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11/02 - La legalita’, prima di tutto (EVENTO ANNULLATO)Si comunica che, causa indisponibilità dei relatori, l'incontro “La legalità, prima di tutto” in programma questa sera alle ore 21 presso l'Auditorium della Biblioteca civica di Vimercate è statoANNULLATO.
13/02 - Leggere storie ai bambini nel mondo digitale (ERRATA CORRIGE)Si segnala che l'incontro con Caterina Ramonda per parlare dei nuovi modi per narrare e leggere storie ai bambini nel mondo digitale è in programma per le ore 20.45 e NON per le ore 16, come erroneamente indicato in precedenza. L'iniziativa e a cura della Biblioteca Civica nell'ambito della rassegna Libri tra genitori e figli.
Comune di Vimercate - Ufficio Cultura
Via Vittorio Emanuele II, 53
20871 Vimercate (MB)
Tel. 039 6659 488 - Fax 039 6659 489
email: ufficio.cultura.vimercate@sbv.mi.it
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M5S Lombardia. Expo: l’idea di “concertone” a Villa Reale è folle
Il Presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni ha lanciato l’idea di un grande evento di promozione di Expo con un concerto nel parco di Villa Reale a Monza l’8 luglio prossimo “sul modello – come ha dichiarato - del “concertone” del primo maggio di Roma. Un’occasione per far vedere al mondo che Expo vuol dire certamente infrastrutture e logistica, ma è anche una festa, un’occasione positiva e gioiosa che coinvolge tutti i cittadini”. “Sono un appassionato della musica dal vivo e vado spesso ai concerti, ma quella del concertone nel parco della Villa Reale è un’idea stravagante e mi auguro che sia solo una boutade per raggranellare qualche titolo di giornale. A Monza ci sono spazi e luoghi ben più adeguati ad accogliere un grande concerto e, come ha spiegato il Comitato Cederna per il Parco, la sede scelta da Maroni oltre che non idonea non può sopportare presenze invasive. Si parla di migliaia di spettatori in un giardino che rappresenta un gioiello botanico e un bene storico architettonico da tutelare. Chi mai si sognerebbe di immaginare, giusto per fare un esempio, Bruce Springsteen a Vesailles? ”. “Ci chiediamo inoltre quanto costerebbe poi adattare il parco al concerto secondo le norme di sicurezza? Il nostro appello alla Sovraintendenza, al Consorzio Parco e Villa Reale e al Comune di Monza è quello di opporsi al concerto in Villa Reale. A Maroni chiediamo un poco più di coerenza nell’utilizzo di beni pubblici. Lo invitiamo a spostare l’evento allo stadio Brianteo di Monza, luogo sicuramente meno suggestivo ma decisamente più adatto a questo tipo di manifestazioni”, conclude Corbetta.
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Alfieri a Monza per presentare la candidatura. Virtuani: “La Brianza protagonista nel progetto”
Monza, 11 febbraio 2014 - Alessandro Alfieri ha presentato la sua candidatura alla segreteria regionale del Partito Democratico anche a Monza. È accaduto lo scorso sabato, 8 febbraio, quando il capogruppo dei democratici in Regione ha partecipato all’incontro pubblico organizzato nel primo pomeriggio dal PD di Monza e Brianza presso la sala E dell’Urban Center di via Turati.
“Non è una candidatura personalistica o di piccolo cabotaggio, volta solo ad un avvicendamento al vertice del partito in Lombardia - ha dichiarato Alfieri durante l’incontro - ma vuole essere un progetto di ampio respiro. Ben lo indica il nome che abbiamo scelto, #Lombardia2018: abbiamo come traguardo finale e come obiettivo le elezioni regionali del 2018”.
L’evento, aperto dal segretario provinciale Pietro Virtuani, ha visto la partecipazione di oltre un centinaio di persone: iscritti al partito, simpatizzanti e personalità istituzionali. Presenti il sindaco di MonzaRoberto Scanagatti, il deputato Roberto Rampi, i consiglieri regionali Enrico Brambilla e Laura Barzaghi, il sindaco di Cesano Maderno ed ex segretario provinciale Luigi Ponti.
Tanti i temi toccati durante l’intervento: economia, istruzione, agricoltura, welfare e sanità.
