Anno XI - Numero 22 – 6 novembre 2013 |
IN QUESTO NUMERO: > Banco ENPA contro lo sfruttamento animale, sabato 9 novembre a Monza. > Prigioniera da dieci anni, salvata da un muratore. > Soccorso il pettirosso caduto nell'olio. Ma il lieto fine non c'è. > Gerbilli maltrattati: scatta il sequestro. > La "tribù" degli Spinelli: erano 19 e ora... > Dopo il seminario, il workshop! > Manifestazione nazionale a Milano contro la vivisezione, sabato 30 novembre. > Grazie, Zooplus! BANCO ENPA CONTRO LO SFRUTTAMENTO ANIMALE, SABATO 9 NOVEMBRE A MONZA Sabato 9 novembre in centro Monza sarà allestito il banco ENPA contro ogni forma di sfruttamento animale: dai circhi agli zoo, dagli allevamenti intensivi alle pellicce, dalla caccia alla sperimentazione. Quest'anno, in particolare, i riflettori sono puntati sullo sfruttamento e l'uccisione delle oche per confezionare piumini, piumoni, trapunte e sacchi a pelo (la locandina a fianco è scaricabile dal nostro sito). Il banco ENPA ha proprio lo scopo di far passare un messaggio animalista rivolto ai grandi e ma anche ai più piccoli, a quanti ignorano, ad esempio, che dietro il numero di una tigre al circo si nasconde un addestramento crudele e coercitivo. Proprio l'argomento circense è quanto mai attuale dal momento che in questi giorni si è attendato a Villasanta, fino all'11 novembre, ilcirco Bellucci/Orfei, che vanta tra i suoi "trofei" da esibire anche una rarissima tigre bianca. ENPA ha voluto dare una voce a tutti gli animali sfruttati nel nome di uno spettacolo ormai obsoleto, distribuendo volantini all'esterno del circo per informare gli spettatori sulle loro reali condizioni di vita. Il rispetto per gli animali può essere dimostrato anche nelle piccole cose: preferire le uova provenienti da galline allevate all’aperto piuttosto che da quelle allevate in batteria, assistere a spettacoli circensi che non impiegano animali (ce ne sono e sono bellissimi!), vestirsi con pelli, montoni e pellicce ecologici (identici a quelli veri!), e dare la preferenza a prodotti cosmetici cruelty free, provenienti da aziende che hanno deciso di non contribuire alla sperimentazione animale. Se è vero, infatti, che nel marzo 2013 l'Unione Europea ha vietato ogni test su animali in ambito cosmetico, numerose multinazionali leader nel campo della bellezza e cura della persona continuano a sperimentare prodotti finiti e ingredienti sugli animali al di fuori dai confini dell'Unione (ad es. in Cina). Per una scelta che sia davvero etica, quindi, è consigliabile optare per i prodotti delle molte aziende che aderiscono allo standard internazionale 'Stop ai Test su Animali', controllato da I.C.E.A. per LAV. Al banco ENPA di sabato, allestito nella centralissima via Italia di fronte alla libreria Feltrinelli dalle 9.30 alle 18.30, potrete trovare diversi pannelli informativi e saranno distribuiti gratuitamente numerosi volantini sull’argomento. Potrete inoltre fare vostri i calENPAri 2014 dell’ENPA monzese nelle due versioni da tavolo e da parete, e scegliere tra un’ampia selezione di gadget e idee regalo, tutti a tema animale. Sarà naturalmente possibile iscriversi all'ENPA o rinnovare la propria iscrizione per l'anno 2014, chiedere ai volontari presenti al banco informazioni sulle nostre attività, sulla possibilità di adottare a distanza uno degli ospiti del canile di Monza o su come diventare volontario. PRIGIONIERA DA DIECI ANNI, SALVATA DA UN MURATORE Difficile decidere cosa faceva più orrore: lo squallore del bagnetto buio e lurido o il terrore negli occhi della gatta