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NIPPON ELDORADO KABARETT
AL TEATRO BINARIO 7 DI MONZA
Un concerto originale alla scoperta delle avanguardie musicali del Giappone, sabato 7 marzo al Teatro Binario 7
Monza, 25 febbraio 2015. Continua il viaggio alla scoperta di nuove sonorità grazie alla rinnovata stagione musicale del Teatro Binario 7 di Monza Terra. Musica, voci e paesaggi sonori, con la direzione artistica di Rachel O’Brien e la collaborazione di EquiVoci Musicali. Dopo aver girato tra l’Europa e il Sudamerica, sabato 7 marzo si approda in oriente con Nippon Eldorado Kabarett.
Un sestetto d’eccezione suona il rock giapponese d’avanguardia degli anni Ottanta. Il progetto nasce per volontà di Giovanni Venosta, autore di colonne sonore per Silvio Soldini e tastierista della Mamud Band. «Il nostro spettacolo- afferma l’ideatore - vuole cominciare a dar luce a un repertorio in Italia ancora nascosto, pieno di suggestioni melodiche e stilistiche anche piuttosto immediate, spesso dotate di sottile ironia e grande solarità».
Sul palco troveremo sei musicisti vestiti da medici, in omaggio al percussionista Kiyohiko Senba: due noti compositori di estrazione classica, Emilio Galante al flauto ed elettronica e lo stesso Venosta alle tastiere; uno dei più eclettici chitarristi italiani, Alberto Turra; la ritmica tellurica di William Nicastro al basso e Sergio Quagliarella alla batteria. Una delle voci più interessanti e versatili del recente panorama rock, Sarah Stride, canterà in idioma originale, fondendo sonorità attuali con il canto tradizionale del Paese del Sol Levante, il tutto condito da un atteggiamento quasi-esistenzialista e disincantato, tipico anch'esso delle esibizioni dei gruppi nipponici in questo ambito.
Saranno proposti brani di Haco & After Dinner, Jun Togawa e Phew con Yoshihide Otomo, Kiyohiko Senba & the Haniwa All Stars, Wha Ha Ha, alcuni di essi dedicati a elaborazioni di repertorio "Chindon'ya", ovvero alla musica dei musicisti di strada nata alla fine del XIX secolo a Osaka.
Lo spettacolo è stato presentato in prima nazionale il 30 ottobre 2013 al Muse di Trento, nel 2014 è stato replicato alla Salumeria della Musica di Milano, al 2° Milano Manga Festival e all'Università di Trento. Una curiosità: l'estratto video di questo concerto pubblicato su YouTube ha suscitato l'entusiasmo di più di un migliaio di giapponesi, tra cui i leader dei gruppi originali.
Sabato 7 marzo ore 21.00, al Teatro Binario 7, la sfida di Nippon Eldorado Kabarett è riuscire a regalare magia e gioia allo stesso tempo, condita da un pizzico di ironia.
L’ISPIRAZIONE
In Giappone le avanguardie musicali in ambito non classico e non prettamente jazzistico cominciano ad affermarsi intorno all'inizio degli anni '80, per proseguire con fulgore nel decennio successivo, sconfinando con decisione nel terzo millennio. È a partire da quegli anni che i voracissimi giapponesi riescono ad avere accesso a ciò che accade in occidente, cominciando a rivisitare gli stimoli esterni attraverso una personalissima estetica. Personale perché insulare, quindi isolata, proveniente da un Paese mai invaso da nessun altro popolo per secoli e secoli, dove però gli artisti, soprattutto a partire dall'immediato dopoguerra, avevano già dato prova di assimilazione, sintesi e restituzione delle tendenze europee prima, e americane poi.
Grazie all'originalità di questa estetica musicale, proprio negli USA, l'etichetta discografica fondata da John Zorn, a partire dalla seconda metà degli anni '90, decide di dedicare una parte delle produzioni del proprio catalogo alla musica sperimentale e avanguardistica giapponese.