“In questi anni è cresciuta una nuova classe dirigente che si è formata assumendosi responsabilità nelle amministrazioni locali e nel partito - ha affermato Alfieri - Oggi, forti di queste esperienze e consapevoli delle difficoltà incontrate, intendiamo candidarci alla guida del Partito Democratico lombardo, con il compito principale di costruire per tempo un progetto vincente, un progetto aperto alla grande ricchezza dei movimenti civici lombardi, ma che non rinunci alla centralità del Partito Democratico, tanto nelle persone quanto nelle idee”.
“Non si tratta solo di scegliere una leadership, ma di investire sul progetto con il quale il Partito Democratico cambierà la Lombardia – aggiunge Pietro Virtuani - per questo abbiamo presentato liste a sostegno di Alessandro Alfieri innovative e plurali, che possano raccontare in che modo la Brianza può essere protagonista e può sviluppare progettualità vincenti per il Partito Democratico e per la Lombardia”
Ufficio Stampa PD Monza e Brianza
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ELETTROSMOG: SALUTE A RISCHIO
Con l’incremento esponenziale, avvenuto in questi ultimi 20/30 anni, dalla diffusione di tecnologie wireless (telefoni cellulari, cordless, wi-fi, etc.), si è assistito a una esposizione a quantità abnormi di energia artificiale bioattiva senza precedenti sulla popolazione.
Questo fenomeno si somma alla ben più datata presenza di imponenti elettrodotti che passano sopra le nostre teste e troppo spesso si trovano vicino alle nostre abitazioni o ai nostri luoghi di lavoro. Noi cittadini di Brugherio siamo coinvolti più di altri, perché il nostro comune è tagliato a fettine da un groviglio di elettrodotti e ospita la centrale di Terna che modula e smista energia elettrica.
Quando parliamo di inquinamento siamo abituati a immaginare qualcosa di materiale e visibile, pensiamo ad esempio alle immagini dell’immondizia non raccolta, dei fusti in fondo al mare, dei fiumi con la schiuma etc., ma non sempre è così; siamo immersi costantemente in un mare di onde invisibili, ma che a volte ci possono far male. Nessuno di noi acquisterebbe una casa per vivere o un ufficio per lavorare a fianco di una discarica, ma la acquistiamo vicino a un traliccio oppure in cambio delle spese condominiali pagate ci facciamo installare sopra la testa un ripetitore di telefonia cellulare; così come non ci insospettiamo se le case costruttrici dei nostri telefonini consiglino di non farne uso per più di un quarto d’ora al giorno.
Da tempo ci sono segnalazioni che correlano l’esposizione ai campi elettromagnetici, sia in alta che in bassa frequenza, con effetti biologico sanitari sugli esposti, sia per motivi professionali che residenziali. Non è vero che non ci siano ancora dati sufficienti per sapere se e come i campi elettromagnetici interagiscano con il nostro organismo. La letteratura scientifica parla chiaro: l’esposizione all’elettrosmog (lo chiameremo così per semplicità) può essere causa di tumori, malattie neurodegenerative (SLA, Alzheimer), cardiovascolari, aborti spontanei, elettrosensibilità, ma non solo. A supporto si rimanda al monumentale rapporto Bioinitiative del 2012, redatto da 29 scienziati che hanno riportato oltre 3000 articoli in cui emerge una chiara correlazione tra esposizione a campi elettromagnetici e sviluppo di effetti biologico-sanitari a breve e lungo termine (www.bioinitiative.org).
Una delle vittime più illustri dell’elettrosmog è una ghiandola del nostro cervello, la pineale; questa ghiandola, nel buio della notte produce melatonina, un importante ormone che ci induce e mantiene il sonno e regola il nostro sistema nervoso. Inoltre coordina la produzione di un tipo di cellule del sistema immunitario, i linfociti T fondamentali per combattere batteri e virus e, senza scendere troppo in tecnicismi, regola anche la produzione di citochine che hanno la funzione di indurre crescita, morte e differenziazione cellulare. E’ ormai noto come, sottoponendo a campi magnetici la ghiandola pineale, questa si attivi alterando la produzione di melatonina con conseguenze gravi sull’equilibrio chimico del nostro organismo. Uno degli effetti è la depressione. Non è un caso che gli accessi ai centri di cura dei disturbi del sonno siano per larga parte rappresentati da 30-40enni cosiddetti “nottambuli digitali” e da adolescenti della stessa categoria, sovrappeso, utilizzatori di alcol e droga, sempre più depressi.
E la depressione a volte spinge al suicidio.
