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Anno XI - Numero 22 – 6 novembre 2013 |
IN QUESTO NUMERO: > Banco ENPA contro lo sfruttamento animale, sabato 9 novembre a Monza. > Prigioniera da dieci anni, salvata da un muratore. > Soccorso il pettirosso caduto nell'olio. Ma il lieto fine non c'è. > Gerbilli maltrattati: scatta il sequestro. > La "tribù" degli Spinelli: erano 19 e ora... > Dopo il seminario, il workshop! > Manifestazione nazionale a Milano contro la vivisezione, sabato 30 novembre. > Grazie, Zooplus! BANCO ENPA CONTRO LO SFRUTTAMENTO ANIMALE, SABATO 9 NOVEMBRE A MONZA Sabato 9 novembre in centro Monza sarà allestito il banco ENPA contro ogni forma di sfruttamento animale: dai circhi agli zoo, dagli allevamenti intensivi alle pellicce, dalla caccia alla sperimentazione. Quest'anno, in particolare, i riflettori sono puntati sullo sfruttamento e l'uccisione delle oche per confezionare piumini, piumoni, trapunte e sacchi a pelo (la locandina a fianco è scaricabile dal nostro sito). Il banco ENPA ha proprio lo scopo di far passare un messaggio animalista rivolto ai grandi e ma anche ai più piccoli, a quanti ignorano, ad esempio, che dietro il numero di una tigre al circo si nasconde un addestramento crudele e coercitivo. Proprio l'argomento circense è quanto mai attuale dal momento che in questi giorni si è attendato a Villasanta, fino all'11 novembre, ilcirco Bellucci/Orfei, che vanta tra i suoi "trofei" da esibire anche una rarissima tigre bianca. ENPA ha voluto dare una voce a tutti gli animali sfruttati nel nome di uno spettacolo ormai obsoleto, distribuendo volantini all'esterno del circo per informare gli spettatori sulle loro reali condizioni di vita. Il rispetto per gli animali può essere dimostrato anche nelle piccole cose: preferire le uova provenienti da galline allevate all’aperto piuttosto che da quelle allevate in batteria, assistere a spettacoli circensi che non impiegano animali (ce ne sono e sono bellissimi!), vestirsi con pelli, montoni e pellicce ecologici (identici a quelli veri!), e dare la preferenza a prodotti cosmetici cruelty free, provenienti da aziende che hanno deciso di non contribuire alla sperimentazione animale. Se è vero, infatti, che nel marzo 2013 l'Unione Europea ha vietato ogni test su animali in ambito cosmetico, numerose multinazionali leader nel campo della bellezza e cura della persona continuano a sperimentare prodotti finiti e ingredienti sugli animali al di fuori dai confini dell'Unione (ad es. in Cina). Per una scelta che sia davvero etica, quindi, è consigliabile optare per i prodotti delle molte aziende che aderiscono allo standard internazionale 'Stop ai Test su Animali', controllato da I.C.E.A. per LAV. Al banco ENPA di sabato, allestito nella centralissima via Italia di fronte alla libreria Feltrinelli dalle 9.30 alle 18.30, potrete trovare diversi pannelli informativi e saranno distribuiti gratuitamente numerosi volantini sull’argomento. Potrete inoltre fare vostri i calENPAri 2014 dell’ENPA monzese nelle due versioni da tavolo e da parete, e scegliere tra un’ampia selezione di gadget e idee regalo, tutti a tema animale. Sarà naturalmente possibile iscriversi all'ENPA o rinnovare la propria iscrizione per l'anno 2014, chiedere ai volontari presenti al banco informazioni sulle nostre attività, sulla possibilità di adottare a distanza uno degli ospiti del canile di Monza o su come diventare volontario. PRIGIONIERA DA DIECI ANNI, SALVATA DA UN MURATORE Difficile decidere cosa faceva più orrore: lo squallore del bagnetto buio e lurido o il terrore negli occhi della gatta nera rinchiusa da 10 anni, da quando aveva appena tre mesi. Senza luce, senza stimoli, senza una coperta dove dormire, il calorifero come cuccia, le ciotole