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Restauro conservativo delle mura di Palazzo Terragni: dalla Regione un finanziamento di 247.000 euro
Un finanziamento regionale di 247.000 euro, di cui 61.000 a fondo perduto e gli altri da restituire gradualmente entro il 2032, che Regione Lombardia erogherà al Comune di Lissone per un intervento di restauro conservativo delle superfici esterne di Palazzo Terragni.
È stato pubblicato mercoledì 22 marzo sul Bollettino ufficiale di Regione Lombardia l’esito dell’istruttoria relativa all’Avviso pubblico per l’accesso al fondo di rotazione per soggetti che operano in campo culturale, per l’annualità 2016.
Il Comune di Lissone, proseguendo nell’attività di fundraising finalizzata ad intercettare contributi sovra-comunali per azioni con ricadute locali, aveva presentato richiesta di finanziamento per un intervento che riqualificasse le superfici esterne di Palazzo Terragni, l’edificio di maggior pregio architettonico, culturale e storico del Centro città.
Le richieste pervenute a Regione Lombardia sono state complessivamente 68: 19 inviate da enti pubblici, 11 da enti privati non ecclesiastici, 38 da enti e istituzioni ecclesiastiche.
A conclusione della fase istruttoria, le richieste con requisiti di ammissibilità al finanziamento sono state complessivamente 53: 17 presentate da enti pubblici, 7 da enti privati non ecclesiastici, 29 da enti e istituzioni ecclesiastiche.
Il Comune di Lissone si è classifica all’ottavo posto fra gli Enti pubblici, primo nella Provincia di Monza e Brianza, e si è visto riconoscere il 100% del finanziamento richiesto, pari a 247.033 euro. Di questi, 61.758 sono a fondo perduto e la quota rimanente (185.274) dovrà essere restituita nei prossimi anni. La somma di 247.033 erogata a favore del Comune di Lissone è la più alta fra quelle che Regione Lombardia ha finanziato agli Enti pubblici.
L’intervento globale sarà sostenuto in maniera diretta dall’Amministrazione con una spesa di 133.000 euro, così da avere un costo globale di 380.000 euro.
Obiettivo ed intento primario del progetto è quello di far riconoscere alla comunità il Palazzo Terragni come bene culturale, migliorandone la fruibilità e garantendo nei suoi spazi un’offerta di servizi di qualità per fare in modo che il Palazzo possa finalmente diventare un centro di cultura ed incontro in cui la comunità, soprattutto quella giovanile, si riconosca.
Il manufatto e i suoi spazi relativi non presentano danni strutturali tali da richiedere interventi di riabilitazione e, d’altra parte, l’edificio presenta caratteristiche distributive e architettoniche adeguate a rispondere alle necessità operative e funzionali ad esso riservate.
Di conseguenza le operazioni di restauro e di recupero progettate dalla società Weproject srl di Brescia (che ha curato il progetto definitivo oggetto di contributo) sono finalizzate al mantenimento delle condizioni conservative dei materiali e degli elementi caratterizzanti le superfici verticali e orizzontali esterne, manutenzione che non richiederà alcun intervento di demolizione o ricostruzione.
Infatti, il progetto intende conservare inalterati i materiali e le fattezze dell’edificio, siano essi quelli originali del 1938-40, o quelli introdotti o ripristinati nei restauri avvicendatisi successivamente. Gli interventi di restauro conservativo riguardano dunque le superfici esterne dell’edificio, in particolare le superfici orizzontali (pavimentazioni, sottobalconi e soffitti) le superfici verticali (prospetti e Torre Littoria) ed il Sacrario.
I lavori dovranno concludersi, pena la decadenza del finanziamento, entro 3 anni dalla data di pubblicazione del decreto di assegnazione del finanziamento sul Bollettino ufficiale della Regione Lombardia. La durata dei contratti di finanziamento avrà per Lissone una validità pari a 15 anni.