nera rinchiusa da 10 anni, da quando aveva appena tre mesi. Senza luce, senza stimoli, senza una coperta dove dormire, il calorifero come cuccia, le ciotole sporche e incrostate. E' questa la scena che si sono trovati davanti i volontari del gruppo anti-maltrattamenti dell'ENPA monzese in un appartamento di Muggiò, il pomeriggio di sabato 26 ottobre. E se ora Zoe (questo il suo nome) non vive più in quell'inferno, deve ringraziare un muratore chiamato per fare dei lavori nel bagno dalla proprietaria che, appena si è reso conto della situazione, ha contattato ENPA. Responsabile dei 10 anni di isolamento forzato, un'anziana donna con turbe mentali e la fobia che la gatta potesse scappare. Inutile aggiungere che la micia non ha mai visto un veterinario in vita sua. Il nostro appello per riportare Zoe alla vita Zoe ora si trova al canile/gattile di Monza. Non è socializzata ed è comprensibilmente paurosa; fa le fusa, soffia e ringhia contemporaneamente ma è docile e non reagisce. Accetta le carezze, se non troppo insistenti, e comincia ad acquistare fiducia nelle operatrici e volontari che la accudiscono, accettando anche di mangiare dalle mani. Per lei cerchiamo un affido, o anche uno stallo provvisorio, in un contesto molto tranquillo, senza eccessivi stimoli. La situazione ideale sarebbe a casa di una persona esperta che con tanta pazienza le faccia scoprire gradualmente il mondo e imparare ad apprezzare attenzioni e affetto. Successivamente, l'affiancamento di un felino molto calmo le potrebbe essere d'aiuto. Zoe in prigione c'è già stata abbastanza: ora si merita una casa! Per info: gattile@enpamonza.it o monica.zappa@enpamonza.it. SOCCORSO IL PETTIROSSO CADUTO NELL'OLIO. MA IL LIETO FINE NON C'È. Un esserino lucido e nero, la pelle sotto le piume rossa viva per le bruciature. Volato in un'officina meccanica di Carnate (MB), il pettirosso nella foto era caduto all'interno di una tinozza piena di olio per freni. E' accaduto lo scorso 25 ottobre. Un meccanico, accortosi dell'incidente, aveva immediatamente estratto l'uccellino e tentato di pulirlo. Ma ha capito presto che non ci sarebbe riuscito e, dopo averlo avvolto con carta assorbente, ha portato il malcapitato, fradicio di olio, al canile di Monza in via Buonarroti. Dopo una consultazione telefonica con il Centro di Recupero Animali Selvatici del WWF di Vanzago (MI), Marica Carioti, responsabile del settore selvatici dell'ENPA monzese, ha fatto un primo lavaggio delle piume usando semplice sapone per piatti e acqua tiepida. Poiché l'animale aveva ingerito un'ingente quantità del liquido, ha somministrato per bocca il carbone vegetale per assorbirlo, oltre a una goccia di antidolorifico, prima di sistemarlo in una scatola di cartone. Ma il soccorso tempestivo e gli sforzi per pulirlo e disintossicarlo non sono bastati: appena tre ore più tardi il cuoricino del pettirosso ha smesso di battere. A seguito di questa triste vicenda, ENPA ricorda di tenere sempre in sicurezza, fuori dalla portata di animali sia selvatici che domestici, ogni tipo di sostanza nociva, sia in casa che fuori. GERBILLI MALTRATTATI: SCATTA IL SEQUESTRO Chiusi in una teca piccola e sporca, senza fondale né tana per ripararsi e con poco cibo. La segnalazione telefonica arrivata all'ENPA monzese ha portato lo scorso 12 ottobre al sequestro di due gerbilli maschi (nella foto) presso un negozio di Biassono. Otto e Bre (questi i nomi scelti per i due simpatici roditori) sono ora sistemati provvisoriamente al canile di via Buonarroti 52 dove aspettano una