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Nella Brianza comasca si celebra da 4 anni la Festa de Legno. La manifestazione è ideata da Riva 1920, azienda che lavora da molti anni a un progetto: costruire mobili che sfidano il tempo e rispettano la natura

 

Dopo aver trattato qui dei gemelli Rigola, scultori milanesi attivi nel XX° secolo, andiamo a conoscere lo spazio che ha ospitato la mostra delle loro opere: il Museo del Legno di Riva 1920 di Cantù. Riva 1920 produce mobili da tre generazioni. Tutto nasce nel 1920 in una bottega artigianale e familiare, avviata dal nonno Nino Romano e portata avanti dal padre Mario Riva. Utilizza solo legno massello. Nel 1992 Riva si trasforma in azienda e si presenta per la prima volta al Salone Internazionale del Mobile di Milano. Oggi sono Maurizio e Davide a condurre l’Industria Riva.

 

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Briccole a Venezia

 

I Riva vantano collaborazioni con diversi designer di fama internazionale

I Riva vantano collaborazioni con diversi designer di fama internazionale. Nel rispetto della filosofia aziendale, che unisce funzionalità ed estetica delle forme e senza mai dimenticare l’importanza del viver sano e sostenibile. Progetti speciali sono nati da questo connubio di falegnameria e genialità. Come il progetto volto al riutilizzo delle Briccole: un insieme di tre pali conficcati nel terreno ed emergenti dall’acqua per parte della loro lunghezza, utilizzati per delimitare i canali navigabili, sono caratteristici della laguna di Venezia. Le Briccole guidano le imbarcazioni e segnalano la bassa marea. Unico nel suo genere, grazie all’operosità delle teredini, piccoli molluschi, questo legno vuole essere insieme, celebrazione di un materiale di riuso e tributo alla città di Venezia.

Altra iniziativa ricca di significato è il progetto “Ground Zero...Ground Heroes”,  promosso da Riva 1920 per dimostrare solidarietà nei confronti delle famiglie delle vittime del’11 Settembre 2001. Sono stati realizzati cinque tavoli firmati da importanti designer. Poi, grazie ad un’asta, è stato possibile donare il ricavato alle famiglie dei pompieri di New York, che hanno perso la vita durante le operazioni di soccorso a Ground Zero. Diversi sono anche i progetti culturali e le iniziative sociali che vedono coinvolta Riva 1920. Come i concorsi di idee rivolti ai giovani designer ed architetti. O il progetto di recupero del legno delle botti dismesse della Comunità di San Patrignano, riutilizzato e lavorato dagli stessi ragazzi del centro per realizzare nuove opere di design.

 

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Museo del Legno a Cantù

 

Pensando al futuro e ai giovani, Riva 1920 inaugura nel 2001 il Museo del Legno. Per tramandare e non dimenticare che il legno è una risorsa rinnovabile, ma non infinita e solo un uso consapevole e una corretta politica di integrazione del patrimonio arboreo, può garantire in futuro un giusto equilibrio dell’ecosistema. Cultura, design e sensibilità sociale sono divenuti da allora parte fondamentale dell’attività di Riva 1920. Da sempre i prodotti raccontano una storia alle generazioni future: produrre con onestà per tramandare.

 

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4° Edizione Festa del Legno 2015

 

Lo Showroom e il Museo del Legno di Riva 1920 sono ospitati all’interno di una bellissima struttura quasi interamente ricoperta in legno di larice: uno tra i legni più resistenti alle intemperie meteorologiche e allo scorrere del tempo. Il Museo del Legno, che si trova al piano superiore della struttura, ospita oltre 2000 macchinari ed utensili storici per la lavorazione del legno. E' una collezione unica nel suo genere in Europa per la quantità di pezzi presenti: oltre 4.000.

Da alcuni anni si svolge la Festa del Legno. Si tratta di una manifestazione ideata dall’imprenditore Maurizio Riva, titolare insieme al fratello Davide e alla sorella Anna dell’azienda Riva 1920, specializzata nella produzione di arredi in legno massello. Donata al Comune di Cantù, la Festa del Legno è ormai arrivata alla sua quarta edizione. La manifestazione rappresenta anche una delle risposte alla crisi del settore del legno in Brianza. Ne avevamo trattato qui.

Da alcuni anni si svolge la Festa del Legno. Si tratta di una manifestazione ideata dall’imprenditore Maurizio Riva, titolare insieme al fratello Davide e alla sorella Anna dell’azienda Riva 1920

Nell'ultima edizione, dal 19 settembre al 4 ottobre, Riva 1920 ha promosso diverse iniziative, con file rouge il legno, materiale prezioso imprescindibile per la cultura, la storia e la tradizione canturina. Nei due weekend, Riva1920 ha aperto le porte dello Showroom, del Museo del Legno e dell’unità produttiva di via Milano 137 a Cantù. I visitatori hanno potuto ammirare sculture, installazioni ed oggetti di varia natura realizzati in legno. Hanno assistito a dimostrazioni e lavorazioni del legno.

 

 

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Paolo Pininfarina

 

Agli eventi più importanti sono stati invitati a partecipare: il 18 settembre Paolo Pininfarina, con angolo pezzi Pininfarina in entrata showroom e Cambiano Car, sono intervenute 600 persone; il 21 settembre Carlo Cracco, sold out con 700 persone; il 2 ottobre Mario Bellini, sono intervenute 600 persone.

