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In piazza San Paolo una balena in ferro e bronzo lunga20 metri. Inaugura il 6 aprile all’Arengario la mostra “Naturales Quaestiones”. Fino al 19 maggio 20 artisti internazionali si confrontano con i temi ambientali.
Monza, 29 marzo 2013 – Sarà inaugurata il 6 aprile al Palazzo dell’Arengario “Naturales Quaestiones”,la mostra promossa dal Comune di Monza che indaga le questioni ambientali in cui saranno esposte 28 opere di 20 artisti internazionali. Acquarelli, illustrazioni, installazioni, sculture: fino al 19 maggio le realizzazioni, molto diverse tra loro, esprimeranno la creatività e l’abilità degli artisti nel confrontarsi con il famoso testo, che dà il titolo all’esposizione, in cui Seneca indaga le cause all’origine dei diversi fenomeni naturali.
Di grande impatto sarà la balena, lunga ben20 metri, realizzata da Stefano Bombardieri (Gaia e la balena), che fino alla fine della mostra sarà collocata in piazza San Paolo. Si tratta di una scultura monumentale, realizzata in ferro e bronzo, che riproduce una balena a grandezza naturale trascinata da Gaia, una bambina piccola ma forte che cerca di salvare il pianeta dai pericoli ambientali. Punto di partenza delle opere è infatti l’analisi del complesso rapporto tra uomo e natura, in un periodo in cui l’ambiente è sottoposto a profondi sconvolgimenti, come dimostrano alcuni effetti dei cambiamenti climatici prodotti dalle crescenti emissioni di gas serra.
Nel dettaglio il lavoro degli artisti ha portato allo sviluppo di diversi temi. Dall’analisi dei problemi generati dall’impatto ecologico dell’uomo sulla terra – su questo tema i lavori diForbici,Arosio,Bombardieri,Longaretti,Mylabforbighope-, al ciclo che collega la vita alla morte e alla rinascita -FossatieGhezzi-, dall’attenta analisi della flora e della fauna -Corona,Tamer,Matthews-, all’osservazione dei fenomeni naturali di grande portata -Sartori-, allo scorrere del tempo e delle stagioni -Gorgoni-. Spazio anche alle riflessioni sulla dimensione spirituale dell’esistenza -Woozo,Cazzaniga,Hillier, - sui concetti della filosofia della natura -Gianfreda- e sul rapporto a volte controverso -Christo-, altre indifferente, altre ancora di intensa unione -Magrin,Valentini,Verginer-, che esiste tra l’uomo e l’ambiente naturale.
“Questa è una mostra che deve far riflettere - commenta l’assessore alla culturaFrancescaDell’Aquila-, che deve aiutare tutti noi a non sottovalutare i problemi che stanno compromettendo il clima e l’ambiente, soprattutto a danno delle generazioni future. C’è bisogno di un grande sforzo di tutti per invertire la rotta. Proprio quello che simbolicamente compie la piccola Gaia per trascinare la balena verso un mondo migliore”.
Naturales Quaestionessi inserisce all’interno del ricco programma di iniziative culturali che il Comune di Monza ha predisposto per il 2013. Oltre alla mostra fotografica “Mario De Biasi. Un mondo di baci”, in Galleria Civica fino al 14 aprile, sono previsti gli appuntamenti conAndrea Cascella (Forme e dintorni),mostra dedicata allo scultore pugliese in Arengario da giugno a luglio. Sempre nel corso dell’estate, il Serrone della Villa Reale ospiterà la quinta edizione dellaBiennale Giovani (Premio d’Arte Città di Monza), esposizione sulla valorizzazione delle esperienze artistiche delle nuove generazioni. Ancora in Arengario, ma in autunno, sarà in programmaChild survival in a changing climate, il pluripremiato progetto fotografico sui cambiamenti climatici realizzato da Luca Catalano Gonzaga.
Ufficio stampa
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52 iniziative sparse in tutta la città, più di 1200 volontari al lavoro, 27 scuole coinvolte. Monza si prepara alle Pulizie di primavera, in programma domenica 7 aprile.