TEATRO BINARIO 7
NIPPON ELDORADO KABARETT
sabato 7 marzo 2015, ore 21.00
ideato da
Giovanni Venosta
con
Sarah Demagistri, voce
William Nicastro, basso
Giovanni Venosta, tastiere
Emilio Galante, flauto
Alberto N. A. Turra, chitarra
Sergio Quagliarella, batteria
a cura di
Sonata Islands - Emilio Galante
Biglietti: intero € 12| ridotto € 10 (under25, over65, abbonati altre stagioni)| in abbonamento per gli allievi La Scuola Delle Arti| convenzionati € 8| under18 € 6
Per info e prenotazioni:
Teatro Binario 7
via Filippo Turati 8, Monza
biglietteria@tetrobinario7.it
www.teatrobinario7.it
tel. 039 2027002
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Artisti donano opere a Comune di Monza per promuovere riuso materiali e difesa paesaggio. Domani, ore 14.45, in Sala giunta, con assessore Colombo
Monza, 25 febbraio 2015 - Il Comune di Monza, su proposta dell’assessore all’Urbanistica Claudio Colombo, nel 2014 ha sottoscritto un accordo con l’associazione Streetartpiù per promuovere iniziative di sensibilizzazione sui temi del riuso dei materiali e la valorizzazione e la tutela del paesaggio. Nell’ambito di quest’accordo, due artisti, Marco Larocca e Marco Pariani, riutilizzando materiali messi a disposizione dall’amministrazione comunale hanno realizzato due opere che saranno esposte nei mesi nel Micromuseo di Monza, gestito dall’associazione, e utilizzate nell’ambito di attività didattiche. La consegna delle opere avverrà domani, giovedì 26 febbraio alle ore 14.45 in Sala giunta (Palazzo comunale, Piazza Trento e Trieste). Saranno presenti l’assessore Colombo, il responsabile di Streetartpiù, Felice Terrabuio e gli artisti.
Ufficio stampa del Comune
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Da Comune Monza e Rotary 1500 kit per diagnosi dei disturbi della vista nei bambini. Domani nella Scuola dell’infanzia Pianeta Azzurro presentazione iniziativa, con sindaco Scanagatti, presidente Procaccini, medici San Gerardo e ospedale Vimercate.
Monza, 25 febbraio 2015 – Quasi 1500 kit saranno distribuiti ai bambini nati nel 2011 che frequentano le scuole dell’infanzia comunali e paritarie di Monza, utili a diagnosticare i disturbi della vista e, nel caso siano individuate patologie, a predisporre le cure più idonee per risolverle. E’ l’iniziativa rilanciata dal Comune di Monza con il sostegno e la collaborazione del Rotary Club Monza Est e il supporto scientifico dei medici specialisti degli ospedali di Vimercate - Desio e del San Gerardo di Monza. La distribuzione comincerà domani, giovedì 26 febbraio, nella scuola comunale dell’infanzia Pianeta Azzurro (via Ferrari 15, dalle ore 14) dove sarà anche illustrata la campagna di prevenzione. Saranno presenti il sindaco di Monza, Roberto Scanagatti, il presidente e il referente del progetto per il Rotary Club Monza Est, Franco Procaccini e Vittorio Agosti, i medici specialisti che collaborano al progetto, i coordinatori delle scuole dell’infanzia cittadine e i rappresentanti dei genitori della scuola Pianeta Azzurro.
Ufficio stampa del Comune
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Vogliamo tornare sulla problematica di Largo Mazzini, perchè proprio di problema si tratta. Il problema però riguarda in particolare i cittadini che inforcano la bicicletta a Monza e vogliono attraversare appunto Largo Mazzini, ma che saranno ancora costretti a farlo rischiando l'incidente, dove solitamente hanno la peggio. La mancanza di sicurezza a Monza per chi pedala, è diffusa in tutta la città e solo strutture semplici, come le corsie ciclabili, possono mettere in sicurezza i ciclisti. Prima dell'inizio dei lavori abbiamo sperato in una soluzione che accontentasse tutti e quindi sia le auto, che i pedoni che i ciclisti, ma è stata una speranza vana. Vediamo ora e, ne abbiamo la conferma, che largo Mazzini dovrà essere attraversato accompagnando a mano la bicicletta provenendo da Via Caduti del Lavoro. Quindi un ulteriore passo indietro per i ciclisti che meriterebbero molta più attenzione. Probabilmente una rotonda avrebbe trovato tutte queste soluzioni e avremmo potuto evitare l'installazione di tutti quei semafori. Ma questo non è stato fatto e quindi, convinti che l'alto tasso di inquinamento atmosferico che interessa la nostra città e che ha come unica soluzione l'arrivo della pioggia, possa essere ben contrastato invece da una forte mobilità ciclistica, tentiamo di nuovo di sottoporre all'amministrazione comunale alcune proposte che sono condivise anche dagli amici di "Cambiapedale".