Lissone, 22 Marzo 2017
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“La Brianza accoglie Papa Francesco”:
mappa delle chiusure al traffico di tre strade provinciali MB per sabato 25 marzo e
500 volontari di Protezione Civile dalle organizzazioni della Brianza
Monza, 22 marzo 2017. In attuazione del piano di viabilità speciale previsto per sabato 25 marzo, in occasione della visita pastorale di Papa Francesco nelle terre ambrosiane, la Provincia MB ha emesso un’ordinanza di chiusura al traffico dalle ore 6.00 alle 24.00 relativa a tre importanti strade provinciali di competenza.
Divieti, obblighi e limitazioni saranno indicati con apposita segnaletica e riguardano in particolare:
- STRADA PROVINCIALE 6 Monza-Carate:
da Macherio (all’intersezione con SP173) in direzione Monza.
L’interdizione al traffico riguarda tutti i veicoli eccetto i bus autorizzati.
- STRADA PROVINCIALE 45 Villasanta-Vimercate:
allo svincolo di Villasanta, chiuse le due rampe in uscita, in direzione Arcore e Vimercate.
L’interdizione al traffico riguarda tutti i veicoli eccetto navette bus.
- STRADA PROVINCIALE 60 Monza-Arcore:
a partire dall’intersezione con la SP45 (rotatoria della Bergamina) chiusa la carreggiata in direzione Monza nei territori comunali di Villasanta, Concorezzo fino all’intersezione con Viale Libertà a Monza in corrispondenza della SP2.
Info dettagliate e cartografia sono online su:
http://www.provincia.mb.it/
Intanto la Protezione Civile MB - che si avvale della collaborazione di 500 volontari delle Organizzazioni di volontariato di Protezione Civile della Brianza, con quasi 90 mezzi a disposizione - coordinerà i presìdi ai quali partecipano le altre Province Lombarde: Bergamo Brescia e Mantova nel settore Est; Cremona a Monza centro; Lecco, Como e Sondrio nel settore Ovest
PROVINCIA DI MB
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Finanziamenti regionali: dal 2012 al 2016 assegnati oltre 1,5 milioni di euro al Comune di Lissone
Più di 1,5 milioni di euro di finanziamenti regionali assegnati al Comune di Lissone nel periodo compreso fra il 2012 e il 2016, serviti per attuare progetti relativi in modo particolare alla Sicurezza sul territorio e al Commercio locale. E, sempre nello stesso periodo, i finanziamenti effettivamente erogati sono stati poco più di 850.000 euro, somme che hanno permesso di vedere realizzati interventi concreti sul territorio.
L’Amministrazione Comunale «tira le somme» anche per quello che riguarda i fondi recuperati mediante finanziamenti regionali, cifre consistenti destinate ad opere concrete sul territorio.
Del milione e mezzo di euro assegnati da Regione Lombardia al Comune di Lissone, 400mila riguardano la Polizia locale (350.000 € il Piano nazionale di sicurezza stradale del 2014 e 50.000 € per il Piano sicurezza 2016 comprendente anche l’installazione di nuove telecamere in città) e oltre 700.000 il Commercio.
Nel dettaglio, a favore dello Sviluppo economico della Città di Lissone sono andati i 385.000 € per la promozione del DAT – Distretto Attrattività "Valle Lambro", oltre 210.000 dal IV e V bando del Distretto del Commercio, quasi 120.000 per il Progetto Meet Brianza Expo Area Design.
Oltre 250.000 € di finanziamenti hanno permesso interventi nel Settore Patrimonio a sostegno di rimozione eternit e riqualificazione del patrimonio ERP esistente nell’ambito di un coordinato programma di edilizia residenziale.
Fra gli altri finanziamenti ricevuti nel periodo 2012-2016, figurano anche i 50.000 € per il Centro del riuso, i 47.000 a supporto dell’attività del MAC – Museo di arte contemporanea, gli 11.000 per il supporto alle attività sportive, i 9.500 per il sostegno all’evento Libritudine e i 27.000 nell’ambito del IV bando per lo sviluppo delle politiche di coordinamento dei tempi e degli orari.