famiglia. Animali sociali che in natura vivono in grandi colonie, da soli soffrono la solitudine e sono pertanto da adottare in coppia. Occorre una gabbia spaziosa con fondo alto (in modo da creare uno strato alto di materiali che loro, come in natura, si divertiranno a scavare per creare tunnel), alimentazione adeguata, cure e affetto. Hanno inoltre bisogno di correre e saltare in un locale sicuro più volte la settimana. Otto e Bre sono tra gli ultimi componenti in ordine di arrivo della folta banda di roditori e conigli ospitati dall'ENPA monzese. Oltre a loro, cercano casa, o anche uno stallo temporaneo: dieci cavie, cinque conigli, un criceto (tutti sul sito www.enpamonza.it > Adozioni > Altri animali), e tre ratti ancora in terapia. Per info, scrivere a roberta.resnati@enpamonza.it e/o canile@enpamonza.it. LA "TRIBÙ" DEGLI SPINELLI: ERANO 19 E ORA... Sono arrivati il primo agosto, una ventina di cagnetti, chi giovane, chi più avanti con gli anni, abituati a una vita rustica e frugale con quel signore anziano, un contadino di Besana in Brianza con gravi problemi di salute, che era il loro unico riferimento umano. Arrivati in canile, si sono dimostrati diffidenti e spaventati, ma mai aggressivi, e piano piano i più socievoli sono stati affidati. Nel recinto che fin dall'inizio abbiamo allestito per loro sono ormai rimasti i più "tosti" e diffidenti, comeJasmine, Anastasia, Eolo e Serenella. Poi c'è Dotto, simpatico, coccolone e ormai cieco (la sua adozione non sarebbe difficile, ma per ora nessuno si è fatto avanti con lui). E ancora Mammolo, Pisolo e Trilli, che sono più bendisposti verso il genere umano ma che nessuno cerca, vittime di quella "maledizione del cane nero" che in canile conosciamo bene. La piccola Alice nel paese delle meraviglie, col suo occhietto cieco, è stata invece messa in un box insieme a Buffo; lei è davvero carina, va al guinzaglio ed è molto dolce, ma anche per lei le richieste di adozione latitano. Li abbiamo inseriti tutti nel Progetto Famiglia a Distanza: in questo modo possono ricevere tante visite in più, con la speranza di aumentare le loro chances di trovare casa. La maggior parte di loro ha bisogno di un contesto con giardino e un altro cane con cui socializzare (oppure potrebbero essere adottati in coppia...). Si può decidere di adottare un cane con la voglia di instaurare un rapporto stretto con lui, ma si può anche decidere di farlo per cercare semplicemente di dargli una vita dignitosa. Scegliere per salvare. A volte bastano un pezzetto di giardino e un pezzetto di cuore... DOPO IL SEMINARIO, IL WORKSHOP! Per chi ha partecipato al seminario Read Your Dog di due giornate a maggio o a fine ottobre, c'è la possibilità di fare, domenica 10 novembre, il workshop lavorando questa volta con i propri cani, che si svolgerà dalle 9 alle 17 presso il canile di Monza in via Buonarroti 52. Gli iscritti potranno parcheggiare l'auto nell'area dietro il canile, con ingresso da via Procaccini e potranno così lasciarvi dentro il proprio cane quando si lavorerà con cani che non possono stare con i loro simili. A ogni partecipante sarà comunicato l'orario in cui lavorerà il proprio cane in modo che possa scegliere se assistere al workshop per l'intera giornata mentre lavorano gli altri cani oppure presenziare solo quando sarà il suo turno. Questo il calendario dei prossimi incontri, che si svolgeranno sempre presso il canile: 23 novembre (Oltre il guinzaglio), 24 novembre (Educare giocando), 15 dicembre (Oltre il guinzaglio). Per informazioni e iscrizioni, contattare