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27 gennaio 2018
Giornata della memoria
"Ojos de dios - Le persone e i numeri"
installazione temporanea
presso l'Arengario di Monza
a cura degli studenti e dei docenti delle classi terze della Scuola Secondaria di Primo Grado Ardigò
Che cos'è la giornata della memoria? E' possibile dimenticare eventi tanto tragici della storia dell'umanità? Come possiamo celebrarla in modo significativo?
Partendo da queste domande è nato un laboratorio che, durante più di tre mesi, ha visto gli studenti e le studentesse della scuola Ardigò mettersi al lavoro con i loro insegnanti. Con l'aiuto dell'associazione "Sul filo dell'arte" hanno recuperato i filati, incollato i telai, intrecciato gli ojos. E si sono fermati a riflettere, per discutere e capire, non solo "studiare".
Il risultato è l'installazione che chiunque si troverà a passare dall'Arengario sabato 27 gennaio potrà vedere.
Un'installazione che dura un giorno, perchè proprio in quel giorno si vorrebbe dare lo spunto per fermarsi anche solo un'istante a riflettere sulla tragedia immane dello sterminio degli esseri umani rinchiusi nei campi di concentramento.
Un' installazione fatta da tanti piccoli pezzi, più di 2200, perchè, come spiega il comunicato:
"Milioni di persone sono state uccise nei campi di concentramento e di sterminio, Così tante che è impossibile stabilirne il numero esatto.
Come si fa ad avere un’idea concreta di una tragedia simile? Quest’installazione dovrebbe aiutarci a vedere le persone che sono morte.
Ogni ojo de Dios è il simbolo di chi non è sopravvissuto e, proprio come succedeva ai deportati, ha un numero, non un nome."
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Ill.mo dott. Giuseppe Sala Sindaco di Milano
e p.c. Ill.mo. dott. Dario Allevi Sindaco di Monza
Monza, 25 gennaio 2018
LORO SEDI A MEZZO MAIL
Ill.mo Sig. Sindaco, siamo l'Associazione che nel 2015 ha rilanciato la M5 sino al nord di Monza con una istanza sottoscritta da circa 10.000 cittadini. Apprezziamo molto il Suo personale impegno per la realizzazione di questa indispensabile infrastruttura di trasporto locale ed abbiamo particolarmente apprezzato la sua recente richiesta al Ministro delle Infrastrutture per un finanziamento statale adeguato alla costruzione di tutta la tratta, non solo quella tra Bignami e Bettola. Nella nostra ormai ventennale attività sul territorio, è la prima volta che riscontriamo in un Sindaco di Milano una visione aperta e metropolitana sulle esigenze di trasporto pubblico. Per traffico e inquinamento il problema numero uno della Sua città è il pendolarismo, i dati origine/destinazione parlano chiaro. Del resto, se si valutano correttamente le infrastrutture di metrò esistenti in Milano, in rapporto a superficie e popolazione servite, la Sua città risulta avere molte più linee di Londra (dati ASSTRA/ISTAT), dove invece la rete ha uno sviluppo ben più ampio rispetto alla municipalità. Inoltre, lo sviluppo del traffico internazionale previsto sulla ferrovia Milano-Chiasso comporterà giocoforza tra qualche anno una riduzione dei servizi regionali "S11", con ripercussioni pesanti soprattutto sull'utenza che utilizza le già sature stazioni di Monza e Lissone. Quindi: bravo Sindaco, grazie, continui così. I migliori saluti.
Associazione HQMonza
Isabella Tavazzi
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Coltivare la pubblica felicità: Alisei e Cgil MB rinnovano l’impegno per i più giovani
Una Scuola di formazione politica per riscoprire la capacità di cambiare le cose
Trovare ispirazione dalla buona politica e scoprire la capacità personale e collettiva di agire. Questo, in sintesi, l’obiettivo della nuova edizione della Scuola di formazione politica Alisei.