sporche e incrostate. E' questa la scena che si sono trovati davanti i volontari del gruppo anti-maltrattamenti dell'ENPA monzese in un appartamento di Muggiò, il pomeriggio di sabato 26 ottobre. E se ora Zoe (questo il suo nome) non vive più in quell'inferno, deve ringraziare un muratore chiamato per fare dei lavori nel bagno dalla proprietaria che, appena si è reso conto della situazione, ha contattato ENPA. Responsabile dei 10 anni di isolamento forzato, un'anziana donna con turbe mentali e la fobia che la gatta potesse scappare. Inutile aggiungere che la micia non ha mai visto un veterinario in vita sua. Il nostro appello per riportare Zoe alla vita Zoe ora si trova al canile/gattile di Monza. Non è socializzata ed è comprensibilmente paurosa; fa le fusa, soffia e ringhia contemporaneamente ma è docile e non reagisce. Accetta le carezze, se non troppo insistenti, e comincia ad acquistare fiducia nelle operatrici e volontari che la accudiscono, accettando anche di mangiare dalle mani. Per lei cerchiamo un affido, o anche uno stallo provvisorio, in un contesto molto tranquillo, senza eccessivi stimoli. La situazione ideale sarebbe a casa di una persona esperta che con tanta pazienza le faccia scoprire gradualmente il mondo e imparare ad apprezzare attenzioni e affetto. Successivamente, l'affiancamento di un felino molto calmo le potrebbe essere d'aiuto. Zoe in prigione c'è già stata abbastanza: ora si merita una casa! Per info: gattile@enpamonza.it o monica.zappa@enpamonza.it. SOCCORSO IL PETTIROSSO CADUTO NELL'OLIO. MA IL LIETO FINE NON C'È. Un esserino lucido e nero, la pelle sotto le piume rossa viva per le bruciature. Volato in un'officina meccanica di Carnate (MB), il pettirosso nella foto era caduto all'interno di una tinozza piena di olio per freni. E' accaduto lo scorso 25 ottobre. Un meccanico, accortosi dell'incidente, aveva immediatamente estratto l'uccellino e tentato di pulirlo. Ma ha capito presto che non ci sarebbe riuscito e, dopo averlo avvolto con carta assorbente, ha portato il malcapitato, fradicio di olio, al canile di Monza in via Buonarroti. Dopo una consultazione telefonica con il Centro di Recupero Animali Selvatici del WWF di Vanzago (MI), Marica Carioti, responsabile del settore selvatici dell'ENPA monzese, ha fatto un primo lavaggio delle piume usando semplice sapone per piatti e acqua tiepida. Poiché l'animale aveva ingerito un'ingente quantità del liquido, ha somministrato per bocca il carbone vegetale per assorbirlo, oltre a una goccia di antidolorifico, prima di sistemarlo in una scatola di cartone. Ma il soccorso tempestivo e gli sforzi per pulirlo e disintossicarlo non sono bastati: appena tre ore più tardi il cuoricino del pettirosso ha smesso di battere. A seguito di questa triste vicenda, ENPA ricorda di tenere sempre in sicurezza, fuori dalla portata di animali sia selvatici che domestici, ogni tipo di sostanza nociva, sia in casa che fuori. GERBILLI MALTRATTATI: SCATTA IL SEQUESTRO Chiusi in una teca piccola e sporca, senza fondale né tana per ripararsi e con poco cibo. La segnalazione telefonica arrivata all'ENPA monzese ha portato lo scorso 12 ottobre al sequestro di due gerbilli maschi (nella foto) presso un negozio di Biassono. Otto e Bre (questi i nomi scelti per i due simpatici roditori) sono ora sistemati provvisoriamente al canile di via Buonarroti 52 dove aspettano una famiglia. Animali sociali che in natura vivono in grandi colonie, da soli soffrono la solitudine e sono pertanto da adottare in coppia. Occorre una gabbia spaziosa con fondo alto (in modo da creare uno strato alto di materiali che loro, come in natura, si divertiranno a scavare per creare tunnel), alimentazione adeguata, cure e affetto. Hanno inoltre bisogno di correre e saltare