Dal tavolo dedicato a territorio, cultura e turismo nel convegno per i parchi del Vimercatese una richiesta dagli operatori culturali e ambientali della Brianza: facciamo rete
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lcuni giorni fa ponevamo la domanda “Che vi ha fatto la cultura?” elencando le bizzarre competenze di ministri ed assessori chiamati a guidare l'ambito culturale nella catena che lega il livello più alto, il Governo italiano, a quello a noi più prossimo, il Comune di Monza.
Dopo le prime dolenti note, stavolta abbiamo la fortuna di poter scrivere di qualcosa di positivo. Sabato 10 novembre 2012 a Vimercate si è tenuto il convegno “Verso il Parco Agricolo Nord Est”, con l'intento di creare un “sistema” composto dai Parchi del Molgora, della Cavallera e del Rio Vallone. All'interno del convegno un tavolo dedicato a “Territorio, cultura, turismo” coordinato da Angelo Marchesi, direttore del MUST. I dieci interventi, grazie al cielo compressi in 10 minuti ciascuno, hanno permesso di conoscere alcune fra le più importanti realtà culturali, ambientali e turistiche della provincia di Monza e Brianza, in particolare del versante orientale. Nei prossimi giorni Vorrei riproporrà i video di alcune delle testimonianze, a cominciare da quella di Roberto Rampi, vicesindaco della città ospite e assessore alle politiche culturali.
Fra le tante sollecitazioni portate dai relatori, una ha trovato praticamente tutti d'accordo: la necessità di mettersi insieme e di dare continuità al confronto, al dialogo fra gli operatori, gli amministratori e — perché no? — i fruitori. Tutti, dal presidente di Monza in Bici al direttore de “L'ultima luna d'estate”, dal presidente dell'Associazione Parchi del Vimercatese sino al responsabile comunicazione del MUST, hanno chiesto di individuare un riferimento, un punto di raccolta di tutte le istanze ed esperienze di un territorio molto ricco di cultura, di iniziative e di beni, nonostante quel che si narra della Brianza (a cominciare da chi l'abita, sia chiaro).
Sono anni che da queste pagine e nelle rarissime occasioni di confronto pubblico lamentiamo due grandi pecche di questo territorio. La prima è la scarsa capacità di chi opera nella cultura di relazionarsi con gli altri, di aprirsi al confronto così come di fare, onestamente, lobby. La seconda è proprio l'assenza di una regia, di un coordinamento che valorizzi e ottimizzi quanto si fa a nord di Milano.
Perché se da un lato abbiamo una quantità molto elevata di associazioni e realtà che promuovono attività di qualsiasi genere (e con risultati di bontà altrettanto varia), dall'altra non esiste un luogo fisico o istituzionale che permetta loro di raccontarsi e rapportarsi. Così che la frammentazione (o la gelosa logica dell'orticello, ammettiamolo) non potrà mai essere superata.
Probabilmente una delle grandi mancanze dell'acciaccata Provincia di Monza e Brianza si può individuare proprio in questa assenza di coordinamento nell'ambito culturale e turistico. Chi meglio dell'ente nato tre anni fa avrebbe potuto — potrebbe — creare questa agognata rete delle realtà culturali e turistiche? Invece nulla, ad eccezione di un timido tentativo di creare la rete dei Musei, presentata qualche mese fa a Lissone e già miseramente scomparsa, a meno di voler considerare la mappa presente sul sito web come un risultato sufficiente. Ma il fisico Elli evidentemente non considera questa una priorità per il suo assessorato.
Quali sono le conseguenze? Innanzitutto e banalmente la scarsa conoscenza da parte dei brianzoli stessi di iniziative pregevoli che si tengono a pochi chilometri di distanza. Già innescare un flusso comunicativo efficiente basterebbe ad alimentare il turismo di prossimità, meno impegnativo di quello tradizionale. L'esperienza più unica che rara di Ville Aperte ne è la palese prova. Poi, la mancata condivisione di esperienze porta a ripetere errori, a moltiplicare i costi, a sprecare risorse economiche e umane.
Se le voci restano isolate e fievoli, come potranno mai essere udite da lontano? Come potrà mai la Brianza liberarsi da quel costume fatto di fabbrichette e nani da giardino che le è stato cucito addosso?
CONVEGNO PARCHI DEL VIMERCATESE
sabato 10 novembre. Palazzo Trotti. Vimercate
Tavolo dedicato a TERRITORIO, CULTURA, TURISMO
Coordinatore: Angelo Marchesi
Partecipanti
Roberto Rampi
Assessore alle Politiche Culturali del Comune di Vimercate
Cultura come sviluppo. La cultura come elemento identificativo di un territorio
Angelo Marchesi
Direttore del MUST museo del territorio - Dirigente Area Cultura Comune di Vimercate
Territorio e Museo del territorio
Gianenrico Salvoldi
Responsabile Promozione e Turismo del MUST museo del territorio
Da “Ville Aperte” agli itinerari del MUST. La valorizzazione turistica del Vimercatese
Gianpiero Bocca
Responsabile D.C.E. - Funzionario Provincia di Monza e Brianza
Valorizzare il patrimonio del territorio. L'esempio del Distretto Culturale Evoluto di Monza e Brianza
Marco Monguzzi
Associazione per i Parchi del Vimercatese
Turisti e escursionisti nel Vimercatese
Giuseppe Piazza
Presidente Associazione Monza in Bici
La bicicletta come strumento per una mobilità e per un turismo sostenibili
Daniele Sala
Insegnante. Esperto naturalista
Progetti di educazione ambientale dei parchi del Vimercatese
Andrea Biffi
Presidente Coclea. Parco Adda Nord. Trezzo sull'Adda
Esperienza di turismo e di didattica ambientale lungo l'Adda trezzese
Giorgio Federico Brambilla
Associazione “Amici della Storia della Brianza”
Turismo enogastronomico e agricoltura. L'esperienza di Gusto di Brianza Est
Luca Radaelli
Direttore artistico festival “L'ultima luna d'estate”.
Natura e cultura in un festival teatrale: L'ultima luna d'estate