Monza, 28 marzo 2013 – 52 le iniziative sparse in tutta la città, 1200 volontari, tra cittadini che si sono organizzati in gruppi oppure aderenti ad associazioni sportive, culturali, ricreative. 27 scuole coinvolte, che si concentreranno su spazi e giardini scolastici ma anche su aree nei pressi degli istituti. 80 tra dipendenti comunali, membri della Protezione civile, delle Guardie ecologiche volontarie e dei Nonni civici, organizzati dal Comune a supporto dei gruppi che si rimboccheranno le maniche per ripulire dai rifiuti, o abbellire con interventi mirati, aree pubbliche, cancellare scritte dai muri, piantumare fiori e piccoli arbusti, sistemare panchine e manufatti presenti nelle aree attrezzate.
Monza è pronta per le Pulizie di primavera, la manifestazione promossa dal Comune per domenica 7 aprile (dalle 9.30 alle 13) per promuovere e valorizzare l’impegno civico dei monzesi.Le risposte di cittadini e gruppi hanno superato abbondantemente le aspettative iniziali e le adesioni sul sito del Comune (www.comune.monza.it) da parte di singoli cittadini continuano ad arrivare.
“I dati a poco più di una settimana dall’evento sono molto positivi, segno che in tanti vogliono dimostrare con gesti concreti il proprio attaccamento alla nostra città – ha detto il sindaco di Monza,Roberto Scanagatti. Le scuole, in particolare, si sono mobilitate in modo eccezionale con una grande partecipazione da parte di genitori e personale scolastico, oltre che dei bambini, e questo è molto importante perché è indispensabile promuovere il civismo e comportamenti rispettosi del bene comune a cominciare dai più piccoli. Vista la grande adesione alla manifestazione, stiamo pensando di riproporre le Pulizie di primavera anche per l’anno prossimo”.
A ogni partecipante il Comune fornirà un Kit del buon cittadino, con materiali per partecipare alle iniziative, pettorine e brochure informative. Per tutti ci sarà la copertura assicurativa. Sul sito comunale sono già disponibili la mappa completa degli interventi e il modulo di adesione per chi volesse ancora partecipare. Il 7 aprile dalla sede del Palazzo comunale, che per l’occasione sarà aperto, saranno raccolti i dati sull’andamento delle iniziative e fatto un bilancio al termine delle operazioni.
A coronamento della giornata di mobilitazione, il 14 aprile verrà organizzata una festa in piazza Trento e Trieste, nel corso della quale sarà possibile condividere i risultati complessivi dell’iniziativa con immagini, video e racconti dei partecipanti. La manifestazione ha il sostegno dell’Impresa Sangalli e di Acsm – Agam.
Allegata presentazione Pulizie di primavera: i numeri e l'elenco delle iniziative
Ufficio stampa del Comune di Monza
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Il mese di aprile al Teatro Manzoni di Monza inizia con due proposte da favola: il capolavoro di Puccini “Turandot” produzione Teatro dell’Opera di Milano e uno spettacolo per bambini e famiglie sul ciclo della vita “L’albero”.
“TURANDOT”opera di Puccini
QUANDO: SABATO 6 APRILE 2013 ORE 21.00
Turandot è un’opera in 3 atti e 5 quadri, su libretto di Giuseppe Adami e Renato Simoni, lasciata incompiuta da Giacomo Puccini e successivamente completata da Franco Alfano. La favola di Turandot diventa protagonista in un allestimento che nella sua efficacia si spinge ai confini del sogno, un territorio inesplorato e prezioso che riesce a dipanarsi grazie agli effetti dati dagli abbinamenti tessuto colore e luci.
“L’ALBERO”spettacolo per bambini
QUANDO: DOMENICA 7 APRILE 2013 ORE 16.00
ETA' CONSIGLIATA: 3-8 anni
I giorni hanno l’alba e il tramonto. Le settimane vanno da lunedì a domenica. Gli anni passano seguendo il ritmo delle stagioni. Lo spettacolo affronta il tema dell’inizio e della fine di ogni ciclo, vita, esperienza. In questa storia ci sono: un Re, una Principessa in età da marito e un Principe Nero, un giovane servo di nome Carlo e il suo Albero Magico.