Per far conoscere le proposte che seguono, organizziamo un presidio in Largo Mazzini e invitiamo tutti i ciclisti monzesi a partecipare a questa iniziativa che si terrà il giorno 7 marzo alle ore 11.00 :
1 - almeno in un attraversamento pedonale (ce ne sono due) si disegnino i "quadrotti" per dare la precedenza alle biciclette e non dover scendere dalla bici per attraversare la piazza.
2 - in via Caduti del Lavoro è stato collocato un cordolo, ma non si capisce perchè arrivati in Largo Mazzini le biciclette vanno portate a mano. Chiediamo di togliere il divieto di restare in sella alle biciclette.
3 - La corsia ciclabile disegnata in via Turati è un buon elemento per portare i ciclisti al semaforo, ma deve avere una continuità per attraversare in sicurezza la piazza. Quindi pensiamo sia possibile continuare con la corsia ciclabile fino a raggiungere C.so Milano (domani potrebbe esserci una ciclabile che raggiunge la Bettola MM1 da C.so Milano/Via Borgazzi).
4 - stessa cosa in via Azzone Visconti. Tra l'altro quasi all'incrocio arriva una ciclabile (così continuiamo a chiamarla anche se manca completamente la segnaletica verticale e orizzontale). Per dare continuità ad Azzone Visconti la corsia potrebbe unirsi a quella di via Turati per procedere unita in c.so Milano.
5 - provenendo da c.so Milano verso il centro città si potrebbe anche li disegnare una corsia ciclabile in direzione via Manzoni. In caso contrario i ciclisti sono alla mercè delle auto e non sanno esattamente dove mettersi (questo però in tutta la piazza).
6 - forse in via Gramsci si potrebbe ricavare uno scivolo per chi raggiunge la piazza in bicicletta.
7 - su tutto il largo limite di velocità a 30Km/h.
8 - chiediamo che venga tolto quel finto praticello di plastica per sostituirlo con essenze vegetali vere.
Sono naturalmente semplici proposte per cercare di rimediare ad una situazione pensata solo per le auto.
Uff. Stampa FIAB MonzainBici
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heart - PULSAZIONI CULTURALI
http://www.associazioneheart.it/index.php
vi invita all'inaugurazione della mostra ANIME ALLO SPECCHIO
un progetto di Piera Biffi venerdì 27 febbraio, ore 21.00
con un'introduzione sull'identità femminile nell'arte di Simona Bartolena
Piera Biffi
Anime allo Specchio
dal 27 febbraio al 22 marzo 2015
orari di apertura:
domenica dalle 16.00 alle 19.00 e in occasione degli eventi in calendario
"Anime allo specchio non è l’ennesimo strillo di rivendicazione sul femminile. Anime allo specchio mette in campo prospettive e punti di vista talmente complessi da suggerire motivi di discussione che vanno ben oltre la necessità di ricordare alcuni grandi nomi della storia dell’arte al femminile, quasi a compatirne la sfortuna critica e la difficile storia personale. Anime allo specchio è un inno alla femminilità in senso lato, un abbraccio a tutte le donne del mondo, quelle di oggi e quelle di ieri, quelle soggetto della pittura e quelle oggetto della pittura; è un gioco di specchi che mette in dialogo personalità, società, mondi, sguardi, mode, caratteri, stili diversi. Il passato e il presente si stringono la mano, in un cortocircuito visivo e concettuale che sollecita riflessioni importanti. Un progetto che coniuga due sguardi individuali – quello della pittrice e quello della fotografa, ora stretti in un’incantevole complicità – e li traspone su un piano universale senza tempo, sovrapponendo piani temporali e spaziali diversi: i mondi delle due autrici e quelli reali e immaginari delle loro modelle (proiettate in un’unica dimensione, attraverso anni, a volte secoli, di distanza) e dei personaggi ideati e messi in scena dalle prime e interpretati dalle seconde. Una complessità di riferimenti, di rimandi, di occhi, di spunti creativi e di mani che rende questo progetto davvero di notevole significato. Interessante è anche