Il dato Istat aggiornato al 2010 riporta che nella Provincia di Monza e Brianza in quell’anno sono avvenuti 36 suicidi (spalmati sui 55 comuni della provincia stessa) con un’incidenza media di 4,3 ogni 100.000 abitanti. Brugherio ne fa, uno più uno meno, 33.478 e quindi il dato brugherese dovrebbe essere di 1,43 casi/anno. Dopo un mese dall’inizio dell’anno siamo già a 2, e di mesi ne mancano ancora 11 per arrivare a fine anno. Solo una coincidenza o un fenomeno da iniziare a osservare?
Camminando per la strada molti dei nostri concittadini ricordano di tizio o di caio, morti suicidi… così come ti raccontano di quanta malattia psichica ci sia in città, anche qui solo una coincidenza?
Il prof. Angelo Gino Levis, già professore ordinario di Mutagenesi Ambientale
presso l’Università di Padova; già membro della Commissione Tossicologica Nazionale, della Commissione Oncologica Nazionale e membro del Comitato Scientifico ISDE, fondatore di A.p.p.l.e. Associazione per la prevenzione e la lotta contro l’elettrosmog, ha evidenziato in un rapporto tra esposizione ai campi elettromagnatici a bassa frequenza e malattie neurodegenerative, come siano stati identificati possibili meccanismi biologici che potrebbero essere alla base dell’induzione di malattie neurodegenerative.
E’ inoltre nota da tempo la genesi tumorale nel lungo periodo che si manifesta ad esempio in utilizzatori di telefoni cellulari e cordless con tumori del nervo acustico e del cervello (gliomi), portando recentemente l’Organizzazione Mondiale della Sanità attraverso lo IARC a riconoscere le medio-alte frequenze (cellulari, wi-fi, antenne di telefonia) come “possibili cancerogeni per l’uomo” con livello di evidenza 2B (31.05.2012).
Lo stesso fu fatto nel 2002 dalla stessa agenzia, classificando allo stesso modo le basse frequenze per la possibilità di indurre leucemie linfoblastiche acute nei bambini a livelli di induzione magnetica drammaticamente ridotti (0.4 microTesla) rispetto ai valori stabiliti per legge di 3-10 microTesla) in Italia.
Si documentano infatti effetti deleteri anche a valori di esposizione notevolmente più bassi rispetto a quelli minimi consentiti per legge. Ecco un altro motivo per cui l’argomento elettrosmog deve essere riconsiderato e trattato con maggiore approfondimento.
Come già successo in altre occasioni simili (benzene, amianto, etc.), allarmisti e ottimisti si accusano a vicenda, e allo stesso tempo tutti incontrano difficoltà a documentarsi e orientarsi. Due i motivi fondamentali: il primo riguarda i grossi interessi in campo, e ne parleremo di seguito, il secondo la complessità del tema che rende le valutazioni molto articolate, ricche di variabili, e pertanto difficili da stilare e impegnative anche dal punto di vista del tempo da dedicare.
Purtroppo per molti anni la comunità scientifica non ha lavorato nella stessa direzione. Troppo spesso si è buttato “fumo negli occhi per impedire o quantomeno ritardare, una importante decisione di salute pubblica pubblicando risultati contrastanti e contradditori, in modo da iniettare dubbi sulla validità di dati scomodamente positivi” (da “L’ombra del dubbio”, R. Tomatis).
Per troppi anni gli esperti del settore incaricati di pronunciarsi erano in palese conflitto di interessi, in quanto finanziati nelle loro ricerche da compagnie elettriche o di telefonia mobile.
Esiste inoltre il Principio di Precauzione, sottoscritto da tutti i firmatari del Trattato di Maastricht nel 1994 (fra cui l’Italia), che afferma come “qualora esista il rischio di danni gravi e irreparabili (come nel caso dell’esposizione a campi elettromagnetici, ndr), la mancanza di piena certezza scientifica non può costituire il pretesto per rinviare l’adozione di misure efficaci, anche non a costo zero, per la prevenzione del degrado ambientale”. Con i successivi trattati di Amsterdam e Roma il Principio di Precauzione è diventato principio generale dell’Unione Europea non solo in materia ambientale, ma anche di tutela della salute e dei diritti del consumatore.
Perché allora quando si parla di elettrosmog non lo si tiene in considerazione?
