L'assessore all'urbanistica ci spiega nel dettaglio il ridisegno delle politiche per il territorio contenute nell'adozione della variante
L
a Rivista che Vorrei continua i servizi dedicati al cambio di rotta amministrativa in atto nel comune di Desio: dopo l'annuncio e le interviste agli ambientalisti Sergio Arienti e Paolo Conte, abbiamo realizzato una video intervista all'assessore arch. Daniele Cassanmagnago. Per facilitare la fruizione dei lettori abbiamo suddiviso l'intervista in sette video per tema, in modo da differenziare gli argomenti e ridurre così la difficoltà, diffusa nella cittadinanza in generale, rispetto alla comprensione della materia urbanistica.
In risposta alle nostre domande Daniele Cassanmagnago nel primo video ci spiega il senso della variante in adozione, ovvero una virata nella politica urbanistica da parte della nuova amministrazione, laddove si riconosce il suolo e il territorio come un bene comune in cui si privilegiano gli interessi diffusi rispetto a quelli particolari. La drastica riduzione delle previsioni del Pgt vigente è una conseguenza del concetto politico adottato: a 1.400.000 mq di nuova urbanizzazione ne vengono tolti 1.000.000.
Nei successivi 3 video Cassanmagnago entra nel merito delle motivazioni politiche sull'impianto della variante, rispondendo alle nostre domande inerenti alla sostenibilità ambientale ed economica e alle procedure amministrative previste.
L'amministrazione ha dichiarato di considerare l'adozione della variante il primo passo di un percorso che va a ridisegnare un nuovo progetto di città più complessivo: abbiamo quindi chiesto le fasi e le modalità operative con cui si pensa di procedere.
La partecipazione è considerata dall'amministrazione un elemento portante nel nuovo corso: in risposta alla nostra domanda Daniele Cassanmagnago ci spiega come anche a Desio ci sia una rinascita dell'interesse civico, in tendenza con il nuovo vento nato nella scorsa primavera in Italia, dove molti cittadini si sono attivati a sostegno dei referendum sul tema del territorio e dell'ambiente.
Nell'ultimo video l'assessore all'urbanistica di Desio ci risponde sul problema dell'impatto generato dall'insediamento dell'autostrada Pedemontana sul territorio di comunale.
Chi è Daniele Cassanmagnago:
Nato a Carate Brianza il 09/08/1996 si è laureato in Architettura presso il Politecnico di Milano nel 1993 ed iscritto all’Albo dell’ Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Milano.
Durante gli studi universitari ha partecipato al movimento studentesco de la pantera.
Nel 1992 si è iscritto al Partito della Rifondazione Comunista rivestendo in seguito diversi ruoli: Segretario del Circolo di Sovico-Macherio, Segretario provinciale della Federazione di Monza e Brianza, Componente del Comitato Politico regionale e Responsabile regionale Trasporti e Mobilità.
Nel 1994 ha fatto parte della Commissione Urbanistica del Comune di Monza.
Dal 1997 al 2006 ha inoltre collaborato col Gruppo consigliare del Prc in Regione Lombardia, svolgendo il ruolo di coordinatore dal 2004 al 2005.
dal 1995 al 2000 nel Comune di Desio ha rivestito la carica di Assessore con delega al Personale, alla gestione dei rapporti con l’esterno, al coordinamento dei rapporti col cittadino (organizzazione uffici comunali, progetto partecipazione, qualità dei servizi), alla gestione del settore ecologia e dei servizi demografici, ai rapporti con il Consorzio Nord Milano per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
Dal 1996 al 1998 è stato rappresentante per la Provincia di Milano nell’Assemblea del Parco Naturale della Valle del Lambro.
Dal 1999 al 2000 ha fatto parte del Direttivo dell’ANCI Lombardia.
Dal 2006 al 2007 è stato nominato dalla Provincia di Milano quale Componente del Consiglio di Amministrazione di Azienda Sviluppo Ambiente e Mobilità (A.S.A.M. S.p.A.).
Dal 2007 al 2009 è stato nominato Componente del Consiglio di Amministrazione di Autostrada Pedemontana Lombarda S.p.A.
Nel 2008 è uscito dal Partito della Rifondazione Comunista per promuovere l’Associazione per la Sinistra di Monza e Brianza e, in seguito, Sinistra e Libertà di cui è stato nominato Portavoce provinciale.
Nel 2010, alla costituzione del partito di Sinistra Ecologia e Libertà viene eletto Coordinatore provinciale (carica che lascia una volta nominato assessore al Comune di Desio) e componente dell’Assemblea regionale di SEL.