioni della “spending review” e sull’urgenza di intervenire sulla qualità della spesa nonchè sulla razionalità dell’attuale organizzazione dei servizi territoriali. A diverso titolo si iscrivono a questa corrente di pensiero (“non necessariamente ridimensionare ruolo e numero delle province provocherà una riduzione dei servizi ai cittadini: anzi, si tratta di compiere una straordinaria operazione di innovazione organizzativa a beneficio dei cittadini stessi, efficientizzando la macchina pubblica e coordinandola con il privato” secondo il Direttore Regionale dell’Agenzia per l’Ambiente Umberto Benezzoli, Mauro Boati, consulente di Italia Lavoro, Fulvia Colombini,della Segreteria Regionale della CGIL, Benezzoli, appunto, e, in parte, Florindo Oliverio, segretario generale della Funzione Pubblica CGIL della Lombardia. Per questi relatori “la sfida è a governare questo ridisegno delle autonomie locali lavorando sulla riprogettazione dei servizi e badando all’efficacia dei loro interventi. In fondo, le province, titolari di importanti responsabilità di governo, fin qui come hanno assolto al loro ruolo? Come la pensano i cittadini rispetto all’efficacia del rapporto tra Provincia e utenti?”.
Del resto, su una valutazione tutti, nessuno escluso, i relatori si sono trovati concordi: la credibilità della politica e delle istituzioni è vicina allo zero. La sfiducia dei cittadini, il loro livore nei confronti del malcostume conclamato e degli scandali di questi ultimi tempi costituisce un ambiente non cartamente favorevole ad una pacata riflessione di merito sul disegno istituzionale del nostro paese: se il Governo ha deciso di virare ad “U” sui temi dell’autonomia territoriale, di invertire il percorso di valorizzazione del livelli di governo intermedi lo fa con il consenso della gran parte della popolazione.
Rimane la sconsolata dichiarazione, in chiusura, della delegata della RSU dell’ASL di monza e BrianzaMaria Grazia Frigerio:”Questa è l’ennesima rivoluzione organizzativa. Senza cambiare fisicamente posto di lavoro e mansioni, ho attraversato progetti di riorganizzazione, obiettivi di innovazione, cambi di nome delle strutture e cambi della governance; cambi di confini del territorio da servire e trasformazioni della struttura dei servizi. Siamo sicuri che i cittadini abbiano apprezzato le curve e i ribaltamenti? E noi lavoratori, che da dentro vediamo le difficoltà e le fatiche quotidiane a tenere in piedi i servizi nonostante i tagli, noi, chi ci ascolta?”.
Monza, 16 ottobre 2012
Ufficio Segreteria e Comunicazione
CGIL Monza e Brianza
Via Premuda, 17 - 20900 Monza MB