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In programma iniziative no-stop per protestare contro il consumo di suolo e la realizzazione di Pedemontana

 

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ncora una volta il martoriato territorio di Desio si rivela foriero di fermenti di protesta : il 27 novembre è stata occupata un'area adiacente al tracciato dell'autostrada pedemontana, si tratta dell'ex-tiro a segno di via Milano al confine con Seregno. L'occupazione è stata condotta da un nuovo comitato nato di recente, il Presidio Permanente Contro Pedemontana, per dare forma alla protesta e alla sensibilizzazione in merito alla realizzazione di Pedemontana. Come è noto il comune di Desio è quello maggiormente penalizzato rispetto al consumo di suolo e impatto ambientale dell'opera autostradale. Abbiamo di recente trattato questo argomento riportandolo nei servizi sulla variante al Pgt, promossa dalla nuova amministrazione di Roberto Corti.

 La guerra dei lucchetti:

“Pino, questo è un sequestro di persona in piena regola: mentre ero dentro a presidiare è stato messo un lucchetto all'ingresso ed è la seconda volta che capita! Ho chiamato i carabinieri per capire chi fosse stato l'artefice della bravata, ma a quanto pare non si riesce a capire chi sia. Ora sono in difficoltà e aspetto qualcuno dei compagni che venga a liberarmi con un tronchese” Così mi riferisce al telefono Giacomo Sicurello il leader del comitato.

La concitazione della conversazione non compromette l'esposizione lucida sulla finalità dell'azione messa in campo: “ Le nostre proposte vanno oltre la questione della pedemontana: pensiamo a iniziative pubbliche sui temi del consumo di territorio, su rifiuti zero e sulle fonti di energia rinnovabile. Vogliamo utilizzare lo spazio per la libera espressione di mostre fotografiche, di pittura e scultura, di proiezioni video, di esibizioni musicali, performance teatrali e di ogni altra arte. Vorremmo anche istituire una scuola di lingue per tutti e attrezzare laboratori e corsi pratici per riparazione/riuso/riciclo, scuola di cucina, di giocoleria/arti circensi e di cucito... Il tutto chiaramente autofinanziato con iniziative dentro e fuori lo spazio liberato”.

Si tratta di modalità socializzanti tipiche dei movimenti antagonisti presenti nei territori e localizzati nei centri sociali quali ad esempio il Foa Boccaccio di Monza, a cui fanno riferimento diverse realtà e reti presenti in Brianza e nella metropoli diffusa: i numerosi comitati locali che si oppongono alla Pedemontana, i comitati NO-EXPO, NO-TEM (tangenziale est Milano), NO TOEM (tangenziale ovest esterna Milano) e contro la nuova RHO-MONZA.

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Giacomo in un suo classico agguato provocatorio, in questo caso al Sindaco Roberto Corti

 

Il presidio punta a durare per tutto il mese di dicembre e conta anche sulla possibilità organizzare un incontro con il privato che ha acquisito l'ex tiro a segno: si ipotizza un accordo informale con la proprietà per l'utilizzo momentaneo dello spazio, nel frattempo che i progetti sull'area e quelli dell'adiacente autostrada non saranno definiti. Gli organizzatori fanno dunque appello a tutti i comitati desiani per supportare l'iniziativa partecipando al presidio: il 6 dicembre alle ore 21 è programmata una assemblea pubblica.

 

Descrizione dell'ex sito demaniale messo all'asta nel 2009

 

Il lotto è costituito dall’ex poligono di tiro a segno di Desio ed e’ sito in via Milano, zona periferica del Comune di Desio. L’immobile è costituito da un fabbricato adibito ad abitazione di tipo economico ad un sol piano con annessa tettoia e da un terreno di grandi dimensioni e forma allungata, utilizzato originariamente come area di tiro, che vede la presenza di numerosi muri parapalle. Il fabbricato ha struttura portante in muratura, con manto di copertura realizzato con tegole di tipo marsigliese. La tettoia annessa, utilizzata in passato per i tiratori, ha copertura a falde con struttura portante in legno poggiata su muratura. L’alloggio presenta un numero di 5 vani più accessori. Il terreno in prevalenza lasciato a prato non è delimitato da recinzione ed ha destinazione in parte a zona standard per la residenza, in parte a fascia di rispetto stradale ed in parte a zona B3 residenziale con verde privato. Titolo: piena proprietà."

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Gli autori di Vorrei
Pino Timpani

"Scrivere non ha niente a che vedere con significare, ma con misurare territori, cartografare contrade a venire." (Gilles Deleuze & Felix Guattari: Rizoma, Mille piani - 1980)
Pur essendo nato in Calabria, fui trapiantato a Monza nel 1968 e qui brianzolato nel corso di molti anni. Sono impegnato in politica e nell'associazionismo ambientalista brianzolo, presidente dell'Associazione per i Parchi del Vimercatese e dell' Associazione Culturale Vorrei. Ho lavorato dal 1979 fino al 2014 alla Delchi di Villasanta, industria manifatturiera fondata nel 1908 e acquistata dalla multinazionale Carrier nel 1984 (Orwell qui non c'entra nulla). Nell'adolescenza, in gioventù e poi nell'età adulta, sono stato appassionato cultore della letteratura di Italo Calvino e di James Ballard.

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