Per il quarto anno consecutivo, infatti, l’associazione Alisei, con il supporto della Camera del Lavoro di Monza e Brianza che metterà a disposizione gli spazi di via Premuda per tutta la durata del corso, offrirà un percorso formativo di qualità destinato alle ragazze e ai ragazzi del territorio di età compresa tra i 16 e i 24 anni.
Un’opportunità importante per quei giovani che nutrono un interesse per la politica e non vedono l’ora di mettersi alla prova affrontando casi concreti. L’offerta di Alisei è unica nel suo genere e rappresenta l’ambiziosa sfida di riavvicinare i giovani alla politica.
I corsisti si confronteranno su temi di rilevanza internazionale come le disuguaglianze, l’ambiente, le migrazioni e l’etica pubblica: temi che verranno affrontati in chiave globale per poi essere calati in una lettura attenta delle dinamiche legate al territorio di Monza e della Brianza. Sono previste lezioni frontali e laboratori pratici, ma sarà sempre richiesta la partecipazione attiva dei ragazzi, veri protagonisti del percorso di formazione.
La Scuola di formazione politica Alisei è gratuita e prevede una frequenza obbligatoria. Ai partecipanti, infatti, verrà richiesta la sola iscrizione all’associazione per un costo di 20 euro.
Le lezioni si terranno tutti i venerdì dalle 17:00 alle 19, a partire dal 9 febbraio e sino alla fine del mese di maggio.
“Siamo molto soddisfatti del programma di formazione che siamo riusciti a comporre per la prossima edizione. Con questa offerta di qualità siamo certi di aver nuovamente confermato il nostro impegno per il territorio, con particolare attenzione per i giovani che serbano ancora il sogno di cambiare il mondo”, confida Samuele Tieghi, presidente dell’Associazione Alisei.
“Abbiamo l’ambizione di contribuire alla costruzione della classe dirigente di questo Paese, offrendo alle ragazze e ai ragazzi di questo territorio gli strumenti per confrontarsi sui grandi temi della politica di oggi e di domani”, ha confermato Maurizio Laini, segretario della Camera del Lavoro di Monza e Brianza.
“Abbiamo costruito un programma che prevede lezioni di approfondimento teorico e la sperimentazione tramite lavori di gruppo e laboratori. I ragazzi e le ragazze verranno invitati ad immaginare, ideare progetti per migliorare la qualità della vita delle persone e del territorio. Vogliamo che possano percepirsi come possibili protagonisti del cambiamento dei prossimi anni", ha spiegato Ana Victoria Arruabarrena, responsabile del progetto di formazione.
L’edizione del 2018 conta con la collaborazione di alcuni autorevoli partner: Caritas di Monza, Legambiente Lombardia, Libera contro le mafie e Manuia hanno accettato di collaborare con Alisei sia nella didattica che nell’ambito dei laboratori sperimentali.
La scuola Alisei verrà inaugurata venerdì 2 febbraio alle 19 con lo spettacolo teatrale di Carlo Albè presso la Cgil di Monza e Brianza, in sala Bruno Trentin.
Info programma e iscrizioni su sito http://www.alisei.tv È possibile iscriversi fino mercoledì 7 febbraio.
Monza, 25 gennaio 2018
Ufficio Segreteria e Comunicazione
CGIL Monza e Brianza
Via Premuda, 17 - 20900 Monza MB
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RIPENSIAMOCI
Incontri, dibattiti, film, spettacoli teatrali
sul tema della ricerca e della conoscenza del reale e della verità.
CHE VERITA’ CI RIPORTA LA FOTOGRAFIA?