Ma l’elettrosmog non è solo depressione, suicidi, malattie neurodegenerative, tumori… Esiste un’altra patologia, purtroppo non ancora riconosciuta dall’OMS, ma che sta assumendo caratteri di pandemia per la vasta diffusione. E’ l’Elettrosensibilità. Le persone colpite manifestano svariati sintomi di differente gravità che possono giungere sino alla totale disabilità.
In Italia esiste una associazione (www.elettrosensibili.it) che si occupa di coagulare attorno a se tutte le persone colpite da questa sindrome e fornire un primo centro di aiuto. Associazioni analoghe sono presenti in quasi tutti i Paesi del mondo. La Svezia è il primo Stato al mondo ad avere riconosciuto gli elettrosensibili come “disabili” fornendo pertanto tutti quegli aiuti concreti che meritano persone in queste condizioni.
A tal riguardo il Parlamento Europeo (Risoluzione del 2009) con una storica risoluzione esorta gli stati membri a riconoscere l’elettrosensibilità (art. 28) come disabilità come ha fatto la Svezia e ad attuare tutte quelle misure ormai necessarie (vista la mole di dati scientifici) per minimizzare l’impatto dei campi elettromagnetici wireless nei più comuni ambienti di vita con particolare riferimento alle fasce più deboli esposte (bambini, adolescenti, anziani, malati) adottando ove possibile le connessione via cavo. Di ieri la notizia che a Civitanova Marche una scuola ha deciso di smantellare il wi-fi e di tornare al cavo per proteggere la salute degli studenti. Ecco una vera applicazione del principio di precauzione!
Le associazioni: AIE Associazione Italiana Elettrosensibili, La Lampada di Aladino onlus per l’assistenza globale al malato oncologico, Lorenzo Perrone per la prevenzione delle malattie oncologiche e oncoematologiche onlus, Associazione di via P. Sottocorno, da tempo sono in rete per cercare, unendo conoscenze e competenze, di fare massa critica, e partecipando attivamente al dibattito sul tema, contribuire (almeno lo speriamo) alla diffusione e messa in opera di buone pratiche tanto utili su questo pericolo invisibile e su cui troppo spesso cala il silenzio mediatico.
Sul territorio brugherese, sicuramente uno dei comuni italiani più inquinati da elettrosmog, sarebbe auspicabile in sinergia con l’amministrazione comunale, l’insediamento di un tavolo tecnico permanente, uno studio approfondito del territorio e della popolazione in alcune aree di particolare esposizione, un piano di governo del territorio che, sempre per il principio di precauzione, non permetta di costruire nuove abitazioni sotto ai tralicci (come ancora oggi al contrario stiamo osservando), campagne pubblicitarie che favoriscano la conoscenza e la consapevolezza. E se non vogliamo parlare di letteratura e prove scientifiche, basterebbe fare tutto ciò in ottemperanza al principio di precauzione a cui si faceva riferimento sopra. Un virtuoso processo di prevenzione primaria che sta alla base di tutti i fondamenti di vita democratica.
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Seconda edizione di TURISTI A KM ZERO promossa dal MUST, Museo del territorio vimercatese (www.museomust.it). Si tratta di un calendario di visite guidate da febbraio a novembre 2014, non solo a Vimercate, ma anche in altri Comuni della Brianza-est (e non solo). Il primo appuntamento è in programma domenica 23 febbraio e prevede una visita guidata a VILLA GREPPI a Monticello Brianza con la storica dell'arte Simona Bartolena. Abbiamo a disposizione anche numerose immagini ad alta risoluzione.
