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È partita il 16 gennaio 2015 la nuova versione della testata. Il Punto sarà soprattutto on-line e si configura come una via di mezzo tra il giornale locale e il magazine con una valenza sovra locale. Ne parliamo con la direttrice Bianca Folino

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ianca Folino, scrittrice e giornalista, attiva da diversi anni in alcune testate locali della Brianza, ci parla del nuovo progetto della storica testata di Villasanta, nata negli anni ottanta dall'ambito del centrosinistra locale. Non si tratta di un semplice avvicendamento con il direttore precedente de Il Punto Luca Ornago, divenuto Sindaco di Villasanta alla guida di Cittadini Per Villasanta, ma di un progetto innovativo e strutturato. Il giornale on-line sarà affiancato ogni 4 mesi da una versione cartacea. Sarà il veicolo di supporto verso la testata on-line e avrà il ruolo di approfondimento di questioni complesse che riguardano la città. Qui avevamo previdentemente pubblicato un intervista a Bianca Folino, realizzata da Azzurra Scattarella, sul tema della sua attività di scrittrice in Brianza.


Cosa ti ha spinto a questa nuova avventura con Il Punto?
Il fatto che è un nuovo progetto. Per quanto sia utile il passato, bisogna ripartire da capo e rinnovarsi. La speranza è quella di realizzare un giornale tutto nuovo e magari cominciare a dargli delle possibilità di sviluppo per il futuro.

Il Punto si è connotato nel tempo come giornale villasantese di parte e percepito abbastanza inquadrato ai canoni del centrosinistra. Questo non può essere un limite, se il giornale aspira ad avere una funzione d'informazione?
L'area di riferimento del giornale è sicuramente di centrosinistra. Come del resto lo era l'ultimo giornale on-line dove ho lavorato: Monza la Città, diretto da Enzo Argante. Si occupava di Monza ma anche della provincia. In questa testata si era decisa una impostazione di fondo che tendeva dare più spazio alle notizie positive che non a quelle negative. Eccellenze di Brianza per esempio, assolveva questo compito. C'è stata una ragazza del Vimercatese che ha creato una piattaforma per i giovani. Una piattaforma mondiale. Peraltro poi è andata a presentarla alle Nazioni Unite. Avevamo una rubrica fissa che si occupava di fare emergere le eccellenze di Monza e Brianza. Per questo poi ci contattavano i giornali e le televisioni nazionali. Noi li tiravamo fuori e loro gli li portavano alla ribalta.

 

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Si configura come una via di mezzo tra il giornale locale e il magazine. Tenderà più che a fornire la notizia spicciola, a proporre approfondimenti. A fare emergere problematiche e proposte

Non è limitato come giornale, essendo circoscritto all'ambito locale di Villasanta?
No. Perché abbiamo una sezione che riguarda la provincia, intesa come territorio di Monza e Brianza piuttosto di Ente. Darà maggiore respiro alla versione on-line. Per quanto il Punto sia strettamente locale e parlerà preferibilmente a Villasanta, ha un potenziale, che poi è dato principalmente dal web, per estendere sia l'attenzione che la fruizione del suo prodotto in un ambito territoriale molto più ampio. In questa prima fase stiamo costruendo le basi del progetto proiettate in questa direzione. Si configura come una via di mezzo tra il giornale locale e il magazine. Tenderà più che a fornire la notizia spicciola, a proporre approfondimenti. A fare emergere problematiche e proposte.

Tematiche e questioni che riguardano anche altri comuni contigui?
Esatto. Faccio due esempi: l'area ex Lombarda Petroli, situata a Villasanta, non può essere trattata come problematicità esclusiva di Villasanta. Perché ha una valenza anche sovra comunale. Comunque interessa immediatamente la contigua Monza e in altra misura anche Concorezzo. L'altro esempio è la questione Carrier: per quanto sia una problematicità di una azienda locale, investe per ricaduta anche un territorio più vasto.

Perché anche i dipendenti non sono soltanto villasantesi?
Si ma non solo. La problematicità va ad investire un ambito molto più ampio, non solo nel territorio provinciale ma anche nel contesto nazionale.

Quindi il giornale si propone di ampliare la valenza della sua informazione e uscire dal recinto del perimetro comunale. In questo senso l'edizione cartacea viene superata, perché si vuole estendere l'ampiezza proprio con l'uso della edizione on-line?
Con il web viene innanzitutto superato il limite territoriale di cui parlavamo prima. Il cartaceo è molto limitante. Per fare questo passaggio occorreva un progetto di rifacimento della struttura e sarebbe stato necessario un cartaceo molto più voluminoso. Di giornali locali che assolvono la funzione c'è ne sono già e per questo non avrebbe avuto uno spazio sufficiente. Avrebbe necessitato di una certa quantità di capitali da investire e comunque avrebbe avuto un futuro incerto. Insomma sarebbe stato un progetto più difficile da perseguire. Mantenere la struttura de Il Punto così come era, sarebbe stato però limitante. Il web offre molte più possibilità. Ha un costo minore e inoltre è uno strumento che ha la versatilità e la funzionalità tecnologica di varcare i limiti territoriali.

