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Allarmanti allarmi

Sommario del nuovo numero

A

guardare i tiggì e a leggere i quotidiani si direbbe che in Italia si sia tornati al medioevo: orde di invasori assetati di sangue terrorizzano la penisola stuprando donne, sgozzando bambini e rubando il lavoro a tutti. Il governo risponde a muso duro e manda in campo battaglioni di pensionati armati di telefonini e dentiere. Le cifre, almeno quelle poche che si riesce ad avere, però raccontano altre verità: dicono che gli stupri, fortunatamente in diminuzione, sono in larga parte Made in Italy. I bilanci narrano che i soldi che saranno elargiti alle associazioni di "volontari" probabilmente farebbero più comodo alle forze dell'ordine, con le auto ferme senza benzina, e ai tribunali ingolfati, che non possono comprare la carta.
I problemi ci sono, solo uno stupido lo negherebbe, ma falsare la realtà e gridare al lupo al lupo per vendere qualche copia in più e raccattare qualche seggio ancora, serve davvero alla nostra sicurezza? Meno propaganda e più efficienza, per cortesia.
La rivista che vorrei, anche per questo dossier, ha ascoltato un po' di campane, raccolto dati e girato per la città, fra satanisti, stupratori, ronde e bulli. E, nonostante tutto, ha capito che a fare più paura è la mafia. Anche in Brianza, anche se non viene dall'est, anche se non è trendy, anche se ne parlano in così pochi.

 

I mass media, gli stupri etnici e la "Sindrome di Erba"

Le "emergenze etniche" raccontate dalla televisione e dai giornali
Di Maurizio Corte

Immigrati, fra discriminazione e criminalità

Quali sono i riflessi sociali di una rappresentazione etnica della realtà?
COSPE e NAGA provano a dare una risposta

Di Antonio Piemontese

Contro la cultura dello stupro

Maschi, italiani, la vera emergenza siete voi che legittimate
e riproducete la cultura dello stupro.

Di Barbara Spinelli

Come ti cucino la notizia di un reato in tv

La propaganda e la percezione che i cittadini hanno del problema della sicurezza.
Di Paola Lanzarini

Emergenze monzesi? Straccioni e prostitute

Sono gli abusivi, l'accattonaggio e la prostituzione le priorità su cui intervenire
per difendere la sicurezza dei cittadini monzesi. Secondo l'assessore Romeo.

Di Alfio Sironi

Monza by night

Periplo notturno nella città silenziosa e deserta, dove il pericolo maggiore è il buio
Di Carlo Motta

Una ronda non fa primavera

Dall'esperimento di Monza Soccorso ai militari precari,
anche nel capoluogo brianteo impazza la ronda-mania

di Clementina Coppini

Le bestie di Satana

Una lunga storia di assassini e stupri. Tutta italiana
Di Simone Camassa

Dalla mafia ci salveranno le ronde?

Mentre si perde tempo dietro le ronde, "Milano è la vera capitale della ‘ndrangheta
e la Lombardia è la quarta regione per beni confiscati alla mafia"

Di Davide Findeis

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Extra dossier

I fottuti stronzi

Un breve racconto di William Burroughs sullo strano caso di poliziotti
che uccidono erroneamente la vittima di una rapina.

Di William S. Borroughs

Franco Piperno. Vento del meriggio

Insorgenze urbane e postmodernità nel Mezzogiorno
Di Pino Timpani

Cento di questi corrierini

Per festeggiare i 100 anni del Corriere dei Piccoli
una mostra e un numero speciale di "Mosso"

Di Paolo Interdonato

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Dalle rubriche

New York soundtracks

Lì dove scorre la storia della musica e dell'arte contemporanea,
da Lou Reed a Bob Dylan, da Leonard Cohen a Julian Schnabel

Di Nicola Landucci

Eva nella neve (e i giovani nel fango)

Uno sguardo innocente sul malessere giovanile nel rock della band comasca
Di Sofia Marelli

Musica, musica nella birreria di Odessa!

Il chimico scuote la testa mentre il violinista
si cala il cappello sugli occhi e furtivamente sguscia via.

Di Adamo Calabrese

Come ridare il senno a chi non ha cervello?

Non vedete come siamo ridotti noi che non abbiamo un padre della patria
e siamo orfani di un padre di buoni pensieri?

Di Arancia

Il vecchio, il bambino e la socio-antropologia

I socio-antropologi spiegano la distanza fra le persone
in ambienti affollati e circoscritti come una difesa del sé.
Di Ivan Commisso

La "leggerezza" delle donne

La violenza sulle donne è il peggiore crimine contro l’umanità: non ha colore della pelle.
Di Antonetta Carrabs

Gli autori di Vorrei
Antonio Cornacchia
Antonio CornacchiaWebsite: www.antoniocornacchia.com

Sono grafico e art director, curo campagne pubblicitarie e politiche, progetti grafici ed editoriali. Siti web per testate, istituzioni, aziende, enti non profit e professionisti.
Scrivo soprattutto di arti e cultura.

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