l’esecuzione, l’aspetto formale ed estetico di queste immagini che travalicano il tempo, giocando con la pittura e la fotografia, in un rincorrersi di tecniche, stili, linguaggi, giochi compositivi assai originali. Ne nascono opere coinvolgenti e affascinanti, che soddisfano tanto per la loro qualità tecnica ed estetica quanto per l’idea luminosa che le ha generate.Anime allo specchio è un modo intelligente per parlare di femminilità e di arte al femminile senza restare impigliati nelle pericolose maglie di stanchi e risaputi accenti femministi o, peggio, di inutili tentativi di rendere l’espressione artistica un fatto di genere"
(Simona Bartolena, dal testo in catalogo)
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Alcatel-Lucent: nessuno è al sicuro
Dopo l'assemblea di ieri, si è tenuta questa mattina la prima iniziativa decisa dalle OO. SS. Fim Fiom Uilm e dal coordinamento nazionale delle RSU di Alcatel Lucent con 4 ore di sciopero. A Vimercate si è tenuto un presidio delle lavoratrici e lavoratori in sciopero che hanno volantinato davannti alla nuova sede di Alcatel-Lucent, dove pochi giorni fa si celebrava l’Open Day, aperto alle famiglie, pretesto per dare l’immagine di una azienda moderna, paterna e proiettata al futuro. Come è stato riportato dai quotidiani, Alcatel-Lucent, in quell’occasione si è vantata di aver saputo gestire il piano di riorganizzazione (shift plan) senza ricorrere a licenziamenti. Il 17 febbraio presso il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) l’Azienda ha scoperto le sue carte, dichiarando di volere aprire la procedura di mobilità che porterà al licenziamento collettivo di lavoratori e lavoratrici in esubero. Il rappresentane del MISE si è dichiarato contrario a tale procedura ed ha invitato l’Azienda a ripensarci, anche il rappresentante della Regione Lombardia presente al tavolo si è espresso in tal senso. E’ stato detto da chi rappresentava l’azienda al tavolo del MISE che la decisione era già stata presa “altrove”. Ci chiediamo, allora, a cosa serva avere in Italia una “rappresentanza” che è solo onorifica e notarile che si avvale perfino di esperti consulenti esterni ma che non ha nessun margine di trattativa se non eseguire ordini. Alcatel Lucent nella giornata di venerdì 20 febbraio, ha avviato formalmente la procedura di licenziamento collettivo.
E’ chiaro che il licenziamento collettivo non riguarderà solo 43 tra lavoratori e lavoratrici attualmente in CIGS, ma coinvolgerà anche altre persone al momento non identificate.
E’ la prima volta che l’azienda assume un atteggiamento così intransigente anche di fronte alle richieste del Governo.
A cosa è servita la visita del premier Renzi al nuovo stabilimento quando ha detto:” se i posti di lavoro non li creiamo in Alcatel noi non siamo credibili.”?
Non si può restare indifferenti di fronte a tanta arroganza da parte dell’Azienda, occorre una risposta ferma e decisa, loSCIOPERO di oggi è solo una prima risposta!
Come sindacato territoriale abbiamo chiesto un incontro alle istituzioni locali, Regione Lombardia, Provincia di Monza e Brianza, Comune di Vimercate, come sindacato nazionale è stato chiesto un incontro alla Presidenza del Consiglio, oltre che al Ministero dello sviluppo Economico.
Gianluigi Redaelli
Segretario generale aggiunto Fim Cisl Monza Brianza Lecco
Responsabile Provincia Monza e Brianza
Via Dante 17/A
20900 Monza
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La video-installazione
collettiva
realizzata dalle
persone detenute
del Carcere Sanquirico di Monza
in mostra
all’Urban Center Binario 7
di Monza
6-7-8 marzo 2015
inaugurazione 6 marzo ore 19,00
Un allestimento multi-schermo a più livelli, con video-proiezioni mappate su elementi scenografici, sorprende gli spettatori, accompagnandoli in un breve ma intenso viaggio nelle emozioni e nella quotidianità delle persone detenute.