INCONTRO CON ROBERTA VALTORTA
Prosegue la seconda parte del ciclo di incontri all’interno del programma Ripensiamoci – La forza della ragione nell’epoca della comunicazione globale, con una serata dedicata agli amanti e agli appassionati di fotografia e delle arti visive che cercherà, con l’aiuto di uno dei personaggi italiani più noti internazionalmente nel mondo della cultura fotografica, di analizzare il presente e il futuro della fotografia in Italia come forma artistica, tecnica espressiva e come opportunità per i giovani. Partendo dall’analisi della veridicità dell’immagine fotografica attraverso l’uso del mezzo fatto dai maggiori artisti del passato e del presente, analizzando il contributo delle tecnologie digitali e l’evoluzione che esse hanno causato e causeranno sull’evoluzione del linguaggio fotografico e sul futuro della fotografia stessa.
Per capirne meglio e di più, un dibattito sulla verità nella fotografia con Roberta Valtorta, storica e critica della fotografia, intervistata da Massimo Vanzi , componente del Circolo Fotografico Monzese
GIOVEDÌ, 1 FEBBRAIO, ORE 21
OASI DI S. GERARDO (Sala del camino)
VIA GERARDO DEI TINTORI 18 – MONZA
Saper distinguere tra verità e falsità è difficile in un mondo sovraccarico di parole, di pensieri e prospettive diverse; ben più facile potrebbe essere guardando le immagini che ritraendo il fatto o il soggetto tal quale , non dovrebbero riportarci verità diverse.
Rimane al contrario arduo individuare un’unica verità dalle immagini e dalla loro riproposizione attraverso la fotografia: l’immagine può cambiare o avere un significato diverso per chi la guarda o anche semplicemente modificando la posizione dell’obiettivo e l’inquadratura. Per non parlare della vera e propria manipolazione ora facilmente attuata con il mezzo digitale ma già presente nei più maldestri ma efficaci fotomontaggi.
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Centro sportivo di via Beltrame: approvato il progetto di riorganizzazione con la realizzazione di nuovo campo sintetico, nuovi spogliatoi e area ristoro. Presentata domanda per spazio finanziario di 600.000 euro al Ministero delle finanze
Completa riorganizzazione del Centro sportivo di via Beltrame con la formazione di un nuovo campo sintetico a 9 giocatori, la costruzione di nuovi spogliatoi e la creazione di un’area ristoro adeguata alle esigenze di bambini e genitori.
La Giunta Comunale ha deliberato l’approvazione del progetto definitivo con cui sarà completamente riqualificato il Centro attualmente in uso alla Pro Lissone Calcio, già oggetto di un importante intervento nel periodo autunnale con la realizzazione di un campo da calcio in erba sintetica per la Scuola calcio dei “tigrotti”.
Il quadro economico complessivo prevede una spesa di circa 600.000 euro, suddivisa per la formazione del nuovo campo in erba sintetica (€ 215.000), due nuovi spogliatoi (€ 167.000 per entrambi i fabbricati) in sostituzione degli attuali che saranno demoliti, area ristoro (€ 63.000) e opere di completamento (€ 72.000) ai quali si aggiungeranno spese tecniche, varie e Iva.
L’Amministrazione Comunale ha già presentato domanda per richiedere uno spazio finanziario al Ministero dell’Economia e delle Finanze all’interno del pareggio di bilancio, come previsto dalla circolare ministeriale. Tale possibilità è prevista per “interventi relativi ad impianti sportivi” per i quali gli Enti dispongano del progetto definitivo. Con estrema tempestività rispetto all’uscita della circolare ministeriale, l’Amministrazione Comunale si è così dotata dei requisiti necessari per richiedere uno spazio finanziario al Ministero dell’Economia e delle Finanze, ovvero per effettuare spese sbloccando avanzo di amministrazione degli anni precedenti.
Il progetto definitivo, redatto dall’architetto Massimo Beretta, è stato approvato mercoledì 17 gennaio e prevede di realizzare un campo a 9 giocatori non omologato in erba sintetica, ampliare l’area accoglienza delle squadre sportive, creare uno spazio ristoro e nuovi spogliatoi.