in un locale sicuro più volte la settimana. Otto e Bre sono tra gli ultimi componenti in ordine di arrivo della folta banda di roditori e conigli ospitati dall'ENPA monzese. Oltre a loro, cercano casa, o anche uno stallo temporaneo: dieci cavie, cinque conigli, un criceto (tutti sul sito www.enpamonza.it > Adozioni > Altri animali), e tre ratti ancora in terapia. Per info, scrivere a roberta.resnati@enpamonza.it e/o canile@enpamonza.it. LA "TRIBÙ" DEGLI SPINELLI: ERANO 19 E ORA... Sono arrivati il primo agosto, una ventina di cagnetti, chi giovane, chi più avanti con gli anni, abituati a una vita rustica e frugale con quel signore anziano, un contadino di Besana in Brianza con gravi problemi di salute, che era il loro unico riferimento umano. Arrivati in canile, si sono dimostrati diffidenti e spaventati, ma mai aggressivi, e piano piano i più socievoli sono stati affidati. Nel recinto che fin dall'inizio abbiamo allestito per loro sono ormai rimasti i più "tosti" e diffidenti, comeJasmine, Anastasia, Eolo e Serenella. Poi c'è Dotto, simpatico, coccolone e ormai cieco (la sua adozione non sarebbe difficile, ma per ora nessuno si è fatto avanti con lui). E ancora Mammolo, Pisolo e Trilli, che sono più bendisposti verso il genere umano ma che nessuno cerca, vittime di quella "maledizione del cane nero" che in canile conosciamo bene. La piccola Alice nel paese delle meraviglie, col suo occhietto cieco, è stata invece messa in un box insieme a Buffo; lei è davvero carina, va al guinzaglio ed è molto dolce, ma anche per lei le richieste di adozione latitano. Li abbiamo inseriti tutti nel Progetto Famiglia a Distanza: in questo modo possono ricevere tante visite in più, con la speranza di aumentare le loro chances di trovare casa. La maggior parte di loro ha bisogno di un contesto con giardino e un altro cane con cui socializzare (oppure potrebbero essere adottati in coppia...). Si può decidere di adottare un cane con la voglia di instaurare un rapporto stretto con lui, ma si può anche decidere di farlo per cercare semplicemente di dargli una vita dignitosa. Scegliere per salvare. A volte bastano un pezzetto di giardino e un pezzetto di cuore... DOPO IL SEMINARIO, IL WORKSHOP! Per chi ha partecipato al seminario Read Your Dog di due giornate a maggio o a fine ottobre, c'è la possibilità di fare, domenica 10 novembre, il workshop lavorando questa volta con i propri cani, che si svolgerà dalle 9 alle 17 presso il canile di Monza in via Buonarroti 52. Gli iscritti potranno parcheggiare l'auto nell'area dietro il canile, con ingresso da via Procaccini e potranno così lasciarvi dentro il proprio cane quando si lavorerà con cani che non possono stare con i loro simili. A ogni partecipante sarà comunicato l'orario in cui lavorerà il proprio cane in modo che possa scegliere se assistere al workshop per l'intera giornata mentre lavorano gli altri cani oppure presenziare solo quando sarà il suo turno. Questo il calendario dei prossimi incontri, che si svolgeranno sempre presso il canile: 23 novembre (Oltre il guinzaglio), 24 novembre (Educare giocando), 15 dicembre (Oltre il guinzaglio). Per informazioni e iscrizioni, contattare l'educatrice cinofila e docente Ilaria Cerrato (cell. 328/4528309, email ilefcerri@hotmail.com). MANIFESTAZIONE NAZIONALE A MILANO CONTRO LA VIVISEZIONE, SABATO 30 NOVEMBRE Milano, capitale finanziaria del Paese, è anche la capitale della vivisezione. Nella metropoli lombarda sono attivi alcuni dei maggiori laboratori di vivisezione e tutte le multinazionali chimico-farmaceutiche hanno una propria sede. E’ qui che il business della vivisezione intreccia i suoi affari con quelli di altre grandi realtà economiche, grazie a un sistema di relazioni consolidato. Le maggiori banche nazionali