Effettivamente erogati nel periodo 2012-2016 vi sono fondi pari a poco più di 850.000 euro, con un incremento netto nel 2015 (362.000 €) e nel 2016 (374.000 €).
I fondi erogati nel 2016 sono stati a titolo di contributo per il Contratto di quartiere – Centro civico (250.000 €), il programma di Edilizia residenziale (74.000 €) e Piano di sicurezza stradale (50.000 €).
Nel 2015 le somme di maggior rilievo destinate all’Amministrazione Comunale da Regione Lombardia hanno riguardato il contributo regionale DAT – Distretto dell’attrattività (180.000 €), il progetto Meet Brianza Expo Area Design (75.000 €) e la prima tranche del Piano Nazionale Sicurezza Stradale (70.000 €).
Fra le altre somme erogate, nel 2014 figura il Contributo Regione per Distretti del Commercio (40.000 €), nel 2013 13.500 per il Piano territoriale degli Orari - IV Bando e 3.375 per la promozione Educativa Sempreverdi.
Lissone, 22 Marzo 2017
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MINACCE DI MORTE E VIOLENZA VERBALE AI 5STELLE DA MEMBRO SEGRETERIA PD MONZA E BRIANZA E CDA DI BEA: ATTENDIAMO SCUSE DA ALFIERI E CHIEDIAMO DIMISSIONI IMMEDIATE.
Tra i post su Facebook di Iuri Caturelli, ex Assessore all'urbanistica di Limbiate del PD e oggi tra i membri del Consiglio di Amministrazione di BEA, la società pubblica che gestisce l’inceneritore di Desio, sono reperibili minacce di morte e offese gravissime nei confronti del M5S.
Le minacce sono ripetute nel corso del tempo e assumono varie forme verbali, tra cui “li schiacciamo come le merde”, “questi vanno estirpati come la gramigna” o “li lascerò perdere quando saranno annientati”, “se dovessi accorgermi che sto morendo chiederei la tessera del m5s così almeno una volta finita morirà un grillino”, "un giorno da bimbo seduto sulle ginocchia di mio nonno, comunista partigiano combattente, gli domandai nonno ma tu hai mai conosciuto fascisti buoni? Lui mi rispose sì ma mai vivi. Così come oggi i grillini”.
Caturelli, che è anche membro del comitato direttivo provinciale dell'ANPI e fa parte della segreteria provinciale del PD di Monza e Brianza, ammette di provare un odio viscerale (“Non ho mai odiato nessuno durante la mia attività politica ma per loro provo odio profondo”) che sfocia in una violenza verbale inaudita: “sottosviluppati mentecatti”, “accozzaglia di idioti invasati”, “peggior feccia prodotta da questo paese”, “branco di asini”, “fogna grillina”, “poveri mentecatti”, “pentadementi”, “pattume grillino”, “sorci”, “ho stretto la mano a un grillino, spero di non essermi infettato”, “branco di idioti”, “se tu fossi grillino ti piscerei addosso”, “pentamerdosi”...
Il M5S inoltre è costantemente paragonato da Caturelli ad una forza fascista: “Sono fascistelli della nuova leva”, “quelli non sono erba sono fasci”, “l'M5S è la metà della 10 mas”, “fasci pentastellati”.
Gianmarco Corbetta, consigliere regionale del M5S Lombardia, dichiara: "E menomale che i fascisti saremmo noi... Siamo allibiti da tanto livore e violenza verbale nei nostri confronti. Sono da sempre antifascista e da otto anni sono iscritto all'ANPI. Appena appreso delle invettive di questo poveretto, ho scritto al Presidente dell'ANPI di Monza e Brianza, Loris Maconi, per chiedere che Caturelli venga espulso dall'Associazione. Maconi mi ha prontamente risposto di “non condividere nella maniera più assoluta i modi e i toni usati da Caturelli, che non appartengono alla cultura dell'ANPI”, assicurandomi che la commissione di garanzia si occuperà presto della mia richiesta.