Lo studio progettuale non si limita alla sola realizzazione di un nuovo campo con manto sintetico a 9 giocatori ma vuole dare ai tre campi presenti nel Centro sportivo il proprio spazio di accoglienza e il proprio spogliatoio. A corredo di tutto ciò un’area ristoro con servizi annessi completa l’idea di fondo, dando al centro una propria identità indipendente.
A livello operativo, l’ingresso al Centro sportivo sarà situato in prossimità del campo sintetico attualmente utilizzato dalla scuola calcio. Saranno parzialmente abbattuti gli spogliatoi attualmente esistenti per lasciar spazio ad un’area accoglienza; le strutture, tutte in monoblocchi preassemblati per garantire ridotto costo di manutenzione e ottima conservazione, saranno realizzate in posizione limitrofa ai due campi. Gli interventi non riguardano il campo a 11 giocatori attualmente utilizzato soprattutto per gli allenamenti delle Prime squadre e per la disputa di alcune partite domenicali del Settore giovanile.
Da ultimo e di non meno importanza la realizzazione di tutto l’impianto sportivo avrà come denominatore comune le parole “ecologico”, ossia si darà importanza massima alle nuove forme di costruzione ed impianto con le migliori caratteristiche perforamenti ed energeticamente qualificate.
“Lo sport è sinonimo di socialità e di crescita delle nuove generazioni – sottolinea Renzo Perego, assessore allo Sport – come Amministrazione eravamo consapevoli dell’impellente necessità di rilanciare il Centro sportivo di via Beltrame, struttura importante per la nostra comunità. Il progetto presentato garantisce nuovi spazi, strutture all’avanguardia, servizi al passo con i tempi per far sì che si possa crescere sportivamente ed umanamente e il calcio rappresenti realmente una palestra di vita”.
“L’iter per la completa riqualificazione del Centro sportivo di via Beltrame è oggi ad una svolta - commenta Marino Nava, assessore alla Città Vivibile con delega ai Lavori Pubblici - un’area di queste dimensioni, riqualificata in ogni possibile spazio come prevede il progetto, permetterà più manifestazioni sportive in contemporanea e potrà dare alla città di Lissone uno spazio di ritrovo e di sport per i più piccoli, per i giovani e per la cittadinanza tutta”.
Lissone, 24 Gennaio 2018
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Lissone, 24 Gennaio 2018
“L’iter per la completa riqualificazione del Centro sportivo di via Beltrame è oggi ad una svolta - commenta Marino Nava, assessore alla Città Vivibile con delega ai Lavori Pubblici - un’area di queste dimensioni, riqualificata in ogni possibile spazio come prevede il progetto, permetterà più manifestazioni sportive in contemporanea e potrà dare alla città di Lissone uno spazio di ritrovo e di sport per i più piccoli, per i giovani e per la cittadinanza tutta”.
“Lo sport è sinonimo di socialità e di crescita delle nuove generazioni – sottolinea Renzo Perego, assessore allo Sport – come Amministrazione eravamo consapevoli dell’impellente necessità di rilanciare il Centro sportivo di via Beltrame, struttura importante per la nostra comunità. Il progetto presentato garantisce nuovi spazi, strutture all’avanguardia, servizi al passo con i tempi per far sì che si possa crescere sportivamente ed umanamente e il calcio rappresenti realmente una palestra di vita”.
Da ultimo e di non meno importanza la realizzazione di tutto l’impianto sportivo avrà come denominatore comune le parole “ecologico”, ossia si darà importanza massima alle nuove forme di costruzione ed impianto con le migliori caratteristiche perforamenti ed energeticamente qualificate.
A livello operativo, l’ingresso al Centro sportivo sarà situato in prossimità del campo sintetico attualmente utilizzato dalla scuola calcio. Saranno parzialmente abbattuti gli spogliatoi attualmente esistenti per lasciar spazio ad un’area accoglienza; le strutture, tutte in monoblocchi preassemblati per garantire ridotto costo di manutenzione e ottima conservazione, saranno realizzate in posizione limitrofa ai due campi. Gli interventi non riguardano il campo a 11 giocatori attualmente utilizzato soprattutto per gli allenamenti delle Prime squadre e per la disputa di alcune partite domenicali del Settore giovanile.