mettono a disposizione di questo business ingenti capitali. E nel contempo primarie fondazioni e istituzioni di "beneficenza” continuano a finanziare in modo illimitato aziende che utilizzano il metodo vivisezionista nel settore della ricerca, nonostante una porzione sempre crescente della comunità scientifica sia convinta dell’inattendibilità del modello animale. Torniamo nelle strade per testimoniare, con un corteo nazionale, la nostra contrarietà assoluta alla vivisezione, pratica antiscientifica responsabile di un numero spaventoso di vittime umane e animali, e per esprimere il nostro sostegno a una ricerca orientata davvero alla prevenzione e alla cura delle malattie, non alla loro cronicizzazione. Organizzato da Animal Amnesty e appoggiato dalle maggiori associazioni animaliste, il punto di ritrovo è Largo Cairoli (vicino al Castello Sforzesco) a partire dalle ore 14. GRAZIE, ZOOPLUS! Ormai sapete che Zooplus, Azienda leader nella vendita esclusivamente online di alimenti e accessori per animali da compagnia, da diverso tempo dona all’ENPA di Monza e Brianza notevoli quantità di prodotti che si rivelano utilissimi, e non solo per le necessità interne alla nostra sezione. Grazie alla sua generosità e sensibilità, infatti, abbiamo potuto dare un concreto aiuto ad altre sedi ENPA meno fortunate della nostra e a molte associazioni e strutture in tutta Italia, e anche oltre i confini del nostro Paese. Ricordiamo i materiali (cucce, gabbie da degenza post-operatoria, kennel da trasporto, alimenti e molto altro) donati ai volontari impegnati nei soccorsi dopo ilterremoto in Emilia Romagna lo scorso anno, alle associazioni che si battono per salvare gli animali in Italia (nelle isole Eolie) e all'estero (Bosnia e Romania) e in numerose situazioni più vicine a noi. Ancora una volta: grazie! Sito: www.zooplus.it. NOTIZIARIO DI ENPA, SEZIONE MONZA E BRIANZA. Hanno collaborato a questo numero Juliet Berry, Marica Carioti, Lorena Quarta, Giorgio Riva e Monica Zappa. N.B. Per contattarci, utilizzare l'indirizzo info@enpamonza.it (e non notiziario@enpamonza.it, in quanto non presidiato). Per richiedere foto in alta definizione, scrivere a juliet.berry@enpamonza.it. SITO DELLA SEZIONE MONZA E BRIANZA. Sul sito www.enpamonza.it, troverete in home page news e appelli. Le schede degli animali in affido sono alla pagina Adozioni > Animali da adottare, divisa poi in cani, gatti e altri animali. La pagina Lieto fine è dedicata agli ospiti del nostro rifugio felicemente adottati. Nella sezione Informazioni > Newsletter troverete le precedenti edizioni di questo notiziario. SITI NAZIONALI DELL'ENPA. Sul sito www.enpa.it, aggiornato quotidianamente, troverete numerose notizie, informazioni, petizioni e comunicati stampa della sede centrale della Protezione Animali e dalle altre sede locali. Sul sito www.comunicazionesviluppoenpa. |
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Gruppo Botanico Amici del Verde - via Correggio 59 - Monza
Martedì 19 Novembre
Orchidee
Alessandro Penati
Circa due secoli fa iniziò il collezionismo delle orchidee vero e proprio. Questo passatempo era appannaggio di persone con molta disponibilità economica. Andai alla mostra di Genova alla fine degli anni ottanta ed acquistai dei Phaleanopsis, poi dei dendrobium che feci fiorire in casa. Feci poi costruire una piccola serra e le orchidee diventarono da poche decine a centinaia e più.
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MonzaEcoFest, il Comune promuove la tre giorni sulla sostenibilità. Presentazione dei progetti ambientali dell’amministrazione. E poi concerto riciclato, cinema, teatro, spettacoli per bambini sui temi ambientali, baratto e mostre delle associazioni. Spettacolo conclusivo di Diego Parasole.