A seguire un veloce elenco degli appuntamenti del 2014:
Dom 23 febbraio - MONTICELLO BRIANZA: Villa Greppi con Simona Bartolena Dom 2 marzo - VIMERCATE: Casa Banfi, ex Convento di San Francesco Sab 29 marzo - BERGAMO: Il centro monumentale di Città Alta Dom 13 aprile - MILANO: Casa Museo Boschi di Stefano con Simona Bartolena Sab 26 aprile - VIMERCATE: Villa Gallarati Scotti Dom 4 maggio - MILANO: Museo del Duomo con Graziano Alfredo Vergani Dom 18 maggio - TRIUGGIO: Villa Taverna e il borgo di Canonica Dom 1 giugno - CORNATE D'ADDA: Lungo il Naviglio di Leonardo Dom 8 giugno – CAPRIATE S. GERVASIO: Il villaggio operaio di Crespi d'Adda (Patrimonio UNESCO) Dom 22 giugno - ARCORE: Il complesso Borromeo D'Adda Sab 5 luglio - VIMERCATE: Luoghi nascosti di Villa Sottocasa Dom 6 luglio - MONZA: Ville e cascine nel Parco di Monza ...e a seguire: CASSANO D'ADDA: Fortezza Viscontea TREZZO S/ADDA: Centrale Taccani e promontorio sull'Adda VAPRIO D'ADDA: Casa del custode delle acque e Villa Melzi AGRATE BRIANZA: Villa Trivulzio MILANO: Villa Necchi Campiglio con Simona Bartolena MONZA: Museo del Duomo con Graziano Alfredo Vergani
Per maggiori dettagli: www.museomust.it/drupal/itinerari/visite-programmate
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Circuito città d'arte: assessore Monza nominato vice presidente. Abbà: "Cogliamo tutte le opportunità per valorizzare territorio e la sua ricca offerta"
Monza, 11 febbraio 2014 - L'assessore comunale al Turismo, attività produttive e commercio del Comune di Monza, Carlo Abbà, è stato nominato vice presidente dell'associazione Città d'arte della Pianura padana, organismo, di cui il capoluogo brianzolo fa parte, che promuove in chiave turistica l'eredità storico - artistica e il patrimonio naturale di 13 centri urbani di tre regioni: Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna. La nomina di Abbà è stata decisa dal direttivo dell'associazione che si è tenuto nei giorni scorsi a Piacenza. Tra i punti all'ordine del giorno approvati dall'associazione, oltre alla nomina dei vertici, l'ok all'imminente sigla di un patto tra il Circuito città d'arte e il Sistema Po di Lombardia, del quale fanno parte le province di Pavia, Lodi, Cremona e Mantova, Regione Lombardia, Camere di Commercio e soggetti privati, in base al quale le due associazioni definiranno ulteriori progetti e proposte per valorizzare i territori e il tessuto economico in occasione di Expo 2015.
"Questo nuovo impegno valorizza il ruolo di Monza, impegnata su più fronti per massimizzare le opportunità di sviluppo legate al turismo di piacere ma anche di affari – commenta l'assessore Abbà. Un'occasione soprattutto in vista di Expo, che deve essere il trampolino di rilancio per il nostro territorio. Dopo l'ingresso nel processo di costruzione di un nuovo itinerario europeo dedicato ai Longobardi, anche questo nuovo compito che il Comune si è assunto, dimostra la volontà di questa amministrazione di cogliere tutte le iniziative disponibili in grado di valorizzare la città e la sua ricca offerta".
Tra i progetti che il Circuito sta per attivare anche la possibilità di organizzare un'esposizione proprio in occasione di Expo dedicata al cibo nell'arte, che ha come obiettivo la descrizione delle diverse identità culturali, artistiche e sociali del territorio attraverso la loro tradizione alimentare raccontata nei secoli dai maestri dell'arte. Nove città del gruppo, inoltre, tra cui Monza, stanno lavorando al progetto "Città alla Carta" che promuoverà tra i cittadini residenti in visita negli altri comuni aderenti alla rete incentivi e vantaggi nell'utilizzo delle strutture culturali, ristorative e alberghiere.
Le città aderenti al circuito sono: Alessandria, Bergamo, Brescia, Cremona, Ferrara, Lodi, Modena, Monza, Parma, Pavia, Piacenza, Reggio Emilia e Vercelli.
Ufficio stampa del Comune
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Incontro dedicato al mais locale
Segnaliamo l'iniziativa seguente organizzata da DesBRI (Distretto di Economia Solidale della Brianza) invitando gli interessati a partecipare.
L’agricoltura moderna basa il proprio sviluppo sull’industrializzazione del sistema rurale, un sistema ad alto impatto ambientale dove chimica, finanza e manipolazione genetica minacciano saperi millenari e biodiversità.
Economie di scala, razionalizzazione, standardizzazione della produzione sono le parole chiave della "modernizzazione" di un mondo agricolo sempre più dipendente dal sistema di trasformazione e distribuzione del cibo e sempre meno legato alle necessità dei contadini, della terra e dei cittadini.
Di questa degenerazione (che molti denominano "progresso") la filiera agroindustriale del mais è da decenni il simbolo più evidente.