L’opera è il risultato del Corso “Diventare Videomaker” che Diego Capelli, Carlo Concina e Cristina Maurelli hanno tenuto da ottobre all’interno della Casa Circondariale. Il corso, che rappresenta una assoluta novità, rientra fra le attività trattamentali organizzate regolarmente all’interno dell’Istituto. Dopo aver appreso le tecniche di base di ripresa e montaggio, i corsisti detenuti, con grande entusiasmo e impegno, hanno realizzato i video per una suggestiva video-installazione sul tema “Violenza&Libertà”. La realizzazione del progetto è stata possibile grazie anche alla preziosa collaborazione di tutto il personale della Casa Circondariale di Monza Sanquirico.
Il lavoro vuole abbattere il pregiudizio che separa il “dentro” dal “fuori” avvicinando studenti e cittadini alla realtà del carcere e sottolineare l’importanza degli interventi formativi e educativi all’interno delle mura della Casa Circondariale di Monza.
L’originale interpretazione del tema permette riflessioni e confronto sull’argomento della legalità, della violenza e della libertà. Questa forma d’arte permette infatti un contatto tra realtà lontane e diverse e favorisce il misurarsi con qualcosa di insolito, aprendo nuovi orizzonti.
“Diventare Videomaker” e “L’arte porta fuori” fanno parte del progetto V&L Violenza e Libertà, che ha visto anche la realizzazione della mostra-evento “Vuoto Sette”, allestita alla Galleria Civica di Monza nel novembre 2014.
Progetto realizzato in collaborazione con:
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Comune di Monza
con il contributo di:
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Fondazione della Comunità di Monza e Brianza onlus
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Fondazione Banca del Monte di Lombardia
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Associazione Diritti Insieme
con il sostegno di:
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C.S.V. - Centro di Servizio per il Volontariato di Monza e Brianza
con il patrocinio di:
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C.A.DO.M. - Centro Aiuto Donne Maltrattate
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ASL di Monza e Brianza
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Zeroconfini onlus
media partner:
- Il Cittadino
si ringrazia:
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On Air - Milano
ingresso libero
Urban Center Binario 7 via Filippo Turati, 6 Monza
inaugurazione 6 marzo ore 19.00 - orari: sabato 7 e domenica 8 marzo - 10.00-13.00/16.00-21.00
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Ultimi giorni per firmare la petizione Monza Metrò La raccolta è già arrivata a 9.000 cittadini Adesioni bipartisan di rappresentanti politici. Tra firme su carta e firme online (con indicazione del documento d’identità) siamo arrivati a 9.000 cittadini che hanno sottoscritto la petizione per una linea metropolitana fino al nord di Monza. La raccolta si concluderà il 2 marzo, siamo quindi agli ultimi giorni con i banchetti per strada, presso le associazioni e nei condomini a Monza, Lissone e Muggiò. E’ possibile sottoscrivere anche online sul sito www.hqmonza.it . Alla nostra iniziativa hanno anche aderito politici, partiti, movimenti, associazioni. Parlamentari: Daniela Gasparini deputato PD, Paolo Grimoldi deputato Lega Nord Regione Lombardia, Fabrizio Sala, assessore Expo 2015 Regione Lombardia, Forza Italia, Gianmarco Corbetta, consigliere regionale Lombardia, portavoce Movimento Cinque Stelle Lombardia, Massimiliano Romeo, capogruppo Lega Nord Consiglio Regionale Lombardia Comune di Monza, Movimento CambiaMonza, Simone Villa, consigliere comunale Monza Lega, Nord Club Forza Italia “Monza Azzurra” Monza, Comune di Lissone, Amministrazione Comunale di Lissone (con delibera di giunta), Partito Democratico Lissone, Lista civica Listone Lissone, Associazioni: Associazione Commercianti San Fruttuoso Monza, Circolo culturale “Energie Nuove” Monza, Associazione “Help 3” Monza.