Buona Pasqua,
Letizia Schiavello
TEATRO MANZONI MONZA
Ufficio Stampa e Comunicazione
Indirizzo: via A. Manzoni 23, 20900 Monza (MB)
E-mail: letizia@teatromanzonimonza.it
Cell: 340 5705230
Tel: 039 386 500 (centralino Mart-Ven 10.30-13, 15-18) Fax: 039 2300966 WebSite:www.teatromanzonimonza.it
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PARLARE IN PUBBLICO
Corso avanzato di comunicazione interpersonale
Parlare in pubblico è la competenza fondamentale per quanti devono presentare la propria associazione all’esterno, rapportarsi con le istituzioni e con la cittadinanza. Giunto alla sua quinta edizione, il corso per imparare a parlare in pubblico è ormai un appuntamento fisso del programma formativo di CSV M&B. Questa proposta formativa consente di conoscere e sperimentare in prima persona i principali aspetti della comunicazione verbale diretta ad un pubblico. Il corso, di carattere intensivo, alterna momenti teorici a momenti di sperimentazione. Ai partecipanti è richiesta una partecipazione attiva anche nel ruolo di portavoce della propria associazione.
Destinatari
Il corso si rivolge a tutti i volontari della provincia di Monza e Brianza.
- Obiettivi
Controllare le emozioni e gestire l’emotività
Definire gli obiettivi e costruire la scaletta
Gestire i tempi e i feed-back
Domenica 21 aprile 2013 dalle 09:00 alle 13:00
Dove
CSV M&B, via A. Correggio 59 - Monza
Informazioni ed iscrizioni
Matteo Ripamonti
tel: 039 2848308 - cell: 340 4753280 -formazione@csvmb.org
IL CORSO È GRATUITO PER TUTTE LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO E PER I VOLONTARI DEL TERRITORIO PROVINCIALE DI MONZA E BRIANZA
Sperando di aver fatto cosa gradita,
porgo cordiali saluti,
Matteo Ripamonti
Responsabile Formazione
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Via Correggio 59 - 20052 Monza
Tel. 039.2848308 - Cell. 340.4753280 - Fax 039.2230284
e-mail:formazione@csvmb.org
sitoweb:www.csvmb.org
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RASSEGNA STAMPA LOCALE ( 25.03.2013 )
Alcune delle notizie piu' interessanti pubblicate dai giornali locali e il commento di Paolo Colzani sulla notizia della settimana.
TERITORITUR 2013 con Davide Van De Sfroos ( 26.03.2013 )
Intervista esclusiva a Davide Van De Sfroos realizzata da Francesca Mariani all'avvio del Tour 2013
L' AGENDA della SETTIMANA ( 28.03.2013 )
Settimanale con gli eventi e gli avvenimenti della prossima settimana in città.
BUONA PASQUA ----------------------------------- www.seregno.tv
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EUGÈNE IONESCO IN
ANTEPRIMA NAZIONALE AL BINARIO 7
In scena lo spettacolo “Delirio a due” con Elena Bucci e Marco Sgrosso
Monza, 28 marzo 2013. Il Teatro Binario 7 propone in anteprima nazionale, il 6 e 7 aprile, il nuovo lavoro della compagnia “Le Belle Bandiere”. In occasione dei primi vent'anni di esistenza la compagnia gioca con un modello di relazione a due, sospeso tra le convenzioni del naturalismo borghese e un acrobatico equilibrismo sul filo di un assurdo che assomiglia sempre di più alla realtà.
In “Delirio a due” i protagonisti dell'irresistibile scherzo teatrale di Eugène Ionesco non hanno un nome proprio, ma sono soltanto Lui e Lei. Hanno bisogno di verificare continuamente il loro legame, ma non trovano altra via che la colpevolizzazione dell’altro, e questo anche per quanto riguarda i misteri della vita.
Il dolore, la morte, il tradimento, ogni cosa che non si voglia o non si sappia accettare, ecco, è sempre colpa di Lui o di Lei. Lui e lei sono avatar che si mettono in difficoltà l’un l’altro con stratagemmi sciocchi, come spegnere la luce, cambiare di posto i mobili, confondere le informazioni. Mentono e rivelano, per ingannare angoscia e tempo. Attraverso questo meccanismo, entrambi sono chiusi in un eterno presente, in una navicella di sicura e riconoscibile inconsapevolezza che li traghetta attraverso l’esistenza. Soltanto i crolli e le esplosioni che sentiamo da fuori, pur sfiorando il grottesco, ci fanno presagire l’esistenza del tempo e della storia e il possibile frantumarsi del mondo occidentale che Ionesco profeticamente disegna in preda ad un terrorismo allo stesso tempo ovvio e misterioso.
