Iniziative promosse dal Coordinamento dei comitati e delle associazioni di Monza in occasione della “Settimana del Paesaggio” organizzata dal Comune
Pubblichiamo integralmente il comunicato e il programma di iniziative, promosse a Monza dal Coordinamento di Associazioni e Comitati, in concomitanza della Settimana del Paesaggio.
Quale paesaggio si disegna all'orizzonte nella nostra città? Soffocato da inquinamento, consumo di suolo e cementificazione "verticale" la visione dello spazio in cui viviamo ci inquieta e, allo stesso tempo, ci sprona ad essere soggetti attivi in un processo di cambiamento non rimandabile.
Ogni altra considerazione è "greenwashing" o vuoto "marketing territoriale", ogni altra valutazione risulta FUORILUOGO e inutile a ricondurre il legame tra uomo e paesaggio, tra abitante e quartiere, tra cittadino e città a una dimensione liberata dalle ingerenze del mercato.
Sentiamo forte l'esigenza di ricostruire un punto di vista comune in cui il paesaggio, inteso nella sua duplice valenza ambientale e culturale, sappia trasmettere in maniera autentica l'identità di un territorio, garantire benessere a chi abita la città, costruire reti solidali.
FUORILUOGO si sviluppa in contemporanea alla cosiddetta “Monza paesaggio week”, organizzata dal Comune di Monza, poiché crediamo non basti parlare di “paesaggio” per dimostrare di averne cura e salvarlo! Quanto ne abbiamo già perso e ne perderemo ancora? Servono atteggiamenti e comportamenti coerenti.
Questa Giunta si caratterizza per aver fatto e scritto nel Programma elettorale dichiarazioni a difesa del territorio e dell’ambiente che ora sta smentendo nei fatti.
Appena eletta, ha smentito clamorosamente la parte del Programma del Sindaco e della Coalizione dove si afferma(va) che il Documento di Piano del PGT scadeva a maggio del 2022. Questa giusta affermazione consentiva di considerare inedificabili 50 Ambiti di Trasformazione per un totale di circa 1.3000.000 metri cubi di nuovo cemento. Secondo l’assessore Lamperti si trattava di un “refuso” del Programma…Un vero dietro front!
La Giunta ha quindi avviato con un forte ritardo solo il 16 marzo 2023, dopo ben 8 mesi dalla sua elezione, il procedimento di variante al nuovo Piano che dovrebbe essere “a consumo di suolo negativo”. È noto che per avviare il procedimento di un nuovo PGT bastano 15/20 giorni. Ancora oggi, dopo quasi 2 anni, si è in attesa di conoscere gli indirizzi di questo nuovo Piano e neppure è stato avviato il procedimento per la sua Valutazione Ambientale strategica (VAS).
Si è dato invece subito avvio all’approvazione di alcuni Piani attuativi edificatori che di seguito elenchiamo: 1) il 25/11/2022 è stato approvato il Piano attuativo di Elesa in via Pompei (Sant’Albino), su un’area libera di circa 20.000 mq (e a questo potrebbero seguirne altri nella stessa zona); 2) il 23/12/2023 è stata adottata la tredicesima modifica al PII sull’ex Cotonificio Cederna; 3) il 15/02/2024 è stata la volta del PA in via Gallarana, sempre su area libera; 4) Recentemente è stato approvato un PA in via Milazzo che vede edifici di ben 7 piani a soli 6 metri dal confine di una storica Cascina visibile anche nel catasto teresiano del 1722 (Cascina delle Api). Senza considerare i permessi di costruire, convenzionati o meno, rilasciati su aree libere, come nelle due aree verdi destinate a nuove edificazioni tra via Medici e Col di Lana e il Villoresi, dove sono già stati abbattuti tutti gli alberi... All’orizzonte ci sono poi i Piani attuativi sul Buon Pastore di via Cavallotti e sull’area verde di via Ticino - Lombardia, a ridosso di Villa Torneamento e sulla visuale delle Grigne.
A fronte di questi fatti, ecco arrivare la “Settimana del paesaggio”, organizzata dal Comune, che si svolgerà dal 26 al 31 maggio con una operazione che a noi appare una sorta di “greenwashing”, una “celebrazione del paesaggio” per far dimenticare il paesaggio che non c’è o non ci sarà più.
Ne è ulteriore prova il fatto che, mentre a parole si esalta il paesaggio, nella pratica non si coglie l'opportunità, cessata la concessione del Golf, di rimboscare con poca spesa un’area di quasi cento ettari nel Parco, con enormi ritorni in termini di recupero del disegno paesaggistico originario, di risanamento dell'ambiente, di restituzione dell'area ai comuni cittadini, preferendo invece rinnovare e peggiorare la convenzione.
Per questo Il Coordinamento di associazioni e comitati di Monza, che da più di 10 anni opera contro le insensate cementificazioni e il consumo di suolo, intende organizzare una serie di eventi che portino i cittadini ad avere un’altra visione, ben diversa, quella della dura realtà dei fatti.
IL COORDINAMENTO DI ASSOCIAZIONI E COMITATI DI MONZA