Del caso se ne è occupato anche il deputato Davide Tripiedi: “Ho inviato una lettera al Presidente Nazionale ANPI, Carlo Smuraglia, al Presidente dell’ANPI Lombardia, Tullio Montagna, e al Presidente del Comitato Provinciale ANPI di Monza e Brianza, Loris Maconi, per stigmatizzare le espressioni di odio profondo nei confronti del nostro gruppo politico da parte di Caturelli, che tutto rappresentano tranne che lo spirito antifascista di chi come noi crede nei valori della democrazia. Ho ricordato ai rappresentanti dell’ANPI da me interpellati che il M5S è quanto di più lontano rappresenti l’ideologia fascista. Prova ne è il fatto che in più di un’occasione esponenti del Movimento abbiano collaborato in eventi con membri dell’ANPI. Ho chiesto ai destinatari della mia lettera di valutare con seria attenzione il comportamento del sig. Caturelli e se non abbiano intenzione di prendere degli adeguati provvedimenti nei suoi confronti.”
Tripiedi e Corbetta concludono: “Siamo i primi ad accettare un confronto politico anche duro e aspro nei toni, ma gli insulti e le minacce da parte di chi ricopre ruoli di responsabilità politica e di rappresentanza sono inaccettabili; Caturelli offende quel 25% di italiani che hanno votato il M5S dimenticando di ricoprire una carica in una società pubblica come Brianza Energia Ambiente. Ci attendiamo che il PD provinciale assuma provvedimenti immediati allontanando questo personaggio dalle cariche pubbliche e da quelle interne al partito. Ci attendiamo le scuse del segretario regionale del PD Alfieri, nel frattempo stiamo valutando le opportune azioni legali.”
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Un “ospedale pu-pazzesco”: alla scuola primaria Volta di Monza il progetto con i Clown della Croce Rossa e gli operatori del Sism
Monza, 21 marzo 2017 – Un tricheco a cui curare il mal di denti e un orso bianco a cui fare una flebo. Ma anche conigli, istrici e cagnolini, ognuno con la propria patologia. Lunedì 20 marzo sono stati quasi 160 i peluche curati da trenta tra Clown della Croce Rossa Italiana e operatori del Sism, il Segretariato italiano studenti di medicina, alla presenza di altrettanti bambini delle classi prime, seconde e terze. Alla scuola elementare Volta il progetto dedicato all’ospedale “pu-pazzesco” è entrato nel vivo: ieri negli spazi della palestra è stata allestita una sorta di nosocomio, con tanto di tavolo per il triage e reparti di medicina, chirurgia, ortopedia e farmacia, a cui i bambini e i rispettivi pupazzi sono stati indirizzati a seconda delle patologie riscontrate. Un progetto nuovo per la Cri di Monza, che intende avvicinare i più piccoli al mondo della sanità, ed educarli a non temere visite in ospedale, medici e corsie e che ha subito suscitato l'interesse dei docenti e degli allievi della scuola. Lo patrocinano il comune di Monza e la Fondazione Comunità Monza e Brianza. Lunedì 3 aprile in programma il momento conclusivo del progetto, dedicato alla discussione dell’attività con le classi coinvolte e alla raccolta dei disegni, realizzati in ricordo della giornata trascorsa all’interno dell’ospedale pu-pazzesco. Il materiale sarà poi esposto e premiato a fine maggio, durante la festa della Cri di Monza.