I ridicoli battibecchi di Lui e Lei sono accompagnati dal controcanto ossessivo di una guerra civile che infiamma al di fuori del nido protetto dove si consuma la vacua esistenza degli amanti, impermeabili alle bombe che esplodono, alle sparatorie e alle stragi che riecheggiano nella via, alle pareti e ai soffitti che crollano. E questo esterno negato rende tragicomico, e a tratti tenero, un dialogo intriso di ripetizioni rituali e non sensi, sorta di meccanismo inceppato che continua a girare a vuoto. Le parole diventano suono puro in un gioco di assonanze, rime sghembe, fonemi ingoiati o masticati, scherzi irriverenti, accostamenti arditi.
Il palcoscenico è disseminato di trappole e di percorsi cifrati, come se si fosse dentro un gioco di ruolo che si rivela poi fin troppo reale. Lui e lei sono avatar che si mettono in difficoltà l’un l’altro con stratagemmi sciocchi, come spegnere la luce, cambiare di posto i mobili, confondere le informazioni. Mentono e rivelano, per ingannare angoscia e tempo.
In realtà ci raccontano della paura della solitudine, del bisogno di qualcuno che attesti la loro esistenza, dell'irresistibile forza comica nascosta dentro le piccole tragedie quotidiane che spesso, nella loro apparente gravità, ci impediscono di allargare lo sguardo. Ci appaiono come autistici automi alla ricerca di un perché della vita, di un senso assoluto, perennemente in attesa di una felicità rimandata, provano la reciproca resistenza, per vedere se possono davvero fidarsi della permanenza dell’altro finché morte non li separi.
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Augurando a tutti una serena Pasqua si comunica che domenica 31 marzo 2013 il Museo d’Arte Contemporanea di Lissone resterà aperto al pubblico dalle ore 16.00 alle ore 19.00(Ingresso libero).
MOSTRE IN ESPOSIZIONE
Piano interrato
CRONACHE DEL DOPOBOMBA
Piano terra
GIANNI MORETTI. Entre chien et loup
LA SCULTURA INTERROGA LA PITTURA –Gehard Demetz e Piero Dorazio
READESIGN –Un confronto tra Thonet, Kruger e Francalanci
bookshop
INDEX G –La geografia della linea di Boetti
Piano primo
L’ARTIGIANATO TRADIZIONALE GIAPPONESE E I GIOVANI(promossa da Apa Confartigianato di Milano Monza e Brianza)
Piano secondo
FRANCO GRIGNANI. L’arte del progetto
sala videoproiezioni
VIDEOGRAPHY –Paolo Chiasera
INFORMAZIONI
Museo d'Arte Contemporanea di Lissone
Viale Padania 6, 20851 Lissone (MB)
Tel. 039 2145174
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Baja California sud e Sierra Tarahumara
Tina Ponzellini
Martedì 26 marzo Tina Ponzellini ci ha raccontato uno dei suoi meravigliosi viaggi alla scoperta di Baja California sud e Sierra Tarahumara.
Ci siamo così immersi nel clima messicano di una terra arida, dai forti colori, tra il mare prediletto dalle balene grigie e le montagne tenacemente amate dalle popolazioni indigene, in situazione quasi precolombiana: un Paradiso per gli amanti della natura incontaminata caratterizzata da piante succulente di incredibili dimensioni che evocano le fantasie cinematografiche di tanti capolavori Hollywoodiani ….
Ma per ragioni storiche non siamo negli Usa, bensì in quella terra profondamente ispanica e un po’ italiana, grazie ai missionari gesuiti, che è il naturale prolungamento della più celebre e prosperosa California da tutti conosciuta.
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Pasqua amara per i lavoratori di Milano Metropoli
I lavoratori di Milano Metropoli aprono in anticipo l’uovo di Pasqua e ci trovano la possibilità che la loro azienda venga dichiarata fallita.
Tale notizia non può essere ritenuta una notizia amara sia per le organizzazioni sindacali che i lavoratori in quanto la situazione come tutti sappiamo era diventata insostenibile.
A fronte di questa esplicitazione prendiamo atto che le dichiarazioni dei soci tutti (enti pubblici) hanno manifestato come più volte richiesto dalle organizzazioni sindacali un percorso di ricollocazione di tutti i dipendenti.
Le organizzazioni sindacali e i lavoratori rimangono comunque in attesa di una convocazione di un tavolo di confronto più volte sollecitato, avviato e non più ripreso.
Le organizzazioni sindacali rimangono in attesa e in seria preoccupazione per l’incubatore LIB.
Filcams Cgil Milano: Luciano Cozzi