Monza, 6 novembre 2013 - Da venerdì 8 a domenica 10 novembre 2013, all’Urban Center Binario 7 di Monza (Via Turati 6), si terrà MonzaEcoFest, la tre giorni sui temi della sostenibilità promossa dal Comune di Monza. In programma incontri, cinema e teatro, musica, mostre delle associazioni, iniziative per bambini. La manifestazione sarà aperta venerdì alle 21 dal concerto della eco-band Miatralvia, che utilizza strumenti costruiti esclusivamente con materiale riciclato (un vecchio telefono a disco farà da microfono), e si chiuderà domenica sera con lo spettacolo “Anche i consumisti mangiano i bambini”, il nuovo monologo del cabarettista Diego Parassole.
Durante la kermesse il Comune di Monza, sabato pomeriggio, dalle 15.30, illustrerà le principali azioni intraprese sulle politiche ambientali. L’incontro sarà aperto dal sindaco, Roberto Scanagatti e coordinato dall’assessore alle Politiche di sostenibilità Francesca Dell’Aquila. Sarà illustrato il percorso che il Comune ha avviato sul Piano di azione per l’energia sostenibile (Paes) nell’ambito del Patto dei sindaci, iniziativa europea per la riduzione delle emissioni e per l’efficienza energetica secondo gli obiettivi fissati dalla Ue - recepiti dall’Italia - per il 2020. A seguire gli interventi degli assessori comunali su politiche del territorio (Claudio Colombo), mobilità (Paolo Confalonieri), servizi ambientali (Antonio Marrazzo) e sulla campagna contro lo spreco alimentare, illustrata dal vice sindaco Cherubina Bertola e dall’assessore all’istruzione Rosario Montalbano.
Tra gli incontri di MonzaECoFest anche il dibattito in programma sabato sera a cui parteciperanno il giornalista e direttore di Valori, Andrea Di Stefano e il portavoce del Comitato mondiale per l’energia e il clima, Mario Agostinelli.
In programma il film d’animazione Mià e il Migù, vincitore dell’European Film Awards, lo spettacolo teatrale Funky Pudding della Compagnia En CroQ, reduce da numerose repliche in molte città d’Europa. MonzaEcoFest inoltre ospiterà una fiera di prodotti artigianali, biologici ed equo-solidali; offrirà l’opportunità di incontrare le cooperative e le associazioni di Monza e della Brianza che operano nell’ambito dell’economia sostenibile e solidale con progetti locali e internazionali; sarà occasione per conoscere le iniziative sostenibili dell’Amministrazione Comunale. Nel rispetto della filosofia delle 4 R (riduzione, riuso, riciclo, recupero), non mancheranno attività per bambini, incontri con suggerimenti di pratica sostenibile quotidiana e, naturalmente, il baratto.
“Con MonzaEcoFest – commenta l’assessore Dell’Aquila – il Comune vuole offrire un'occasione per riflettere sulla necessità di una maggiore sostenibilità dell’uso delle risorse, approfondendo gli aspetti economici e sociali del tema e avanzando alcune proposte a cominciare da quelle immediatamente praticabili. In questo senso acquista particolare valore la partecipazione delle realtà associative locali, una testimonianza concreta che nuovi stili di vita sono possibili”.
MonzaEcoFest è un’iniziativa del Comune di Monza, con il Patrocinio della Commissione Europea, in collaborazione con Distretto di Economia Solidale della Brianza e Associazione La Danza Immobile, con il contributo di Banca Etica sede di Monza.
Il programma su www.comune.monza.it
Ufficio stampa
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Transito su viale Cavriga: apertura fino alle 20.30 solo per biciclette, pedoni e runner. Stop alle auto alle 19, come di consueto nell'orario invernale.
Monza, 6 novembre 2013 – “Il transito del traffico privato lungo il viale Cavriga è consentito fino alle 19, come di consueto nella stagione invernale. L’apertura fino alle 20.30 riguarderà solo gli utenti del parco, tra cui ciclisti, pedoni e molti runner, che utilizzano l’area verde fin nel tardo pomeriggio. Nei giorni scorsi è stata un po’ enfatizzata la mia posizione. Nell’incontro con alcune associazioni avevo ribadito le motivazioni che ci impediscono attualmente di chiudere completamente al traffico di attraversamento viale Cavriga: tale intervento infatti scaricherebbe le auto nelle vie residenziali Lecco - Cantore – Boccaccio, dove i dati dicono che si registrano consistenti flussi di veicoli, con punte molto elevate anche sino alle 20 circa. Dopo attenta riflessione manteniamo l'apertura consueta alle auto fino alle 19”.
