Inconsueta mostra-installazione di Alberto Casiraghy presso la galleria monzese. Il letto, i libri, le maschere, i disegni, i pulcinielefanti. E tanti, tantissimi amici. Le foto dell'inaugurazione
“Alberto, ormai sei una star”. “Sì, un brodo star”. Ci siamo salutati così quando, dopo essermi fatto largo fra la ressa dell'inaugurazione, ho raggiunto Casiraghy per l'apertura della sua mostra presso la Leo Galleries di Monza. I nostri lettori dovrebbero conoscere ormai bene Alberto Casiraghy, ne avevo parlato nel 2013 quando misi per la prima volta piede nella sua casa a Osnago e poi ancora lo scorso anno, per la presentazione del film che Silvio Soldini gli ha dedicato — Il fiume ha sempre ragione — a Libritudine di Lissone.
Ora tutti hanno la possibilità di toccare con mano un po' del suo mondo e magari di portarsene a casa un pezzetto. Grazie all'idea della gallerista Daniela Porta e di Giovanna Canzi, nella galleria di via De Gradi sono in mostra il suo letto, i libri, le maschere, i disegni e ovviamente i pulcinielefanti, gli ormai famosissimi piccoli libri a tiratura limitatissima che Casiraghy stampa a caratteri mobili insieme a poeti, illustratori, scrittori... Alcuni di loro erano lì, domenica 3 dicembre, in quella festosa calca in suo onore; insieme a curiosi, collezionisti e tanti veri e propri fan. Perché Alberto è davvero una “star” e tutti vogliono le sue dediche autografe. Anche sulla copertina disegnata per La lettura del Corriere della sera del 26 novembre. La sua leggerezza è ormai patrimonio comune e la sua delicata ironia un salvagente che permette, a lui e noi, di non sprofondare nella seriosità.
Mi sono improvvisato paparazzo per una sera e ho rubato un po' di scatti. Eccone una parte, si possono riconoscere volti noti, organizzatori, amici e qualche volto spaesato. Approfittatene anche voi, fino al 13 gennaio il Casiraghy abita alla Leo Galleries.
Le note dei curatori
“Sono convinto, e lo dico sulla base della mia esperienza, che a lasciare i segni più profondi nella vita di una persona siano le diverse case in cui abita, più ancora “di matrimonio, morte e separazione” scriveva Leonard Woolf, marito della grande Virginia. E nessuna frase sembra più adatta a raccontare l’esistenza di Alberto Casiraghy, genio del nostro tempo, figura eclettica che il regista Silvio Soldini ha di recente raccontato nel film-documentario “Il fiume ha sempre ragione”.
Poeta, liutaio, editore di numerosi librini noti come “Pulcini” – libri stampati esclusivamente a caratteri mobili nel salotto della sua abitazione, piccole opere d’arte che in sole quattro pagine svelano la profondità di aforismi, poesie, corredate di incisioni o acquerelli – Casiraghy vive a Osnago in una Wunderkammer che Alda Merini, sua intima amica, definì “Il suo manicomio privato”.
Un rifugio caotico che per un mese si trasferisce a Monza alla Leo Galleries ricreando lo spazio magmatico e pieno di energie della casa-laboratorio di Osnago.
Attraverso un percorso fra gli acquarelli realizzati da Casiraghy nei diversi momenti della sua vita, gli immancabili Pulcini realizzati insieme a poeti e scrittori di ogni tempo (da Fernanda Pivano a Sebastiano Vassalli fino a Gillo Dorfles), le maschere africane collezionate da Casiraghy, i cliché di legno di Adriano Porazzi, il visitatore si potrà immergere in un universo parallelo, un mondo onirico e dadaista che lo stesso Duchamp avrebbe di certo gradito e frequentato.
Inoltre Casiraghy, per l’occasione, esporrà una trentina di nuovi disegni pensati e prodotti per questa mostra, insieme a due nuovi Pulcini, uno con opere di Armando Fettolini e l’altro che è un omaggio ad Arturo Vermi, entrambi stampati in 30 copie.
La mostra, curata dallo stesso Alberto Casiraghy con Giovanna Canzi sarà inaugurata il 3 dicembre durante una serata che si trasformerà in una festa aperta allietata dalle musiche del celebre liutaio Michele Sangineto che accompagneranno tutti coloro che vorranno incontrare o conoscere il mondo di Alberto. Uomo mite, poeta che esplora gli abissi, editore che ha dedicato la sua vita alla realizzazione di circa 10mila testi, un universo dentro cui si nasconde la cosa più preziosa per Casiraghy, ossia l’esperienza dell’incontro e la scoperta dell’altro.
La serata sarà coordinata dalla giornalista Giovanna Canzi, che insieme al fotografo Pierantonio Tanzola, ha raccontato la storia e l’abitazione di Casiraghy nel libro “Ritratto di scrittore in un interno”, Papero Editore, disponibile in galleria.
dal 3 dicembre 2017 al 13 gennaio 2018
Orari di apertura:
mar-ven 15/19
sabato 10/13 - 15/19
LEOGALLERIES – via De Gradi 10 – Monza - +39 396056201
Il bookshop sarà curato dalla Libreria Virginia & Co di via Bergamo 8 – Monza .