Lo studio progettuale non si limita alla sola realizzazione di un nuovo campo con manto sintetico a 9 giocatori ma vuole dare ai tre campi presenti nel Centro sportivo il proprio spazio di accoglienza e il proprio spogliatoio. A corredo di tutto ciò un’area ristoro con servizi annessi completa l’idea di fondo, dando al centro una propria identità indipendente.
Il progetto definitivo, redatto dall’architetto Massimo Beretta, è stato approvato mercoledì 17 gennaio e prevede di realizzare un campo a 9 giocatori non omologato in erba sintetica, ampliare l’area accoglienza delle squadre sportive, creare uno spazio ristoro e nuovi spogliatoi.
L’Amministrazione Comunale ha già presentato domanda per richiedere uno spazio finanziario al Ministero dell’Economia e delle Finanze all’interno del pareggio di bilancio, come previsto dalla circolare ministeriale. Tale possibilità è prevista per “interventi relativi ad impianti sportivi” per i quali gli Enti dispongano del progetto definitivo. Con estrema tempestività rispetto all’uscita della circolare ministeriale, l’Amministrazione Comunale si è così dotata dei requisiti necessari per richiedere uno spazio finanziario al Ministero dell’Economia e delle Finanze, ovvero per effettuare spese sbloccando avanzo di amministrazione degli anni precedenti.
Il quadro economico complessivo prevede una spesa di circa 600.000 euro, suddivisa per la formazione del nuovo campo in erba sintetica (€ 215.000), due nuovi spogliatoi (€ 167.000 per entrambi i fabbricati) in sostituzione degli attuali che saranno demoliti, area ristoro (€ 63.000) e opere di completamento (€ 72.000) ai quali si aggiungeranno spese tecniche, varie e Iva.
La Giunta Comunale ha deliberato l’approvazione del progetto definitivo con cui sarà completamente riqualificato il Centro attualmente in uso alla Pro Lissone Calcio, già oggetto di un importante intervento nel periodo autunnale con la realizzazione di un campo da calcio in erba sintetica per la Scuola calcio dei “tigrotti”.
Completa riorganizzazione del Centro sportivo di via Beltrame con la formazione di un nuovo campo sintetico a 9 giocatori, la costruzione di nuovi spogliatoi e la creazione di un’area ristoro adeguata alle esigenze di bambini e genitori.
Centro sportivo di via Beltrame: approvato il progetto di riorganizzazione con la realizzazione di nuovo campo sintetico, nuovi spogliatoi e area ristoro. Presentata domanda per spazio finanziario di 600.000 euro al Ministero delle finanze
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Grande soddisfazione viene espressa dal presidente dell'ENPA di Monza e Brianza Giorgio Riva, per il quale proprio in Brianza, dove da tempo ENPA è presente e grazie al quale si è diffusa la sensibilità nei confronti degli animali, gli amministratori locali sono stati tra i primi a recepire una norma voluta dalla Regione Lombardia che porterà sicuramente un grosso giovamento a livello psicologico ai pazienti ricoverati.
Il plauso dell'ENPA
La visita va effettuata nel giorno e nell’orario concordato con il Coordinatore infermieristico, le richieste vanno indirizzate alla Direzione Medica di Presidio e possono essere consegnate a mano, via mail o via fax. A mano presso la sede locale (lunedì – venerdì esclusi festivi, 9 – 13), via email a urp.desio@asst-monza.it oppure urp@asst-monza.it, via fax al 0362/383880 per Desio o allo 039/2339248 per il San Gerardo.