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UN BALCONE VIVO
SEMINARIO PER LA REALIZZAZIONE DI BALCONI E GIARDINI ATTRATTIVI PER FARFALLE E PASSERIFORMI
Nelle nostre città, ricche di cemento, sta diventando sempre più utile, per la piccola avifauna, avere luoghi in cui rifocillarsi, nascondersi, riprodursi, ecc.; luoghi per la vita. E il nostro balcone può svolgere anche questo compito. Il Circolo Legambiente di Monza, organizza un seminario per raccontare, ai partecipanti, le ragioni, le modalità ed i criteri per realizzare un balcone, o un giardino finalizzati a questo. Un’area in cui si possano apprezzare, oltre ai colori dei fiori e delle foglie, anche le sfumature delle ali della vanessa, il rosso delle coccinelle o tutti i colori del cardellino.
Il seminario è articolato in 4 serate in cui, esperti del settore, parleranno della scelta delle piante e dei vasi, della loro collocazione, di come attrarre l’avifauna e di come riconoscerla. Particolare attenzione sarà rivolta alla gestione sostenibile del balcone ed alla naturalità finale dell’insieme. Il risultato sarà un’area bio-diversa ed originale, amica della natura, in cui la presenza ed il numero di animali sarà l’indice di qualità del lavoro svolto.
Gli incontri avranno luogo nei seguenti mercoledì, dalle ore 21.00 alle 23.00 presso la sala B dell’Urban Center, in via Turati 6.
Gli argomenti trattati saranno:
Mercoledì 4 Marzo
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Finalità del corso; presentazione delle piante da balcone e da giardino.
Mercoledì 11 Marzo
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La fauna urbana e le loro peculiarità, rapporto fauna / flora.
Mercoledì 25 Marzo
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Gestione risparmiosa del balcone, del giardino e compostaggio verde.
Mercoledì 1 Aprile
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Criteri di scelta dei materiali, delle piante ed esempi di progettazione.
La partecipazione sarà gratuita. Il corso sarà tenuto da Maria Cristina Cesana.
E’ gradita la conferma della presenza scrivendo all’indirizzo mail: monza@legambiente.org
L’iniziativa è realizzata con il contributo del Comune di Monza.
Monza: 25.02.2015
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Da lunedì 2 marzo, lo sportello Gelsia Ambiente di Lissone si rinnova e cambia sede.
A partire da lunedì 2 marzo 2015, lo sportello Gelsia Ambiente di Lissone si trasferisce dall’attuale sede di Via Pietro da Lissone alla nuova di Via Loreto n. 25. Gli orari di apertura rimarranno invariati e i cittadini potranno recarsi da lunedì a venerdì, dalle ore 8.30 alle ore 12.30 per usufruire dei seguenti servizi: iscrizione, variazione e cessazioni della tassa rifiuti, informazioni relative alla tassa, stampa duplicati bollette, consegna dei sacchi e dei contenitori della raccolta differenziata per le nuove utenze, rifornimento sacchi Rfid con microchip per la zona sperimentale quartiere Pacinotti, rifornimento sacchi prepagati per la raccolta del verde, acquisto di contenitori per la raccolta differenziata per le utenze private (no condomini). I nuovi spazi, sobri e innovativi, sono stati progettati per assicurare il confort e l’attenzione agli utenti e consentiranno a Gelsia Ambiente di migliorare il rapporto diretto con gli stessi garantendo, grazie a personale specializzato, una gestione rapida delle pratiche e informazioni puntuali sui servizi forniti. Per inaugurare i nuovi spazi, la società ha organizzato un apposito momento, aperto a tutta la cittadinanza, per la giornata di Sabato 28 febbraio a partire dalle ore 10.00. Si informa altresì che, per consentire il trasferimento delle pratiche, il vecchio sportello rimarrà chiuso venerdì 27 febbraio. Si ricorda che è possibile ricevere informazioni sui servizi anche chiamando il numero verde di Gelsia Ambiente 800 445964 (da lunedì a venerdì, dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 16.30), tramite il sito www.gelsia.it o mandando una mail a infoambiente@gelsia.it.