Lo dichiara l’assessore alla Mobilità, Paolo Confalonieri
Ufficio stampa del Comune
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Siete invitati domenica 10 novembre alle ore 16.30 presso il MUST di Vimercate all'inaugurazione della mostra IMMAGINARI_ Videoritratti a colori. Il progetto, a cura di Viola Formenti, è stato condotto con gli ospiti del centro diurno La Casa di Bernareggio: 8 persone, 8 racconti, hanno prodotto 8 video proiettati su un grande schermo. Oltre ai video la mostra presenta fotografie, interviste e materiali elaborati durante il progetto avviato nell'ottobre 2012 presso il centro diurno: sono esposti i collage realizzati con la tecnica surrealista come attività propedeutica alla realizzazione dei video, le fotografie realizzate durante i set di ripresa, brevi interviste consultabili a touch screen realizzate agli ospiti sull'esperienza fatta. Per maggiori informazionicliccate qui.
Orari e luogo
Dal 10 al 24 novembre 2013 - Inaugurazione: 10/11 ore 16.30 Orari di apertura: Mer e Gio: ore 10/13 | Ven, Sab e Dom: ore 10/13 - 15/19 Ingresso (museo + mostra): 3€ intero, 2€ ridotto, gratuito disabili e accompagnatori
Organizzazione
Mostra a cura di Viola Formenti a conclusione di un progetto sperimentale di Terapeutica artistica condotto presso il Centro Diurno “La Casa” di Bernareggio struttura di riabilitazione psicosociale dell'Azienda Ospedialiera di Desio e Vimercate e sviluppato nell'ambito del Corso di Diploma biennale in Teoria e pratica della Terapeutica Artistica dell'Accademia di Belle Arti di Brera, Milano.
Info
Tel. 039 6659488 – email info@museomust.it
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CO.DE.BRI.: IL PALLONCINO IN AFFIDO IN SCENA IL 24 NOVEMBRE
Lo spettacolo teatrale tratterà con delicatezza ed emozione il tema dell’affido
Il Consorzio Desio-Brianza ha organizzato per domenica 24 novembre, presso la palestra del C.D.D. di Desio in via Santa Liberata 54, lo spettacolo teatrale “Il palloncino in affido”, che tratterà il delicato tema dell’affido.
Lo spettacolo è una storia di accoglienza famigliare, che racconta l’intensa esperienza di genitorialità sociale di quanti decidono di accogliere un bambino e di impegnarsi ad accompagnarlo per il tempo necessario nella sua crescita, offrendogli un sereno contesto educativo di sostegno e affetto.
La rappresentazione è il risultato del progetto “Mettiamo in scena … l’affido”, che ha coinvolto a partire da gennaio 2012 le famiglie affidatarie, gli operatori del servizio affidi di Desio e Seregno e l’associazione di Promozione Sociale “Arden luogo del possibile” in un laboratorio teatrale esperenziale. Sono loro ad aver fornito il materiale fondamentale per il copione dello spettacolo, che vuole essere un momento di incontro e di scambio di emozioni e un’occasione per avvicinare la cittadinanza all’esperienza dell’accoglienza famigliare.
Co.De.Bri. promuove da anni il servizio Affidi, che permette a coppie sposate o conviventi e a persone single, senza limiti di età, di prendersi cura di un minore per il tempo necessario alla sua famiglia di origine per risolvere momentanee difficoltà e tornare ad occuparsi del proprio figlio.
Ha dichiarato il Presidente di Co.De.Bri Mariano Piazzalunga: "Siamo orgogliosi di poter proporre questo spettacolo, che vede partecipi, a più livelli, tutte le persone coinvolte nel servizio, ognuna delle quali ha potuto portare concretamente il proprio contributo”.
Ha aggiunto il Direttore Dario Colombo: “La storia del palloncino è semplice, ma toccante, e ben esprime la grande disponibilità di quanti decidono di aprire il proprio cuore e la propria famiglia ad un nuovo membro, anche se solo temporaneamente. Invitiamo la cittadinanza ad intervenire numerosa, per scoprire quanto possa essere semplice un gesto che arricchisce per la vita”.