Proprio a partire dal mais da polenta, dalle nostre esperienze e dai bisogni concreti, vogliamo:
- promuovere il dibattito per una definizione normativa del diritto dell'agricoltore all'uso e moltiplicazione delle sementi;
- identificare un modello di selezione vegetale alternativa che valorizzi i principi dell'agricoltura biologica e che si adatti alle evoluzioni delle abitudini alimentari quotidiane;
- identificare gli elementi pratici e agrotecnici per la corretta produzione e conservazione del prodotto e delle sementi;
- avviare in Brianza una filiera del mais locale biologico da polenta sostenuta inizialmente dalla rete di economia solidale.
Ci incontriamo per parlarne il 22 febbraio 2014 dalle ore 11 (alle ore 16 circa) presso C.na Nibai di Cernusco S/N.
Saranno presenti alcuni contadini del Consorzio di Tutela del Mais Marano dell'alto vicentino: porteranno le loro farine che a pranzo trasformeremo in polenta.
Siete invitati a portare le vostre farine e sementi, per realizzare un primo piccolo scambio di "varietà" locali e da conservazione.
Per il pranzo è richiesto un contributo di 7 € a persona (oppure potete portare vostri prodotti da condividere a pranzo).
Vi chiediamo di confermare la vostra presenza a presidenza@desbri.org e di aiutarci a diffondere la notizia dell’incontro a contadini e trasformatori interessati.
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Domenica 16 Febbraio - ore 21:00
FACCIAMO UN CORTO!
Serata di presentazione del laboratorio di cinema
tenuto da Rino Cacciola presso la LAP,
con proiezione di cortometraggi di
animazione, documentari e fiction.
Lunedì 17 febbraio - ore 20:30
Inizio corso di video e cinematografia
Giovedì 20 febbraio - ore 20:30
Visita guidata alla mostra di Warhol
a Palazzo Reale - Milano
Domenica 23 febbraio
Presentazione del Libro sul Gruppo Fotografico
di Nova Milanese e inaugurazione della mostra
che raccoglie le fotografie di Eliana Lissoni
Per info e iscrizioni:
info@liberaaccademiapittura.com
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Giorno del ricordo, comune di Monza colloca cippo in pietra d'Istria per commemorare vittime foibe e tragedia esuli.
Monza, 10 febbraio 2014 - In occasione del Giorno del Ricordo, solennità nazionale e civile istituita nel 2004 dalla Repubblica italiana in memoria delle vittime delle foibe, dell'esodo giuliano-dalmata e delle vicende del confine orientale, il Comune di Monza ha posto un cippo commemorativo, in pietra d'Istria, tra via Martiri delle Foibe e viale Elvezia. Oltre alla dedica alle vittime e agli esuli, è riportato un verso della poesia di Ugo Foscolo "a Zacinto", che così recita: "Tu non altro che il canto avrai del figlio, o materna mia terra; a noi prescrisse il fato illacrimata sepoltura". Sul monumento è stata posta anche una corona di fiori. Una rappresentanza dell'amministrazione comunale sarà presente in Duomo per la messa dedicata alla Giornata del ricordo, prevista alle ore 18.
Ufficio stampa del Comune
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Mercoledi 12 febbraio 2014 in occasione del secondo incontro con l’azienda, inerente la procedura di licenziamento collettivo di 419 persone nei cinque siti italiani, e’ stato organizzato un presidio delle lavoratrici e lavoratori in prossimita’ della sede di confindustria a Monza (via Francesco Petrarca 10).
Per organizzare la presenza e’ indetto ad Agrate e Vimercate, uno sciopero delle ultime 4 ore.
Il concentramento e’ previsto per le ore 13 presso la sede di confindustria.
Lavoreremo per una massiccia partecipazione perche’ questa sara’ una nuova occasione per denunciare alla stampa locale e nazionale la drammatica situazione in Micron.
L’incontro e’ particolarmente importante anche alla luce della totale indisponibilta’ fino ad ora mostrata dall’azienda americana rispetto ad una qualunque soluzione che possa mantenere i livelli occupazionali degli ingegneri, tecnici e ricercatori italiani.
Sara’ lanciato un forte grido di allarme sulla situazione della microelettronica in Italia in questo momento troppo trascurata dalle istituzioni locali e nazionali.
RSU Micron Agrate/Vimercate
Cordiali saluti
Gianluigi Redaelli
Segretario generale aggiunto Fim Cisl Monza Brianza Lecco
responsabile Provincia Monza e Brianza
Via Dante 17/A
20900 Monza