l'educatrice cinofila e docente Ilaria Cerrato (cell. 328/4528309, email ilefcerri@hotmail.com). MANIFESTAZIONE NAZIONALE A MILANO CONTRO LA VIVISEZIONE, SABATO 30 NOVEMBRE Milano, capitale finanziaria del Paese, è anche la capitale della vivisezione. Nella metropoli lombarda sono attivi alcuni dei maggiori laboratori di vivisezione e tutte le multinazionali chimico-farmaceutiche hanno una propria sede. E’ qui che il business della vivisezione intreccia i suoi affari con quelli di altre grandi realtà economiche, grazie a un sistema di relazioni consolidato. Le maggiori banche nazionali mettono a disposizione di questo business ingenti capitali. E nel contempo primarie fondazioni e istituzioni di "beneficenza” continuano a finanziare in modo illimitato aziende che utilizzano il metodo vivisezionista nel settore della ricerca, nonostante una porzione sempre crescente della comunità scientifica sia convinta dell’inattendibilità del modello animale. Torniamo nelle strade per testimoniare, con un corteo nazionale, la nostra contrarietà assoluta alla vivisezione, pratica antiscientifica responsabile di un numero spaventoso di vittime umane e animali, e per esprimere il nostro sostegno a una ricerca orientata davvero alla prevenzione e alla cura delle malattie, non alla loro cronicizzazione. Organizzato da Animal Amnesty e appoggiato dalle maggiori associazioni animaliste, il punto di ritrovo è Largo Cairoli (vicino al Castello Sforzesco) a partire dalle ore 14. GRAZIE, ZOOPLUS! Ormai sapete che Zooplus, Azienda leader nella vendita esclusivamente online di alimenti e accessori per animali da compagnia, da diverso tempo dona all’ENPA di Monza e Brianza notevoli quantità di prodotti che si rivelano utilissimi, e non solo per le necessità interne alla nostra sezione. Grazie alla sua generosità e sensibilità, infatti, abbiamo potuto dare un concreto aiuto ad altre sedi ENPA meno fortunate della nostra e a molte associazioni e strutture in tutta Italia, e anche oltre i confini del nostro Paese. Ricordiamo i materiali (cucce, gabbie da degenza post-operatoria, kennel da trasporto, alimenti e molto altro) donati ai volontari impegnati nei soccorsi dopo ilterremoto in Emilia Romagna lo scorso anno, alle associazioni che si battono per salvare gli animali in Italia (nelle isole Eolie) e all'estero (Bosnia e Romania) e in numerose situazioni più vicine a noi. Ancora una volta: grazie! Sito: www.zooplus.it. NOTIZIARIO DI ENPA, SEZIONE MONZA E BRIANZA. Hanno collaborato a questo numero Juliet Berry, Marica Carioti, Lorena Quarta, Giorgio Riva e Monica Zappa. N.B. Per contattarci, utilizzare l'indirizzo info@enpamonza.it (e non notiziario@enpamonza.it, in quanto non presidiato). Per richiedere foto in alta definizione, scrivere a juliet.berry@enpamonza.it. SITO DELLA SEZIONE MONZA E BRIANZA. Sul sito www.enpamonza.it, troverete in home page news e appelli. Le schede degli animali in affido sono alla pagina Adozioni > Animali da adottare, divisa poi in cani, gatti e altri animali. La pagina Lieto fine è dedicata agli ospiti del nostro rifugio felicemente adottati. Nella sezione Informazioni > Newsletter troverete le precedenti edizioni di questo notiziario. SITI NAZIONALI DELL'ENPA. Sul sito www.enpa.it, aggiornato quotidianamente, troverete numerose notizie, informazioni, petizioni e comunicati stampa della sede centrale della Protezione Animali e dalle altre sede locali. Sul sito www.comunicazionesviluppoenpa. |
ENPA MB - Notiziario n. 22/2013
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