 

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 Via di Villasanta olio su tela 50x70 - Giovanni Paolo Rossi

 

Se vogliamo dare un futuro a questo giornale, dobbiamo partire dai giovani. Stiamo quindi provando a coinvolgerli.

La redazione è stata rinnovata a sua volta?
In parte. Nella redazione sono rimasti alcuni elementi che hanno già collaborato in passato con il giornale. Poi abbiamo cercato e cerchiamo di inserire i giovani. Il ragionamento che abbiamo fatto è che, se vogliamo dare un futuro a questo giornale, dobbiamo partire dai giovani. Stiamo quindi provando a coinvolgerli. Magari proponendogli una sorte di scuola di giornalismo. Offrire la possibilità di sperimentare, oltre all'esperienza da maturare sul campo, un percorso formativo. Perché domani saranno loro a dovere gestire questo giornale.

Avete già in progetto di realizzare corsi di giornalismo?
In realtà non abbiamo ancora parlato di corsi. Però come capo redattore ho maturato l'esperienza di come sia indispensabile seguire con costanza la maturazione dei ragazzi. Non solo affiancandoli e supportandoli nella crescita, ma anche organizzando corsi di formazione specifici per l'apprendimento degli strumenti del mestiere di informatori.

La prospettiva è dunque un work in progress?
Si, il più possibile. E' stato scelto il salto nel web proprio perché offre infinite possibilità di trasformazione.

 

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La presentazione del progetto in Villa Camperio a Villasanta - Foto di Karlo Pulici

 

Rimane tuttavia una linea di continuità? L'editore resta sempre la Cooperativa Casa dei Popoli?
In linea di continuità con il passato, ci occuperemo di questioni locali relative a Villasanta ,cercando di offrire uno spazio di riflessione, di approfondimento e di dibattito a tutti. Con il nuovo progetto non si intende recidere le radici con il passato. Non si vuole rinnegare, nel bene o nel male, quello che è stato il passato del Il Punto. Compresi i periodi in cui i passaggi possono essere stati criticabili. La Casa dei Popoli è un punto di riferimento importante per Villasanta. Perché raccoglie in se una serie di funzioni: è un bar, propone incontri culturali, offre spettacoli musicali e teatrali. E' un luogo in cui le persone si possono ritrovare e fare delle cose: dal semplice aggregarsi per scambiare quattro chicchere a decidere di intraprendere iniziative più complesse di carattere culturale, sociale e politico. E' uno spazio laico che aggiunge ricchezza di socialità. Ne avremmo bisogno non solo a Villasanta, ma un po' in tutti i paesi del circondario.

Il sito de Il Punto: http://www.ilpuntovillasanta.it/

 

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Biancamaria Folino, classe 1963 vive a Lesmo. Ha lavorato per 12 anni a Il Cittadino, collaborando sia per l'edizione di Monza che per quella del sabato della Brianza. Un anno e mezzo all'Esagono come caporedattore della cronaca, un anno al Giornale di Desio. Ha collaborato a "La Provincia Mb", un anno a Monza le Città, quotidiano on-line, come caporedattore della cronaca, sei mesi come addetto stampa dell'associazione Codici. Attualmente si occupa a titolo volontario dell'ufficio stampa dell'associazione White Mathilda (stalking). Scrive da sempre. Alcune poesie sono state pubblicate da Pulcinoelefante e per ilmiolibro ha pubblicato i romanzi e sillogi poetiche. Info su www.biancafolino.it

 

Gli autori di Vorrei
Pino Timpani

"Scrivere non ha niente a che vedere con significare, ma con misurare territori, cartografare contrade a venire." (Gilles Deleuze & Felix Guattari: Rizoma, Mille piani - 1980)
Pur essendo nato in Calabria, fui trapiantato a Monza nel 1968 e qui brianzolato nel corso di molti anni. Sono impegnato in politica e nell'associazionismo ambientalista brianzolo, presidente dell'Associazione per i Parchi del Vimercatese e dell' Associazione Culturale Vorrei. Ho lavorato dal 1979 fino al 2014 alla Delchi di Villasanta, industria manifatturiera fondata nel 1908 e acquistata dalla multinazionale Carrier nel 1984 (Orwell qui non c'entra nulla). Nell'adolescenza, in gioventù e poi nell'età adulta, sono stato appassionato cultore della letteratura di Italo Calvino e di James Ballard.

Qui la scheda personale e l'elenco di tutti gli articoli.