Dove presentare richiesta
È vietato portare gli animali nei bagni o avvicinarli ai carrelli di alimenti e nei posti in reparto in cui non ci si stata autorizzazione, vietato anche presentarsi durante lo svolgimento di visite mediche o prestazioni sanitarie mentre non serve autorizzazione per l'atrio di ingresso e le sale di attesa Cup, ma si dovrà comunque avvisare il personale che fornirà un camice monouso.
Le zone off-limits
È obbligatorio essere muniti di guinzaglio per i cani e di trasportino per gatti e conigli (che se liberati nella stanza dovranno comunque essere gestiti al meglio onde evitare fughe), raccogliere pelo ed eventuali deiezioni e portare con sé la documentazione sanitaria dell’animale (per i cani anche il certificato di iscrizione all’anagrafe con libretto sanitario e vaccinazioni in regola).
Solo i pazienti ricoverati da più di cinque giorni, ad esempio, potranno ricevere una visita dal proprio animale domestico, il quale dovrà essere sottoposto nelle 24 ore prima della visita a un trattamento antiparassitario e successiva spazzolata. Chi porterà l’animale dovrà essere maggiorenne e in grado di controllarlo, al proprietario spetterà la responsabilità civile e penale per qualsiasi comportamento del cane durante la visita.
Dopo il via libera negli ospedali dell'Azienda Socio Sanitaria Territoriale (Asst) di Vimercate a novembre, anche il San Gerardo di Monza e l’Ospedale di Desio aprono le porte ai quattrozampe; non solo cani, ma anche gatti e conigli potranno far visita ai loro padroni ricoverati, rispettando ovviamente precise regole.
Il plauso della Protezione Animali.
Animali in corsia, via libera anche a Monza e Desio.
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CRONACHE DI RESISTENZA. Due giorni di lotta antifascista a Monza.
Venerdì 19 e sabato 20 gennaio 2018 sono state due giornate contraddistinte da una determinata e forte mobilitazione contro le presenze neofasciste in città. Ricostruiamo quanto accaduto.
1° GIORNO Venerdì 19 gennaio
Una mobilitazione antifascista su più fronti prende forma contro la presentazione del saggio revisionista I grandi killer della Liberazione di Gianfranco Stella promossa da Carcano 91 e Ordine Futuro, associazioni legate al partito neofascista Forza Nuova.
Lunedì 15 in consiglio comunale il sindaco Dario Allevi dichiara che non intende concedere spazi pubblici per una presentazione di questo genere a ridosso della ricorrenza del Giorno della memoria, ma dopo soli due giorni l'iniziativa viene spostata in un altro spazio comunale, una sala del teatro Binario 7, confermando la stretta vicinanza tra questa giunta e i movimenti neofascisti.
I compagni e le compagne dunque si organizzano in pochi giorni con l'intento di ostacolare l'iniziativa (comunicato di lancio): mettere sullo stesso piano la lotta per la liberazione e le atrocità del regime (tra le altre cose complice dei nazisti nelle deportazioni nei campi di concentramento e colpevole di rastrellamenti e uccisioni sommarie di civili) significa portare avanti una lettura della storia revisionista, che vorrebbe apparire come neutra ma che in realtà è evidentemente fascista. Allo stesso modo dipingere i collaboratori attivi della dittatura fascista e dell'occupazione nazista come “vittime innocenti e inermi di una violenza gratuita” è una narrazione semplicemente falsa e in mala fede. Oltre a essere un problema storico e culturale, le iniziative come questa sono per Forza Nuova un'ottima occasione per mettersi in mostra e guadagnare spazio nella nostra città. Dopo tutto la campagna elettorale è iniziata e i politicanti, anche quelli fascisti, devono racimolare consensi.