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Il Consorzio Desio-Brianza è un ente pubblico che si occupa di formazione professionale, di orientamento e dei servizi al lavoro, compresi quelli per persone con disabilità. Gestisce quattro Centri Diurni per Disabili, una Comunità Socio-Sanitaria per disabili e il servizio SID (Servizio Integrazione Disabili nelle scuole del territorio e di Assistenza domiciliare). Punto di riferimento fondamentale per il territorio, il Consorzio eroga i suoi servizi basandosi sulla riservatezza, l'uguaglianza, l'imparzialità, la continuità e la massima trasparenza. Il Consorzio Desio-Brianza si preoccupa inoltre di migliorare continuamente, perseguendo efficienza ed innovazione, sia per quanto riguarda strutture e strumenti, sia per quanto riguarda l'aggiornamento degli operatori.
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In occasione dell'inaugurazione sarà proiettato il video Ri-composizione di Valerio Burli e Massimo Molinari.
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SUL PIANO INDUSTRIALE DI BEA E SUL FORNO INCENERITORE DI DESIO
Meda 06/11/013
Si torna a parlare del forno inceneritore di Desio e del Piano Industriale di BEA (Brianza Energia Ambiente).
Venerdì 8/11/013 si terrà infatti l'Assemblea dei Soci, cui partecipano i Sindaci (o loro delegati) dei 12 Comuni facenti parte del Consorzio e aventi una quota in BEA.
Sarà una riunione atta a decidere sul Piano Industriale presentato da BEA, rivisto rispetto alla precedente versione su cui alcuni Comuni del Consorzio avevano sollevato contrarietà e perplessità.
Tra le 4 soluzioni previste da BEA, pare che vada per la maggiore quella ove gli aggiustamenti sono relativi agli investimenti strutturali per 15 milioni di euro (a fronte dei 25 previsti nel precedente Piano) da cui rientrare in 15 anni (anziché in 20 come previsto nel precedente).
I rifiuti da incenerire salirebbero fino a 88 mila tonnellate annue.
Il tutto garantirebbe – secondo quanto elaborato da BEA – riduzioni nelle tariffe per i Comuni: di 12 euro a tonnellata nel 2014 e di 25 euro a tonnellata dal 2020.
I lavori di adeguamento riguarderebbero il potenziamento del trattamento fumi, l’efficientamento elettrico e termico.
Al momento attuale, il forno inceneritore opera su di un volume di 56mila t/a di rifiuti solidi bruciati, pari a circa il 71% della sua capacità annua.
Siamo quindi ben lontani dalle 88mila tonnellate previste con il potenziamento.
Ancora una volta, pur prendendo atto che le modifiche introdotte sono sicuramente migliorative rispetto al Piano Industriale originario, non possiamo far altro che evidenziare le nostre perplessità rispetto ad alcuni punti critici.
Primo fra tutti, la mancata correlazione rispetto a quello che si prevede con quanto stabilito nella deliberazione della Giunta Regionale lombarda X/497.
La Lombardia, nel campo degli inceneritori, risulta già ampiamente oltre la soglia di autosufficenza. Negli 11 impianti presenti in regione, si rileva anzi un surplus pari a 112mila tonnellate.
Vi vengono trattate 2.408.731 t a fronte di una capacità potenziale di 2.521.600 t.
Oltretutto, dal 2010, è stata registrata una stabilizzazione del volume di rifiuti prodotti con una tendenza ad una riduzione pari al -2%.
Quindi, il potenziamento previsto nella scenario n° 4 che si prospetta nel piano BEA, è poco aderente alla realtà territoriale, ma esclusivamente legato alla compatibilità economica.
Allora perchè questo potenziamento (a 88mila t) quando il bacino di utenza dei 12 Comuni consorziati arriva solo a 56mila t ? Dove si reperirà il quantitativo mancante ? Si vuole ampliare il bacino di utenza ? Si vuole entrare in competizione con gli altri inceneritori lombardi ?
In questo caso lo "spegnimento" e la riconversione dell'inceneritore desiano non sarebbe evidentemente un opzione considerabile nel breve/medio termine, anzi.