Croce Rossa Italiana – Monza
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Monza - Venerdì inaugurazione del nuovo spazio polifunzionale comunale di via Pier della Francesca. Con sindaco e assessore Longoni (ore 16.30)
Monza, 21 marzo 2017 – Sarà inaugurato venerdì 24 marzo alle ore 16.30 il nuovo spazio polifunzionale del Comune di Monza aperto in via Pier della Francesca 11 a beneificio dei cittadini residenti nei quartieri Regina Pacis San Donato. Interverranno il sindaco Roberto Scanagatti e l’assessore alla Partecipazione Egidio Longoni. La ristrutturazione dello spazio rientra nei progetti realizzati nell’ambito della prima edizione del bilancio partecipativo. Il progetto prevedeva la ristrutturazione e la realizzazione di un open space destinato ad attività socioeducative e culturali. I servizi disponibili saranno costituiti anche da una sala studio, da attività di sostegno scolastico e animazione per bambini e ragazzi e da incontri della consulta di quartiere. Maggiori informazioni potranno essere richieste al Centro Civico Regina Pacis - San Donato di via Buonarroti 115, tel. 039 830327
Ufficio stampa del Comune
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Non un palco ma un parco:
quattro domande e una richiesta a Papa Francesco
Le domande:
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I 109 firmatari della Lettera a Francesco – ricevuta dalla Segreteria Vaticana il 2 dicembre 2016 – facevano presente la particolarità e fragilità del Regio Parco di Monza, dunque la preoccupazione per il grande afflusso di pubblico previsto per la celebrazione della Messa del 25 marzo 2017. Addolorati e mortificati, sono rimasti inascoltati. Perché?
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Il grande prato del Mirabello, una delle più belle e rappresentative visioni paesaggistiche del Regio Parco di Monza è stato trasformato in un cantiere, danneggiato da canalizzazioni nel prato, tracciati di ghiaia sull'erba, spostamenti di piante, compattamenti del terreno per allestire un palco e strutture definite dall'Arcidiocesi “di grande impatto scenico”: c'era bisogno di spettacolizzare così tanto una manifestazione già di per sé eccezionale senza pensare alle conseguenze che ci sarebbero prodotte sul monumento?
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C'era bisogno di invadere il fragile parco con centinaia di migliaia di persone che, per quanto civili e rispettose, non potranno certo volare?
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Come si concilia tutto questo con l'insegnamento sul rispetto dell'ambiente e del dialogo che sono alla base del pontificato di Francesco?
La richiesta:
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che durante l'omelia il Papa faccia sentire la sua voce in difesa della tutela del Regio Parco di Monza, anche per evitare che questo evento d'eccezione venga preso ad esempio per avallare manifestazioni con grande impatto di pubblico e strutture come i concerti che provocano i danni che abbiamo documentato; danni ancora ben visibili sul prato della Gerascia, dove un'erbetta che sta crescendo a stento sarà pronto a Giugno per essere nuovamente distrutto dai concerti già previsti.
IL REGIO PARCO MERITA LA SUA VOCE
Dall'Enciclica Laudato sì (VI,95):
L’ambiente è un bene collettivo, patrimonio di tutta l’umanità e responsabilità di tutti. Chi ne possiede una parte è solo per amministrarla a beneficio di tutti
Monza 20 marzo 2017
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Aspettando Francesco, da domani all'Arengario (ore 19) mostra fotografica "Papi in soggettiva"
Monza, 21 marzo 2017 - Nell'ambito della rassegna "Mi illumino d'immenso - Insieme aspettando Papa Francesco" promossa da Comune di Monza e Arcidiocesi di Milano, inaugura domani mercoledì 22 marzo alle ore 19 all'Arengario, la mostra fotografica "Papi in soggettiva: i pontefici, il cinema, l'immaginario". La mostra sarà aperta tutti i giorni fino al 2 aprile con i seguenti orari: ore 10/13 - 15/19 . Ingresso libero. All'inaugurazione sarà presente l'assessore alla Cultura Francesca Dell'Aquila.
Ufficio stampa del Comune
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Nuovo itinerario europeo dedicato ai Longobardi: il 28 marzo presentazione allo Sporting Club di Monza
Monza, 21 marzo 2017 – Si terrà martedì 28 marzo alle ore 21 allo Sporting Club di viale Brianza 39 l’incontro pubblico, promosso dal club e con il patrocinio del Comune di Monza, per illustrare lo stato di avanzamento del progetto per l’istituzione di un nuovo itinerario culturale europeo dedicato ai Longobardi, che vede Monza comune capofila istituzionale dell’iniziativa. Saranno presenti l’assessore alle Attività economiche e marketing territoriale, Carlo Abbà, il presidente dello Sporting Club, Carlo Cappuccio e la giornalista de Il Giorno, Monica Guzzi.
Ufficio stampa del Comune