Ed è così che la Monza antifascista si dà appuntamento in piazza per contrastare quanto stava avvenendo, ribadendo la storia partigiana della città e ostacolando lo svolgimento dell'iniziativa. Mentre un partecipato presidio di A.N.P.I. e A.N.E.D. si svolgeva in piazza Centemero e Paleari, successivamente spostatosi con una delegazione verso il teatro, un gruppo numeroso di antifascisti partiti dalla F.O.A. Boccaccio si dirige verso l'ingresso del Binario 7 per bloccare le vie d'accesso: un esagerato spiegamento di celere si schiera su via Mentana e fronteggia gli antifascisti, difendendo l'edificio e i pochi fascisti che vi erano all'interno.
L'accesso dei pochi partecipanti alla presentazione è garantito soltanto dall'imponente presenza di forze dell'ordine.
Gli antifascisti decidono così di muoversi in corteo per le vie della città dietro all'inequivocabile striscione NESSUNO SPAZIO AI FASCISTI.
Il risultato della giornata è positivo: una mobilitazione su più fronti ha preso parola in maniera determinata circa la presenza indesiderata di Forza Nuova e ha dimostrato, ancora una volta, che questo genere di soggetti riesce a svolgere tranquillamente le proprie iniziative solo tramite la presenza di un ingente spiegamento di forze dell'ordine con il benestare di un'amministrazione amica.
2° GIORNO Sabato 20 Gennaio
Appresa la notizia della concessione di un banchetto di CasaPound a Monza per la raccolta firme per la presentazione del partito alle prossime elezioni, alcuni antifascisti e alcune antifasciste occupano la piazza destinata ai fascisti “del terzo millennio” fin dalle prime ore del mattino. L'obiettivo è lo stesso del giorno prima: impedire la presenza di un partito neofascista tra le strade della nostra città. Obiettivo raggiunto: la determinazione espressa ha impedito la collocazione del banchetto, costringendo CasaPound a ripiegare su un altro luogo della città indicato dalla questura. Nel mentre si moltiplica la presenza di uomini in divisa a tutela del gruppo neofascista.
Dopo qualche ora il presidio antifascista si sposta in corteo per avvicinarsi al banchetto posto al Ponte dei Leoni e disturbarne la presenza.
Il corteo giunge da via Colombo all'altezza del mercato di piazza Cambiaghi, ad alcune centinaia di metri dal banchetto: un gruppo di neonazisti di Lealtà Azione, sopraggiunto a supporto dei camerati di CasaPound, si fronteggia con il corteo antifascista che reagisce compatto avendo la meglio nello scontro e obbligandolo a retrocedere.
Le forze dell'ordine intervengono caricando gli antifascisti verso il mercato e accompagnando i neonazisti verso il loro banchetto. Nonostante una seconda carica a freddo degli sbirri che ha generato il caos tra le bancarelle del mercato il gruppo di compagni e compagne rimane compatto. Il continuo e aggressivo incalzare della celere rende difficoltoso l'allontanamento dalla piazza al gruppo di antifascisti che però riesce ad andarsene unito.
Su questo episodio si sono innescati parallelamente un grande polverone mediatico e la promessa di una pioggia di denunce: assistiamo tuttavia solo a fantasiose quanto contraddittorie ricostruzioni da parte dei media, fondate sulle veline di una questura in difficoltà a spiegare lo svolgersi della giornata.
Cambia lo scenario, ma concetto e striscione sono gli stessi del giorno prima: NESSUNO SPAZIO AI FASCISTI. Che si chiamino Forza Nuova, CasaPound o Lealtà Azione la determinazione e la risolutezza dimostrata dagli antifascisti ha fatto in modo che le loro iniziative non potessero svolgersi nelle modalità da loro dichiarate, tanto che CasaPound ha dovuto tener segreta la nuova collocazione del banchetto. Tutto questo in linea con quanto accaduto in tante altre città d'Italia dove ci si è adoperati per mettere in discussione l'agibilità politica che questi soggetti stanno cercando di guadagnarsi.
Troviamo ridicolo che questi gruppi piangano chiedendo maggior democrazia e diritti quando, nella realtà dei fatti, promuovono attivamente un'idea di controllo dittatoriale della società, fascista e autoritaria. Aggiungiamo che i militanti di CasaPound appena una settimana fa hanno accoltellato a Genova un compagno a cui va tutta la nostra solidarietà.