Non è mancato il food per celebrare il mondo del legno: la pasta truciolo, nata da un’idea di Maurizio Riva e del maestro Gualtiero Marchesi, ospite anche lui della manifestazione e realizzata dal Pastificio Latini; i Dolci Truciolo, realizzati da Pasticceria Marra.

Le esposizioni

Al Riva Center: è stata esposta all’esterno della struttura Cambiano Car, disegnata dall'ing. Paolo Pininfarina per Riva 1920. Interamente realizzata in legno di Briccola, i pali della Laguna di Venezia, che dopo il loro utilizzo per segnare le vie d’acqua nella città lagunare, hanno la possibilità di vivere una terza vita, trasformandosi in arredi prestigiosi e firma dei più grandi e noti designers. Esposti anche i Tappi in sughero King size, disegnati da CR&S Riva 1920 e il Maxi Cucchiaio, realizzato in legno di cedro e disegnato da Studio AMeBE, come tributo ad Expo.

 

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Cambiano Car

 

Le opere esposte: l'installazione di pesci di pezza a correre lungo tutto il soffitto della showroom di Anna Paola Cibin; sculture di Giuseppe Guicciardi; miniature di Giovanni Vismara; totem di Giovanni Borsato; legno Grezzo/Bancali/Riciclo di Stefania Cazzaniga; lampade/tavolini legno recupero di Carapace; oggetti in legno/Borse/Decorazioni/Gonna Legno/Custodie tablet di Aurelio Leonardo; vespa tasselli legno di Molinari (ebanista); arte della Tarsia (quadri con fogli essenze legno) di Mario Preda; pizzo (tappeti, arazzi in pizzo spessore 1 cm ) di Un Pizzo; stampante 3D della Scuola d’Arte Cabiate; albero dei Gioielli (Bracciali impilati) di Simona Franco; 14 Torri a Metà del Cielo di Nora De Cicco (lavorato per Michele De Lucchi, Achille Castiglioni, Enzo Mari) scarti della lavorazioni delle Torri di De Lucchi; lampade con utensili e vasellame cucina di Bassethounds Factory; caricaturista di Giovanni Beduschi (prevedere caricatura Gualtiero Marchesi); orologi senza tempo (senza lancette e quadrante) di Nullame di Lorenzo Bruni.

 

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Michele Sangineto

 

Al Museo del Legno: l’esposizione, che aveva l’obiettivo di riscoprire le origini della tradizione canturina della lavorazione del legno

Al Museo del Legno: l’esposizione, che aveva l’obiettivo di riscoprire le origini della tradizione canturina della lavorazione del legno, conteneva molti utensili del XIX°secolo, provenienti da antiche botteghe artigiane italiane. Nell’ampio salone erano presenti pialle, tavoli di lavoro, combinate, pulitrici, seghe a nastro e le bindelle: termini tecnici quasi dimenticati che riportano alle origini della lavorazione del legno; tavolo 12 metri realizzato in legno di Kauri con base disegnata da Renzo Piano; oltre 4.000 pezzi tra utensili e macchinari legati alla lavorazione del legno; casco Vettel e Matt Levatich; carro del 1840 utilizzato per il trasporto dei marmi del Duomo di Milano; legno pietrificato da 56 milioni di anni. Infine gli strumenti musicali di Michele Sangineto e i bronzi della Famiglia Rigola

 

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L'esposizione di Michele Sangineto

 

Nell'unità produttiva: percorso in bicicletta con pedane in legno di i Balutit; tornitore dei F.lli Somaschini; vasi scavati di Paolo Ceresi; Scultore con motosega di Fabiano De Martin Topranin; Scultrici con motosega di Antonella Gerbi, Edi Sanna, Roberta Mariani e Cesarina De Vitis; Scultore con scalpello e motosegna di Gigi Renga; lavorazioni cortecce in opere d’arte di Ivan D’Agostini e Lionello Toriani; EdiBrico, laboratori per bambini.

Progetti realizzati Riva 1920 in occasione di Expo 2015: Tavolo Pangea, tavolo della dimensione di 80 metri quadrati disegnato da Michele De Lucchi; Cavallo Pace e Speranza, design Valerio Cometti di fronte all'ufficio del Commissario Unico di Expo; arredi ristorante Fairmont nel Padiglione Monaco; Panche Bassotto, design di Ugo Salvadè; Tavolo Kauri, presso lo spazio Bollicine Ferrari Vino.

 

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Tavolo Pangea

 

Gli autori di Vorrei
Pino Timpani

"Scrivere non ha niente a che vedere con significare, ma con misurare territori, cartografare contrade a venire." (Gilles Deleuze & Felix Guattari: Rizoma, Mille piani - 1980)
Pur essendo nato in Calabria, fui trapiantato a Monza nel 1968 e qui brianzolato nel corso di molti anni. Sono impegnato in politica e nell'associazionismo ambientalista brianzolo, presidente dell'Associazione per i Parchi del Vimercatese e dell' Associazione Culturale Vorrei. Ho lavorato dal 1979 fino al 2014 alla Delchi di Villasanta, industria manifatturiera fondata nel 1908 e acquistata dalla multinazionale Carrier nel 1984 (Orwell qui non c'entra nulla). Nell'adolescenza, in gioventù e poi nell'età adulta, sono stato appassionato cultore della letteratura di Italo Calvino e di James Ballard.

Qui la scheda personale e l'elenco di tutti gli articoli.