Anche l'apertura di BEA ad un patner privato è un altro aspetto critico poichè si rischia di dare preminenza al solo aspetto economico sulla partita rifiuti. Il privato avrà evidentemente quale priorità, il solo guadagno. Questo a discapito di valutazioni e pianificazioni atte al superamento della tecnica d'incenerimento.
Nel Piano Industriale in oggetto, manca, purtroppo, uno scenario che preveda e quantifichi tempi, costi e tecnologie per una graduale dismissione dell'impianto d'incenerimento, attuato con l'implementazione di altre tecnologie per il recupero spinto di tutte le frazioni differenziabili e recuperabili.
Vogliamo però anche essere chiari rispetto a posizioni atte a semplificare o a malcelate volontà che porterebbero inevitabilmente ad una situazione di rischio determinato da mancati adeguamenti (sottolineiamo ADEGUAMENTI, non potenziamenti) dell'impianto di Desio.
Non vogliamo correre il rischio di una DEREGULATION di fatto nella gestione del ciclo dei rifiuti regionale.
Non fare adeguamenti tecnici, (dettati anche da obblighi normativi) comporterebbe nel breve termine la chiusura del forno di Desio, PRIMA che sia pronto e avviato qualsiasi progetto di recupero dei rifiuti trattati, alternativo all'incenerimento.
Ne conseguirebbe il trasporto dei rifiuti altrove, dando fiato al businnes della movimentazione del rifiuto, con problemi sul controllo della filiera e "scarico" su altri impianti d'incenerimento del "prodotto" del consorzio brianzolo.
Insomma, una non soluzione, atta ad aprire alla "privatizzazione" del trasporto e delle piattaforme di raccolta, con tanto di messa in gara di crescenti pezzi del settore gestione rifiuti. Una strada pericolosa che, serpeggia sottotraccia in Regione Lombardia.
Dietro le scelte del Piano Industriale di BEA vi sono quindi aspetti molto complessi e delicati che meritano adeguati approfondimenti.
In alcuni Comuni del Consorzio vi sono stati alcuni momenti di approfondimento e dibattito.
A Cesano Maderno, SEL aveva posto in votazione una mozione (respinta) sul tema.
Sono seguiti incontri d'approfondimento in Commissione Urbanistica (l'ultimo in data 4/11/013).
A Desio è in atto un dibattito acceso che coinvolge sia la maggioranza sia la minoranza.
I gruppi di maggioranza hanno addirittura formalizzato un documento e una mozione d'indirizzo per il Cons. Comunale del 07/11/013.
E a MEDA ?
A Meda, (quota del 7,34% in BEA) nonostante le nostre sollecitazioni, come gruppo consigliare di Sinistra e Ambiente, si continua a non dare la corretta rilevanza e trasparenza pubblica alla vicenda e ai suoi contenuti.
La Giunta Caimi giustifica il mancato dibattito/confronto adducendo di aver già il mandato decisionale determinato da una delibera del 19/12/2011 (con delega al Sindaco per gli adempimenti conseguenti). Alla sopracitata delibera ne seguì una successiva in data 29/5/2013 per chiedere un sospensiva del precedente piano industriale in attesa di una nuova versione, che tenesse conto di alcune criticità .
Entrambe le delibere erano espressione della maggioranza di Taveggia.
Il nuovo Consiglio Comunale non è stato quindi minimamente investito della facoltà di valutare ed esprimere un parere.
Il richiamo alle delibere, ci pare una giustificazione molto debole, una giustificazione che non può esautorare chi amministra dai corretti e opportuni passaggi di discussione e confronto sia tra tutte le forze della coalizione di maggioranza sia verso il Consiglio Comunale.
Oltretutto, nel Piano Industriale di BEA sono previste 4 possibilità di scelta e quindi, non c'è nemmeno stato un passaggio che definisse su quale scenario attestarsi nell'espressione di voto in sede di Assemblea dei Soci.
Evidentemente, un'illustrazione posteriore all'approvazione del Piano Industriale, avrebbe il sapore di sola e pura informazione.
SINISTRA E AMBIENTE - MEDA