L'appello ad una fantomatica libertà di espressione non può essere la scusa per tollerare alcuna presenza neofascista in città, non ci può essere nessuna “tolleranza democratica” nei loro confronti: riteniamo necessario ribadire che il fascismo va combattuto con forza in ogni ambito.
Con il bilancio positivo di queste due giornate monzesi e con le numerose iniziative analoghe che si stanno svolgendo in tutta Italia si dimostra come l'antifascismo militante sia un'efficace risposta contro il proliferare di presenze xenofobe, revisioniste, ultranazionaliste di stampo neonazista e neofascista. Crediamo sia importante rompere il pericoloso muro di indifferenza nei confronti di questa tematica intensificando anche una battaglia culturale contro retoriche razziste e securitarie, creando i presupposti per presenze di piazza sempre più significative. L'attuale clima di incertezza e paranoia dovuto ai cambiamenti sociali rischia di alimentare l'agibilità di questi gruppi, i quali a loro volta lo fomentano. Pertanto in questo momento storico riteniamo che la questione dell'antifascismo sia ancora attualissima.
Questi fascisti e nazisti non sono “poveri cittadini” a cui viene impedito di esprimere la propria opinione, ma gruppi politici organizzati con l'obiettivo dichiarato di costruire una società reazionaria improntata sull'autoritarismo, sul controllo e sulla repressione verso chiunque non rientri nei parametri dell'ordine, della disciplina e del decoro. Il nostro essere antifascisti fa parte di una prospettiva politica opposta, basata sull'autogestione, l'autorganizzazione e la solidarietà.
FOA Boccaccio 003
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Mercoledì 17 gennaio 2017 presso la Camera del Lavoro di Monza si è tenuta la prima assemblea provinciale degli RLS della CGIL. L'iniziativa è stata promossa dallo sportello sicurezza della CGIL diretto da Biagio Bonomo con la consulenza del Dott. Roberto Cecchetti ex dirigente ATS Monza e Brianza. L'iniziativa avvenuta la mattina successiva al grave incidente mortale avvenuto alla Lamina di Milano si è aperta con una riflessione di Biagio Bonomo sull'episodio e la condivisione del profondo cordoglio per l'ennesimo incidente sul lavoro che conta già più di trenta morti nel 2018: “Come sempre accade dopo la morte di un lavoratore sono tutti li a fare proclami. Il giorno dopo ancora tutti si sono dimenticati e tutto torna come prima. I dati sulle morti bianche sono un bollettino di guerra”.
Il Dott. Cecchetti ha illustrato il piano di formazione predisposto dalla CGIL per gli RLS volto a rafforzare il profilo di competenze degli RLS, per valorizzare il loro ruolo fondamentale come attori del sistema della prevenzione e la tutela della salute e la sicurezza sul lavoro. Molti sono stati gli interventi degli oltre settanta rappresentanti dei lavoratori intervenuti, che hanno interrogato e si sono confrontati con gli esperti dello sportello sicurezza della CGIL. Oltre ad interventi dei tecnici della ATS di Monza e di Nando Di Lauro del Dipartimento Sicurezza sul Lavoro della CGIL Lombardia.
“Vogliamo arrivare ad un coordinamento provinciale degli RLS – ha concluso Giulio Fossati, segretario confederale della CGIL di MB, delegato alla Sicurezza - perché solo con il rafforzamento del sindacato e del ruolo dei lavoratori possiamo fare la nostra parte, provando a porre seriamente un argine agli incidenti sul lavoro. La legge è puntuale spetta agli interlocutori metterla in atto e farla rispettare. La CGIL di Monza intende fare la sua parte in favore della sicurezza e la dignità del lavoro. Intende farlo investendo sulla formazione dei suoi delegati nelle aziende.”